Love Bites

By LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... More

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Tredici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessanta
Sessantuno
Sessantadue
Sessantatré
Sessantaquattro
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Trentaquattro

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By LoryMMI

[Katherine's Pov]

Il Mattino Dopo

Un rumore di passi mi arriva alle orecchie. Apro gli occhi e mi ritrovo stesa sull'erba in mezzo al bosco, girata su un fianco, nell'esatto punto in cui mi sono addormentata ieri con Wendy.

I passi continuano e questo mi permette di capire che provengono dalle mie spalle, perciò resto ferma, fingendo di stare ancora dormendo, chiudo gli occhi e intanto sento questa persona avvicinarsi.

Appena arriva dietro di me si ferma, così inizio a percepire un movimento verso il basso, quindi probabilmente si è accovacciato e appena mi mette una mano sulla spalla, riapro gli occhi e con la mia velocità lo prendo, mi metto sopra di lui e mi preparo a colpirlo.

Tuttavia mi blocco appena riconosco la persona.

"Ulrich?" domando perplessa di vederlo.

"Ehi. Mi devo appuntare di non avvicinarmi più a te di soppiatto" afferma stupito dalla velocità con cui l'ho atterrato.

Mi sposto da lui e gli permetto di rialzarsi, mentre volgo lo sguardo dietro di lui, dove ieri sera c'era Wendy, però non la vedo.

"Per quale motivo stavi dormendo da sola in mezzo al bosco?" mi chiede confuso e questo mi fa capire che Wendy se n'è andata prima che arrivasse.

"Io stavo...." mi blocco prima di dire che ero con Wendy, dato che suonerebbe strano se dicessi che mi sono addormentata con sua figlia, nel bosco, in piena notte.

"Stavo per i fatti miei....e mi sono addormentata" invento al momento e Ulrich ci crede.

"Vedo anche che sei guarita" nota e io confermo annuendo.

Muovo un passo, ma subito mi blocco, con una smorfia di dolore che mi compare in viso e un bruciore che si propaga dietro il mio ginocchio ferito.

"Non proprio" mi correggo tenendo la gamba sollevata e appoggiando in terra solo con la punta del piede.

"Posso vederla?" mi chiede e io annuisco, così mi tiro sul il pantalone fin sopra il ginocchio e gli do le spalle.

Ulrich si accovaccia e inizia ad esaminare la ferita.

"Sei già tornato da Moon Valley?" domando perplessa, visto che credevo ci mettesse più di 2 giorni.

"Moon Valley si trova a 2 giorni di marcia continua, ma noi licantropi conosciamo delle scorciatoie che riducono notevolmente il tempo. Ecco perché sono già tornato" mi spiega intanto che con le sue mani mi tasta la gamba intorno alla ferita.

"E come è andata?" chiedo curiosa e anche preoccupata di sapere se potrò restare o dovrò essere cacciata ancora.

"Non è stato facile, ma sono riuscito a convincere gli altri Alpha a darti una chance" risponde facendomi tirare un sospiro di sollievo, che però si trasforma in un gemito di dolore appena Ulrich tocca la ferita.

"Scusa" mi dice subito, ma io lo tranquillizzo e in seguito si rialza, così mi abbasso il pantalone.

"Sta guarendo, lentamente ma lo sta facendo. Ti farà male ancora per pochi giorni" mi informa e io mi limito ad annuire, dopodiché poso la gamba a terra lentamente e non sento più il dolore, almeno per ora.

Tuttavia, la comparsa dei miei canini volge la mia attenzione altrove.

"Avrei bisogno di una sacca o di una vena" lo informo guardandolo e lui mi accenna un sorriso, per poi alzare la manica della maglia, porgendomi il suo polso.

"Ne sei sicuro?" domando per sicurezza e Ulrich mi sorride e annuisce.

"Mi fido di te, Katherine" risponde e questo mi lascia un attimo con stupore.

L'Alpha di un branco che si fida di me, della principessa dei vampiri? È così....bello.

Gli sorrido in risposta e mi avvicino, prendendogli il polso e mordendoglielo, sentendo che non fa neanche un sussulto e appena sono sazia, dopo un minuto scarso, mi stacco.

"Sia tu che Wendy avete un ottimo sapore" noto e Ulrich mi guarda sorpreso, così capisco il perché.

"Sì, mi sono nutrita da Wendy un paio di volte. Mi ha detto che le ha fatto male ma che era sopportabile" gli spiego e lui annuisce non molto convinto, forse perché si preoccupa per sua figlia, come dovrebbe fare un padre e soprattutto come mio padre non ha mai fatto per me.

Sotto questo aspetto invidio molto Wendy, per il modo in cui è cresciuta, con dei genitori sempre presenti e degli amici leali. Tutto il contrario di me.

"Andiamo. Wendy mi ha chiesto di venirti a prendere per farti vedere una sorpresa" mi informa creandomi una forte curiosità che scaccia tutti i pensieri negativi, perciò entrambi ci avviamo verso il villaggio e in questo momento mi sento in dovere di parlare ad Ulrich di una cosa.

"Volevo ringraziarti" dico tutto d'un tratto e il licantropo si volta verso di me.

"Mi hai accolta in casa tua nonostante ciò che sono e soprattutto chi sono. Mi hai sempre trattata bene e per questo ti ringrazio" aggiungo vedendolo fermarsi e così lo faccio anch'io.

"Katherine, tu sarai anche la principessa dei vampiri, ma un titolo nobiliare non definisce una persona. Sei una ragazza simpatica, che vuole bene ai suoi amici e li protegge e questo l'ho capito quando hai salvato Wendy da quello stregone. Tu sapevi chi era lei e potevi tranquillamente non fare nulla, voltarti dall'altra parte e ignorare la cosa, invece hai scelto di aiutarla, arrivando addirittura ad uccidere il suo aggressore, un gesto violento, senza dubbio, ma che mi ha rivelato anche quanto tu tenga a mia figlia. Per questo ti ho accolta in casa mia e ho permesso l'amicizia con Wendy, perché so che con te sarà sempre al sicuro"

Le parole di Ulrich sono state così piene di sentimento che i miei occhi si bagnano per l'emozione.

"Scusami" dico cercando di prevenire le lacrime asciugandomi gli occhi.

"Vieni qui" mi risponde con un sorriso allargando le braccia e io non perdo tempo, abbracciandolo.

Ora posso dire con assoluta certezza che nel suo branco mi sento come una persona dovrebbe sentirsi a casa propria: bene e al sicuro.

Ci stacchiamo e dopo esserci rivolti un sorriso, proseguiamo verso il villaggio. Entriamo e la prima cosa che noto è che non vedo nessun licantropo in giro. Proseguiamo fino ad arrivare alla piazza ed è qui che vedo l'intero branco riunito, con Wendy davanti a tutti.

Mossa dalla curiosità mi avvicino, facendo voltare la lupa e tutti gli sguardi dei licantropi puntano me.

"Che succede?" domando curiosa dalla sorpresa che mi aveva accennato Ulrich poco fa.

Wendy mi rivolge un grande sorriso e subito dopo si schiarisce la voce.

"Visto che mio padre non si è ancora ripreso il suo ruolo, come Alpha ad interim e con la maggioranza di voti favorevoli, dichiaro che tu, Katherine Black, entri ufficialmente a far parte del Branco della Prima Luna" dichiara lasciandomi senza parole, mentre gli altri membri del branco si mettono ad applaudire, alcuni anche a fischiare.

"Benvenuta in famiglia Katherine" afferma Ulrich in parte a me e dentro di me sento la felicità che scoppia, mentre tutti i licantropi presenti, uno ad uno, vengono da me a darmi il benvenuto, stringendomi la mano o abbracciandomi.

Non posso ancora credere di aver trovato finalmente una famiglia che mi accetta e che mi voglia bene.

Tra i licantropi, ad un certo punto, vedo davanti a me il ragazzino che ho quasi aggredito a quel banchetto dopo la prima Luna piena di Wendy e noto che ha qualcosa in mano.

"Ecco....volevo chiederti scusa per averti dato della sanguisuga e....ho fatto questo per te" mi informa timidamente porgendomi un braccialetto fatto con un laccio di pelle e una piccola mezzaluna in pietra intagliata.

La prendo e la indosso al polso sinistro, dove ho altri braccialetti, mentre, su quello destro, ho gli elastici per i capelli.

"Scuse accettate" rispondo sorridendogli e successivamente gli arruffo i capelli, facendolo ridacchiare.

Successivamente, vedo altri licantropi fare lo stesso di quelli precedenti, tra cui Jack e anche Gabe.

Infine, un movimento in basso mi fa abbassare lo sguardo e davanti a me vedo la bambina di nome Emma venirmi incontro con le braccine aperte e in sorriso stampato in viso.

Prima che abbia la possibilità di abbassarmi alla sua altezza, Emma mi abbraccia le gambe, appoggiando la testa contro la mia vita e allora, per ricambiare l'abbraccio, le metto mani dietro le spalle, accarezzandole un attimo la testa.

Dopotutto non sono così insopportabili i bambini.

Passato qualche secondo, Emma si stacca e va da sua madre, mentre, davanti a me, rimane l'ultima persona, nonché la più bella e importante per me.

Wendy si avvicina e mi sorride, intanto che a me, a causa di questa intensa gioia e felicità per aver trovato una famiglia che mi vuole bene, gli occhi tornano a bagnarsi.

"Grazie" dico solamente, ma con un tono che spero capisca quanto sia stato importante ciò che lei ha fatto per me.

Wendy mi abbraccia e io la stringo forte a me e anche se non la posso baciare, mi basta anche solo averla stretta a me. Affondo il mio viso nell'incavo del suo collo e mi lascio andare alle emozioni, iniziando a piangere per la gioia, con il mio corpo che sussulta per i singhiozzi, mentre la mia ragazza mi inizia ad accarezzare la testa.

Questo è senza dubbio uno dei miei più grandi sogni che si realizzano e ancora non riesco a credere che stia accadendo.

Non mi importa se sono in mezzo ad un intero branco di licantropi che mi sta guardando piangere, perché a me importa solamente di avere la famiglia che ho tanto desiderato da che ne ho memoria.

...

Dopo un paio di ore, io, Allyson e Jack siamo riuniti a tavola della famiglia Moon per pranzo.

"Direi di brindare al nuovo membro del branco" afferma Wendy alzando un bicchiere d'acqua e lo stesso fanno l'ibrida e il suo ragazzo, mentre io e i genitori della mia ragazza alziamo i bicchieri di vino rosso.

"Benvenuta in famiglia Katherine" mi dice Dayane e io le rivolgo un sorriso riconoscente.

In seguito iniziamo a mangiare la pasta al tonno che ha preparato la donna, molto buona tra parentesi.

"Cosa fate stasera per Halloween?" domanda Ulrich a Wendy, ma guardando anche noi altri studenti.

Io ed Allyson, dato che è il nostro primo anno alla Moonlight, ce ne stiamo zitte ad ascoltare

"Ci sarà una festa nella palestra della scuola, allestita a tema Halloween, con della musica e ci saranno anche i professori per controllarci" spiega Wendy prima di addentare una forchettata di pasta.

"E non ci sarà dell'alcool, vero?" domanda Dayane puntando Wendy, che si ferma con la bocca piena di pasta e da dove sono io riesco a vedere Ulrich lanciare un'occhiata a sua figlia, come per dirle qualcosa.

Wendy scuote la testa, ma sua madre non sembrerebbe crederle, allora interviene Ulrich.

"Andiamo amore, Wendy ha 17 anni, è maggiorenne e l'abbiamo cresciuta nel migliore dei modi. Dalle fiducia" afferma l'Alpha e allora sua moglie decide di lasciar perdere e di dare fiducia a Wendy, per poi guardare noi altri.

"Avete già scelto i vostri costumi?" domanda e prima che noi possiamo dire o pensare qualcosa, a Wendy va di traverso l'acqua e Jack si sbatte una mano sulla fronte.

"Che costumi?" domando corrugando la fronte per la perplessità e con lo sguardo che cade su Wendy, che tossisce un paio di volte.

"La festa di Halloween sarà una festa in costume e ognuno può sceglierselo tra quelli che ci sono a scuola, ma che non sono un granché, infatti molti se lo fanno da zero" mi spiega lasciandomi però con una preoccupazione.

"Da zero? Cioè cucirlo con le proprie mani?" domando e Wendy annuisce.

"Perché quella faccia Katherine? Non hai mai cucito?" mi chiede Dayane e io confermo scuotendo la testa.

"Sono una principessa. Dalle mie parti cucire è una cosa da servi, per cui non ho mai imparato" spiego riprendendo a mangiare prima che si raffreddi.

"Oh non preoccuparti, Wendy è molto brava. Ti insegnerà lei" mi informa la donna e quando guardo la mia ragazza la vedo rivolgermi un sorriso malizioso che fa sorridere anche me, ma, per evitare sospetti, prendo il bicchiere e bevo un po' di vino.

"È vero, Wendy è proprio brava con le mani"

Appena sento queste parole di Ulrich, il vino mi va di traverso e un po' lo sputo nel bicchiere, facendo ridere i miei amici, mentre io prendo subito il tovagliolo per asciugarmi.

"Che ho detto?" domanda Ulrich confuso e così Wendy gli mette una mano sull'avambraccio per tranquillizzarlo.

"Non hai detto nulla papà, è solo che Katherine legge un doppiosenso in qualsiasi cosa" afferma la lupa lanciandomi una rapida occhiataccia.

"Oh cielo" risponde Dayane sospirando, mentre Ulrich se la ride di gusto.

"Eddai! Così mi fai sembrare una pervertita!" protesto facendo scoppiare a ridere tutti gli altri, ad eccezione di Dayane che si passa una mano sul viso, anche se la vedo sorridere di nascosto.

"Perché? Non lo sei?" domanda in modo sarcastico lanciandomi una sottile frecciatina, ma per sua sfortuna ho già la risposta pronta.

"Disse quella che mi ha indicato il 69 sulla porta della nostra stanza con malizia" rispondo aumentando le risate e facendo arrossire violentemente Wendy, che si becca un'occhiataccia da sua madre.

Dopo altri minuti di risate, proseguiamo il pranzo in modo normale, decidendo di farci i costumi questo pomeriggio.

...

Insieme a Wendy entro in una casa quasi al confine del villaggio, molto decorata fuori, con vari rotoli di tessuti appesi.

Dentro è lo stesso, con tessuti appesi per essere scelti di ogni tipo di colore, poi ci sono anche modelli di vestiti su dei manichini.

"Wendy!" la chiama una voce allegra e quando mi volto, vedo da dietro il bancone una donna sulla 40ina, capelli biondi e un paio di occhiali da vista circolari davanti a due occhi azzurri tendenti al grigio.

"Brenda! Come stai?" domanda la mia ragazza avvicinandosi alla donna per darle un bacio sulla guancia.

"Tutto bene cara e tu? Vedo che ti sei fatta delle nuove amiche" afferma guardando nella mia direzione, perciò mi vedo costretta ad accennare un sorriso e ad avvicinarmi.

"Io sto molto bene e immagino che tu conosca già la mia amica" risponde Wendy mettendomi un braccio attorno alle spalle.

"Ma certo, sono stata tra quelle che ha votato per farla rimanere" afferma la donna con un gentile sorriso e così gliene rivolgo uno di ringraziamento.

"Immagino siate venute per i costumi di Halloween" deduce indovinando ed entrambe annuiamo.

"Prego, seguitemi" ci dice con un cenno della mano, così superiamo il bancone ed entriamo nella stanza dietro, poi scendiamo delle scale che fanno un angolo di 90 verso destra e una volta in fondo vediamo gli stessi rotoli che c'erano sopra, ma questi sono impacchettati e divisi per colore, tipo di tessuto e lunghezza complessiva del rotolo.

"Che costumi avevate in mente?" ci chiede e sinceramente io non ci ho ancora pensato.

"Non è che avresti dei modelli da cui prendere spunto?" domando e Brenda annuisce.

"Vado a prenderli subito. Wendy, mi daresti una mano?" chiede e la lupa annuisce, così entrambe tornano al piano di sopra, lasciandomi da sola in mezzo a tutta la merce, perciò inizio a farli passare uno ad uno, tastando un pezzo fuori dal pacchetto messo come dimostrazione su cosa c'è nella confezione.

Ad un certo punto, però, sento un rumore come di qualcosa che cade e questo proviene da una stanza adiacente, con la porta socchiusa.

Mi avvicino mossa dalla curiosità e apro la porta, che emette un cigolio che fa voltare verso di me una ragazza dai capelli castani, intenta a rimettere in piedi un manichino.

Dal suo sguardo probabilmente mi riconosce, ma non mi sembra molto felice di vedermi, infatti alza gli occhi al cielo e sbuffa.

"Ci mancavi solo tu" borbotta pensando ad alta voce intanto che rimette in piedi il manichino.

"Che vuoi?" mi domanda con tono aggressivo.

"Ho sentito un rumore e sono venuta a controllare" le spiego tranquillamente, nonostante il suo tono aggressivo mi abbia un po' alterata.

"Bene, allora adesso puoi pure sparire" ribatte sputandomi le parole con odio e acidità.

Il problema è che io non sono una che sta zitta.

"Chi ti credi di essere per parlarmi in questo modo?" domando sfidandola a testa alta, ma lei non accenna a fare un passo indietro.

"Una che odia la tua sudicia razza" risponde avanzando verso di me senza alcuna paura.

"Io non ti ho mai fatto niente, quindi perché non te la prendi con qualcun altro?" chiedo assottigliando lo sguardo verso di lei, sperando che faccia un passo indietro, perché altrimenti non so cosa potrei farle se perdessi la pazienza.

"Me la prendo con chi mi pare e piace" risponde e improvvisamente mi tira uno spintone, facendomi cadere con il sedere in terra.

Okay, ora basta.

Mi alzo subito, con gli occhi che mi diventano rossi, dopodiché scatto verso di lei e la faccio scontrare contro il muro, tenendola per il collo con una mano, però, prima che la possa colpire, qualcosa dentro di me mi blocca.

"Qual'è il tuo problema?" domando non riuscendo a colpirla, perché so che lei fa parte del branco di Wendy e non voglio attaccare una di loro dopo che mi hanno accolta come una di famiglia.

"Il mio problema sei tu!" esclama spingendomi via.

Successivamente si avvicina per riprendere ad attaccarmi, ma, dalla porta in cui sono entrata, spuntano Brenda e Wendy.

La prima blocca la licantropa, mentre Wendy si mette davanti a me.

"Nicole basta!" le intima la donna chiamando la lupa per nome, mentre Wendy mi controlla per assicurarsi che stia bene, ma io la rassicuro subito.

"Come puoi difenderla dopo quello che la sua razza ha fatto?!?" domanda alzando la voce e spingendo via Brenda.

"Lei è innocente Nicole" risponde la donna con voce calma, ma la ragazza le ringhia contro, con gli occhi che le diventano gialli.

"Nessuno di loro è innocente!" esclama piena di rabbia e senza aggiungere altro corre via.

Brenda si gira verso di me e mi guarda dispiaciuta.

"Ti chiedo scusa per Nicole" mi dice guardando la porta dalla quale è uscita.

"Che razza di problemi ha?" domando ancora innervosita per ciò che è successo recentemente.

"Vedi, Nicole è rimasta orfana a causa dell'ultima guerra con i vampiri. È passata di famiglia in famiglia, ma nessuna è mai riuscita a farla sentire a casa. Continuava a creare problemi e veniva sempre mandata via, finché non è giunta da me e allora ho deciso di ospitarla qua e di insegnarle a cucire abiti. Questo ha placato la sua rabbia, volgendo la sua attenzione altrove, ma ne cova ancora tanta dentro" ci spiega con una voce triste e piena di rammarico.

Un po' provo pena per Nicole e ora capisco perché se l'è presa con me.

"Comunque Nicole è un mio problema e voi eravate venute per un vestito, quindi mettiamoci al lavoro" afferma riscuotendosi dai suoi pensieri e cambiando argomento, così io e Wendy decidiamo di assecondarla e insieme ci mettiamo all'opera per decidere che costume indosseremo stasera.

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