"La macchina è una favola" grida Max verso il cellulare di Pierre.
"La tua magari, la nostra sembra essere stata costruita per arare dei campi di grano" si lamenta della sua Alpha Tauri.
"Ma qualcuno mi può spiegare come sia possibile che le vostre auto nonostante siano letteralmente identiche, una spiaccicata all'altra, diano risultati così diversi?" chiedo ai due ragazzi che vedo all'interno dello schermo del mio cellulare.
"Grace non sono identiche" mi dice Gasly.
"Cambia il motore, sia la parte elettrica che quella termica, le ali posteriori e anteriori sono diverse, le pance, il fondo, le prese d'aria, non sono uguali e poi la cosa più fondamentale, cambia il pilota" ride Max alla sua ultima affermazione mentre il mio migliore amico lo guarda male.
Taglio una fetta di salame e la porto alle labbra.
"Interessante, ma mi sono fermata ancor prima che iniziassi a parlare" affermo masticando.
"Immaginavo" alza le spalle Pierre.
"C'è qualcuno che vuole salutarti" urla Max.
Quel ragazzo sapeva solamente gridare.
Il viso di Christian Horner appare sul mio schermo.
"Zio Chris" sorrido.
"Grace, quando ci delizierai con la tua presenza?" domanda sorridendo.
"Spero presto, magari per il Gran Premio riesco a venire" sorrido felice.
Non ero più in buoni rapporti con papà, ma ero convinta che qualcuno dei piloti sarebbe riuscito a procurarmi dei Vip Pass per il paddock.
"Cerca di essere qui per le prime qualifiche della stagione" mi chiede direttamente.
"Vedrò cosa potrò fare" sorrido.
La spensieratezza che riuscivano a darmi queste persone non era paragonabile a niente.
Idi inizia ad abbaiare, segno che qualcuno è al cancello.
Dopo qualche secondo il mio campanello suona.
"Vi lascio, ci sentiamo più tardi, vi voglio bene" sorrido mandando un bacio ai presenti.
Mentre vado ad aprire la porta apro Google.
< Gran Premio del Bahrain 2022 data >
5 Marzo.
Era tra circa 2 settimane.
Sarei riuscita ad organizzarmi in tempo, lo sapevo, ci sarei riuscita.
Apro la porta dopo il terzo squillo del campanello.
"Madonna, mi sembrava di star aspettando Elisabetta" dice Rebecca entrando in casa mia e buttando tutto all'aria.
La guardo confusa.
Lei punta gli occhi nei miei e alza le spalle "La regina" afferma con fare ovvio.
Certo, avevo proprio pensato a lei.
"Cos'hai da mangiare?" mi domanda entrando in cucina per poi aprire qualsiasi scaffale.
"Cosa me lo chiedi se poi guardi da sola?" domando ancora più confusa di prima.
"Madonna ma che noia" dice lei.
Era sempre così iperattiva.
"Ma lasciala in pace sta povera Madonna, l'hai invocata già due volte nel giro di 3 minuti" affermo.
"Uhhh salame" dice tagliando una fettina.
"Ho il ciclo non guardarmi così" sussurra tagliando un altra fetta.
"Non ti ho guardato in nessun modo" alzo le spalle.
"Oh si, tu mi stavi giudicando" presuppone senza conoscere veramente i fatti.
"Ho il ciclo anche io, ho mangiato più salame di quanto ne abbia mangiato tu, credimi se ti dico che non ti stavo giudicando" ammetto aprendo il frigorifero ed estraendo un succo al mango.
Avevo sviluppato una dipendenza dal mango.
Lo avevo assaggiato a casa di Daniel e mi ero follemente innamorata di quel frutto che era diventato la mia ispirazione.
Ci mancava poco che mi ritrovassi la casa piena di oggetti a forma di mango.
Il mio era un disturbo ossessivo compulsivo.
L'ossessione era il mango.
La compulsione era acquistare qualsiasi alimento contenesse quel frutto.
Succhi, gelati, dolcetti e persino una crema da spalmare, tipo marmellata che era rimasta chiusa nella dispensa per mesi dato che odio le marmellate, poi Thyago un giorno l'aveva vista, l'aveva aperta, assaggiata e finita nel giro di una settimana, senza farmelo nemmeno sapere.
"Uh uh uh anche io, anche io" dice la mia amica saltellando e afferrando un bicchiere dalla dispensa, glielo riempio e poi ripongo il succo al suo posto.
"Ora basta o diventeremo delle palle da bowling" affermo prendendo anche il salame e mettendolo in frigo.
"Che guasta feste" dice Reb.
Roteo gli occhi e mi lancio sul divano.
"Prima che tu ti sieda, fai entrare Heidi?" le chiedo gentilmente.
"La mia nipotina diavolo" dice lei correndo ad aprire la finestra facendo entrare la cucciola che continuava a crescere a dismisura.
Le guardo farsi le feste a vicenda, nel riflesso della televisione spenta.
Poi mi allungo verso il telecomando, alla ricerca di qualcosa che abbia un senso.
Sbuffo frustrata dopo aver girato almeno 80 programmi televisivi.
"Che palle" esordio quando vedo che non c'è niente di bello.
Spengo tutto e metto un po' di musica.
Lana del Rey per la precisione.
"Senti" parlo attirando l'attenzione della mia amica che alza lo sguardo dal suo cellulare.
"Non è che per caso potresti chiedere a Mick se ti fa avere un Vip Pass per il Bahrain?" chiedo.
"A quello lì proprio non chiedo un cazzo" sbotta innervosendosi.
Ma non avevano mica risolto?
"Non puoi chiederli a papà Wolff?" domanda.
Scuoto la testa.
"Avete litigato?" chiede corrugando la fronte.
Annuisco.
"Mi ha presentato la sua nuova compagna" ammetto "Sembrava davvero carina finché non mi ha dato della ragazzina maleducata" le spiego "In ogni caso già stavamo litigando per Tommaso e tutta quella situazione" continuo.
"Ma lasciamo stare, sappiamo come siamo fatti io e Toto, risolveremo" alzo le spalle "Piuttosto tu e Mick?" domando curiosa "Mi sembrava aveste risolto" continuo.
"Già sembrava anche a me, ma i giorni seguenti in cui sono stata con lui, il nostro rapporto non era più lo stesso, c'erano dei vuoti, delle mancanze" alza le spalle.
"Reb cosa ha fatto?" domando.
La conoscevo troppo bene.
La sua espressione era buia, troppo buia per una personalità come la sua.
Alza lo sguardo e punta gli occhi nei miei.
Lo sguardo gonfio, le labbra secche.
La attiro a me, stringendola più che posso.
"Mi ha tradito" afferma singhiozzando "con una modella" continua.
Stringo le mie braccia attorno al suo corpo e cerco in qualche modo di aggiustarle il cuore.
"Io quello lo ammazzo" sbotto prendendo il viso della mia amica e asciugandole le lacrime.
"Ci eravamo appena rimessi assieme e non so cosa gli è preso, è entrato in casa mia con questa tipa convinto che nessuno fosse a casa, peccato che io c'ero, ed ero proprio nella stanza in cui si sono catapultati per fare sesso" ammette senza mai smettere di piangere.
La stringo ancora più forte a me.
Rebecca non si meritava tutto questo.
Era un raggio di sole e Mick l'aveva trasformata in una goccia di pioggia.
Sbuffa.
La stringo ancora, più forte, cercando di tenere attaccati tutti pezzi, non l'avrei mai lasciata crollare, non l'avrei mai lasciata crollare da sola.
La stringo tra le mie braccia nel modo in cui solo io so fare, perché lei aveva fatto lo stesso per me e io le dovevo il mondo intero.
Noto con piacere che il suo respiro si stabilizza e la sento appesantirsi sul mio corpo.
La tengo attaccata a me, cullandola con il mio petto che si alza e si abbassa a ritmo dei miei atti respiratori.
"Andrà bene Reb, andrà bene anche a te" sussurro stampandole un leggero bacio in testa.
Prendo il cellulare e il messaggio di Daniel persiste sulla mia schermata da almeno tre o quattro giorni.
Non avevo il coraggio di aprirlo, nonostante lo avessi già letto dall'anteprima più volte.
Ma cosa avrei dovuto rispondergli?
Lando non avrebbe nemmeno dovuto guardare il mio profilo.
Ora aveva una ragazza.
Lei lo amava di sicuro.
Lui probabilmente faceva lo stesso, dimostrandomi che io non fossi l'amore della sua vita.
Con il cuore pesante decido di fare ciò che avrebbe fatto una persona adulta.
Controllo l'orario.
00.48
Il tempo correva davvero e io mi chiedevo che fretta avesse.
Apro Instagram e cerco quel nome tra i miei contatti bloccati.
landonorris
Suona così bene il suo nome.
Le mani tremano e la vista mi si appanna leggermente.
Lando era l'amore.
Non più mio, ma rimaneva comunque l'amore.
Schiaccio sul suo contatto.
"Sei sicuro di voler sbloccare landonorris?"
Domanda il sistema.
Ero sicura?
Porto il mio dito verso il "Si"
Ma lo ero davvero?
La schermata si aggiorna velocemente e il suo profilo scompare dall'elenco.
Torno su whatsapp.
Messaggio a Honey Badger🍯🦨
L'ho sbloccato
Torno nuovamente su Instagram pronta a postare nuovamente dopo circa 3 mesi.
gracejwolff
gracejwolff BUT YOU WON'T SEE US FALL APART 😝
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Riguardo più volte la foto.
Loro non ci vedranno cadere a pezzi.
Mick e Lando non ci vedranno cadere a pezzi.
Nessuno è mai stato in grado di farlo.
Nessuno sarà mai in grado di farlo.
Sento il tintinnio del mio cellulare e mi affretto a spegnere la suoneria prima di svegliare Rebecca.
La guardo e fortunatamente ha ancora gli occhi chiusi.
Riporto il mio sguardo sul cellulare.
landonorris ha iniziato a seguirti.
landonorris ha messo like alla tua foto.
landonorris vuole inviarti un messaggio.
Lando Norris non sarà il tuo per sempre ma sarà per sempre il tuo tormento.
-
Apro gli occhi e subito sento un gran dolore alla schiena e al collo.
Mi alzo dal divano quanto basta per potermi stiracchiare.
"Non ti faccio entrare, dimmi chi sei" sento la voce si Reb.
"Te l'ho già detto sono Thyago, il ragazzo di Grace" afferma la voce roca di Thy.
Mi sporgo di poco per scorgere i due ragazzi.
È molto più alto di Reb, come lo è di me.
"Si e io sono Antonietta" ride la ragazza facendo per chiudere la porta.
"Ma cosa mi interessa di chi sei tu, voglio solo andare dalla mia ragazza" ammette il ragazzo fermando con forza la porta.
"Ma chiunque vorrebbe essere il ragazzo di Grace, potrebbe venire qui uno sconosciuto, come del resto per me sei tu e dire che è il ragazzo di Grace, mica lo farei entrare io eh" ride Rebecca iniziando ad alterarsi.
"Reb fallo entrare" urlo per far si che mi sentano.
"Cosa ti avevo detto io?" dice il mio ragazzo facendole una smorfia.
"Thyago" lo rimprovero.
"Ciao piccola" dice raggiungendomi " Non dovresti vivere con una pazza psicopatica come quella" afferma abbassandosi verso di me per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
Peccato che le nostre labbra non si toccheranno mai dato che Rebecca all'udire quelle parole, gli lancia un cuscino in faccia.
"Razza di idiota, non chiamarmi pazza psicopatica" afferma la mia migliore amica.
Thy sbuffa.
"Vedo che andate parecchio d'accordo, sono felice" dico stiracchiandomi un ultima volta.
Rebecca Sbuffa.
"Thyago lei è Rebecca, la mia migliore amica, Rebecca, lui è Thyago, il mio ragazzo" li presento.
"Avrei preferito non conoscerti" sbotta lei verso il ragazzo, poi si gira verso di me "Sei una troia, perché non mi hai detto nulla?" mi sorride in modo falso per poi andare in cucina.
Chiudo un attimo gli occhi cercando di rilassarmi.
"Lasciala perdere fa sempre così" dico.
Non era vero, con Lando non aveva mai fatto così.
Thy si riabbassa su di me posando le mani sulle mie gambe.
Mi lascia un bacio dolce, delicato, che sa tanto di tranquillità.
Lo tiro per il braccio facendolo sedere accanto a me e mi accoccolo sul suo petto.
"Pomeriggio sono a registrare con Leo e Nico" mi dice "Vogliamo sganciare la bomba?" chiede.
Lo guardo.
Non ne ero poi così convinta.
Mi sentivo un po' morire dentro.
Sapevo che Nicolas l'avrebbe presa peggio di Rebecca.
"Tieni amore" dice la mia migliore amica porgendomi un bicchiere di succo.
Afferro il bicchiere e prendo un sorso offrendone poi un po' a Thy.
"Quindi?" chiede dopo aver finito il contenuto liquido.
"Si va bene" sorrido "Mangi da me?" continuo e lui annuisce.
"Lei deve rimanere qui?" chiede il mio ragazzo riferendosi alla mia migliore amica.
"Non fare mai più una domanda del genere idiota, certo che resto qui, se non gradisci la mia presenza puoi pure andare a fare in culo" parla Reb dalla cucina.
"Cristo santo" sussurra Thyago passandosi una mano sulla faccia frustrato.
"Rebecca" la rimprovero.
-
Tra i vari bisticci ero riuscita a sopravvivere ai due ragazzi.
Ora mi trovavo con Thy davanti al cancello del loro studio, pronta a ricevermi nuovi insulti.
Il cancelletto si apre e il mio ragazzo lo apre.
Lo seguo in silenzio lungo tutto il tragitto, poi la sua mano si intreccia alla mia.
"Andrà tutto bene" mi sorride.
Lo aveva detto anche Lando.
Mi tolgo il pensiero del mio ex dalla testa.
Non potevo pensare a quel ragazzo anche mentre stavo con Thyago.
Non potevo.
Non dovevo.
Thy non se lo meritava.
La sera prima mi ero addormentata dopo aver fissato per ore le sue notifiche.
Mentre per tutta la mattina avevo evitato di prendere il cellulare in mano, lo avevo solo infilato nella tasca della giacca poco prima di uscire.
"Thyago, Grace" ci saluta Leonardo sempre contento.
Sgancio la mia mano da quella di Thy.
"Leo" lo saluta il mio ragazzo con una pacca sulla spalla.
"Ei ciao" dico io in modo sottile lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ciao Nic" Thy saluta il mio amico d'infanzia che è seduto sul divano con il cellulare in mano.
"Ei T, Ei G" ci saluta lui posando il dispositivo.
"Ciao Nicolas" lo saluto con la mano mentre poso la borsa su una poltroncina insieme al cappotto.
Ci sediamo tutti sulle poltroncine e io fisso Thy che è davanti a me invitandolo con lo sguardo a parlare.
Dopo tutto erano più suoi amici che miei, io conoscevo Nico, ma non come lo conosceva lui.
"Ragazzi, io e Grace stiamo insieme" dice tutto di un fiato.
Avrei dovuto aspettarmelo, Thy era così, non faceva giri di parole inutili, lui li odiava da morire, andava sempre dritto al punto come se le conseguenze sarebbero state più rapide.
"Che?" dice Nicolas passando lo sguardo da me al suo amico.
"Stanno insieme" gli dice Leo in modo tranquillo.
"Grazie per aver ripetuto" lo prende in giro.
"Se voi siete contenti così va bene, sono felice per voi" dice Leonardo.
"Ma che stai dicendo?" lo riprende Nico.
"Ma saranno cavoli loro, se stanno bene insieme va bene così" ci difende il ragazzo con le treccine che gli cadono davanti alla faccia.
"Nic che problema ti crea?" chiedo io aprendo bocca per la prima volta dall'inizio del discorso.
"Il problema è che conosco te Grace e T non è il ragazzo adatto a te, e conosco Thyago e tu G non sei la ragazza adatta a lui, non voglio che nessuno dei due soffra" si spiega.
"Ma da quando esistono le ragazze e i ragazzi adatti ad una persona o meno?" chiedo sbigottita dalla sua ignoranza.
Rimane in silenzio per qualche attimo.
"D'accordo, scusate, non dovrei intromettermi.
"Sei felice?" si rivolge a Thy che annuisce con un gran sorriso.
"E tu sei felice?" domanda sta volta a me.
Annuisco anche io, però sono meno convinta del mio ragazzo.
"Allora lo sono anche io per voi" sbuffa.
Non era proprio quello che avrebbe voluto dire, glielo si legge negli occhi.
"Iniziamo a provare?" chiede Leo "Potremmo scrivere una canzone d'amore per Grace, insomma siamo tutti un po' innamorati di lei" ridacchia.
"Ci credo, è in tuta e guarda quanto è sexy" afferma il mio ragazzo.
Arrossisco.
"Potresti passarmi il mio cellulare" chiedo cortesemente a Thyago dato che è proprio al suo fianco.
Lui annuisce e da un'occhiata veloce allo schermo del mio cellulare.
"Questo Lando Norris sembra ossessionato da te, sa che sei fidanzata con un potentissimo uomo?" ride il mio ragazzo ignaro di tutto, passandomi il cellulare.
Gli occhi di Nico si posano velocemente sulla mia figura.
No Nic non lo sto tradendo con l'amore della mia vita.
Possibile che né Leo, né Thy conoscessero Lando Norris?
"È un pilota dì Formula Uno, lo conosco da parecchio, è..." dubito su come continuare la frase.
È il mio ex?
È un amico?
È un conoscente?
Si, l'ultima sarebbe stata perfetta.
"È un conoscente" affermo beccandomi un'altra occhiata da Nic.
"È un conoscente" mi faccio da eco sussurrando.
Un conoscente con il mio cuore tra le mani.