PISTOLE PUNTATE AL CUORE 🖤

By Sapphire__bookss

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Clarissa Nives Di Salvo è una ragazza testarda. Sì, è una ragazza che non si arrende facilmente. Suo fratello... More

Personaggi 🖤
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Ringraziamenti💙
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Paradiso, primo giorno .
Paradiso, secondo giorno.
Paradiso, terzo giorno.
Paradiso, quarto giorno.
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Paradiso, Quinto Giorno.
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Paradiso, sesto giorno.
Inferno
Inferno, Parte Due
Rinascita
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ringraziamenti 💙

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By Sapphire__bookss

Indovinate quale è stato il mio compagno di banco, ieri quando sono entrata in classe?

Vi dò un indizio inizia con la C e finisce con iro Ricci.

Sono una sfigata, ormai lo ho appreso.

Comunque mi sto dirigendo in doccia, dato che oggi è nuovo splenditamente orribile giorno. Entro nel bagno comune e appoggio tutte le mie cose sul primo lavandino libero che mi capita.

Mi faccio una doccia veloce ed esco, oggi sono una delle prime, infatti c'è poca gente, solo una ragazza di colore con le treccine e.... Con mia sorpresa la mia non-adorata Carotina.

Saluto entrambe, dato che sono educata e nessuna delle due mi risponde. Fottetevi, penso.

Carotina mi guarda in un modo inquietante, gli occhi sono puntati su di me mentre la testa ondeggia dato che sta aprendo il suo "astuccio" dove tiene i trucchi.

«sei Clarissa Di Salvo, vero?» annuisco distrattamente e lei fa il giro dei lavandini, fino a raggiungermi.
«ho sentito che hai picchiato una ragazza, ti aveva detto per caso qualcosa di brutto?» mi sale un groppo in gola e l'ansia mi pervade ma cerco di non darlo a vedere. «ti avrà detto che sei una puttana, cosa giusta dato che ronzi intorno al mio ragazzo.» la ragazza di colore sbuffa e alza gli occhi al cielo.

«ex ragazzo, Viola, perché hai fatto la stronza e Ciro ti ha lasciato. Lasciala perdere.» risponde spazientita la ragazza, venendomi affianco.

«Kubra stanne fuori.» la ragazza con un gesto veloce appiccica Viola al miro, lei emette una risatina e Kubra stringe di più la presa.

«hai rotto il cazzo, stronza. Gli altri li puoi fregare ma io non ci casco, ora vattene a fanculo da un'altra parte.» gli sussurra Kubra per poi lasciarla andare e Viola se ne va dopo aver preso il suo astuccio.

«grazie.» dico e lei mi sorride leggermente.

«di niente, quella sta sul cazzo pure a me, minacciarla mi fa sentire meglio.» dopo qualche tempo di silenzio scoppiamo a ridere.

«ieri non ti ho hista a scuola, e nemmeno in mensa.»

«ero in isolamento, sai sono abbastanza stronza e agguerrita quando qualcuno mi fa girare le palle.» sospiro. «ti capisco».

«sai dovresti andare da tuo fratello e chiedergli di far smettere le voci che si sentono su di te.»

«quelle della bella bionda dagli occhi azzurri color mare?» chiedo, ricordando le parole di Cardio.

«oltre a quelle, ci sono anche quelle sul tuo conto.»

«cosa intendi?»

«quelle in cui dicono che sei la puttana di Ricci.»

                             *****

Sto correndo verso i dormitori maschili, dietro di me c'è Kubra che prova a fermarmi.
«non scherzavi quando dicevi che mi capivi, eh? Senti, non puoi fare molto per smentire le voci, ok?»

«invece sì.» essere chiamata puttana o troia o zoccola, mi ferisce molto.
Sempre.
Ed in realtà queste parole ormai vengono usate spesso, però su di me fanno un effetto diverso. Mi sento umiliata da sempre perché tutti quasi sempre mi hanno chiamata in quel modo. Da quando quel video è spopolato su internet.

Sono sorpresa che nessuno mi abbia riconosciuta perché fino ad un anno fa, le persone mi fermavano per strada chiedendomi: «sei tu la Clarissa del video porno? Cazzo, sei proprio puttana!».

In realtà il video porno non l'avevo fatto nemmeno volontariamente, non sapevo neanche che il ragazzo stesse registrando.
Comunque fin da piccola ho avuto sempre il terrore di non essere abbastanza, che i ragazzi non mi avrebbero mai voluto e per questo quando l'ho fatto per la prima volta, ho cercato di dire di sì a qualsiasi richiesta del ragazzo con cui l'avrei fatto.

Mi ha chiesto se mi avrebbe potuto chiamate puttana e altre cose del genere, io ho accettato. E per far sembrare che lo volevo davvero, ho aggiunto che mi piaceva quando mi chiamava così. Ero innamorata persa di quel ragazzo ma lui si stava solo prendendo gioco di me.

Il ragazzo aveva registrato tutto e poi mandato sui social, avevo comunque denunciato e fatto segnalare e cancellare il video ma tutti mi riconoscevano. I ragazzi mi dicevano che si masturbavano vedendo quel video perché alcuni erano riusciti a salvarlo prima che lo togliessero dai social, i nomi come troia, puttana e zoccola mi fanno ancora rabbrividire.

Vedo una guardia davanti alla "porta cella" del dormitorio e po' provo a superarla ma non me lo fa fare.

«le ragazze non possono accedere.» gli dò un calcio nelle palle.
«me ne sbatto il cazzo, stronzo. So che sei la guardia corrotta del riformatorio, stai zitto e sei salvo.» lui annuisce, riconoscendomi e Kubra fa una specie di urletto di approvazione.

Apro tutte le "porte celle" per vedere quel è effettivamente quella di Ciro e quando entro in quella giusta, sono sorpresa della visione che ho. Faccio il girlo del letto a castello, che da loro è posizionato sulla destra e lo guardo.

Sta dormendo, mezzo nudo e solo con i boxer addosso. Ha la faccia sotto al cuscino e un braccio sopra. Che modo ambiguo di dormire.
Rimango comunque a osservarlo per un po', ad un certo punto si muove, cambiando posizione e mettendo il viso sopra al cuscino, mostrandomelo.
Ha la faccia da angioletto quando dorme, sembra spensierato.

Mi avvicino di poco al letto tanto da essere a qualche centimetro dal suo viso, sto per alzare la mano per fargli una carezza, un po' sperando che si svegli, un po' perché non riesco a resistere all'impulso quando qualcuno mi chiama.

«Clarissa?» mi guro e vedi Edoardo guardarmi incuriosito.

Ok, ora sono davvero in imbarazzo, cammino verso di lui.

«ehm dovevo parlare con Ciro di una cosa importante.» lui sembra cercare di capirmi.

«sta dormendo.» dice.
«sì, questo lo vedo.»
«pensavo che tu non lo avessi capito dato che lo stavi fissando imbambolata.» tossicchio.
«è una questione molto importante.»
«se vuoi scopartelo, glielo riferirò io, a Ciro non piace che le persone lo sveglino di soprassa-» mi dirigo verso il loro letto, capendo cosa stava per dirmi Edoardo.
«perché ho l'impressione che stai facendo esattamente quello che stavo per dirti di non fare?»

«perché hai ragione.» do un buffetto sulla guancia a Ciro, e lui un po' spaesato di sveglia.
«cazzo, Clarissa esci fuori!» mi dice Kubra che non è entrata nella stanza e sta aspettando fuori. «fanculo», impreca poi.

Ciro si gira e mi fissa con l'aria di uno che non ne può più.
«se sei venuta qui per rompere i coglioni, sei riuscita benissimo nel tuo fottuto lavoro.» si alza, scendendo dal letto e prende il pacchetto di Marlboro da una specie di comodino.
Se ne porta una alla bocca e se l'accende, cazzo...

Il mio sguardo cade sui suoi addominali, perché Dio, è perfetto.
Ha i muscoli scolpiti ma non troppo, magro e alto. Molto alto.

Continuo a fissargli gli addominali come una merda di maniaca fin quando non mi risveglia dicendo: «io sono qui sopra». Sembra che però non gli abbia sato fastidio il fatto che io lo abbia guardato così sfacciatamente.
Anzi.

«dammi un solo motivo per non mandarti a fanculo e non perdere la pazienza.»

«tutti credono che sia la tua puttana», sputo di getto.

Lui sorride.

«lo so.» ora sono davvero incazzata. «e non hai fatto niente per smentire?» chiedo, innervosita.

«ora è piuttosto difficile smentire dato che sei entrata nella mia cella, approposito come cazzo hai fatto ad entrare?» butta fuori il fumo, camminando verso di me, con il suo fare da boss mafioso.

«ho dato un calcio sulle palle alla guardia.» alza le sopracciglia sorpreso.

«fanculo, ti dà proprio fastidio che ti chiamino in quel modo, eh piccerè», capisce.

Deglutisco. «sì, particolarmente. Fa qualcosa.» lui ridacchia.

«senti, lo so che può dare fastidio ma fidati che è meglio così, nessuno ti rompe il cazzo se sanno che sei mia.» sua? Sul serio, ma dove cazzo sono finita?

«tua? Ma vaffanculo, stronzo. Io non sono tua! E non voglio che gli altri lo pensino, essere chiamata puttana non mi piace, quindi tu smentirai tutto!» nel dirlo, la voce mi si strozza. L'ansia si appropria del mio respiro, non riesco più a parlare e a pensare e le lacrime mi riempiono gli occhi anche se mi rifiuto di farle scendere.

Ciro sembra come essere confuso, lancia un'occhiata di intesa a Edoardo e lui scuote la testa, anche lui corrucciato. «piccerè, vattenn» dice, ed io gli dò uno schiaffo in pieno viso per poi andarmene.

«cazzo» esclama Kubra, capendo che la cosa è seria.
«sì, cazzo.» ripeto.

Come se non bastasse vedo mil fratello comparire davanti a me insieme a Filippo, è da ieri mattina che non gli parlo ma ora ho infinitamente bisogno di un suo abbraccio, quindi corro verso di lui e lo avvolgo con le braccia, lui ricambia. «scusami.» sussurra, mentre mi accarezza i capelli.
«tranquillo, fratellone.» rispondo.

E mi sento al sicuro. «cosa ci fai qui?»

                             *****

Dopo aver raccontato tutto a Carmine mi sento meglio.
«non può fare molto, se la gente pensa così continuerà e basta e poi anche se potesse non lo farebbe mai, è Ciro Ricci alla fine.» mi spiega.

«lo so, però avevo una vaga speranza che magari gli desse fastidio che pensassero una cosa del genere, magari dato che sono una Di Salvo.»

«ai ragazzi non importa chi sei, ma solo se sei dotata di vagina. E dato che tu ce l'hai, gli va bene. Insomma sei bellissima perché smentire le voci?» anche se mi ha appena sbattuta la più crudele delle verità ridacchio per l'ultima frase. «non so come ma sei stata di conforto Nad.»

«sono fantastica, lo so.» ammette lei.

Mangio il mio yogurt mentre siamo nella sala comune a fare il niente più assoluto.
«facciamo un gioco?» chiede Silvia.
«sì.» risponde subito Nad.
«non lo so...»
«dai dai dai» dicono all'unisono Silvia e Nad ed alla fine ridendo, accetto.

Chiedono anche agli altri di giocare e alla fine tutti accettano.

Siamo in cerchio e la cosa più brutta è che tutti hanno deciso di giocare ad obbligo o verità.
E ci sono anche loro. Non credo che ci sia il bisogno di specificare.

Spazio autrice:

Bella raghy, come state?
Spero bene.

Come potete vedere piano piano state conoscendo Clarissa e il suo passato, questo è un pezzo fondamentale.

Spero che la storia vi stia piacendo, se è così non dimenticate di commentare e se volete supportarmi lasciate una stellina!

Detto questo, adioss 💙

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