"Dobbiamo parlare di un paio di cose in modo serio." disse Niall quando eravamo ancora a quattr'occhi e mi incominciai a preoccupare.
Cosa dovevo aspettarmi?
"In che senso Niall?" non l'avevo mai visto così strano in tutti gli anni che ci conoscevamo.
"Niente, sono preoccupato per te." a quel punto mi confusi ancora di più.
"Per cosa? In che senso?" chiesi. Niall aprì la bocca per rispondere ma un Liam e uno Zayn felici ci vennero incontro e ci abbracciarono.
"Ciao ragazzi." disse Zayn sorridente.
"Ciao Harry! Ciao Niall!" disse invece Liam.
Ricambiai i saluti di Liam e Zayn sorridendo, abbracciandoli, ma lanciai a Niall un'occhiata omicida. Odiavo quando le persone prima accennavano ad una cosa e dopo non specificavano. E Niall lo faceva spesso, per esperienza.
"Dai entriamo in macchina." disse Zayn indicando la sua auto.
Entrammo nella macchina, Zayn alla guida, Liam al posto vicino al guidatore e io e Niall dietro. Incrociai le braccia al petto in modo drammatico facendo il broncio e guardando fuori dal finestrino cercando di ignorarlo. Cercando perché lui faceva di tutto per attirare la mia attenzione.
"Haz..." disse Niall cercando di abbracciarmi ma lo respinsi. Sospirò, e mi diede un bacio incerto sulla guancia al quale mi sciolsi un po'.
In fondo era Niall, lo conoscevo e sapevo che lui era buono e non faceva mai niente per dispetto. Non intendevo tenergli il muso, non ci riuscivo.
Mi girai verso di lui e vedendo che mi ero voltato mi sorrise incerto, mi abbracciò e ricambiai l'abbraccio sentendomi sussurrare all'orecchio: "Preferirei parlartene quando siamo io e te." e io annuii comprensivo.
***
Stavamo giocando a golf, stava più avanti Liam. Lui era un tipo molto sportivo ma se ne intendeva solo in sport un po' meno impegnativi per come mi aveva spiegato Liam stesso.
"Sapete che nei corridoi si dice che Tomlinson, il compagno di stanza di Hazza, sia sotto ricatto e che stia pensando al matrimonio con la sua ragazza?" disse Zayn, il mio cuore rallentò e Niall si irrigidì.
"ZAYN!" lo ammonì Niall, preoccupato per me probabilmente. Zayn lo guardava confuso e aveva ragione: a me che sarebbe dovuto importare del matrimonio di Louis e del suo essere sotto ricatto?
Aspetta... sotto ricatto?
"Cosa ho fatto Nì?" disse scioccato Zayn guardando il biondo. Niall sosprirò frustrato e gli lanciò uno "sh".
"S-sotto ricatto?" ebbi solo la forza di dire a un tratto e con il pessimo tempismo ma era l'unica cosa che il mio cervello fosse riuscito ad elaborare.
"È solo una voce di corridoio, Haz, tranquillo." mi tranquillizzò Liam, gli sorrisi grato di rimando. Era davvero dolce a dirmi quello, ma ormai mi sentivo davvero male e dissi di non aver più voglia di giocare.
"Non ti senti bene Harry?" disse Zayn e mi guardò dispiaciuto. Niall intanto continuava a mordicchiarsi il labbro nervoso.
"No sono solo preoccupato per Lou." sussurrai e li seguii per la prossima buca.
Sotto ricatto, matrimonio.
Matrimonio, sotto ricatto.
Era l'unica cosa che avevo in mente; abbassai lo sguardo al pavimento.
"Haz..." mormorò preoccupato Niall, e mi strinse in un veloce abbraccio. "Era di questo che volevo parlarti prima ma quegli imbecilli mi hanno preceduto senza che io potessi parlartene con calma e con il giusto tatto..." sosprirò, e mi guardò negli occhi. I suoi occhi blu erano molto rilassanti e sempre accoglienti e apprensivi.
"Penso che siano vere quelle voci, Harry. Per questo volevo parlartene." abbassò lo sguardo e mi cadde tutto il mondo addosso.
"T-tu che ne sai?" balbettai e lui sospirò.
"Harry c'entrano persone di alto... rango in questa cosa. E poi hanno dato troppi dettagli di questa voce." disse, intanto eravamo rimasti soli perché Liam e Zayn erano a qualche buca più avanti a ridere e scherzare insieme.
Abbassai lo sguardo con le lacrime agli occhi. Sotto ricatto? Matrimonio? Qualche lacrima bagnò le mie guance e Niall mi abbracciò ancora. Speravo genuinamente che fossero solo voci di corridoio.
Louis' P.O.V
...qualche giorno prima...
"Pronto?" dissi assonnato rispondendo al telefono.
"Louis, sono il signor Calder." a quelle parole mi irrigidii. Ancora lui?
"Mi dica." dissi schiarendomi la voce.
"Ho deciso quando ammetterti nel Chelsea! Hai lasciato perdere quel ragazzo?" mi chiese e io mi rattristii un po' sentendo il cuore spezzato e avendo la sensazione di essere tornato alla realtà tutt'a un tratto, la fredda e triste realtà.
"Sì, sì. Quando potrò entrare in squadra?" sospirai, cercando di pensare fermamente al mio futuro.
Avrei tanto voluto dire che il mio futuro sarebbe stato Harry ma lui si sarebbe stancato di me, molto presto, ed io sarei rimasto senza niente.
"Sposerai mia figlia ed entrerai!" disse super eccitato e io incominciai a tossire convulsamente. Sposare?
"Louis?" cercò di riscuotermi il signor Calder, ma io ero rimasto senza parole. Tutti i miei pensieri andavano ad Harry. Come l'avrei detto al mio piccolino? E poi una persona che ti parla di matrimonio, non lo fa quando hai solo diciotto anni...
"Q-quando?" balbettai cercando di mantenere il self-control. Dovevo farlo per Harry.
"Vi sposerete quest'estate. Sarà un evento magnifico. So che siete giovani ma tanto lo farete lo stesso quindi perché non ora?" disse, si sentiva la gioia nella sua voce, ma nel mio cuore c'era la più grigia delle tempeste.
"Devo farlo?" chiesi in un sussurro, incerto. Non ero pronto per sposarmi, tanto meno con Eleanor.
"Devi farlo, se non vuoi che io ti rovini la vita, se non vuoi che io ti rovini il futuro: non ti ammetterei nel Chelsea e farei di tutto per non farti prendere da altre squadre. Inoltre il mio potere mi permette di mettere una voce sbagliata su di te in giro per tutta l'Inghilterra per tutti i tipi di lavoro." ribadì.
Deglutii.
Harry, scusami per quello che sto facendo, ti amerò per sempre.
"O-ok, la sposerò." segnai la mia condanna.
Harry's P.O.V.
Finimmo di giocare a golf, e intanto avevo fatto di tutto per non pensare a quello che mi avevano detto i ragazzi: sapevo che fossero solo voci di corridoio. Doveva essere così.
"Andiamo ad un pub, che dite?" disse Niall e tutti sembrammo concordi, poi mentre Liam e Zayn camminavano avanti a noi, Niall si assicurò che stessi bene.
"Sì, é okay. In fondo non c'è nulla di certo." alzai le spalle e lui mi sorrise. Non so che fine avrei fatto se non avessi avuto il supporto di Niall.
"Ti voglio bene, Harry." mi diede ulteriore conferma del fatto che sarei perso senza di lui con quella frase, che aveva il tempismo perfetto.
"Anch'io, Niall. Grazie mille per tutto." gli dissi e lui sorrise a trentasei denti.
"Figurati, Harreh. Sei il mio migliore amico, devo aiutarti." gli sorrisi grato poi mi ricordai una cosa.
"Ragazzi aspettate," urlai a Zayn e Liam "devo avvisare Louis che vengo al pub con voi!"
"Perché? Lui che c'entra?" Zayn alzó un sopracciglio.
E adesso come glielo spiegavo che lui ci teneva a saperlo?
"Perché lui... uhm... mi aspettava per cenare insieme, sì." mi inventai di sana pianta.
"Oh, Zay, fatti i fatti tuoi." lo prese in giro Liam e Zayn sbuffò, io invece ridacchiai e composi il numero di Louis sul mio cellulare.
Il telefono squillò vicino al mio orecchio, e aspettavo con ansia di sentire la sua voce, quasi come se potessi averlo più vicino in quel caso.
"Louis Tomlinson." rispose al cellulare dopo un po' e io sorrisi.
"Lou, come va?"
"Hey piccolo! Bene, a te?" il mio cuore smise di battere quando disse 'piccolo'.
"Anche a me tutto okay. Ti volevo avvisare che mangio con i ragazzi ad un pub."
"Definisci ragazzi e pub." disse e io sbuffai, ma ero contento che lui fosse geloso.
"Niall, Liam e Zayn. Non sappiamo ancora quale pub."
"L'IRISH PUB!" mi urlò Niall facendolo sentire anche a Lou.
"Carino... Fra poco dovrei andare nella libreria accanto per prendere un libro per domani... Cerca di finire la cena essendo in grado di mantenerti in piedi, va bene?" mi raccomandò come se avessi tre anni.
"Sì, va bene. A dopo."
"A dopo Harry, ti amo." sentii le farfalle nello stomaco come ogni volta che me lo diceva.
"Anche io." mi limitai solo a dire, non potevo destare sospetti, e riagganciai.
"Andiamo!" disse Niall e incominciammo a camminare diretti al pub.
***
Avevamo finito la cena, avevamo bevuto birra e ci eravamo divertiti. Io non avevo bevuto molto, come avevo promesso a Louis, ma in fondo nessuno di noi aveva bevuto troppo.
Uscimmo dal pub tra le risate su qualcosa di insignificante e ci incamminammo nella direzione dell'auto lentamente, come se volessimo assaporare la serata un altro po'.
A un tratto mi sentii osservato, mi voltai ma non c'era nessuno. Continuai a camminare ma mi sentii prendere la vita e una mano sulla bocca. La persona a me ignota mi teneva bloccato e non mi permetteva di muovermi cosicché vedevo Niall, Liam e Zayn continuare a camminare tranquilli davanti a noi. Il cuore iniziò a battere all'impazzata nel mio petto. Allora era così che dovevo morire?
Mi trascinò leggermente dal lato opposto dei ragazzi e intanto stavo morendo di paura... Cercai di urlare ma la mia voce era bloccata dalla grande mano del ragazzo che qualche istante dopo mi fece girare verso lui, mi inchiodò al muro e...
"Stan..." la mia voce era un sussurro spaventato.
So che dopo questa fine e le brutte cose in questo capitolo mi odierete a tal punto da costringermi a trasferirmi in Burundi però I love you all.
Nient'altro da dire...
Aggiornerò prestissimo per non lasciarvi l'amaro in bocca.
Bye y'all
-Mary x