|| Punto di vista di Sofia ||
Sulla griglia di partenza i piloti Ducati avevano fatto un lavorone: Jorge addirittura partiva secondo, credo che fosse stato testimone di un miracolo o di una visione della Madonna. Non c'erano altre spiegazioni per quel risultato enorme. Subito dopo di lui c'era Miller, seguito da Dovizioso. Crutchlow riuscì a prendersi solo la tredicesima casella di partenza. La pole venne conquistata ovviamente da Marc, da chi sennò?
Quello che successe ieri sera fu qualcosa di magico e incredibile: mi ero trovata benissimo con lui, tra le sue braccia. Mi ero sentita nel posto giusto, al sicuro, come se lui fosse ciò di cui avevo sempre avuto bisogno. Quando ci fissammo negli occhi, ci fu qualcosa di incomprensibile: mi sentivo attirata da lui, dai suoi occhi marroni che nascondevano tutta la sua fatica dietro a quello che aveva conquistato, dai suoi lineamenti del viso, dai suoi capelli castani mossi e spettinati, dalle sue labbra, quelle stesse labbra che incorniciavano il suo fantastico sorriso da mattacchione. Era come se sì fosse creata una sorta di connessione tra noi due e credo che pure lui se ne fosse reso conto. Infatti, in un momento in cui mi trovavo fuori dal box di Andrea in pitlane, lui mi vide e mi lanciò un lungo sguardo, molto intenso, mentre sul suo viso sì formò un sorriso colmo di significato.
Su richiesta di Gigi dovetti recarmi nella zona del paddock per prendere alcune cose e in quel mentre iniziai a percepire di essere seguita. Mi voltai più volte per vedere se effettivamente ci fossero dei volti che ricorressero nella folla mano a mano che mi spostassi, ma non individuai nessuno.
O meglio, io non trovai nessuno, ma quel nessuno trovò me.
Una ragazza più alta di me e magra, con i capelli lisci e senza alcuna divisa dei team mi affiancò, chiedendomi in perfetto accento spagnolo: « Tu eres Sofia, ¿verdad? ( Sei Sofia, non è vero? ) »
Io continuai a camminare: «¿Quién lo quiere saber? ( Chi lo vuol sapere?) »
La ragazza sì tolse gli occhiali da sole, guardandomi. Probabilmente pensava che l'avrei riconosciuta senza di essi, peccato che non fu così.
« Lo siento, no te reconozco ( Mi dispiace, non ti riconosco) » dissi io, senza fermarmi.
Lei aggrottò le sopracciglia, abbastanza stupita: « Soy Lucía Rivera Romero ( Sono Lucia Rivera Romero) »
Scossi la testa: « Scusa ancora, ma il tuo nome mi suona nuovo »
« Sono una modella spagnola internazionale » spiegò lei, in inglese.
Apperò, lei aveva capito quello che le avevo detto in italiano.
Fu il mio turno ad aggrottare le sopracciglia, rispondendole in altrettanto inglese: « Se sei qui per fare l'ombrellina posso solo aiutarti a trovare il box del pilota a cui sei stata assegnata »
Lucía scosse la testa, fermandosi: « Sono un' ombrellina ma non ho bisogno del tuo aiuto, so cosa devo fare. Possibile che tu non abbia mai sentito il mio nome? »
Io mi scusai per l'ennesima volta: « Mi dispiace, io non sono afferrata con la moda. Non la seguo »
Lei mi fissò negli occhi studiandomi, per poi dichiarare: « Soy la ex novia de Marc, Marc Márquez ( Sono la ex di Marc Marquez) »
AH.
Quella frase mi destabilizzò.
« Tu dovresti essere la famosa chica desconocida che lavora in Ducati come meccanica » mi disse lei seria, in un italiano poco masticato « He visto l'articolo di ¡Hola! prima che fosse cancellato »
Oh-oh, questo poteva essere un problema.
« Tu devi essere la sua nuova compañera » affermò lei, squadrandomi.
« No, non sono la sua nuova compañera » specificai « sono solo una sua amica »
« Marc non ha molte amiche » sostenne lei « e quelle che ha sono amiche de toda la vida »
« Posso chiederti perché mi stavi cercando? » le domandai, senza la minima intenzione di sembrare scontrosa « Non voglio essere maleducata, ma manca poco alla gara e io devo portare nel box alcune cose, se non le porto ora probabilmente mi ammazzano »
« Te ayudo ( Ti aiuto) » disse lei, prendendomi alla sprovvista.
Fu così che una modella volle sporcarsi le mani aiutandomi a portare roba dal paddock ai box.
« He visto la mirada (lo sguardo) che vi siete scambiati tu e Marc in pitlane » proferì lei.
« Ti assicuro che tra noi non...» ma lei mi interruppe.
« Questo è un mondo stronzo » dichiarò lei « il mondo delle celebrità. Distrugge vite, distrugge le relazioni tra le popolarità. Non oso pensare a come questo ambiente possa schiacciare chi, come te, ancora non lo conosce »
Sì trattava di una velata minaccia o una constatazione per mettermi in guardia?
« È un posto difficile questo, Sofia. Non so se ci puoi appartenere » continuò lei, decisa.
« È un modo per dirmi di starne lontana? » le domandai diretta, e lei sorrise.
« Sto dicendo che tu necesitas sacarte las uñas ( devi tirar fuori le unghie) » disse lei « Este es un mundo de tiburones ( questo è un mondo di squali), lo hai già visto cosa ti hanno fatto con quell'articolo. È solo la punta dell'iceberg, per fortuna che c'è stato Marc che ha i contatti giusti »
Io la guardai con sospetto e lei lo notò, perché sospirò alzando gli occhi al cielo: « Mira chica, so che è difficile fidarsi di una persona che non conosci, che è una modella internazionale, per giunta ex fidanzata di un pilota per cui tu sicuramente provi qualcosa, pero no soy un monstruo » e scostandosi alcuni ciuffi dietro le orecchie, aggiunse « Sólo quiero advertirte. Esto es un mundo cruel y despiadado. Tienes que ser lista y fuerte ( Voglio solo avvertirti. Questo è un mondo crudele e spietato, devi essere pronta e forte) »
In quel mentre, una voce maschile troncò la nostra conversazione.
« Lucía »
Marc, con addosso la sua tuta, ci raggiunse con un'espressione dura.
« Marc, ¿Qué tal? ( Come va?) » gli disse lei.
« ¿Qué haces aquí ? ( Cosa ci fa qui ? ) » le chiese lui, probabilmente non felice di vederla.
« Tengo un trabajo, ya sabes ( Ho un lavoro, sai) » gli rispose lei piccata. Peperina la ragazza.
Lui guardò me: « Ti ha detto qualcosa? »
Lucía fece una piccola risata: « Sofia, tú estás ciega ( Sei cieca) »
La guardai non capendo, per poi rispondere a Marc: « Stavamo semplicemente chiacchierando, nulla di che »
Lucía mi guardò compiaciuta.
« Io devo andare, non ho intenzione di finire in altri scatti dove sì parla di fantomatici trii » annunciai, lasciando i due ex fidanzati da soli. Mi sentivo un po' il terzo incomodo e di certo non volevo assistere ad una loro possibile discussione.
|| Punto di vista di Marc ||
« Che diavolo le hai detto? » le chiesi di nuovo, dopo che Sofia se ne era andata « giuro che se le hai detto qualcosa che l'ha fatta spaventare, io...»
« Ti piace, eh? » disse lei retorica.
« Lucía » la redarguii, duro.
« Ho visto come la guardi, lei ti ha preso fin da subito » sostenne lei « è carina, ha carattere, ama i motori come te ed è umile, oltre che gentile. Mi ha trattato molto bene prima, pensavo volesse fare una sceneggiata davanti ai giornalisti, invece è stata molto pacata »
Me ne stetti zitto e lei sorrise vittoriosa.
« Appena hai notato che stavo parlando con lei, mi sei saltato addosso come una iena. Ti deve proprio piacere tanto » sottolineò lei, con uno dei suoi sorrisini soddisfatti.
« Che le hai detto » richiesi per la terza volta impassibile, sviando il discorso.
« L'ho solo messa in guardia riguardo al nostro mondo di merda, dato che ha già dovuto subire un articolo dove mostrava la foto della sua faccia per letteralmente tutta la Spagna e il resto di internet »
Quindi lei era riuscita a vederlo, immaginavo che quella fosse ancora opera di Rocío. Lucía e Rocío, la giornalista di ¡Hola!, erano molto amiche.
Scossi la testa: « Giuro che se le hai detto qualcosa che...»
« Marc » sì indispettì lei « sei stato con me per più di un anno e mezzo. Credi che ora io mi metta a fare la guastafeste nelle tue relazioni? Credevo che ormai mi conoscessi »
E su questo, Lucía aveva ragione. Per quanto lei fosse nata nel mondo delle celebrità, essendo lei stessa figlia di due personaggi famosi, era diversa. Il suo carattere era molto più simile a quello di una persona che non conosceva la fama: era questo dettaglio che mi fece cadere ai suoi piedi. La sua semplicità e il suo essere una persona normale, come tutti, nonostante la sua posizione di notorietà.
« Devo andare a prepararmi, sono l'ombrellina di Dani. Tu non farti scappare la tua piccola leoncina indifesa » sì congedò lei, con un sorriso affettuoso.
Scossi la testa, confuso da quello che era appena accaduto e guardai l'orario: era ora che anche io andassi a prepararmi per la gara.
|| Punto di vista di Sofia ||
La gara di MotoGP era ormai iniziata, ma qualcuno, dal fondo del box, mi chiamò, facendomi distogliere lo sguardo dai mini schermi.
« Lucía? » dissi, non aspettandomi di rivederla così presto.
« Devo andare via tra poco, posso il tuo telefono? »
La guardai, non capendo.
Lei alzò gli occhi al cielo: « Vorrei ci scambiassimo i numeri »
Dopo esserci registrate a vicenda nella rubrica dell'altra, lei sì affrettò a spiegarmi: « Nel nostro ambiente è anche importante avere contatti e conoscenze, oltre che avere una cerchia di amici onesti. Se serve aiuto, scrivi » mi disse lei sorridente, andandosene via.
Io rimasi impalata: avevo davvero il numero di una supermodella internazionale nella mia rubrica?