Love Bites

By LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... More

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessanta
Sessantuno
Sessantadue
Sessantatré
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Sessantaquattro

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By LoryMMI

[Katherine's Pov]

Arrivo davanti alla casa e busso alla porta, vedendo questa aprirsi dopo qualche secondo e mostrandomi mia zia Margaret che mi guarda allibita, sicuramente per lo stato pietoso in cui mi trovo, con gli occhi arrossati per il pianto.

"P-P-Posso e-e-entrare?" domando balbettando a causa del freddo che provo, avendo indosso solo un vestito e niente di pesante per coprirmi, ma anche per le lacrime che minacciano di uscire di nuovo.

"Certo, vieni" risponde facendomi entrare e subito sento il calore all'interno che allevia il gelo che stavo patendo.

"Cosa fai qui? Credevo fossi con Ulrich e il suo branco" ammette e intanto saluto Isabel e Owen.

"Ci....Ci sono stati...." tento di parlare, ma un groppo mi si forma in gola impedendomelo.

"Ehi tesoro, tranquilla. Siediti, intanto Isabel va a prenderti una coperta" afferma mia zia con tono dolce e come ha detto mia cugina va in una camera, tornando con una coperta di lana che mi avvolge e ora provo meno freddo di prima.

Mi siedo sul divano, con Owen di fianco a me, Isabel in piedi dietro di lui e mia zia accovacciata davanti ai miei occhi.

"Cos'è successo?" chiede ancora mia zia, ma appena ripenso a Wendy, al fatto che non potrò più baciarla, abbracciarla....o amarla, le lacrime tornano a scorrere lungo il mio viso come un fiume in piena.

"Abbiamo rotto" dico e appena mia zia capisce a cosa mi riferisco mi abbraccia, permettendomi di sfogarmi sulla sua spalla.

"Di che parla?" chiede Isabel confusa, infatti i miei cugini non sapevano che io fossi fidanzata.

"Katherine era fidanzata" risponde mia zia senza rivelare l'identità della mia ragazza.

O dovrei dire ex ragazza.

"Mi dispiace tanto" mi dice Owen mettendomi una mano sulla spalla, mentre io non riesco a fermare le mie lacrime, soprattutto quando giungono anche i singhiozzi.

Il mio cuore va letteralmente in frantumi più di quanto non sia mai stato, con un dolore al petto troppo forte per resistere, come se mi stessero pugnalando con un coltello rovente.

Come se avessi perso la mia anima gemella, una parte di me.

__________

[Wendy's Pov]

Il Giorno Dopo

Apro gli occhi lentamente e davanti a me vedo il volto di Allyson, che sta ancora dormendo sogni beati, mentre sul mio fianco sento una pressione e quando giro la testa vedo Jack dietro di me, anche lui nel mondo dei sogni.

Questo mi fa ricordare che ieri, dopo aver realizzato di aver perso Katherine, sono andata a casa del mio mate e ho sfogato tutte le lacrime e il dolore che potevo, mentre lui e la mia migliore amica cercavano di tirarmi su invano.

Dato che non ricordo altro, devo essere crollata in lacrime tra le sue braccia e mi hanno fatta dormire in mezzo a loro.

Delicatamente tolgo il braccio del mio mate dal mio fianco e lui mi facilita le cose girandosi dall'altra parte. Senza fare rumore mi metto a sedere e scavalco Allyson, cercando di non sembrare un elefante in una cristalleria e riuscendoci anche molto bene.

Visto che sono già vestita come ieri sera, esco di camera in punta di piedi, ma, appena arrivo in corridoio, sento al piano di sotto le voci dei miei genitori che parlano con quelli di Jack dell'accaduto e subito il fastidio inizia a pervadermi.

Non credo di essere mai stata così arrabbiata con qualcuno come ora lo sono con i miei genitori.

È colpa di mio padre se io e Katherine abbiamo rotto e mia madre non ha aperto bocca.

In tutta onestà non me ne frega un cazzo delle motivazioni che aveva mio padre. Doveva fare solo una cosa: accettare la mia relazione con Katherine e non l'ha fatto.

Torno in camera meno delicatamente e indosso le scarpe, volendo andarmene il più lontano possibile dai miei genitori.

"Wendy, che fai?" domanda Allyson con tono assonnato.

"Me ne vado. Ci vediamo più tardi" rispondo brevemente uscendo di camera a passo spedito e alla stessa velocità scendo le scale, presentandomi in salotto.

"Wendy" mi chiama mia mamma notandomi, ma senza degnare qualcuno di uno sguardo esco di casa sbattendo la porta.

Avanzo attraverso il villaggio ed esco da questo, addentrandomi nel bosco.

"Wendy aspetta" mi chiama mio padre inseguendomi sicuramente insieme a mia madre.

"CHE VUOI?!?" domando sbottando di colpo girandomi verso di lui in mezzo al bosco.

"NON TI È BASTATO QUELLO CHE HAI FATTO IERI SERA?!?" continuo piena di rabbia, ma sul finale ripenso a quello che è successo e inevitabilmente le lacrime tornano a scendere.

"Io la amavo....e tu me l'hai portata via" dico con voce bassa, non riuscendo ad usare un tono più alto a causa del dolore che provo al cuore, come se me lo stessero pugnalando con un coltello rovente.

"Tesoro...." mio padre si avvicina dispiaciuto, ma io indietreggio.

"Stammi lontano!" esclamo con la rabbia che torna di nuovo a galla molto più forte di prima.

"È tutta colpa tua! Non ti perdonerò mai per avermela portata via!" continuo e ad ogni parola la mia rabbia cresce, portando le mie iridi a colorarsi di giallo e mio padre, con sguardo preoccupato, alza una mano verso di me.

"Wendy....calmati" mi dice lentamente per farmi calmare, ma questo aumenta la mia rabbia.

"Non dirmi....cosa devo....FARE!!!" balzo verso di lui e in una frazione di secondo mi trasformo in un lupo, ringhiando a mio padre a denti scoperti.

"Sei mia figlia e non voglio farti del male' continua sempre con la mano in alto, come se stesse cercando di domare un animale selvatico e ad ogni passo che faccio io, lui e mia madre ne fanno uno indietro.

Con un misto tra un abbaio e un ringhio, gli faccio capire che non ho alcuna intenzione di calmarmi, così lui si volta verso mia madre.

"Stai indietro" le dice e allora lei si allontana.

Mio padre torna a guardarmi, con i suoi occhi che diventano rossi e così come ho fatto io, in un secondo scarso si trasforma, ringhiandomi di rimando, dicendomi di smetterla e di darmi una calmata, ma io gli rispondo con un Fottiti ringhiato.

In un istante gli salto addosso e lui salta contro di me, iniziando a lottare con zanne e artigli, io cercando di ferirlo e lui di tenermi alla larga.

Non mi importa di niente e di nessuno, al momento voglio solo sfogare la mia rabbia sul responsabile di questo dolore che sto patendo.

Mi scaglio su mio padre e lui contro di me, ma entrambi finiamo giù per una discesa per almeno una trentina di secondi e alla fine io mi stacco da mio padre, rotolando un paio di metri più lontano.

Mi rimetto in piedi e lo stesso fa mio padre, ululandomi un Ti prego fermati, ma la mia rabbia è troppa e mi fiondo ancora su di lui.

Tuttavia, mio padre mi evita, si alza sulle zampe posteriori e con il artigli mi graffia alla spalla sinistra, facendomi ululare per il dolore causatomi e sporcandomi il pelo bianco di un rosso sangue.

Facendo fatica persino a posare la zampa a terra, non mi resta altra scelta che ritrasformarmi, tornando umana, ma con la ferita dietro la mia spalla che ancora sanguina, per non parlare del freddo che provo ad essere nuda in pieno Inverno.

Mio padre si ritrasforma poco dopo e quasi subito compare mia madre con dei vestiti sotto braccio, notando la ferita inflittami da mio padre.

"Oddio Wendy" dice preoccupata venendo verso di me, ma io la spingo via con l'altro braccio.

"Stammi lontana!" esclamo prendendo dei vestiti caduti in terra, indossando un paio di pantaloni della tuta, ma visto che mi fa male anche solo muovere il braccio, decido di usare la felpa per coprirmi solamente i seni, tenendola con la mano.

Guardo mio padre e lo vedo pieno di dispiacere per la ferita che mi ha inflitto, ma non a me non importa.

"Ti odio" dico prima di andarmene, con le lacrime che minacciano di uscire un'altra volta e il mio cuore che se ne va sempre più in frantumi.

...

"Ah!" dico stringendo i denti per resistere al dolore, mentre Steve, dietro di me, mi sta medicando la ferita, che essendo fatta da un Alpha ci mette più tempo a guarire.

"Se non stai ferma sarà difficile medicarti" mi fa notare il guaritore, perciò cerco di stare ferma, mentre lui me la tampona con del cotone impregnato di disinfettante per pulirla dalla terra.

"Abbiamo sentito tutti gli ululati e i ringhi. Lite familiare?" domanda passando il cotone attorno alla ferita.

"Una cosa del genere" rispondo cercando di non dare troppe informazioni sulla causa della lite.

"Per far arrabbiare così tanto una ragazza dolce e gentile come te, Ulrich deve averla combinata grossa" ammette iniziando a fasciarmi con delle garze.

"Non ne hai idea...."

__________

[Katherine's Pov]

La porta della camera si apre, distolgo lo sguardo dalla finestra e vedo mia zia entrare con in mano una tazza fumante, per poi chiudersi la porta alle spalle.

"Come ti senti?" mi chiede preoccupata e io scuoto la testa in risposta, non riuscendo a usare le parole.

I miei occhi mi bruciano ancora per tutte le lacrime che ho versato e quando mi sono guardata allo specchio qualche minuto fa in bagno erano molto arrossati, quindi immagino che lo siano tutt'ora.

Torno a guardare di fuori, seduta sul davanzale della finestra, vedendo tutti i vampiri che camminano per la strada che passa sotto casa di mia zia.

"Mi dici cosa è successo?" mi chiede sedendosi sul letto di questa camera che usa per gli ospiti, con un letto matrimoniale, un grande armadio che copre l'intera parete di fronte e due comodini ai lati del letto.

"Abbiamo detto ad Ulrich della nostra relazione, ma lui non l'ha accettata. Diceva che mettevamo a rischio troppe vite....e io....io l'ho lasciata" rispondo con la voce di chi cerca di non piangere ancora, ma alla fine mi viene difficile e i miei occhi si inumidiscono di nuovo. Mi porto le ginocchia al petto, le avvolgo con le braccia e mi volto verso mia zia.

"Io la amavo" dico in un sussurro e non riuscendo più a resistere scoppio a piangere un'altra volta.

Mia zia posa la tazza sul comodino e si siede davanti a me, abbracciandomi e permettendomi ancora di sfogarmi.

"Fa così male" dico con questa fitta al cuore che non accenna neanche un po' a diminuire.

"Lo so tesoro. Era la prima volta che amavi così tanto qualcuno e la fine del primo amore è sempre doloroso" mi risponde mia zia ricordandomi del perché stia così male.

Wendy non era la mia prima partner, ma era il mio primo vero amore e ora è tutto svanito. Tutti i miei sogni di un futuro con lei sono andati in frantumi.

Tutto il mio mondo è andato in mille pezzi.

...

Dopo un quarto d'ora passato a piangere, le lacrime sono finite e ora sono seduta sul letto, con mia zia in parte, a fissare il vuoto davanti a me.

I miei occhi bruciano ancora, ma non scende neanche una lacrima. Mia zia mi passa un fazzoletto e io lo prendo per soffiarmi il naso.

"Non ero molto favorevole alla vostra relazione, ma ho mantenuto il segreto perché lo vedevo nei tuoi occhi quanto lei fosse importante per te. Mi dispiace davvero che sia finita" mi dice accarezzandomi dolcemente la schiena.

"L'ho fatto per proteggere tutti dalla guerra, il suo branco soprattutto e la cosa che mi da più fastidio è che nessuno saprà mai a cosa ho dovuto rinunciare per mantenere la pace" ammetto asciugandomi le guance con le mani.

"Già....a proposito di mantenere la pace" dice mia zia con un tono cupo, così mi volto verso di lei, vedendola un attimo esitante sul continuare a parlare.

"So che non sei molto in forma, ma devi sapere cosa sta succedendo alla Cittadella" mi spiega così mi giro anche con il corpo verso di lei, piegando una gamba e lasciando l'altra a penzoloni.

"Si sta per scatenare una guerra civile" mi informa lasciandomi di stucco.

"Perché?" chiedo preoccupata.

"Una parte del Consiglio sostiene Amdis, mentre l'altra crede che non sia più adatto a governare, visto che, a loro detta, non è neanche in grado di far sposare sua figlia" mi spiega e perciò capisco il motivo di questi dissapori.

"Quindi ho dovuto lasciare Wendy per non essere responsabile di una guerra per finire per essere responsabile di un'altra?" domando incredula dalla sfortuna che abbia avuto.

"È brutto da dire, ma sì, è così" risponde mia zia facendomi sbuffare con disappunto.

"Perché me lo stai dicendo?" chiedo volendo capire la situazione in modo completo e non solo superficialmente.

"Perché....se tu ti sposassi, eviteresti anche questa guerra" risponde la donna con tono lento iniziale, forse perché temeva la mia reazione, che comunque non tarda ad arrivare.

"Quando si dice Dalla padella alla brace. Ho dovuto lasciare l'amore della mia vita per evitare una guerra e ora devo sposare un altro per evitarne un'altra" commento con tutto il disappunto che riesco a trasmettere.

"Credimi Katherine, se ci fosse un altro modo, io sarei la prima ad accettarlo. Ti voglio bene come se fossi mia figlia e vederti soffrire fa star male anche me, però stiamo parlando di una guerra civile, con chissà quanti morti innocenti" afferma con tono dolce e comprensivo, cercando di spiegarmi la situazione e in questo momento odio profondamente la mia vita, l'essere la principessa dei vampiri e dover fare sacrifici perché nessun altro può farli al posto mio.

Mi alzo sotto lo sguardo curioso di mia zia e cerco di sistemarmi il vestito che ho indosso e che non ho tolto da ieri sera.

"Che fai?" mi chiede mia zia e così sposto gli occhi su di lei.

"Vado a impedire un'altra guerra" rispondo seccata e subito dopo mi scappa un leggero sbuffo incredulo.

"A che serve avere un re e una regina se poi è la principessa a dover salvare un popolo di merda dalla guerra?" domando senza aspettarmi una risposta, ma spero di aver trasmesso quanto io disprezzi la maggior parte dei vampiri.

Mia zia, Isabel, Owen e Sharon sono gli unici a cui tengo. Tutti gli altri possono impalarsi allegramente, i miei genitori per primi.

...

Dopo circa mezz'ora, arrivo davanti alle porte del palazzo, con i miei tacchi che fanno rumore contro il sentiero lastricato.

Mi sono truccata così bene che non sembra neanche abbia pianto per ore.

Prima di entrare guardo a destra, vedendo, oltre una piccola porzione di erba e un muretto, l'intera città dall'alto, visto che il palazzo è stato costruito su una collina.

Torno a guardare davanti a me e proseguo a camminare verso il palazzo, vedendo le due guardie davanti alle porte che le aprono per farmi passare.

Entro nella sala principale, vedendo davanti a me in fondo i due troni dei miei genitori e delle file di colonne a destra e sinistra che arrivano fino al tetto, o al pavimento del piano superiore, dipende dai punti di vista.

"Principessa" mi chiama la voce di uno dei servi di mio padre venendomi incontro, mentre ne vedo altri che sistemano la grande stanza.

"Sto cercando i miei genitori" lo informo guardandomi intorno ma senza vederli comparire.

"Sono nella sala da pranzo. C'è una riunione con il Consiglio" mi spiega lasciandomi con un'espressione piacevolmente stupita.

Piacevolmente per modo di dire, ovvio.

"Buono a sapersi" dico e senza aggiungere altro mi dirigo verso la sala da pranzo, sentendo delle voci al suo interno, tra cui quella di mio padre.

Guardo la porta con esitazione, specialmente quando la mia mano si posa sulla maniglia.

Una volta varcata questa soglia non potrò più tornare indietro, mi dovrò sposare con uno sconosciuto e sicuramente questo ferirà Wendy e di conseguenza me, ma è l'unico modo per tenere al sicuro lei e tutti gli altri.

Anche se l'ho lasciata, la amo ancora e la sua incolumità viene prima di ogni altra cosa.

Faccio un profondo respiro e giro la maniglia, aprendo la porta ed entrando.

Le voci si interrompono e tutti mi guardano sorpresi, visto che la mia presenza non era prevista.

"Katherine, che ci fai qua?" domanda mio padre più infastidito che sorpreso, ma io gli rivolgo un finto sorriso.

"Il tuo regalo di Natale è arrivato" gli rispondo vedendo lo sguardo confuso su molti presenti, ma sono sicura che lo saranno molto di più quando darò la notizia.

Wendy, ti prego, perdonami.

"Io mi sposerò"

Mio padre mi guarda stupito e i membri del Consiglio iniziano a sussurrare qualcosa riguardo a ciò che ho detto.

"E come mai questa decisione improvvisa?" domanda sospettoso.

Perché sei un coglione che non sa governare.

"Diciamo che sono uscita dalla mia fase ribelle e voglio ricominciare con il piede giusto" rispondo mentendo spudoratamente e reggendo il suo sguardo.

"La zia Margaret mi ha parlato dei problemi in questo Consiglio, quindi spero che sposandomi si possano evitare soluzioni più drastiche" continuo avvicinandomi a mio padre, che non smette di guardarmi infastidito, ma, sebbene sia emotivamente fragile a causa della recente rottura con Wendy, devo mostrarmi forte e non lasciarmi sopraffare dalle emozioni.

"Che ironia della sorte, non trovi? Una delle persone che più disprezzi è anche quella che sta salvando le tue chiappette regali" continuo con una leggera presa per il culo, giusto per restare in tema di chiappe.

"Lasciateci" ordina mio padre ai membri del Consiglio, che prendono le loro cose e dopo essersi inchinati a noi se ne vanno.

Appena l'ultimo chiude la porta, mio padre mi strattona per un braccio, stringendo forte la presa.

"Che stai facendo?" mi domanda incazzato, come se pensasse stia scherzando.

"Ti sto dando una via di fuga sicura" rispondo a denti stretti, vista la rabbia che provo nell'avercelo davanti agli occhi.

"Io ti odio e il mio sogno più grande è quello di fartela pagare per ciò che mi hai fatto, ma non ho intenzione di essere la causa di una guerra civile, quindi ora hai due possibilità: o accetti il mio matrimonio e stronchi sul nascere una rivoluzione, oppure dovrai armarti fino ai denti....e puoi stare certo che io non combatterò al tuo fianco" rispondo reggendo il suo sguardo senza accennare un segno di debolezza e la rabbia che provo mi aiuta molto.

Mio padre, capendo di essere con le spalle al muro, molla la presa sul mio braccio.

"Vai a cambiarti, hai dei nobili da incontrare" mi dice e senza ribattere mi volto, uscendo dalla sala da pranzo. Chiudo la porta dietro di me e mi appoggio ad essa, volgendo lo sguardo in alto, con gli occhi chiusi e facendo un profondo respiro.

La mia discesa agli Inferi è ufficialmente iniziata.

__________

[Allyson's Pov]

Mi accovaccio davanti ad un cespuglio di bacche blu e ne colgo un po', mettendole nel cesto datomi dalla mamma di Jack, che vuole preparare uno stufato particolare e io mi sono offerta volontaria per andare a prenderle gli ingredienti che mancavano.

Voleva andare Jack, in modo da non farmi affaticare inutilmente, ma io l'ho guardato male e gli ho detto che se pensa che me ne starò a riposo tutto il giorno per i prossimi 8 mesi è completamente fuori strada.

Improvvisamente, dietro di me, sento un movimento estremamente silenzioso e io sono riuscita a sentirlo solamente per il mio addestramento da Cacciatrice.

Mi guardo intorno, alla ricerca di qualche arma di fortuna da usare, ma vedo solo foglie secche e piccoli ramoscelli, perciò lascio a terra il cesto di vimini e mi volto di scatto pronta a tirare un pugno, ma questo viene fermato subito da una persona che riconosco.

"Bello sapere che le tue abilità non si sono arrugginite" commenta Jennifer con un sorriso.

"Jen? Che ci fai qui?" domando preoccupata che sia insieme ad altri Cacciatori, infatti mi guardo intorno.

"Calmati, sono sola" mi informa, così mi rassereno un po', ma non del tutto.

"Sono venuta perché volevo vedere la mia sorellina" continua e questo mi stranisce ancora di più.

"Da quando sei così sentimentale?" domando corrugando la fronte e Jennifer alza le spalle.

"Da quando non ti devo sopportare più tutti i giorni" risponde facendomi sgranare gli occhi.

'Tu sopportare me? Semmai il contrario" ribatto facendola sorridere.

"Comunque non sono passata per salutarti. Io e papà stavamo seguendo un vampiro che ha ucciso delle persone per divertimento nel mondo umano ed è scappato qui. Lo abbiamo fatto fuori e mi sono accorta che eravamo vicini al villaggio. Ho pensato che è Natale, vacanze scolastiche, il tuo ragazzo è un lupo, così sono venuta qua e ho avuto la fortuna di trovarti fuori da sola" mi racconta la sua ultima avventura e questo mi fa capire che, non molto lontano, c'è anche mio padre.

"Beh....felice di averti vista" dico sincera raccogliendo il cesto da terra.

"Va tutto bene?" mi domanda forse vedendo il mio sguardo non molto contento.

"Per niente" rispondo sospirando e successivamente mi siedo ai piedi dell'albero in parte a noi, con Jennifer che si mette di fianco a me.

"Le mie migliori amiche si sono lasciate" spiego brevemente e vedo mia sorella corrugare la fronte.

"Le tue migliori amiche sono-"

"Quelle che sono entrate nella Struttura, sì. Erano fidanzate, ma si sono dovute lasciare perché Katherine, quella bionda, è la figlia di Amdis, mentre l'altra, Wendy, è la figlia di Ulrich" spiego e dal suo sguardo sorpreso capisco che ha realizzato la situazione in cui erano.

"Non è che tu e quel lupo siate in una situazione migliore. Se papà venisse a saperlo sarebbero guai" mi fa notare e io le do ragione.

"L'unica fortuna che ho è che in pochi sanno che sono per metà Cacciatrice" le spiego e lei mi da ragione.

"E inoltre, ci sarebbe un'altra cosa che nostro padre non dovrà mai sapere" aggiungo calcando la penultima parola, vedendo Jennifer annuire.

"Sarà l'ennesimo nostro segreto tra sorelle" dice con una vena di sarcasmo e intanto io mi preparo a dirglielo.

"Sono incinta" le confesso e lei mi guarda impassibile senza muovere un muscolo ad eccezione delle palpebre, come se si fosse pietrificata.

"Tu....aspetti un bambino?" chiede incredula e io annuisco portandomi le mani sulla pancia.

"Da un mese" dico e mia sorella si passa una mano sul viso con sguardo attonito.

"Wow...." dice solamente lei guardando davanti a sé.

"E io che ti credevo ancora vergine" aggiunge poco dopo facendomi alzare gli occhi al cielo, mentre lei se la ride.

"Dai scherzo. Tranquilla, manterrò il segreto" mi rassicura strofinandomi la gamba con la sua mano in modo amichevole.

Successivamente si alza e io faccio lo stesso subito dopo.

"Ci vediamo allora" dice e io annuisco prima di abbracciarla.

Appena ci stacchiamo, Jennifer si volta per andarsene.

"Diventerò zia" afferma sovrappensiero lasciandosi scappare una risata di incredulità, per poi andarsene per la sua strada e io me ne vado per la mia, tornando a casa e preparandomi al pranzo di Natale.

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