Ci vuole coraggio ❤︎Levi x re...

By levis_right_eye

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Nel ventennio fascista, ci voleva davvero tanto coraggio a opporsi al regime totalitario. Non molti hanno avu... More

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Non è un capitolo ma leggete
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By levis_right_eye

T/N's pov

Il giorno dopo mi svegliai con Levi che ovviamente non era nel letto, e perciò andai in cucina dove lui era seduto e guardava fuori dalla finestra.

Presi una tazza di latte, quello che era avanzato e che non avevano portato via quei due tedeschi.

<<Non hai altro da bere?>> chiese.

Io subito avvampai e mi ricordai del sogno, per questo lasciai cadere per sbaglio la tazza di latte, facendola spaccare per terra.

<<Ah che idiota che sono>> sussurrai chinandomi.

<<Aspetta ti aiuto, non voglio che ti tagli prendendo i vetri>> disse lui chinandosi a fatica.

Mentre tenevo un vetro, lui per sbaglio appoggiò la mano sulla mia, e sentii le mie guance scaldarsi.

Però notai una cosa.

Aveva un anello alla mano sinistra, all'anulare precisamente.

Io rimasi senza parole, non ci avevo fatto caso...

<<Ah scusa>> disse togliendo la mano.

<<Levi? Tu... sei sposato?!>> chiesi e lui mi guardò interrogativo.

<<Eh? No? Scusa perché me lo chiedi?>> chiese lui.

<<L'anello>> dissi.

Lui si guardò la mano, e poi sorrise.

<<Ah, questo?>> chiese sorridendo.

<<Me lo ha dato una persona speciale>> continuò.

<<Oh>> sussurrai.

Non ero mica gelosa vero?

<<La tua ragazza?>> chiesi.

<<Ragazza? Ma no! Dove lo trovo io il tempo per una ragazza?>> chiese incrociando le braccia e io rimasi sorpresa.

<<Era di mia madre prima che morisse. Mi ha detto che lo avrei dovuto tenere e poi dare alla ragazza che avrei amato>> disse.

Ah, ora ha più senso.

Continuammo a raccogliere i cocci e poi li buttammo, e diedi una lavata al pavimento per togliere il latte.

<<Comunque è orribile stare in casa>> disse lui incrociando le braccia.

<<Beh non puoi fare altro. Dovrai sopportarmi fino a che non ti guarisce la gamba>> dissi sarcastica e lui sorrise.

<<E allora ti sopporterò>> disse assottigliando lo sguardo mentre aveva un sorriso malizioso in volto, per poi avvicinare il suo viso al mio.

<<Ah! Sì sono sicura che lo farai!>> dissi allontanandomi subito per poi girare la testa dall'altra parte.

Lui mi guardò interrogativo, non si aspettava questa reazione.

<<Beh, adesso sai che ho proprio voglia di fare una passeggiata fuori? Ci vediamo dopo>> dissi.

<<Aspetta>> disse afferrandomi per un polso.

<<Hai un bel giardino, non possiamo stare lì un po'?>> chiese e io ci restai a pensare.

<<Ma non hai paura che ti scoprano?>> gli domandai.

<<Non preoccuparti, a quest'ora i Tedeschi sono in piazza, vanno per le strade verso le cinque del pomeriggio in poi>> disse lui.

Feci spallucce e andammo in giardino dove ci sedemmo entrambi sull'erba.

<<Mi piace il Nord Italia sai?>> chiese.

<<Ah, non sei del Nord tu?>> domandai interrogativa.

<<Beh, mi sono trasferito in Italia nel '36, perché c'era mio zio>> rispose lui.

<<Mia madre viveva in Inghilterra e io stavo. Ok lei, ma lei era di origini italiane quindi conosco l'italiano da quando ero piccolo>> disse facendo spallucce.

<<Wow, vorrei tanto visitare posti fuori dall'Italia!>> esclamai.

<<Magari finita la guerra ti porterò a vedere l'Inghilterra>> disse accennando un sorriso.

Io ricambiai il sorriso, e poi mi sdraiai appoggiando la testa al prato morbido, pieno di fiori.

Lui prese una margherita e me la mise tra i capelli, per questo rimasi abbastanza stupita.

<<Sembra che tu abbia dormito male>> disse.

<<Ah soprattutto per quei Tedeschi, appunto ora sono un po' stanca>> dissi sospirando.

Lui si mise dietro di me e mi fece appoggiare la testa alle sue gambe.

Mi spostò una ciocca di capelli dal viso, mettendomela dietro l'orecchio, mentre io ero completamente in fiamme.

<<Se vuoi puoi dormire, a me non dà fastidio>> disse accennando un sorriso.

Io ricambiai e piano piano chiusi gli occhi, ma più che dormire mi stavo solo rilassando, e anche lui lo sapeva.

Restammo senza parlare per un po', ma non era un silenzio imbarazzante, era uno di quei silenzi che erano voluti e ti davano calma.

Levi non è affatto come gli altri ragazzi che ho conosciuto.

Lui è dolce, simpatico, bello, rispettoso, intelligente e molto empatico, mi piacevano le persone come lui.

Sarebbe strano se davvero mi innamorassi di lui.

Insomma, ha tutti i pregi di questo mondo, però non potrei mai innamorarmi di qualcuno che ho appena conosciuto.

Mentre guardavo il cielo, lui mi prese per mano facendo incrociare le nostre dita, e avvampai.

Strinsi anche io la presa, e notai, guardando in su, che aveva un sorriso dolce in volto mentre guardava davanti a lui.

Era strano stare così, ma era bello, non mi sentivo a disagio.

Levi al contrario di ragazzi come Floch, si assicurava che mi andasse bene se mi prendeva per mano o altro, e questa è un'altra delle cose che mi piacciono di lui.

Mi sento al sicuro con lui, ed è strano per me.

Non ho mai provato niente di simile in vita mia.

Angolo atroce

OHHH LA NOSTRA T/N STA INIZIANDO A INNAMORARSI EH, PERÒ LE SERVE TEMPO, E CI STA COME COSA.

LEVI INVECE CI INIZIA A PROVARE CON LEI, VAI UOMO SIAMO TUTTI CON TE!

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