Love Bites

By LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... More

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessanta
Sessantadue
Sessantatré
Sessantaquattro
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Sessantuno

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By LoryMMI

[Wendy's Pov]

Una Settimana Dopo

Finalmente il giorno che stavo aspettando più di tutti, quello della fine delle lezioni e dell'inizio delle vacanze natalizie.

Prendo l'ultimo dei miei vestiti e lo metto nella valigia, notando che fuori c'è un cielo grigio che non so se voglia dire neve o pioggia.

Dopo aver messo l'ultimo indumento nella valigia, la chiudo, mi ci siedo sopra e tiro la cerniera.

Mi rimetto in piedi e metto la valigia a terra, guardando la mia stanza e sentendo un po' di tristezza nel non vedere Katherine, ma poi sorrido al pensiero che tra non molto la rivedrò.

Una settimana fa, il giorno dopo la Luna piena, mi sono svegliata e non ho visto Katherine, ma mi ha lasciato una lettera con scritto che doveva tornare presto per non destare sospetti e un po' mi ha rattristata, ma ho capito il suo punto di vista.

Riprendo a fischiettare una canzoncina di Natale e mi avvolgo con un giubbino peloso di colore rosa, indossando un paio di guanti neri, la sciarpa bianca e una cuffia di quest'ultimo colore.

Fuori le temperature si sono abbassate parecchio, specialmente la mattina e la sera, dove scende sotto i 10 gradi e sicuramente quella volta che ha nevicato era arrivata anche a 0 o di meno.

Non volendo aspettare ulteriormente per tornare a casa, prendo la mia valigia ed esco dalla stanza, chiudendola a chiave e vedendo Jack uscire dalla sua, mentre prima ho visto Gabe partire in anticipo, quindi c'è solo il mio mate che esce da quella stanza.

"Ritardatario anche tu?" domando intanto che scendiamo le scale.

"Sì, non trovavo il mio regalo per Allie" risponde provocandomi una forte curiosità e questo lo nota dal mio sguardo, ma lui scuote la testa.

"Non ti dirò nulla" afferma leggendomi nella mente, cosa che mi fa sbuffare.

"Eddaiii, un indizio piccolinooo" insisto saltellando, ma Jack mi dice ancora di no.

"Non sei capace a mantenere un segreto" afferma e questo mi fa ridere.

"Ti devo forse ricordare che, se non avessi detto di me e Katherine davanti a te, a quest'ora tu ancora crederesti che siamo solo ottime amiche?" domando e lui in realtà capisce che so mantenere i segreti. Se non lo faccio è perché non voglio.

"Quindi quella volta che hai detto ad Eliza del regalo che volevo farle per il compleanno lo hai fatto solo perché sei stronza" deduce ricordandomi di questo fatto avvenuto l'anno scorso.

Lui mi aveva detto di mantenere il segreto sul regalo, ma qualche ora dopo l'ho detto ad Eliza e quando Jack l'ha saputo voleva strangolarmi con un filo interdentale.

"Quella volta mi è sfuggito. Stavo parlando e ho detto del regalo senza riflettere" mi giustifico, ma il mio mate scuote la testa.

"Ed ecco perché non ti dirò mai più di mantenere un segreto" conclude e io, come risposta, gli faccio una pernacchia.

Arriviamo in fondo alle scale e notiamo, sulla porta d'ingresso, il professor Truesdale che saluta gli studenti che escono e augura a loro delle buone vacanze.

"Non era la Von Crowd quella che salutava tutti?" domanda Jack confuso e in effetti anche io lo sono, inoltre aggiungiamo anche il fatto che non vedo la preside in giro da ormai 2 settimane o forse anche di più.

"Buone feste ragazzi" ci augura il professor Truesdale e visto che siamo gli ultimi ci fermiamo davanti a lui.

"Anche a lei. Sa per caso dove sia la preside?" chiedo con un fare innocente.

"È dovuta partire per un problema in un'altra scuola in cui hanno chiesto il suo consiglio" risponde il professore con un tono gentile e un sorriso in viso.

Qualcosa però mi dice che sta mentendo.

"Okay, ce la saluti allora" dico solamente e infine esco con Jack e i nostri bagagli, dirigendomi verso la strada per tornare al mio villaggio e vedendo Allyson che ci aspetta al margine del bosco con il suo borsone nero in spalla e una valigia rossa a terra.

"Jack! Non si fa mai aspettare una ragazza, specialmente se è incinta!" lo ammonisce l'ibrida e il mio mate sbuffa abbassando la testa con fare arrendevole.

"Chiedo umilmente perdono" risponde con del sarcasmo alzando le mani intanto che raggiungiamo Allyson.

"Sei perdonato" afferma Allyson prima di gettarsi tra le braccia di Jack e dargli un bacio a stampo e poi un altro e un altro ancora.

A questo punto, mi vedo costretta ad interromperli con dei finti colpi di tosse.

"Scusate? Potete farlo in casa e al caldo, invece che qua fuori al freddo?" domando rabbrividendo per l'aria fredda che si è alzata.

"Concordo" risponde la mia migliore amica tornando dalla sua valigia e così ci incamminiamo tutti e tre verso il villaggio.

Il paesaggio è cambiato notevolmente nell'ultimo periodo. Gli alberi hanno perso tutte le foglie, rimanendo completamente spogli e a volte, di mattina, quando si alza la nebbia, sembra di essere in uno di quei film horror che piacciono tanto agli umani e oltre al fatto che sia inquietante, il paesaggio mi da anche sensazioni di tristezza, come una persona che è stata temporaneamente privata della sua più grande felicità.

"Ehi Allie" la voce di Jack che chiama la sua ragazza mi risveglia dai miei pensieri. Mi giro verso di loro e ascolto cosa vuole dire il mio mate.

"Hai visto per caso la Von Crowd nell'ultimo periodo?" domanda Jack, ma la ragazza scuote la testa.

"L'ultima volta che l'ho vista è stata la settimana dopo il Ringraziamento, quando mi sono fatta fare il foglio di esonero" ci spiega e in effetti è passato quasi 1 mese intero, quindi non so se ci sia da stare tanto sereni, dato che la preside non è mai sparita per così tanto.

"E ti sembrava tutto apposto?" chiede ancora Jack e Allyson annuisce alzando le spalle.

"Mi sembrava stesse bene. Aveva dei mal di testa a causa delle cure contro la magia nera, ma Truesdale mi ha detto che la preside era guarita e che il mio aiuto non serviva più" ci racconta, ma a me la cosa ancora non quadra, perché ho come una brutta sensazione riguardo alla preside e spero con tutta me stessa di sbagliarmi.

"Speriamo stia bene" conclude Jack chiudendo l'argomento.

Camminiamo per qualche altro minuto in silenzio, sicuramente tutti staremo pensando alla Von Crowd, ma all'improvviso il mio udito capta dei rami che si spezzano alla mia sinistra, perciò mi volto in quella direzione ma non vedo nessuno.

Lo stesso rumore lo sento a destra, così mi giro in quella direzione e nel frattempo noto che anche Jack ed Allyson si sono fermati, attirati dal rumore.

"Che cosa è?" domando preoccupata, continuando a sentire questi rumori intorno a noi, come se fossimo circondati.

"Potrebbero essere degli animali" ipotizza Jack con del nervosismo nella voce, intanto che Allyson tira fuori il suo machete dal borsone.

"Oppure un vampiro affamato" sussurra una voce dietro di me che mi fa sobbalzare per lo spavento. Mi giro di scatto, ma inciampo e cado con il culo a terra, sentendo una fragorosa risata che riconosco subito.

Alzo la testa e vedo Katherine che si sta sbellicando dalle risate.

"Dovevate vedere le vostre facce" afferma prendendoci tutti in giro.

Jack tira un sospiro di sollievo nel constatare che si tratta solo di Katherine, Allyson mette via l'arma e io mi rialzo, andando ad abbracciare la mia ragazza.

"Mi sei mancata" le sussurro intanto che la sento ricambiare l'abbraccio.

"Anche tu" mi risponde e dopo poco ci stacchiamo.

Vorrei baciarla, ma essendo all'aperto e in pieno giorno non vorrei che qualcuno ci vedesse, perciò vorrà dire che la riempirò di baci stasera....e forse di molto altro.

Katherine va a salutare Jack e poi Allyson e quest'ultima le tira una forte sberla sulla spalla.

"Ahia!" si lamenta la vampira e l'ibrida le rivolge un finto sorriso del tipo Mi dispiace ma non mi dispiace.

"Così impari ad andartene senza avvisarmi" la informa e infine si abbracciano.

"Ehiii, la voglio abbracciare iooo" affermo andando da loro, separandole e cingendo i fianchi di Katherine con un braccio, mentre lei fa passare il suo sulle mie spalle, con un sorriso in volto sicuramente dovuto a quello che ho appena fatto.

"Allora Katherine? Come è stata la tua piccola vacanza alla Cittadella?" domanda Jack con un sorriso da presa in giro e la mia ragazza, come risposta, gli lancia un'occhiataccia.

Nel frattempo riprendiamo a camminare verso il villaggio.

"Una noia mortale, peggio di una tortura" afferma con voce stanca.

"Mi ero abituata alla Moonlight a fare tutto da sola, invece alla Cittadella addirittura ti guardano male se non ti fai servire" continua cambiando il tono di voce da stanco ad allibito.

"Sono abbastanza sicura che ti potrebbero guardare male anche solo se respiri da sola" aggiunge con del sarcasmo che cogliamo e per questo ci lasciamo scappare una piccola risata.

"Per fortuna ho mia zia e i miei cugini che mi sollevano sempre il morale, soprattutto quando quei due si fanno i dispetti a vicenda" conclude lasciandosi scappare una leggera risata come a noi, mentre a me viene in mente una cosa che vorrei chiarire.

"Amore, a proposito di dispetti, tu c'entri qualcosa con i baffi disegnati sul viso di Rebecca il giorno dopo la Luna piena?" domando essendo quasi sicura al 100% che sia stata Katherine a fare il dispetto alla vampira.

Tuttavia, la mia fidanzata mi guarda con un sorriso innocente, alzando le mani per dirmi Non so di cosa tu stia parlando.

"Non posso né confermare né smentire" risponde, ma questo mi da comunque la conferma che sia stata lei e questo ci fa ridere ancora tutti al ricordo di come Rebecca abbia dato di matto quel giorno. Continuava a gridare che esigeva che si trovasse il responsabile e che gliel'avrebbe fatta pagare cara, ma alla fine tutti ridevano per i baffi e il pizzetto che Katherine le aveva disegnato mentre dormiva. Credo che persino i professori si siano fatti delle belle risate.

...

Arriviamo finalmente al villaggio, vedendo molti licantropi andare avanti e indietro indaffarati, ma vedendo anche le numerose decorazioni natalizie, alcune prese dal mondo umano, che sono state appese alle case, come ad esempio le ghirlande sulle porte e anche le lucine attorno a queste e alle finestre.

Infine, come ciliegina sulla torta, appena arriviamo in piazza vediamo un grande albero posto proprio al centro, decorato con ogni cosa, dalle lucine che lo avvolgono alle palline di plastica colorata, fino ad arrivare a delle piccole statuine intagliate di angeli, lupi e anche qualche mezzaluna.

Mi volto verso Katherine e la vedo completamente ammaliata da tutto questo clima natalizio, il che mi porta a pensare che non ne sia abituata.

"Va tutto bene?" chiedo per sicurezza e lei si volta verso di me.

"Sì sì, è solo che alla Cittadella decorazioni simili non vengono mai utilizzate. Mio padre detesta il Natale" mi spiega e forse so anche il perché.

"Il periodo natalizio non è anche quello dove anni fa è finita la guerra tra vampiri e licantropi?" domando non essendone completamente sicura, dato che ero piccola, ma Katherine annuisce.

"Mio padre non riesce ad accettare il fatto di non essere riuscito a sconfiggervi" mi spiega e perciò capisco perché Amdis detesta il Natale.

"Ora però concentriamoci su altro" aggiunge volendo cambiare argomento.

"Noi vi salutiamo" ci informa Jack riferendosi a sé e ad Allyson, dato che il Natale si festeggia con le proprie famiglie.

"Verremo a farvi gli auguri comunque, quindi vedete di non essere troppo....impegnati" afferma Katherine calcando l'ultima parola e facendo capire a tutti cosa intendesse.

"Non ti assicuriamo nulla" risponde Allyson e infine ci salutiamo, vedendoli dirigersi a sinistra della piazza, dove si trova la casa dei genitori di Jack.

Io e Katherine, invece, proseguiamo dritte, lasciandoci la piazza alle spalle e salendo di poco, visto che il terreno si alza prima di arrivare a casa mia.

Una volta arrivate, apro la porta ed entro, ma la prima cosa che noto è che le luci sono spente e in casa non sento alcun rumore.

Quello che noto quasi subito è un biglietto sul tavolino del salotto, così lo prendo e guardo cosa c'è scritto.

"È un messaggio di mio papà. Dice che è fuori con mia mamma per un impegno e che tornerà stasera per cena" informo la mia ragazza, vedendola premere l'interruttore della luce dopo aver chiuso la porta una volta entrata.

"Beh, meglio per noi, no?" domanda con un tono che penso di riconoscere subito e quando la vedo sorridermi, i miei pensieri trovano la conferma.

...🔞

Katherine chiude la porta di camera con un tonfo, mentre io sono in braccio a lei, tenuta da una sua mano che mi stringe il sedere.

Mi fa stendere sul letto, sempre con le nostre labbra incollate e le lingue che si intrecciano con foga. Mi stacco da lei un attimo per togliermi la felpa e la maglietta sotto insieme e rimanere solo con il reggiseno sopra, mentre lei fa lo stesso con il suo maglione nero di lana.

Successivamente riprendiamo a baciarci e più baci mi dà, più sento la voglia di spogliarla che cresce dentro di me, soprattutto quando Katherine infila la mano destra nel mio reggiseno, prendendomi il seno sinistro e stringendolo, cosa che mi fa scappare un gemito soffocato a causa dei baci.

Volendo imitarla faccio ciò che ha fatto lei, quindi le prendo il suo seno destro con la mia mano sinistra, sentendola sospirare eccitata e poco dopo ci stacchiamo per riprendere fiato e permettendomi di sentire le mie labbra abbastanza gonfie.

Grazie alla luce che viene da fuori riesco a vederla chiaramente in viso, perciò le poso la mano destra sulla sua guancia e gliela accarezza dolcemente, con il pollice che passa sulle sue labbra, tastandole la consistenza e sentendole gonfie come le mie e molto morbide.

"Ti piace proprio strizzarmi la tetta, eh?" domanda a bassa voce con un sorriso che le compare sulle labbra, mentre io abbasso lo sguardo e mi rendo conto che, intanto che la guardavo, con la mano continuavo a massaggiarle il seno.

"Troppo" rispondo mordendomi il labbro inferiore e negli occhi di Katherine vedo un forte desiderio farsi largo.

Senza perdere altro tempo ritorna sulle mie labbra, baciandomi con più foga e nel frattempo si mette a strusciare la sua gamba contro la mia intimità, coperta solamente dai pantaloni della tuta e l'intimo, costringendomi a soffocate altri gemiti e a causa dell'eccitazione che sto provando le slaccio il reggiseno, buttandolo dietro di me e sentendo la mia ragazza fare lo stesso.

I baci continuano per qualche altro secondo, fino a quando dal nulla lei si stacca e inizia a baciarmi il collo, provocandomi altri brividi di piacere e facendomi ansimare, ma improvvisamente sento i suoi canini conficcarsi nella mio collo e il veleno di vampiro entrarmi in circolo, portandomi a gemere senza alcun controllo.

Con le mani stringo la mia ragazza a me, mettendone una tra i suoi capelli e stringendo la presa, cosa che la porta a mordermi ancora e di conseguenza un altro gemito mi esce dalla bocca, mentre inizio a sentirmi bagnata tra le gambe.

Katherine si stacca dopo una decina di secondi e mi guarda con le sue iridi rosse e i canini allungati, ma subito le mie si colorano di giallo e le mie zanne spuntano, portandomi a saltarle addosso, azzannandole il collo e facendola mettere sotto di me, mentre anche a lei scappa un gemito a causa del veleno di licantropo.

In momenti come questi mi considero fortunata ad avere un'Oscura come fidanzata, perché, se Katherine fosse stata una vampira normale, l'avrei appena condannata a morte, invece di eccitarla ancora di più.

Mi stacco dal suo collo, sentendo il sapore di quel poco sangue di Katherine che mi è sceso in gola e rimango sempre sorpresa per il fatto che mi piace.

Prima che io possa fare o pensare a qualcosa, la mia ragazza mi prende e con la sua velocità di vampira mi rimette sotto. Mi toglie le scarpe, le calze e io mi tolgo i pantaloni insieme all'intimo, rimanendo completamente nuda intanto che i miei ormoni stanno ufficialmente impazzendo.

Mi sollevo con il busto, reggendomi con i gomiti e allargo le gambe, vedendo Katherine mettersi con la faccia in mezzo e iniziare a passarci sopra la lingua, facendomi scappare un altro gemito. I suoi occhi sono puntati sui miei e in questo modo continua a leccarmela, aumentando la mia eccitazione e i miei gemiti.

La sua lingua è tra le cose che più eccita di lei. Il modo in cui la fa passare lentamente su tutta la mia intimità è così inebriante ed eccitante, soprattutto quando mi penetra leggermente con la punta.

Dopo qualche minuto passato a leccare, Katherine preme la sua bocca in mezzo alle mie gambe, succhiando il mio punto sensibile e portandomi a gemere ancora più forte per almeno una decina di minuti, fino a quando la mia eccitazione raggiunge l'apice e io raggiungo il primo orgasmo. I muscoli si contraggono per un secondo e poi si rilassano completamente, ad eccezione del mio respiro affanoso che non si ferma, soprattutto quando Katherine allarga le labbra della mia intimità con le dita e ritorna a passarci la lingua, cosa che mi fa ritornare a gemere più forte e più eccitata di prima, mentre con le mani mi strizzo entrambi i capezzoli, eccitandomi ancora di più e nel giro di un'altra decina di minuti vengo per la seconda volta con un ultimo e forte gemito.

Katherine si stacca per farmi riprendere fiato, visto che il mio cuore va a mille e il respiro è molto affannato e nel frattempo si lecca le labbra per assaporare di nuovo la mia intimità. Infine raggiunge la mia altezza e ci buttiamo entrambe sul letto, l'una abbracciata all'altra, a baciarci in maniera più dolce rispetto a prima.

Volendo approffitare del momento, infilo la mano nei jeans della mia ragazza e poi nel suo perizoma, sentendo la sua intimità molto bagnata e perciò ne approffito subito per compiere dei massaggi circolari sul suo punto sensibile, mentre Katherine si lascia andare ai gemiti.

Si mette anche lei come me poco fa, con i gomiti che la reggono e le gambe aperte, solo che io, invece che essere tra di loro, sono sdraiata in parte a lei.

Continuo a massaggiargliela, aumentando gradualmente la velocità e lo stesso fanno i suoi gemiti, fino a quando, dopo circa 5 minuti, si lascia andare in un ultimo gemito e viene sulla mia mano, facendomela sentire completamente bagnata, ma io non mi fermo e continuo, sentendola impazzire per l'eccitazione.

Si gira verso di me con la testa e si fionda sulle mie labbra, baciandomi con tutta la foga che ha in corpo, quasi come se volesse mangiarmi le labbra e di certo non le dico di no.

Ad un certo punto si stacca, rivolge lo sguardo al soffitto e con un ultimo forte gemito raggiunge il secondo orgasmo, perciò mi fermo e tiro fuori la mano, passandoci sopra la lingua davanti al suo sguardo e sentendo quel fantastico sapore che ha la mia ragazza.

Katherine mi posa una mano sul viso e riprendiamo a baciarci, questa volta con lentezza e dolcezza, per qualche altro minuto, fino a quando la mia ragazza non si stacca e mi guarda ancora con un forte desiderio negli occhi.

"So che....voi licantropi....siete molto possessivi....sia nella vita che a letto" afferma con il respiro ancora affannato e io annuisco, vedendola avvicinarsi con il viso, arrivandomi ad un palmo dal naso.

"Allora non ti dispiacerà sottomettermi" appena Katherine dice queste parole con molta eccitazione nella voce, qualcosa scatta dentro di me per la prima volta.

Sbottono i jeans della mia ragazza e glieli tiro giù con un colpo secco insieme all'intimo, poi mi alzo, la prendo per i fianchi e usando la mia forza di licantropo la sollevo, facendola scendere davanti alla mia scrivania, dopodiché la faccio voltare e con un altro gesto secco la costringo a piegarsi in avanti sul ripiano di legno, cosa che le fa scappare un piccolo gemito.

Mi metto due dita in bocca per bagnarle e mentre con una mano tengo Katherine per la nuca contro la scrivania, con l'altra entro in lei in modo tutt'altro che lento, facendola gemere subito ad alta voce.

Inizio ad entrare e uscire da lei rapidamente, con i suoi gemiti che vanno perfettamente in sintonia con i miei movimenti.

Un'idea mi balena nella testa, così tolgo la mano dalla nuca di Katherine e la uso per tirarle delle sberle sul fondoschiena, aumentando di molto la sua eccitazione.

"Ancora" mi supplica mentre la penetro ancora più rapidamente, perciò le tiro ancora uno schiaffo sul culo e dopo neanche tanto Katherine viene, bagnando in terra, ma mi fermo dentro di lei e inizio a muovere le quattro dita a cui sono passata mentre la facevo godere e questo porta Katherine a venire una seconda volta, aumentando il bagnato in terra e con questo mi fermo.

Tiro fuori le dita da lei e mi inginocchio, posando il mio viso sulla sua intimità e leccandogliela un po', sentendo ancora l'inebriante sapore della mia ragazza.

Infine ci buttiamo a letto, sotto le coperte e ci baciamo per concludere al meglio questa ora di sesso.

"Sai, non ti credevo capace di sottomettere qualcuno. A vederti sembri così dolce e calma" ammette la mia ragazza facendomi ridere.

"Era la prima volta in realtà" ammetto io un po' a disagio, ma Katherine mi sorride per rassicurarmi.

"Lo so, ma sei stata fantastica" risponde baciandomi ancora ed è così che passiamo il resto della mattinata: abbracciate l'una all'altra e con le nostre labbra incollate.

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