Love Bites

By LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... More

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessanta
Sessantuno
Sessantadue
Sessantatré
Sessantaquattro
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Quarantacinque

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By LoryMMI

[Wendy's Pov]

Insieme a Katherine, Allyson e Jack esco dal Gate, ritrovandoci appena fuori da Los Angeles.

"Okay, io e Katherine cerchiamo una macchina per raggiungere la Struttura" decide Allyson allontanandosi da noi con la mia ragazza, dirigendosi verso un parcheggio con diverse auto.

"Lo sai, non ne abbiamo ancora parlato" esordisce Jack facendomi corrugare la fronte, ma, appena realizzo a cosa si potrebbe riferire, sento le guance andarmi a fuoco.

"P-Parlato di cosa?" domando cercando di essere normale e disinvolta.

Guardo Jack e lo vedo sorridermi.

"Di te e Katherine....in quella grotta" risponde facendo diventare realtà le mie ipotesi.

Per l'imbarazzo, le parole mi muoiono in gola e dal calore che provo, devo essere diventata rossa come un peperone.

"Era la tua prima volta, vero?" domanda mettendosi davanti a me e quando lo guardo negli occhi, mi ricordo che lui è il mio mate e se c'è una cosa di cui non devo preoccuparmi con lui e che vada in giro a dire cose mie private.

"Sì" rispondo annuendo e lui mi sorride, facendo sorridere anche me.

"Com'è andata?" chiede sempre con il suo sorriso e incrociando le braccia.

"Divinamente" rispondo sentendo quelle emozioni così forti che ho provato in quella grotta e al modo diverso ma stupendo in cui mi sento dopo aver avuto la mia prima volta.

"Sì, immagino che Katherine sia tutta divina" risponde con un tono malizioso e così lo guardo con gli occhi chiusi in due fessure.

"Che vorresti dire con questo?" domando con la mia gelosia che parte subito.

"Stavo scherzando salame. Io amo la mia ragazza" afferma chiamandomi con un nomignolo molto carino.

"Se lo avesse sentito Allyson...." dico e Jack si porta l'indice sulle labbra, facendomi segno di fare silenzio con la sua ragazza.

Subito dopo, sentiamo il rombo di un motore e quando ci voltiamo vediamo Allyson alla guida di una macchina nera e parecchio grande, che ha come logo una croce gialla.

"Tutti a bordo!" esclama sporgendosi dal finestrino, così io e Jack saliamo nei posti dietro, dato che davanti c'è Katherine.

"Allie? Tu sai guidare, vero?" domanda Jack preoccupato e dallo sguardo della rossa capisco che faccia bene.

"Non ho mai preso la patente, però so come accelerare e frenare e poi questa ha il cambio automatico, quindi è molto più semplice" risponde non rassicurandoci per niente.

"Meglio se vi mettete le cinture" interviene Katherine e così lo facciamo tutti, dopodiché Allyson parte e noi rimaniamo in silenzio, ripassando per l'ennesima volta il piano e preparandoci per una delle missioni più difficili che probabilmente affronteremo nella nostra vita.

__________

[Katherine's Pov]

Dopo più di 3 ore di viaggio, ormai il Sole sta sorgendo e per quasi tutto il tempo non abbiamo fatto altro che percorrere una strada in mezzo al deserto, con l'unico rumore del motore di quest'auto e le nostre voci quando dovevamo chiedere dei chiarimenti sul piano di Allyson.

Tra l'altro, davanti a me, tra le mie gambe, ci sono l'arco e la faretra della mia amica che ci torneranno molto utili.

"Ci siamo" ci informa uscendo dalla strada e fermandosi.

"L'Area 51 è là dietro" ci spiega indicando una parete rocciosa che dovremmo scalare, ma non è molto alta, quindi sarà facile.

Usciamo tutti dalla macchina e la cosa bella è che questa strada sembrerebbe essere deserta, quindi siamo libere di agire indisturbate.

Attraversiamo la strada, percorriamo circa 50 metri e iniziamo la scalata, che come pensavo si rivela molto semplice, soprattutto per chi come noi ha delle abilità sovrannaturali.

Arriviamo in cima nel giro di un paio di minuti e ci accovacciamo, camminando così fino al ciglio, vedendo la famosa Area 51 a circa 100 metri dalla parete sulla quale siamo.

"Bene, ora il borsone" afferma e noi ci voltiamo confusi verso di lei, visto che non ha preso alcun borsone.

Tuttavia, Allyson non sembra accorgersi della nostra perplessità e si mette una mano in tasca, per poi tirare fuori un oggetto piccolo e posarlo a terra.

"Prolato" pronuncia e l'oggetto si ingrandisce di colpo, diventando un borsone, così capiamo che lo aveva rimpicciolito e messo in tasca per occupare meno spazio.

Allyson lo apre e tira fuori diversi oggetti che onestamente non saprei neanche quale sia la loro funzione. Vedo ad esempio delle piccole fiale e delle siringhe.

"Bene, prendete questi e metteteveli all'orecchio. In questo modo potremmo comunicare a distanza. Per parlare dovrete tenerlo premuto" ci spiega porgendoci dei piccoli oggetti dello stesso colore della pelle che ci mettiamo in un orecchio.

"Dove hai trovato tutta questa roba?" domando perplessa, dando voce sicuramente ai pensieri di Wendy e Jack.

"Avevo il borsone dietro l'armadio. L'ho portato alla Moonlight nello stesso modo in cui l'ho portato qua" risponde e una domanda sorge spontanea.

"E la Von Crowd lo sapeva?" domando stupita, ma Allyson alza le spalle.

"Non lo so, anche se credo sia verosimile pensare che lo sapesse, visto che sapeva anche della mia doppia natura. Forse mi ha lasciato tenere tutto per darmi un senso di protezione intanto che mi abituavo a stare a contatto con voi" ci spiega e alla fine vedo Jack sorridere.

"Noi? Devo ricordarti che anche tu sei un essere sovrannaturale?" domanda retorico e Allyson sbuffa in maniera buffa.

"Ho passato 17 anni ad escludermi dal sovrannaturale, quindi sì, mi capita che ogni tanto mi dimentichi che ora sono dall'altra parte" risponde rivolgendo un finto sorriso sarcastico al suo ragazzo, per poi tirare fuori dal borsone un binocolo, girarsi verso l'Area 51 e guardare, dopodiché abbassa lo sguardo sul suo orologio.

"Sono le 7:15. Abbiamo 15 minuti esatti per eseguire il piano per entrare. Siete pronti?" ci chiede Allyson e noi annuiamo convinti.

"Meglio muoverci prima che il Sole sorga completamente e ci vedano" afferma intanto che monta un mirino sull'arco, dopodiché incocca una freccia, si alza in piedi e prende la mira.

"Somnum" pronuncia e dopo qualche secondo scocca la freccia, che colpisce il primo uomo sulla torre.

"Resteranno addormentati finché la freccia sarà conficcata, perciò non abbiamo il problema che si riprendano" ci spiega e in seguito fa la stessa operazione sulle restanti 3 torri, sorprendendomi di quanto sia eccezionale con l'arco.

"Bene, queste sono verbena e aconito liquido per il controllo del taglio" ci informa dando a me una piccola boccetta con un liquido trasparente, mentre a Wendy ne da uno con un contenuto giallastro ed entrambe ce li mettiamo in tasca.

"Queste sono per te Jack" dice in seguito dando 2 siringe al suo ragazzo.

"Dentro hanno un sedativo, dovrai iniettarne una per ogni guardia e le terrà a nanna il tempo necessario per permettere a Katherine e Wendy di portare fuori la preside. Hanno una durata di 40 minuti circa, quindi una a testa e in mezz'ora dovremmo farcela" spiega e il licantropo si mette le siringhe in tasca.

In seguito, tutti facciamo un profondo respiro per prepararci.

"Andate, io vi coprirò la fuga da qui" noi annuiamo e scendiamo da questa parete, che, non essendo verticale ci facilità la cosa.

Scivoliamo in maniera controllata fino ad arrivare a terra e una volta fatto corriamo verso la recinzione, ma io e Jack ci fermiamo prima, mentre Wendy prosegue e prima di schiantarsi salta, usando l'agilità del licantropo per scavalcarla, atterrando dall'altra parte ed essendoci varie strutture davanti, i Cacciatori di guardia non l'hanno vista.

Subito, la mia ragazza va verso la casetta del generatore, correndo in punta di piedi per non farsi sentire e in seguito entra, mentre io, grazie al mio udito, riesco a sentire l'elettricità che scorre attraverso la recinzione di ferro.

"Ricordate: avrete 30 secondi da quando Wendy spegnerà la corrente" ci ricorda Allyson attraverso l'auricolare.

"Okay, corrente spenta tra 3....2....1....andate" ci comunica Wendy e istantaneamente ci aggrappiamo alla recinzione, non subendo la scossa, e iniziamo ad arrampicarci fino ad arrivare in cima, dopodiché, una volta dall'altro lato, saltiamo per velocizzare il tutto.

"Wendy, riaccendi la corrente" le ordina Allyson e subito il mio udito riprende a sentire l'elettricità.

"Fatto, ora attendiamo la rotazione" comunico a bassa voce per non farmi sentire, intanto che Wendy esce dalla casetta, chiude la porta e torna da noi in punta di piedi.

"Dovrebbe avvenire a 7:30, quindi tra circa 2 minuti. Restate in attesa e pronti" ci informa e noi lo facciamo.

"Sapete, mi fa strano pensare che 3 ragazze di 17 anni e 1 ragazzo di 18 stiano per penetrare in uno degli edifici più sicuri del pianeta" afferma sottovoce Wendy con un tono divertito che ci fa sorridere.

A quanto mi ha spiegato la mia ragazza, Jack ha un anno in più perché il secondo anno di scuola è stato bocciato per troppe assenze e risse fatte per difendere Wendy.

"E i professori di 30 anni e passa muti" commenta Allyson allargando i nostri sorrisi.

Questo breve momento di divertimento ci è servito per smorzare un po' la tensione.

"Preparatevi. 10 secondi alla rotazione" ci informa la rossa, così ci sporgiamo con la testa dall'edificio e vediamo le 2 guardie davanti all'entrata nella Struttura e pochi istanti dopo, si girano a destra e se ne vanno, sparendo dalla nostra visuale, ma subito compaiono le 2 da Sud per sostituirle e ora è arrivato il mio turno.

"Vai Katherine" afferma Allyson dandomi il via libera, così scatto con la mia velocità da vampiro e finisco dietro un Cacciatore, gli spezzo il collo e immediatamente faccio lo stesso con l'altro, il tutto ad una rapidità che non li ha dato neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo.

Per evitare rumori strani, ho anche preso al volo i corpi.

Con la testa, faccio un cenno a Jack e Wendy, che subito escono e insieme entriamo nell'edificio centrale, trascinando i corpi delle 2 guardie.

"Jack, inietta subito la prima siringa ad entrambi" dice la nostra amica e il licantropo lo fa subito.

"Bene, ora prendete uno di loro e usate la sua mano per chiamare l'ascensore" aggiunge e a questo penso io, perciò prendo un Cacciatore per il braccio e lo trascino fino ad un pannello posto sopra un piedistallo, posandoci sopra la sua mano e sentendo emettere da dispositivo un suono di conferma, allora lascio il Cacciatore a Jack e insieme a Wendy saliamo su una pedana rettangolare che sta iniziando a scendere.

"Buona fortuna" ci dice Jack e noi gli facciamo un cenno con la testa per ringraziarlo.

Con la mano tengo premuto sull'auricolare.

"Allyson, stiamo entrando" la avviso intanto che l'ascensore continua a scendere per circa un minuto.

Una volta arrivate in fondo, vediamo due corridoi bianchi, uno dritto davanti a noi e uno che va a sinistra, mentre a destra c'è una porta di ferro, così, secondo il piano, io e Wendy entriamo subito senza dare nell'occhio, vedendo parecchie divise appese al muro, formate da una maglietta nera, pantaloni e scarponi dello stesso colore, con i nomi dei Cacciatori a cui appartengono sopra.

"Tra le divise, dovrebbero esserci anche le mie, provate a controllare" ci informa e così iniziamo a guardare i nomi, alla ricerca di uniformi che ci stiano addosso.

"No, probabilmente le avranno buttate, ma ho trovato qualcos'altro" affermo prendendo la divisa di una certa Janet, che a quanto pare ha la mia stessa corporatura.

"Idem" dice Wendy prendendo un'uniforme adatta a lei.

"Forza, indossiamole alla svelta" dico e per fare più alla svelta indossiamo la divisa sopra i nostri vestiti, dopodiché, per migliorare il nostro camuffamento, ci leghiamo i capelli in una coda alta e indossiamo un cappello con la visiera davanti, per poi staccare la targhetta con il nome, per evitare complicazioni.

"Andiamo" dico appena siamo pronte, ma Wendy mi ferma, mi attira a sé e mi da un bacio inaspettato.

"Per cosa era questo?" domando appena mi separo, con un sorriso che mi compare sul viso.

"Siamo in mezzo ai nemici e volevo ricordarti che sarò sempre al tuo fianco" mi risponde con una dolcezza tale da scaldarmi il cuore e per ringraziarla la abbraccio.

"Lo so amore. Anch'io sarò sempre al tuo fianco" le dico prima di staccarmi dall'abbraccio.

"Ora andiamo" Wendy annuisce e insieme usciamo dalla stanza, mentre io mi tiro su il colletto della maglietta.

Alzo lo sguardo per cercare il cartello che indica le scale e lo trovo proprio davanti a me, così percorriamo il corridoio fino a raggiungere una porta in fondo. La apriamo e davanti a noi si presenta una rampa di scale, perciò iniziamo a scenderle.

"Stiamo scendendo al secondo piano" informo Allyson tramite l'auricolare.

"Avete circa 25 minuti e considerando che vi manca un controllo e 5 piani da scendere è meglio se accelerate il passo" ci consiglia e allora facciamo come dice, scendendo le scale più velocemente fino a quando non arriviamo alla porta.

"Il controllo è sulla vostra sinistra appena uscirete, quindi è meglio se bevete prima" ci informa e così ritiro la mano che stavo per mettere sulla maniglia e mi metto una mano nella tasca dei miei pantaloni sotto quelli da Cacciatore, tirando fuori la boccetta e vedendo Wendy fare altrettanto.

"Alla salute" dico dopo averla stappata e insieme le beviamo tutte d'un fiato.

Subito sento la gola bruciarmi, ma è un po' come bere un alcolico scadente, quindi resisto, ma Wendy, che non è abituata, tossisce un paio di volte.

"Andiamo prima che venga smaltito" dico aprendo la porta e insieme alla mia ragazza usciamo, vedendo sulla sinistra un uomo paffuto, quasi calvo, con un accenno di barba e occhiali rettangolari, vestito in un lungo camice bianco.

Ci avviciniamo a lui e lo vediamo estrarre subito un coltello, così, senza dire nulla, gli porgo la mia mano e lui fa un taglio sul palmo, facendomi assumere una leggera smorfia di dolore.

Ora incrociamo le dita che quello che ci ha dato Allyson funzioni.

Guardo la ferita sanguinare leggermente, ma senza rimarginarsi e intanto l'uomo guarda il suo orologio per tenere il tempo.

La ferita mi si rimargina e l'uomo sorride.

"È una bella giornata fuori?" domanda e io, che sono stata preparata da Allyson, gli sorrido.

"È sempre una bella giornata per cacciare qualche mostro" rispondo con una voglia dentro di me di strappargli il cuore e farglielo ingoiare.

Se c'è una cosa, che proprio odio con ogni atomo del mio corpo, sono quelli che chiamano Mostri gli esseri sovrannaturali solamente perché alcuni hanno i canini, altri hanno le zanne o perché hanno le orecchie a punta.

Siamo diversi, ma siamo pur sempre esseri viventi che provano emozioni come tutti.

"Andiamo?" mi domanda Wendy e quando mi risveglio dai miei pensieri, noto che anche lei ha superato il controllo, così insieme seguiamo il cartello che indica le scale, svoltando a destra alla fine di questo corridoio.

Tuttavia ci blocchiamo prima di schiantarci contro una ragazza dai capelli rossi.

"Attente a dove andate" ci ammonisce.

"Scusaci, avevamo la testa tra le nuvole" spiega Wendy e la ragazza sembrerebbe crederci, guardandoci però con perplessità.

"Non vi ho mai viste qua. Siete nuove?" domanda e noi ci preoccupiamo subito, non sapendo cosa rispondere.

"Ditele che venite dal Grattacielo, la base dei Cacciatori canadesi" interviene Allyson salvandoci.

"Siamo del Grattacielo" rispondo e sembrerebbe funzionare.

"Beh, allora godetevi la visita" ci dice e noi annuiamo, dopodiché ci supera e se ne va, mentre io non riesco a togliermi dalla testa la familiarità di quella ragazza.

Continuiamo per la nostra strada e ci allontaniamo fino a raggiungere le scale che restano sulla nostra sinistra, così le scendiamo velocemente.

"Ragazze, guardatevi le spalle" ci consiglia Allyson con un tono di voce molto cupo che ci fa preoccupare.

"Che vuoi dire?" chiedo continuando a scendere, ma dall'altra parte non sento risposta, non subito almeno.

"Quella ragazza era mia sorella maggiore"

A questa risposta, sia io che Wendy ci paralizziamo e ora capisco perché mi sembrava familiare.

"Cosa?" domando incredula cercando di tenere un tono basso.

"Jennifer Wyrm, la primogenita di mio padre, nata 21 anni fa, 1 anno dopo che i miei si conobbero" ci informa sempre con il suo tono cupo, mentre noi usciamo al terzo piano e continuiamo a cercare le scale, dato che in questo edificio non hanno fatto una rampa di scale unica, ma una per ogni piano.

Usciamo al terzo piano e continuiamo a seguire le indicazioni, vedendo a questo piano molta più gente rispetto a prima.

"Jennifer non si fida di nessuno all'infuori della sua famiglia, quindi non è detto che l'abbiate convinta" continua a spiegarci e così capiamo il perché ci aveva messe in guardia poco fa.

Mi guardo a destra e sinistra e al posto delle pareti in cemento, inizio a vedere delle parti fatte in un materiale trasparente e quando passo davanti al primo capisco il perché.

Celle.

Dietro queste pareti trasparenti, vedo una persona per ogni cella, ma, vedendole tutte con gli occhi rossi e canini di fuori, capisco che questo piano è adibito alla prigionia dei vampiri.

Davanti a me, vedo dei Cacciatori che stanno cercando di buttare dentro una cella un vampiro, che però si dimena in ogni modo, provando a liberarsi, ma, prima che possa andare da lui, Wendy mi prende per un polso e mi ferma.

Mi volto verso di lei e mi fa un cenno negativo con la testa, facendomi capire che mi aveva letta nel pensiero e sapeva cosa volessi fare.

Torno a guardare quel vampiro e lo vedo mentre i Cacciatori riescono a sbatterlo in prigione, chiudendo la cella.

Noi ci passiamo davanti e appena quel vampiro incrocia il mio sguardo, per un attimo faccio brillare le mie iridi di rosso, in una qualche speranza che capisca che mi dispiace per lui.

Proseguiamo verso le scale e intanto una forte rabbia cresce dentro di me.

Wendy apre la porta e io entro prima di lei, iniziando a scendere le scale.

"Ci trattano come animali, hai visto? Per le tenebre, quanto vorrei far esplodere l'intero edificio sulle loro teste di ca-"

"Ehi" interviene la mia ragazza prendendomi per mano e i miei occhi rossi svaniscono.

"Anche io sono disgustata dai Cacciatori, ma siamo qui per la Von Crowd e non possiamo farci scoprire" mi ricorda Wendy stringendomi dolcemente la mano e questo contatto mi fa calmare quanto basta.

"Okay, proseguiamo" decido e insieme continuiamo a scendere, arrivando al quarto piano.

"Avete 20 minuti" ci informa Allyson, perciò usciamo subito e quando vedo altre celle, penso subito che siano altri vampiri, ma vengo smentita quando vedo le loro iridi gialle.

Licantropi.

Immediatamente guardo Wendy, che ha serrato la mascella per la rabbia e ora sono io a calmarla mettendole una mano sulla spalla e facendola proseguire.

Superiamo anche queste celle ed entriamo nella porta sulla sinistra per scendere al quinto piano.

"Okay, ora capisco meglio la tua rabbia" afferma Wendy con voce chiaramente arrabbiata.

"La pagheranno per quello che ci fanno, è una promessa" le dico e intanto usciamo al quinto piano.

"Se vi può far diminuire un po' la rabbia, tutti i prigionieri della Struttura sono dentro per aver attaccato i Cacciatori o gli umani" ci spiega Allyson e un po' allevia la mia rabbia, perché alla fine, ora che ci penso, sono come le prigioni degli umani, però non riesco a non pensare a quanto debbano stare male qui dentro.

Nel frattempo che pensavo, insieme a Wendy scendiamo al sesto piano e anche qua tiriamo dritto seguendo le indicazioni delle scale.

"15 minuti ragazze" ci avvisa Allyson intanto che scendiamo al piano dove dovrebbero tenere la Von Crowd.

"Siamo al settimo piano" informo l'ibrida prima di uscire e vedere altre celle.

Passiamo davanti a queste, vedendo sia a destra che a sinistra creature che non avevo mai visto in vita mia.

"Il settimo piano è dove i Cacciatori tengono creature rare o estinte....come dei trofei, mettiamola così. Ibridi, spettri e vari mutaforma" ci spiega intanto che avanziamo alla ricerca della preside e vedo un ragazzo in una cella trasformarsi in me, paralizzandomi per la cosa inaspettata.

Wendy mi affianca e subito il mutaforma assume l'aspetto della mia ragazza e la cosa brutta è che la somiglianza è perfetta, quindi a trovarmele davanti entrambe non saprei capire chi sia quella vera.

"Fa strano, vero?" domanda una voce sulla nostra destra e quando ci voltiamo vediamo un Cacciatore venire verso di noi.

"È come guardarsi allo specchio" continua e il mutaforma diventa il Cacciatore, iniziando a fare strane facce per prenderlo in giro.

"Sì, molto strano" ammetto cercando di essere normale.

"Mai visto uno?" ci domanda e insieme scuotiamo la testa.

"Beh, è normale. I mutaforma si sono estinti secoli fa grazie a noi e questo è Miguel, uno degli ultimi esemplari" ci spiega guardando il mutaforma, ma a me viene subito in mente che ci serve la tessera di un Cacciatore di queste zone per liberare la Von Crowd, così abbasso lo sguardo e la vedo agganciata alla cintura, perciò, usando la mia velocità da vampiro, gliela rubo senza che lui se ne accorga.

"Ora devo andare" ci dice superandoci, mentre a me viene un'idea per mantenere la copertura.

"Fuori è una bella giornata?" domando e lui annuisce sorridente.

"È sempre una bella giornata per cacciare qualche mostro" risponde intanto che si allontana.

Sì sì, vai pure, che tanto l'unica cosa che verrà cacciata sarà l'asta di una bandiera su per il tuo culo.

"Katherine" mi chiama Wendy, così mi volto e la vedo più avanti di un paio di celle, perciò la raggiungo e guardo dentro la cella.

"Preside" la chiamo vedendo la donna dai capelli corvini seduta contro un muro.

Appena sente la mia voce apre gli occhi e si volta verso di noi, riconoscendoci subito.

"Che ci fate qua?" domanda con paura.

"La tiriamo fuori" rispondo posando la tessere rubata su un pannello in parte alla cella, facendo sollevare il vetro e permettendoci di entrare.

La aiutiamo ad alzarsi e ora noto che ha un talismano anti-magia al collo.

"Dobbiamo andarcene subito" dice Wendy, ma, quando ci voltiamo, ci blocchiamo.

"Bene bene bene, com'è che dice il detto? Fidarsi è bene non fidarsi è meglio?" domanda Jennifer con una pistola puntata contro di noi e un sorriso che non preannuncia nulla di buono.

Merda....

Continua...

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