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By -sxkosmOS

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[BTS ONE SHOT CON PROTAGONISTA OC] Dopo essere stata attaccata da uno squalo Ko Yooni non ha piΓΉ il coraggio... More

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𝐒𝐀𝐋𝐓 πŠπˆπ’π’π„π’

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By -sxkosmOS

Parole: 15057

Yooni non aveva mai capito per quale motivo le persone odiassero la sabbia bollente sotto i piedi. A lei piaceva. Aveva sempre amato sentire quei piccoli granelli sotto la pianta dei piedi, fin da quando era una bambina ed i suoi genitori le urlavano di saltare sulle ombre degli ombrelloni per non bruciarsi i piedini. Non li aveva mai ascoltati ed alla fine avevano capito che non c'era niente da fare e niente avrebbe impedito alla loro bambina di correre sulla sabbia bollente per raggiungere il suo amato oceano.

Così un giorno le avevano comprato una tavola da surf e l'avevano guardata crescere mentre correva sulla spiaggia fino a buttarsi nell'acqua fredda.

Ma si sapeva che anche le cose più belle finivano, forse per via del tempo, forse gli interessi semplicemente cambiavano o forse succedeva qualcosa nella vita che la stravolgeva completamente quindi, continuare ad amare la sabbia bollente sotto i piedi era confortevole per Yooni anche se non correva più verso l'oceano con la tavola da surf sotto il braccio.

Non ne aveva più nemmeno una. La sua tavola da surf era stata distrutta un anno prima, proprio in quella stessa spiaggia, nelle stesse acque dove si stavano divertendo tutti quei ragazzi che la ragazza osservava da lontano seduta sulla sabbia. Riusciva ancora ad immaginarsi, solo un anno prima, mentre si divertiva insieme a tutte quelle persone nell'oceano che aveva amato e di cui ormai era terrorizzata. Riusciva a rivedersi mentre cavalcava le onde con la sua tavola da surf mentre era felice e spensierata.

Aveva comunque una tavola con se, non era sua, ne affittava una diversa ogni giorno facendo stufare sempre di più la ragazza nel baracchino. Quale fosse il suo problema Yooni non lo riusciva proprio a capire, in fin dei conti la pagava per affittare la tavola a lei cosa importava se alla fine Yooni non la portava in acqua ma la teneva con lei sulla spiaggia a tenerle compagnia?

Certo forse era una cosa un po' da pazzi ma Yooni stava cercando di tornare alla normalità. Stava cercando, con molta fatica, di tornare ad essere la stessa ragazza che amava l'oceano ed il surf di un anno prima. La sua psicologa le aveva detto che per superare la sua paura doveva buttarsi ed affrontare l'oceano.

Affrontare l'oceano.

Era facile per lei parlare alla fine non era lei quella che era stata attaccata da uno squalo bianco durante una gara di surf, non era lei quella che aveva inghiottito tutta quell'acqua salata che aveva il sapore del suo stesso sangue, non era lei quella che aveva dovuto lottare per la sua vita contro quello squalo bianco e l'oceano che stavano facendo di tutto per sfinirla, non era lei che stava morendo dissanguata e per l'acqua che s'inoltrava nei suoi polmoni, non era lei quella con una cicatrice che ogni singolo giorno le ricordava ciò che era successo.

Si strinse tra le sue braccia, afferrando con forza la t-shirt che indossava e riuscendo a sentire la cicatrice sotto di essa.

Si stava facendo tardi, era lì da quella mattina e l'unica cosa entusiasmante che le era successa era stata prendersi un'insolazione. Sua madre l'avrebbe sicuramente sgridata così si alzò, sentendo la testa girarle un po' e pulì i pantaloncini da basket che indossava dalla sabbia, afferrò la tavola da surf e si girò scontrandosi contro qualcuno, o facendo scontrare le tavole da surf.

«Mi dispiac-» abbassò immediatamente lo sguardo e fece un passo indietro. Stava morendo di caldo ma non era colpa del sole o dell'estate che si avvicinava anche perché il sole nel giro di un'ora sarebbe tramontato facendosi anche lui un bagno nell'acqua come facevano i surfisti. Si sentiva in imbarazzo come ogni singola volta in cui vedeva quelli che ormai erano i suoi vecchi amici e... Taehyung. «Scusatemi» mormorò con voce un po' strozzata cercando di scappare il secondo successivo.

Non ebbe scampo ed improvvisamente si ritrovò affiancata da Taehyung.

«Yooni, stavi andando in acqua?» fece del suo meglio per ignorare la sua presenza ed i mormorii scocciati delle sue vecchie amiche ma Taehyung era difficile da seminare e solo con una piccola corsetta fu davanti a lei che camminava all'indietro per poterla guardare negli occhi. Sembrava ben intenzionato a non volerla lasciare in pace. Le regalò un sorriso enorme e, come l'anno precedente, il suo stomaco si riempì di farfalle che cercò di ignorare. «Ehi» la salutò con quel sorriso che andava da un'orecchio all'altro, «stai andando in acqua?» ripeté e Yooni, non sapendo che altro fare, scosse la testa.

«No» si schiarì la gola ed imbarazzata rivolse lo sguardo verso il basso perdendosi il modo in cui il sorriso di Taehyung era diventato più gentile ed intenerito, «no... in realtà stavo andando a riconsegnare la tavola» spiegò provando a superarlo ma fallendo miseramente quando lui imitò i suoi movimenti impedendole di scappare.

«Le onde oggi sono bellissime» disse indicando l'oceano con il braccio libero, «a quest'ora prendere le onde è incredibile, il sole sta tramontando sarà anche uno spettacolo magnifico oltre che divertente! Sono veramente bellissime le onde-»»

«Sono molto belle, sì» lo interruppe sperando se ne andasse.

«Perché non vieni con me?» chiese improvvisamente, «potremmo prendere qualche onda insieme prima che tu vada a riconsegnare la tavola, e potremmo anche approfittarne per guardare il tramonto solo tu ed io» era incredibile come, dopo un anno il suo cuore batteva ancora così forte per le proposte di Taehyung, l'unica differenza era che non avrebbe accettato mentre l'anno precedente Yooni lo avrebbe fatto senza nemmeno battere ciglio, come quando Taehyung l'aveva invitata ad andare con lui al falò di fine estate e lei aveva subito accettato.

Ricordava bene il modo in cui il suo cuore aveva battuto un anno prima, ricordava il modo in cui era arrossita e ricordava quanto le facessero male le guance per quanto stava sorridendo. Ricordava anche il sorriso di Taehyung.

Si diceva che se qualcuno ti invitava al falò lo faceva perché era innamorato e, oltre a quello, si diceva anche che al falò nascevano sempre nuove coppie.

Infatti la felicità di Yooni era stata incomparabile quel giorno. Taehyung glielo aveva chiesto in acqua, quando aveva finito di cavalcare un'onda e l'aveva raggiunta nel posto in cui Yooni si era fermata per guardarlo.

Taehyung non gareggiava, non era un professionista come invece lo era Yooni, lui faceva il bagnino. Le aveva detto che faceva il bagnino così poteva essere pagato per abbronzarsi ma in verità Yooni sapeva che Taehyung amava il suo lavoro perché amava aiutare le persone, anche per le più piccole cose, lo si capiva dal suo sguardo sempre gentile. Comunque, nonostante non fosse un professionista era davvero bravo sulla tavola da surf, a Yooni piaceva guardarlo mentre si divertiva cavalcando le onde e buttandosi in acqua.

«Come sono andato?» aveva chiesto una volta raggiunta la ragazza, Yooni si concentrò per qualche momento sul corpo allenato di Taehyung. Non era niente di esagerato, non aveva addominali scolpiti su cui scivolava via l'acqua ma aveva un bel corpo che Yooni non riusciva di smettere di guardare con la bava alla bocca. Tornò alla realtà solo quando lo guardò sistemare i capelli all'indietro e si rese conto di non aver ancora risposto alla sua domanda.

«Sei stato incredibile» rispose con un sorriso, «ma non hai bisogno di sentirtelo dire da me, sai bene di essere un bravissimo surfista» concluse sentendo il viso andare a fuoco.

Taehyung rilasciò una risata e si avvicinò ancora un po' a lei, «Invece ho proprio bisogno di sentirmelo dire da te! Sei la surfista migliore di tutta l'Australia, il tuo parere è l'unico che conta per me» rispose facendola andare sempre più a fuoco ed un piccolo sbuffo imbarazzato lasciò le labbra della ragazza.

«Ma smettila» borbottò, «non è vero»

«Non fare la modesta, lo sai anche tu di essere la migliore» non rispose, perché aveva paura di sorridere come un'idiota per via di tutti i complimenti e per qualche secondo entrambi si godettero il rumore delle onde. Erano rimasti in pochi in acqua, Yooni rimaneva sempre anche dopo che il sole era tramontato e quando tutti tornavano a casa.

Amava da impazzire l'oceano.

Però non sapeva per quale motivo fosse rimasto anche Taehyung.. Tutti i suoi amici erano andati via, perfino Jimin e Jimin amava l'oceano proprio come Yooni.

«Senti» iniziò facendole sollevare la testa. Taehyung non la guardava e quello era strano perché di solito Taehyung guardava negli occhi le persone con cui parlava, era una cosa che la ragazza amava di lui. «Sabato prossimo ci sarà il falò»

«Oh, sì... non si parla d'altro, come tutti gli altri anni d'altronde» mormorò sentendosi un po' agitata. Perché aveva improvvisamente iniziato a parlarle del falò? Gli lanciò una veloce occhiata e raddrizzò un po' le spalle incuriosita e facendosi coraggio per parlare ancora, «Ci andrai?»

Taehyung sollevò le spalle, «Solo se verrai con me»

«Uh?» spalancò gli occhi e, per qualche motivo, portò le mani sul viso come se quello sarebbe riuscito a nasconderne il rossore.

«Potrei venire a prenderti a casa per le sette? Ti porto a mangiare qualcosa in quel posto nuovo che hanno aperto?»

«Quello dove fanno gli hamburger?» chiese facendolo annuire subito.

«Sì e poi andiamo al falò»

«Davvero?» il cuore rischiava di esploderle nel petto ed il ragazzo sbuffò una risata per l'espressione sconvolta di Yooni.

«Sì, davvero! Perché non dovrebbe essere vero?» chiese facendole scuotere le spalle perché non sapeva bene cosa dire, non si aspettava un invito al falò specialmente da parte del ragazzo per cui aveva una cotta da troppo tempo ormai, «Cosa ne pensi? Verrai con me al falò?»

Ci aveva messo un po' a rispondere perché non riusciva a smettere di sorridere come una stupida ma alla fine aveva annuito, «Sì, mi piacerebbe». Taehyung era rimasto con lei, l'aveva poi accompagnata a casa con il suo pick-up mezzo scassato e le aveva dato un bacio sulla guancia.

«Domani alla gara ti guarderò e farò il tifo per te dalla mia moto d'acqua» le aveva detto prima di andarsene mentre sorridevano entrambi come due stupidi senza sapere ciò che li aspettava il giorno seguente.

Se solo avesse saputo quello che sarebbe successo il giorno dopo probabilmente non sarebbe mai uscita di casa.

«Io... a dire il vero non ho molta voglia di andare in acqua» rispose, «scusami» provò a superarlo di nuovo e quella volta ci riuscì ma Taehyung continuò a seguirla fino al baracchino dove Yooni riconsegnò la tavola da surf.

«Allora ti accompagno a casa» disse quando la ragazza di girò rischiando di andare a sbattere contro il suo petto.

«Non c'è bisogno che tu lo faccia, e poi stavi andando in acqua con i tuoi amic-»

«Oggi sono stato abbastanza in acqua, forza andiamo non mi costa nulla portarti a casa» sorrideva, sempre in quel modo bellissimo che continuava a farla arrossire e non sapendo quale scusa inventarsi per evitare di essere accompagnata a casa lo seguì fino al suo pick-up. «Faceva davvero caldo oggi, l'acqua era bellissima però... domani se vieni in spiaggia potremmo prendere qualche onda insiem-»

«Non credo che ci sarò domani» disse bloccando il suo entusiasmo, o bloccandolo in parte perché il sorriso tornò subito sulle labbra di Taehyung.

«Oh» si schiarì la gola, «beh quando avrai voglia di andare in spiaggia potremmo andarci insieme» propose parcheggiandosi davanti casa di Yooni.

L'ultima volta che era stata lì dentro con lui il ragazzo le aveva dato un bacio sulla guancia, quella volta invece sembrava tutto così strano ed imbarazzante.

«Grazie per avermi accompagnata a casa» disse evitando di rispondere alla sua proposta e sforzandosi con tutta se stessa di regalargli un sorriso solo perché non voleva essere maleducata, Taehyung che era sempre stato tanto gentile con lei non lo meritava. Poi, prima che lui potesse dire qualsiasi cosa scese dal veicolo e corse dentro casa.

Si appoggiò contro la porta in legno e chiuse gli occhi ripetendo al suo cuore di calmarsi perché le cose erano cambiate dallo scorso anno e non sarebbero tornate come prima, era inutile battere in quel modo quando la situazione era tanto diversa ormai.

«Era Taehyung quello?» sobbalzò ed aprì gli occhi ritrovandosi davanti suo padre che guardava curioso fuori dalla finestra poi sorrise, «Sì! Era proprio il suo pick-up quello! Perché non lo hai invitato ad entrare?»

«Perché avrei dovuto?» chiese agitandosi al solo pensiero di averlo a casa sua.

«Perché Taehyung mi sta simpatico» rispose con ovvietà ed effettivamente non era un segreto, suo padre parlava sempre di lui. «E poi perché ti piace»

«Mi piaceva» lo corresse mentendo spudoratamente sia a suo padre che a se stessa infatti lui le scoppiò a ridere in faccia. «Smettila di ridere! Sei davvero antipatico, se ti piace così tanto Taehyung perché non gli chiedi di uscire ed andate a guardarvi insieme lo stupido tramonto sulle vostre stupide tavole da surf?!»

«Sai» annuì un po', «non mi sembra una brutta idea ma credo che tua madre ed i suoi problemi di gelosia non riuscirebbero a reggere la nostra uscita romantica quindi ti cedo il posto, vai tu a fare tutte queste cose romantiche con Taehyung»

«Sei insopportabile» borbottò roteando gli occhi al cielo e provando a scappare per sfuggire alle idiozie di suo padre e rinchiudersi in camera sua dove avrebbe pianto con la testa che sprofondava nel cuscino perché faceva tutto schifo.

«Yooni» strinse il suo polso, «basta essere così, quello che è successo l'anno scorso non ha cambiato nulla: tu sei ancora tu e Taehyung è ancora lo stesso Taehyung»

«Non è così» rispose con un groppo in gola, «ora posso andare in camera mia? Ho voglia di piangere fino a svenire» disse facendo sospirare suo padre che la lasciò andare.

«Però non svenire! La mamma poi se la prende con me!»

***

Taehyung rimase per qualche secondo a guardare la porta di casa di Yooni. L'anno scorso quando l'aveva lasciata sotto casa l'atmosfera era decisamente diversa, c'erano sorrisi e cuori che battevano all'impazzata ed il cuore di Taehyung batteva ancora in quel modo ma era un po' diverso perché aveva anche un po' paura, cosa che l'anno precedente non provava. Sospirò rimettendo in modo il pick-up ma ripartì imbarazzato solo quando vide il padre di Yooni spiarlo dalla finestra. Non che avesse paura di quel signore, era un gigante gentile ma non lo vedeva da tanto ed essere spiato era sempre imbarazzante.

Tornò in spiaggia, sentendosi leggermente in colpa nei confronti di Jimin che lo avrebbe sicuramente ucciso. Gli aveva promesso che gli avrebbe fatto da spalla con Yoongi quel giorno ma quando aveva visto Yooni sapeva che non avrebbe mai potuto perdere l'occasione per parlarle. Dopo l'incidente dell'anno precedente non era quasi mai riuscito a parlare con lei e la cosa lo rendeva infinitamente triste.

Pensare che solo un anno prima le cose sembrava stessero andando così bene lo rendeva triste. Era riuscito a trovare il coraggio per invitarla al falò, e tutti sapevano quanto fosse serio l'invito al falò e poi era successa la tragedia. Gli venivano i brividi al solo ricordo di Yooni piena di sangue, con il viso pallido e gli occhi che faticavano a restare aperti.

«Resta con me, Yooni!» aveva urlato colpendole un po' il viso e sporcandolo del sangue della ragazza. «Non devi chiudere gli occhi, non dormire!» continuava ad urlare ed urlare ma il viso di Yooni diventava sempre più pallido, «Ci sono i tuoi genitori sulla spiaggia, non devi dormire! Fallo per loro, va bene?»

Chissà se lo ricordava, Taehyung la ricordava la sua vocina debole e tremante che gli sussurrava di essere stanca. Probabilmente i suoi genitori glielo avevano detto che era stato lui a salvarla quel giorno ma Taehyung si chiedeva sempre se Yooni lo ricordasse. Taehyung delle volte non avrebbe voluto ricordarlo, ricordare tutto quel sangue ragazza piena di sangue ed i dottori che dicevano non sarebbe riuscita a sopravvivere ed avevano che ci sarebbe voluto un miracolo per salvarla ma quando Taehyung aveva saputo che Yooni era salva e la sua vita non era più in pericolo sapeva che non era per via di un miracolo ma per la grande forza e perseveranza di Yooni.

Così alla fine era sopravvissuta.

Solo che non era più la stessa.

«Dove cazzo sei stato?» sbottò Jimin dandogli una gomitata nelle costole tanto forte da fargli mancare il respiro, «Avevi detto che mi avresti aiutato con Yoongi invece mi hai abbandonato con quelle arpie» sibilò indicando le vecchie amiche di Yooni.

«Credevo fossero tue amich-»

«No, sai che non sono mie amiche» sibilò stringendogli il braccio con fare stressato, «esco con loro perché tra di loro c'è la sorella di Yoongi ed io dovrei chiedergli di venire con me al falò» Jimin si allontanò improvvisamente da lui, raddrizzando la schiena e sorridendo ampiamente alle ragazze che si stavano avvicinando a loro. Taehyung non ne andava molto fiero ma non ricordava nemmeno uno dei loro nomi, usciva con loro solo per fare compagnia a Jimin ma la maggior parte delle volte pensava ad altro e con altro intendeva Yooni.

«Dov'eri finito Tae?» chiese una ragazza, quella che un tempo era stata la migliore amica di Yooni. «Te ne sei andato senza dire nulla, noi stavamo parlando del falò di quest'anno» cinguettò e due ragazze ridacchiarono facendone arrossire un'altra. «Sai già chi invitare? Perché Ashley sarebbe disponib-»

«Inviterò Yooni al falò» rispose e tutte le risatine cessarono.

«Yooni?!» quella ragazza rischiò di strozzarsi e guardò Taehyung allibita, «Perché vuoi invitare Yooni?»

«Perché non dovrei volerla invitare?» domandò a sua volta aggrottando le sopracciglia, «In più l'avevo già invitata lo scorso anno ma non ho potuto portarla al falò per ovvi motivi»

«Ma Yooni... non è più dei nostri» quella che aveva parlato doveva essere Ashley e tutte annuirono alle sue parole, trovandosi d'accordo con lei. «Non ha senso portare una che non fa surf al falò»

«Che grandissima stronzata» sbottò indicando la sorella di Yoongi, non sapeva il suo nome ma riusciva a riconoscerla perché aveva gli stessi occhi di suo fratello maggiore di cui il suo migliore amico era innamorato. «Yoongi ha creato la tradizione del falò di fine estate, ci va sempre e non solo non fa surf ma non l'ho nemmeno mai visto prendere il sole»

«Ha ragione!» Jimin annuì con vigore alla cosa, nonostante volesse entrare nelle grazie della sorella minore di Yoongi non avrebbe mai dato ragione a quelle ragazze, specialmente quando si stavano comportando da stronze. «Chiunque può andare al falò»

«Sì ma è diverso per Yooni! Dopo quello che è successo ha iniziato a comportarsi da stronza, ha smesso di parlare con tutte noi e-»

«Forse ha smesso di parlare con voi perché non siete mai andate a trovarla in ospedale per tutti e tre i mesi che ha passato lì dentro» arrossirono tutte quante ed il loro sguardo colpevole era talmente evidente che anche chi era estraneo ai fatti avrebbe capito, ma non si sentivano in colpa e dopo essersi lanciate un'occhiata si affrettarono a negare.

«Non puoi sapere se siamo andate a trovarla o men-»

«Certo che posso saperlo, cazzo!» sbottò di nuovo guardandole con sopracciglia aggrottate e con la mascella serrata, lo stavano facendo arrabbiare. Se c'era qualcuno che poteva saperlo quel qualcuno era proprio lui. «Lo so perché sono andato in ospedale ogni singolo giorno e voi non c'eravate mai. La verità è che siete felici di quello che è successo perché Yooni ha smesso di fare surf e da quel momento avete avuto una possibilità per batterla e vincere qualche gara»

«Non sai di cosa stai parlando» strillò la sorella di Yoongi.

«Ehi! Che sta succedendo qui?» Jimin si raddrizzò in un secondo ed allungò una mano per stringere il braccio di Taehyung e se il ragazzo non fosse stato tanto arrabbiato ed infastidito da quelle idiote avrebbe riso per via del viso bordeaux di Jimin, diventava sempre così quando vedeva Yoongi.

«Yoongs vero che solo chi fa surf può andare al falò?»

«Che grandissima stronzata» sbuffò una risata e roteò gli occhi al cielo, «smettila di inventarti cazzate, sono stato io a fare il primissimo falò quando avevo sedici anni, quasi dieci anni fa, e non ho mai fatto surf. Può venirci chiunque e chiunque può invitare chiunque» aggiunse lanciando un'occhiata veloce a Jimin e Taehyung era sicuro che il suo amico sarebbe potuto svenire per l'emozione ma in quel momento non era la sua priorità preoccuparsi per il suo amico.

«Yoongi!» strillò sua sorella, «Ma Yooni-»

«Sarebbe bellissimo se venisse anche Yooni, non la vedo da tanto... da quando avete deciso di comportarvi come delle grandissime stronze con lei» concluse facendo arrossire tutte le ragazze un po' per l'imbarazzo, un po' per la rabbia.

Taehyung sorrise, non che avesse bisogno del permesso di Yoongi o di chiunque altro per poter andare al falò con chi desiderava ma almeno qualcuno era riuscito a far stare zitte quelle galline. «Porterò Yooni al falò, verrà con me» annunciò facendo annuire Yoongi che si girò subito verso Jimin.

«Tu verrai al falò?»

«Io?» s'indicò, «S-Sì»

«In compagnia o da solo?» chiese facendolo diventare sempre e sempre più rosso.

«Ecco io n-non lo so ancora» rispose con voce stridula e per quello Taehyung lo avrebbe sicuramente preso in giro per un bel po' di tempo.

«Va bene, allora fammi sapere quando lo saprai. Andiamo ragazze vi riporto a casa» disse intimando le ragazze a muoversi con un cenno del capo e dopo averli salutati, e quando furono abbastanza lontani, Taehyung diede una gomitata nelle costole al suo migliore amico.

«Ti stava letteralmente chiedendo di invitarlo ad andare con te al falò»

«Non è vero!» rispose con voce stridula ed il viso completamente arrossato, «Lo credi davvero?»

«Assolutamente! Ma tu sei troppo scemo per rendertene conto ed hai perso un'occasione, dovresti muoverti a chiederglielo altrimenti vedrai che ci andrà con qualcun altro al falò»

«Sta zitto! E poi manca ancora tanto al falò... piuttosto tu come credi di andare al falò con Yooni? Non accetterà mai lo sai, vero?»

«Mai dire mai» rispose sorridendo con fare ottimista, «l'anno scorso ha accettato, non vedo perché non debba accettare anche questa volta»

«Forse l'anno scorso non era ancora stata attaccata da uno squalo che l'ha trasformata in una asociale senza amici e voglia di viver-»

«Non parlare così di Yooni» gli diede un'altra gomitata, «non è facile per lei, non è una cosa da niente venire attaccati da uno squalo, idiota! Ha ancora paura, si vede e probabilmente si sente infinitamente sola visto che le sue amiche l'hanno abbandonata, ha solo bisogno di qualcuno che le stia vicino»

«E quel qualcuno saresti tu?» Taehyung sollevò le spalle.

«Posso almeno provarci»

Quel giorno il cielo era ricoperto di grandi nuvoloni grigi ma il caldo si faceva comunque sentire. Ma avere il cielo coperto era la cosa che Yooni preferiva quando faceva surf perché il sole non le dava mai fastidio non potendosi riflettere nell'oceano. Fin da quando era bambina quando vedeva i nuvoloni ricoprire il cielo supplicava i suoi genitori di portarla in spiaggia. In quel momento però non c'era nulla di speciale per lei.

Era un giorno come un altro e lei era solo una vigliacca che come sempre se ne stava seduta sulla spiaggia a guardare l'oceano che aveva tanto amato accompagnata da una tavola da surf che non avrebbe mai usato. Strinse le ginocchia al petto e sospirò prima di sobbalzare sorpresa quando qualcuno si sedette affianco a lei. Beh sedersi era un parolone, perché Taehyung si era buttato letteralmente affianco a lei.

«Alla fine sei venuta! Avevi detto che non saresti venuta oggi» Taehyung era fradicio, Yooni però era sicura di non averlo visto uscire dall'acqua, forse si era solo fatto una doccia, comunque era fradicio e quando scosse la testa le fece finire delle goccioline d'acqua addosso. «Oh, scusa»

«Non importa» mormorò tornando a concentrarsi sulle onde e sulle persone che facevano surf. Forse Taehyung si sarebbe annoiato e se ne sarebbe andato lasciandola in pace.

«Andiamo a farci un tuffo?» scosse la testa. «Perché no?»

«Non ho l'abbigliamento adatto» rispose e non era esattamente una bugia... ok, era una bugia, perché sotto la t-shirt ed i pantaloncini da basket indossava il costume da bagno ma non aveva intenzione di andarsi a fare un tuffo.

Anche quella, mettersi un costume da bagno, o la sua vecchia muta da surf, era una delle cose che le aveva consigliato la sua psicologa. Yooni ci stava provando ma tutto quello faceva schifo e non credeva stesse servendo a qualcosa.

«Andiamo a comprarne uno» propose e Yooni pensò che quel giorno le sarebbe sicuramente venuta una crisi isterica. «Nel negozio dall'altra parte della strada» aggiunse indicando con il pollice alle sue spalle.

«No, tanto non ho voglia di andare in acqua» rispose sperando la smettesse di assillarla. Era una situazione un po' frustrante perché Taehyung era sempre lo stesso ragazzo dell'anno precedente, lo stesso ragazzo per cui aveva ancora una cotta e stargli tanto vicino faceva battere forte il suo cuore ma, al tempo stesso, si sentiva messa alle strette e la cosa la faceva agitare.

«Se non hai voglia di andare in acqua perché hai affittato una tavola da surf?» si girò immediatamente verso di lui, sentendosi infinitamente in imbarazzo perché effettivamente aveva ragione. Taehyung comunque continuava a sorridere e si alzò porgendole una mano che Yooni semplicemente fissò. «Andiamo, ci metteremo un secondo»

«Non hai degli amici con cui stare?» chiese guardandosi attorno, non voleva essere scortese con quella domanda ma davvero non aveva di meglio da fare che annoiarsi con lei? Cercò con lo sguardo Jimin o una di quelle che un tempo erano state sue amiche ma non vide nessuno.

Taehyung scosse le spalle, «Ho voglia di stare con te» rispose e non aspettò che Yooni afferrasse la sua mano perché ci pensò lui a farlo, la strinse nella sua e la tirò su facendola arrossire perché la fece sollevare, forse con troppa forza, facendola ritrovare vicinissima a lui.

«P-Potrebbero rubarmi la tavola da surf-»

«Nah, non la prenderà nessuno vedrai! Ed in caso dovessero rubartela me ne assumerò la responsabilità» la tirò ancora, con meno forza e con fare giocoso, «andiamo!» e non riuscì più a controbattere perché il ragazzo la trascinò letteralmente dentro il negozio iniziandole a riempire le braccia di costumi da bagno prima di spingerla dentro uno dei camerini.

Quella era una situazione piuttosto scomoda. Ritrovarsi in un negozio di costumi da bagno con Taehyung non rientrava nei suoi piani.

«Come va lì dentro?»

Non rientrava decisamente nei suoi piani.

Per prima cosa aveva mentito: un costume da bagno lo aveva ma non poteva dirlo a Taehyung altrimenti non avrebbe più avuto delle valide scuse per non entrare in acqua e seconda cosa non voleva provarsi un costume da bagno perché era troppo rischioso.

Non si sarebbe mai fatta vedere in costume, da nessuno e certamente non da Taehyung. Una volta, sotto costrizione di sua madre, si era tolta la t-shirt in spiaggia, solo per pochi secondi ma era stato abbastanza perché qualcuno riuscisse a vederla e da quel momento le persone avevano iniziato a chiamarla Frankenstein per via delle sue cicatrici. Non era divertente, odiava quelle cicatrici ed odiava quel nomignolo che le avevano affibbiato. Era sicura che anche Taehyung fosse a conoscenza di quel nomignolo ed era una sicurezza per lei perché anche quelle che un tempo erano state sue amiche la chiamavano Frankenstein.

«Non mi stanno» mentì rilasciando un urlo sorpreso quando la tendina del camerino venne spalancata.

«Non sono stupido» le fece sapere Taehyung entrando dentro il camerino e Yooni, sorpresa si schiacciò contro lo specchio.

«Di che stai parlando?» chiuse sperando che lo specchio la risucchiasse.

«So che non ne hai provato nemmeno uno» indicò la tenda del camerino, «da fuori ho visto che non ti sei tolta i pantaloncini» spiegò indicando lo spazio che permetteva da fuori di vedere i piedi delle persone. «Perché non ne provi uno? Questo è bello» disse prendendone uno leopardato che fece portò la ragazza ad assumere un'espressione disgustata.

«Quello non è per niente bello» mormorò facendolo ridere un po'.

«Hai ragione fa veramente schifo, però questo è bello davvero!» disse prendendo quello meno coprente tra tutti, «ti starebbe davvero bene» aggiunse con un sorriso sincero.

«Si può sapere cosa vuoi da me?» domandò con tono esasperato.

Era ingiusto.

Quella situazione era davvero ingiusta.

Un anno prima avrebbe amato trovarsi in quella situazione con Taehyung, parte di lei amava ancora trovarsi lì con lui, parte di lei trovava il suo comportamento genuino ed in parte credeva di potersi fidare di lui ma... la parte più grande di lei non si fidava. Le sue amiche le avevano voltato le spalle, Yooni non ne sapeva nemmeno il motivo e Taehyung ormai usciva con loro quindi potevano essersi messi d'accordo per umiliarla in qualche modo.

Era una situazione stressante.

«Stare in tua compagnia» rispose con ovvietà, «farci qualche tuffo insieme, magari surfare un po' ma in generale passare del tempo insieme: tu ed io» concluse sollevando le spalle.

«Non mi v-»

«È per le cicatrici?» chiese improvvisamente facendole mancare il respiro, «Nessuno ci farà caso, non preoccuparti» le disse girandosi di schiena per mostrarle una grande cicatrice al centro della schiena. Yooni l'aveva già vista durante gli anni ma non aveva mai saputo a cosa fosse dovuta. «Me la sono fatta a dieci anni, quando mi sono lanciato come un'idiota dalla scogliera prendendo male le misure. Sono solo cicatrici» concluse tornando a guardarla con un sorriso incoraggiante.

«Non sono solo cicatrici!» sbottò facendo spegnere il sorriso di Taehyung. «È diverso per me, non sai di cosa stai parlando»

Ci fu un po' di silenzio ma alla fine Taehyung deglutì incrociando le braccia sotto al petto «Fammi vedere» Yooni spalancò gli occhi e strinse le braccia attorno al suo corpo come a volersi proteggere.

«Esci immediatamente» fece con voce un po' acuta ed il viso arrossato ma il ragazzo scosse la testa piegandola di lato.

«No» rispose tornando a sorridere, «fammi vedere, su»

«Si può sapere cos'è che vuoi vedere?» sbottò decidendo di fingere di non sapere di cosa stesse parlando. Si moriva di caldo in quel camerino. «Sembri un maniac-»

«Voglio vedere la tua cicatrice, quella che ti ha lasciato lo squalo» rispose facendola paralizzare.

«Perché?»

«Perché sono sicuro non sia così terribile come pensi» disse facendo un passo verso di lei, solo uno ed afferrò la sua maglietta provando a sollevarla un po'.

Quello la fece andare davvero nel panico e lo spinse sentendo il viso bruciare e gli occhi riempirsi di lacrime.

«Vuoi solo vederla per prenderti gioco di me, come fanno tutti gli altri, vuoi vedere Frankenstein e poi dire a tutti quanto siano brutte le sue cicatrici?» sibilò, «sei crudele come tutti gli altri» lo superò dandogli una spallata ed aprendo la tenda del camerino per sfuggire da Taehyung e per fortuna il ragazzo non la seguì.

«Che fottutissimo idiota» sussurrò sbattendo ripetutamente la testa contro il volante. Si era comportato come un'idiota... se ne era accorto solo dopo ma in sua difesa non lo aveva fatto con cattiveria. Non voleva comportarsi come un maniaco, voleva solo far capire a Yooni che non c'era niente di brutto nelle sue cicatrici, erano solo cicatrici ma non aveva messo in conto che per lei invece erano molto più di quello.

Nessuno aveva mai chiamato la ragazza con quel nomignolo orribile davanti a lui, ma sapeva che succedeva perché Jimin glielo aveva raccontato. Non ci aveva pensato, era stato insensibile e si era comportato come uno scemo.

Girò la testa per osservare la casa di Yooni e prese un bel respiro cercando di infondersi un po' di coraggio prima di scendere dalla macchina.

Ormai conosceva i genitori di Yooni, li aveva visti tutti i giorni per tre mesi e qualcosina di più perché non aveva saltato nemmeno un giorno per andare in ospedale con un mazzo di fiori in mano e con la speranza di vedere Yooni.

Yooni aveva sempre detto di non volere visitatori, ogni volta che i suoi genitori entravano nella stanza della ragazza per avvisarla della sua presenza uscivano dandole la stessa risposta: «Non vuole vedere nessuno oggi, ci dispiace Taehyung»

Solitamente sorridevano quando lo vedevano arrivare in ospedale ma forse quel giorno non lo avrebbero fatto. Forse quel giorno Yooni era tornata a casa raccontando loro quello che era successo nel negozio di costumi da bagno, forse suo padre... quel bestione di un metro e novantadue, che solitamente era un'innocente gigante gentile, gli avrebbe dato un pugno in faccia per proteggere la sua amata figlia.

Voleva solo vedere Yooni e chiederle scusa, quindi sperava di non prendersi un pugno in faccia.

Suonò il citofono e deglutì quando la porta venne aperta proprio dal padre di Yooni. Prese l'ennesimo respiro ma quella volta lo fece perché credeva che si sarebbe preso un bel pugno in faccia ma non successe perché al contrario l'uomo lo strinse in un abbraccio.

«Taehyung! Non ci vediamo da tantissimo tempo, dov'eri finito?» lo liberò da quell'abbraccio e lo osservò con un sorriso enorme.

«Salve... mi dispiace non essere più venuto»

«Ho visto che hai riaccompagnato Yooni a casa l'altro giorno, sono felice che tu voglia essere ancora suo amico! È un po' antipatica in questo periodo» disse sottovoce e forse Taehyung avrebbe sorriso un po' per le sue parole se fosse stata una situazione diversa. «Yooni è in camera sua, sali pure» disse indicandogli le scale ed ancora una volta Taehyung rimase sorpreso perché in ospedale non era mai successo, Yooni non aveva mai voluto vederlo ed i suoi genitori ovviamente non gli avevano mai detto di poter entrare nella sua stanza come nulla fosse. Era un po' sorpreso, credeva che sarebbe andato nella sua stanza come succedeva in ospedale e poi sarebbe tornato con brutte notizie.

«Oh, va bene, grazie... allora vado?»

«Certo! Ma mi raccomando tieni la porta aperta» lo avvisò puntandogli un dito contro e sollevando un sopracciglio.

«Sì!» deglutì, «Non la chiuderò, non si preoccupi»

«Bravo ragazzo» gli diede una pacca sulla spalla, «la camera di Yooni è quella con la porta azzurra» disse alla fine prima di sparire da qualche parte. La mamma di Yooni sembrava non essere in casa così salì velocemente le scale alla ricerca di una porta azzurra che trovò in meno di un secondo.

Era spalancata e vide Yooni sdraiata sul letto con un gatto posato sulla pancia. Sapeva che la ragazza aveva un gatto e proprio per quel motivo durante quei tre mesi le aveva comprato solo mazzi di rose, era stato Jimin, appassionato di gatti, a spiegargli che le rose non erano tossiche per i gatti e Taehyung non lo aveva mai dimenticato.

Si perse qualche momento per osservare la stanza della ragazza, guardò le foto appese alle pareti ed i poster dei suoi film preferiti, e i trofei e medaglie delle gare che aveva vinto poi gli occhi gli si spalancarono e momentaneamente si dimenticò di essere andato a casa sua per chiederle scusa e che Yooni non aveva idea lui si trovasse lì.

«Woah!» s'inoltrò nella stanza senza nemmeno accorgersi di aver fatto sobbalzare per lo spavento sia Yooni che il suo gatto marrone e si fermò davanti alla scrivania con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. «Come hai fatto a farlo?» chiese entusiasta ed emozionato mentre allungava la mano per toccare quel mazzo di fiori essiccati.

Taehyung conosceva molto bene quei fiori, glieli aveva regalato proprio lui. Erano rose prese dai mazzi che le aveva regalato durante la sua permanenza in ospedale.

«Non toccarli!» fece allarmata schiaffeggiando via la sua mano, «Sono molto delicati»

«Oh, scusa» ma continuava a sorridere ed osservava contento i fiori perché se Yooni li aveva conservati significava che riceverli le aveva fatto piacere.

«Ma tu fai sempre così?» sbottò e Taehyung finalmente la guardò smettendo immediatamente di sorridere quando vide gli occhi arrossati e lucidi di Yooni. Era stato lui ad averla fatta piangere. «Entri dove ti pare e ti comporti come ti pare?» chiese facendolo imbarazzare perché effettivamente era entrato in camera senza alcun preavviso.

«Scusa, hai ragione... posso entrare?» chiese sentendosi un completo idiota.

«Sei già dentro» mormorò tirando su con il naso.

«Già, hai ragione di nuovo» mormorò grattandosi il collo in imbarazzo e ci fu silenzio per dei secondi interminabili ma alla fine fu Yooni a parlare.

«Li fai essiccare per qualche giorno e poi ci spruzzi un po' di lacca sopra» disse facendolo accigliare un po' e Yooni indicò le rose con un cenno del capo, «mi ha aiutata mia mamma, quelle conservate meglio le ha fatte lei, alle altre ci ho pensato io» spiegò facendolo annuire ed il sorriso tornò sulle labbra di Taehyung.

«Sono le mie rose» sorrise poi scosse la testa, «cioè le tue rose! Le rose che ti ho regalato! Sono loro vero?»

Yooni annuì e notò le sue guance andare un po' a fuoco, «Sì, non potevo conservare tutti i mazzi cosi ho rubato una rosa da ognuno di essi ed ho fatto questo mazzo di rose essiccate»

«Sono felice tu le abbia tenute» e lo era davvero, non credeva ne avesse conservato nemmeno uno e non era per cattiveria, semplicemente Taehyung non sapeva si potessero conservare in quel modo e credeva che una volta appassiti li avesse buttati.

«Erano molto belle, era bello vedere i colori delle rose in ospedale... mi tenevano compagnia, non potevo semplicemente buttarle via» spiegò facendogli scaldare il cuore.

«Yooni» sussurrò facendola girare verso di lui, «dispiace per prima» disse con estrema sincerità, «mi sono comportato da idiota, non stavo pensando... beh» si grattò il collo, «stavo pensando ma non ho pensato che il mio comportamento avrebbe potuto farti sentire a disagio, mi dispiace molto. Non volevo prendermi gioco di te. Sono venuto ogni singolo giorno per tre mesi in ospedale, sono venuto delle volte anche a casa tua pensi davvero che potrei mai prendermi gioco di te?» le chiese girandosi completamente verso di lei.

«Non lo so» mormorò sollevando le spalle ed evitando di incrociare il suo sguardo, «esci con chi si prende gioco di me... fingo di non saperlo ma so che sono state loro a darmi il nome Frankenstein»

«Non mi piacciono quelle ragazze, faccio solo compagnia a Jimin e non piacciono nemmeno a lui ma Jimin crede sia l'unico modo per potersi far notare da Yoongi, ha una cotta per lui» rivelò e lo sguardo di Yooni si fece un po' sorpreso a quella notizia.

«Non ne avevo idea... usciva con una ragazza qualche anno fa, no?»

«Gli piacciono sia le ragazze che i ragazzi. Però ha una cotta per Yoongi da anni, ma non sapeva se a Yoongi piacessero i ragazzi per questo non ci ha mai provato fino ad ora»

«Capito» mormorò ed alla fine gli lanciò un'occhiata veloce, «comunque perché mi assilli?» gli chiese facendolo scoppiare a ridere.

«Ti sto assillando?»

«Sì, un po'» rispose ed il ragazzo arrossì.

«Voglio passare del tempo con te, come ti ho già detto prima» rispose sincero prendendo un gran bel respiro, «e poi volevo chiederti se ti andasse di venire con me al falò di quest'anno» concluse parlando velocemente.

Come l'anno precedente Yooni spalancò gli occhi per quella proposta ma al contrario dell'anno prima la ragazza non sorrideva. «Perché?»

«Per lo stesso motivo per cui ti ho invitata l'anno scorso: mi piaci»

«Uh?» si allontanò, il viso era bordeaux ed indicò la porta di camera sua, «Smettila di dire scemenze e vattene»

«Non... non è una scemenza, mi piaci Yooni»

«Perché?»

«Cosa vuol dire perché?» domandò confuso.

«Perché ti piaccio adesso? Posso capire l'anno scorso ma adesso perché dici che ti piaccio? Non ha senso»

«Mi stai chiedendo di farti un elenco delle cose che mi piacciono di te?»

«No» rispose secca, «voglio sapere perché ti piaccio adesso, ora che sono diventata questo! Non sono più la ragazza dell'estate scorsa» Taehyung la guardò per qualche secondo e non riuscì a trattenere la sua risata sbigottita.

«Certo che sei tu, Yooni!»

«No! Non è così» sbottò ed il ragazzo smise subito di ridere, «Non sono più la ragazza che fa surf, che ama l'acqua e tutto il resto quindi non è vero che ti piacc-»

«Invece sì, mi piaci comunque e dovrai abituarti alla cosa perché passeremo molto tempo insieme da oggi in poi» disse sentendo le sue guance surriscaldarsi perché non rientrava nei suoi programmi obbligarla a passare del tempo con lui ma aveva vomitato quelle parole e non sapeva più come fermarsi. «Quindi... ora vado e passo a prenderti domani mattina per fare colazione... alle otto e mezza, va bene?»

«Ma-»

«Facciamo alle nove se preferisci» disse velocemente e per qualche secondo la ragazza trattenne il respiro gonfiando un po' le guance.

«Va bene» rispose sospirando, «però-» fece un passo verso di lui ma non disse nulla.

«Però?»

«Non chiedermi più di entrare in acqua o di mettermi in costume... non voglio farlo»

«Ok» annuì, «va bene, non lo farò più, ci vediamo domani?»

«Sì» annuì anche lei, «sì, a domani»

«Mmh, non hai ancora risposto per quanto riguarda il falò» disse, «verrai con me?»

«No» rispose seca scuotendo la testa, «non voglio andare al falò»

«Va bene» sembrava deluso e si grattò il collo in difficoltà prima di regalarle un sorriso, «Allora te lo richiederò domani»

***

Taehyung mangiava come un bambino o forse era semplicemente agitato, in ogni caso era divertente guardarlo. Si era già sporcato la canotta che indossava di uova e si era rovesciato addosso un po' di caffè.

Sì, era decisamente agitato.

La cosa la faceva sentire un po' meglio perché anche lei era molto agitata. Lo osservò mentre masticava del bacon poi si ritrovò gli occhi del ragazzo addosso. «Tu non mangi?» le chiese puntando gli occhi sulla colazione ancora intatta di Yooni. Lei raddrizzò la schiena sentendosi infinitamente imbarazzata perché fino a quel momento non aveva fatto altro che fissarlo.

«Certo che mangio» rispose afferrando le forchette, «stavo aspettando si raffreddasse» mormorò facendolo sorridere ed in un attimo anche Taehyung tornò a mangiare.

«Sono felice tu abbia accettato il mio invito» Yooni sollevò un sopracciglio facendolo arrossire un po' con fare colpevole.

«Mi hai praticamente costretta» gli ricordò ed una risata imbarazzata lasciò le labbra di Taehyung. «Però sono contenta tu l'abbia fatto» ammise ed era la verità. Ci aveva pensato per tutta la giornata dopo che Taehyung aveva lasciato casa sua.

Anche se non voleva ammetterlo si sentiva spesso molto sola e sapere che Taehyung voleva farle compagnia le faceva piacere ma, al tempo stesso la faceva sentire in colpa per non averlo mai fatto entrare nella sua stanza d'ospedale quando lui per tre mesi si era presentato con un mazzo di rose solo per vederla.

«Davvero?»

«Sì» annuì piano e prese un bel respiro, «mi dispiace non averti mai fatto entrare lo scorso anno» ovviamente aveva dei motivi per non averlo fatto entrare ma Taehyung non poteva saperlo e lei non si sentiva ancora di rivelargli il motivo, forse non lo avrebbe mai fatto.

«Non importa, avrai avuto i tuoi motivi» rispose scrollando le spalle, «l'importante è che siamo qui adesso» le regalò un bel sorriso che Yooni ricambiò immediatamente poi il ragazzo raddrizzò le spalle e gonfiò il petto, «Allora» iniziò con espressione seria, «vuoi venire con me al falò di fine estate?»

«No» rispose subito, «ti ho già detto ieri che non voglio andare al falò»

«Sì lo so» annuì scrollando le spalle, «ma puoi sempre cambiare idea» le disse regalandole un occhiolino che la fece arrossire, «te lo richiederò domani»

«E quelli cosa sono?» Yooni indicò i secchielli che Taehyung teneva tra le mani e che buttò pochi istanti dopo sulla sabbia davanti a lei facendogliene finire un po' negli occhi, «Grazie tante» borbottò strofinandosi un occhio.

«Fammi vedere» disse sedendosi affianco a lei e, con gentilezza, prese il suo viso tra le mani.

Andava avanti così da quasi due settimane ormai. Taehyung passava tanto tempo con lei, stavano insieme praticamente tutti i giorni, anche quando Taehyung lavorava come bagnino stavano insieme. Era una violazione delle regole ma Taehyung le aveva detto che poteva restare con lui se non avesse fiatato, il che era facile perché se Taehyung non la spronava a parlare Yooni non apriva bocca.

Taehyung continuava a piacerle... sempre di più e nonostante le sue uscite strane.

Posò un pollice sotto il suo occhio destro premendo un po' verso il basso per guardare dentro il suo occhio e soffiò facendola allontanare. «Sei terribile, non c'era bisogno di soffiare così forte» Taehyung rise, una risata bellissima e le diede una piccola gomitata nelle costole.

«Ti lamenti sempre» rispose allungandosi per afferrare uno dei secchielli. Yooni li studiò in quel momento e quello tra le mani di Taehyung aveva stampati sopra dei disegni di Peppa Pig, «Quello con Baby Shark doo doo doo doo doo doo è tuo»

«Perché?» chiese.

«Perché no? È divertente, possiamo fare dei castelli di sabbi-»

«Dovevi prenderli per forza con stampati sopra Baby Shark-»

«Oh! Scusa, non ci avevo pensato... preferisci quello con Peppa Pig? Oink» Yooni spalancò gli occhi e si girò immediatamente per non scoppiare a ridere in faccia a Taehyung, non voleva incoraggiarlo troppo altrimenti le avrebbe fatto fare delle figuracce. Comunque sorrise e Taehyung riuscì a vederlo.

«Sei uno stupido» mormorò lanciando un'occhiata in giro, «e le persone prenderanno noi per due stupidi» aggiunse ma Taehyung sollevò semplicemente le spalle.

«Sono solo invidiosi perché sappiamo divertirci» poi si spostò mettendosi davanti a lei a gambe incrociate, «stavo pensando che potremmo costruire tutta Westeros» iniziò, «potremmo iniziare costruendo la Barriera, poi Grande Inverno oppure possiamo fare totalmente a caso iniziato da Castel Granito o Roccia del Drago oppure Nido dell'Aquila-»

«Taehyung» lo interruppe con sopracciglia aggrottate, «non ho la minima idea di cosa tu stia parlando. Perché... perché mi stai guardando come se ti avessi appena ucciso il cane?» chiese osservando l'espressione sconvolta ed indignata del maggiore.

«Il Trono di Spade?» Yooni scosse la testa prendendo una paletta di Baby Shark con la quale raccolse un po' di sabbia. «Non posso credere di essermi innamorato di una che non ha idea di cosa sia Il Trono di Spade»

La minore sbuffò sentendo le guance arrossarsi per le parole di Taehyung. Lo aveva detto spesso durante il periodo passato insieme, lo diceva davvero spesso ed ogni singola volta la faceva arrossire a dismisura. «Ci serve della sabbia bagnata»

«Andiamo a prenderla» disse alzandosi da terra mentre nella mano teneva ancora il secchio di Peppa Pig, quella libera la porse a Yooni. «O andiamo a prenderla oppure ci avviciniamo di più alla riva, scegli tu»

La castana osservò l'oceano. Era tranquillo quel giorno infatti erano poche le persone con le tavole da surf,  nelle giornate in cui il mare era così calmo le persone solitamente stavano sdraiate sulle loro tavole da surf oppure cercavano altre spiagge dove le onde erano più alte.

«Non lo so» mormorò grattandosi il collo.

«Andiamo il mare è calmo oggi»

«Sai che non voglio andare in acqua»

«Infatti non entreremo in acqua, stupidina» lo guardò male.

«Ma che ti prende oggi?» Taehyug sollevò di nuovo le spalle e la ragazza roteò gli occhi al cielo. Taehyung era un ragazzo un po' strano... in senso buono perché dopotutto Taehyug le piaceva proprio così com'era.

«Vado a prendere dell'acqua?» propose quando Yooni non osò muovere nemmeno un muscolo.

«No» si alzò prendendo il secchiello di Baby Shark, «possiamo avvicinarci un po', per fare quella cosa lì... Grande Inferno, o come si chiama» Taehyung sorrise, dandole una leggera spinta con il fianco.

«Grande Inverno» la corresse incamminandosi verso la riva con Yooni al suo fianco. «Dovremmo guardalo insieme, sai? Penso che potrebbe piacerti»

«È un film?»

«Una serie tv» spiegò facendo fare una smorfia poco convinta alla minore.

«Uh... non sono un'amante delle serie tv» rispose e Taehyung le fece una pernacchia raggiungendo finalmente la riva e sedendosi dove le onde potevano toccarlo appena quando bagnavano la sabbia. Yooni prese posto poco più indietro, sempre vicina a Taehyung ma lontana dall'acqua.

«Ti assicuro che ti innamorerai dal primissimo episodio, ho il cofanetto con tutte le stagioni, possiamo vederlo insieme uno di questi giorni»

«Immagino che dare una possibilità a Grande Inferno non farà mal-»

«Guarda che non si chiama Grande Inferno» le fece sapere ridendo divertito mentre iniziava a riempire il secchiello con della sabbia bagnata. «Si chiama Il Trono di Spade e Grande Inverno, non inferno, è il castello della famiglia Star-»

«Ti sta riempiendo la testa con le sue solite cose da nerd?» Yooni si girò seguendo la voce proveniente da dietro le sue spalle. Jimin le sorrideva in modo gentile e la salutò con una mano prima di sedersi affianco a lei. Yooni riuscì solo a sorridere, dopo quello che era successo aveva smesso di parlare con chiunque e faceva un po' fatica a farlo escludendo quando lo faceva con Taehyung.

«Trono di Spade» rispose Taehyung notando il leggero disagio di Yooni, «non lo ha mai visto»

«Non ti sei persa niente! Ti fa appassionare per tutti quegli anni e poi arrivi all'ultima stagione che desideri non aver mai visto il primo episodio»

Yooni si girò immediatamente verso Taehyung, «Non voglio guardarlo»

«Non dargli ascolto!» colpì Jimin con un calcio, «Jimin è un'idiota non ha nemmeno guardato tutti gli episodi la sua opinione non conta. Vado a farmi un tuffo mi avete stufato entrambi» annunciò alzandosi velocemente prima di correre dentro l'acqua.

Yooni lo osservò per qualche istante prima di vederlo sparire sotto l'acqua. «Sì è un vero spettacolo per gli occhi, peccato gli piacciano le ragazze»

Yooni gli lanciò solo una veloce occhiata prima di tornare a guardare l'acqua alla ricerca di Taehyung. «Ti piace Taehyung?» domandò un po' insicura e sperando silenziosamente non fosse così perché Taehyung piaceva già a lei da parecchio tempo e non credeva di poter reggere il confronto con Jimin. Jimin era decisamente più bello di lei, sicuramente più simpatico e carismatico di lei.

«Sei pazza? Taehyung è un palo nel culo, è già tanto averlo come amico» il suo tono era scherzoso ma alla fine Yooni si fermò al sei pazza che per lei era una risposta più che sufficiente, oltre a quello non riuscì a sentire più nulla se non il suo cuore che batteva sempre più forte.

«Non è ancora riemerso» mormorò mettendosi in ginocchio.

«Sì, lo so. Gli piace stare sotto l'acqua, crede di essere un pesce quell'imbecille, non preoccuparti» ma quella volta Yooni lo guardò davvero e non si fece scrupoli a fulminarlo.

«Non preoccuparti?»

«Oh» lo vide arrossire e per evitare il suo sguardo si mise a giocare con la sabbia, «scusa, sono stato un po' insensibil-»

«Taehyung non è ancora riemerso» disse allungando una mano verso Jimin, gli strinse il braccio con forza ed il cuore non faceva altro che correre e correre sempre di più nella sua cassa toracica.

«Ti assicuro che sta ben-»

«Dove sono i bagnini?» chiese con il cuore in gola alzandosi in piedi mentre con la mano continuava a stringere il braccio di Jimin, «Vai in acqua a vedere se sta ben-» lo vide e rivedere la sua faccia fece tremare un po' le sue ginocchia ed il cuore riprese a battere in modo normale. «Stupido» sussurrò quando il maggiore sollevò un braccio per salutarla, lei sventolò piano la mano e lasciò finalmente andare Jimin il quale si massaggiò il braccio.

«Si è uno stupido» concordò, «e tu hai degli artigli al posto delle unghie» le fece sapere mostrandole i lievi segni rosa sul suo braccio pallido.

«Mi dispiace, mi sono fatta prendere dal panico» ammise tornando a sedersi affianco a lui.

«Capisco, capisco... quindi anche a te piace Taehyung? I sentimenti del mio povero amico innamorato sono ricambiati?» la castana arrossì tenendo lo sguardo fisso su Taehyung, per assicurarsi stesse bene e non gli succedesse nulla in acqua. «Beh, in ogni caso sono felice che stiate passando del tempo insieme, quest'ultimo anno per lui è stato difficile... sicuramente non più difficile del tuo ma stava male, ha passato tre mesi sperando di vederti e quando finalmente sei tornata in spiaggia non sapeva bene come fare per tornare a parlare con te ma alla fine ci è riuscito, sono felice. Ti ha già invitata al falò?»

«Me lo chiede tutti i giorni. Per quanto tempo ha intenzione di stare in acqua?» domandò sentendosi ancora agitata.

«Quindi se continua a chiedertelo significa che gli hai detto di no»

«Esatto. Non voglio andare al falò, non è più posto per me... nessuno mi vuole lì» mormorò stringendo le ginocchia al petto.

«Taehyung ti vuole al falò» iniziò, «anche io ti voglio al falò ed anche Yoongi, siamo in tre»

«Yoongi?» domandò confusa.

«Sì, ha detto che gli piacerebbe vederti al falò... quindi pensaci e poi Taehyung non ti lascerà in pace fino a quando non gli dirai di sì»

«Ne sono sicura ma sono anche sicura di non volerci andare. Finalmente» sussurrò guardandolo uscire finalmente dall'acqua. Si perse a guardare il suo corpo ed il modo in cui le goccioline d'acqua scivolavano sulla sua pelle ambrata. Taehyung era perfetto e quello la portò a stringere di più le ginocchia al petto, lei era tutto il contrario ormai e Taehyung lo sapeva. Forse non aveva visto le sue cicatrici ma aveva visto come il morso di quello squalo aveva ridotto il suo corpo e quello la distruggeva.

«Aaah! Non avete iniziato a fare niente, siete inutili» si buttò sulla sabbia affianco a Yooni e scosse la testa schizzandole varie goccioline salmastre addosso. «Iniziamo con la barriera, Yooni?»

«Iniziamo da quello che preferisci, Taehyung» rispose più che altro perché continuava a non avere idea di quello di cui stava parlando il ragazzo.

«Va bene, io vi lascio alle vostre cose da nerd e me ne vado di là sperando di riuscire a tirare fuori le palle per invitare Yoongi al falò. Divertitevi!»

«Non riuscirà a tirare fuori le palle» sussurrò Taehyung concentrandosi sulla sabbia, «a proposito del falò, ti piacerebbe andarci con me?»

«No» rispose subito aiutandolo con la sabbia ed il ragazzo affianco a lei sbuffò una risatina.

«Ok, mettiti al lavoro Signora del No»

Qualche ora dopo, e dopo tanti fallimenti, erano riusciti a costruire qualcosa con la sabbia anche se dopo aver costruito quella che Taehyung chiamava Punta del Drago il ragazzo aveva scavato una sottospecie di buca per far infilare le gambe alla ragazza.

Voleva farle una coda da sirena con la sabbia e Yooni aveva detto diverse volte di no perché la sabbia si sarebbe infilata dentro i pantaloncini ma Taehyung non aveva voluto sentire storie, le aveva fatto infilare le gambe nella sottospecie di buca e si era messo al lavoro.

E stava facendo un'ottimo lavoro a dire il vero, era una bella coda da sirena e Taehyung era adorabile con quell'espressione concentrata che veniva colpita dal sole che tramontava.

C'era poca gente in spiaggia e Yooni si sentiva felice in quel momento, si sentiva felice e un po' in colpa per come si comportava con il ragazzo. Delle volte era un po' fredda con lui ma aveva paura di lasciarsi completamente andare perché se lo avesse fatto avrebbe dovuto fargli vedere più di lei, avrebbe dovuto mostrarsi di più e non credeva di essere ancora pronta a farlo. Taehyung le aveva salvato la vita e lei non lo aveva mai ringraziato.

Si girò verso di lei proprio nel momento in cui quel pensiero sfiorò la sua mente facendola arrossire. «Cosa c'è?» le chiese con un piccolo sorriso lavorando alle scaglie della sua pinna di sabbia. «Cos'è che ti ha fatta arrossire così tanto?» aggiunse peggiorando la situazione e quando mosse su e giù le sopracciglia Yooni dovette concentrarsi sulle mani che continuavano a disegnare le scaglie «Sono io?»

«Stavo solo pensando» mormorò sistemandosi un po' per aiutare Taehyung a disegnare sulla sua pinna.

«A cosa? A quanto sono bello?» chiese continuando a sollevare le sopracciglia e la ragazza sbuffò colpendolo con leggerezza sulla spalla.

«Sei davvero uno stupido» gli disse facendolo sorridere in quel modo che faceva sempre sfarfallare il suo cuore. «Pensavo... stavo pensando che» prese un bel respiro continuando a concentrasi sulle mani di Taehyung, «è che non ti ho mai ringraziato» riuscì a dire imbarazzata.

«Per averti resa la sirena più bella di tutti i sette mari?»

«Smettila» borbottò sentendo il suo viso bruciare sempre di più. «Intendevo dire per avermi salvato la vita. L'anno scorso mi hai salvato la vita ed io non ti ho mai ringraziato»

«Non devi ringraziarmi per quello» la rassicurò facendosi finalmente serio.

«Ah no?» sollevò le sopracciglia, «Non dovrei ringraziarti per avermi salvato la vita? E per cosa dovrei ringraziarti?»

«Per averti resa la sirena più bella dei sette mari» forse aveva parlato un po' troppo presto perché il ragazzo non si era ancora fatto serio. La guardò con un sorrisetto che si fece un po' più piccolo quando venne fulminato dalla castana. «Va bene la smetto e davvero non devi ringraziarmi per quello» le disse sbattendo le mani per liberarsi dalla sabbia, «ti faccio una foto» e prima che la ragazza potesse protestare scattò delle foto mostrandogliele con un sorriso, «guarda come sei bella, la metterò come sfond-»

«Io però voglio ringraziarti ed anche chiederti scusa» disse interrompendolo perché se avesse continuato con quei complimenti avrebbe perso la capacità di parola. «So che sono stata un po' antipatica con te, ti evitavo e spesso sono fredda e rispondo male è che...» deglutì, «non riesco a sopportare l'idea che proprio tu mi abbia vista in quello stato» gli lanciò un'occhiata veloce trovandolo con le sopracciglia aggrottate ed un'espressione confusa sul viso.

«Averti vista in quello stato? Cosa vorresti dire?»

«Mi avevi invitata al falò e poi hai visto il mio corpo distrutto, proprio tu hai dovuto vederlo e quando mi hai tirata sulla tua moto d'acqua e poi sulla barca l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che Kim Taehyung stava guardando il mio corpo pieno di sangue, squarciato e poi... ero nuda. Sapere che mi hai guardata in quello stato mi ha sempre fatto male. So che piacevo ai ragazzi per il mio corpo, era una cosa che dicevano tutti ed immagino che a te piacevo per lo stesso motivo quindi vedermi in quello stato dev'essere stato orribile per te. Ero orribile, vero?» chiese con una piccola risata priva di emozioni.

«Cosa?» l'espressione di Taehyung era indecifrabile in quel momento ma sembrava quasi offeso dalle sue parole. «Stai scherzando, vero?»

«Io-»

«Secondo te ho pensato a cose così superficiali in quel momento? Credi che mi sono messo a guardare il tuo corpo e a fare pensieri su quello mentre stavi letteralmente morendo tra le mie braccia?» passò le mani sul viso rilasciando un verso sconvolto mentre scuoteva la testa, «Secondo te mentre piangevo e facevo del mio meglio tenerti sveglia, per tenerti con me, ho guardato il tuo corpo ed ho pensato che fossi orribile? Ma che cazzo hai in testa?» sbottò facendole spalancare gli occhi perché non aveva mai sentito il ragazzo rivolgersi a qualcuno in quel modo, men che meno rivolgersi a lei in quel modo. «L'unica cosa che ricordo di quel giorno sono i tuoi occhi terrorizzati, il sangue, tutto quel sangue e la paura che stavo provando ed ho pregato, pregavo di poterti rivedere, che i dottori riuscissero a salvarti. Non eri orribile» disse alzandosi infuriato, «eri solo la ragazza di cui ero e sono innamorato ed avevo paura di vederti morire, è per questo che non hai mai voluto vedermi? A me non è mai fregato un cazzo di quello, non mi piacevi per il tuo corpo! Se dovessi vedere quelle cicatrici che vuoi tanto nascondere quello che provo per te non cambierebbe! Non posso crederci cazzo»

«Taehyung-»

«Non ho più voglia di stare con te oggi» disse senza darle un'opportunità di parlare e si allontanò velocemente diventando sempre più piccolo fino a quando non sparì completamente dalla sua vista.

Era confusa, sinceramente confusa perché non capiva per quale motivo il maggiore si fosse arrabbiato così tanto. Non aveva mai pensato che le sue preoccupazioni potessero essere tanto superficiali o addirittura ridicole. Per lei non lo erano ma forse era stata un po' un'insensibile per averne parlato in quel modo con Taehyung, dando per scontato di piacere al ragazzo solo per una questione estetica.

«Che stupida» nascose il viso tra le mani sentendosi davvero un'idiota e vergognandosi per aver pensato che Taehyung potesse essere tanto superficiale quando alla fine quella superficiale era proprio lei.

«Ti sei tolta tutta la sabbia di dosso?» chiese suo padre, «Io ci ho messo più di mezz'ora a raccoglierla con la scopa, la prossima volta fatti una doccia in spiaggia» non era un vero rimprovero, suo padre aveva un sorriso sulle labbra perché quando Yooni gli aveva spiegato per quale motivo fosse ricoperta di sabbia suo padre sembrava felice. Non poteva che esserlo, sapere che sua figlia stava tornando a divertirsi dopo aver passato un anno a nascondersi era la notizia migliore al mondo.

«Scusa papà» si sedette affianco a lui sul divano e deglutì prima di parlare, «Papà credi che sia stata cattiva con Taehyung?»

«Cosa intendi per cattiva?» chiese guardandola con attenzione.

«L'anno scorso per tre mesi è venuto tutti i giorni in ospedale ed io non ho mai voluto vederlo, vi dicevo sempre di mandarlo via ed ora spesso mi comporto con freddezza nei suoi confronti e prima... prima ho detto una cosa che lo ha fatto rimanere male»

«Eri spaventata, Yooni, per questo non volevi vederlo... Taehyung lo capiva. Per quanto riguarda ciò che gli hai detto prima, non so cosa sia successo ma se credi di aver sbagliato dovresti andare da lui e chiedergli scusa e poi...»

«E poi?»

«Piaci tanto a quel ragazzo» disse con un piccolo sorriso, «davvero tanto e so che a te piace Taehyung, dovresti aprirti di più con lui» Yooni annuì e si alzò dal divano sistemando un po' la t-shirt che indossava.

«Grazie papà» disse indicando la porta di casa, «non aspettatemi per cena, ok? Credo che andrò da Taehyung per chiedergli scusa»

«Va bene piccola, fai tardi»

«Fai tardi?» ridacchiò guardando suo padre sollevare le spalle, «Non mi hai mai detto di fare tardi»

«Beh ormai non esci più di casa quindi puoi fare tardi» la rassicurò, «mi fido di te e mi fido di Taehyung quindi... non rientrare a casa prima delle tre di notte» concluse facendola ridere ancora.

«Ti voglio bene papà» rispose salutandolo con la mano.

«Te ne voglio anche io»

***

«Yooni? Cosa ci fai qui?» Jimin la guardava con una luce confusa negli occhi ma si fece comunque da parte per farla entrare nell'appartamento che condivideva con Taehyung. «Come fai a sapere dove viviamo?» aggiunse con sopracciglia aggrottate.

«Me lo ha detto Taehyung qualche giorno fa» rispose grattandosi il collo con fare imbarazzato, «ha detto che potevo venire anche senza avvisare»

Jimin annuì indicandole un corridoio, «Taehyung sta sempre con la porta aperta, vai pure... io tra poco esco quindi non preoccupatevi per me»

Lo guardò leggermente stranita per le sue parole, credeva che avrebbero fatto qualcosa di indecente in sua assenza? Ma non riuscì a chiedere spiegazioni perché sparì dalla sua vista lasciandola sola all'entrata del loro appartamento. Yooni deglutì stringendo con forza la t-shirt tra le mani, sperava che Taehyug non fosse troppo arrabbiato con lei e che l'avrebbe perdonata per essere stata così tanto superficiale ed insensibile nei suoi confronti.

Sperava anche che il ragazzo non l'avrebbe presa per pazza per quello che aveva in mente. Si fece un po' di coraggio inoltrandosi nel corridoio e quando trovò la camera di Taehyung, e sì la porta era aperta, entrò chiudendola alle sue spalle.

Jimin non aveva bisogno di passare per caso nel corridoio e vedere quello che aveva intenzione di fare. La chiuse a chiave e Taehyung si girò verso di lei spalancando gli occhi con fare sorpreso.

«Yoon-» si aggrottò ancor di più, «perché hai chiuso la porta a chiave?» domandò ma si dimentico subito di quella domanda quando la ragazza si tolse in mezzo secondo la t-shirt che indossava restando in reggiseno e pantaloncini davanti a lui. «Woah!» si alzò di scatto dalla poltrona su cui era seduto, sbattendo le ginocchia contro la scrivania e portando subito le mani avanti mentre i suoi occhi spalancati andavano ovunque tranne che sul corpo di Yooni.

Non avevano discusso poche ore prima?

Quello era il modo di Yooni per sistemare le cose? Non che gli sarebbe dispiaciuto ma lo aveva colto impreparato. Decisamente impreparato.

«Perché sei nuda?» domandò con voce stridula.

«Ma... non sono nuda» rispose leggermente confusa, «puoi guardarmi per favore? Voglio farti vedere le cicatrici. So che hai detto che vedere le cicatrici non avrebbe cambiato le cose ma credo sia comunque giusto tu le veda perché... beh non è un bello spettacolo. Ti chiedo solo di... non fare facce disgustate, so che fa schifo ma non sopporterei delle espressioni disgustate o altro» lo avvisò facendolo sentire un po' male perché Taehyung non avrebbe mai fatto una cosa simile.

«Non potrei mai farlo» la rassicurò guardandola finalmente negli occhi. Non aveva ancora abbassato lo sguardo, non lo avrebbe fatto se Yooni non ne fosse stata sicura al cento per cento ed in quel momento sembrava spaventata ma fece un passo verso di lui e si girò di schiena.

«Sulla schiena non è così male» iniziò ed in quel momento Taehyung abbassò lo sguardo restando per qualche secondo senza fiato alla vista di quella cicatrice enorme e non era perché la trovava disgustosa ma perché per un attimo era tornato indietro nel tempo, nel momento in cui aveva salvato Yooni ed aveva visto tutto quel sangue ed i suoi occhi che si stavano lentamente spegnendo.

Strinse le labbra in una linea sottile sentendo un'enorme groppo in gola quando la ragazza si girò lentamente verso di lui. Non lo guardava forse perché si vergognava e le sue mani tremavano mentre sfiorava le sue cicatrici.

«Inizia da qui» mormorò sfiorando il bordo dei suoi pantaloncini, «in realtà un po' più in basso e poi-» si bloccò sorpresa da un piccolo singhiozzo, «sono disgustosa», provò ad infilarsi nuovamente la t-shirt ma venne fermata dal ragazzo.

«Lasciami guardare» mormorò sfiorando con dita leggere le cicatrici che quello squalo aveva lasciato sul suo corpo. Erano grandi, un po' violacee ed il tessuto cicatriziale era spesso. Yooni sussultò appena sotto il suo tocco ma alla fine si lasciò sfiorare in modo così delicato e gentile dalle sue dita. «Fa male?»

«Non... non più ormai» rispose osservando la mano del maggiore che seguiva la sua cicatrice fino a quando non si fermò proprio sotto il seno di Yooni dove iniziava il suo reggiseno e dove sotto di esso si nascondeva la parte finale della sua cicatrice. Rimase immobile continuando ad osservare il suo corpo e solo quando una mano di Yooni si posò sopra la sua tornò a guardarla negli occhi.

Vedeva il suo riflesso in quelli lucidi della ragazza e sapeva di avere gli occhi nelle stesse condizioni. «Finisce qui» sussurrò guidando le dita del ragazzo sotto il tessuto del suo reggiseno, solo pochi centimetri dove Taehyung riuscì a sentire la parte finale della cicatrice sotto i polpastrelli. Sentì il viso bruciare ma non distolse mai lo sguardo da quello della minore.

«Non sei disgustosa» sussurrò.

«Questa è una bugia, Taehyung» rispose sussurrando anche lei ma il maggiore scosse immediatamente la testa.

«No, non lo è» disse facendo un piccolo passo verso di lei e lasciò scivolare la mano fuori dal reggiseno della ragazza per stringerla forte tra le sue braccia. «Sono così felice di averti ancora qui» sussurrò allontanandosi appena per guardarla negli occhi e Yooni sentì il cuore stringersi nel vedere qualche lacrima lasciare i suoi occhi.

«Perché piangi?» domandò sentendo le guance andare a fuoco ed allungò subito una mano per provare ad asciugargliele.

«Ho avuto così tanta paura quel giorno, poterti stringere tra le mie braccia mi rende davvero felice» rispose sincero facendola sentire ancora più in colpa per quello che gli aveva detto in spiaggia.

«Mi dispiace per quello che è successo in spiaggia» Taehyung scosse la testa. «Voglio farmi perdonare» ed il maggiore spalancò gli occhi facendo spalancare immediatamente quelli di Yooni che scosse la testa e parlò prima che potesse farlo il ragazzo, «Non voglio andare al falò»

«Tsk» si allontanò dalla ragazza asciugando con il dorso della mano le lacrime e sorrise divertito prima di rubarle la t-shirt che le infilò in testa per darle una mano, «sei noiosa»

«E tu sei prevedibile» rispose infilando le braccia nelle maniche, «però voglio farmi perdonare, potremmo fare qualcos'altro al posto del falò... tipo guardare quella serie tv, Il Trono di non so cosa»

«Il Trono di Spade» la corresse avvicinandosi alla libreria da cui prese un dvd. «Va bene, possiamo iniziare questa sera ma» sollevò l'indice, «non è così che ti farai perdonare» concluse picchiettando con il dito la punta del naso di Yooni.

«Come allora?»

«Tu ed io entreremo in acqua»

«Eccoci qua» Taehyung parcheggiò il suo pick-up e scese velocemente dal veicolo sistemandosi sulla spalla gli asciugamani ed aspettò che Yooni facesse lo stesso. La ragazza lo seguì in pochi secondi guardandosi attorno con sopracciglia aggrottate.

«Taehyung sei sicuro che possiamo stare qui? Sembra... una proprietà privata»

«Non è che sembra una proprietà privata, questa è una proprietà privata» rispose prendendola per mano, fece intrecciare le loro dita e la trascinò con se ignorando lo sguardo di rimprovero e preoccupato della ragazza, «Non preoccuparti però non c'è nessuno, non hanno telecamere di sicurezza o allarmi di alcun genere, a dire il vero non credo che qualcuno viva più in questa villa... sono già stato qui»

«Potrebbero arrestarci, Taehyung!»

Il maggiore rise, tirandola più vicina al suo corpo ed avvolse un braccio attorno alle sue spalle. «Non ci arresterà nessuno, fifona»

«E poi con chi sei già venuto qui?» domandò con fare sospettoso facendolo ridere ancora più forte e si chinò verso di lei per darle un bacio sulla guancia.

«Con Jimin ed altri nostri amici, cos'è sei gelosa?» chiese facendole roteare gli occhi al cielo.

«No»

Sì.

Ma ormai Taehyung la conosceva troppo bene e le diede un altro bacio sulla guancia canticchiandole che era una gelosona.

Erano passate tre settimane da quando Yooni era andata a casa di Taehyung ed aveva visto tutte le otto stagioni de Il Trono di Spade in compagnia del maggiore. Come le aveva promesso il ragazzo la serie tv le era piaciuta ed entrambi aspettavano con trepidazione l'uscita del suo prequel e mentre l'aspettavano Taehyung cercava di far familiarizzare la ragazza con l'acqua.

Le aveva preso una piscinetta da bambini ed ovviamente sopra non potevano mancarci le stampe di qualche cartone animato, quella volta erano del piccolo Nemo ed erano decisamente più carine delle stampe sui secchielli per i castelli di sabbia che aveva comprato qualche settimana prima.

Comunque quella piscinetta non era spaventosa per Yooni, quasi non ci stava dentro e Taehyung insisteva ad entrarci insieme a lei. Sembravano due veri idioti ma era carino quello che Taehyung stava facendo per lei e poi dopo quella aveva comprato una piscina più grande e Yooni era riuscita ad entrarci dopo tanta convinzione. Immergersi nell'acqua faceva paura, faceva battere più forte il suo cuore e la faceva andare nel panico ma Taehyung stava sempre con lei e per quanto scontato potesse suonare con Taehyung non aveva paura.

Nonostante quello però non credeva di essere pronta ad entrare nell'acqua salmastra che circondava l'Australia.

«E poi questo è il posto migliore per poter rientrare in acqua. È una laguna e l'acqua è bassa probabilmente non ci sono nemmeno dei pesci» disse sperando di rassicurarla e si allontanò da Yooni per spingere un piccolo cancello. Non si apriva molto, probabilmente per colpa della catena che faceva del suo meglio per tenerlo chiuso, ma Yooni riuscì comunque ad infilarcisi dentro e Taehyung la seguì poco dopo riprendendola subito per mano.

«Sarà bello vedrai» le disse camminando velocemente verso la riva, buttò gli asciugamani sulla sabbia e si tolse la t-shirt restando a petto nudo davanti a lei. «Adesso tocca a te» le fece un occhiolino facendole sollevare un sopracciglio.

«Delle volte sembri proprio un maniaco» gli fece sapere togliendosi comunque la t-shirt larga e lunga che indossava e liberandosi un secondo dopo dei pantaloncini di jeans, restare in costume da bagno davanti a Taehyung non era più un problema per lei. Non le importava potesse vedere le sue cicatrici, a Taehyung non importava davvero nulla delle sue cicatrici.

«Dai andiamo!» strinse la sua mano ed iniziò a correre verso l'acqua portandosi Yooni dietro.

Ed il cuore di Yooni rischiava di esplodere nel petto più si avvicinavano ed improvvisamente, quando sentì la sabbia bagnata sotto i piedi si fermò bruscamente facendo fermare anche il maggiore.

«Non voglio entrare in acqua, Taehyung» gli disse fissando saldamente i piedi sulla sabbia bagnata. Non si sarebbe mossa nemmeno di un centimetro.

«Mi avevi promesso che lo avresti fatto» le ricordò facendola arrossire e lo osservò mentre la guardava con occhi speranzosi. Era bellissimo in quel momento con la luce del crepuscolo che illuminava il corpo di Taehyung. Le sembrava di guardare un bellissimo dipinto e Taehyung era il suo protagonista tinto di rosso, rosa e viola. «Forza, siamo in una laguna non c'è pericolo qui» disse e sapeva che era proprio quello che temeva la ragazza.

«Ho bisogno di qualche minuto, per favore» sussurrò guardandolo con fare supplichevole ed il ragazzo annuì chinandosi verso di lei per darle un bacio sulla fronte.

«Va bene, io mi faccio un tuffo mentre tu stai qui a meditare ma poi dovrai entrare in acqua, altrimenti...»

«Altrimenti cosa?» chiese assottigliando lo sguardo.

«Dovrai venire con me al falò» disse ridendo per l'espressione annoiata di Yooni. «Sto scherzando, sto scherzando non ti costringerò a fare nulla» e dopo averle dato un altro bacio sulla fronte corse dentro l'acqua prima di sparire sotto la superficie.

Guardò il punto in cui il ragazzo era sparito ed incrociò le braccia sotto al petto mentre aspettava di vederlo uscire dall'acqua.

«Taehyung?» fece con voce sottile non vedendolo riemergere. Stava iniziando ad avere paura, da quanto tempo era lì sotto? «Taehyung?» lo chiamò di nuovo con voce più alta e deglutì quando non vide l'acqua muoversi. «Taehyung!» urlò e maledì il ragazzo per averla portata in quella stupida laguna dove, escludendo loro due, non c'era anima viva.

«Taehyung, ti prego» sussurrò con il cuore che batteva sempre più forte perché il ragazzo non riemergeva ed in un secondo pensò al peggio. Lo immaginò lottare per la sua vita sotto l'acqua proprio come aveva fatto lei un anno prima e, per la primissima volta sentì di dover correre in acqua. Se Taehyung era in pericolo doveva aiutarlo come lui l'aveva aiutata un anno prima.

Corse dentro l'acqua sentendo il corpo riempirsi di brividi quando i piedi entrarono a contatto con l'acqua fredda. La testa girava in modo terribile ed urlò con tutto il fiato che aveva in corpo e con le lacrime agli occhi, «TAEHYUNG!» lo vide riemergere proprio davanti a lei, sistemò all'indietro i capelli bagnati e spalancò gli occhi quando la vide dentro l'acqua.

«Ma-» sorrise, un sorriso fiero, sconvolto e felice, «sei entrata in acqu-»

«Sei un'idiota!» sbottò schizzandogli dell'acqua addosso, «Stavo morendo di paura, perché non risalivi?»

«Stavo nuotando?» rispose con ovvietà ma guardandola dispiaciuto perché la ragazza stava piangendo. «Sei entrata in acqua Yooni» disse di nuovo ed un piccolo sorriso incurvava le sue labbra.

Yooni tirò su con il naso ed abbassò lo sguardo vedendo il suo riflesso nell'acqua salmastra. Era in acqua. E qualcosa toccò la sua caviglia facendola urlare ed invece di correre fuori dall'acqua corse da Taehyung saltandogli addosso.

Il ragazzo si sbilanciò un po' per la sorpresa ma la strinse saldamente a se mentre Yooni urlava di aver sentito qualcosa toccarle la caviglia. «Tranquilla, tranquilla è solo un'alga» le disse afferrando l'alga che si era attorcigliata attorno alla sua caviglia. La tirò fuori dall'acqua per mostrargliela e Yooni arrossì sentendosi un po' stupida, in ogni caso non si allontanò dal maggiore ma si strinse di più a lui appoggiando la testa sulla sua spalla.

«Ti odio» disse facendolo scoppiare a ridere.

«No, non è vero» rispose accarezzandole la schiena mentre non smetteva di sorridere perché Yooni era finalmente rientrata in acqua. «Non volevo farti spaventare»

«Secondo me sì, era solo un tuo stupido piano per farmi entrare in acqua»

«Non lo era ma, se lo fosse stato, devi ammettere che sarebbe stato un gran bel piano perché alla fine sei entrata in acqua. Non è così male, vero?»

«Sto morendo di paura, Taehyung» rispose allontanandosi di poco per guardarlo, «è davvero sicuro qui?» chiese facendolo annuire.

«Non ti porterei mai in un posto non sicuro» la rassicurò spostandole delle ciocche castane dal viso. «Sono così fiero di te, Yooni» disse facendole perdere un battito.

«Sono entrata solo perché avevo paura, non hai motivo di essere fiero»

«Sei sempre troppo dura con te stessa, ed in ogni caso sono mooolto fiero di te» insistette regalandole un sorriso, «adesso... hai intenzione di restare attaccata a me come una sanguisuga o hai voglia di-»

«Come una sanguisuga» rispose facendolo ridere di nuovo ma alla fine annuì.

«Allora» pensò per qualche secondo, «se ti tengo stretta a me ti andrebbe di andare sotto l'acqua? Solo per poco?»

«Però non devi lasciarmi andare»

«Non ti lascerò andare, promesso» Yooni si strinse di più a Taehyung, prese un bel respiro e chiuse gli occhi prima di ritrovarsi sotto l'acqua insieme al ragazzo.

Strinse con forza le dita attorno alle spalle del maggiore, il cuore le rimbombava nelle orecchie ma Taehyung la teneva stretta a se, senza avere la minima intenzione di lasciarla andare. Comunque quella era la prima volta dopo tanto tempo che Yooni si trovava sotto l'acqua e le mancò presto il respiro, picchiettò sulla spalla del maggiore ed un secondo dopo si ritrovò fuori dall'acqua.

«Va tutto bene?» le chiese passandole una mano sul viso per liberarla dall'acqua. Yooni annuì riprendendo fiato mentre puntava gli occhi in quelli di Taehyung. «È stato spaventoso?»

«Non troppo» rispose perdendosi nel bellissimo sorriso che Taehyung le regalava spesso.

«Allora lo rifacciamo»

«No» scosse la testa e gli tirò una ciocca di capelli quando scoppiò a ridere, «smettila di prendermi in giro» borbottò mentre un sorrisetto si formava anche sulle sue labbra. «Sei un bullo»

«Tu sei una bulla, mi rifiuti sempre mentre io sono sempre tanto dolce con te»

«Non sei dolce, sei assillante» le diede un pizzico sul fianco.

«Vedi che sei una stronza? E per punizione andiamo sotto, trattieni il respiro!»

«Tae-»

Si ritrovò di nuovo sotto l'acqua ma riemersero più velocemente della prima volta e quando furono nuovamente fuori il ragazzo rideva ancora mentre Yooni tossiva un po'.

«Smettila» borbottò colpendolo sul petto.

«Ok» continuò a ridacchiare, «la smetto, la smett-»

«Smettila di prendermi in giro» sibilò prendendogli il viso tra le mani ed improvvisamente il ragazzo si fece serio, annuendo come un bambino che era stato appena sgridato da sua madre.

«Scusa» mormorò parlando in modo un po' strano perché le mani di Yooni premevano sulle sue guance. Si leccò un po' le labbra mentre gli occhi erano puntati su quelle della minore e se c'era una cosa che la ragazza non si aspettava quella cosa era ricevere un bacio.

Taehyung dovette allungare solo un po' il collo per far unire le loro labbra in quel bacio innocente. Fu un bacio piccolo e veloce ma fece comunque esplodere di gioia il cuore di Yooni, la fece comunque arrossire e le fece desiderare di riavere le labbra del maggiore sulle sue quando si allontanò. «Ti amo, Yooni» sussurrò facendole perdere un battito, «e vorrei baciarti di nuov-»

Lo sentì sorridere sulle sue labbra quando lo baciò stringendo le mani tra i suoi capelli. Ci pensò lei ad approfondire il bacio sfiorando la lingua di Taehyung e sentendo il sapore salmastro che giaceva sulle sue labbra.

Aveva sognato per così tanto tempo di baciarlo, di poter stringere i suoi capelli in quel modo e di poter sentire le mani di Taehyung che accarezzavano il suo corpo. Le morse un po' il labbro inferiore facendola ansimare e piegò un po' la testa posando la bocca sulla sua mascella. La baciava piano, con dolcezza e passione esplorando la sua pelle che sapeva di sale e succhiando un po' il suo collo.

«Taehyung» sussurrò piegando la testa all'indietro, dimenticandosi completamente di essere dentro l'acqua, nella laguna di una proprietà privata.

«Sto esagerando?» chiese con cautela facendole scuotere immediatamente la testa.

«No! No, non stai esagerando» continuò a scuotere la testa e Taehyung sorrise di nuovo contro la sua pelle ed inarcò la schiena sentendo una mano del ragazzo sfiorarle la coscia risalendo fino al suo fondoschiena.

«EHI!» sobbalzarono entrambi ritrovandosi una torcia puntata addosso. «EHI! COSA STATE FACENDO VOI DUE?»

«Taehyung! Avevi detto che non c'era nessuno qui!» sussurrò ed il cuore, che già batteva forte, iniziò a battere terrorizzato nel suo petto.

«Merda!» sibilò spalancando gli occhi quando vide quell'uomo scendere le scale della villa. Doveva sicuramente essere il proprietario della villa. Dobbiamo correre»

«Cosa?»

«Dobbiamo correre» ripetè lasciandola andare senza alcun preavviso, tenne solo la sua mano e corse insieme a lei fuori dall'acqua.

«Giuro che ti uccido se mi arrestano!» strillò rischiando di inciampare mentre Taehyung rideva come un pazzo. «Che cazzo hai da ridere, cretino!» rischiò di inciampare sopra il ragazzo quando si chinò a raccogliere le loro cose e la castana cercò di afferrare la sua t-shirt ma non riuscì a prenderla perché Taehyung riprese la sua mano e tornò a correre mentre non riusciva a smettere di ridere.

E Yooni sapeva che non c'era proprio niente da ridere, che quella situazione non era divertente. Dannazione un uomo li stava inseguendo mentre urlava gli insulti più orribili che Yooni avesse mai sentito ma sentire Taehyung ridere fece scoppiare a ridere anche lei. Riaprì il cancello per lei e la seguì pochi secondi dopo senza smettere di correre fino a quando non raggiunsero il pick-up.

Il ragazzo lanciò gli asciugamani nel retro del veicolo poi stringendo i fianchi della ragazza la tirò su mettendo anche lei nel retro, poi corse ed entrò anche lui mettendo in moto la macchina e sfrecciando via.

Taehyung guidò velocemente con le loro risate in sottofondo ed entrò in una piccola stradina di un bosco dove spense il pick-up così che nessuno potesse vederla.

Le faceva male la pancia per tutte le risate che stavano lasciando la sua gola, aveva avuto paura ma era stato divertente. Si affacciò alla finestra che dava sui sedili e cercò di calmare le sue risate proprio come stava facendo Taehyung.«Cos'avevo detto?» iniziò prendendo un bel respiro, «non ci hanno arrestati»

«È stata solo fortuna» rispose avvicinandosi di più al ragazzo.

«Forse sì, forse no»

«Sei uno sbruffone, Kim Taehyung» gli disse posando una mano sul suo viso, gli occhi di Taehyung si fermarono sulle sue labbra ed annuì.

«» concordò facendola ridacchiare per pochi secondi.

«Sì, lo sei davvero» mormorò prima di baciarlo con la stessa passione con cui si erano baciati in acqua e Taehyung non perse tempo a sistemarsi meglio sul sedile per affacciarsi anche lui alla finestra.

«Dicevo davvero prima» disse mettendo fine a quel bacio, «ti amo, e spostati un po'» la spinse senza alcuna forza e con molta fatica s'infilò nella finestra per mettersi nel retro del pick-up con lei. «Ti amo» ripeté chinandosi verso di lei per darle un bacio.

«Lo so» rispose facendogli sbuffare una risata.

«Aaah! Adesso chi è la sbruffona?» chiese sollevando un sopracciglio mentre ammirava il sorriso della ragazza.

«Parli troppo, Tae-»

«E tu parli troppo poc-» roteò gli occhi al cielo prima di baciarlo di nuovo perché conoscendo Taehyung avrebbe continuato a parlare per avere la meglio in quello stupido giochetto. Il baciò fortunatamente sembrò distrarlo e ricambiò immediatamente facendo stendere la ragazza sul retro del pick-up.

La fece ansimare e la schiena della ragazza s'inarcò portandola a premere il petto contro quello del ragazzo mentre le loro labbra restavano unite per quel bacio così caldo e sensuale. Prese le mani del maggiore perché, nonostante tutta la sua spavalderia, aspettava sempre che Yooni gli desse il permesso di andare avanti e come ogni volta lo fece. Giudò una delle sue mani sulla sua schiena, dove si trovava il cordino del suo costume da bagno ed il ragazzo lo slacciò spostando subito la fascia di lato e riportando subito la mano sul suo seno che strinse appena.

«Non ho dei preservativi» mormorò allontanandosi di poco dalle labbra della ragazza per riportarle sul suo collo, «è che non credevo che ci saremmo ritrovati in questa situazion-»

«Stai dando per scontato che faremo sesso?» chiese per prenderlo un po' in giro e vedendo gli occhi del maggiore spalancarsi in quel modo capì che ne era valsa la pena.

«No! Certo che no, per chi mi hai preso-»

«Possiamo farlo senza preservativi» gli disse con una risata lasciando scivolare la mano sul petto del ragazzo fino a raggiungere il suo costume da bagno che abbassò lasciandolo completamente nudo davanti a se. «Credevo che tutto questo lo avremmo fatto l'anno scorso, dopo il falò... forse sulla spiaggia» ammise con le guance un po' arrossate, «e mi dispiace essermi comportata da stronz-»

«Yooni» la fermò portando un dito sulle sue labbra, «Yooni, non è questo il momento» portò indietro la testa e si lasciò sfuggire un gemito per via delle loro intimità che si sfioravano, «e poi sai che non devi chiedermi scusa quindi sh»

«Mi hai detto sh?» il ragazzo annuì sorridendo come faceva sempre mentre posava una mano sul suo gluteo destro.

«Sì ti ho detto sh perché non rovinerai questo momento chiedendomi scusa o dicendo che ti dispiace, chiaro?»

«Chiaro» rispose con un sorriso stringendo l'erezione di Taehyung in una mano per guidarla alla sua femminilità. Il ragazzo poi scivolò lentamente dentro di lei beandosi dei gemiti che lasciavano le labbra di Yooni ed accompagnandoli con i suoi. «Ti amo anche io, Taehyung» sussurrò prendendo il suo viso tra le mani per baciarlo ancora ed ancora mentre il ragazzo si muoveva dentro di lei.

Taehyung si strinse di più contro la ragazza mentre sorrideva come uno stupido cosa che faceva sorridere anche Yooni, ed i sorrisi si fecero sempre più grandi grazie alle parole dolci di Taehyung che la portarono presto al limite seguita pochi istanti dopo dal maggiore.

«Non avevo mai fatto sesso nel pick-up» annunciò facendole storcere il naso.

«Nah, non ci credo» rispose scoppiando a ridere.

«Ehi! Ti dico che questa è la primissima volta che faccio sesso nel pick-up ed è stato fantastico» aggiunse facendola sorridere.

«Va bene farò finta di crederti» scherzò stringendogli le guance con una mano prima di stampargli un bacio a fior di labbra. Lo lasciò andare guardando quel sorrisetto stupido e sognante formarsi sulle labbra del maggiore e sistemò la parte superiore del suo costume da bagno.

«Posso chiederti una cosa?» disse improvvisamente aiutandola a sistemare la parte inferiore del suo costume.

«Mmh»

«Verresti con me al falò?» Yooni lo guardò, un sopracciglio era sollevato per quella domanda ormai così familiare per lei ed alla fine sbuffò una piccola risata.

«Va bene» rispose come se nulla fosse, come se non gli avesse detto di no le altre mille volte in cui glielo aveva chiesto.

«Cosa?» si sedette meglio sul sedile guardandola con occhi spalancati, «Cosa? Davvero?»

«Sì... non volevo andarci prima perché avevo paura di come avrebbero potuto guardarmi le persone ma non mi importa più» disse guardando l'espressione fiera del maggiore. «Beh è oggi il falò, no? Non dovremmo andare?»

«Tu» assottigliò lo sguardo, «tu sei una grandissima stronza, Ko Yooni»

«Hai detto di sì alla fine!» Jimin fu davanti a loro con un sorriso enorme e spalancò gli occhi vedendo la cicatrice di Yooni. «Wow! Quello squalo aveva una bocca enorme» disse portando il suo migliore amico a spiaccicarsi una mano in faccia mentre Yooni scoppiò a ridere, sentendosi finalmente bene e sentendosi libera da tutto il buio che l'aveva avvolta durante quell'anno.

«Sei un'idiota, Jimin» sibilò Taehyung dandogli una spinta sulla spalla, «non hai di meglio da fare?» chiese ed il suo amico annuì con vigore.

«A dire il vero sì! Perché Min Yoongi mi sta aspettando in acqua» disse indicando l'oceano, «ed io non ho tempo da perdere con voi due sfigati quindi ciao!» corse via, barcollando un po' perché era decisamente ubriaco e Yooni lo guardò continuando a ridere divertita.

«Che scemo» borbottò scuotendo la testa ma poi sorrise, «alla fine è riuscito ad invitare Yoongi al falò» notò contendo per il suo amico.

«E tu sei riuscito ad invitare me» gli ricordò mettendosi davanti a lui. La luce del fuoco illuminava parte del viso del ragazzo e quella notte Taehyung sembrava infinitamente felice, lo era anche Yooni. Molto felice. «Perché ci tenevi così tanto?»

«Perché adesso sei ufficialmente la mia ragazza, lo sanno tutti che chi porta qualcuno al falò rende ufficiale la sua relazione» disse soddisfatto beccandosi una spinta sul petto.

«Solo per questo? Tu sei veramente un'idiota Kim Taehyung, se vuoi che io sia la tua ragazza dovresti chiedermelo» gli disse muovendo velocemente una mano con la quale gli strizzò un capezzolo facendolo lamentare sconvolto.

«Ma che cazzo!» strillò massaggiandosi il pettorale, «Beh, vuoi diventare la mia ragazza?» chiese borbottando sottovoce che era manesca.

«Mmmh» si massaggiò il mento con fare pensante, «diventerò la tua ragazza solo se arriverai prima di me in acqua» e senza alcun preavviso iniziò a correre verso l'oceano con il cuore che batteva forte nel petto e ridendo nel sentire Taehyung urlarle che aveva barato. Ma alla fine il ragazzo riuscì a raggiungerla in poco tempo e la tirò sulla sua spalla prima di buttarsi con lei nell'acqua.

«Adesso» riemerse insieme a lei, portò i capelli all'indietro e le diede un bacio prima di finire la frase, «sei la mia ragazza»

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