Love Bites

De LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... Mai multe

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessantuno
Sessantadue
Sessantatré
Sessantaquattro
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Sessanta

500 30 6
De LoryMMI

[Wendy's Pov]

Una Settimana Dopo

Apro gli occhi al suono della mia sveglia e mi ci vogliono un paio di minuti per realizzare chi sono, dove mi trovo e perché sia suonata la sveglia.

Brontolando mi stiracchio e mi metto a sedere, ma, così come durante l'ultima settimana, vedo la parte di camera dove c'era Katherine completamente vuota e questo mi fa provare ancora una volta un brutto senso di solitudine e malinconia.

Da quando se n'è andata è come se il mondo avesse perso i suoi colori.

So che è temporaneo e che tra una settimana la rivedrò, però passare altri 7 giorni senza di lei è troppo per me.

Un'altra settimana in cui non potrò sentire la sua voce, il suo profumo, la sua risata, le sue labbra sulle mie, le sue braccia che mi stringono a sé e le sue mani che mi accarezzano il viso. Non potrò nemmeno vedere i suoi bellissimi occhi azzurri, i suoi capelli biondi e quel viso e quel corpo che mi hanno fatto perdere la testa.

Ormai rassegnata, mi alzo dal letto e vado in bagno per darmi una sciacquata alla faccia, in modo da svegliarmi definitivamente. Apro l'acqua fredda del lavandino, mi bagno le mani e me le passo su tutta la faccia, rabbrividendo al contatto con l'acqua, ma almeno mi hanno svegliata.

Mi asciugo la faccia, le mani ed esco dal bagno, preparandomi per l'ultima giornata di scuola prima del weekend e soprattutto per la Luna piena di stasera, la prima senza Katherine.

Indosso un paio di jeans bianchi, una camicetta azzurra con le righe bianche verticali e infine un paio di scarpe sempre bianche. Vado in bagno per sistemarmi i capelli, il viso con del trucco e lavarmi i denti, finendo nel giro di una decina di minuti.

Esco dal bagno, prendo lo zaino con i libri di oggi ed esco dalla stanza. Chiudo la porta a chiave e mi volto, preparandomi ad un'altra giornata senza Katherine.

"Wendy" mi chiama la voce di Allyson e quando sposto la testa la vedo venire nella mia direzione dalla sua camera.

"Ehi" rispondo con tono cupo, ma accennandole un sorriso.

Sono felice di vederla, ma insieme a Katherine è come se sia partito anche il mio essere sempre solare e felice.

"Come stai?" mi domanda forse capendo che non sto molto bene.

"Cerco di pensare che manca sempre meno a Natale e al ritorno di Katherine, ma un'altra settimana sarà dura da affrontare" rispondo intanto che scendiamo le scale per andare direttamente alla prima lezione, tanto io ho lo stomaco troppo chiuso per poter fare colazione.

"Tu invece?" domando guardando la mia migliore amica.

"Tranne le voglie strane che mi vengono all'una di notte, tutto bene" risponde portandosi una mano sulla pancia e al mio sguardo confuso Allyson si appresta a spiegarmi.

"Stanotte stavo impazzendo perché volevo assolutamente le fragole, ma ovviamente non è che la mensa ha a disposizione Cibo per ragazze incinta, quindi l'ho preso in quel posto" risponde facendomi sorridere per il suo racconto.

"Ora ti è passata?" domando una volta giunte alla fine delle scale.

"Sì, altrimenti avrei sterminato un'intera coltivazione di fragole" risponde e a me viene in mente un particolare.

"Cosa che non avresti potuto fare, poiché le fragole sono primaverili e noi siamo a metà Dicembre" le rivelo e lei mi guarda con lo sguardo assottigliato, come per dirmi Maledetta te che mi hai rovinato i miei sogni.

"Fortuna che mi è passata la voglia. La prossima volta mi ricorderò di informarmi su ciò che mi viene voglia" afferma ridacchiando e in seguito ci salutiamo, visto che abbiamo due lezioni differenti.

...

Entro nella classe sulle Usanze dei Licantropi e vedo il professor Lycan seduto alla sua cattedra, mentre ancora mi chiedo se Lycan sia il suo vero cognome oppure no.

"Buongiorno" saluto il professore e vado a sedermi al mio posto, esattamente al centro della classe. Tiro fuori il libro e il quaderno e tutto l'occorrente per scrivere, dopodiché resto in attesa che la lezione inizi.

Dopo circa 5 minuti, la classe si riempie con altri membri del mio branco, tra cui Nicole, la ragazza che ha litigato con Katherine prima di Halloween e che si è iscritta a scuola il mese scorso.

"Bene ragazzi, oggi volevo parlare con voi di questo" ci annuncia scrivendo alla lavagna una parola:

Neerah, un'antica parola che al giorno d'oggi non si usa quasi più, ma che secoli fa, tra i licantropi, era molto in voga.

"Prima di tutto, per chi non lo sapesse, la pronuncia di questa parola è Nirà" ci informa scrivendo di fianco la pronuncia corretta.

"Il Neerah è una parola che non si usa quasi più, ma che veniva spesso associata alla nostalgia riguardo ad un luogo o ad una persona, ma il termine Nostalgia non bastava per esprimere a pieno il senso di questa parola. È come quando la persona amata è lontana e voi non potete raggiungerla. Siete tristi e vorreste solo riaverla vicina" ci spiega e la mia mente, mentre spiegava, ha pensato subito a Katherine e a quanto mi manchi, però mi devo fare forza e pensare positivo. Lei non se n'è andata per sempre, la rivedrò presto e quando lo farò la riempirò così tanto di baci che la farò diventare un bacio che cammina.

...

Alla fine della lezione, esco dalla classe con lo zaino in spalla e mi dirigo alla prossima aula, quella di algebra.

"Wendy" mi chiama una voce che riconosco.

Mi volto e vedo Sharon avvicinarsi con il suo zaino nero sulla spalla sinistra, ma io mi giro dall'altro lato e riprendo a camminare.

"Wendy aspetta" mi richiama e poco dopo mi mette una mano sulla spalla, facendomi voltare.

"Che vuoi?" domando infastidita dal vederla e dal suo sguardo cupo, ha capito il perché.

"Volevo sapere se avessi notizie di Katherine" risponde con un tono basso, come se si stesse pentendo di qualcosa.

"Anche se le avessi, non le darei di certo a te. È anche colpa tua se è stata sospesa" affermo con tono arrabbiato e lei lo capisce.

"Te l'ho già detto Wendy! Non avevo idea di ciò che volesse fare Rebecca. Non mi ha fatta neanche entrare nell'aula. Mi ha detto di uscire che mi avrebbe raggiunta e Katherine non deve aver sentito il mio odore che andava verso l'uscita" risponde ripetendomi la stessa versione da una settimana, ma io non riesco a crederle.

"Sapevi che Rebecca era la rivale di Katherine! Non ti è neanche passato per l'anticamera del cervello che potesse avere un secondo fine per vederti?" domando e Sharon abbassa la testa con fare pensieroso, sospira dopo qualche secondo e poi la rialza.

"Se una persona venisse da te con lo scopo di fare amicizia, tu accetteresti o ti metteresti a fare un'indagine sulle sue motivazioni?" domanda perplessa la vampira.

"Nel caso di Rebecca mi farei due domande sul perché la rivale della mia amica voglia fare amicizia con me. Se fossi una vera amica di Katherine lo avresti pensato" rispondo, ma appena pronuncio l'ultima frase me ne pento immediatamente e a giudicare dallo sguardo cupo di Sharon capisco che l'ho ferita.

"Sharon, io non-"

"Tranquilla, ho afferrato il concetto" mi interrompe con un tono di voce duro prima di voltarsi e andarsene.

Dannazione a me che non riesco mai a collegare il cervello alla bocca!

Ormai non credo sia il caso di inseguire la vampira, perciò me ne faccio una ragione e mi volto, dirigendomi verso la prossima lezione.

...

Ormai è l'ultima ora e la lezione di storia di Truesdale sta per iniziare.

"Poco fa ho parlato con il professor Lycan, che fa lezioni private ai licantropi e mi ha detto che avete studiato il Neerah, quindi oggi vi parlerò di qualcosa di collegato" esordisce e in seguito inizia a dare la stessa spiegazione di Lycan su cosa sia il Neerah, ma il solo pensiero di fare un'altra ora parlando di qualcosa che mi farà pensare inevitabilmente a Katherine e alla distanza che ci separa mi fa venire la nausea, perciò alzo subito la mano.

"Sì Wendy?" domanda il professore dandomi il permesso di parlare.

"Potrei andare in bagno? Non mi sento bene" rispondo e lui mi lascia andare senza problemi, perciò mi alzo ed esco dalla classe.

La fortuna di essere una secchiona dedita allo studio come me è che ho una condotta scolastica impeccabile, quindi i professori, come in questo caso, non si mettono a pensare che io voglia uscire solo per farmi gli affari miei.

Avendo però veramente il bisogno di andare in bagno mi dirigo in quella direzione, ovvero nella prima porta a destra appena esci nell'atrio.

Dopo aver varcato questa porta, entro in quella a sinistra, ovvero quella del bagno delle ragazze e successivamente entro nella seconda cabina, chiudendo a chiave.

Tuttavia, prima che possa tirarmi giù i jeans, sento la porta del bagno femminile aprirsi e dei passi che entrano, così io, mossa dalla mia incurabile curiosità, salgo in piedi sul water e cerco di fare meno rumore possibile.

"Come hai potuto usarmi per vendicarti di Katherine?!? Credevo che volessi veramente essere mia amica" afferma la voce sconvolta di Sharon, facendomi già capire chi sia il destinatario di tali parole.

"Ho semplicemente unito l'utile al dilettevole" risponde Rebecca con un tono calmo e per niente preoccupato, cosa che fa scappare una leggera risata incredula a Sharon.

"Io sto rischiando di perdere le uniche persone che tengono veramente a me....per colpa tua!" ribatte Sharon alzando la voce di un po'.

"E dove sono queste persone? Io non le vedo" domanda con tono sarcastico e a questo punto, il mio istinto mi dice di intervenire per difendere Sharon.

Nonostante lo sbaglio commesso è comunque mia amica e voglio credere che fosse veramente all'oscuro del piano di Rebecca.

"Lasciala in pace" intervengo uscendo dal bagno e facendo voltare le due vampire verso di me.

"Ti diverti così tanto a fare la bulla? Perché non lo fai con entrambe?" domando schierandomi di fianco alla mia amica e guardando Rebecca con astio.

La bionda stronza però mi guarda con un sorriso da presa per il culo.

"Pensi veramente di farmi paura? Sei solo una ragazzina che posso togliere di torno quando voglio" afferma con una minaccia velata e onestamente mi ha fatto un po' di paura, ma devo mostrarmi forte e per niente intimorita.

"Perché non la smetti di dare aria alla bocca?" domanda Sharon prendendo le mie difese così come io ho preso le sue.

Questo però fa solamente ridere Rebecca.

"Ma guardatevi! Due sfigate che si danno supporto a vicenda" afferma prendendoci ancora in giro, dopodiché i suoi occhi puntano Sharon.

"Sì, ti ho usata per tendere una troppola a Katherine, perché sei una stupida credulona. Pensavi veramente che una come me potesse essere amica di una patetica sfigata come te?" domanda ferendo la mia amica, ma prima che possa dire qualcosa Rebecca si gira verso di me.

"E tu stai molto attenta, perché non sai contro chi ti stai mettendo" mi avvisa prima di superarmi, ma appena mi arriva di fianco si ferma.

"Tu non sei immortale come noi vampiri. Basta solamente un piccolo incidente e bye bye Wendy" aggiunge in una vera e propria minaccia, per poi andarsene, facendo tirare ad entrambe un sospiro di sollievo.

Guardo Sharon e la vedo rivolgermi un sorriso riconoscente, così io gliene rivolgo uno in risposta.

Poco dopo, però, inizio a sentirmi in colpa per come l'ho trattata poche ore fa.

"Scusami per quello che ho detto stamattina. Ho sbagliato a pensare che tu non fossi una vera amica di Katherine" ammetto triste, ma Sharon mi mette una mano sulla spalla, stringendomela dolcemente.

"Ho anche io le mie colpe. Non avrei mai dovuto fidarmi di Rebecca" risponde e per concludere questo momento di scuse ci diamo un forte abbraccio.

"Che facciamo con Rebecca? La minaccia che ti ha rivolto sembrava seria" mi chiede preoccupata, ma io alzo le spalle.

"Sono solo minacce al vento. Al momento ho pensieri più importanti nella testa" rispondo cercando di tranquillizzarla e lei mi rivolge un sorriso curioso.

"Del tipo?" mi chiede e io inizio ad elencarle sulle dita.

"La Luna piena di stasera, il fatto che oggi io e Katherine avremmo dovuto fare 3 mesi insieme ma non possiamo festeggiare e infine la lontananza della mia ragazza" spiego finendo l'elenco e il sorriso di Sharon si spegne un po'.

"Katherine è troppo innamorata di te. Sono sicura che prima di domani si farà vedere" mi rassicura e io annuisco in risposta.

"Lo spero" dico sovrappensiero, pensando che Sharon abbia ragione. Katherine e io ci amiamo troppo per poter essere separate da questa distanza e sebbene io non possa andare da lei, sono sicura che lei verrà da me.

"Ora vado. Ci vediamo" mi saluta la vampira, così la saluto di rimando e la vedo uscire dal bagno, dopodiché torno dentro e faccio ciò per cui ero venuta.

...

Entro nell'aula di storia per recuperare le mie cose e la vedo deserta, a causa dell'ora terminata, ad eccezione di Truesdale, ancora seduto alla sua cattedra.

"Mi scusi per l'assenza, ma io-"

"Non rovinare la tua condotta con una bugia" mi avvisa il professore continuando a guardare i fogli che ha sulla cattedra, mentre io mi ammutolisco, perciò lui si volta verso di me.

"Non sono nato ieri Wendy. Ho capito subito il collegamento tra il Neerah e Katherine e per questa volta chiuderò un occhio....basta che non diventi un'abitudine" continua rivolgendomi un'occhiata di intesa e io annuisco subito, poi vado a prendere le mie cose e prima che possa uscire il professore mi informa sulle pagine che hanno fatto oggi e che dovrò studiare per conto mio.

Esco dall'aula e mi dirigo verso la mensa con lo stomaco che brontola. Arrivo nell'atrio e mi fermo appena vedo Gabe e Paul pomiciare, con il mio amico seduto sul muretto e il suo ragazzo tra le sue gambe.

Con un colpo di tosse attiro la loro attenzione.

"Andatevene in camera scostumati" affermo con sarcasmo facendo ridere entrambi.

"E perdermi la fantastica cucina della mensa? Neanche morto" risponde Gabe con lo stesso sarcasmo e questo mi fa sorridere.

In seguito saluta il suo ragazzo con un bacio che va in mensa, mentre io e il lupo rimaniamo indietro.

"Buongiorno straniera, da quanto tempo" mi saluta con dell'altro sarcasmo e in effetti è da un po' che non passiamo del tempo insieme.

"Scusami, ma ho avuto altro per la testa" rispondo vaga, dato che lui non sa della mia relazione con Katherine e ho paura che si possa sentire tradito se gliene parlassi dopo 4 mesi di segreti.

"Per altro intendi una ragazza bionda, con una fila di pretendenti lunga da qui fino alla Congrega di Dominik, alta circa 1 metro e 75 con due canini che si allungano spesso?" domanda cercando di fare il vago, ma descrivendo perfettamente Katherine, cosa che mi lascia a bocca aperta e questo lui lo nota.

"Me ne ha parlato Jack. So tutto di te e Katherine" mi informa a bassa voce per non farsi sentire.

"Gabe, mi dispiace, avrei dovuto dirtelo prima, ma-"

"Ehi, tranquilla, non sono arrabbiato con te. Anch'io per quasi un anno ti ho tenuta all'oscuro il fatto che fossi gay, ma non ti sei arrabbiata quando l'hai scoperto" mi interrompe ricordandomi di quando l'ho scoperto con un altro ragazzo quasi 4 anni fa.

"Capisco anche il motivo di tale segretezza. Se fossi la figlia di Dio e stessi insieme alla figlia di Lucifero anch'io vorrei tenere segreta la relazione" continua ricordandomi dello stesso paragone fatto tra me e Katherine 4 mesi fa.

Conoscendo quel bastardo di Amdis è probabile che Gabe parli di Katherine quando dice Figlia di Lucifero.

"Sono felice che anche tu lo sappia" dico con sincerità, ma lui mi rivolge un sorriso non molto contento e questo mi salta subito all'occhio.

"Va tutto bene?" chiedo e lui sospira.

"Quanto tempo credi che passerà prima che Ulrich o Amdis lo scoprano?" mi chiede facendomi capire il perché di questa sua mancanza di felicità.

"Amdis lo sa già, glielo ha detto Erik, ma non ha le prove per poter fare qualcosa. Sarebbe la parola di un adolescente contro quella dell'Alpha della Prima Luna, quindi per ora siamo al sicuro" spiego sempre a bassa voce, anche se ormai sono quasi tutti in mensa a mangiare.

"Ma se tuo padre lo sapesse, credi veramente che starebbe dalla vostra parte? Che permetterebbe una guerra pur di mantenere vivo l'amore di sua figlia per quella del nemico?" mi domanda e un forte dubbio si insinua dentro di me, perché mio padre tiene moltissimo a me e questo è un dato di fatto, ma tiene molto anche all'incolumità del branco, quindi non ho proprio idea di come reagirebbe se sapesse di me e Katherine.

"Non lo so, ma prima o poi lo verrà a sapere. Odio dover mentire ai miei genitori. Odio mentire in generale, ma se dicessi la verità sarebbe la fine. La famiglia di Jack ha perso Samantha per la guerra, tutti noi abbiamo perso qualcuno a causa della guerra, ma ogni giorno diventa sempre più difficile mantenere il segreto e non so per quanto ancora riuscirò a farlo" spiego sperando che Gabe mi capisca e quando annuisce mi sento più sollevata.

"Io manterrò il segreto, hai la mia parola, ma Wendy....voglio che tu ti prepari anche all'eventualità che un giorno la relazione tra te e Katherine possa finire" mi avvisa e purtroppo ho già pensato più di una volta a quest'eventualità, durante magari momenti casuali di tristezza in cui pensi ad un futuro senza le persone che ami e ti chiedi cosa saresti senza di loro e in tutta onestà non si proprio chi diventerei se perdessi la mia ragazza per sempre.

"Ora però basta con questi pensieri tristi. Andiamo a mangiare, ti va?" mi chiede, ma ora sono costretta a declinare la sua offerta.

"Non ho più fame, scusami" rispondo prima di voltarmi, sentendo il mio stomaco chiudersi sempre di più a causa di quel brutto pensiero sulla perdita di Katherine.

Rientro nella hall della scuola e mi dirigo in camera, dove approffiterò del tempo per studiare e prepararmi a stasera.

...

Indosso un paio di scarponcini e me li allaccio, mentre di fuori è già calato il buio della notte e tra poco più di mezz'ora la Luna piena raggiungerà l'apice.

Una volta finito di vestirmi esco dalla stanza, vedendo dall'altra parte del corridoio Jack che saluta Allyson con un bacio sulla porta della stanza di quest'ultima.

Saluto la mia migliore amica con un cenno della mano appena mi nota e insieme al mio mate, che ha nello zaino le catene per legarsi all'albero, usciamo dalla scuola.

"Sai che ti invidio per non doverti legare ad un albero?" domanda Jack facendomi sorridere per il tono sarcastico che ha usato.

"Lo so benissimo, ma comunque rischio di far del male molto più di te" rispondo trovando il problema nel mio modo di trasformarmi.

"Non crederlo, ormai nessuno esce più in una notte di Luna piena, quindi non corri alcun rischio anche se scorrazzi libera per i boschi" tenta di rassicurarmi, senza successo però.

"Se fosse così voi non vi incatenereste" rispondo svelando la sua bugia detta a fin di bene.

"Touché. Immagino che andrai nella tua grotta" deduce e io annuisco, perciò ci salutiamo e andiamo in due direzioni distinte.

...

Arrivo nella mia grotta dopo aver percorso il tunnel e svoltato a destra, ma mi blocco sulla soglia appena vedo una persona davanti a me che si gira.

"Finalmente sei arrivata" afferma lasciandomi a bocca aperta per la sua presenza.

"Katherine!" esclamo saltandole subito addosso, agganciandomi alla sua vita e stringendola a me piu forte che posso.

"Che c'è piccola? Credevi veramente che mi sarei persa una notte importante come questa?" domanda retorica, facendomi sentire una stupida per aver dubitato di lei.

Mi separo con il corpo, rimanendo comunque agganciata a lei, le prendo il viso con le mani e la bacio senza esitare, sentendo di nuovo il sapore magnifico delle sue labbra, la loro morbidezza, il suo profumo inebriante e la sua lingua che si scontra dolcemente con la mia.

Il mio mondo ha finalmente ritrovato i suoi colori.

Ci stacchiamo e io scendo da lei, sorridendole e abbracciandola ancora.

"Mi sei mancata tantissimo" le dico dandole un bacio sul collo prima di affondare la faccia nell'incavo di questo.

"Anche tu amore mio" mi risponde stringendomi a sé e accarezzandomi la schiena con dolcezza.

"Buon mesiversario piccola. 3 mesi, uno più bello dell'altro" aggiunge facendomi arrossire ma anche sorridere, così la bacio ancora.

Ci separiamo dopo qualche altro secondo e infine iniziamo a raccontarci dell'ultima settimana passata in attesa della Luna piena.

Lei mi racconta della noia che prova al palazzo, con tutti i servi che le stanno addosso in attesa che dia qualche ordine e della situazione tesa tra i suoi due cugini Owen ed Isabel, mentre io le racconto delle imprecazioni che le ha tirato contro Allyson quando ha saputo che se ne era andata senza salutarla, ma che poi ha capito che la mia ragazza non è una persona fatta per gli addii o comunque per questo tipo di arrivederci e infine le parlo anche di quello che è successo oggi tra me, Sharon e Rebecca.

"Rebecca ti ha minacciata?" domanda seria e io annuisco, vedendola contrarre la mascella.

"Quella stronza...." afferma chiudendo gli occhi e stringendo denti e pugni per mantenere la calma e quando le metto la mia mano sulla sua lo fa istantaneamente.

"Pensiamo a noi adesso" dico trovando Katherine d'accordo e in attesa della mia trasformazione facciamo ciò che sappiamo fare meglio.

Baciarci e amarci come nessuno sarebbe mai in grado di fare e questo lo facciamo per una decina di minuti abbondanti, forse anche per un quarto d'ora in cui lei mi morde il labbro inferiore e io le rispondo allo stesso modo, lei mi stringe il culo e io stringo il suo, lei mi morde con i suoi canini e io con le mie zanne.

Mi stacco dal suo collo dopo averla morsa e la guardo negli occhi, rimanendone completamente incantata come ogni volta che incrocio il suo sguardo.

Due iridi azzurre come un cielo sereno di Primavera, ma che, per quanto belle possano essere, nascondono molto più di quello che Katherine mostra.

Improvvisamente, però, avverto un fortissimo dolore alla gamba che mi fa cadere e così capisco che la trasformazione è iniziata.

"Ehi, tranquilla. Ci sono io" tenta di rassicurarmi Katherine che si inginocchia davanti a me, mentre io stringo i denti per resistere al dolore che sto provando.

L'altra gamba mi si spezza e a causa di questo tiro un grido di dolore, sentendo un male lancinante ad entrambe le gambe. I muscoli mi si lacerano e i legamenti mi si spezzano.

Tento di reggermi sulle braccia, ma quello di destra mi si rompe, provocandomi altro dolore e facendomi cadere a terra di nuovo.

"Non opporti piccola" mi ricorda la mia ragazza aiutandomi nella trasformazione, ma, appena cerco di rilassarmi, anche l'altro braccio si spezza.

Trasformarmi come un Alpha è la cosa più difficile che abbia mai fatto, perché non posso concentrarmi sul non provare dolore quando ogni centimetro del mio corpo grida per il dolore.

"Non ci riesco" dico ansimando a denti stretti, con delle lacrime che mi scendono per il male che sto provando.

Nel frattempo, le mie unghie si allungano diventando artigli, i miei occhi si colorano di giallo, le mie zanne spuntano, i vestiti mi si strappano e del pelo bianco inizia a comparirmi su tutto il corpo. I miei capelli si colorano di quello stesso colore e si accorciano, diventando come il resto del pelo, il mio viso si allunga diventando il muso di un lupo e il mio corpo si ingrandisce, completando la trasformazione.

Tuttavia, appena questo accade, i miei ricordi, tutto ciò che mi rende umana, svaniscono e il mio lato animalesco di licantropo prende il sopravvento.

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