[Katherine's Pov]
Cinque Giorni Dopo
Grazie al mio udito, sento dei passi avvicinarsi dietro di me, poi il materasso del letto di Wendy sprofonda un po', facendomi capire che qualcuno è salito.
"Amoooree" mi chiama Wendy dolcemente e a bassa voce, iniziando ad accarezzarmi la spalla, poi il braccio avanti e indietro.
"Svegliati bella patatona" insiste con un tono leggermente divertito e per il modo in cui mi ha chiamato mi viene da sorridere.
Apro gli occhi e mi giro, vedendo la mia ragazza che mi guarda con un sorriso stampato sulle labbra.
"Il più bel buongiorno che possa esistere" ammetto dandole subito un bacio a stampo, che si intensifica in un bacio più dolce e sensuale.
Quando ci stacchiamo, vedo Wendy mostrarmi un pacchetto incartato.
"Buon compleanno amore mio" mi dice intanto che io prendo il pacchetto e realizzo che oggi faccio 18 anni.
"Grazie baby" rispondo abbracciandola più forte che posso e sentendo l'inebriante profumo dei suoi capelli che mi invade le narici e mi fa smettere di pensare a qualsiasi altra cosa che non sia Wendy.
Sciogliamo l'abbraccio dopo qualche altro secondo e i miei occhi si abbassano sulla scollatura del suo maglioncino, però Wendy mi prende il viso e me lo alza.
"Più tardi potrai farmi tutto quello che vorrai, ma prima la tua festa" mi informa e questo mi fa capire che lei e gli altri hanno organizzato qualcosa in questi giorni a mia insaputa.
"Prega solo di non avere casa libera, sennò vedrai quello che ti farò" le sussurro in risposta, vedendola mordersi il labbro inferiore, cosa che mi porta a baciarla ancora, a morderle quel labbro, a tirarlo leggermente verso di me, a succhiarlo con avidità e appena lo lascio lei si lascia sfuggire un gemito ansimato.
"Io invece prego per aver casa libera" risponde prima di darmi un bacio più passionale e i miei ormoni prendono il controllo, così prendo Wendy e la metto a cavalcioni sopra di me, stringendole il sedere e sentendola sospirare sulle mie labbra.
Tuttavia, Wendy si stacca e mi mette una mano sul petto per fermarmi.
"Prima dobbiamo festeggiare, poi penseremo a quante ore passeremo a scopare, okay?" domanda e per quanto io preferisca fare il contrario, decido di assecondare la mia ragazza, perciò annuisco e lei prende ancora il regalo, che avevo lasciato sul letto per baciarla, rimanendo a cavalcioni sulle mie gambe.
Prendo il pacchetto e lo scarto, vedendo al suo interno un braccialetto composto da un laccio di pelle che passa attraverso tante piccole pietre bianche di forma sferica, separate di poco l'una dall'altra.
"So che non rientra molto nei tuoi canoni di gioielli sbrilluccicanti, ma tra i licantropi questo è un oggetto che si regala al partner con cui si vuole passare il resto della vita" mi spiega, ma anche se non mi avesse dato questa spiegazione lo avrei indossato lo stesso, infatti è proprio quello che faccio.
"È bellissimo amore. Non mi importa che non sia sbrilluccicante" rispondo dandole un bacio per ringraziarla e vedendo un sorriso sul suo viso per la felicità che mi sia piaciuto il suo regalo.
"Ora è meglio che ti prepari. Tra poco ci sarà il pranzo e avremo ospiti" mi informa e io annuisco, così lei scende da me, ma la fermo appena sento i miei canini spuntare e vedendoli, la mia ragazza capisce tutto, perciò si tira giù la manica e mi porge il polso che subito mordo, bevendo il sangue più delizioso che abbia mai bevuto in vita mia.
Mi stacco poco dopo, sentendomi temporaneamente sazia, ma prima di ridarle il polso glielo bacio dolcemente per pulirlo in attesa che la sua guarigione faccia il suo lavoro.
"Se dovessi diventare dipendente dal sangue, è meglio che inizi a correre" la avviso in modo sarcastico e lei si mette a ridere, ma con un mezzo sguardo confuso.
"Si può diventare dipendenti dal sangue?" domanda non conoscendo bene i vampiri e in risposta annuisco prima di pulirmi le labbra.
"Non tutti i vampiri hanno lo stesso autocontrollo. Ci sono alcuni che davanti al sangue resistono e altri che azzannano qualsiasi cosa ne contenga, però questi sono rari, il loro comportamento impulsivo li rende facili vittime dei Cacciatori" le spiego intanto che mi alzo e prendo l'intimo dalla cassettiera dove Wendy tiene il suo, lei a sinistra e io a destra.
"Vado a farmi una doccia" la informo, ma la lupa mi guarda con un sopracciglio alzato e io capisco subito il motivo.
"Andiamo a farci una doccia" mi correggo e lei annuisce, per poi alzarsi e prendere l'intimo come me.
Usciamo dalla stanza, svoltiamo a destra e la seconda porta a sinistra è quella del bagno, che non è chissà cosa. A destra ci sono il water e il bidet, a sinistra il lavandino e tutta la parete di fronte è occupata dal box doccia a sinistra e una finestra a destra con la lavatrice sotto.
Wendy accende il getto d'acqua e chiude le ante, mentre io inizio a spogliarmi, rimanendo nuda nel giro di poco, così come la mia ragazza e lei, approfittando di questa situazione, si mette in punta di piedi e inizia a baciarmi, intanto che con le mani mi palpa le tette e io faccio lo stesso ma con il suo sedere.
Ad un certo punto si stacca.
"No, dobbiamo trattenerci, sennò iniziamo a fare sesso e non finiamo più" afferma cercando di mantenere a freno i suoi ormoni.
"Normalmente non sarebbe una brutta cosa, ma oggi sì, perché ho voluto che fosse tutto perfetto e non saranno i miei ormoni impazziti a rovinare i piani" continua intanto che io incrocio le braccia sotto i seni e la guardo con un sorriso divertito mentre cerca di essere quella che ha sempre tutto sotto controllo.
Sposta di nuovo gli occhi su di me e mi squadra dalla testa ai piedi con le labbra assottigliate per resistere, mentre io sto contando i secondi che ci metterà a cedere.
Infatti, dopo neanche 15 secondi, sbuffa con gli occhi al cielo.
"Perché devo avere la fidanzata così figa?" si domanda da sola, intanto che io mi avvicino a lei con i nostri occhi che si incastrano a vicenda.
"Normalmente è una bella cosa, ma ora...." si ferma appena le arrivo a pochi centimetri, essendo troppo incantata per continuare la frase.
"Ora..." continua cercando di continuare la frase, mentre le mie mani si posano sui suoi fianchi e alla fine scuote la testa.
"Ora voglio scopare con te" decide e ovviamente non mi trova in disaccordo.
🔞
Entriamo in doccia baciandoci e toccandoci dappertutto, lei mi prende il sedere in mano, poi le tette e lo stesso faccio io. Finiamo sotto il caldo getto d'acqua, ma non ci fermiamo e continuiamo a baciarci sempre con più foga.
Ad un certo punto, sento la mano di Wendy infilarsi tra le mie gambe e appena inizia a stuzzicare il mio punto sensibile mi scappa un sospiro eccitato che viene però soffocato dai nostri continui baci.
Per via dell'eccitazione che contagia entrambe, Wendy mi prende e mi fa girare di colpo, per poi abbracciarmi da dietro, con i nostri corpi che aderiscono perfettamente.
Con una mano continua a massaggiarmela, mentre con l'altra mi prende per il collo e stringe la presa, eccitandomi ancora di più, ma, appena la sento conficcare le sue zanne nella mia spalla, l'eccitazione raggiunge l'apice e grazie all'acqua della doccia, il rumore dei miei gemiti viene smorzato.
Volendo farmi impazzire del tutto, Wendy continua a mordermi e aumenta la velocità con cui strofina la sua mano sul mio clitoride e di conseguenza i miei gemiti si fanno sempre più intensi.
Tutto questo mi porta a raggiungere l'orgasmo in tempo record e a venire in abbondanza come non mi era mai successo.
Tuttavia, la mia ragazza non si ferma e questa volta fa passare la mano da dietro, in modo che possa infilare due dita nella mia intimità prima di mordermi per l'ennesima volta.
Ogni volta penso di aver raggiunto il massimo della goduria con lei, ma la volta dopo mi devo sempre ricredere, infatti ora mi fa divaricare le gambe e con forza e velocità inizia a penetrarmi con tre dita, con i miei gemiti che escono incontrollati e dopo neanche tanto vengo una seconda volta, ma molto più di prima.
"Cazzo" dico ansimante e incredula di quanto mi abbia fatta eccitare.
Wendy mi lascia andare e quando mi volto la vedo guardarmi con desiderio, perciò la bacio subito con tanta foga, quasi come se le volessi mangiare le labbra e intanto con la mano inizio a toccarla in mezzo alle gambe.
Con i baci scendo sul suo collo e volendo farle ciò che lei ha fatto a me, affondo i miei canini, aumentando la velocità della mia mano sulla sua intimità e i suoi gemiti iniziano con forza.
Mi stacco dal collo e la mordo ancora, poi quando finisco lì passo alla spalla e intanto velocizzo ancora di più il movimento della mano, portandola ad impazzire per i gemiti e infatti questo metodo funziona, visto che nel giro di qualche minuto viene anche lei, innaffiando completamente la mano.
Ora però voglio farle qualcosa di diverso, perciò la lascio e usando la mia forza la prendo per le gambe e la sollevo fino a farla sedere sulle mie spalle, con la sua intimità davanti ai miei occhi e lei che se fosse più alta potrebbe toccare il soffitto.
Inizio subito a leccargliela con avidità, volendo assaporarla al meglio e i suoi gemiti ripartono con intensità. Le infilo dentro la punta della lingua, usandola per penetrarla leggermente, poi mi metto a succhiarle il clitoride e infine a leccargliela ancora tutta.
Passano degli altri minuti, durante i quali i suoi gemiti si fanno sempre più intensi e veloci e infatti, dopo un altro po', viene per la seconda volta, facendomi un'altra doccia oltre a quella che già stiamo facendo.
Gliela lecco ancora un po' per gustarmi il suo sapore e infine la faccio tornare con i piedi per terra.
"Morsi d'amore e mani: la sveltina più eccitante che ci sia" ammette e io le do ragione prima di baciarla e iniziare a farci seriamente la doccia.
Prendo il sapone e inizio a passarglielo su tutto il corpo, soffermandomi di più sui suoi seni e ancora sulla sua intimità, ma poi continuo fino a quando non è completamente insaponata. Le strofino la spugna impregnata d'acqua su tutto il corpo per lavarla e intanto non perdo tempo per lasciarle qualche bacio qua e là.
"Quanto amo questi momenti con te" ammetto con ancora un leggero fiatone e Wendy si volta verso di me.
"Sono d'accordo. Anche io li adoro" risponde e successivamente inizia lei ad insaponare me, ripetendo lo stesso procedimento che ho fatto in precedenza.
Infine, ci laviamo i capelli singolarmente e per risciacquarci ci buttiamo sotto il getto con le nostre labbra che si incollano ancora, mischiando il loro sapore con quello dell'acqua e dello shampoo.
...
Dopo circa un'ora e mezza, passata tra baci, toccate, carezze e a sistemarci, finalmente siamo pronte per il pranzo.
Wendy scende le scale di corsa, visto che siamo un po' in ritardo, mentre io faccio con più calma.
"Eccoci. Scusate ma eravamo indecise sui vestiti ed è successo di tutto" si inventa la mia ragazza, ma vedo subito dagli sguardi di tutti che sanno benissimo cosa sia successo veramente.
Tra i presenti ci sono Ulrich, Dayane, Allyson, Jack, Sharon e con mia sorpresa anche Brenda e Nicole.
Uno ad uno vengono da me per farmi gli auguri e con grande gioia ricambio gli abbracci di ognuno, almeno fino a quando non arrivo davanti a Nicole, che mi guarda con un po' di imbarazzo a causa dei nostri trascorsi, perciò mi vedo costretta a fare la prima mossa. Apro le braccia per un abbraccio e lei capisce che ormai mi sono buttata tutto alle spalle, così muove un passo in avanti e mi abbraccia.
"Siamo partite con il piede sbagliato, ma ora anche tu sei mia amica" le dico all'orecchio e quando ci separiamo le vedo rivolgermi il primo vero sorriso nei miei confronti.
"Direi che ora possiamo iniziare a mangiare e poi scarteremo i regali....tranne quello di Wendy a quanto noto" afferma Ulrich notando il braccialetto che mi ha regalato la mia ragazza che ho al polso sinistro.
Per l'occasione, dato che siamo in nove, il tavolo da pranzo è stato allungato fino a poter ospitare dieci persone, perciò una sedia rimarrà vuota, anche se una parte di me immagina che in quel posto sia seduta Rebecca.
Ulrich si siede a capotavola a sinistra e seguendo questa direzione ci sono Dayane, poi Brenda, Nicole, Sharon, il posto vuoto dell'altro capotavola, Jack, Allyson, io e infine Wendy, seduta alla destra di suo padre.
Dayane si alza insieme a Brenda e vanno in cucina a prendere le pentole, mentre Ulrich stappa una bottiglia di vino bianco frizzante e inizia a riempire i calici di tutti i presenti.
Il tempo di finire e dalla cucina tornano Dayane e Brenda con in mano il primo piatto che mi lascia a bocca aperta.
"Spero che alla festeggiata piacciano le lasagne" afferma la Luna del branco e credo che a momenti potrei sbavare per quanta acquolina ho in bocca.
"Immagino che una delle due teglie sia la mia porzione" rispondo con tono sarcastico per far capire che adoro le lasagne, anche se in realtà non ho ancora scoperto un cibo che non mi piace.
"Giù le grinfie, aspirapolvere con i canini" interviene Wendy dandomi una scherzosa sberla sulla mano che avevo allungato per prendere la teglia e questo ci fa ridere tutti, alcuni più di altri per il nomignolo che mi ha dato la mia ragazza.
Uno ad uno veniamo serviti con una porzione abbondante di lasagne e appena tutti hanno da mangiare, Ulrich prende la parola, alzando il suo calice.
"Propongo un brindisi a Katherine. Buon compleanno al membro più pazzo della famiglia Moon" annuncia con dell'altro sarcasmo che non fa mai male.
"A Katherine" dicono tutti facendo scontrare i calici con il mio e tra di loro, dopodiché ne bevo un sorso e in seguito iniziamo a mangiare, ma, appena assaggio un boccone, mi lascio scappare un gemito, al quale Wendy risponde con una pacca sotto il tavolo che mi fa sorridere.
"Io sono ancora convinta che Dayane abbia un lato segreto da strega, perché non è possibile che sappia fare certe magie in cucina" ammetto e delle altre risate risuonano a tavola.
Il pranzo prosegue nel migliore dei modi.
Ulrich decide di stappare uno Champagne dal nulla sparando il tappo che per poco non rompe una lampadina e beccandosi una sberla da parte di Dayane, io che faccio la romantica con Wendy imboccandola o pulendole la bocca dal cibo, Allyson che lancia maledizioni a tutti perché non può bere l'alcool ed è costretta a dissetarsi con della semplice acqua, Sharon e Nicole che iniziano a stringere amicizia e il tutto in un clima di pace, serenità e amore che distolgono le nostre attenzioni da ciò che accadrà nell'immediato futuro.
"Ehi Ulrich, direi che possiamo stappare un'altra bottiglia" propongo alzando il mio bicchiere vuoto e biascicando qualche parola.
"Credo che tu abbia bevuto abbastanza" si intromette Wendy togliendomi il calice di mano e facendomi lamentare.
"Perché invece non bevi dell'acqua dissetante?" domanda dopo essersi allungata per prendere la bottiglia d'acqua, cosa che fa lamentare Allyson.
"Ma certo! Non solo vengo obbligata a bere della comunissima acqua e a guardarvi tutti mentre vi sbronzate, ma ora pure quella mi togli?!? Toglimi anche la dignità già che ci sei!" esclama senza riuscire a trattenere le risate, io di sicuro non ci riesco e scoppio a ridere anche a causa dell'alcool che ho mandato giù.
"Accetto la proposta di Katherine" afferma Ulrich alzandosi e ignorando le proteste di Wendy e Dayane.
Va a prendere un'altra bottiglia dalla sua riserva e torna a tavola, togliendo la carta e stappandola senza far volare il tappo.
"Possiamo fare un ultimo brindi-"
Senza neanche lasciarlo finire, mi alzo, gli strappo la bottiglia di mano e inizio a bere dal collo con la testa in alto per far scendere tutto velocemente e senza mai togliere la bottiglia dalle labbra, almeno fino a quando non la finisco completamente.
"YU UH!!!" grido con le braccia in alto prima che le mie gambe cedano, che io cada sulla sedia e che mi ribalti all'indietro con essa.
"Auguri a meee!" dico con una mano in alto e biascicando ogni singola lettera.
Dopo qualche secondo di silenzio, sento l'ilarità generale che scoppia fragorosamente per almeno un minuto o due, almeno finché Wendy non tira indietro la sedia e si alza.
"La porto a prendere una boccata d'aria" informa gli altri prima di aiutarmi ad alzarmi e con un mio braccio sulle sue spalle mi porta fuori, anche se faceva prima a caricarmi sopra visto che non faccio neanche un passo e mi trascino solo grazie a lei.
Usciamo di casa e vengo subito investita da un'aria fredda che mi da una leggera sferzata di sobrietà.
"Il compleanno migliore di tutti" ammetto pensando ad alta voce intanto che mi siedo in terra con la schiena contro la parete della casa.
Wendy fa lo stesso alla mia destra e quasi involontariamente appoggio la mia testa sulla sua spalla.
"E immagina quanti altri ne faremo insieme. Io, te e tutte le persone che amiamo" mi risponde con tono felice facendomi sorridere.
Davanti a me, vedo due persone avvicinarsi, ma l'alcool che ho in circolo mi offusca la vista.
"Guarda chi c'è" esordisce la voce di Gabe, così deduco che quello in parte a lui sia il suo ragazzo.
"Ehi splendidi stalloni" li saluto in maniera poco sobria, lasciandomi scappare una flebile risata.
"Scusatela, ma al momento in circolo ha più Champagne che sangue" spiega Wendy facendomi ridere ancora per come ha spiegato.
"Anche mia mamma compie gli anni oggi, per questo sono passato solo ora" mi informa Gabe accovacciandosi davanti a me e porgendomi un pacchetto.
"Buon compleanno bambola" mi dice con un tono che è suonato più come complimento sincero che come un flirt, anche perché dubito fortemente di piacere a Gabe.
"Grazie bro" rispondo scherzosamente alzando un pugno che lui mi batte ridacchiando nel mentre.
"È da parte di entrambi, un modo per ringraziarti. È merito tuo se stiamo insieme" mi spiega Paul con evidente tono riconoscente.
"Felice di essere stata la vostra Cupida" rispondo alzando l'indice e il medio per il segno della V per salutarli.
"Ci vediamo dentro" ci dicono prima di entrare in casa.
"Come ti senti?" mi chiede Wendy dopo qualche secondo che la porta è stata chiusa e prima di risponderle faccio un respiro a pieni polmoni.
"Più sobria di prima" rispondo e allora lei si alza, porgendomi le mani che prendo e vengo tirata fino ad essere messa in piedi. Do un bacio alla mia ragazza e successivamente torniamo dentro.
"Oh, è tornata la mia assassina di bottiglie. È meglio che chiuda la cantina a chiave" commenta Ulrich facendo ridere ancora tutti, mentre noto che la tavola è stata quasi completamente ripulita, fatta eccezione per dei piattini di plastica che sono stati messi davanti a tutti.
"Ehi, perché non cambiamo i posti? Io mi siedo su Katherine e voi scalate di uno" propone Wendy per fa entrare Gabe e Paul e loro accettano, così ci sediamo tutti e la mia ragazza si siede sulle mie gambe, appena prima che Dayane compaia dalla cucina con la torta in mano e la canzoncina di compleanno parte immancabilmente, accompagnando tutto il percorso della donna fino a quando non mi posa il dolce davanti con ben 18 candeline.
"Forza amore, esprimi un desiderio" mi incita Wendy dopo che la canzoncina finisce, ma questo mi crea una difficoltà.
"Cosa dovrei desiderare se ho già tutto quello che voglio?" domando retorica, ma Wendy alza le spalle.
"Qualsiasi cosa" risponde e ora che ci penso bene c'è qualcosa che vorrei, perciò soffio le candeline ed esprimo il mio desiderio, facendo applaudire tutti.
Brenda si offre volontaria per tagliare la torta, ma Ulrich la precede, volendo fare il buon padrone di casa, così ognuno riceve la propria fetta, mentre io e Wendy ne abbiamo due nello stesso piatto e ovviamente non perdiamo occasione per imboccarci a vicenda.
Tra le risate e il divertimento generale, se ne va anche il dolce e questo mi fa pensare che è proprio vero che il tempo vola quando ci si diverte.
"Bene, ora direi che è arrivato il momento dei regali" propone Ulrich trovando tutti d'accordo, perciò ci alziamo e ci spostiamo in salotto, ognuno sedendosi dove meglio può. Dayane in braccio ad Ulrich su una poltrona, Allyson sopra Jack sull'altra, sul divano si mettono Brenda, Nicole e Sharon, Gabe e Paul prendono una sedia dal tavolo e infine io e Wendy ci sediamo a gambe incrociate sul tappeto dove tutti i regali sono stati collocati.
La mia ragazza mi passa il primo pacco di modeste dimensioni.
"Questo è da parte nostra" mi informa Brenda riferendosi a sé e a Nicole, perciò scarto il pacco e appena lo apro rimango di stucco nel vedere un tubino di paillettes d'oro con una scollatura a V e che mi arriverà sì e no appena sotto il sedere.
"È stata un'idea di Nicole, io ho solo dato un tocco di mio" afferma la donna mentre io mi alzo per vedere come mi sta senza indossarlo.
"È bellissimo, grazie" dico con un sorriso sincero che viene ricambiato da entrambe.
Ripiego il vestito con cura e lo rimetto nella scatola, per poi passare al prossimo pacco, che è molto più piccolo.
"Un pensiero da parte mia che sono certa apprezzerai" mi informa Sharon con un mezzo sorriso malizioso che mi fa preoccupare.
Mossa dalla curiosità scarto il pacchetto e appena vedo il regalo scoppio a ridere per non morire dall'imbarazzo nel vedere un dildo di gomma lungo almeno una ventina di centimetri.
"Che c'è? Ci sta fare qualcosa di diverso ogni tanto" protesta e questo fa ridere anche i miei amici, mentre gli adulti si guardano come per dire Questi sono matti.
"Io e Wendy apprezziamo il regalo, vero?" domando voltandomi verso la mia ragazza che arrossisce violentemente.
"Che ne dici se....se ne parliamo in privato più tardi?" propone in evidente imbarazzo a causa dei suoi genitori.
"Se non vi piace lo prendiamo noi" si intromette Gabe facendoci ridere ancora, mentre il lupo si becca un pizzicotto sul culo dal suo ragazzo.
Dopo un altro minuto di risate, passo al pacchetto di Gabe e Paul e dalla consistenza capisco già di cosa potrebbe trattarsi.
"Avete veramente regalato un libro a me?" domando stupita, ma Gabe mi fa cenno di aspettare.
"Guarda di che libro si tratta prima" risponde, perciò scarto il pacchetto e leggo il titolo del libro.
"Kamasutra lesbico. 100 modi per far godere al meglio la tua partner" leggo e così come per il regalo di Sharon, i giovani scoppiano a ridere mentre gli adulti si passano le mani sul viso, anche se mi è parso di vedere un accenno di risata da parte di Ulrich.
Con un sorriso malizioso, mi volto verso Wendy e le sventolo il libro davanti.
"Preparati" la avviso continuando lo scherzo e vedendola diventare come un peperone, ma senza riuscire a trattenere le risate.
"In tutto ciò, apprezzo veramente il vostro interesse per la vita sessuale mia e di Wendy. Non ce n'era bisogno, ma grazie tante" dico e dopo un altro po' le risate si placano, così prendo il penultimo pacco e questo è abbastanza grande.
"Da parte nostra" mi informa Allyson per lei e Jack.
Apro il pacco e dentro vedo più di una cosa, ma il regalo che mi lascia più di stucco è quello di Allyson, ovvero un foglio di carta con su scritta una sola domanda.
"Vuoi essere la mia mate?" leggo ciò che c'è scritto e ancora non riesco a crederci.
Tutti restano in silenzio per lo stupore e quando alzo gli occhi sulla mia migliore amica, la risposta mi esce in maniera naturale.
"Sì" dico alzandomi e lo stesso fa lei. Ci abbracciamo e tutti iniziano ad applaudire.
Ci stacchiamo e io ne approfitto per stamparle un bacio sulla guancia.
"Bene! Un rito dei mate nella lista di cose da fare, come se già non ne avessi tante. Grazie Allyson" commenta con chiaro sarcasmo Ulrich.
"Figurati" gli risponde la mia futura mate con un occhiolino.
Entrambe torniamo ai nostri posti e dal pacco tiro fuori il regalo di Jack, che è chiuso in un sacchetto, perciò lo apro, ma realizzo subito di cosa si tratta e lo richiudo.
"Grazie mille ad entrambi. Passiamo al prossimo regalo" affermo per sviare le attenzioni di tutti dal fatto che Jack mi abbia appena regalato almeno 10 grammi di marijuana.
"Non vogliamo sapere cosa c'è in quel sacchetto" mi dice Dayane trovandomi assolutamente d'accordo e infine tocca all'ultimo regalo, quello suo e di Ulrich.
Quest'ultimo mi passa una busta di carta sotto il mio sguardo stupito.
"Cos'è?" chiedo curiosa.
"Era il tuo regalo di Natale, ma per un motivo o per l'altro non siamo mai riusciti a dartelo, perciò eccoci qua" mi spiega l'Alpha, così, mossa dalla curiosità, apro la busta e tiro fuori un foglio piegato in 4 che spiego e inizio a leggere nella mente, ma, quasi immediatamente alzo gli occhi su di lui e sua moglie.
"Aspettate....Katherine Moon?"
La mia domanda fa comparire gli sguardi perplessi su tutti, che guardano i due capibranco in attesa di una loro risposta.
"All'inizio non poteva essere ufficiale perché serviva il consenso dei tuoi genitori biologici, ma, viste le ultime vicende con loro, lo possiamo ufficializzare" mi spiega Ulrich facendo una breve pausa.
"Katherine....sei diventata in tutto e per tutto nostra figlia"
Al suono di quelle parole, la mia mente a stento ci crede.
Credevo che diventare parte di questo branco fosse una cosa meravigliosa, ma questo....mi lascia senza parole dalla gioia e dall'incredulità.
"Io....non so che dire" ammetto con gli occhi che mi si bagnano per l'emozione e prima di scoppiare in lacrime mi alzo, vedendo i miei nuovi genitori fare altrettanto e d'istinto mi fiondo tra le loro braccia, concludendo questa festa nel modo migliore che potessi mai immaginare.
Questo è letteralmente il compleanno migliore della mia intera vita e devo tutto a questa famiglia che mi ha accolta e amata nonostante fossi la figlia dei loro nemici, nonostante la diversità delle nostre specie.
La famiglia Moon mi ha considerata parte di sè nonostante tutto e non mi basterà l'eternità per ripagarli di tutto il bene che mi hanno fatto, che mi fanno e che mi faranno.