Louis:"Woh woh amore, ancora?"
" Abbiamo perso fin troppo tempo, in qualche modo dovremmo pur recuperare"
Louis:" Ma non tutto in una volta "
" Dai manca ancora tempo prima che tornino gli altri"
Louis:"Però io volevo vedere un film" Disse facendo una finta lagna da bambino fastidioso e insopportabile. " Stai dicendo che preferisci vedere un film piuttosto che vedere me?"
Louis:" Cos- ma certo che no amore"
" Bene, allora metti uno stupido film e poi fa l'amore con me su questo divano"
Louis:" Cazzo mi hai fatto eccitare"
Avvicinandomi al suo orecchio sussurrai "Era proprio quello il mio intento"
Louis:"Bastardo" Disse a denti stretti mentre guardava la mia figura sparire verso il bagno.
"Si, ma quel bastardo lo ami da morire" Urlai dal bagno.
Mentre il riccio era al bagno, Louis mise un film a caso preso da Netflix e pensando di fare una sorpresa romantica, forse più erotica che romantica, al suo ragazzo, decise di mettersi completamente nudo sotto un piumone ed aprire una bottiglia di vino rosso affiancata da un paio di candele, probabilmente di Gemma, trovate su un mobiletto vicino la TV.
" Che film hai sc- ma che cazzo stai facendo?" Dissi con gli occhi sgranati quando entrando in salotto lo vidi fare cose strane con il piumone.
Louis:" Dio amore scusa volevo fare una cosa carina ma una di queste cazzo di candele è caduta sul piumone che ha preso fuoco e completamente nel panico ho tirato sul fuoco la prima cosa che avevo a portata di mano che era un bicchiere di vino rosso e ho f-" Mi avvicinai lentamente a lui e gli cinsi la vita "Lou stai stra parlando, prendi fiato e va più piano"
Louis:" Dio scusami ti ho rovinato il piumone giuro che te lo ric-"
Lentamente lo feci girare tra le mie braccia, gli misi due dita sotto il mento e feci incrociare i nostri occhi " Amore non preoccuparti per il piumone davvero, vorrei solo sapere perchè sei senza vestiti"
Louis:" Volevo fare una cosa carina visto che volevi rifare l'amore con me, ma come al solito rovino sempre tutto" Disse imbronciandosi leggermente.
" Credimi amore è stato un pensiero molto carino"
Louis:"Che però ho rovinato, sono un fottuto guasta feste"
"Sei il MIO guasta feste, ti amo" Gli lasciai un leggero bacio sulle labbra prima che potesse rispondermi anche lui con un "Ti amo"
Fu così che i due finirono per rotolarsi, completamente nudi, sotto il piumone mentre il film era partito con il volume leggermente troppo alto.
The boys + Sarah
Sarah: Io e le ragazze stiamo arrivando, voi a che punto siete?
Zayn: Stiamo andando a prendere Niall
Liam: Dieci minuti e siamo da te Haz
Niall: Harry, Louis ci siete?
Sarah: Lasciateli in pace ragazzi, magari stanno dormendo sul divano
I due ragazzi sul divano c'erano, peccato che non stessero dormendo.
" A-ancora lì" Ansimai sul corpo ansante e sudato del mio ragazzo.
Louis:" A-aspetta così m-mi verrà un ahh c-crampo" Ribaltò la situazione in meno di un secondo e così mi ritrovai a saltellare sudato e ansante sulla sua erezione.
" Così s-sto scomodo ahh i-io" Ribaltai nuovamente la situazione ritrovandomi il corpo di Louis spalmato completamente sopra il mio.
L'amplesso andò avanti per più di quindici minuti buoni e quando le sue spinte iniziarono ad essere irregolari, ma comunque forti e profonde, capii che fosse quasi arrivato all'apice. Quando venne non uscì dal mio corpo, ma continuò a spingersi in me iniziando a pompare la mia erezione, fino a quando non mi sussurrò un " Vieni per me piccolo" che mi fece riversare sul mio stomaco e sulla sua mano, facendo uscire dalla mia bocca un sonoro " Louis"; ormai sfiniti ci accoccolammo stretti l'uno all'altro sotto le coperte. Fare l'amore con lui era come stare su un'altra galassia, proprio per questo non ci accorgemmo delle figure presenti nel salotto fino a quando non si fecero notare appositamente.
Niall:"Oh mio dio, rimarrò traumatizzato a vita"
" Merda -esclamai coprendomi con il piumone- da quanto siete lì?"
Gemma:" Non vuoi saperlo realmente"
Louis:" Cazzo chiudete gli occhi, non continuate a fissarci così"
Madison:" Non vi vedrò più alla stessa maniera d'ora in poi"
" Cristo uscite, ORA!"
Sarah:" Ragazzi lasciamo che si rivestano in santa pace" Ecco perchè questa ragazza è la mia migliore amica, certo delle volte è la più invadente di tutti, ma la prendo per quella che è.
Liam:" Mi avete buggato il fidanzato" Disse passando velocemente una mano davanti gli occhi di Zayn che continuavano a saettare increduli dalla mia figura a quella di Louis; dopo un paio di minuti lasciarono tutti la stanza permettendoci di andarci a fare una doccia.
Una volta pronti ci guardammo per un momento negli occhi e prima di scendere le scale Lou mi prese per mano, stringendola leggermente, cercando di infondermi un po di tranquillità.
Louis:" Avanti amore sono solo i nostri migliori amici e tua sorella, sta tranquillo"
" In quel momento ho provato così tanta vergogna Lou, so che sono solo loro ma non riesco a stare tranquillissimo"
Louis:" Si sono scandalizzati solo perchè ci conoscono da tanto e non se lo aspettavano, perchè non credo che non abbiano mai visto un porno"
" Ti prego chiudiamo qui questa conversazione e andiamo da loro facendo finta di niente" Annuì e continuò a scendere le scale tenendo stretta la mia mano alla sua.
Prima di entrare in cucina, dove si trovavano gli altri, mi fermai e piantai gli occhi in quelli di Louis, che capendo il mio bisogno di essere rassicurato, mi sfiorò una guancia e fece un cenno d'assenso continuando a guardarmi negli occhi; feci un respiro profondo e poi entrai con lui in cucina.
Subito tutti si girarono verso di noi, aspettando forse una qualsiasi spiegazione che per ovvie ragioni non arrivò mai.
Zayn:" V-voi.....n-noi cioè io" Gesticolò con le mani palesemente nel panico.
" Q-quindi cosa si mangia per cena?" Cercai di sfuggire a quel discorso che molto presto si sarebbe palesato tra noi.
Gemma:" Davvero credete di cav- ahia" Disse massaggiandosi il fianco sul quale Sarah aveva gentilmente dato una gomitata.
Madison:" Noi stavamo pensando di prendere del sushi, che ne pensate?"
Louis:" Per me va bene, per te amore?" Acconsentii solamente
Gemma:" Che succede Irlanda, sembra che tu stia per esplodere"
Niall:"Vi prego devo sapere tutto, anche di quello che hai detto a Sarah questa mattina"
Sarah:" Cristo Niall ti avevo detto di stare zitto"
" No no è ok, credo" Detto ciò iniziammo a raccontare, con un po di imbarazzo, tutto il pomeriggio passato insieme e dopo gli raccontai ciò che dissi a Sarah.
Gemma:" Aspetta, come hai detto che ti sei sentito?"
" Come prima, come quando c'erano ancora mamma e papà" Vidi Gemma con le lacrime agli occhi venirmi incontro con le braccia aperte, ritrovandomi così poco dopo avvolto dalle su braccia seguita poi anche dagli altri.
Alcuni secondi dopo la presa si allentò e rimasi stretto da un solo paio di braccia, le sue braccia. Avvicinò la bocca al mio orecchio per sussurrarci un tenero "Perchè non me lo hai detto?"
"Non mi è molto facile esternare subito ciò che provo"
Louis:" Ti amo così tanto"
" Anche io Lou, davvero non hai idea di quanto io ti ami"
Qualcuno alle nostre spalle si schiarì la voce per attirare la nostra attenzione
Madison:" Quindi stiamo per riavere l'Harry di prima?"
" Non del tutto, ma credo di si"
Gemma:" Grazie Lou, di tutto, di non essertene mai andato anche nei suoi momenti no e di sentire la sua parlantina asfissiante ogni giorno"
" Ehiii io non ho la parlantina asfissiante"
Sarah:" Si si grazie Lou e tutto il resto, ma io avrei fame"
Gemma:" Ho capito ora chiamo" Disse uscendo dalla stanza per poter ordinare la cena.
Qualche minuto più tardi, una domanda bomba venne sganciata, involontariamente, all'improvviso.
Zayn:" Com'è avvenuto l'incidente?" Solamente quando tutti ci girammo verso di lui, si rese conto di ciò che aveva appena detto.
Liam:" AMORE!"
Zayn:" Oh mio dio Haz scusami tanto, non so cosa mi sia preso davvero perdonami scusa"
" N-no è tutto ok, meritate di sapere"
Liam:"Non ti costringe nessuno Haz"
Sarah:" Se non ti va e non te la senti non sei tenuto a farlo"
Zayn:" Davvero Haz mi dispiace non volevo essere così invadente"
" Non è successo niente tranquillo, solo.....dammi qualche minuto"
Chiusi gli occhi, presi un respiro profondo e poi li riaprii; una volta riaperti vidi Gemma avvicinarsi a me, prendere la mia mano e lasciargli un caldo bacio sul dorso. Dall'altro lato vidi Louis fare la stessa cosa e preso da un momento di coraggio iniziai a raccontare.
*Flashback*
Anne:" Sbrigati Haz, altrimenti faremo tardi"
" Sto finendo di preparare la borsa" Gridai dal piano superiore.
Des:" Figliolo appena finisci la borsa lasciala pure a me, così la porto in macchina"
Gemma:" Muovi il culo o faremo tardi" Il tempo che finì di pronunciare quella frase, che feci il mio ingresso nella cucina. Dopo alcuni minuti mia madre raggiunse mio padre nella macchina, lasciando soli in quella stanza me e mia sorella. "Sono sicuro che perderò" Esordii dopo svariati attimi di silenzio, ricevendo in cambio uno sbuffo ed una delle sue solite risposte alquanto irritanti.
Gemma:" Toglimi una curiosità, ti ci impegni per dire certe stronzate o è tutto talento naturale?"
" Sono serio Gem, ci saranno sicuramente persone molto più brave di me lì dentro"
Gemma:" Devi solo credere più in te stesso e ora muovi il culo o faremo tardi"
Una mezz'ora più tardi mi trovavo negli spogliatoi a fare avanti e indietro mordicchiando la povera unghia del mio dito medio. Quando l'altoparlante annunciò il momento di posizionarci davanti alle corsie a noi assegnate, il mio cuore si fermò per un istante.
Tre.........Due.........Uno.....
"Da lì in poi non ricordo granché, credo solo che qualcuno abbia sabotato qualcosa" Quando alzai lo sguardo, li trovai tutti con gli occhi rivolti verso di me e lo sguardo che mi stavano rivolgendo non mi piaceva affatto " Non guardatemi così" Dissi prima che mia sorella mi incitò, con un gesto della mano, ad andare avanti e così feci
Gemma:" Mamma, si è svegliato"
Des:"Ehi campione, come ti senti?"
" Mi fa male la testa e non ricordo cosa sia successo"
Liam:" Hai sbattuto la testa"
Niall:" E sei svenuto"
" Quindi ho perso?"
Anne:" Già" Disse con tono dispiaciuto
Dopo quella conferma, la realtà dei fatti mi colpì in pieno volto; da quando ne ho memoria non mi era mai successo di perdere e la consapevolezza che in quel momento era appena successo ciò, mi scatenò un moto di rabbia alquanto esagerato. Di scatto mi alzai e corsi fuori dall'infermeria, sotto i continui richiami di tutti, per catapultarmi addosso a Nick.
" Stronzo so che sei stato tu" Lo spintonai da dietro
Nick:" Non so di cosa tu stia parlando" Mostrò quel sorriso così beffardo che non ci vidi più dalla rabbia " Me la pagherai, bastardo" Ringhiai a denti stretti, poi mi girai e correndo lasciai la piscina. Solo quando mi fermai, in un parco a me sconosciuto, mi resi conto di non aver portato nulla con me. Le ore scorrevano velocemente senza farmi rendere conto del tardo orario che era diventato. Ad un certo punto sentii una mano afferrarmi la spalla e saltando dalla paura, con il cuore in gola mi girai.
Anne:" Dio, ti abbiamo trovato" Disse stringendomi tra le sue braccia, che presto vennero affiancate anche da quelle possenti di mio padre.
Des:" Torniamo a casa, sono quasi le due di notte"
" S-scusate non volevo f-farvi stare i-in pensiero" Dissi iniziando a piangere sulla spalla di mia madre, che in risposta prese ad accarezzarmi i capelli.
Anne:" Cucciolo, è tutto ok, ora torniamo a casa"
Una volta tutti in macchina, dei singhiozzi iniziarono a riempire l'abitacolo, attirando l'attenzione di mio padre , che con sguardo preoccupato mi lanciava svariate occhiate dallo specchietto.
Des:" Non farlo più Haz, ti prego, ci hai fatto prendere un colpo quando sei uscito di corsa da lì e non ti sei fatto vivo per ore" Disse con gli occhi appannati dalle lacrime; potrebbe sembrare un uomo privo di sentimenti, ma posso assicurarvi che in realtà lui è una delle persone più buone che io conosca.
A causa degli occhi appannati dalle lacrime, non si accorse subito che un'auto era ferma nel bel mezzo della strada con le quattro frecce attaccate e per evitarla finì nell'altra corsia e da lì tutto accadde molto velocemente. Un camion che viaggiava ad una velocità superiore a quella concessagli, colpì in pieno la nostra macchina, facendoci cadere giù dal ponte che stavamo percorrendo per tornare a casa. Quando la macchina si fermò, ormai distrutta, le mie orecchie presero a fischiare e gli occhi a farsi più pesanti e fu in quel preciso istante che crebbi di non poterli riaprire mai più.
*Fine flashback*
Quando mi ripresi da quella sorta di loop, vidi tutti i presenti con le guance rigate dalle lacrime, che si stavano avvicinando a me con l'intento di abbracciarmi.
Quell'abbraccio durò più del previsto, ma fu in grado di riempirmi il cuore di gioia.
Il mattino seguente, quando io e Louis scendemmo mano nella mano, trovammo già tutti in piedi intenti a fare colazione.
" Buongiorno" Dissi con un sorriso a trentadue denti
Madison:" Di buon umore Haz?"
" Abbastanza, parlare ieri sera mi ha fatto bene"
Gemma:" Ne sono contenta"
Liam:" Volete fare col-" Fu interrotto dalla suoneria del mio cellulare. Presi il telefono in mano e lessi il nome di chi mi stava chiamando, così feci cenno agli altri che sarei tornato subito.
Quasi una decina di minuti più tardi, tornai in cucina con l'umore sotto i piedi. Louis lo capì subito che qualcosa non andava, perchè mi si avvicinò con lo sguardo preoccupato e quando fece poggiare la mia testa sul suo petto, scoppiai a piangere.
Louis:" Ehi ehi amore, che succede?"
Gemma:" Tutto bene Haz?"
" E-era l'allenatore, mi hanno scelto per gareggiare questo sabato"
Sarah:" Oh mio dio e non sei contento?"
" N-non voglio f-farlo"
Zayn:" Perchè?"
" P-perchè non gareggio d-da quando non c-ci sono p-più loro"
Gemma:" Oh cucciolo mio" Mi abbracciò e cominciò ad accarezzarmi i capelli, come faceva quando eravamo bambini.
Liam:" Sono certo che sarai il migliore lì dentro"
" Stavolta è diverso, ci saranno anche scuole di altre città"
Madison:" Sono sicura che riuscirai a batterli tutti, basta solo che credi più in te stesso"
Zayn:" Ed il gioco è fatto"
Louis:" Che ne dite di andare a fare due passi al centro commerciale per distrarci un po?" Tutti acconsentirono e fu così che passammo il pomeriggio tra risate e lunghe attese fuori dai negozi nella quale mettevano piede le tre ragazze più importanti della mia vita.