All The Truth || Larry

By Nello_Tostapanello

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Louis, cantante della famosa band One direction, decide di fare un video dove dice tutta la verità sulla facc... More

prologo
1- not enough
2- beginning
3- Oops
4- changes
5- over
6- what happened?
7- girlfriend
8- misses
9- Larry Again
10- what the fuck
11- asshole
12- what!?
13- sweet creature
14- i'm fine
15- their home
16- acting
17- Harry?
18- aren't i
19- secrets
20- theme park
21- sleep
22- how to save a life
23- trust
24- fault?
25- influence
26- hangover
27- late late show
28- shut it
29- alright
30- it's Harry
31- trust me
32- i know
33- perfect
35- this isn't you
36- you're jealous
37- let's see
38- are you ok?
39- weird?
40- spoken up
41- selfish?
42- missed this
43- free
44- epilogo

34- i'm tired

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By Nello_Tostapanello

Louis si sentì portare- trascinare verso il bagno da Roy. Il liscio quasi non riusciva neppure a muoversi più. Si sentiva come se fosse totalmente esausto. Non riusciva a formulare un pensiero nella sua mente.

Roy lo portò in bagno e lo fece entrare in uno dei box bagno, e lo fece sedere sul water. Louis si sentì la mano essere presa, e sentì vagamente la sua mano toccare il petto di Roy. "Che cosa- Dio, la mia testa" disse Louis con una voce bassa e non comprensibile.

"Ti piacciono i giochi?" Sentì Roy dire.

"Giochi" ripeté Louis. "Si" Louis portò la sua testa all'indietro. La stanza intorno a lui girava, e vedeva tutto sfocato, e nero. "Sono stanco"

"Stai tranquillo. Farò tutto io in questo gioco, ok?" Disser Roy, portando le sue mani ai bordi della giacchetta che Louis aveva addosso, levandogliela.

Louis non si oppose. Non sentì nemmeno che la sua giacchetta non c'era più. "La testa" continuava a dire Louis a voce bassa e gli occhi chiusi, toccandosi la tempia e la fronte.

"Shh, stai tranquillo Louis" fu l'ultima cosa che Louis riuscì a capire e sentire, prima di vedere tutto nero e svenire.




Harry stava ballando completamente ubriaco. Ci stava una ragazza che si stava strusciando davanti a lui, ed un ragazzo che si stava strusciando anche lui ma dietro di Harry.

Il riccio continuò a ballare, facendosi toccare i fianchi dal ragazzo dietro di lui e toccando a sua volta i fianchi della ragazza di fronte a lui, quando gli venne un conato di vomito.

Si allontanò dai due ed andò barcollante verso il bagno. Dopo un intero minuto, riuscì finalmente a raggiungere il bagno. Andò dentro ad uno dei box bagno e si inginocchiò appena in tempo, perché subito dopo rigurgitò tutti i drink e gli alcolici che si era bevuto.

Continuò a vomitare, e si pulì con la manica della camicia il contorno della bocca. "Ugh, cazzo" disse a sé stesso, scaricando lo sciacquone del water. Si sedette per terra attaccato al muro, non importandosene se per terra era sporco o no.

Dopo una decina di minuti, la sua vista era tornata come prima, il suo senso dell'equilibrio era migliorato e la sua mente non era più appannata come prima.

Si alzò e stava per aprire la porta del suo box, quando sentì una voce familiare venire da un altro box bagno. "Che cosa- Dio, la mia testa" disse quella voce. Harry potè giurare fosse quella di Louis, ma non ne era troppo sicuro. La voce era bassa e la frase fu borbottata. Si capiva a mala pena cosa si stesse dicendo.

"Ti piacciono i giochi?" Sentì una seconda voce dire. Questa non riuscì ad indentificarla. "Che cosa- Dio, la mia testa", "Ti piacciono i giochi?","Giochi- si" "sono stanco", "Stai tranquillo. Farò tutto io in questo gioco, ok?", "La testa".

Harry non stava riuscendo a capire cosa stesse succedendo, anche se aveva un brutto presentimento. Fu la frase successiva che lo fece bloccare sul posto. "Shh, stai tranquillo Louis"

Louis.

Harry uscì dal bagno ed aprì velocemente la porta del box dalla quale provenivano quelle voci. Appena aprì, un immagine che non avrebbe mai voluto vedere gli si mise davanti. Louis era seduto sul water chiuso. Aveva gli occhi chiusi, la bocca aperta e la testa all'indietro, svenuto. Davanti a Louis ci stava un ragazzo che non riusciva a vedere in faccia, con le mani sulla patta dei pantaloni di Louis, sul cinto di abbassare la slip.

"Che cazzo stai facendo" Urlò Harry a pieni polmoni, tirando il ragazzo lontano da Louis. Roy cadde per terra sulla sua schiena, ed Harry andò verso di lui, lo prese per la maglietta ed iniziò a dargli una serie di pugni in faccia.

Louis stava ancora sulla tazza del water, appoggiato con la schiena al muro. Roy stava perdendo sangue dal naso e presto dei lividi si saranno probabilmente creati su tutta la sua faccia.

Harry continuò a picchiarlo, quando sentì un lamento provenire dalla bocca di Louis. Lasciò andare la maglietta del ragazzo, facendo cadere Roy per terra, con tutto il sangue comparso sulla sua faccia, mentre gemeva dal dolore.

Il riccio si avvicinò a Louis e gli prese il viso tra le mani. "Louis, aprì gli occhi ti prego" disse Harry preoccupato. Louis non aprì gli occhi, fece solamente un altro lamento. Harry lasciò andare Louis per un attimo e tornò verso Roy, il quale stava per terra, a lamentarsi per il dolore. "Che cosa cazzo gli hai dato?" Gli chiese urlando.

"Per-per favore lasciami andare" disse il ragazzo.

"Dimmi che cosa gli hai dato, o ti giuro su Dio che da qui non ci esci vivo" lo minacciò Harry, avvicinandosi a lui sempre di più.

Roy si strusciò con le mani tirandosi più lontano possibile da Harry. "I-il GHB*" rispose il ragazzo balbettando.

Harry sentì di nuovo Louis fare un lamento, quindi ritornò velocemente da Louis. "Louis, per favore apri gli occhi ok?" Chiese Harry come fosse una supplica.

In quel momento Harry vide Roy alzarsi e zoppicare velocemente fuori dal bagno. Harry lo avrebbe rincorso, ma in quel momento Louis aveva bisogno di aiuto.

Harry sbuffò e prese Louis in braccio a mo di sposa. Uscì dal bagno con Louis in braccio, e con non poche difficoltà, riuscì a passare attraverso la massa di gente che stava ballando sulla pista da ballo, e riuscì finalmente ad uscire da quel dannato pub.

Voleva avvertire i ragazzi, ma non riuscì a trovarne nessuno, quindi decise che li avrebbe mandato un messaggio dopo.

Andò sul lato della strada dove vide un taxi parcheggiato. Si avvicinò e vi ci entrò, facendo sistemare Louis su uno dei sedili. "Salve" disse il guidatore guardando Harry attraverso lo specchietto retrovisore.

Harry lo salutò e gli disse la via di casa di Louis. L'autista annuì ed iniziò a guidare, mentre Harry cercava di far svegliare Louis.

Una volta arrivati, Harry pagò velocemente l'autista, cercò di aprire la porta, ma essa era bloccata. "Mi scusi, può aprirmi la porta per favore?" Chiese Harry con tono sbrigativo. Non aveva tempo per questo.

Il signore girò la testa verso Harry e guardò il corpo inerme di Louis, per poi riportare lo sguardo su di Harry "Io non- non posso lasciare che lei se ne vada con un ragazzo svenuto" disse riluttante.

Harry aggrottò le sopracciglia, e "lui è il mio ragazzo. Uno stronzo gli ha messo una droga nel bicchiere, io sto solo cercando di aiutarlo" disse Harry, il quale stava iniziando a sentirsi offeso dalle accuse velate dell'autista.

"Ed io come faccio a sapere se quello che dici è vero, mh? Quello che so è solo che un totale estraneo è uscito da un pub con un altro ragazzo, svenuto e sotto gli effetti di una droga, in braccio, e che questo sconosciuto lo sta portando probabilmente nel suo appartamento" rispose il signore.

"Senta, non ho tempo per questa stronzata, ok? Louis sta male. Non mi crede? Cerchi su internet, Harry Styles e Louis Tomlinson. Quella è la prova che le servirà" disse Harry.

Il signore fece uscire il suo telefono e cercò Harry Styles e Louis Tomlinson come Harry aveva detto, e le immagini di due ragazzi apparvero sullo schermo. Lesse che sono cantanti e che "stanno" insieme, e poi il signore comparò i volti di quelli usciti su google, con quelli di Harry e Louis, e capì che erano la stessa persona. "Oh, mi dispiace signor Styles, io-"

"Senta, non mi importa. Apra questa dannata porta e basta" lo interruppe Harry con tono arrabbiato. "Per favore, non dire che questo è successo. Non voglio che tutto il mondo lo sappia, e non credo che anche Louis lo vorrà" disse Harry.

Il signore annuì ed aprì le porte. Harry uscì per primo e prese Louis di nuovo in braccio. Fu difficile aprire le porte, ma riuscì a trovare un modo per farlo, ed una volta arrivati dentro all'appartamento, Harry fece posare Louis sul divano.

Andò in bagno e prese un asciugamano, lo bagnò e ritornò da Louis con questo in mano. Quando tornò vide che Louis era di nuovo sveglio, allora corse da lui e lo aiutò a metterlo seduto dritto.

Louis non riusciva ancora a parlare bene, o a coordinarsi o a vedere bene. Era come se in quel momento la sua mente fosse in un altro posto.

Harry fece passare il panno bagnato di acqua fredda sulla sua fronte e sulla sua testa. Una volta finito, prese Louis di nuovo in braccio, e lo portò in bagno.

Lo fece sedere per terra, prese una bacinella e gliela mise vicino a lui. "Louis, ho bisogno che tu adesso vomiti, per favore" disse Harry, ma Louis non riusciva a comprendere neanche una parola di quello che stava dicendo.

Harry sospirò non sapendo cosa fare. Prese la bacinella e la mise sulle gambe di Louis. Mise la mano sul suo mento e gli fece aprire un po' la bocca. Prese un bel respiro ed infilò due delle sue dita nella bocca del più grande. Louis fece qualche lamento, ma Harry non si fermò. Fece scendere le dita più in giù possibile, e quando vide Louis quasi strozzarsi, levò le dita velocemente e Louis vomitò dritto nella bacinella.

Harry lo aiutò a tenersi per tutto il tempo, ed una volta che Louis ebbe finito, Harry gli sciacquò la bocca e lo portò sul loro letto. Lo fece sdraiare, ed Harry andò a pulire la bacinella sporca.

Ritornò poco dopo e si mise sdraiato sul letto vicino a Louis, e lo guardò mentre quest'ultimo dormiva, ed Harry non poteva fare altro se non darsi la colpa per quello che era appena successo.

Non poteva fare altro se non pensare che se lui non si fosse allontanato, niente di quello sarebbe successo. E non riusciva a non pensare al fatto che se lui non fosse stato nel bagno in quel momento, una cosa bruttissima sarebbe successa a Louis.

--
*per chi non lo sapesse, il GHB è una droga molto comune. Gli effetti principali sono stato confusionale, perdita del senso della realtà e capacità di coordinamento, nausea, vomito e problemi muscolari. Nei casi più gravi possono verificarsi convulsioni, collasso, coma e morte.

Per questo è chiamata anche 'droga dello stupro'. Proprio perché rende la persona che la prende praticamente un manichino nelle mani di chi sta in quel momento, e tanti stupratori la usano proprio per questo motivo

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