Sette anni dopo~
IL POV DI TAEHYUNG
"ALZATI, TAEHYUNG O ALTRO, OPPURE STRAPPERO LE TUE PALLE E LE DARÒ AI CANI PER GIOCARE!"
"Vai via, cagnolino," gemetti e mi tirai le coperte sopra la testa.
"Aish! Alzati o lo farò... Ugh! ALZATI!" improvvisamente qualcosa è caduto su di me e ho pianto.
"NON VOGLIO ALZARMI!" Ho urlato e sbadigliato allo stesso tempo. Ho spinto via la cosa da me ed è caduta sul pavimento. Buona liberazione! Ora posso dormire. All'improvviso qualcosa mi ha sculacciato il culo e ho preso a calci in difesa. Il mio piede ha colpito qualcosa di morbido e ho sentito qualcuno gemere. Ho... fatto schifo!? Ho aperto gli occhi e ho visto un mochi sdraiato a terra ed era inginocchiato in avanti. Merda! Ho preso a calci il suo stomaco.
"Stai bene?" L'ho chiesto e mi ha guardato male.
"Assolutamente bene!" strinse i denti e io annuii.
"Va bene allora, buona notte," tornai a dormire, ma allo stesso tempo la trapunta venne tolta e io rimasi infreddolito.
"Fa così freddo!" Ho piagnucolato e ho ricevuto un calcio sulle gambe.
"Hai un colloquio oggi, idiota," ho aperto gli occhi e ho visto Jimin fissarmi torvo. Oh, è Jimin. Dov'è andato quel Mochi? Jimin lo ha mangiato?
"Jimin," dissi e lui mi guardò torvo, "Perché hai mangiato il mochi?"
"Mochi?"
"Era seduto sul pavimento e inginocchiato in avanti. Soffriva. Perché l'hai mangiato, Jimin?" Improvvisamente mi ha colpito in testa e io ho gridato: "PER COSA SERVE?"
"Mi stai chiamando mochi, eh?" mi ha urlato contro.
"Ma l'ho chiamato mochi e non... oh! Quindi tu sei quel mochi", dissi e ricevetti un altro colpo in testa.
"Non sono un mochi. Ricordalo, pezzo di merda," sospirò e gettò la mia trapunta sul pavimento. La mia trapunta! Si sporcherà, idiota! "Hai un colloquio tra un'ora. Allora vai!"
"Di' loro che sono morto mentre facevo il bagno", borbottai e affondai la faccia nel cuscino.
"Bene. Dirò loro che sei morto perché tua madre ti ha ucciso", disse.
"TAEHYUNG!" Sono stato buttato fuori dal letto e sono caduto a terra, "HAI UN'INTERVISTA DIFFICILE E TI STAI PENSANDO!"
"M-mamma!" Ho balbettato quando ho visto mia madre in piedi vicino al letto con le mani sui fianchi e gli occhi che mi perforavano il viso.
"Cosa intendi con 'mamma', testa di gallina? Sapevo che avresti fatto una cosa del genere per il primo giorno," mi ha urlato e ho deglutito. Merda! Sono morto.
"Uhmm... ciao mamma?" dissi e mi schiaffeggiai mentalmente. Cos'era? 1
"Perché sei ancora stupido?" sospirò e mi prese per la maglietta e mi trascinò in bagno nonostante io gridassi aiuto. Jimin era semplicemente seduto sul letto e sorseggiava acqua. Traditore!
Mia madre mi ha gettato sul pavimento del bagno e mi ha lanciato un'occhiataccia: "Doccia tra dieci minuti".
Annuii e aprii immediatamente il rubinetto e l'acqua calda cadde sul pavimento. Aspetta... ho guardato mia madre che mi stava fissando.
"Uhmm...mamma? Puoi uscire?" Le ho chiesto e lei ha alzato le sopracciglia verso di me.
"Sono tua madre, stupida", ha detto e mi ha lanciato un'occhiataccia, "se ti lascio qui, rimarrai qui per il resto della tua vita. Ora sbrigati a fare un bagno."
Annuii e lentamente mi tolsi la maglietta sopra la testa.
"Non stiamo girando una scena erotica qui. Quindi, puoi renderlo più veloce, pervertito?" mi ha urlato contro e io l'ho subito tolto dalla testa: "Che diavolo sono quelle strane merda che hai sullo stomaco? OMG! Sono quegli addominali? Cosa ti ho detto sull'avere gli addominali?"
"Mamma! Anche Jimin l'ha fatto", piagnucolai.
"Almeno Jimin ha un bell'aspetto. Sembri un bastoncino con dei sassi attaccati", disse e sospirò, "AFFRETTATI ORA!"
"Mamma! Non posso togliermi i pantaloni se hai intenzione di guardare." L'ho guardata e lei ha fissato me.
"Non voglio vederlo, quindi uscirò", ha detto e ha lasciato il posto. Sospirai e mi tolsi i pantaloni. Improvvisamente fece irruzione e mi urlò: "FAI PRESTO O ALTRIMENTI MI INTRERRERO' - Boxer da coniglio?"
L'ho vista guardare i miei boxer su cui c'erano minuscole impronte di coniglietti e ho messo i pantaloni davanti a me per impedirgli di mostrare "MAMMA! FUORI!"
"Pugili coniglietti!" ha iniziato a ridere e io stesso ho fatto il palmo della mano. Merda! "JIMIN! TAEHYUNG INDOSSA BOXER CONIGLIETTO!" Li ho sentiti ridere e mi sono schiaffeggiato sulla fronte. Che modo di iniziare la mia giornata!
Ho finito velocemente di fare la doccia in esattamente dieci minuti e ho indossato i miei vestiti velocemente e mi sono guardata allo specchio. Hmm... pulito! Mi sono girata e ho ammirato i miei vestiti. Era una camicia bianca con sopra un abito blu con pantaloni blu. Bello!
"Smettila di comportarti come una ballerina e sbrigati!" mia madre è entrata all'improvviso e io sono andata fuori di testa. Uscii dalla stanza e andai al tavolo da pranzo dove erano sistemati i panini e le frittelle. Il mio stomaco brontolò e mi allungai per prendere un panino. Lo mordicchiai e gemetti di gioia mentre i sapori mi scoppiavano in bocca. Delizioso!
"Sbrigati, altrimenti perderai l'intervista, asino", ha detto la mamma e io ho annuito. Quante volte me l'ha ricordato? Aspetta, perché è venuta? Dov'è papà?
"Ehi mamma", l'ho chiamata e lei ha canticchiato: "Dov'è papà?"
"Lui è morto." Mi sono soffocato con il cibo e Jimin mi ha picchiato sulla schiena.
"Lui è morto?" Ho chiesto e lei sospirò.
"Sì. Ma non ancora. Sta ancora morendo in bagno per la stitichezza", ha detto e io ho tirato un sospiro. Pensavo che la mamma lo avesse davvero ucciso: "E la prossima volta rimarrai da noi".
"Perché?" Ho piagnucolato e lei mi ha guardato male.1L
"Perché? Perché hai perso tutte le buone maniere da quando sei uscito di casa e hai preso il tuo appartamento."
"Ma..."
"Mangia il tuo cibo. Stai facendo tardi", mi interruppe e mi infilò l'intero panino in bocca. In qualche modo sono riuscito a mangiarlo e l'ho ingoiato.
Dopo aver mangiato il mio cibo, ho preso il mio zaino e mi sono voltato per abbracciare Jimin e mia madre... nah! Ha rifiutato it.
"Ciao allora. Augurami buona fortuna," li salutai e Jimin ricambiò il saluto mentre mia madre guardava il suo telefono. Padrona di casa impegnata. Improvvisamente sono inciampato nei lacci delle scarpe e sono caduto con la faccia. Non di nuovo. Ho sentito Jimin ridere dietro di me e ho gemito quando ho sentito un dolore lancinante al naso.
Lo toccai e sospirai quando vidi che era ancora intatto. Grazie a Dio!
"I soldi, Jimin", ho sentito dire da mia madre e ho visto Jimin prendere dei contanti dal suo portafoglio. Aspetta... aspetta, cosa?! Mia madre mi ha visto fissare e ha sorriso compiaciuto.
"Grazie per la caduta, piccola," disse prima di dirigersi di sopra verso Dio solo sa dove. Ho guardato Jimin che stava fissando me.
"Perché sei così incazzato?" gli ho chiesto.
"A causa tua ho perso la scommessa." Scommessa? "Tua madre ed io abbiamo scommesso se cadrai o meno. Essendo una testa stupida, ho detto che non cadrai, ma l'hai fatto e tua madre ha vinto. Ugh!"
"Scusate?" Ho detto e lui sospirò.
"Vai subito. Non puoi perderti l'intervista del secolo, vero?" mi strizzò l'occhio e io sorrisi. Annuii e mi diressi fuori dalla porta dopo essermi assicurato di aver legato bene i lacci. Ho chiamato un taxi e sono andato alla compagnia KT, che era di proprietà di uno degli amici intimi di mia madre. È così che ho ottenuto questa intervista in primo luogo.
Mia madre voleva che facessi un po' di esperienza con altre aziende e vedessi come funzionano tutte prima che gestissi la mia. Ad essere onesto, non voglio fare niente di tutto questo. Sospirai mentre ricordavo il motivo per cui avevo scelto di farlo. Sono sempre stato quel ragazzo che ha portato problemi alla mia famiglia e per molti anni ho fallito e fallito e fallito come studente e come figlio. Ma ora posso ripagarli rilevando l'azienda in cui attualmente lavorava mia madre.
Ho visto l'enorme edificio apparire in vista e ho preso un profondo respiro prima di lasciare il taxi e dirigermi verso le porte a vetri. Li ho aperti e un'ondata di aria gelida mi ha colpito il viso come gesto di benvenuto. Freddo! Sono entrato nell'atrio e mi sono diretto dritto verso l'addetto alla reception.
"Ciao," le feci un cenno e lei annuì, "Uhmm... conosci il posto per l'intervista?"
"Aspetta lì," indicò una stanza alla mia sinistra con una penna, "qualcuno verrà a chiamarti."
"Oh, ok. Grazie," dissi e lei mormorò. Mi diressi verso la porta e l'aprii. Era vuoto e sospirai. Tempo da solo. Prima che potessi sedermi, la porta si aprì e un uomo fece capolino dentro.
"Qui Kim Taehyung?" mi chiese e io alzai la mano: "Per favore, seguimi per l'intervista". Annuii e uscii dalla stanza con lui. Bene. Eccoci qui.
*******
Da qualche parte a New York~
JUNGKOOK'S POV
"Buon pomeriggio signore."
"Buon pomeriggio, signor Jeon Jungkook." Ho fatto un cenno a tutte le persone che mi hanno salutato e si sono fermate davanti alle enormi porte.
"Signor Jeon, è qui dentro," disse il segretario e si fece da parte per farmi entrare.
Spinsi le porte ed entrai nell'enorme ufficio dell'amministratore delegato che può essere etichettato come l'ufficio di mio padre. Si sedette su un'enorme sedia di pelle con le carte sparse su tutta la scrivania di vetro di fronte a lui. Ero in piedi davanti alla scrivania e lui mi guardava da sopra gli occhiali dalla montatura sottile che indossava.
"Sei in ritardo di trenta secondi", mi disse e io sospirai.
"Ci vuole tempo per camminare", risposi e lui sorrise.
"Molto bene. Quindi, torniamo al lavoro. Come sta andando il progetto?"
"Perfettamente bene."
"Capisco. Hai controllato sul ramo principale?" mi ha chiesto e io ho annuito: "Quali sono i risultati?"
"Perdite enormi", dissi e lo vidi irrigidirsi. La sede principale era a Seoul e in quel momento quel luogo stava soffrendo.
"Va bene, allora. Trasposterai il tuo ufficio lì", disse e all'improvviso, i miei occhi si spalancarono per lo shock, "Andrai lì e risolverai il problema. Subito dopo aver finito i tuoi affari, tornerai qui".
"Vuoi che torni a Seoul?" gli ho chiesto e lui ha annuito.
"Porta Leishi con te", ha detto e io mi sono schiaffeggiato mentalmente in fronte, "ha implorato di andare a Seoul. Quella povera ragazza non è stata lì per tipo sette anni". Sette anni. Ecco quanto tempo è passato.
"Certo quando?" Gli ho chiesto.
"Domani." Annuii e lasciai l'ufficio e andai dal mio.
Seul. Sorrisi tra me e me mentre ricordavo la banda e i ricordi che avevamo creato. Mi chiedo come stanno tutti adesso. Hope Namjoon ha finalmente confessato al suo amato Jin. Se non l'hanno fatto, potrei anche andare lì, rapirli e farli sposare. La banda potrebbe incazzarsi con me per non averli contattati, ma comunque ora posso vederli e possiamo scambiarci i numeri. Non vedo l'ora di incontrarli tutti.
Il mio sorriso svanì mentre guardavo fuori dalla finestra. Anche lui sarà lì, giusto? Spero che non sia lì. Almeno, spero di non vederlo affatto.