JUNGKOOK'S POV
"Hei, svegliati." I miei occhi si spalancarono e vidi un ragazzo che mi fissava con quei grandi occhi blu elettrico. Sembrò preoccupato per un secondo, prima che il suo cipiglio si trasformasse in un sorriso quando mi vide sveglio
"Finalmente ti sei alzato," disse e mi guardò mentre mi sedevo. Mi guardai intorno e rimasi senza fiato alla vista eterea davanti a me. Valli di fiori si estendevano per miglia finché non si fermava su una montagna e il sole splendeva luminoso nel cielo. Potevo sentire il suono zampillante del fiume dietro di me e il cinguettio degli uccelli che erano appollaiati su alberi colorati.
"Dove sono?" chiesi al ragazzo.
"Questo posto è nella tua mente," disse e allargò le braccia e si girò. Aggrottai la fronte e tornai a guardare il cielo. La mia mente? Come può essere?
"Non ho capito." Il ragazzo si fermò e sospirò.
"Questo posto è come una parte della tua mente. Più come una parte della tua anima. Qui è dove giace la tua felicità." La mia felicità? "Tutti hanno questo punto in loro. Ma poi, hanno anche quel lato oscuro nella loro mente."
Indicò la montagna alla fine della valle dei fiori. Sforzai gli occhi per vedere oltre la montagna, ma tutto ciò che riuscivo a vedere era l'oscurità.
"Ci sei andato quando stavi combattendo contro Akio e Chizu," disse il ragazzo. Akio e Chizu... merda! TAEHYUNG!
"Taehyung non è qui," rispose il ragazzo ai miei pensieri, "Eri così vicino a essere consumato dai pensieri oscuri nella tua testa. Ma fortunatamente sei tornato qui."
"Scivolato di nuovo qui? Come?" gli chiesi mentre sorrideva alla rosa rosa che aveva colto dalla pianta vicina.
"Taehyung," borbottò e all'improvviso una fresca brezza soffiò sul posto, facendo danzare i fiori di gioia e gli alberi ondeggiarono insieme a loro. Gli uccelli hanno iniziato a cinguettare in toni diversi e ha creato una canzone che era rilassante e bella. Insieme a ciò, il fiume che scorre veloce ha dato vita al luogo con le sue acque ruggenti.
"Felicità. È una cosa bellissima, vero? È come uno scudo che ti protegge da ogni male. Una volta rotto, la tua anima e la tua mente sono invase dai pensieri oscuri e scivoli nell'oscurità temporanea. Ma quando decidi di restare lì, cadrai presto verso la morte.
"Questo è quello che è successo a te. Quando hai visto la tua felicità crollare, sei scivolato nell'oscurità e hai perso il controllo e volevi ardentemente ucciderli. Ma fortunatamente non l'hai fatto. Taehyung ti ha salvato."
"Eh? Come ha potuto salvarmi? Era... privo di sensi," borbottai nell'ultima parte. Scosse la testa e mi mise in mano il fiore.
"Quando hai perso conoscenza, si è svegliato. Ha sorriso quando ti ha visto e ti ha tenuto la mano prima di svenire di nuovo. Anche quando la tua mente si spegne, il tuo cuore no e quando lo ha sentito tenerti le mani, ha sobbalzato con gioia e ti ho riportato qui. Ora, hai capito?"
Annuii e guardai la rosa rosa che mi aveva fatto scivolare in mano, "Devo tornare da lui. Come esco di qui?"
"Wow! Hai davvero fretta di incontrarlo," rise e si sedette sull'erba, "Bene, questa è la tua mente così puoi uscire quando vuoi."
"Io posso?" gli ho chiesto e lui ha annuito: "Ma come?"
"Dì solo a te stesso di alzarti." È tutto? Va bene allora. Chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi per tornare dal mio Taehyung.
"Prima che tu vada," aprii gli occhi e vidi il ragazzo che mi sorrideva, "devo dirti una cosa."
"Che cos'è?" Gli ho chiesto.
"Prenditi cura di Taehyung." Sorrise mentre le foglie morte giacevano a terra, turbinavano e lo coprivano. Prima che potessi dire qualcosa, le foglie caddero e lui se ne andò. Non ho nemmeno chiesto il suo nome. Sospirai e chiusi di nuovo gli occhi, concentrandomi sul tornare indietro. Ben presto, una luce bianca mi avvolse e la mia mente scomparve.
***
"Taehyung!" urlai mentre improvvisamente mi sedevo sul letto su cui ero sdraiato. Ho accidentalmente svegliato la banda che dormiva sulle sedie e sul pavimento. Tutti i loro occhi si aprirono e mi fissarono scioccati.
"JUNGKOK!" hanno urlato e mi hanno abbracciato del tutto. Li ho abbracciati mentre gridavo di gioia. Era bello essere di nuovo tra le loro braccia. Ci siamo allontanati e ci siamo asciugati le lacrime di gioia, ad eccezione di Yoongi e Suga che stavano trattenendo le lacrime fin dall'inizio.
"Pensavo fossi morto, idiota!" Jimin mi diede un leggero pugno sulla spalla, ma mi fece comunque trasalire. Ha iniziato a cantare le sue scuse mentre gli altri si sono riuniti e mi hanno chiesto come mi sentivo.
"Sto bene. Mi fa solo male la testa," dissi e loro tirarono un sospiro di sollievo, "A proposito, dov'è Tae?"
Quando ho pronunciato il suo nome, l'atmosfera gioiosa è scomparsa e questo mi ha fatto accigliare. Il mio cuore batteva forte contro il mio petto, temendo per l'impossibile.
"Uhmm... come dovrei dirlo?" Suga si strofinò la nuca mentre prendeva una sedia e la fece scivolare al mio fianco prima di sedersi, "Taehyung è stato affamato per tre giorni. Era davvero debole, quindi l'hanno attaccato a una flebo. Poche delle sue costole erano rotto e aveva un ginocchio rotto insieme a una mano rotta. E..."
"E?" Suga si morse le labbra e sospirò prima di parlare, "E riguardo alla pugnalata. Non è stato poi così male, voglio dire... è stato brutto, ma non è stato abbastanza per farlo morire o qualcosa del genere. Quindi l'hanno ricucito La cosa principale è che è vivo
"Grazie Dio!" Ho fatto un sospiro, ma il mio respiro è stato strappato via quando ha continuato.
"Ma non si è svegliato per almeno quattro giorni."
"Quattro giorni?" gli ho chiesto e lui ha annuito: "Anche io ho dormito così a lungo?"
"Stavi russando la maggior parte del tempo," disse Jimin e ridacchiò a malincuore, "Quindi sapevamo che eri vivo."
"Capisco", ho guardato le mie mani e ho visto un tutore per le dita sulla mia mano sinistra, "Cos'è questo?"
"Ti sei rotto un dito. Immagino tu abbia litigato troppo con quel tizio," disse Namjoon e io annuii. Non credo sia stato a causa di Akio. Oh aspetta, non sanno della lite tra me e mio padre. Immagino che glielo dirò più tardi.
"Dove si trova?" ho chiesto loro.
"Sta venendo torturato da tua madre nei peggiori modi possibili," disse Hobi e gli altri annuirono. Mi sono fatto il palmo della faccia e ho scosso la testa
"Stavo parlando di Taehyung, non di Akio. Dov'è?"
"È stato messo in un reparto separato," disse Jimin e io annuii. Mi sono alzato dal letto e ho trasalito quando ho sentito dolore all'addome. Ma ho ignorato il dolore e mi sono diretto verso la porta.
"Oy! Jungkook! Non ti è permesso andarci!" disse Jimin e mi tirò indietro. L'ho guardato male quando ha tirato la mia mano ferita e ha ricominciato a cantare le sue scuse.
"Solo la famiglia e il parente stretto sono ammessi lì, quindi non puoi andare," disse Jin e io gli sorrisi.
"Sono il suo maritino", ho aperto la porta e mi sono diretto verso... da nessuna parte?
"Seguici, maritino di Taehyung," ridacchiò Yoongi e io lo seguii lungo un corridoio. Tutti continuavano a lanciarmi sguardi strani, ma io li ignoravo. Probabilmente era a causa dei vestiti pazienti che indossavo. Dopo qualche giro, arrivammo davanti alla porta della sua stanza.
"Chi siete tutti?" ci siamo voltati e abbiamo visto un dottore che veniva verso di noi.
"Siamo qui per incontrare Taehyung, il paziente all'interno," disse Namjoon, ma il dottore scosse la testa.
"Nessuno può entrare lì dentro, tranne che per..."
"Sono suo marito", dissi e il dottore mi rivolse uno sguardo disgustato. Oh, un asino omofobo. Disgustoso!
"Quindi tu e lui siete fa..."
"MI SCUSI!" ci siamo girati alla nostra destra e abbiamo visto la mamma di Taehyung che camminava verso di noi con una dozzina di quei ragazzi vestiti di nero dietro di lei, "Ha il permesso di entrare in quella stanza e vedere il paziente."
"Ma signora, noi siamo..." Lui chiuse la bocca quando lei gli sussurrò qualcosa. La sua faccia iniziò improvvisamente a sudare mentre annuiva e se ne andava. Eravamo praticamente sbalorditi da quello che era successo tra lei e lui.
"Entra, cara," disse e io la ringraziai prima di entrare. Il resto della banda è rimasto indietro e ha parlato con lei.
Mi sono avvicinato lentamente a lui e ho trattenuto le lacrime quando l'ho visto dormire sul letto. Le macchine suonavano ritmicamente e c'erano dei tubi collegati a lui. Sembrava così diverso. Il suo simpatico sorriso squadrato non c'era e il suo viso arrossato era scomparso ed era stato sostituito da uno pallido.
"Una bella addormentata," sussurrai mentre mi sedevo sulla sedia accanto al suo letto. Gli ho tenuto la mano sinistra e ho visto che il suo braccialetto non c'era. Devono averlo rimosso. L'ho visto sdraiato sul tavolino che era dall'altra parte del suo letto. Mi sono avvicinato e ho preso il braccialetto. Sono andato al lavandino e ho lavato via lo sporco e il sangue che vi erano rimasti attaccati. L'ho pulito con il vestito e sono tornato da lui.
"Taehyung," mormorai e presi la sua mano sinistra nella mia. Ho legato il braccialetto alla sua mano senza disturbare i tubi attaccati alla sua mano.
"Torna da me, mogliettina", gli baciai la mano e lo guardai. Stava ancora dormendo. Improvvisamente la porta si aprì e la mamma di Taehyung entrò insieme a suo marito. Mi sorrise per un secondo prima che crollasse quando vide Taehyung, sdraiato sul suo letto.
"Dobbiamo andare, Jungkook," disse dolcemente e io annuii. Gli ho baciato la fronte prima di lasciarlo ai suoi genitori. Sono uscito e ho seppellito la testa nel petto di Jin.
"Si sveglierà presto, vero?" sussurrai mentre mi accarezzava i capelli con le sue mani calde. Mi aggrappai alla sua maglietta e ci singhiozzai dentro. Mi attirò a sé e mi accarezzò la schiena.
"Taehyung starà bene. Non preoccuparti," disse e continuò a darmi pacche sulla schiena.
"Lui è forte."
*******
TAEHYUNG'S POV
Era buio quando ho aperto gli occhi. Avevo troppa paura di muovermi dal mio posto, temendo di poter cadere nella distesa oscura. Era come se fossi cieco o qualcosa del genere. Sospirai e mi sedetti nello stesso punto in cui mi trovavo. Portai le ginocchia al petto e seppellii la testa tra di esse
Spero che Jungkook sia al sicuro. Prima di venire qui, l'ho sentito urlare il mio nome e poi ho sentito i pugni e le urla di Chizu. Stavo lentamente scivolando via, quando l'ho sentito di nuovo. Sorrisi quando ricordai il suo odore che mi circondava e mi scaldava. Mi sono aggrappato alla sua mano prima di scivolare qui.
"Woah! Non mi aspettavo che tu fossi qui", ho sentito Mei parlare da dietro di me e ho fatto una risatina sommessa.
"Sono sempre stato qui. Immagino", risposi, "non potrei mai evitarlo. Era... era sempre lì fin dall'inizio."
"Puoi dirlo," disse Mei quando sentii la sua voce avvicinarsi a me, "Anche se sei stato qui per la maggior parte del tempo, una volta sei scappato."
"Eh?"
"Oh signore! Non dirmi che non l'hai mai saputo?" Mei rise mentre ero confuso su quello che aveva detto. Sono scappato? Quando?
"Quando è venuto," mi sussurrò all'orecchio e i miei occhi si spalancarono per lo shock. Jungkook? "Prima. Quando eri giovane e distrutta, eri come la bella addormentata, andata nell'oscurità. Poi il tuo bel principe è arrivato e ti ha baciato, evocando sentimenti che non avevi mai provato prima. La felicità esisteva in te, ma avevi la vera assaggialo dal tuo principe. Fu allora che fuggisti nell'utopia
"I-l'ho fatto?" Alzai lo sguardo e vidi un minuscolo puntino di luce bianca, ma scomparve in un secondo, "Cos'era quello?"
"Jungkook. Ti sta chiamando." La luce ricomparve e rimase più a lungo della prima, prima che anch'essa scomparisse.
"Quando ero vivo, mi hai detto che non c'era motivo per te di vivere in questo mondo. Ma ora pensi la stessa cosa?" mi chiese e io chiusi gli occhi.
Mi sentivo lo stesso adesso? Ho sorriso e scosso la testa. Non c'è modo. Adesso avevo le mie ragioni per vivere. La mia famiglia, i miei amici, i miei ragazzi anime e il mio ragazzo. Ho aperto gli occhi e mi sono alzato. I miei occhi si abbassarono e deglutii. Anche se era buio tutt'intorno, era più spaventoso quando guardavo in basso.
"Non giù, ma guarda avanti. Ecco dov'è la tua utopia", disse Mei e io annuii. Facendo un respiro profondo, ho fatto un passo avanti e ho sorriso quando non sono caduto. Invece di camminare, ho corso in avanti il più velocemente possibile
Mi sembrava di correre nello stesso punto per ore. Stavo per arrendermi, ma poi ho visto di nuovo la luce. Jungkook!
Corsi verso la luce brillante e urlai di gioia. Divenne sempre più grande e alla fine mi consumò nella sua luce.
*******
Da qualche parte in ospedale~
La stanza era piena del costante bip delle macchine mentre Jungkook fissava il braccialetto al suo polso. Tornò nel suo appartamento e indossò i suoi vestiti prima di venire qui per vedere Taehyung.
Era già notte e gli altri erano tornati a casa, mentre lui era rimasto accanto a Taehyung. Fece scorrere delicatamente il pollice sulle parole sulla targhetta con il nome. Poteva sentire i suoi occhi chiudersi lentamente, ma si pizzicò e i suoi occhi si spalancarono. Non riusciva a dormire, non quando Taehyung era in queste condizioni.
Improvvisamente sentì il suo telefono vibrare e lo sollevò quando vide che era Jimin a chiamarlo.
"Ehi come stai?" gli chiese Jimin, la voce un po' assonnata. Sembrava che si fosse appena svegliato dal sonno.
"Bene. Taehyung sta ancora dormendo," disse Jungkook e guardò la sua bella addormentata.
"Capisco. Non riuscivo a dormire e nemmeno gli altri."
"Gli altri?"
"Sì. Stiamo tutti a casa di Namjin," Jungkook mormorò e si alzò per sgranchirsi le gambe, "Tutti stanno cercando di dormire, ma sì, tutti sono davvero preoccupati. Anche Yoongi e Suga hanno problemi a dormire."
"Spero che si svegli presto", disse Jungkook mentre guardava fuori dalla finestra e la bellissima luna piena che brillava nel mezzo del buio cielo notturno.
"Sì, anch'io. Quando si alzerà, lo ucciderò di nuovo." Jungkook rise sommessamente quando sentì Yoongi imprecare contro di lui per essere rumoroso, "A proposito, vuoi che qualcuno di noi venga da noi? Possiamo farti compagnia e puoi anche dormire per un po'."
"Non preoccuparti. Sto bene qui e non credo che riuscirò a dormire."
"Va bene allora. Interromperò la chiamata allora."
"Sì. Buona notte."
"Buona notte." Jimin interruppe la chiamata e Jungkook fece scivolare il telefono in tasca. Fece un respiro profondo prima di rilasciarlo. Tornò da Taehyung e avvicinò la sedia al suo letto. Jungkook intrecciò le sue mani con quelle di Taehyung e lo fissò.
"Sto aspettando che tu sia tra le mie braccia, Taehyung. Ti amo così tanto," sussurrò Jungkook e baciò le nocche di Taehyung. Lo girò e appoggiò la guancia sul palmo di Taehyung.
"Se non ti svegli ora, andrò a cancellare tutte le tue foto di Zeref e Natsu e brucerò quei cuscini," mormorò Jungkook e chiuse gli occhi, sciogliendosi nel calore delle mani della sua bellezza.
"Se lo fai, ti prenderò a calci in culo molto forte." Gli occhi di Jungkook si aprirono improvvisamente quando vide Taehyung che gli sorrideva. Il suo cuore si fermò per un secondo quando vide la sua bella addormentata svegliarsi.
"Taehyung?" Jungkook sussurrò e si sporse per toccargli le guance. Taehyung ridacchiò e annuì.
"Sono io, Kookie," sorrise a Jungkook i cui occhi erano ancora spalancati per lo shock e il suo cuore non batteva ancora.
"TAEHUNG!" Jungkook urlò e abbracciò Taehyung, che rise e poi gli diede un pugno sulla schiena.
"Togliti di dosso! Sono ancora ferito, stronzo," gli urlò Taehyung. Jungkook si tirò indietro e si scusò con lui.
"Quanto sei stato sveglio?" gli chiese Jungkook mentre gli teneva la mano.
"Mi sono svegliato quando hai detto che mi amavi."
"Allora perché non hai detto niente?"
"Stavo per farlo, ma stavo aspettando che tu uscissi in modo da poter urlare 'Jungkook è la mia vaniglia' o 'Zeref è il mio maritino' o qualcosa del tipo 'Amo Justin Seagull e lui è l'amore della mia vita e non Jungkook'," Taehyung ridacchiò quando vide Jungkook lanciargli uno sguardo infastidito.
"Sono contento che tu sia sveglio," mormorò Jungkook e baciò le guance di Taehyung, che diventarono di un rosso vivo, "Non lasciarmi così la prossima volta."
"Sì," Taehyung fischiò Jungkook che arricciò il naso nel modo più carino, facendo esplodere le farfalle nello stomaco di Taehyung.
"Inoltre, mi sono dimesso", ha detto Jungkook. Uno sguardo di perplessità attraversò il viso di Taehyung, chiaramente non capendo quello che aveva detto. Jungkook lo vide confuso e spiegò cosa stava dicendo: "Mi dimetterò dalla mia posizione di presidente di Jeon".
"Aspetta cosa?" chiese Taehyung e si alzò a sedere alla notizia che aveva sentito. Jungkook, che si è quasi spaventato quando Taehyung è balzato in piedi, ha annuito.
"Si scopre che hai molte spiegazioni da dare," disse Jungkook e incrociò le braccia sul petto.
"Spiegare? Cosa?"
"Perché hai rotto con me sette anni fa?"