Love Bites

By LoryMMI

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{COMPLETA} Katherine è una giovane vampira, ma non una qualunque. Lei è la principessa dei vampiri, figlia pr... More

🎬Booktrailer🎬
🧛🏻‍♀️Protagoniste🐺
Personaggi Secondari
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici
Dodici
Quattordici
Quindici
Sedici
Diciassette
Diciotto
Diciannove
Venti
Ventuno
Ventidue
Ventitré
Ventiquattro
Venticinque
Ventisei
Ventisette
Ventotto
Ventinove
Trenta
Trentuno
Trentadue
Trentatré
Trentaquattro
Trentacinque
Trentasei
Trentasette
Trentotto
Trentanove
Quaranta
Quarantuno
Quarantadue
Quarantatré
Quarantaquattro
Quarantacinque
Quarantasei
Quarantasette
Quarantotto
Quarantanove
Cinquanta
Cinquantuno
Cinquantadue
Cinquantatré
Cinquantaquattro
Cinquantacinque
Cinquantasei
Cinquantasette
Cinquantotto
Cinquantanove
Sessanta
Sessantuno
Sessantadue
Sessantatré
Sessantaquattro
Sessantacinque
Sessantasei
Sessantasette
Sessantotto
Sessantanove
Settanta
Settantuno
Settantadue
Settantatré
Settantaquattro
Settantacinque
Settantasei
Settantasette
Settantotto
Settantanove
Ottanta
Ottantuno
Ottantadue
Ottantatré
Ottantaquattro
Ottantacinque
Ottantasei
Ottantasette
Ottantotto
Ottantanove
Novanta
Epilogo
Avviso e Ringraziamenti
Sequel

Tredici

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By LoryMMI

[Katherine's Pov]

Sento un mormorio dietro di me, così mi giro e vedo Wendy, tornata al suo aspetto umano, che si sta svegliando nel punto dove si è sdraiata stanotte sottoforma di licantropo, mentre in cielo il Sole mattutino inizia a risplendere, ma avverto anche una notevole brezza fredda che mi fa rabbrividire, soprattutto per il fatto che ho indosso solamente una maglietta a maniche corte, dato che la mia felpa l'ho data a Wendy per corpirla.

"Buongiorno" la saluto e lei alza la testa con sguardo ancora assonnato, guardandosi intorno spaesata sopra un letto di foglie secche, alcune delle quali le si sono attaccate ai capelli, infatti se le toglie subito.

Io mi alzo dalla riva del lago e mi avvicino a lei, sedendomi al suo fianco.

"Mi sono trasformata" sussurra con voce roca ricordandosi di ciò che è successo qualche ora fa.

"Già. Una bella lupa bianca" rispondo e Wendy mi accenna un sorriso, per poi guardare con confusione la mia felpa addosso a lei, che è l'unico indumento che la copre.

"È mia. Eri nuda e con questo freddo ho pensato che avresti apprezzato" rispondo, ma Wendy arrossisce subito.

"T-Tu....Tu mi hai vista...." e non finisce la frase per l'imbarazzo, ma tanto ho capito dove voglia arrivare.

"Nuda? Sì" rispondo tranquillamente e questo la fa arrossire ancora di più.

È così tenera quando arrossisce.

"Tranquilla, non mi sono fermata a guardarti" la rassicuro anche se non è del tutto vero, dato che mi sono soffermata un po' a guardarla, ma essendo che era a pancia in giù non ho visto un granché, perciò l'ho coperta.

Un soffio d'aria fredda fa rabbrividire entrambe.

"Meglio se torniamo a casa" dico e Wendy mi da ragione, così la aiuto ad alzarsi e insieme ci dirigiamo verso la sua casa.

"Come ti senti?" chiedo dato che la vedo massaggiarsi ogni tanto delle parti del corpo.

"Sono tutta dolorante, come se mi fossi rotta tutte le ossa del corpo" risponde con un tono sarcastico, visto che le è effettivamente successo ciò che ha detto.

"Però....mi sento anche....non so....frenetica....come se mi avessero sparato una dose di adrenalina" aggiunge intanto che vediamo le case in lontananza.

"Tutto il periodo della mia trasformazione, però, è confuso, come se fosse stato un sogno" dice passandosi una mano sul viso.

Magari si è scordata del bacio e non so se esserne felice perché nessuna delle due correrà rischi oppure triste perché non se lo ricorda.

Tuttavia, dopo qualche metro di silenzio, Wendy si ferma, facendo fermare anche me, guardandomi con stupore.

"Tu mi hai baciata" afferma ricordandosi e questo mi fa arrossire di colpo.

"No, te lo devi essere sognata" rispondo tornando a guardare davanti a me.

Avanzo sperando che lasci perdere, ma Wendy mi prende per un polso e mi fa girare, vanificando le mie speranze.

"Non è vero, quel bacio è l'unica cosa che ricordo in maniera perfetta" risponde e dopo qualche secondo passato a guardarci, Wendy mi sorride.

Avanza di un passo verso di me, nel tentativo di baciarmi, ma io ne faccio uno indietro.

"Che stai facendo?" domando vedendola stupita da questa mia mossa.

Ora è giorno e altre persone potrebbero vederci.

Wendy allunga una mano e posa l'indice sulle mie labbra per zittirmi, facendomi provare altre intense emozioni, soprattutto l'eccitazione.

"Non respingermi" mi sussurra avvicinandosi ancora e a questo punto non riesco a resisterle. Lascio che si avvicini e che mi baci.

Appena le sue labbra si incontrano con le mie, riprovo le stesse sensazioni di stanotte, sentendo l'eccitazione che aumenta, insieme a dei brividi di piacere lungo tutto il corpo. Il mio cuore accelera. Le prendo il viso tra le mani e le do l'accesso, sentendo la sua lingua scontrarsi con la mia, mentre la lupa mi fa indietreggiare di qualche passo, facendomi scontrare contro un albero. Mi mette una mano sulla nuca e un'altra dietro la schiena, intensificando il bacio intanto che i nostri corpi aderiscono perfettamente, come se fossero due metà create per combaciare tra di loro.

Dopo minuti di intensi baci, ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, mentre io noto le sue labbra diventate più gonfie. Alzo una mano e la poso sulla sua guancia destra, usando il pollice per tastarle la meravigliosa morbidezza. Arrivo al labbro inferiore e lo trascino verso il basso, restando ammaliata dalla bellezza di Wendy.

"Kate....questa cosa...." afferma sussurrando, anche lei come se fosse nel mio stesso stato.

"Lo so" rispondo capendo che si riferisce al tenere segreta questa cosa tra noi due.

Devo dare retta a ciò che mi ha detto Allyson e rischiare.

Metto anche l'altra mano sul viso di Wendy e le sorrido.

"Non mi importa se questo sarà un segreto. Voglio solo che tu sia mia" dico e la lupa mi rivolge un sorriso raggiante, per poi buttarsi su di me e stringermi in un caloroso abbraccio.

"Sarò tua solo se tu sarai mia e soltanto mia" mi sussurra lei facendomi sorridere per la sua dolcezza e anche per quel pizzico di gelosia che ci ha messo.

"Sarò solo tua, te lo prometto" rispondo anch'io a bassa voce ricambiando il suo abbraccio.

"Awww, siete così puccioseee" afferma la vocina dolce di Allyson, facendoci voltare e vedendo la strega che ci guarda con un grandissimo sorriso e gli occhi a forma di cuore.

Wendy si gira e mi guarda preoccupata, ma io la rassicuro.

Ci avviciniamo alla strega e vedendo che la lupa ha solo una felpa addosso, usa la sua magia per vestirla totalmente, mentre a me torna magicamente la felpa a coprirmi.

"Tranquilla, la mia bocca rimarrà sigillata su questo" dice Allyson rassicurando ulteriormente Wendy, ma questa frase riaccende una lampadina nella mia testa che spezza tutto il momento magico tra me e la lupa.

Il litigio di ieri.

"Puoi lasciarci sole?" chiedo ad Allyson con tono serio e lei capisce il perché, così annuisce.

"Vi aspetto in casa" ci dice per poi voltarsi e andarsene.

Appena è abbastanza lontana, mi giro verso Wendy, che ha assunto un'espressione seria anche lei, capendo forse il motivo della mia.

"Perché glielo hai detto?" domando sentendo già il fastidio per ciò che ha fatto farsi largo dentro di me.

Wendy abbassa lo sguardo per il senso di colpa, ma subito lo rialza.

"Jack è il mio mate e quando tra due licantropi si crea questo legame attraverso un rito, ci si giura assoluta sincerità reciproca e mentire a lui sarebbe come infrangere una promessa" tenta di spiegarmi, ma c'è comunque una cosa che non mi torna.

"Non eri tu a dire che non ne avresti parlato a qualcun altro senza il mio permesso?" domando ricordando quella specie di promessa che mi aveva fatto.

"Non avevo preso in considerazione Jack. Ti ho detto quello perché volevo legare di più con te, conoscerti meglio, mica per andare a raccontarlo in giro" risponde prendendomi le mani tra le sue, ma io le ritraggo.

"Io sono una persona che già si fida poco delle persone. Mi sono fidata di te e me ne sono pentita, quindi perché dovrei crederti ora?" domando vedendola abbassare la testa, ferita dalle mie parole.

Dopo qualche secondo la rialza.

"Il fatto che abbia una cotta per te non ti basta?" domanda, ma io scuoto la testa.

"Non c'entrano i nostri sentimenti. C'entra il fatto che faccio fatica a fidarmi di te. Vorrei raccontarti tanto di me, ma mi blocco perché ho la paura che tu vada a dire tutto a Jack e sai che io e lui non andiamo per niente d'accordo" rispondo alzando un po' la voce, ma subito la abbasso per evitare che orecchie indesiderate ci ascoltino.

"Ti prego Katherine, dammi una seconda chance. Ti giuro su tutto ciò che ho di bello nella mia vita che non te ne pentirai" mi supplica prendendomi ancora le mani, ma questa volta non le tolgo.

Nonostante tutto, voglio darle questa seconda chance, perché l'alternativa sarebbe rinunciare a lei e questo mi farebbe molto più male.

"D'accordo....ma non ne avrai una terza" la avviso e lei annuisce velocemente, guardandomi con allegria e stupore, per poi stringermi in un altro abbraccio che ricambio.

"È meglio rientrare" dico sentendo comunque il freddo autunnale.

Ci separiamo e insieme ci avviamo verso la casa.

"Oh, quasi me ne dimenticavo. Dopo ogni Luna piena è usanza dare un grande banchetto a cui parteciperà l'intero branco. Ci sarai?" mi chiede e per quanto la proposta non mi faccia impazzire di gioia, decido di accettare.

"Peccato solo che domani torneremo a scuola" aggiunge sbuffando in maniera buffa e dolce.

"Non ricordarmelo" rispondo passandomi una mano sul viso e Wendy ridacchia.

...

"Un amico dice all'altro Tua moglie è come la prugna, fa schifo e allora l'altro amico gli risponde Tua moglie è come la barba....me la faccio tutti i giorni" afferma Ulrich facendoci scoppiare a ridere me e tutti gli altri licantropi presenti a questo super banchetto.

Nella piazza principale del villaggio sono stati allestiti tre lunghissimi tavoli per tutto il branco.

Oltre a mangiare e bere birra, tutti ridono e si divertono come ad una festa e questo mi sta piacendo molto.

Feste del genere tra i vampiri sono rarissime, specialmente per una come me che deve sempre mantenere una certa reputazione e stronzate simili che continuavano a ripetere i miei.

Per questo io sgattaiolavo sempre fuori dal castello per andare a bere e ballare nei sobborghi della città, perché almeno lì sapevano come divertirsi, invece che passare l'intera cena a parlare di politica e altri argomenti noiosi del genere.

"Kate, mi passi il ketchup?" mi chiede Wendy seduta alla mia sinistra, così mi giro a destra, vedendo il contenitore della salsa. Lo prendo e glielo porgo, ma appena mi giro verso di lei, non riesco a non soffermarmi qualche istante sui suoi occhi e sulle sue labbra.

Mi impongo però di smetterla, così torno ad addentare il mio panino con la salamina e a sentire le stupidate che gli altri dicono, soprattutto quelle di Ulrich.

"Ehi Katherine" mi chiama l'Alpha dopo qualche minuto, così alzo la testa dal mio panino e vedo l'uomo guardarmi con un angolo della bocca alzato.

"Sai che rumore fa un maiale che cade da una torre?" mi domanda facendomi capire che questa è una delle sue freddure che non so se amare o odiare.

"So che mi pentirò di chiederlo....cosa?" domando e il suo sorriso si allarga.

"Ssssspeck" risponde e per la disperazione sbatto le mani sul tavolo, attirando l'attenzione dei licantropi intorno, mentre gli altri si mettono a ridere.

"Qualcuno ha un paletto?" domando ad alta voce guardandomi intorno e quelli che hanno assistito alla freddura si mettono a ridere, mentre altri mi guardano male.

In seguito mi passo una mano sul viso e mi alzo, andando a prendere un altro panino, passando davanti a tanti licantropi di tutte le età, alcuni che mi guardano, altri che continuano a fare le loro cose.

Arrivo alla tavola piena di piatti con delle piccole montagne di panini. Ne prendo un paio e mi giro, ma mi blocco appena vedo una bambina, la stessa che voleva che giocassi con la palla con lei quando sono arrivata qua l'altro ieri.

Mi fissa con i suoi occhietti azzurri, facendomi un labbruccio come se volesse qualcosa da me, forse un panino.

"Emma!" la chiama una donna dai capelli mori e ricci come la piccola venendo verso di noi.

"Ti chiedo scusa. È molto curiosa" mi spiega intanto che la prende in braccio.

"Curiosa?" chiedo cercando di capire che curiosità possa suscitare in una bambina di 4 anni.

"Sì, avverte che non sei un licantropo e cerca di capire cosa sei. È piccola e non conosce ancora le altre specie" mi spiega e la bambina di nome Emma allunga una manina verso di me, puntandomi un dito contro.

Bambini....che palla al piede.

"Non c'è problema. Lo imparerà" rispondo cercando di essere pacata nei modi e in seguito la supero, tornando verso il mio posto, vedendo Allyson che sta creando un gioco di luci con la magia per intrattenere i bambini che si sono radunati intorno a lei e Wendy.

Credete che mi diranno qualcosa se do fuoco a qualche bambino?

Mi siedo al mio posto e ignoro tutti i bambini, iniziando a mangiare il primo dei due panini.

"Allora Wendy? Com'è stata la tua prima trasformazione?" chiede un ragazzino euforico e quando guardo la lupa la vedo titubante nel rispondere e anche un po' a disagio, perciò il mio istinto mi dice di intervenire.

"Come pensi che possa essere rompersi ogni osso del corpo?" domando con tono infastidito lanciando una fulminata al ragazzino.

Se c'è una cosa che odio più dei bambini sono i ragazzini, maschi soprattutto, di età compresa tra i 6/7 anni fino ai 13/14 che si credono più fighi, più furbi e più intelligenti di quelli più grandi di loro, quando invece non sanno neanche distinguere una porta da un albero.

"L'ho chiesto a Wendy, non a te, sanguisuga" risponde il ragazzino con quel tono di superiorità che detesto.

Mi volto verso di lui e lo vedo che si batte il cinque con i suoi amici, che gli fanno i complimenti per la risposta che mi ha dato.

Le mie iridi diventano rosse e mi muovo verso di lui, ma Wendy si alza nel mio stesso momento, mettendosi tra me e il ragazzino, che, spaventatosi per la mia reazione, è balzato all'indietro.

"Ehi ehi ehi ehi ehi ehi, calma....calmati....per favore" mi dice preoccupata mettendo le mani avanti, mentre il vociare intorno a noi si interrompe di colpo, tutti gli sguardi dei presenti si spostano su di me e Wendy.

Io non le do retta e avanzo di un passo, ma la lupa riesce a tenermi a distanza.

"È solo un ragazzino" afferma come se questa fosse una scusa valida.

Sposto gli occhi su di lei e la vedo guardarmi con paura che faccia qualcosa di brutto.

"Dovrei lasciarmi insultare da lui solo perché è un ragazzino?" domando retorica a bassa voce, anche se tutti qua possono sentirmi.

"No, certo che no, ma fare ciò che vuoi fare non è la soluzione ai problemi" risponde senza distogliere lo sguardo dal mio, ma rimanendo con quel velo di preoccupazione sul suo volto e lo dimostra anche il fatto che deglutisce.

Giro la testa e vedo i licantropi che mi guardano alcuni con preoccupazione, come gli altri bambini e alcune donne, mentre la restante parte, Ulrich compreso, è pronta ad intervenire in caso io attaccassi quel moccioso.

È vero che sono un'Oscura, ma contro un intero branco di licantropi ho i miei dubbi sul riuscire a farcela.

Torno a guardare Wendy, sbatto le palpebre e le mie iridi tornano del loro colore originale, ma, prima di andarmene, mi volto verso il ragazzino e gli punto contro un dito.

"Ritieniti fortunato" infine mi volto e mi allontano dalla piazza, andando verso casa Moon.

...

La serratura della porta scatta, facendomi aprire gli occhi. Sollevo la testa dal cuscino del divano e vedo Ulrich che entra da solo, chiudendosi la porta alle sue spalle.

Dal suo sguardo, deduco che non è qui per raccontarmi qualche battuta, perciò mi metto a sedere, mentre lui si siede sulla poltrona alla mia sinistra.

"Ti ho svegliata?" mi chiede, ma io scuoto la testa.

"Stavo solamente sbollendo" rispondo e lui annuisce in silenzio.

Dopo poco, Ulrich riprende la parola.

"Senti Katherine, non mi piace farlo, ma ti devo chiedere di lasciare il villaggio" afferma con tono dispiaciuto e io abbasso la testa, sentendomi come ferita da questo.

"Okay" dico solamente alzandomi, ma subito si alza anche l'Alpha.

"Katherine, aspetta, io-"

"Lascia stare Ulrich, lo capisco. Tenere una come me nel tuo branco è pericoloso ed è meglio che stia alla larga da tutti voi" rispondo interrompendo un suo vano tentativo di spiegazioni.

Avanzo verso la porta, la apro, ma, prima di andarmene, mi giro verso di lui.

"Comunque grazie per l'ospitalità....nel complesso mi sono trovata molto bene qua" e in seguito me ne vado.

Dato che non voglio che Wendy o Allyson mi vedano andar via, percorro il perimetro del villaggio, ma, prima di andarmene, mi infilo in un vicolo e osservo nascosta la piazza, vedendo la lupa e la strega che ridono tra di loro insieme ad altri licantropi e vedere Wendy felice, mi fa comparire un sorriso sulle mie labbra.

Dopo un paio di minuti passati ad osservarla, mi giro e me ne vado da questo villaggio, riflettendo sul fatto che prima sono stata cacciata da casa mia e ora anche dal villaggio dei licantropi.

L'unico posto fisso in cui posso ancora stare è la Moonlight, ma questi fatti mi fanno pensare che non passerà molto prima che venga cacciata anche da quel posto.

"Dove pensi di andare?" mi chiede la voce familiare di Wendy alle mie spalle.

Mi volto e vedo la lupa avvicinarsi a me con uno sguardo triste.

"Mio padre me l'ha detto e sono corsa subito da te. Forse, se ci parlassi-"

"No Wendy, tuo padre ha ragione. Il tuo branco non è posto per me" rispondo interrompendola, ma questo non sembra farla desistere.

"Allora, se tu non vuoi venire con me, io verrò con te" decide avvicinandosi ancora a me.

Apro la bocca per ribattere, ma lei ci posa la sua mano sopra.

"Shh, niente obiezioni" afferma e allora accetto la sua proposta.

Insieme ci avviamo verso la scuola, mentre Wendy fa una cosa che mi fa battere il cuore più velocemente.

Mi prende per mano e me la stringe, come se volesse farmi capire che lei ci sarà per me, perciò gliela stringo a mia volta per farle sapere che anche io ci sarò per lei.

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Questo libro non è mio. Diritti a chi di dovere.