[Katherine's Pov]
"Sapete, mi eravate sembrate troppo strane e il mio istinto non si sbaglia mai" afferma la sorella di Allyson tenendoci puntata contro quell'arma.
"Avete avuto fegato ad entrare qua, ve lo concedo, ma siete state anche molto stupide a pensare di poterla fare franca" continua facendoci indietreggiare contro il muro.
"Fatemici parlare" ci chiede Allyson, così alzo la mano per prendere l'auricolare, ma Jennifer mi punta contro la pistola, perciò rallento il movimento, togliendomi l'auricolare e porgendoglielo.
"C'è qualcuno che vuole parlare con te" le dico e sempre tenendomi sotto tiro, prende l'auricolare e se lo mette.
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[Allyson's Pov]
"Chi parla?" domanda Jennifer dall'altra parte.
"Ciao Jen" la saluto con un tono tutt'altro che felice.
"Allyson....dovevo immaginare che ci fossi anche tu in mezzo" afferma anche lei con un tono tutt'altro che felice, ma, mentre il mio era triste, il suo è più sull'arrabbiato.
"Jen ti prego, lasciale andare. Non vogliamo fare nulla di male. Ci stiamo soltanto riprendendo la preside della nostra scuola" affermo cercando di fare appello alla sua umanità.
"E perché dovrei darti ascolto? Tu non mi hai dato retta quando ti avevo detto di non andartene" risponde ricordandomi del giorno prima della mia fuga in cui lei mi aveva suggerito di restare con la famiglia.
Nonostante sia sempre stata una stronza diffidente, a volte riuscivo a parlarle a cuore aperto, come quando le rivelai che non riuscivo più ad essere una Cacciatrice e volevo provare a vivere nel mondo sovrannaturale. Lei mi disse di non farlo, che i nostri genitori non ne sarebbero stati felici, ma io la ignorai.
"È una cosa diversa! Io non sopportavo più la vita da Cacciatrice e volevo averne una normale. Tu più di me sai quanto ho sofferto durante le ultime missioni e sapevi benissimo che non avrei potuto continuare così. Pensavi che stessi dormendo quando chiedesti a nostro padre di darmi tregua e di lasciarmi in disparte per un po'?" domando ricordandomi di quella sera come se fosse ieri.
Quel giorno ero andata a caccia con mio padre, dovevamo uccidere un vampiro che uccideva delle giovani ragazze e ce l'avevo sotto tiro, ma non riuscì a scoccare la freccia e il vampiro scappò per qualche metro prima di essere decapitato da mio padre.
Quando tornammo a casa, mio padre si arrabbiò con me, dicendomi che mi ero rammollita, allora gli risposi che non riuscivo più a reggere la vita della Cacciatrice e che volevo smettere, così mio padre mi mollò un ceffone in piena faccia, dicendomi che ciò che volessi io era del tutto irrilevante e prima che potessi scoppiare in lacrime mi rinchiusi in camera mia.
Quella notte, sentii delle voci, così aprii leggermente la porta e vidi Jennifer discutere con mio padre, sostenendo che dovessi prendermi una pausa, ma lui minacciò di mandarla via dal clan dei Cacciatori se non avesse chiuso la bocca e purtroppo lei fu costretta a farlo.
"Hai scelto da che parte stare, Allyson, e ora ne subirai le conseguenze" afferma decisa, ma a me viene in mente subito un modo per fermarla.
"Mi devi un favore Jen, per quando ti ho salvato la vita da quel licantropo a Seattle" affermo e dall'altra parte sento silenzio, probabile segno che stia ricordando.
2 anni fa nostro padre ci mandò a Seattle da sole, perché lui aveva altro di cui occuparsi. Dovevamo uccidere un licantropo fuori controllo e tutto filava liscio come l'olio, ma Jennifer, decisa a prendersi tutti i meriti della caccia, andò a cacciarlo da sola, lasciandomi a dormire in albergo e se un tuono non mi avesse svegliata e avessi visto che non c'era, a questo punto probabilmente non sarebbe neanche qui.
Localizzai il suo cellulare in una vecchia fabbrica e corsi immediatamente da lei, arrivando giusto in tempo per vedere il licantropo che la stava per far cadere in una vasca piena di acido, così andai ad aiutarla e alla fine fu il licantropo a cadere in una di queste vasche.
È vero che Jennifer ha 5 vite come me, ma in quel modo le ho risparmiato una morte lenta ed estremamente dolorosa.
"Va bene, le lascerò andare" mi informa facendomi sospirare di sollievo.
"Ma Allyson....voglio che tu sappia che questo è l'ultimo favore. Lo faccio in nome della sorella che ho perso" aggiunge e questo mi provoca una fitta al cuore nel sapere che ho perso un'altra persona a me cara.
"D'accordo" dico cercando di non mostrarmi debole, anche se è molto difficile.
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[Katherine's Pov]
La sorella di Allyson abbassa l'arma, dopo una conversazione dal retrogusto molto triste e malinconico.
"Vi farò uscire, ma che sia chiaro: Allyson vi ha salvato il culo" ci informa e noi ci limitiamo ad annuire, perciò, dopo avermi lanciato il mio auricolare, preme per accendere il suo.
"Anderson, prepara un mezzo per un trasporto immediatamente....e non informare mio padre" ordina a qualche altro Cacciatore, dopodiché prende il suo cellulare e preme qualcosa.
"Le telecamere sono in loop, nessuno ci vedrà" ci informa e anche se non so esattamente cosa abbia detto, decido di non fare troppe domande, così la seguiamo fuori dalla cella e percorriamo il corridoio fino ad un ascensore.
Jennifer usa la sua tessera per attivarlo, quindi forse l'ascensore esiste solo dal settimo piano in giù.
Io e Wendy reggiamo la Von Crowd, che sembra essere molto debole e insieme alla Cacciatrice entriamo nell'ascensore, dopodiché la vedo premere il tasto per il primo piano.
Okay, l'ascensore è per tutti i piani e sicuramente Allyson non era informata della sua esistenza.
"Toglietemi una curiosità: come avete superato le guardie di fuori?" ci chiede Jennifer intanto che l'ascensore sale.
"Quelle sulle torri le ha stese Allyson, mentre un nostro amico ha sedato le due a cui ho spezzato il collo" rispondo e Jennifer sorride.
"4 ragazzi che riescono ad entrare nella Struttura e per poco non ce la facevano....tanto di cappello" afferma con sorpresa.
"È stato tutto merito di Allyson. Senza lei non ce l'avremmo mai fatta" interviene Wendy ed è vero. Senza la nostra migliore amica non saremmo mai arrivate qui, però devo ancora ricordare a me e alla mia ragazza di non rivelare troppo alla Cacciatrice.
In fondo Jennifer fa comunque parte dei nemici.
L'ascensore arriva al primo piano e quando le porte si aprono, noto che ci troviamo proprio nel corridoio dove, in fondo, c'è l'ascensore con il quale siamo scese all'inizio.
Avanziamo verso di esso, ma, dopo una decina di metri, la Von Crowd non si regge più in piedi, ma non cade solo grazie a me e Wendy.
"Resista, siamo quasi fuori" le dico cercando di tenerla in piedi con la mia forza e grazie anche alla mia ragazza.
La preside riesce a rimettersi in piedi e insieme a Jennifer riprendiamo a camminare verso l'ascensore. Entriamo e lei lo attiva, così saliamo e una volta in cima, vediamo un furgone dei Cacciatori, con uno di loro che ci sta aspettando.
"Anderson, grazie" afferma Jennifer avvicinandosi al Cacciatore, che guarda me, Wendy e la Von Crowd con sospetto.
"Oblivion" pronuncia Jennifer e il Cacciatore sviene.
"Cosa gli hai fatto?" domando non conoscendo l'incantesimo.
"È un incantesimo che gli cancellerà il ricordo di averci incontrate. Sono una che si fida poco delle persone" risponde l'ibrida alzando le spalle e guardandomi intorno, non vedo Jack.
"Jack, puoi uscire" affermo e da un nascondiglio esce Jack, che subito guarda Jennifer perplesso.
"Lei è la sorella di Allyson. Le deve un favore e ci sta aiutando" spiego facendo un cenno della testa verso la ragazza dai capelli rossi.
Jack la guarda stupito.
"La mia ragazza ha sempre un asso nella manica" ammette e il fatto che abbia rivelato della sua relazione a Jennifer un po' mi preoccupa.
"Tu sei il ragazzo di Allyson?" domanda l'ibrida alzando un sopracciglio e il licantropo annuisce. Jennifer sorride e appena Jack è vicino, lei lo prende e lo sbatte contro il furgone, mentre noi ci prepariamo a scattare in caso tiri fuori un'arma.
"Sei un bel ragazzo, quindi non ti rovinerò il tuo faccino, ma prova a ferire mia sorella e giuro che ti butterò giù dal dirupo più grande che possa esistere" lo avvisa e Jack annuisce leggermente intimorito, così Jennifer si stacca e noi ci calmiamo, vedendola farci un cenno verso il furgone.
"Salite" ci ordina e noi saliamo dietro, mentre lei si mette alla guida.
"Preside, come sta?" domanda Jack guardando la donna, che si è messa comoda con le gambe distese e la testa rivolta verso l'alto e appoggiata alla parete del veicolo.
"Stanca e denutrita, ma per il resto bene" risponde con voce stanca e allora io, guardando Wendy, le faccio un cenno con la testa verso la preside.
"Te la senti?" chiedo e lei annuisce, capendo di cosa stia parlando, così si tira su la manica e si mette al mio posto.
"Tenga" dice la mia ragazza e la Von Crowd la guarda, così lei le fa un cenno affermativo.
"Sono praticamente la sacca di sangue ambulante di Katherine, ci sono abituata" le spiega facendomi sorridere per il modo simpatico con cui l'ha detto e allora la donna accetta, mordendo il polso della mia ragazza e io, che avevo la mano sulla sua gamba, sento i suoi muscoli irrigidirsi per resistere al dolore, che però dura solamente una trentina di secondi, intanto che Jennifer mette in moto e parte.
La preside si stacca e dei rivoli di sangue escono dai due buchi sul polso di Wendy, provocati dai canini della Von Crowd, così io glielo prendo dolcemente e poso le mie labbra sopra, pulendoglielo e gustandomi il suo delizioso sapore.
Il resto del viaggio prosegue per qualche minuto, almeno fino a quando il furgone si ferma, con i freni che emettono un leggero fischio, che però danno fastidio a chi come noi ha l'udito sviluppato.
Sentiamo la portiera di Jennifer aprirsi, così apro quella posteriore ed esco, facendo il giro del furgone e vedendo davanti a noi l'auto con cui siamo arrivati qui, ma quello che sto guardando ora è Jennifer ed Allyson che si stanno avvicinando.
"Grazie Jen, non so cosa avremmo fatto senza di-" Jennifer non la fa finire che le tira una sberla in piena faccia.
"Questo è per aver abbandonato la tua famiglia" la informa intanto che Allyson si massaggia la guancia colpita e dietro di me si avvicinano Jack e Wendy, mentre la Von Crowd sembrerebbe essersi ripresa in buona parte.
Ci avviciniamo tutti alle 2 sorelle e affianchiamo la più piccola.
"Penso di essermelo meritata" ammette Allyson accennando comunque un sorriso a Jennifer, che lo ricambia, ma in modo meno evidente rispetto a sua sorella.
"Nostro padre non sa nulla?" domanda con un'improvvisa preoccupazione, ma Jennifer scuote la testa.
"È in volo per Barcellona con la mamma per il loro anniversario. Ha affidato a me le redini della Struttura" la informa ed è per questo che non è scattato l'allarme che diceva Allyson.
"Ti direi di far loro gli auguri, ma tecnicamente noi non ci siamo mai viste" afferma la mia migliore amica e sua sorella le fa un cenno di conferma.
"Stammi bene, piccola peste" dice Jennifer con un accenno di dolcezza a cui Allyson risponde con una leggera risata.
"Anche tu, piccola stronza" risponde Allyson e Jennifer le sorride, per poi guardare la Von Crowd.
"La prossima volta che vorrai fare l'attaccabrighe con dei Cacciatori, pensaci due volte" le consiglia e così capiamo come sia stata catturata.
La donna annuisce alla Cacciatrice e infine quest'ultima si volta, dirigendosi verso il furgone.
"Jennifer" la chiama Allyson facendo fermare e voltare sua sorella.
"Vieni con noi" le propone e noi rimaniamo perplessa da questa proposta.
"Con voi? Nel mondo sovrannaturale?" domanda Jennifer guardando la sorella con incredulità, ma Allyson annuisce.
"Io ho trovato la vita che stavo cercando, magari tu potresti scoprire qualcosa di nuovo" le spiega la mia amica e Jennifer le sorride, ma è uno di quei sorrisi da Mi piacerebbe ma non posso.
"La differenza tra me e te, Allyson, è che tu sei stata costretta a diventare una Cacciatrice....io invece l'ho scelto. Questa è la vita che voglio e lo sarà fino a quando non morirò" afferma e in seguito si volta ancora, proseguendo verso il furgone indisturbata.
Wendy, Jack e la Von Crowd vanno verso la nostra macchina, mentre Allyson rimane ferma a guardare sua sorella andarsene.
"Andiamo Allie. Ha fatto la sua scelta" le dico dispiaciuta per lei, perché so che le sarebbe piaciuto avere sua sorella al suo fianco.
Allyson si gira e anche noi due saliamo sulla macchina. Lei mette in moto e partiamo per tornare finalmente a casa.
...
Dopo un quarto d'ora di strada, dietro il mio sedile sento la Von Crowd lasciarsi scappare una flebile risata.
"Voi 4 siete gli studenti più pazzi e allo stesso tempo coraggiosi che abbia mai visto" ammette e anche per la felicità di esserci riusciti, ci lasciamo andare tutti ad una breve risata, tranne Allyson che guarda la strada con solo un sorriso sulle labbra.
"Come ha fatto a farmi avere quella visione con il talismano indosso?" domanda Allyson poco dopo, quando le risate si placano.
"Il talismano è fatto per non poter essere rimosso da chi lo indossa, ma ho già avuto a che fare con oggetti simili molti anni fa, quindi so come aggirarli. Questi oggetti bloccano la magia, ma ci sono molti tipi di magia che non vengono considerati magia" spiega lasciando me, Wendy e Jack più confusi di prima.
"Voodoo" afferma Allyson guardando nello specchietto interno, ma, dal suo tono, capisco che non sia una cosa bella.
"Che cos'è?" chiedo curiosa.
"È una variante molto meno diffusa della magia nera. Per farla semplice: è come usare la magia nera, ma senza usare la magia nera, anche se è molto meno potente di questa" spiega con un tono che sembrerebbe essere quasi deluso e forse capisco il perché.
"Lo so cosa pensi, Allyson" afferma la Von Crowd.
"Mi ritieni una cattiva persona perché ho usato la magia nera nonostante la sua pericolosità e hai ragione, ma dopo che inizi ad usarla è difficile smettere, però, finché ho il talismano indosso non posso usarla, quindi non rischio di farmi sopraffare" continua e lo sguardo di Allyson fa capire che stesse pensando proprio ciò che ha detto la Von Crowd e anche a me fa capire una cosa.
La madre di Allyson praticava la magia nera, quindi forse ha paura di perdere un'altra persona a cui tiene per colpa di questo tipo di magia.
"Non ho idea di come si faccia a purificare una persona dalla magia nera, ma sappia che sarò in prima fila per farlo" la avvisa la mia migliore amica e attraverso lo specchietto dal mio lato vedo la Von Crowd sorridere.
"Non mi aspetto niente di meno" risponde e infine il viaggio continua con la preside che ha chiesto ad Allyson come abbiamo fatto ad entrare nella Struttura e allora la rossa inizia a spiegare il suo piano nel dettaglio.
Ad un certo punto, io e Wendy informiamo Allyson della presenza di un ascensore e l'ibrida prima ci guarda con stupore e poi se ne esce con la scusa di averci fatto allenare per mantenerci in forma e questo fa ridere tutti.
Guardo fuori dal finestrino e vedo il paesaggio che scorre veloce davanti ai miei occhi.
Erik è prigioniero delle sirene e la Von Crowd sta per tornare alla Moonlight.
Tutto è finalmente tornato alla normalità e ora posso concentrarmi sul serio su ciò che voglio:
Un futuro con la mia Wendy.