𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 ||...

By lovemarilyn88

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«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che hai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispirata alla c... More

Presentazione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Avviso
Capitolo 40
Capitolo 41

Capitolo 10

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By lovemarilyn88

Dopo il giorno di riposo che mi ero presa ieri, stamattina sono ritornata all'IPM ansiosa di vedere Ciro ma di lui nemmeno l'ombra.

Prima mi chiama perché voleva sapere perché non ero andata, mi dice che devo assolutamente venire, mi fa intuire che gli manco e poi quando ci sono non si fa trovare.

Non é che ha avuto qualche problema?

Scaccio via dalla testa questo pensiero, non credo sia così, altrimenti ne avrei sentito parlare.

Cammino per il cortile e i miei passi si interrompono quando sento il mio nome provenire da una voce lontana, è Edoardo.

Mi corre incontro. «Ciao Adele»

«Ciao Edo, tutto bene?» gli chiedo curiosa, chissà cosa deve dirmi.

«Tutto apposto, ho qualcosa per te» mi comunica.

Lo vedo mettersi le mani in tasca per estrarre qualcosa da esse infatti prende la mia mano e ci mette dentro un bigliettino.

«Mi raccomando» mi fa l'occhiolino e se ne va via lasciandomi spaesata.

Mi apparto in un angolo più isolato e con impazienza apro il bigliettino per scoprirne il contenuto.

"Ti aspetto stasera in mensa, alle otto, per una cena con me. Porta il tuo sorriso e la tua bellezza -Ciro."

Non ci credo. Che cosa romantica.

Già... romantica. Questo ragazzo è una sorpresa continua. Oddio mio.

Non so come interpretare questa cosa.

Non sarà mica un appuntamento?

Beh in teoria, nonostante il contesto particolare e il luogo nel quale ci troviamo, sembra essere a tutti gli effetti un invito a uscire: quindi un appuntamento.

Ma poi penso che, andiamo, Ciro Ricci può mai essere un tipo da appuntamento?

Sicuramente lui non gli avrà dato questo significato.

Ora non so davvero cosa fare.

Voglio andarci ovviamente. Ma cosa dico a mia madre? Che scusa posso usare? Non potrei mai dirle la verità.

Sono dispiaciuta di questa cosa perché io le racconto sempre tutto ma una cosa del genere no, non posso raccontargliela perché non capirebbe e non approverebbe.

Ma ora come faccio? Ciro non poteva darmi qualche idea o suggerirmi una scusa da utilizzare?

Sospiro rumorosamente mentre penso ad una soluzione.

D'un tratto mi viene un idea ma dovrei coinvolgere le ragazze e facendolo mi troverei costretta a dire che devo vedermi con Ciro e non mi va sinceramente.

Però se voglio andarci mi ritrovo costretta a dover scendere a qualche compromesso e chiedere aiuto.

Mi dirigo dritta nello studio di mia madre, busso dando dei colpetti sulla porta e lei mi dice che posso entrare.

«Mamma devo dirti una cosa» e mi rendo conto che gliel'ho detto con troppa serietà.

Devo assumere un atteggiamento più neutrale e normale possibile per non destare sospetti, devo mostrarmi tranquilla.

«Dimmi, qualcosa non va?» si preoccupa.

«No no» mi affretto a rassicurarla.

«Allora?» mi incita a parlare non capendo cosa voglia da lei.

Nel mentre io resto ancora in piedi davanti a a lei.

«Stasera posso cenare qua?» chiedo di getto.

La sua espressione è da fotografia data la mia richiesta insolita. «Perché?»

«Le ragazze mi hanno invitato a restare qua, mi farebbe piacere» cerco di essere convincente.

«Sicura di voler restare qui? E poi come pensi di tornare?» incrocia le braccia.

«Si sono sicura e penso che prenderò un taxi, no?» mia madre sembra essere contrariata per la mia risposta.

Pensa qualche secondo prima di rispondermi: «Ascolta facciamo così: chiederò a Massimo se può accompagnarti tanto non abita molto lontano da casa nostra. È più sicuro che prendere un taxi di sera, che ne dici?»

Mi chiedo come mai l'abbia chiamato per nome.

E poi è così in confidenza da chiedergli se può darmi un passaggio?

Ma vabbè, decido di non fare domande perché ora ho ben altro a cui pensare.

«Va bene grazie mamma» mi avvicino e le do un bacio sulla guancia ed esco di corsa dal suo ufficio.

Arrivo in sala comune e vedo Naditza seduta al pianoforte accanto a Filippo.

Lei mi ha raccontato che si stanno in qualche modo frequentando e che si piacciono a vicenda. Nonostante siano due persone completamente diverse, penso formino davvero una bella coppia.

«Ciao ragazzi» li saluto allegramente e loro ricambiano.

«Filippo perdonami ma devo rubartela un attimo» faccio un cenno col capo indicando Naditza.

«Nessun problema, riportamela presto però» dice e Naditza lo guarda con occhi sognanti.

«Non preoccuparti» rido mentre Naditza si alza e mi raggiunge.

«Ue, é successo qualcosa?» mi chiede con il suo solito sorriso contagioso.

«Nad, devo chiederti una specie di favore» le faccio un sorriso colpevole.

«Dimmi forza» mi da una spallata.

«Ascolta, se ti chiedono, dici che stasera mi hai invitato assieme alle altre a cenare con voi in mensa» le spiego.

«Ma stasera ci hanno detto che dobbiamo cenare nelle nostre camere perché-» si interrompe poi riprende a parlare come illuminata da un'intuizione.

«Uuh, ma allora è a te che serve la mensa, ma per fare cosa?»

Non ci credo! Allora Ciro avrà corrotto sicuramente qualche guardia, molto probabilmente Lino, per poter stare da soli in mensa. Quel ragazzo pensa proprio a tutto.

«A te che hanno detto?» provo a capire che cos'ha combinato Ciro.

«Ci hanno solo detto che per stasera la mensa è inagibile e che ci porteranno la cena in camera. Ora forza, spiegami tutto, tu c'entri qualcosa vero?» mi sprona energicamente.

Ci penso un po' sul fatto di dirle o meno la verità ma è una brava ragazza, posso fidarmi di lei e poi non saprei che scusa inventare così su due piedi.

«La sala serve a me e a Ciro, dobbiamo vederci» lo dico come se niente fosse.

Lei spalanca gli occhi. «Cosa? Il - fa le virgolette con le dita - "nostro" Ciro intendi?» io annuisco.

«State insieme?» chiede subito.

Diavolo, la sua domanda fa nascere in me tutta una serie di pensieri sull'eventualità di una storia tra me e Ciro.

Mi sembra impossibile anche solo da pensarci. Non è proprio fattibile.

Però lui mi piace.

Nel senso che mi piace stare con lui, parlare con lui. Quando mi tocca provo emozioni che non avevo mai provato con nessuno.

Sono attratta da lui.

Oddio ma che sto pensando? È tutto così fuori luogo.

«Ma no, semplicemente dobbiamo vederci» mi guardo intorno. Questi argomenti mi imbarazzano un po'.

«Ah, una cena tra amici giusto?» mi prende in giro.

«Si é così» dico cercando di farmi prendere sul serio.

«Vabbè dai, tua mamma non lo sa giusto?» dice capendo il motivo per il quale le ho chiesto di coprirmi.

«No e non lo deve sapere perciò te l'ho chiesto» le dico seria.

«Va bene non ti preoccupare ho capito tutto» mi fa un occhiolino e sorride.

«Grazie mille» urlo e l'abbraccio mentre ci mettiamo a ridere insieme.

«Ora vai via innamorata» mi prende in giro.

«Ma che innamorata? No!» al solo pensiero mi faccio tutta rossa. Che imbarazzo.

Io innamorata di Ciro: non è proprio una cosa che può accadere.

Naditza ritorna da Filippo e vedo Edoardo venirmi incontro.

«Hey Edo, ma dov'è Ciro?» gli chiedo.

«Si sta preparando» dice con uno sguardo malizioso e si mette a ridere.

«Ma dai già da ora?» gesticolo con le mani mostrando l'esagerazione della sua frase.

«Ehh ci tiene molto evidentemente» fa spallucce guardandomi con complicità e io scuoto la testa sorridendo.

«Allora ci sarai stasera?» ritorna serio.

Scommetto che Ciro l'ha mandato qui per sapere la mia risposta. Perché lui non si fa vedere e manda Edoardo a parlarmi?

Mi chiedo che fine abbia fatto...

«Si ci sarò, puoi andare anche a comunicarglielo. Ma che ha deciso di rinchiudersi in cella tutto il giorno?» chiedo divertita.

«Eh non vuole farsi vedere, è come prima del matrimonio. Non puoi vedere lo sposo prima» ride cambiando la tradizione del matrimonio data la circostanza.

«La sposa forse, ma p piacer» scoppio a ridere anche io.

Seriamente non si sta facendo vedere per aumentare la suspense?

Quel ragazzo mi farà morire.

-

•[SPAZIO AUTRICE]•

Ciao a tutti!

Cosa starà organizzando Ciro?

Essendo agli inizi della pubblicazione, vi chiedo gentilmente se vi va di supportarmi con qualche stellina così capisco se la storia vi piace. E soprattutto di farmi sapere cosa ne pensate del capitolo nei commenti, sarebbe di grande aiuto per me ricevere un vostro feedback altrimenti non capisco se ne vale la pena continuare ad aggiornare.

Ps. ricordate di aggiungere la storia alla vostra biblioteca per non perdere gli aggiornamenti!

_Grazie per essere qui!_❤️

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