JUNGKOOK'S POV
"Taehyung?" Ho detto e ho guardato gli altri che erano in piedi vicino alla porta, aspettando che io arrivassi, "È Taehyung!"
"CHE COSA?!" tutti gridarono e corsero verso di me. Hanno visto l'ID chiamante, mi hanno guardato e hanno annuito, indicando che avrei dovuto rispondere. Feci un respiro profondo e feci scorrere il pulsante verde.
"Ciao? Taehyung? Senti, mi dispiace. Io-io-non volevo che accadesse. Sono stato stupido e lo sono ancora. E..."
"Aspetta", qualcuno ha parlato dall'altra parte e non era Taehyung, "Questo non è Taehyung che parla".
"Chi cazzo sei?" Ho risposto in modo freddo. Se ha rapito Tae, lo farò a pezzi...
"Se pensi che io sia un rapitore o qualcos'altro, non lo sono", ha detto la persona e ho alzato un sopracciglio confuso, "sono solo un semplice barista".
"Barista?!"
"BARISTA!?" gli altri urlavano intorno a me e io li feci zittire per tacere. Ragazzi rumorosi!
"Sì, sono un barista e il tuo amico qui beve e beve da molto tempo. Ha provato a chiamarti, ma è svenuto prima di poter parlare."
"Uhmm... in che bar si trova?"
"Dioniso". Bel nome!61
"Grazie. Sarò lì tra un secondo. Prenditi cura di lui fino al mio arrivo."
"Va bene, sbrigati." L'uomo ha interrotto la chiamata e ho guardato gli altri che sembravano piuttosto preoccupati.
"Vado a riprenderlo", dissi e mi precipitai verso la porta quando sentii una mano sulla mia spalla. Mi voltai e vidi Jimin che mi fissava.
"Jimin?"
"Riportalo indietro tutto intero," disse e io annuii. Ho lasciato il posto e sono andato dritto al bar. Un pezzo? Crede che potrei fare a pezzi Taehyung? Perché lo farò?
Alla fine sono arrivato al bar "Dionysus" e sono corso dentro senza preoccuparmi di parcheggiare l'auto in un posto sicuro. Quando sono entrato nel locale, sono stato subito colpito dall'odore di sudore, alcol e qualche altro strano odore che non riuscivo a distinguere. La gente era lì ovunque ed era totalmente sovrappopolata, come se non ci fosse più spazio. Come potrebbero anche solo respirare?
Mi sono schiacciato tra la folla e mi sono fatto strada verso il chiosco del bar. Le signore ubriache mi guardavano come se fossi una specie di caramella da leccare e prendere in giro. Evitai gli occhi lussuriosi e mi diressi verso Taehyung.
Ho visto il barista pulire i bicchieri e dietro di lui c'era Taehyung, che dormiva pacificamente su una sedia. Ho visto alcuni ragazzi e ragazze che lo fissavano e sono andato davanti a loro e li ho fissati finché non sono tornati a fare quello che avrebbero dovuto fare.
Il barista mi ha visto e mi ha chiesto: "Sei Jungkook?" Annuii, "Dimostralo".
"Eh?" Tirò fuori il telefono e chiamò qualcuno. Improvvisamente il mio telefono squillò e lui sorrise.
"Sembra che tu sia tu. C'erano persone che venivano da me e dicevano che lui apparteneva a loro o che era un loro caro amico. Fortunatamente, ero abbastanza intelligente e ho aspettato la persona che ha chiamato", ha detto e sollevato con cautela Taehyung dal suo posto, "Credo che ti appartenga."
"Non più," dissi tristemente e presi Taehyung da lui. Misi un suo braccio sulla mia spalla e lo tenni su con il mio braccio intorno alla sua vita: "Non mi perdonerà mai".
"Oh non preoccuparti", ha detto il barista mentre puliva un bicchiere e mi sorrideva, "non conosco l'intero dettaglio, ma continuava a dirmi la stessa cosa che il suo finto fidanzato lo ha schiaffeggiato davvero forte per qualcosa che ha fatto nemmeno farlo."
Deglutii e fissai il Taehyung dalla faccia rossa sulla mia spalla. Quanto mi odi adesso?
"Se ti stai chiedendo se ti odia, ti sbagli", ha detto e io lo ho guardato, "era solo scioccato e triste per questo. L'odio è un'emozione davvero forte, ma nulla in lui sembra irradiare quell'emozione. Potrei dire che era piuttosto deluso e triste che qualcuno vicino a lui lo avesse schiaffeggiato."
"Capisco," mormorai e guardai il pavimento. Ho sentito il barista ridacchiare: "Ma non essere deluso ragazzo. Quel ragazzo tra le tue braccia sembra una persona che ti perdonerà. Sono abbastanza sicuro che questa tua lotta finirà".
Ho sorriso e annuito, "Spero di sì. Grazie mille per esserti preso cura di lui."
"Il piacere è tutto mio." Sono tornato all'uscita quando all'improvviso ho sentito il barista chiamarmi: "Non hai ancora pagato per le bevande".
"Eh?" Mi voltai e lo vidi sorridere.
"Beve amico," sogghignò e indicò Taehyung, "il tuo ragazzo lì non mi ha pagato niente."
Sospirai e pagai quel tizio che ridacchiò per i soldi guadagnati, "Che ne dici di una mancia in più per il consiglio?"
"Sto per..." Ho stretto le mani a pugno e lui ha fatto un cenno con la mano.
"Oh mio dio! Stavo solo scherzando. Assicurati di venire qui la prossima volta con i tuoi amici e il tuo ragazzo." Sospirai e me ne andai. Ho messo delicatamente Tae sul sedile anteriore dell'auto e ho messo anche la cintura di sicurezza. Mi sono seduto al posto di guida e ho sospirato. Aspetta, come faceva a sapere che ero il suo ragazzo? Deve essersi sbagliato e inoltre, ora non sono niente per lui. Solo un presidente maleducato che lo ha schiaffeggiato senza pensarci due volte.
E adesso? Improvvisamente il mio telefono ha squillato e l'ho sollevato dopo aver visto che era Hobi hyung.
"Tae sta bene?" mi ha chiesto e ho annuito.
"Sì, lo è. L'ho appena ripreso dal bar. Adesso lo lascerò a casa sua."
"Be', allora va bene. Perché non rimani lì con Tae?" lui mi ha chiesto.
"Sei pazzo?" Dissi e scossi la testa: "Non posso stargli vicino. Mi ucciderà subito dopo aver scoperto che sono stato con lui tutta la notte".
"Voglio dire..." all'improvviso l'ho sentito urlare e qualcun altro ha urlato a squarciagola e ha sentito qualcosa schiantarsi, "Penso che anche tu dovresti stare con Taehyung".
"Jimin?"
"Ehi lì. Non preoccuparti per Hobi. L'ho appena preso a calci e il mio bambino sta litigando con il suo bambino. Ora torniamo alle cose importanti. Rimani con Taehyung per la notte. Non sarò lì a casa, quindi l'intero posto sarà tuo e... "
"Hyung," lo interruppi e sospirai, "Non ho intenzione di... sai, approfitterò del suo stato di ubriachezza e..."
"Non ti sto chiedendo di fotterlo, pervertito", eh? "Parlate con lui quando diventa sobrio e sistemate le cose. Non uscite dal posto finché voi ragazzi non vi tenete per mano ed uscite dalla porta con grandi sorrisi sulle facce. Potete anche sposarvi lì dentro."
"Oh, capisco. Il matrimonio è un po' troppo presto—voglio dire, lui mi odia hyung, quindi il matrimonio è fuori dalle opzioni," sospirai e guardai Tae che era incosciente, "Allora ti parlerò domani."
"Sì. Tutto il meglio." Interruppe la chiamata e io mi appoggiai allo schienale del mio sedile. Sarà difficile. Come può perdonare uno stronzo come me? Sono andato a casa sua e l'ho trascinato con cura nel suo appartamento.
Quando siamo entrati, improvvisamente è tornato in vita ed è corso nella sua stanza. Che cosa...? L'ho sentito vomitare dalla sua stanza e ho sospirato. Il povero ragazzo deve aver bevuto troppo. Mi sono seduto sul divano fuori, aspettando che uscisse e mi prendesse a calci.
Ho sentito uno schianto dalla sua stanza e sono corso a vedere cosa fosse. L'ho visto disteso sul letto e aveva buttato giù il tavolino accanto al suo letto. Mi sono avvicinato a lui e gli ho messo la trapunta sulle spalle.
"Buonanotte, Tae," sussurrai e gli baciai la fronte. Si rannicchiò sotto la calda trapunta e io sorrisi di quanto fosse carino e innocente. Forse questa sarà l'ultima volta che lo rivedrò.
Sospirai e mi allontanai dal suo letto quando all'improvviso sentii una mano calda afferrarmi il polso. Guardai in basso e vidi Taehyung che mi teneva il polso.
"Non andare," borbottò e io sorrisi.
"È meglio che anche per te lasciami andare, Taehyung", gli tolsi la mano dal polso, ma la sua presa si strinse intorno a me e all'improvviso mi attirò a sé, facendomi cadere proprio accanto a lui.
"Tae..." aprì gli occhi e io trattenni il respiro, sperando che non si scioccasse o si spaventasse quando mi vede.
"UOMO DELLA PIZZA!" ha urlato a squarciagola e mi ha abbracciato: "SEI VIVO!"
"Tae? Cosa...?" si staccò e mi schiacciò le guance.
"Mi sei mancato, pizzaiolo," sorrise da un orecchio all'altro. Per un secondo, ho pensato che fosse sobrio fino a quando non ho visto che la sua faccia era ancora rossa, "Taehyung pensava che fossi stato mangiato da un grande e meschino orso Jungkookie".
Sono un orso grosso e meschino? "Non sono il pizzaiolo, Tae. Io sono..."
"Tae vuole giocare con Pizzaman", iniziò a saltare sul letto e ignorò completamente quello che avevo detto prima. Sospirai e mi sedetti accanto a lui: "Suoniamo qualcosa. Cosa vuoi suonare?"
"Non lo so. Scegli tu," dissi e lui strillò di gioia. Ho detto che mi sarei ucciso la prossima volta che si fosse ubriacato? Sembra che ora sia il momento. È stato anche un bel periodo.
"Giochiamo a bastone e buca!" saltò di gioia.
"Attacca e buca?" Gli ho chiesto e lui ha annuito, "Cos'è quello?"
"Vedi, ti insegnerò," disse e si voltò verso di me, "una persona deve essere il buco e l'altra dovrebbe essere il bastone. Quindi il gioco è così. La persona che viene scelta come bastone dovrebbe prendere un bastone e infilarlo nel buco che la persona con la buca terrà. Se il bastone va perfettamente dentro, allora la persona con il bastone vince, ma se non entra completamente dentro, allora vince la persona con la buca. Hai capito?"
Ogni singola cosa che diceva suonava sbagliata. Prendi il bastone, infilalo nel buco e... OH MIO DIO!
"Tae, chi ti ha insegnato questo gioco?" gli ho chiesto mentre giocava con le dita dei piedi.
"Jiminie," disse e io mi strofinai la nuca e ridacchiai. Certo. Un ragazzo perverso come lui ovviamente gli insegnerà un gioco così disgustoso. Grattalo. Non era nemmeno un gioco. Era letteralmente l'intera faccenda.
"Giochiamo!" urlò e tirò il mio braccio. Scossi la testa, "Non giocheremo a quel gioco".
"Perché no?" gemette e cominciò a tirarmi il braccio con più forza.
"Perché quel gioco non è per bambini", dissi e lui smise di lamentarsi.
"Ma io ho settantaquattro anni," disse e io mi battei la fronte. Sa anche cosa significa effettivamente quel gioco? E settantaquattro anni? È serio?!
"Torna a dormire" dissi e lo spinsi sul letto. Cominciò a gemere e scalciare come un bambino di cinque anni.
"Non voglio dormire. Chiamerò la mamma e le dirò che mi stai molestando", gridò e accettai la sconfitta. Mi sono alzato e mi sono seduto sul bordo del letto. Si alzò lentamente e mi guardò.
"Dormi con me", ha detto e il mio intero sistema corporeo ha smesso di funzionare. Lo guardai lentamente per vedere se stesse scherzando o no, ma non lo era. Era davvero serio sul fatto che io andassi a letto con lui.
"Uhmm... te ne pentirai domani. Quindi non posso dormire con te. Puoi dormire se vuoi," dissi e lo sentii sospirare.
"Okay! Ma voglio che il pizzaiolo sia al mio fianco", disse e si tirò le coperte addosso. Mi sono alzato e mi sono seduto accanto a lui, "Ehi, pizzaiolo. Posso dirti una cosa?"
"Sicuro."
"Oggi il mio presidente mi ha schiaffeggiato", ha detto e io mi sono morso il labbro inferiore, "mi ha schiaffeggiato molto forte e gli ha fatto molto male. Lui... non credeva a quello che dicevo. Era... così cattivo e io scappato da lì e..."
"Penso che dovresti dormire, Taehyung," sussurrai e gli baciai la fronte, "Buona notte Tae."
"Buone notti, pizza", disse e si rannicchiò nel cuscino. Sospirai e mi appoggiai allo schienale del poggiatesta.
"Posso dirti un'altra cosa?" borbottò e senza aspettare la mia risposta continuò: "Non è stato per lo schiaffo che sono scappato da lì. Era... è stato perché in quel momento, lui... lui... Jungkookie sembrava spaventoso."
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Da qualche parte nella casa di Yoongi~
"AHIA!" Jimin esclamò quando Yoongi lo gettò sul letto: "A cosa serviva, pollone?"
"Ora, spiega", disse Yoongi e si alzò sul letto, appoggiandosi sui gomiti e sdraiato su Jimin, "Cosa hai detto quella volta a casa di Namjoon?"
"Quel Jungkook fa schifo?" Jimin rispose.
"No. A proposito di Taehyung," sussurrò Yoongi e Jimin poté sentire i brividi provenire dalle sue parole. Sapeva che questo gatto stava diventando geloso e ansioso di sapere quale fosse questa amicizia tra lui e Taehyung.
"Mi piaceva prima", iniziò Jimin e ricevette un'occhiataccia dal ragazzo sopra di lui, "Mi piaceva e poi gli ho chiesto di uscire, ma lui mi ha rifiutato, quindi abbiamo deciso di rimanere amici. Ma poi ho in un certo senso gli piaceva ancora ed era piuttosto geloso quando Jungkook continuava a guardarlo e... praticamente ti ho preso e sono andato avanti, ma sono comunque troppo protettivo quando si tratta di Taehyung."
Jimin tirò un sospiro di sollievo dopo avergli raccontato tutto, ma quando lo guardò negli occhi, c'era solo felicità e niente di più o di meno.
"Sono contento che tu sia mio ora", borbottò Yoongi e affondò la testa nell'incavo del suo collo, "Ti piaccio?"
Jimin ridacchiò e posò una mano sui morbidi capelli del suo amante: "Ti amerò sempre più di ogni altra cosa, piccolo."
Alla menzione di 'gattino', Yoongi alzò la testa e mordicchiò dolcemente il labbro inferiore di Jimin e ringhiò: "Chiamami gattino e ti farò urlare 'dady'".
"Okay scusa allora," Jimin alzò gli occhi al cielo, ma c'era una leggera malizia nei suoi occhi,
Yoongi sorrise compiaciuto e si alzò per affrontare Jimin che gli stava facendo un sorrisetto giocoso, "L'hai chiesto tu, Jiminie."
Si è seduto e ha tirato verso di sé Jimin che ha accidentalmente sbattuto la testa con il petto del suo Yoongi. Yoongi prese a coppa le guance del suo mochi e lo attirò più vicino al suo viso. Le loro facce erano a pochi centimetri di distanza e lui rimase così per vedere la reazione del più giovane.
"Aww! Andiamo!" Jimin si lamentò e fece il broncio al suo hyung che gli sorrise solo compiaciuto.
"Adoro prenderti in giro, Jiminie," disse e si avvicinò. C'era solo un centimetro di differenza tra le loro labbra che fece impazzire Jimin. Senza perdere un secondo, schiacciò le sue labbra su quelle di Yoongi che sorrise al contatto.
Le labbra si muovevano l'una contro l'altra in modo fluido. Le mani di Yoongi lasciarono la guancia di Jimin e vagarono verso il basso e tirarono la maglietta che indossava.
Senza esitazione, Jimin si tolse la maglietta e si mostrò. Le mani di Yoongi vagavano intorno alla sua schiena nuda ei loro baci diventarono più sciatti. Le lingue combattevano per il dominio ei loro gemiti riempivano la stanza silenziosa.
Si staccarono dal bacio e si guardarono l'un l'altro, i loro occhi scintillavano di lussuria e amore. Yoongi spinse Jimin sul letto e si appoggiò sui gomiti. Lo baciò un'ultima volta sulle sue labbra prima di esplorare le altre parti.
Ha seguito baci a farfalla dalla bocca fino alla mascella e lungo il collo. Jimin gemette di gioia quando Yoongi trovò il suo punto sensibile. Yoongi sorrise compiaciuto prima di segnare quel punto. Lo succhiò, lo morse e se ne andò in un altro posto. I suoi baci erano come fuoco sulla pelle nuda e fredda di Jimin.
"Ah~ Yoongi," gemette Jimin e afferrò i capelli di Yoongi con la mano mentre il più anziano iniziava a stuzzicare e leccare proprio sopra i suoi pantaloni. Yoongi alzò la testa e fissò Jimin dalla faccia rossa e sorrise compiaciuto: "Lo vuoi?"
"Sì," sbuffò Jimin e scosse la testa.
"Le parole giuste, piccola", disse Yoongi.
"Per favore dady~"
"Okay, piccolo" sussurrò alle orecchie di Jimin e gli tirò i pantaloni, "Quale gusto per stasera?"
Jimin guardò negli occhi di Yoongi e sorrise: "Sapore di Min Yoongi".