Quando l'amore arriva all'imp...

By Elly78456

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*Datata 2015* N.A del 02/02/2022 ▶ Una sorta di disclaimer: questa è la prima Dramione che ho scritto. Pesant... More

Disclaimer
Prologo-Compleanno
Sei Mia
Ti sto abbracciando
Buon Natale
Cosa siamo noi due?
Funerale
Rapimento
Salvataggio
E' un grosso errore
A lezione
Pervertito
Shopping
Tentato suicidio
Voci sbagliate
Epilogo-Quattro anni dopo...
Ringraziamenti
Ask#1

Vuoi sposarmi?

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By Elly78456

La scuola finì ed Hermione sparì per circa tre mesi dalla mia vita.

Quel cazzo di matrimonio si avvicinava e io non sapevo cosa fare, decisi di scriverle.

"Ciao Hermione,

È da un po' che non ci sentiamo, l'ultimo giorno di scuola è stato bellissimo come tutti gli altri giorni che ho passato con te, ti ho ancora in mente stesa sul mio letto che ci ha ospitati un sacco di volte. Ti ho scritto perchè come prima cosa mi manchi e seconda devo chiederti una cosa ma voglio farlo di persona. Pensavo alla metropolitana di Londra, so che non farai fatica a riconoscermi, io sono unico ma avrò una rosa rossa solo per te!

Speravo il più presto possibile, spero di vederti tra cinque giorni, all'una.

Ti amo

Draco Malfoy."

Aspettai due giorni prima di ricevere una sua risposta.

"Ciao Draco,

Ho dubitato un po' prima di risponderti.

Mi manchi anche tu. Sai sono tornata nella casa dei miei genitori, fa uno strano effetto vederla vuota, loro adesso abitano in Autralia.

Sono pienamente daccordo nel vederti, ci vediamo a Londra, ti riconoscerò!

Hermione."

Andai a Londra il giorno dell'appuntamento.

Ci eravamo dati appuntamento ad una fermata della District line.

Mi rigiravo la rosa tra le mani aspettandola con ansia.

L'idea di vederla mi eccitava parecchio, sembravo un bambino che non stava nella pelle per salire sulla giostra.

Finalmente la vidi, stupenda come sempre.

I capelli lasciati sciolti sulle spalle che con quel leggero vento estivo ondeggiavano ribelli, vederla vestita normalmente mi fece effetto, e non era vestita con la t-shirt e i jeans come prima che l'avessi cambiata, invece indossava degli shorts neri, una maglia verde-acqua con una spalla che cadeva.

Il treno passò e la gente salì a bordo o scese per allontanarsi subito.

Rimanemmo da soli, dannatamente soli, solo noi due in quella stazione.

Continuammo a fissarci negli occhi senza dire una parola, sorridendo.

Le porsi la rosa e lei nel prenderla sfioró la mia mano arrossendo.

L'annusó poi mi guardò e mi saltò al collo.

<< Mi sei mancato Draco! >>

<< Non sai quanto mi sei mancata tu Hermione! >>

La strinsi a me.

<< Salasar Hermione non scherzo, mi rendo conto solo adesso che mi sei mancata più di quando pensavo! >>

<< Sai Draco... qua tra i bannani l'espressione "Salasar" non è molto usata! >>

<< Hai ragione. >>

Si staccò da me annusando di nuovo la rosa chiudendo gli occhi.

Mi avvicinai accarezzandole una guancia e baciandola, mi mise me mani al collo ricambiandomi.

Mi staccai da lei sorridendo, le presi la rosa dalle mani e glie la misi tra i capelli.

<< Ti va di bere qualcosa? >>

<< Per una volta che sei Tu a chiedermelo non posso non accettare! Stai bene Hermione? Non hai la febbre? Non stai delirando? >>

<< Sta zitto e cammina! >>

Intrecciò le dita della mano con le mie.

<< Andiamo al paiolo? >>

<< Non penso sia posto per te! Con tutto quello che è successo in questi ultimi anni, potrebbero girare voci. >>

<< Allora guidami tu! >>

Appoggiai una mano sul suo fianco e lei sorrise.

Mi portò in un locale, carino.

<< Hai già fatto pranzo? >>

<< No tu? >>

<< Nemmeno, vuoi qualcosa o... >>

<< Fai tu Hermione! >>

Le diedi un bacio.

Ordinó da bere e dei salatini.

<< Cos'è? >>

Presi il bicchierino.

<< Mirto, mai assaggiato? >>

Sorrisi scuotendo la testa.

La osservai a bocca aperta quando la vidi buttare giù il bicchierino tutto di un fiato senza fare una piega.

<< Perchè mi fissi? >>

Scossi la testa ridendo.

<< Niente! >>

Bevvi il liquore.

<< Ti guardavo perchè sei raggiante, vederti senza uniforme è strano! >>

<< Anche tu non sei male, una semplice t-shirt, una felpa, i jeans... dov'è il mantello? >>

<< A casa! >>

Ordinai un altro bicchiere.

<< Hermione! >>

Alle spalle della Mezzosangue c'era una ragazza, aveva i capelli neri e gli occhi verdi! >>

<< Ciao Caroline! >>

Si avvicinò alla ragazza abbracciandola.

<< Come stai? >>

<< Bene e tu? >>

<< Anche! >>

La Grifondoro mi guardò.

<< Carol lui è Draco, un mio amico! >>

<< Caroline, la vicina di Hermione, piacere! >>

<< Piacere mio! >>

<< Hermione conosce dei ragazzi carini ma è sempre sola! Questo mi sfugge! >>

<< Lui si sposa Caroline chiudi quella bocca! >>

La mora scoppió a ridere.

<< Ok ok... beh io vado! È stato un piacere Draco! >>

<< Anche per me! >>

<< Ci vediamo Hermione! >>

<< Certo Carol! >>

Si sedete di nuovo vicino a me ordinando un drink.

<< A proposito del matrimonio... >>

Alzò una mano per fermarmi.

<< Me lo faccia doppio! >>

Il cameriere annuì a metà tra il preoccupato e il divertito.

<< Dicevi? >>

<< Si beh... a proposito del matrimonio... vorrei che tu venissi! >>

Spalancò gli occhi.

<< Draco... >>

<< Lo so Herm, è crudele da parte mia ma ci tengo, davvero, ho bisogno di te, ci saranno Blaise e Pansy ma tu... tu mi servi Herm! Poi... poi ti prenderò e ce ne andremo da soli per i conti nostri. Te l'ho detto mi sposo ma non ho intenzione di dare un briciolo del mio amore ad Astoria! >>

<< Daccordo! Ci sarò ma solo per te, mi devi peró concedere di andarmene se non ce la facessi. >>

Mi passai una mano tra i capelli arrendendomi al pensiero di poterla veder scappare in lacrime.

Scacciai quei pensieri dalla mente e aggiunsi.

<< Certo va bene, mi basterà vederti magari anche per poco! >>

<< Grazie Draco! >>

<< Ti amo Hermione! Da quanto non te lo dicevo? >>

<< Tre mesi! >>

<< Già... >>

Finì il drink.

<< Che facciamo? >>

<< Vieni con me! >>

Uscimmo dal locale iniziando a camminare per le strade di Londra.

<< Non ti ho nemmeno chiesto come stai! >>

<< Bene Draco! Tu? >>

<< Pff... diciamo di si! >>

Iniziò a piovere.

<< Dove andiamo? >>

<< Vieni! >>

Entrammo in un vicolo e ci smaterializzammo ritrovandoci in una casa.

<< Dove siamo? >>

<< A casa mia! >>

Mi guardai intorno, c'era un camino spento, la casa era sulla tonalità tortota, un divano rosso davanti al camino, la cucina di legno ben tenuta e pulita.

<< Carina! >>

Sentii un miagolio, Hermione si accovacció tornando su con un gattino tra le braccia.

<< Ciao Tesoro! >>

Era poco più piccolo di una scatola da scarpe.

<< Lei è... >>

La guardai.

<< Narcissa. >>

Abbassò lo sguardo sul micio e io dopo aver assorbito se così si può dire sorrisi avvicinandomi a lei.

<< Mia madre amava i gatti! Grazie Herm! >>

Rimise il gatto a terra e si sedette sul divano, io con lei.

>

La baciai passandole una mano tra i capelli.

<< Hai ancora sentito Potter o Weasley? >>

<< No! >>

Colsi della malinconia.

<< Hogwarts era la mia casa! Nonostante sia per una parte babbana, mi sento un po' fuori luogo! >>

<< Ci sono io... con un mago del mio livello non puoi sentirti fuori luogo! >>

<< Vedo che la tua modestia non è cambiata! >>

<< Già! >>

<< Non sei cambiato affatto Draco! Vorrei che rimanessi così, sei... unico! >>

La feci stendere sul divano.

<< Draco... >>

<< Non fermarmi Hermione! >>

<< Ti amo! >>

Me lo soffió a poco dalle labbra per poi baciarmi.

Le tolsi la maglia, osservandola.

<< Non sai quanto ho patito questi tre mesi della tua assenza! >>

La spogliai completamente.

<< Lo sai che non ti lascerò vero? >>

<< Lo so Draco! >>

<< Bene! >>

Mi slacciai i pantaloni togliendomi tutti i vestiti.

<< Siamo di nuovo qua! >>

<< Sei bellissima Herm... continuerò a dirtelo! >>

La penetrai senza preliminari poichè era più che pronta.

Venni due volte, lei si accasciò sul mio petto.

<< Qua sanno che sei una strega? >>

<< No non lo sanno! >>

Le accarezzai i capelli.

Si addormentò, mi rivestii e girai per la casa cercando la camera da letto.

Tornai da Hermione, l'avvolsi ancora nuda in una coperta e la portai in camera adagiandola sul letto.

Vidi una cornice con una foto sul comodino, erano un'uomo e una donna, probabilmente i genitori della Mezzosangue.

La guardai, aveva un sorriso sottile in volto, appoggiai la foto al comodino e mi sdraiai vicino a lei addomentandomi.

Quando aprii gli occhi il sole stava entrando dalla finesta, la sveglia sul comodino segnava le nove di mattina.

Mi stupii ma poi mi tranquillizai rivolgendo uno sguardo alla donna che era vicino a me.

Indossai i pantaloni e uscii dalla camera facendo piano per non svegliarla.

Preparai il caffè poi presi un giornale.

Le immagini non si muovevano, non sapevo come la Mezzosangue riuscisse a vivere con le conoscenze di due mondi differenti.

Sentii il parquet della camera scricchiolare e non dovetti aspettare molto prima di vederla comparire, indossava solo una camicia che la copriva fino a metà coscia.

Sbadigliò quando si accorse della mia presenza spalancò la bocca.

<< Che ci fai qui? >>

<< Ho passato la notte qui! Mi sono addomentato con te ieri sera! >>

Mi alzai appoggiando il giornale sul divano.

<< Questo giornale è noioso, le immagini non si muovono! >>

<< Qua è così! >>

Le posai un languido bacio sulle labbra.

<< Vuoi del caffè? >>

<< Si grazie! >>

Quando finimmo la colazione raccolsi i miei vestiti indossandoli.

<< Beh... che dire. Grazie Herm! >>

Mi avvicinai a lei.

<< Ci vediamo al mio matrimonio! Ti amo! Non dimenticarlo! >>

<< Anche io Draco! >>

Uscii da quella casa e non la vidi fino al matrimonio, una mese dopo.

Tornato al Manor dove abitavo da Solo, trovai Astoria che dava ordini a destra e a manca.

<< Astoria! >>

La presi per un polso girandola in modo che mi guardasse negli occhi.

<< Draco! Finalmente! Dove sei stato? Non eri a casa sta notte! Cosa hai fatto? Cos'è quest'odore di vaniglia? >>

<< Ma chi pensi di essere? Fatti gli affari tuoi Astoria! E ora levati dal cazzo! >>

<< Voglio rispetto dal mio fidanzato! >>

<< Io non sono il tuo fidanzato, tanto e vero che ti darò l'anello solamente il giorno prima del matrimonio! Ora sparisci da casa mia! >>

<< Mi stai cacciando Draco Lucius Malfoy? >>

<< Si Greengras! Ti sto cacciando da casa mia e ho pieno diritto di farlo! Levati dalle balle! >>

Se ne andò fingendo delle lacrime.

Mi buttai sul letto a peso morto sbuffando.

Rimasi immobile senza accorgermene fino a sera quando qualcuno bussò alla porta.

Aprii e mi ritrovai davanti la Greengras sfradicia dai capelli hai piedi.

<< Ciao Draco... >>

<< Vieni dentro Astoria! Non vorrai ammalarti? >>

Ordinai di portare degli asciugamani e scaldare dell'acqua.

<< Vieni... >>

L'accompagnai in una camera.

<< Cambiati e fai quello che devi! >>

Scesi in salotto prendendo una bottiglia di alcol, il mio amato alcol.

Arrivò dal corridoio.

<< La prossima volta procurati un'ombrello! >>

Le diedi la tazza di te.

<< Adesso ti importa di me? >>

<< Non mi irritare Greengras... sei riuscita a rovinarmi una giornata che era stupenda! Non è che mi importi di te! Non voglio vedere una donna soffrire fisicamente è una cosa che non sopporto! >>

<< Mi dispiace Draco... >>

<< Si si... le lagne e i pentimenti tienili per qualcun'altro! >>

Abbassò lo sguardo.

<< La tua camera è quella dove ti ho portato prima! Buona notte Astoria! >>

Mi chiusi in camera decidendo di scrivere una lettera ad Hermione, lettera che non avrei mai consegnato.

"Cara Hermione...

Mi ricordo quando ti ho visto il primo anno ad Hogwarts con Potter e gli altri, spesso mi chiedo cosa sarebbe successo se noi fossimo stati amici prima di adesso, se avessi fatto parte dei Grifondoro o voi dei Serpeverde.

Ti ho odiato senza un motivo fondato in questi anni, poi ti ho visto combattere al posto di Potter e ti ho odiato di più.

Ho fatto tanti errori nella mia vita, dal collaborare col Signore Oscuro a questo maledettissimo matrimonio ma di una cosa non mi pentirò mai e ne sono sicuro adesso più che prima; averti conosciuto.

Vederti in quella stanza il giorno del mio compleanno è stato strano, però ho sentito qualcosa che mi ha permesso il coraggio di abbracciarti nel bagno di Mirtilla, di baciarti, di farti mia più di una volta.

Te l'ho detto, "ti amo" non basterebbe a dire cosa provo per te, è indescrivibile, è un bruciore, un focolare che arde con il tuo pensiero e viene alimentato dalla tua presenza.

Davvero non so spiegarmi! So che non leggerai mai questa lettera perchè non ho intenzione di dartela, solo volevo mettere tutto su carta, nero su bianco.

Sono quasi imbarazzato come in un interrogazione a scriverti queste parole, lo so... è stupido, il fatto di scriverti qualcosa che non voglio farti leggere è stupido ma ne avevo bisogno. Ti amo Hermione! Sarai per sempre la Mia piccola Mezzosangue!

Draco♥"

Chiusi la lettera in una busta, e scrissi:

"X Hermione Jean Granger"

Mi distesi sul letto addormentandomi.

Il giorno del matrimonio arrivò in me che non si dica.

<< Coraggio Draco! >>

<< Grazie Blaise. >>

Mi sistemai la cravatta, sopra la camicia bianca accostata ad una giacca e pantaloni neri, mi rifiutai di sistemarmi i capelli.

Uscii dalla mia camera e dopo aver camminato per un po' vidi Hermione.

<< Hermione! >>

Si girò io le corsi incontro.

<< Draco sei... >>

Mi guardò negli occhi.

<< Stupendo! Sei veramente favoloso! >>

La spinsi al muro.

<< Draco... potrebbero vederci, soprattutto Astoria! >>

<< Non me ne frega niente di Astoria! Che ci veda, così se lo metterà in testa una volta per tutte! >>

La baciai con foga, desiderio e sfrustrazione.

<< Che ne dici di un giro? >>

<< Draco! Stai per sposarti! >>

<< Sono frustrato! Ho bisogno di uno sfogo! >>

<< Draco io... >>

<< Si... tu sei la santarellina! >>

<< Non scherzo Draco! >>

<< Si Hermione! Ho capito! Rilassati, fai un respiro profondo e perfavore cerca di non piangere, non lo sopporterei! >>

<< Daccordo! >>

<< Bene, ti amo Hermione! Ti aiuta? >>

<< Si Draco! Mi aiuta grazie! >>

<< Meglio così! >>

Le diedi un bacio e poi ci separammo.

Mi ritrovai davanti all'altare in attesa che tutto finisse.

Blaise, Hermione e Pansy erano in prima fila, con un sorriso malinconico e contrariato camuffato da felice.

Non staccai gli occhi di dosso ad Hermione, continuava a sorridere ma la luce incominciò a riflettere sul suo viso.

Blaise le appoggiò una mano sulla spalla dicendo qualcosa e lei sorrise e annuì prendendo il fazzoleto.

Pronunciai i voti nuziali fissando lei, era per lei che gli avevo scritti non per la Greengras.

<< Vuoi tu Astoria Greengras prendere Draco Lucius Malfoy come tuo legittimo sposo, onorarlo e glorificarlo in salute e in malattia finchè morte non vi separi? >>

<< Si lo voglio! >>

Il giudice sorrise.

<< Vuoi tu Draco Lucius Malfoy prendere Astoria Greengras come tua legittima sposa, onorarla e glorificarla in salute e in malattia finchè morte non vi separi? >>

Non risposi, continuando a fissare Hermione che cercava di contenere i singhiozzi.

Blaise sembrò offrirsi di portarla via ma si bloccó quando io non risposi osservandomi.

<< Signor Malfoy? >>

Sul viso del mio amico comparì un sorriso e annuì io feci lo stesso.

<< Draco Malfoy? >>

<< No! >>

Sentii il brusii contrariati della gente salire dalle sedie.

<< Non lo voglio e non lo farò. >>

Presi la mano di Astoria sfilandole l'anello che come le avevo promesso le avevo dato solo il giorno prima e con un lancio degno di un bravo giocatore di Quiddich lo lanciai nel lago.

<< DRACO! >>

Scesi dall'altare avvicinandomi ad Hermione.

<< Draco? Ma... che fai? >>

<< Ti sposa mi sembra logico Hermione. >>

Rispose Blaise in coro con Pansy.

<< Non oggi ragazzi! >>

Iniziai a correre mentre gli incantesimi ci raggiungevano mancandoci fortunatamente.

Corremmo per un'isolato.

<< Togliti le scarpe Granger! >>

Lo fece prendendole in una mano e io ricominciai a correre.

Quando fummo arrivati in un campo feci arrivare una scopa.

La feci salire e si aggrappò a me poi prendemmo in volo.

Mi strinse appoggiando la testa sulla mia schiena.

<< Dove andiamo Draco? >>

<< Mi sembra logico! Volevi visitare Parigi? >>

<< Si! >>

<< Allora andiamo a Parigi! >>

In tre ore di viaggio fummo nella città dell'amore.

Feci scendere Hermione prendendole una mano.

<< Draco... cos'hai fatto? >>

<< Ho lasciato la Greengras sull'altare! È stato mitico! >>

La strinsi a me.

<< Te l'ho detto Hermione, sono solo tuo! >>

<< Hai... hai lasciato Astoria!? >>

Si portò le mani alla bocca.

<< Si Herm! >>

<< Siamo a Parigi!? >>

<< Si Herm! >>

Mi saltò in braccio baciandomi.

<< Ti amo Draco! >>

Scoppiò a piangere sorridendo.

<< Vieni Herm! >>

La feci entrare in casa.

<< Benvenuta alla mia villa di Parigi! >>

<< Per Godric Draco è stupenda! >>

<< Sono contento che ti piaccia perchè abiteremo qui! >>

<< I-io ho Narcissa a casa... non... >>

La zitti dandole un leggero bacio.

<< Non ti preoccupare, farò portare le tue cose qua, lascerò dei servi a pulire e mantenere bene la tua casa come la mia! >>

<< È tutto così... >>

Sorrisi.

<< Perfetto! >>

<< Bene... io ora esco un attimo, devo fare una commissione poi tornerò a prendeti e come promesso... faremo tutto quello che vorrai! >>

<< Daccordo! >>

<< Guarda, qui c'è la camera da letto, la Nostra camera da letto, qua il bagno e il resto sono le altre stanze. Ti lascio un'attimo! Ci vediamo dopo! >>

La diedi un bacio e uscii di casa.

P.O.V. Hermione

Il cuore batteva ancora all'impazzata, non riuscivo a credere a cosa era successo.

Mi sedetti sul divano ma non riuscii a stare ferma, ero troppo eccitata, l'adrenalina girava nel mio corpo.

La porta si aprì e il vidi Draco.

<< Ci ho messo poco visto? >>

<< Sei stato di parola! >>

Mi diede un bacio.

Gli misi le braccia al collo lui sui miei fianchi.

<< Ti prometto che questa sarà l'ultima volta che ti farò piangere! >>

<< Draco che intendi! >>

Mi baciò e dopo si inginocchió davanti a me.

<< Hermione Jean Granger... >>

Mi portai le mani davanti alla bocca mentre lui estrasse dalla tasca della giacca una scatolina ricorperta di velluto rosso.

Aveva ragione mi aveva fatto piangere.

<< Vuoi sposarmi? >>

<< Si assolutamente si! >>

Mi abbassai saltandogli al collo.

<< Voglio sposarti Draco Malfoy! >>

Scoppiai a piangere tra le sua braccia, lacrime di gioia.

<< Speravo rispondessi di si! >>

<< Se intendi farmi piangere dalla gioia puoi farlo quante volte vuoi! >>

<< Rimaniamo sul pavimento Herm? >>

Annuii, non volevo interrompere qual contatto.

<< Daccordo! >>

Mi strinse a se cullandomi.

<< Ti amo Draco! >>

<< Anche io Hermione! >>

Mi mise l'anello baciandomi io appoggiai la testa sulla sua spalla.

<< Quindi adesso siamo...? >>

<< Fidanzati! Tu sei la Mia ragazza! Avrei dovuto farlo molto prima ma avevo paura delle conseguenze! >>

Mi accarezzó i capelli.

<< Ma adesso siamo qui, tu tra le mie braccia, con uno stupido pezzo di ferro al dito che non riuscirà mai a rispecchiare tutto il mio amore per te! >>

<< È bellissimo Draco! >>

<< È stupido Hermione! Pensavo fossi tu la prima a non dare importanza alle cose materiali! Dai alzati! >>

Strinsi la sua mano alzandomi da terra.

<< Che ne dici sta sera di provare il nostro nuovo letto nella nostra nuova camera? >>

<< Proposta allettante Malfoy! >>

<< Non pensiamoci adesso! Che vuoi fare? >>

Si allontanai da lui sorridendo.

<< Draco? >>

Mi slacciò il vestito e io lo lasciai cadere sul pavimento.

Gli tolsi la cravatta iniziando a sbottonargli la camica mentre lui appoggiò le mani sui miei fianchi.

<< Sarai stanca dopo tutto quello che è successo, sei sicura? >>

<< Fidati di me! >>

<< Ok! >>

Mi baciò.

Lo portai in bagno, aprii l'acqua per riempire la vasca e ci misi dentro del sapone ai frutti di bosco, quando mi girai verso di lui era appoggiato alla porta con un sorriso malizioso sulle labbra, le braccia incrociate al petto l'erezione si notava un minimo.

<< Rimani lì? >>

<< Perchè no? Mi piace osservarti! Farmi fantasie varie, studiare ogni tuo più semplice gesto o movimento. Lo adoro! >>

Gli feci scivolare la camicia dalle spalle.

<< Ti amo Hermione! >>

<< Vuoi restare vestito Draco? >>

Sorridemmo e io mi girai per spegnere l'acqua.

Sentii le sue mani impossessarsi dei miei fianchi e tirarmi verso di lui fino a far aderire i nostri bacini, la sua erezione incominciò a premere tra i miei glutei.

Appoggiai la mia schiena sul suo petto nudo, la testa alla sua spalla e le mani sulle sue.

Le sue labbra accarezzarono il mio collo facendomi ansimare, lasciando baci bollenti.

Mi slacciò il reggiseno lanciandolo da qualche parte nella stanza e mi passò davanti entrando nell'acqua e tendendomi una mano.

Entrai anche io e mi sedetti davanti a lui.

Rimanemmo in acqua per ore, scambiandoci baci, carezze e amore.

Mi aveva chiesto di sposarlo! Non ci potevo credere!

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