C'era una volta una bambina con il cappuccio rosso, e veniva chiamata cappuccetto rosso perché teneva sempre il cappuccio sulla testa, nel corso del suo cammino per andare a portare i dolci alla nonna si imbatte in un lupo, lei viene salvata alla fine da un cacciatore.
Nella storia non aveva un nome e un cognome, ma quella piccola bambina se lo avesse si chiamerebbe T/n Evans, e il lupo in realtà non viene ucciso, ed è un essere umano dalla pelle pallida, dagli occhi freddi senza pupille, niente labbra, ma lungo le sue guance ci sono dei tagli che formano un sorriso, e i capelli color corvino che arrivavano sul suo collo.
Adesso è lì dietro di lei, entrambi riflessi da uno specchio, entrambi senza sanità mentale, entrambi hanno un spirito selvaggio, ma se il lupo non è stato ucciso dal cacciatore, quale sarà la sua fine?
La rabbia di Jeff insieme alla sua follia erano più forti di qualsiasi cosa, la rabbia di essere stato abbandonato, mentre la follia di uccidere colei che ha causato la rabbia
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La ragazza si svegliò dal rumore del lucchetto della porta, si girò dall'altra parte stanca di dover parlare con la solita figura.
Quest'ultima si sedette al suo solito posto, incrociò le braccia e guardò la ragazza, stette in silenzio aspettando che lei si girasse per fare quattro chiacchiere.
La ragazza stanca e irritata di essere osservata si girò verso la figura, e si sedette.
"Perché mi guardi in quel modo?" chiese la ragazza con un sopracciglio alzato.
"Mi chiedo come fa una persona così potente a stare lì chiusa"
La ragazza rise alla sua provocazione, rise talmente forte che dovette tenersi la pancia con la mani, e poi ad un tratto smise.
"Tu pensi veramente di avermi rinchiusa qui?" si alzò e si mise a un passo dalla figura, quest'ultima sorrise e si alzò dalla sedia, si avvicinò alla ragazza cancellando le distanze.
"Allora dimostralo"
La ragazza lo prese per le spalle, si avvicinò al suo collo, sentiva il sangue della figura pulsare, il cuore martellare dalla paura, uscì i suoi canini nutrendosi del sangue della figura, ma smise di nutrirsi, sputando il sangue che aveva assaggiato.
"Verbena" disse la figura, si avvicinò alla ragazza "Non è così facile scappare T/n Evans, dovrai soffrire per un po', dovrai soffrire come lui ha fatto soffrire me" disse andandosene a sbattendo la porta alle spalle.
"Perché fai questo?"
"Io voglio che lui sappia cosa significhi morire di dolore quando una persona vicina a te soffre"
"Dubito di essere così vicina a lui"
"Jeff non lascerebbe mai una sua vittima in vita, né tanto meno trasformarla in proxy, sono suo fratello in fondo, chi meglio di me può saperlo. Lui ha ucciso me, suo fratello Liu, che si è sacrificato tanto per lui, avevo detto che sarei tornato e infatti eccomi qua"
Erano giorni che T/n subiva le torture inflitte da Liu, alle volte si chiedeva cosa Jeff pensasse di questa storia, pensava che lo aveva abbandonato?
T/n aveva provato ad abbandonarlo, ad andarsene ma qualcosa dentro di lei glielo impedì.
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Jeff si alzò dal letto buttando a terra il corpo della sua vittima oramai squartato, guardò per l'ultima volta la salma della sua vittima è sorrise al suo capolavoro. Uscì di casa e si ritrovò Toby.
"Ci sono novità?" chiese Jeff
"Si, abbiamo trovato il suo sangue nel bosco"
Jeff si paralizzò e guardò di scatto Toby, quest'ultimo prese la sigaretta di Jeff oramai consumata e l'ha buttò.
"Deve essere stata rapita, perché oltre al sangue c'era una siringa contente la verbena"
Il cuore di Jeff saltò quasi di felicità T/n non l'aveva abbandonato non l'aveva lasciato, ma era stata rapita, e improvvisamente sente la rabbia riempirle le vene e la mente offuscarsi, ma prese un respiro e cercò di mantenere la calma.
"Scopriamo chi è " disse Jeff schiacciando con il piede la sigaretta buttata da Toby
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Liu entrò di nuovo nella stanza quando ancora T/n cercava di estrarre i proietti di legno dentro il suo corpo.
"Vedo che sei impegnata" disse sorridendo ma lei lo ignorò e si concentro a estrarre i proiettili dal suo corpo.
"Ho delle novità per te, il nostro gioco sta per finire ragazzina" disse
"Che intendi?" chiese T/n buttando un altro proiettile a terra, e si sedette sospirando dal sollievo e concentrandosi su Liu.
"Vedi tu pensi che Jeff abbia giocato con te sin dall'inizio, ma non sai che sono stato io a giocare con voi son dall'inizio, io ho manovrato ogni vostra mossa, con un solo scopo, quello di finire il gioco uccidendo Jeff" disse
"È come avresti fatto?" chiese prendendo il pacchetto di sigarette gentilmente concesso da Liu, sovrappone la sigaretta sulle labbra prendendo l'accendino e accendendola.
"Tu pensi seriamente che Slenderman sapeva veramente dei tuoi futuri poteri? Mi fai ridere. non sapeva nemmeno che la bambina che Offenderman aveva salvato fosse una strega. Sono stato io a mandare quella povera e ingenua bambina da Slenderman, e il l'ho salvata. E sono stato io a mettere lei insieme a tuo padre"
"Ho fatto anche da cupido ti rendi conto" disse ridendo
"Più che divertente sei patetico" Liu smise si ridere e guardò T/n con sguardo serio "È patetico il fatto che tu abbia aspettato tutti questi anni per vendicarti, quindi sei automaticamente patetico"
Liu si alzò dalla sedia con fare minaccioso e prese la mandibola di T/n con una mano stringendo la presa.
"Presto Jeff vedrà la tua morte, vedrà questi tuoi occhi sfacciati spegnersi"
"Peccato che io sia già morta non credi?" chiese T/n sorridendo e lui aumentò la presa per poi lasciarla improvvisamente andare facendola indietreggiare.
"Vedremo ragazzina" disse andandosene
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Jeff si aggirava per i boschi con il petto pesante, forse era paura? Rabbia? O malinconia? Qualunque cosa fosse non le piaceva provare quella sensazione che da anni aveva cancellato, non aveva una pista, non aveva un indizio, sapeva solo che era stata rapita.
Al quel pensiero il cuore si fece più pesante, cercò di togliersi quella sensazione si tolse la maglia, voleva strapparsi in petto da poter dimenticare letteralmente tutto, ma non successe, gridò dalla frustrazione e dalla rabbia, cominciò a prendere a pugni un albero.
Senti il sangue spuntare dalle nocche ma non importava, lui non sentiva il dolore fisico, lo aveva cancellato da tempo, smise di dare pugni all'albero e si sedette prendendosi la testa fra i capelli e dondolandosi.
Passarono diversi minuti e cominciò a ridere senza sapere cosa le stesse succedendo, aveva perso la sanità mentale da tempo, però lui non le diede grande importanza.
Si alzò come se nulla fosse successo, si mise nuovamente la maglia e continuò la sua ricerca con ancora il petto pesante.
Si ritrovò a nel posto in cui Toby trovò il sangue di T/n, si guardò attorno cercando qualche indizio del rapitore, e trovò un paio di capelli di colore marrone, li mise in tasca e si guardò ancora attorno cercando qualche indizio.
Ma non ci fu niente da fare, andò in città in un obitorio, si sedette sulla sedia aspettando impazientemente che qualcuno entri.
Passarono delle ore e le luci del sole cominciavano a comparire e ad illuminare la stanza, entrò un medico ignaro della presenza di Jeff che appena si girò verso quest'ultimo si ritrovò un coltello puntato alla gola.
Stava per gridare ma Jeff le tappò la bocca ricordando al medico che sarebbe stato tutto inutile visto che erano felicemente soli.
"Se vuoi vivere, voglio che tu scopri a chi appartengono questi capelli" disse mostrando la ciocca e mettendoglieli sulla mano.
Il medico annuì tremando si avvicinò al macchinario e cominciò a fare processi sconosciuti a Jeff.
Dopo che esaminò i capelli disse tremando disse i risultati che a Jeff furono incomprensibili e che tuttavia lo fecero irritare parecchio.
"Io voglio sapere chi è"
Il medico diede una risposta tremando che a Jeff fu incomprensibile e si irritò ancora di più e gli ordinò di parlare chiaramente.
"Mi serve paragonarlo con altro paio di capelli che appartengono alla famiglia" disse
Jeff rimase a lungo a pensare, e quei pochi minuti che si prese per pensare al medico sembravano un eternità e infatti una volta che lui parlò ebbe un sussulto alla voce di Jeff.
"Prendi i miei" disse quest'ultimo, mentre il medico prese una forbice e tagliò un po' di capelli di Jeff con le mani che tremavano, dopo un po' disse che i capelli corrispondeva e che quindi poteva trattarsi di un suo parente.
A questa affermazione Jeff sentì la rabbia bollirle il sangue ma annuì, sgozzando il medico portandolo ad una morte veloce e non dolorosa.
Si sbarrazzò dei capelli e lasciò il medico a terra a sanguinare, uscì dall'orbitorio e andò alla creepyhouse.
Entrò nella sua stanza aspettando che il sole tramontasse e mentre aspettava cominciò a ideare un suo piano.
L'unico suo parente era Liu, lo aveva lasciato vivere ma sapeva benissimo che questo è stato il suo più grande sbaglio, pensò a dove potesse nascondersi, ma poi ebbe un lampo di genio, sicuramente doveva trovarsi nel posto dove sarebbe finito tutto, dove avrebbe detto la parola game over, è infine avrebbe avuto la resa dei conti.
La notte scese, la luna illuminava le strade della città, Jeff si aggirava per la città vagando e saltellando all'idea di rivedere la sua ragazzina tanto folle quando magnifica, finalmente cappuccetto rosso e il lupo stavano per incontrarsi e stare insieme per sempre.
Aprì la porta e varcò la soglia si guardò per un momento attorno a sé, guardò il luogo dove un tempo aveva vissuto, e che poi aveva decorato con il sangue dei suoi genitori e di suo fratello che sfortunatamente è ancora vivo.
Andò al piano di sotto alla cantina, diede un calcio alla porta sfondadola, vide T/n i suoi occhi si illuminarono per un momento, ma poi il suo sangue cominciò a ribollire di rabbia quando vide il suo caro fratello.
"Che piacere! Benvenuto alla fine dei giochi fratello!" esclamò Liu contento
"Ti ringrazio" stava per avvicinarsi da suo fratello per uccidere, ma lui lo ammonì con una pistola.
"Ti consiglio di giocare alle mie regole se non vuoi che lei muoia, e sappiamo entrambi che tu vuoi avere l'onore di decidere sulla sorte del suo destino" disse ridendo per poi smettere e tornare serio, ma nonostante ciò aveva gli occhi lucidi di follia.
Toglie la sicura alla pistola e spara a T/n proprio vicino al petto, quest'ultima cade a terra dal dolore, cerca di togliere il proiettile ma sente che è vicino al cuore e non può muoversi la sua vita dipende da Jeff.
Quest'ultimo vedendo T/n in quelle condizione attacca Liu, entrambi i fratelli ad ogni colpo che si assestavano a vicenda sfoderando i loro coltelli, schivavano i colpi l'uno dell'altro in maniera professionale.
Jeff cercò di colpire Liu con il coltello sul collo in modo da sgozzarlo ma il fratello era talmente abile che riuscì a schivarlo, quest'ultimo cercò di copiare la sua mossa, ma Jeff riuscì a schivarlo con facilità.
Jeff sapeva che ogni secondo che passava a uccidere il fratello poteva incidere su T/n, ma se non l'avesse ucciso adesso che ne aveva la possibilità, quando sarebbe successo? Quando lui riesce a uccidere T/n, il solo pensiero la rabbia aumenta, e anche la voglia di ucciderlo.
T/n cerca di estrarre il proiettile ma ogni volta che cerca di mettere le dita dentro il suo corpo, il proiettile sfiora il suo cuore e di conseguenze grida dal dolore e dalla frustrazione, non può stare mano in mano.
Jeff riuscì a dare un pugno assestato in faccia a Liu, quest'ultimo indietreggiò dalla botta, ma scuote la testa cercando di riprendersi, di farcela.
Man mano che il combattimento va avanti a entrambi mancano le forze ma continuano a combattere, la rabbia e la vendetta sono più forti della stanchezza.
Jeff riesce a dare un calcio sullo stomaco a Liu buttandolo a terra, a quel punto prende il fratello per il colletto.
"Fine dei giochi" disse Jeff estraendo il coltello.
"Sai quale è la cosa più bella di tutto ciò, il fatto che stai la stai perdendo, i tuoi occhi sono vacillano e non c'è cosa più bella, perciò game over fratello" disse sorridendo, Jeff prese il coltello e lo infilzò nel suo stomaco.
La presa di Jeff sul colletto rallentò, Liu si inginocchiò tenendo il braccio del fratello.
I suoi occhi cominciavano a spegnersi lentamente, quegli occhi pieni di follia, rabbia e vendetta si spenserò lentamente, e una volta spenti completamente Jeff lasciò andare il corpo del fratello, facendolo cadere a terra e si sentì un boato.
Guardò per l'ultima volta il corpo del fratello oramai morto.
Si diresse verso T/n che lentamente stava per spegnersi, il proiettile era arrivato al cuore e stava trapanando su di esso, delle piccole vene si diffusero lungo il suo corpo, e il suo colore era grigio come la cenere.
"È......str....a.......i *prende un piccolo respiro* i.......l pr........o.......i...ett.......i...le"
Jeff infilò la mano sul corpo di lei che gridò dal dolore.
"Jeff i.........o.......t...i......a....m...o" disse con chiudendo gli occhi e è una lacrima scese dal suo viso, e le vene grigie.
Jeff riuscì ad estrarre il proiettile mentre una lacrima le scendeva in viso, ma fu troppo tardi perché il suo corpo non si mosse.
"Ragazzina svegliati!" urlò in preda al panico, cominciò a scuotere il corpo nella speranza che si rivegliasse, urlò così forte che quasi la voce se ne andasse, delle lacrime le scesero lungo le guance.
"Ti amo ragazzina" disse tra le lacrime.
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T/n si ritrovò immersa nell'oscurità, era un sogno? Era veramente morta? È finita quindi? Si chiese ancora, ma improvvisamente una luce apparve e la persona che non si aspettava di vedere apparse.
"Non dovresti essere qui" disse suo fratello Stefan con tono imbronciato
"Perché dove sono?" chiese T/n guardando suo fratello.
"Non ha importanza devi andare da quell'altra luce"
"Ma quella dietro di te è più luminosa" disse T/n volendo varcarla.
"Il tuo momento non è arrivato sorella, e non arriverà, è sai perché? Perché sei la più forte che esista" disse con sorriso orgoglioso.
"Ma io non merito di vivere" disse T/n facendosi seria
"Nessuno ha il diritto e il potere di dirti se lo meriti o meno, se accade questa occasione significa che non ha importanza ciò che hai fatto, il tuo posto è lì" disse
T/n guardò le due soglie la decisione era suam
"Perché tu non sei tornato?" chiese accigliata
"Perché non ha senso vivere in quel mondo, io non servo più a quel mondo ma tu si, vai adesso, decidi, ma sai cosa voglio io"
Guardò le soglie che aspettavano di essere varcate
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"Ragazzina svegliati!" esclamò Jeff
Si coprì il viso con le mani fino a quando senti qualcuno toglierle.
"Anche io ti amo Jeff the Killer" quest'ultimo guardò la sua ragazzina in ginocchio davanti a lei ad asciugare le sue lacrime, che lui non aveva mai fatto per lei, che d'ora in poi avrebbe fatto.
Prese la sua testa con le sue mani e la baciò passionalmente entrambi si lasciarono andare alla follia, passione, desiderio e perversione.
La fine di cappuccetto rosso e il lupo furono ovvie, entrambi una volta ucciso il cacciatore camminarono e marciarono assieme.
Le maschere di Morgana dopo infinite battaglie per mantere la regina in vita e al trono si sedettero godendosi la pace e la follia per un momento, mentre la regina governava la follia, il desiderio, la passione e la perversione, tenendo la testa alta.