[ Sì signori, sopra Michael Ruben Rinaldi, direttamente dalla categoria Superbike. Che mai c'entrerà con una gara di MotoGP? ]
Il circuito di Silverstone era ubicato nell'omonima città in Gran Bretagna: particolarmente conosciuto come sede storica della Formula 1 ( su cui gareggiano dal 1950), sorge sul territorio dove sì ergeva un aeroporto militare della seconda guerra mondiale, destinato all'uso della RAF ( Royal Air Force) Silverstone. L'edizione del Motomondiale del 2018 venne annullata perché l'intera pista sì era allagata dopo un acquazzone violento, a causa dell'asfalto troppo poco drenante.
Raggiunsi il box Ducati dopo aver visto Marc e Alex, ma l'atmosfera nella zona delle moto di Borgo Panigale era più frenetica rispetto al solito, fin troppo. C'erano più persone e volti nuovi. Che avessero deciso di assumere più personale?
« Che sta succedendo? » domandai a Gigi, guardandomi attorno « Perchè tutta sta gente con la nostra divisa? »
« Abbiamo una wild card* » sì affrettò a rispondermi Davide Tardozzi**, indicando un'insolita terza Ducati.
« E di chi sarebbe? » chiesi, confusa.
« La mia » specificò Michael Rinaldi sornione, lo stesso ragazzo che al Galà di Assen fece ingelosire Marc con la sua sfrontatezza. Il pilota sì accinse ad entrare nel suo stand e ad avvicinarsi alla sua moto.
« Credevo che la nostra solita Wild Card fosse Pirro » sentenzia io, confusa. Michael doveva dedicarsi esclusivamente alle gare di Superbike con il team Ducati Aruba.it Racing.
« Pirro sta male e non avevamo altre alternative se non Michael » mi spiegò Tardozzi « Rinaldi è la nostra unica possibilità al momento »
Per tutta la mia gioia, il nuovo arrivato e diretto interessato della mia breve conversazione con uno dei pilastri del team Ducati in MotoGP stava sorridendo sornione proprio come un imbecille
« Dalle vere moto da corsa sei passato ai prototipi? » gli dissi piatta senza ridere, richiamando la battutina che aveva fatto all'evento nei Paesi Bassi.
Lui se ne rese conto e ghignò ancora di più: « Noto che non mi hai dimenticato »
« Chi non ti ha dimenticato? » proruppe una voce femminile, seguita dalla comparsa di una ragazza bionda con i capelli ricci. Indossava degli occhiali tondi quasi in stile retrò.
Lei guardò prima Michael, poi squadrò me, assottigliando gli occhi.
« Lei » mi indicò Michael con un cenno del mento nella mia direzione « ho già incontrato Sofia al Galà di Assen »
« Mmh, sì. Quell'evento a cui non ho potuto accompagnarti perché stavo male » proferì lei, con una velatura seccata nelle parole « e chi sarebbe lei? »
« Sofia » risposi neutrale, senza neanche darle la mano. Nonostante Michael le avesse detto il mio nome, se l'era bellamente ignorato e in più stava già sfoggiando un tono abbastanza fastidioso. Il suo atteggiamento passivo-aggressivo senza alcuna apparente motivazione nei miei confronti non mi stava piacendo per niente.
« Ilaria » sì presentò lei, specificando immediatamente dopo con troppa foga, appiccicandosi a Michael come un koala « sono la sua fidanzata »
Fidanzata? Rinaldi era fidanzato e c'aveva palesemente provato con me al Galà?
Povera ragazza, che idiota che sì era trovata.
« Detta anche colei che mi rompe le palle » la prese in giro lui, mentre le ricambiò l'abbraccio con meno ardore, ma pur sempre sorridendo genuinamente.
Annuii sentendomi abbastanza fuori luogo: cercai di porre la mia attenzione su qualcosa che non fossero loro due.
« Giusto per sapere, tu come mai sei qui? Hai acquistato un Vip Pass o hai qualcuno dall'interno...? » mi domandò lei, con un'intonazione che mi fece innervosire.
Stava forse implicando che ero entrata nel paddock grazie a qualche raccomandazione?
« È un meccanico, Ila » le spiegò Michael, essendosi anch'egli reso conto dell' implicazione.
« Oh » esclamò lei, presa contro piede « avevo notato che non portavi la divisa, perciò avevo escluso a priori che tu facessi parte di un team »
« Devo ancora indossarla, infatti » mugugnai io, sperando di poter scappare via da quella situazione.
« Sei single? » domandò di colpo lei, facendomi aggrottare le sopracciglia.
« Ilaria » l'ammonì Michael « l'hai appena conosciuta e già le fai queste domande? »
« Sono solo curiosa » sì difese lei, con fin troppa innocenza.
« Sì » risposi piatta.
« Ci sono un po' di piloti in giro ancora single, e alcuni di loro sono ancora nel paddock a gironzolare, se ti interessa » canzonò lei, indicandomi un punto indefinito di fuori.
Era un modo per farmi andare via dalla mia postazione di lavoro?
Incrocia le braccia al petto: « Sinceramente non mi interessa »
« Oh, scusami! » esclamò lei « non pensavo che tu fossi interessata alle femmine »
Cosa?
La guardai a bocca aperta, completamente confusa.
« Beh, ci saranno pure tante ragazze single anche qui, no? »
Stavo vivendo un incubo ad occhi aperti?
« Ila, credo che Sofia intendesse dire che non le interessava trovare qualcuno tra i piloti, non che fosse lesbica » intervenne Michael per l'ennesima volta, ma il suo appunto la fece innervosire.
« E tu come fai a saperlo, eh?! » sbottò lei, incrociando le braccia.
« Ila, andiamo » sì lamentò Michael, sbuffando « non ricominciare »
« Assolutamente sì invece! » ribatté lei, trucidandomi con uno sguardo « Ora voglio sapere che c'è tra voi due e perché sai cose su di lei »
Inarcai un sopracciglio, forse sarebbe stato meglio correggere la frase che avevo pensato qualche secondo prima.
" Povero ragazzo che sì era trovato una ragazza con alti complessi di gelosia".
« L'ho solo conosciuta al Galà e basta! » sostenne lui, con tono irritato.
« Solo conosciuta? »
Alcuni meccanici iniziarono a prendere posto nel box, così mi decisi a troncare l'imminente discussione della coppia.
« Sentite, se avete bisogno di discutere di cose vostre, fatelo in un altro momento » proferii io, mentre la biondina aprì la bocca dallo stupore, pronta probabilmente a dirmene quattro per l'interruzione, ma la bloccai di nuovo « Qui dobbiamo lavorare e Michael ha le prove tra quindici minuti »
Terminata la FP1 gironzolai per il paddock, con l'intento di trovare qualche viso conosciuto con cui scambiare qualche parola: avevo voglia di avere momentaneamente una vita sociale. Rimpiansi subito di aver avuto tale volontà quando, tra i visi che scorsi, fu proprio quello della fidanzata di Rinaldi.
Era seduta all'esterno dall'Hospitality Yamaha in compagnia di un'altra ragazza, che avevo già visto. Le loro voci riecheggiavano nell'aria, permettendomi di riconoscere la persona con cui la bionda stesse parlando: si trattava della fidanzata del francese Fabio Quartararo, la stessa che al Sachsenring lo aveva consolato in pitlane, colei che aveva un accento tendente al milanese.
« Capisci? Se sapeva che a lei non piacessero le femmine, significa che l'ha conosciuta! » esclamò la ragazza di Rinaldi, agitando le mani.
« Può solo essere che l'abbia conosciuta al Galà come dice lui » ragionò la sua amica dai capelli più scuri « Non necessariamente deve essere successo qualcosa tra i due »
Stavano decisamente parlando di me e di quello che era accaduto nel box di Rinaldi poco prima delle prove.
« So che è successo qualcosa » ribadì la ragazza di nome Ilaria « ho visto come lui la guardava, con quell'espressione così sorniona »
« Michael ha lo sguardo sornione con tutte, Ila » le fece notare la sua compagna.
« Lo so che a lui piace fare il bonaccione, Chia' » sostenne l'altra « e questo mi dà molto fastidio »
« Darebbe fastidio anche a me se Fabio facesse così con ogni singola ragazza che vede » commentò la fidanzata di Quartararo.
« Io te l'ho sempre detto che dovrebbe darsi una sistemata » proruppe una terza voce, con un sentore di robotico. Probabilmente una delle due ragazze stava allo stesso tempo videochiamando una loro amica.
« Ma non so come fare, Sere! » si lamentò Ilaria.
« Ogni volta ti lamenti di questo suo problema! » sottolineò la sua amica « e ogni volta litigate »
« Proprio come ora » proferì Chiara « Perché non ne discuti con lui, in modo definitivo? » le propose Chiara.
« Perché invece non ti decidi a mollarlo? » fu invece più schietta la ragazza chiamata "Sere", che sospettavo fosse il diminutivo di Serena.
« Sei tragica » rise Chiara, parlando con la terza presente virtualmente.
« Realista direi » la corresse lei « Sai quante volte Ilaria mi parla di questo problema?! Michael non sembra intenzionato a cambiare questo suo aspetto »
« Da quel che vedo, pare anche a me »
« Poi litigate, vi ignorante per giorni, vi ritrovate dopo e vi rimettete a posto. Questa cosa è stancante a lungo andare e lo stai già vedendo ora »
« Ma quindi...» tirò le somme Chiara « avete litigato per davvero »
« Già, poco prima dell'inizio delle FP1, quando la ragazza ormai se ne era andata »
Intervenire o non intervenire? Non volevo mettere becco nelle loro questioni personali, che dovevano essere risolte tra di loro, eppure mi sembrava ingiusto non metterla al corrente di ciò che aveva fatto Michael quella sera. Non che fosse una cosa grave, ma aveva comunque provato a flirtare ben sapendo che era fidanzato e che la sua ragazza non potesse vedere né sapere. Un chiaro segno di mancato rispetto.
« E lui come ha reagito? »
« Ha negato tutto, come al solito » sospirò Ilaria « dandomi della bambina »
« Spero tu gli abbia risposto » enunciò Serena con tono serio.
« Eccome » esordì Ilaria fiera « gli ho detto che se aveva intenzione di prendermi in giro poteva tranquillamente mostrarsi con la sua indole da figaccione irrispettoso con le sue compagne di lavoro nel loro ufficio, sul ciglio dell' autostrada »
Le tre ragazze risero e io mi decisi ad uscire allo scoperto. La biondina appena mi vide si irrigidì, lanciandomi uno sguardo quasi omicida. La sua amica dai capelli scuri se ne accorse, voltandosi ed incrociando il mio sguardo. La terza ragazza, al telefono corrugò la fronte.
« Ciao! Tu...saresti? » mi domandò proprio lei, confusa dalla mia comparsa.
« Ti ho già vista » proruppe la fidanzata di Quartararo « lavori per la Ducati »
D'altro canto indossavo la divisa di Borgo Panigale, mica potevo lavorare per la Suzuki, no?
« Come mai qua? » andò dritta al sodo Ilaria, squadrandomi.
« Solo per dirti che al Galà è effettivamente successo qualcosa, ovvero il tuo fidanzato ci ha provato con me, dandomi pure il suo numero » l'avvisai io « lo trovo abbastanza irrispettoso nei tuoi confronti. Dovresti seguire il consiglio della tua amica » le dissi poi piatta, indicando Serena.
« Così poi ti ci metto tu con lui? » chiese retorica la diretta fidanzata, con aggressività.
« Vorrei evitare di avere a che fare con persone che mancano di rispetto, perciò direi di no » dichiarai io con fare tranquillo.
La ragazza dai capelli scuri mi tese la mano: « Sono Chiara, sono la...»
« Ragazza di Quartararo » non la feci finire io, stringendole la mano cordiale « vi ho già visto un paio di volte in pitlane insieme. Sono Sofia »
« Sono Serena! » trillò dal telefono l'altra ragazza, salutandomi.
La bionda non parve convinta del mio atteggiamento, ma poco me ne importò: stava a lei decidere cosa farne della mia rivelazione.
« Buona fortuna a Fabio per le prove e la gara! » dissi, rivolta a Chiara con l'intento di congedarmi.
« Buona fortuna anche alle vostre Ducati! » ricambiò lei sportivamente, mentre Ilaria non mi scollò di dosso i suoi occhi intrisi di sospetto.
Spazio Autrice
** Wild Card: è il permesso di partecipazione ad una gara o competizione accordato ad atleti o squadre che normalmente non ne avrebbero diritto.
** Davide Tardozzi: Team Manager di Ducati in MotoGP.