[Dominik's Pov]
Apro gli occhi di colpo e faccio per alzarmi, ma una mano mi ferma.
"Calmati, sei al sicuro" mi dice Miou e così mi rilasso, tornando a sdraiarmi e ripensando a ciò che è successo con Allyson.
"Credevo che Malis fosse morta secoli fa" ammette la donna, mentre io cerco di riprendermi dal mal di testa.
"Fisicamente sì, ma deve aver salvato il suo spirito con qualche incantesimo, forse uno di conservazione" rispondo riuscendo a fare solamente delle ipotesi.
"Ma come è arrivata ad Allyson e soprattutto perchè proprio lei?" domanda aiutandomi a mettermi seduto.
Mi metto a pensare alla sua domanda e gli indizi che abbiamo sono: l'Uroboro, uno spirito malvagio secolare e....
"Allyson è un'ibrida" affermo pensando ad alta voce e collegando gli altri punti riesco a formulare un ipotesi.
"Una cosa?!?" domanda perplessa Miou, ma io non ho tempo di spiegarle e soprattutto non ho voglia che si sappia chi sia veramente Allyson.
"Rifletti: l'Uroboro è il simbolo del drago Nazca, ma è anche simbolo di immortalità, quindi Malis può aver legato la sua anima al marchio, ottenendo la vita eterna del suo spirito e anche una grande fonte di energia oscura, poi deve aver scelto una persona mentalmente debole, essendo facile da prenderne il controllo e aver fatto un incantesimo per trasferirsi nel corpo di Allyson, che, essendo un'ibrida per metà strega-"
"Ha il doppio di forza di una strega normale" conclude Miou e io annuisco.
In seguito mi alzo, non volendo perdere altro tempo e insieme a Miou esco dalla stanza dell'infermeria, dirigendomi verso le scale alla mia destra.
"Quindi cosa vuole fare? Avendo il drago Nazca può risvegliare i 7 Stregoni Neri" ipotizza la Reggente, ma io scuoto la testa.
"Malis vuole il controllo assoluto, non lo condividerebbe mai con qualcuno" successivamente realizzo ciò che con ogni probabilità vuole fare.
"C'è solo una persona che può fermarla, la stessa che l'ha uccisa secoli fa: sua sorella" affermo abbastanza sicuro delle mie parole e dallo sguardo di Miou, deduco che abbia capito a chi mi riferisco.
"Malis sta andando da Amelia...."
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[Amelia's Pov]
"Direi che possiamo brindare" afferma Luca con un boccale di birra in mano.
"Brindiamo per essere finalmente riusciti ad organizzare questa cena" rispondo facendo scontrare il mio boccale con il suo.
"Insomma....una cena a lume di candela sulla tua scrivania nella scuola piena di creature sovrannaturali che gestisci non era l'idea che avevo io....però è sempre meglio di niente" afferma con sarcasmo facendomi sorridere.
"Sì, ti do ragione, ma ho sempre paura che possa succedere qualcosa mentre io sono via e lì mi sentirei parecchio in colpa. Ho giurato di proteggere questa scuola, quindi capisci che è complicato per me poter avere una vita privata" gli spiego cercando di fargli capire il perché sia stata costretta a portare un umano alla Moonlight.
"Amelia Von Crowd....una donna tutta d'un pezzo" commenta provocandomi una smorfia di disappunto.
"Non mi definirei proprio così, però apprezzo il complimento" rispondo prima di bere un sorso di birra.
In seguito abbasso lo sguardo sull'hamburger da asporto che abbiamo preso prima di venire qua, lo prendo in mano e do un morso, facendo fare le capriole alle mie papille gustative.
"Quanto vorrei che ci fossero dei Burger King anche nel mondo sovrannaturale" affermo facendo ridacchiare Luca.
"Potresti fondare la tua catena di fast food personale" propone e ora sono io a ridere.
"Mi ci vedi veramente a preparare hamburger?" domando indicandomi e l'uomo davanti a me alza le spalle.
"Beh, da preside a cuoca è un attimo, no?" domanda retorico facendomi ridere ancora.
"Quando si dice dalle stelle alle stalle" commento e ora è lui a ridere.
Successivamente riprendiamo a mangiare, io il mio doppio hamburger con formaggio e bacon e lui il suo con....praticamente di tutto.
Dopo circa una decina di minuti, Luca finisce il suo panino, mentre a me ne mancano ancora un paio di bocconi.
"Posso farti una domanda?" mi chiede e io, avendo la bocca piena, annuisco solamente.
"Cosa facevi prima di diventare preside? Da quello che ricordo, mi hai detto di avere moltissimi anni" domanda e a me per poco non va di traverso il boccone.
Ripensare al mio passato è una cosa che mi ero ripromessa di non fare, ma Luca mi piace, è una brava persona, quindi non si merita una non-risposta o una bugia.
"Ero sposata con un elfo ed ero incinta, ma un incidente mi ha portato via tutto. Prima di allora....ero un pessimo soggetto" affermo e nello sguardo di Luca riesco a vedere il dispiacere, dopodiché si alza, fa il giro della scrivania e si inginocchia davanti a me, prendendo le mie mani nelle sue.
"Tutti siamo stati dei pessimi soggetti da giovani. Io da ragazzo rubavo nei negozi del paesino in cui sono nato, mentre ora faccio il poliziotto" afferma cercando di tirarmi su il morale, ma magari io avessi solamente rubato da giovane.
"Io ho ucciso mia sorella" lo informo e il suo sguardo passa da dolce e comprensivo a sorpreso.
"Sorellastra, in realtà, stessa madre ma diverso padre. Era fuori controllo e io ho dovuto ucciderla" spiego a testa bassa, sentendo ancora il senso di colpa per non essere stata in grado di aiutarla.
All'epoca ero troppo egoista ed egocentrica per realizzare che Malis avesse bisogno d'aiuto e quando l'ho capito era ormai troppo tardi.
"Oh è così?" domanda Luca con un tono strano.
Rialzo la testa e vedo i suoi occhi brillare di viola.
"Da quanto tempo sorellona" afferma l'uomo, ma subito capisco che è stato posseduto e queste parole mi fanno capire anche da chi.
"Malis...." dico incredula che sia veramente lei.
"Non è facile liberarsi di me" risponde e intanto mi alzo, separando le mie mani da quelle di Luca, vedendo Malis far alzare anche lui.
"Ti aspetto di fuori per la resa dei conti" mi informa e in seguito gli occhi dell'uomo tornano normali e lui sviene, ma io lo prendo e lo poso a terra delicatamente.
"Amelia...." mi chiama lui.
"Tranquillo, resta qua" gli dico con tono autoritario e successivamente mi rialzo, guardando fuori dalla finestra e vedendo una persona nel giardino anteriore della scuola: Allyson.
Tuttavia, temo proprio che la faccenda dell'Uroboro sia stata tutta per colpa di Malis.
Mi volto e corro fuori dal mio studio, per poi fare lo stesso per 3 rampe di scale e una volta fuori dalla scuola, avanzo verso Malis, che mi sta aspettando nello stesso punto in cui era.
"Malis! Lascia stare Allyson!" le ordino, ma lei, come risposta, alza l'indice e mi fa il segno del no.
"E perché dovrei? Questa ragazza ha un potere eccezionale dentro di sé" afferma guardando il suo nuovo corpo.
"Come hai fatto? Io credevo-"
"Di avermi uccisa? Oh ma lo hai fatto, ma io sono sempre stata più furba di te e avevo messo in conto che avrei potuto perdere, così ho marchiato la mia anima con l'Uroboro, che ha donato ad essa l'immortalità e sono rimasta uno spirito per secoli, passando di persona in persona per tornare ad essere potente e la loro malvagità mi ha aiutato, ma grazie al giusto aiuto, mi sono fiondata a capofitto in questa ragazza, marchiandola con l'Uroboro" mi spiega il suo perfido piano e se non fosse così malvagio, potrei quasi congratularmi con lei.
"Ma non sei riuscita ad impossessarti di lei, la sua anima era più forte della tua" obietto sapendo che la Allyson che ho visto sin da quando è arrivata è quella vera e non Malis che fingeva.
"Sì, è vero, la sua natura di ibrida strega-Cacciatrice la rendeva molto potente, ma mi sono annidata nel suo subconscio, rinforzandomi con ogni sentimento negativo che provava e grazie al suo ragazzo che l'ha mollata ho avuto l'energia adatta per sopraffarla, però sapevo che sarebbe andata da Layla, perciò ho deciso di aspettare e di uscire al momento più opportuno" risponde continuando a spiegarmi il suo piano, ma rimane ancora un'incognita.
"E l'altra Allyson? Quella che ha quasi ucciso suo padre? Eri tu?" domando, ma Malis fa una smorfia che mi fa capire la risposta negativa.
"La comparsa di quella sosia ha complicato un po' le cose, perché poteva scoprirmi, ma prima che potesse farlo l'ho disintegrata, unendola ad Allyson e aumentando l'oscurità nel suo cuore" risponde con semplicità.
"E ora vuoi vendicarti di me per ciò che ti ho fatto" deduco e dal suo sguardo capisco che la risposta è affermativa.
"Mi sono fidata di te una volta e mi hai uccisa pugnalandomi alle spalle, quindi la vendetta mi sembra il minimo" afferma e subito dopo mi scaglia contro una sfera di fuoco, a cui rispondo creando uno scudo che annulla il colpo.
"Non voglio combattere contro di te" dico proteggendomi da un'altra sfera infuocata.
"Strano, perché ricordo che l'ultima volta che ci siamo scontrate tu eri felice di dimostrare di essere la migliore!" esclama staccando un pezzo di terreno e tirandomelo addosso, ma io uso ancora il mio scudo per sbriciolarlo.
"È stato 700 anni fa, le persone cambiano" rispondo provocando le sue risate.
"Non tu Amelia. Tu non cambi mai" ribatte sparandomi contro un fulmine che riesco a deviare, facendogli colpire un albero che prende fuoco dopo un forte boato.
Mi volto verso la scuola e vedo delle luci accendersi dalle finestre delle camere, segno che quel rumore ha svegliato molti studenti, se non tutti quanti.
"Oh bene, speravo di avere un po' di pubblico a cui mostrare quanto puoi essere perfida" afferma Malis divertita, mentre io torno a guardarla e a pensare che, pur essendo mia sorella, la sua mente è stata deviata secoli fa dalla magia nera e non c'è nulla che io possa fare per farla tornare indietro.
"D'accordo....vuoi combattere? Allora combattiamo" decido creando una spada di fuoco nella mano destra, mentre Malis ne crea una di fuoco blu nella sua.
Corriamo una contro l'altra e facciamo impattare le armi, per poi iniziare a combattere. Ognuna respinge i colpi dell'altra, ma io, essendo un'ibrida, sarei più forte di lei, il problema è che non voglio ferire Allyson.
Malis, approfittando di una mia distrazione, riesce a tirarmi un calcio nell'addome che mi fa cadere all'indietro, ma con una capriola agile lo evito, tornando in piedi.
"Preside!" mi chiama la voce del professor Truesdale, così mi volto e lo vedo avvicinarsi con altri professori, mentre dietro di loro ci sono quasi tutti gli studenti.
"No! Restate lì!" esclamo fermandoli, per poi voltarmi verso Malis.
"Allyson è stata posseduta da uno spirito malvagio che vuole vendicarsi di me. Me ne occupo io" li informo e questo fa ridere mia sorella, che si sporge di lato per guardare gli altri.
"Per Spirito Malvagio, Amelia intende lo spirito di sua sorella che ha reso malvagia e che poi ha pugnalato alle spalle e ucciso" afferma ad alta voce per farsi sentire da tutti.
"Io non ti ho resa malvagia! Ti sei fatta tutto questo da sola!" esclamo e il suo volto si contrae per la rabbia.
"BUGIARDA!!!" mi grida scagliandomi contro fulmini dalle mani a cui rispondo sollevando una barriera di terra e roccia, che però viene frantumata e la violenza dell'impatto mi lancia indietro.
"TU MI HAI RESA CATTIVA E QUANDO IL MIO POTERE RISCHIAVA DI SUPERARE IL TUO, HAI PENSATO BENE DI UCCIDERMI!!!" urla piena di rabbia, mentre io mi rialzo, scrollandomi di dosso la terra.
"Ora chi è la bugiarda?" domando allungando entrambe le braccia e dei lacci di luce spuntano dal terreno, legandosi attorno a lei e impedendo ogni suo movimento.
Tuttavia, gli occhi di Malis brillano di un viola più intenso e lo stesso fa il marchio sul suo braccio, poi, sempre di viola, iniziano a colorarsi i lacci che avevo creato, fino a quando non lo diventano completamente e si dissolvono.
"Confessa le tue colpe, oppure hai troppa paura che i tuoi studenti sappiano come ti sei liberata di quel re vampiro?" domanda e questo sblocca in me un ricordo che avevo sepolto molti decenni fa, per non dire secoli.
"Vedo che ricordi" afferma Malis deducendolo dal mio sguardo.
Quel periodo della mia vita è stato tra i più bui dei miei 700 anni e ho il timore che tra i ricordi rimossi ci sia anche la causa per cui Malis è così.
"La grande Amelia Von Crowd che ha paura di ammettere di essersi fatta corrompere dalla magia nera!" esclama ed era proprio questo ciò di cui avevo paura, che c'entrasse quel fatto.
"Sì, lo ammetto, ho usato la magia nera per far del male ad altre persone, ma ero giovane, stupida e ambiziosa. Volevo il potere di fare tutto ciò che volessi, ma è stato una vita fa, Malis. Ora sono completamente un'altra persona" affermo confessando uno dei miei più grandi sbagli di tutta la vita.
Stufa di vivere in quel bordello, incontrai un libro di magia nera su uno scaffale del proprietario di quel posto e lo usai per ucciderlo, liberare tutte le ragazze e in seguito andai dal re e uccisi anche lui.
Il potere della magia nera finì per sopraffarmi, ne diventai completamente dipendente e così fu fino a quando Layla, l'Alto Reggente, non si scontrò con me, sconfiggendomi e purificandomi, facendomi tornare normale.
Dopo la morte di Roman e dei gemelli, ricascai nella magia nera per riportarli in vita e come secoli prima mi feci sopraffare, ma quella volta fu Dominik ad aiutarmi e da allora non la uso più.
"Ammetti le tue colpe Amelia! AMMETTI CHE TU MI HAI RESA COSÌ!!!" esclama piena di collera, generando una potentissima folata di vento che solleva molta terra e per evitare che gli altri vengano colpiti, genero una grande barriera che li protegge, lasciando esposta solo me agli attacchi.
Il vento mi porta via, lanciandomi di schiena contro la barriera. Cado a terra e il colpo è stato molto duro, ma non ho intenzione di arrendermi, perciò mi rialzo, con l'aiuto anche del professor Truesdale.
"Proteggi i ragazzi, a lei penso io" gli dico e lui annuisce, dopodiché mi lascia e torna dagli altri professori per organizzare una barriera di protezione, mentre io avanzo verso Malis.
"Perché ti ostini a dire che è colpa mia?" domando volendo veramente capire perché mi da la colpa di tutto.
"Non te lo ricordi quindi" deduce indovinando, dato che ho molti vuoti di memoria di quel periodo.
"Quando uccidesti il re, tuo padre, venisti da me, nelle prigioni e mi dicesti che, se avessi voluto liberarmi, avrei dovuto usare la magia nera e mi desti il grimorio. Volevi che anch'io sperimentassi il potere che avevi scoperto. Io lo feci e quando ti chiesi aiuto perché non riuscivo a controllarla, tu mi voltasti le spalle e mi dicesti di arrangiarmi" afferma colmando alcuni vuoti, dato che, grazie a questa risposta, mi ritornano alla mente alcuni ricordi e purtroppo Malis sta dicendo la verità.
"È stato 700 anni fa e mi dispiace di averti fatta soffrire, ma vendicandoti di me non risolverai nulla" rispondo cercando di evitare uno scontro serio con lei.
"È tardi per le scuse Amelia" ribatte e le sue mani si incendiano.
"Ora c'è solo la vendetta" e senza esitare si fionda contro di me.
Riprendiamo a combattere a suon di calci e pugni e purtroppo Malis ha dalla sua parte la grande agilità del lato di Cacciatrice di Allyson, che riesce a tenere testa al mio di vampiro.
Indietreggio di qualche passo per farla avanzare e appena si scopre un fianco per tirarmi un pugno, ne approffito e la colpisco, per poi allontanarmi.
Malis non accenna a demordere, infatti mi spara contro un laccio di luce viola, che le fuoriesce dalla mano e finisce per legarsi al mio polso destro, dopodiché strattona verso di sé, facendomi perdere l'equilibrio in avanti e lei ne approfitta per corrermi incontro e tirarmi una ginocchiata in pieno viso, mandandomi a terra.
Mi rialzo un po' a fatica, visto che il colpo mi ha stordita un po', ma improvvisamente sentro un dolore lancinante che parte dalla schiena e davanti a me vedo una roccia appuntita uscirmi dall'addome che si allunga, sollevandomi da terra e facendomi provare più dolore.
Malis levita da terra e raggiunge la mia altezza, guardandomi con un sorriso beffardo.
"Per quanto tu ci possa provare, è risaputo che la magia nera è più forte di quella bianca normale" afferma e purtroppo ha ragione, ogni incantesimo fatto con la magia nera è almeno 2 volte più forte della sua controparte fatta con la magia bianca.
Improvvisamente, una sfera di energia colpisce Malis, lanciandola lontana e liberandomi dalla roccia appuntita che si sgretola, facendomi cadere a terra a gattoni.
Guardo dietro di me e vedo Dominik con una mano alta, affiancato dagli altri Reggenti e dall'Alto Reggente.
Loro vengono verso di me e intanto mi rialzo, sentendo la ferita all'addome guarire.
"Stai bene?" mi chiede Dominik e io annuisco non molto convinta.
"Sono stata meglio" rispondo, dopodiché mi volto e vedo Malis rialzarsi a fatica, perciò torno a guardare i Reggenti.
"Mettetevi al riparo, devo porre fine a questa storia una volta per tutte" affermo decisa a fare una cosa e spero di non dovermene pentire.
"Di che stai parlando?" chiede Dominik e quando lo guardo negli occhi, vedo dalla sua espressione che ha capito cosa voglio fare.
"No Amelia! Non puoi usare la magia nera, sai che fine faresti!" afferma preoccupato, ma, prima che possa rispondergli, interviene Layla.
"Lascia che mi occupi io di Malis" propone, ma io scuoto la testa.
"So che sarebbe la scelta migliore, ma Malis è un mio problema, è così per causa mia e solo io posso porvi rimedio" rispondo e Layla capisce le mie motivazioni, accettando la mia decisione, così mi volto verso Dominik e gli accenno un sorriso.
"Ti lascio il compito di riportarmi indietro, pensi di riuscirci ancora?" domando e anche se vorrebbe impedirmelo, lui accetta e annuisce.
Mi volto verso Malis, faccio un profondo respiro e guardo tra i miei studenti un'ultima volta, vedendo Luca tra di essi, ma anche Wendy, Jack, Sharon, Gabe e tanti altri che ho avuto modo di conoscere nel corso degli anni, poi alzo lo sguardo e vedo Katherine guardarmi dalla finestra di camera sua, sicuramente perché è spaventata all'idea di stare in mezzo alla gente, ma so che se la caverà, così come me la sono cavata io.
Torno a guardare Malis, che si sta preparando a colpire, ma ora sarò io a farle una bella sorpresa.
"A Corpo Te Expello!" pronuncio e un'onda di energia semitrasparente colpisce Malis in pieno, bloccandola e da dietro vedo il suo spirito che abbandona il corpo di Allyson.
Tuttavia, sento anche l'oscurità allungare le sue grinfie su di me. Le vene della mano che sto usando diventano nere e si allungano coprendo tutto il braccio, lo percepisco anche da sotto il vestito.
"A Corpo Te Expello!" ripeto usando anche l'altra mano e questo mi consegnerà all'oscurità, ma non mi importa.
Sono disposta a tutto pur di proteggere i miei studenti.
Lo spirito di Malis abbandona il corpo di Allyson e usando un sigillo di magia nera lo intrappolo e spedisco il più lontano possibile.
Allyson cade a terra priva di sensi e riesco a vedere Jack uscire dalla barriera per andare a soccorrere la ragazza, ma subito dopo inizio ad avere dei pensieri macabri e contorti su tutti loro e prima che l'oscurità mi prenda completamente, uso la mia velocità di vampiro per correre il più lontano possibile da loro.
Spero soltanto che se la cavino tutti quanti.