𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈
3 mesi dopo...
-dai su sei pronta?- mi disse felice Pansy, saltellando da una parte all'altra della camera.
-basta metterli fretta! Sembri tu la sposa e non lei- la rimproverò Bel, dall'altro lato della porta
Io ero rinchiusa nella mia camera, per finirmi di preparare. Sono passati tre mesi dalla battaglia ed io mi sono risvegliata due mesi fa. Per troppo sforzo, sono rimasta in coma per un mese e non c'è stato giorno che Mattheo non venisse a trovarmi. Mi ha raccontato ogni cosa che è successa.. ma la cosa fondamentale, è che mi ha dato la notizia più bella: tutto era finito. Per sempre questa volta.
Subito dopo che mi fui ripresa voleva già sposarmi, era anche riuscito a chiedere il consenso a mio padre. Ma ero ancora con poche forze, c'è voluto un po' che mi riprendessi. Questo, però, non ha frenato niente.
Oggi, il giorno del mio matrimonio, sono qui a sistemarmi il vestito bianco e i miei capelli neri, prima di uscire e attraversare la navata. Ho il cuore che batte a mille e spero anche mio padre, sia emozionato, essendo che mi accompagnerà all'altare. Le ragazze mi faranno da damigelle: hanno un tubino rosa antico, la fascia della cintura era invisibile, abbracciava il seno un corpetto e poi scendeva giù aderente a sirena... era molto bello. Il mio vestito, in stile principesco, molto sobrio direi, in un tessuto morbido: aveva una scollatura che risaltava il seno, le spalline che ricadevano sulle spalle, stretto sul busto e dopo molto ampio. Indossavo una coroncina di fiori (fate finta che sia così) e un acconciatura composta da uno chignon basso, con le ciocche ricadenti e un trucco abbastanza "leggero". Avevo solo del correttore, mascara, rossetto nude e un ombretto bianco. Aggiunsi dei pendenti ed ero pronta. Infilai delle semplici scarpe con tacco a spillo. Saranno la mia morte
-ELLE ESCI O NO- urlò questa volta Astoria
Credo che dovrei uscire o svengono tutte, oppure, le ragazze romperanno la porta.
-okey andate fuori però- dissi ridendo, e le sentì sbuffare per poi ridere.
Mi dovevo sposare nella mia villa e in questo momento le ragazze sono giù in salotto, mentre io sto uscendo dal bagno, quello affianco al salotto, al piano di sotto. Il matrimonio si teneva in giardino, ed essendo a fine agosto, potevamo usare uno stile floreale, che mi piaceva molto. Girai l'angolo e le vidi tutti sul divano.
Varcai la soglia e appena voltarono lo sguardo su di me, si misero le mani sulle bocche, quasi scoppiarono tutte a piangere.
-non incominciate.. se iniziate voi, inizio io e poi non finiamo più- dissi cercando di asciugarmi gli occhi -come sto?- chiesi sorridente, girando su me stessa
-sei fantastica amore- mi urlò Bel, alzandosi dal divano
-AAAA IL MIO AMORE SI SPOSAAAA- urlò Siria, saltellando
-credo di svenire- annunciò Astoria, vicino a Pansy che tremava
-ok prima di morire che dite di andare? Ora Mattheo annulla tutto- disse Pansy ridendo sarcasticamente.
Ridemmo tutte e aspettammo un po' prima di uscire, diciamo che ci volle del tempo. Mi misero un ansia pazzesca, che iniziai ad agitarmi per tutto il salotto. Le ragazze andarono verso l'altare in giardino ed io ero quasi arrivata alla navata
-papà non tremare ti sento- li sussurrai, sentendo il suo braccio tremare
-lo so amore.. ma tu ti sposi e stai crescendo.. e non sei più una bambina e..- iniziava a farfugliare, fino a guardarmi negli occhi mentre li sorridevo -... vorrei che tua madre e tua sorella fossero qui- sussurrò prima di baciarmi la fronte
-anch'io papà- sussurrai, per poi abbracciarlo
-dai forza- mi incitò e continuammo il nostro cammino
Ci girammo, andando verso la navata. I parenti si alzarono in piedi e, dopo quello, avevo il cuore a mille. Mi sentivo decisamente osservata. Vagai i miei occhi sulle ragazze, che sorridevano e piangevano, girai lo sguardo verso i testimoni (JJ, Marcus, Draco, Blaise e Tom) che mi sorridevano fieri, ma il mio sguardo vagò sullo sposo più bello di questo mondo, Mattheo. Aveva lo sguardo fisso sulle mie forme, e mi guardava meravigliato con la bocca socchiusa. I suoi occhi, si soffermarono sui miei e credo di essere diventata un pomodoro. Altro che trucco. Il suo sguardo faceva ingelosire ogni blash in circolazione. Mio padre mi lasciò sull'altare, mi pose un bacio sulla fronte e diede la mia mano a Mattheo
-trattala bene o sei morto- disse con un sorriso e lui sorrise a sua volta
Eravamo uno di fonte all'altra e credo che non ascoltammo molto ciò che il prete diceva, eravamo persi nei propri occhi.
-... vi dichiaro marito e moglie... puoi baciare la sposa-
Mattheo non se lo fece ripeter due volte. Mi mise le mani sui fianchi, mi avvicinò e mi diede un bacio. Ma sapete com'è Mattheo, ama fare il "gran figone". Mi prese meglio e mi girò a casque e tutti i parenti ci batterono le mani, ridendo e piangendo.
Era tutto dannatamente perfetto... io, Mattheo, il matrimonio. Ogni cosa che racchiudeva questo giorno. Ora stavamo in giardino a ballare, bere e divertici... è ormai sera e tra un po' ci sarà il taglio della torta. Sono qui a ballare un lento con Mattheo, circondati da persone che ci guardano ammaliati, ma noi siamo persi solo nello sguardo dell'uno e dell'altra fregandocene del resto di tutto.
-ti amo signor Riddle- sussurrai sulle sue labbra, con la fronte sulla sua
-ti amo signora Riddle- sussurrò lui prima di lasciarmi un lungo bacio
Arrivò finalmente il taglio della torta. Ci mettemmo in uno spazietto nel verde, tutti intorno al tavolo con la torta da tre piani bianca e rosa. Mi posò una mano sul fianco e con l'altra tenemmo insieme il coltello. Quando iniziammo a tagliare, dietro di noi sentimmo vari scoppi.
-guarda i fuochi!- dissi girandomi, indicando quelle lucine bellissime nel cielo
-hahaha sei sporca qui amore- disse indicandomi un lato della bocca
-qui?- dissi cercando di toglierlo, ma non capivo la zona.
-faccio io- disse lui ridendo, posò la torta e mi aiutò.
Si avvicinò a me e con la lingua levò il presunto "sporco" dall'angolo della mia bocca. Poi passò lo sguardo sui miei occhi e portò le sue labbra sulla mia bocca, baciandomi intensamente. lo fece diventare più romantico.. mettendo le mani sui fianchi, mentre lo trasformava in un limone al gusto di crema.
-ho una dannata voglia di levarti questo fottuto vestito- mi sussurrò roco, al mio orecchio, una volta baciata. Risi come un ebete e tornai a baciarlo.
-che piccioncini carini- urlò JJ, venendo insieme agli altri
-eh lasciali in pace!- rise Bel, venendo con lui
-che sei bella amore- disse Marcus, facendomi volteggiare e sorrisi
-come state ragazzi? vi sta piacendo?- li domandai, mentre Mattheo mi cinse la vita con il suo braccio
-è tutto così magico- disse Pansy, con un calice di vino bianco
-lasciala perdere ha bevuto troppo- sorrise Draco, stufato
-primaaaaa- urlò Pansy, indicando il tavolo dei cocktail
-si prima di avermi vomitato la camicia- disse Blaise e scoppiammo tutti a ridere
Finimmo di passare la serata tra balli, bere e ridere. Non stavo così da tanto tempo e vivere quel giorno, il nostro giorno, era perfetto per me e Mattheo. Niente intoppi, niente interruzioni, niente poteri, niente battaglie.. solo una giornata nostra, per noi e per stare bene.
-che dici di finire a serata per il meglio, signora Riddle?- mi ciese Mattheo, una volta in camera baciandomi il collo -magari potremo anche risolvere un errore, fatto in passato- continuò a dire
-vuoi davvero farlo?- li chiesi io stupita
-Elle.. se io ti ho sposato oggi è perchè voglio fare tutto con te... - mi mise una mano sul volto e mi baciò -voglio uno, due, tre, quattro.. quanto vuoi.. figli con te. Voglio rimediare al mio errore in passato, che non sono riuscito a salvare- disse abbassando il capo.
-te lo detto.. non stata colpa tua finiscila- cercai di dire, alzandoli il capo con due dita. E' da quando ha scoperto che avevamo perso il nostro bambino, che se ne fa una colpa
Io e Mattheo dovevamo avere un bambino. Lo scoperto quando sono uscita dal coma. Le fitte allo stomaco, la nausea e il vomito non erano per l'agitazione della guerra... ma perchè aspettavo un bambino che ho perso. Ecco perché ci ho messo anche di più a riprendermi. Per aver perso quello che doveva essere mio figlio, nostro figlio.
-ora però voglio che ricominciamo Elle... voglio un bambino da te- disse continuando a baciarmi il collo, mentre iniziava a slacciarmi la cerniera.
Quella sera finì per il meglio, perchè io e Mattheo facemmo l'amore più bello della mia vita.
Anima e corpo, baci fugacei, corpi nudi, anime riunite.. ecco cosa racchiudeva me e Mattheo, ecco cosa racchiudeva la nostra favola. Un unione tra due ragazzi che volevano solo stare insieme, dopo una vita andata distrutta. Una vita che ora ha armonia grazie all'uno e all'altra.