Il giorno successivo~
JUNGKOOK'S POV
"Il nuovo anno arriverà presto, ma non so cosa organizzare per Taehyung," mormorai addolorato mentre il palmo della mia mano sosteneva il mio mento sul tavolo.
"Sarà una cosa normale?" Suga borbottò seccato mentre si rannicchiava contro il sedile vellutato nel mio ufficio, "Perché dobbiamo venire a mangiare e dormire qui ogni volta che vuoi fare qualcosa per Taehyung? Scommetto che ci chiamerai di nuovo qui anche per San Valentino ."
"Non ho bisogno di preoccuparmi del mio regalo di capodanno", sorrise Yoongi e si appoggiò allo schienale del divano, "non vedo l'ora di vedere Jimin con le sue mutande nuove."
"STAI ZITTO!" Jimin urlò e gli gettò in faccia una lattina di sprite vuota. Gemette, ma non fece né disse nulla a Jimin.
"Mi dispiace, ma ho bisogno del tuo aiuto," mi sono alzato e ho camminato per la stanza, buttando giù le lattine vuote di sprite e scatole di pizza che erano sparse sul pavimento, "voglio che sia speciale."
"Vai a dargli un bacio," sbuffò Suga. Mi toccai la faccia con il palmo della mano e scossi la testa.
"Compragli un anello," mormorò Jimin mentre addentava la sua fetta di pizza.
"E chiedigli di sposarmi! Idea meravigliosa!" Ho applaudito di gioia e sono stato colpito alla testa da Jin che ha scosso la testa, rifiutando la mia idea.
"Ti ha appena chiesto di essere il suo ragazzo e stai già per sposarti? Vai piano, idiota!" Mi sono scusato e ho ricominciato a girare per la stanza mentre gli altri masticavano le loro fette di pizza.
"A proposito," Namjoon interruppe il silenzio e mi chiese, "Dov'è Taehyung?"
"Minho voleva fargli gli auguri e fargli il suo regalo perché ieri non poteva darlo, così lo ha chiamato a casa sua", dissi.
"Minho? Quello è il ragazzo di Taehyung?" Yoongi ha chiesto e ricevuto uno schiaffo in testa da Jimin e un'occhiata da parte mia. Era di proposito o non ha idea che io e Taehyung stiamo uscendo insieme?
"Solo accanto a lui un letto lussuoso e dormirci sopra tutto il giorno", borbottò Suga e io scossi la testa. È quello che vuoi, hyung.
"Oh aspetta!" Hobi alzò la sua lattina di sprite e inghiottì il cibo, "Che ne dici di portarlo fuori città? Sapete, voi ragazzi potete andare e stare fuori la notte e ammirare le stelle o qualcosa del genere. Non sarete in grado di farlo che in una città. Capisci quello che sto dicendo?"
"È... è fantastico!" Ho sorriso di gioia e ho abbracciato il mio hyung che mi ha accarezzato la testa, "Grazie mille, ragazzi!"
"Nessun problema," Jimin mi ha salutato e stavo già pianificando cosa fare. Questo nuovo anno sarà il migliore per Taehyung e per me. Alzai lo sguardo e vidi gli altri già appisolati nel mio ufficio. Sul serio? Perché diavolo fanno il mio ufficio come casa loro? Vengono qui, mangiano e poi dormono. Beh, di solito chiedo loro il loro aiuto, quindi credo sia abbastanza giusto lasciare che distruggano casa mia.
"Ho chiesto a Leishi." Fissai Namjoon che venne e si sedette accanto a me con una fetta di pizza in mano.
"Le ho chiesto cosa?"
"Intorno a quel giorno di sette anni fa," masticava la sua fetta di pizza mentre la mia mano si stringeva a pugno, "Ha detto che era fuori con le sue amiche a fare la spesa."
"Allora, non era lei?" Lui annuì e io mi appoggiai allo schienale della sedia: "Deve essere qualcuno che sapeva che l'avrei incontrato."
"E tuo padre? Credi che avrebbe potuto farlo?"
"No. Mio padre è venuto a Seoul la settimana successiva. Quella settimana in cui sono stato rifiutato, aveva alcuni clienti importanti da incontrare, quindi non avrebbe abbandonato il suo lavoro per una relazione romantica tra due ragazzi".
"Farò del mio meglio per scoprire chi è," Namjoon si alzò e sospirai. Prima che se ne andasse, gli presi il polso e si fermò sui suoi passi, "Grazie mille, hyung." Gli sorrisi mentre mi arruffava i capelli.
"Nessun problema, ragazzo!" strizzò l'occhio e tornò al gruppo sonnecchiante.
All'improvviso il mio telefono squillò e presi in mano per vedere che era la mia chiamata Taehyung. Ho sorriso mentre rispondevo alla chiamata.
"Ciao, mia dolce cioccolata", ho detto e l'ho sentito ridere dall'altra parte della chiamata.
"Zitto! Mi stai facendo arrossire ed è imbarazzante", ha borbottato.
"Posso metterti in imbarazzo più di così."
"Lascia che torni in ufficio e ti uccida, porco!" ha urlato dall'altra parte e io ho riso. Improvvisamente, ho capito cosa aveva detto.
"Aspetta, tu... hai finito di parlare con Minho?" Gliel'ho chiesto e l'ho sentito sospirare dall'altra parte.
"Sì. L'ho fatto. Sto tornando ora", ha risposto e ho guardato le persone assonnate nel mio ufficio. Oh merda! Devo pulire questo posto, "Perché non vuoi che torni?"
"Quando l'ho detto?" Ridacchiai nervosamente e presi a calci la gamba di Jin per svegliarlo, "Beh, prenditi tutto il tempo che ti serve. Ti aspetterò qui, amore mio."
"Ok! Ciao!" ha interrotto la chiamata e io ho urlato a squarciagola: "FUORI!"
Si sono svegliati tutti all'improvviso e i gemelli Min mi hanno guardato male. Ho preso in fretta le lattine vuote di sprite e le ho gettate in un sacchetto della spazzatura.
"Perché hai urlato così forte?" Jimin sbadigliò e sbatté le palpebre, probabilmente chiedendosi dove fosse.
"Taehyung sta tornando in ufficio," risposi e cominciai ad ammucchiare le scatole vuote della pizza.
"Così?" chiese Suga allungando le braccia.
"Non voglio che Taehyung lo sappia-" Le mie parole furono improvvisamente interrotte quando la porta dell'ufficio si aprì ed entrò in un Taehyung sorpreso. Come ha fatto ad arrivare qui così in fretta?! Ci ha guardato tutti e poi i suoi occhi si sono posati su di me con in mano un enorme sacco della spazzatura in cui gettare le scatole della pizza.
"Uhmm... io..."
"TAEHYUNG!" Jimin mi interruppe e saltò su Taehyung. Riuscì a tenerli entrambi e ridacchiò quando Jimin gli sussurrò qualcosa nelle orecchie. Alzai un sopracciglio confuso quando i suoi occhi si posarono sui miei e c'era un'aura strana e sospettosa in loro.
"Ehi! Scendi Jimin, altrimenti strapperò le braccia di Tae!" Yoongi guardò torvo i due migliori amici. Risero della gelosia di Yoongi quando Jimin scese da Taehyung e corse dal suo amante.
"Allora è vero che mi porterai fuori per Capodanno?" Me lo chiese Taehyung e la mia mascella cadde per lo shock. Ha avuto modo di sapere?!
"Come hai fatto...JIMIN! SENZA VALORE PEZZO DI MERDA!" Strinsi il pugno contro di lui mentre rideva innocentemente. Tch! Che tipo fastidioso!
"Comunque, se non me l'avessi detto ora, sarei andato con i miei genitori a festeggiare il nuovo anno. Almeno ora ho una scusa per nascondere le lezioni di cucina di mio padre."
"Cucina male?" gli ho chiesto e lui ha annuito leggermente.
"Allora... uhmm... quando andiamo?" mi chiese mentre si agitava con le dita, un'abitudine comune ogni volta che si sentiva timido o imbarazzato. Sorrisi mentre arruffavo i suoi capelli lisci e setosi.
"Che ne dici di andare adesso?" Gliel'ho chiesto e lui ha annuito. Così l'ho trascinato fuori dall'ufficio, ignorando le grida e le grida del resto della banda e dimenticandomi dell'appuntamento che avevo tra un'ora. L'ho trascinato alla mia macchina ed entrambi ci siamo seduti mentre guidavo fino al nostro posto preferito.
***
Ci sono volute due ore per raggiungere la nostra destinazione. Era la collina su cui avevo trascinato Taehyung prima quando eravamo venuti qui per una gita scolastica. L'enorme roccia era nello stesso punto in cui l'avevamo vista l'ultima volta anni fa. Anche l'albero era accanto a lui, ma i suoi rami erano cresciuti molto e si erano allungati sopra la roccia e sembrava quasi che lo coprisse.
Ci sedemmo sulla roccia e fissammo il cielo sopra. A differenza di sette anni fa, quando Taehyung era ancora ignaro dei miei sentimenti, ora ci tenevamo per mano e ci godevamo la reciproca presenza.
Per ore abbiamo guardato il sole tramontare lentamente. Le stelle che erano nascoste nel cielo uscirono tutte una dopo l'altra e iniziarono a brillare verso di noi. La luna piena era emersa dal suo nascondiglio e aveva benedetto il mondo meraviglioso con la sua luce fioca. Anche se era opaco, era abbastanza luminoso da permettermi di vedere il viso di Taehyung brillare sotto il cielo.
"Ricordi quando mi hai lasciato su questa roccia da solo?" chiese improvvisamente Taehyung e io annuii, ridacchiando al ricordo della sua faccia spaventata e delle sue continue urla per riportarlo giù, "Avrei dovuto ucciderti quel giorno per lasciarmi indietro."
"Anche se mi hai ucciso, il mio fantasma ti perseguiterà per sempre", sorrisi e lui ridacchiò. Siamo tornati in silenzio, guardando il cielo e contando le stelle anche se sapevamo che ce n'erano innumerevoli sparse nel cielo.
"Uhmm... Jungkook, posso chiederti una cosa?" Annuii: "Possiamo mantenere questo segreto alla gente? La nostra relazione?"
Ho guardato con la coda dell'occhio per vedere Taehyung preoccupato. Non lo biasimo per avermelo chiesto perché dovevo ancora scoprire chi l'ha costretto esattamente a rompere con me. Sorrisi e gli accarezzai la testa mentre si girava per vedere cosa avevo da dire.
"Se vuoi tenerlo segreto, non mi dispiace," mi appoggiai alla sua spalla e sospirai, "Ma non biasimarmi quando qualcuno ci sorprende a baciarci."
"Allora non dimenticare di chiudere a chiave la porta," ridacchiò mentre le sue dita giocavano con i miei capelli. Sospirai e chiusi gli occhi per godermi il suo profumo familiare. Caddi sempre più nell'oscurità mentre il suo profumo di cioccolato riempiva le viscere della mia mente.
***
"Svegliati, bulldozer o altro ti getterò giù per la scogliera!" Mi sono svegliato immediatamente e ho visto un Taehyung incazzato con una spalla dolorante. Ridacchiai e gli chiesi: "Cosa ho fatto?"
"Hai dormito su di me per più di un'ora", si accigliò e si guardò davanti. Sospirai e gli avvolsi un braccio intorno alla spalla, avvicinandolo a me.
"Mi dispiace di aver dormito su di te," gli feci una smorfia carina per perdonarmi e in un istante, l'adorabile faccia accigliata si trasformò nel mio sorriso preferito. Ho guardato il mio telefono e ho capito che mancava solo un minuto all'inizio del nuovo anno. Oh mio Dio! Quanto tempo ho dormito?!
"Solo un minuto," sussurrò Taehyung e fissò il cielo, "E il nuovo anno inizierà."
"Sì," guardai il cielo e fissai l'infinito numero di stelle che ci fissavano. Così lontani nello spazio oscuro eppure, brillano ancora così luminosi. Ho tirato fuori il telefono e ho impostato il conto alla rovescia.
39...38...37...
"Jungkook, cosa vorresti per questo nuovo anno?" mi chiese Taehyung mentre un sorriso si insinuava sul mio viso.
"Ho già quello che voglio."
"Che cos 'era questo?"
"Tu."4
30...29...28...
"Se vado in bancarotta o se perdo tutti i miei soldi quando Godzilla attacca Seoul, mi ameresti ancora?" Gli ho chiesto. Posò una mano sulla mia guancia e portò la sua fronte alla mia.
"Non mi sono innamorato dei tuoi soldi, mi sono innamorato della tua stupidità." Ha ricevuto un colpo sulla spalla da parte mia mentre rideva con quella voce dolce e melodiosa.
"La stupidità o la mia personalità sexy?" Ho sorriso e lui ha alzato gli occhi al cielo verso di me.
"Vado ancora con la stupidità."
19...18...17...
"Voglio un cane," disse improvvisamente Taehyung e io alzai un sopracciglio verso di lui. Di che diavolo stava parlando? Si è girato verso di me e ha ripetuto: "Voglio un cane per il nuovo anno".
"E perché vuoi un cane?" Gli ho chiesto.
"Sarà come un compagno per me. Lo inonderò del mio amore come fa una madre con il suo bambino e..."
"No," lo interruppi e dormii in grembo. Si accigliò e mi diede un colpetto sulla guancia, "Perché no?"
"Non voglio essere geloso di un cane."
9...8...7...6
"5...4...3...2...1...BUON ANNO NUOVO!" abbiamo urlato entrambi mentre saltavamo sulla roccia e ci abbracciavamo. La città vicina aveva acceso i fuochi d'artificio e noi restammo a bocca aperta davanti alle luci sbalorditive che illuminavano il cielo scuro. I colori vivaci dei fuochi d'artificio sembravano un fiore che sbocciava con luminosità e grazia nell'oscurità.
Era un nuovo inizio per tutti là fuori. Fissai Taehyung mentre i suoi occhi scintillanti riflettevano i fuochi d'artificio. Sorrisi mentre allungavo la mano per accarezzargli la guancia. Si voltò verso di me e sorrise con il suo sorriso squadrato.
Ma chi avrebbe mai pensato che il nostro inizio si sarebbe presto trasformato in un gioco di caccia e inseguimento. Questo fu davvero l'inizio, ma l'inizio dei nostri guai.