𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼
è la prima volta in tutta la mi vita che mi alzo con un sorriso sul volto, ripensando alla serata di ieri mentre ero in bagno a lavarmi i denti . AA quanto lo amo Mattheo... seriamente me ne sto innamorando, e la cosa fa anche paura allo stesso tempo. Oggi le lezioni non c'erano e non ricordo per quale motivo, i ragazzi dopo colazione hanno gli allenamenti ed io credo che andrò a Diagon Alley con Pansy
Misi un vestitino nero caldo con i bottoni, di sopra una giacca pesante (tipo tailleur) e la sciarpa della mia casata per dopo. Piastro i capelli e prendo la borsa. Esco di camera con un enorme sorriso: oggi sarà una bella giornata.
-buongiorno!- dissi ai ragazzi sedendomi per colazione.
-è la prima volta che ti vedo a colazione- enunciò Tom, mentre spalmava la marmellata.
-già... bevo un caffè e poi vado con Pansy- dissi sorridendo e lei ricambiò, mentre mangiava un cornetto sporcandosi di cioccolato.
-buongiorno bellissima- disse JJ arrivando con Draco e Mattheo. mi pose un bacio sulla nuca e si mise al mio lato sinistro.
-come mai vestita così?- mi chiese Mattheo guardandomi, per poi sedersi al mio lato destro. mentre Draco e JJ si posizionarono difronte
-devo uscire- li dissi indifferente, sorseggiando del caffè.
-ah si, e con chi?- si avvicinò a me, facendo diventare la sua voce più roca e pesante.
-ehhehe vuoi troppo Riddle- dissi per poi aggiungere dello zucchero nel caffè
Mi guardò con un sopracciglio alzato e poi fece un sorrisetto. Successivamente posò, indifferente, la sua mano sulla mia coscia, arrivò all'interno coscia lentamente... facendo dei grattini e pian piano stuzzicò la mia intimità. Arrivò al bordo delle mie mutande e ci accarezzò. Si avvicinò, poi, al mio orecchio.
-se qualcuno ti tocca lo uccido amore- sussurrò. Girai lo sguardo incrociando i suoi occhi e ci perdemmo entrambi, per poi baciarmi davanti a tutti
sincera? rimasi spiazzata
lui Mattheo Riddle che mi bacia in PUBBLICO? Ma che cavolo stava succedendo, strano. Girai lo sguardo verso i ragazzi e anche loro avevano la mia stessa reazione. Ma a irrompere il ghiaccio fu Pansy
-quindi voi due...- disse indicandoci, cercando di capirci qualcosa
-stiamo insieme- disse Mattheo indifferente, lasciando la sua mano sotto la gonna, e con l'altra faceva colazione.
-SIII! Blaise i miei sei galeoni prego- urlò Pansy sorridendo e Blaise sbuffò.
-avevate scommesso?- chiesi sarcastica
-io sapevo che stavate già, Baise nn ci credeva e abbiamo scommesso- disse semplicemente, mentre contava i galeoni "gentilmente" offerti da Blaise
Sorrisi e finimmo di fare colazione molto tranquillamente.
Andammo a vedere i ragazzi allenarsi e devo dire che erano molto bravi. Non vi nego che per tutto il tempo sono stata a guardare Mattheo, ma c'era questo ragazzo... non so nemmeno come si mq si chiamasse. Ma ricordo solo che lo avevo scopato tempo fa. Bho. Mi guardava in continuazione, da quanto ho messo piede in campo praticamente. Da cosa me ne sono accorta? I tre tiri di fila con l'occhiolino rivolto verso d'ero seduta io. La faccia di Mattheo era da incorniciare, ma sapevo come cavarmela.
Dopo un paio d'ore, avevano finito gli allenamenti e mentre scendono dalle scope, li raggiungiamo.
-non ve la cavate male- dissi sorridendo, arrivando difronte i ragazzi.
-la partita è tra tre giorni, Tom e JJ non sanno prendere una palla- disse Draco irritato, mentre guardava i due.
-ehy!- risposero i due offesi, portandosi una mano sul petto e sorridendo.
-dai abbiamo ancora tre giorni su- lo incitò Blaise, cercando di calmare le "acque"
Vidi Mattheo avvicinarsi a me, mentre guardava a lato destro infondo. girai lo sguardo e vidi il ragazzo, di prima, guardarmi ancora.
-se ti fissa ancora li ficco il boccino che trovo su per il culo- disse irritato stringendo i pugni -nessuno può vedere la mia ragazza-
-la tua ragazza?- lo ripresi con un sorriso, sentendo come mi avesse chiamato.
-si- disse con un sorrisino che nascondeva. Per poi cingermi la vita con il suo braccio.
-so io che fare- dissi e poi lo presi per il collo e lo baciai. Approfondì il bacio con la lingua e feci scendere le mani sul suo petto e lui mi cingeva i fianchi.
-bleh che schifo- commentò JJ, facendo il solito stronzo.
Mi staccai da Mattheo e sorrisi, per poi guardare di lato e vidi che, il ragazzo, rimase spiazzato. Girò lo sguardo e si mise una mano sulla nuca.
-problema risolto- dissi sorridendo per poi staccarmi da lui.
Ma mi riprese dai fianchi, mi girò e mi ribaciò.
-sei mitica- sussurrò sulle labbra per poi rifiondarsi ancora.
Siamo ad Diagon Alley e abbiamo girato una diecina di negozi, preso vari vestiti. Ho comprato anche un libro della mia saga, che mancava ed ora ci dirigiamo verso il negozio di dolci dei gemelli Wesley.
Varchiamo la soglia ed è veramente un posto magico: pieno di dolci, colori, ragazzi che sorridono e provano i dolci, risate e i gemelli che appena mi vedono mi salutano con un sorriso fantastico.
Ogni tanto mi portano della roba e sono davvero molto simpatici
-salve principessa- disse Fred -quale vento ti porta qui?- finì George
-sono arrivati i miei dolcetti?- dissi con il musino e capirono al volo
-certo!- rispose George, vagando nel retro del bancone, dove eravamo precedentemente andati.
-anche la roba- aggiunse Fred
-aaa vi amo!- esclamai provocando una risata generale.
Passammo il pomeriggio a vagare e poi finalmente tornai nella mia camera. Avevo fatto molte spese.. anche preso una cosa per Mattheo. Era una felpa molto bella, che sicuramente li piacerà.
Entro nella camera e lo trovo seduto sul letto. Ormai da quando stiamo "insieme" la mia camere, è diventata sua.
-ehi amore- venne incontro a me, appena varcai la soglia.
-ehii come mai qui?- chiesi, appoggiando i sacchetti sul letto
-bho mi mancai- sorrise e mi diedi un bacio a stampo, cingendomi i fianchi -fatto spesa?- disse notando le buste, appoggiate precedentemente.
-si, prendi la busta verde è tua- li dissi mentre sistemavo le buste nell'armadio e prendevo le caramelle da mettere in un posto sicuro. Sono molto gelosa delle caramelle, lo so.
Lo vidi incuriosito e appena tirò fuori la felpa, che li avevo preso spuntò un sorriso.
-ma non dovevi- dissi sorridendo ammirandola. Mentre passava le amni tra quel tessuto caldo e morbido.
-figurati- li sorrisi e poi lui venne verso di me e mi baciò.
buttò la felpa a terra e riprese a baciarmi con più foga e grinta allo stesso tempo. Le nostre bocche non si staccavano, e le sue mani vagavano sul mio corpo. Iniziò a levarmi il vestito lasciandomi dei baci umidi sul collo e io feci lo stesso con la sua maglietta.
Dopo un po' rimanemmo entrambi in intimo e lui mi face dei succhiotti del collo. Prendeva la mia pelle, la succhiava lasciando enormi cerchi viola.
-cazzo Theo- gemevo appena la sua lingua calda toccava la mia pelle, solo al pensiero di dare tutto a una persona che si ama più di se stessi.
-se dici così non mi contengo piccola- sussurrò al mio orecchio, accarezzando dolcemente le mie forme.
-chi te la detto di farlo?- dissi provocatoria, mentre mi trattenevo dal gemere.
mi sorrise sensualmente, ed era molto eccitante come cosa. Scese con la testa più in basso e mi strappò l'intimo, da sotto a sopra, baciando ogni centimetro del mio corpo e rendendolo più caldo del previsto.
-cazzo che sei bella- sussurrò ammirandomi per due secondi, il mio corpo completamente nudo sotto di lui e gli occhi fissi tra i suoi.
Lo girai e lo baciai piano piano. Prima sul petto, per poi scendere più giù e levarli i boxer vedendo la sua "sporgenza" ormai evidente. Sorrisi e lui tirò la testa all'indietro, stringendo le lenzuola.
Giocherellai un po' e lo sentì gemere, per poi leccarlo e ritornare su dove ripresi a baciarlo. Sempre con più foga, con più grinta, con più passione.
-giochi col fuoco- disse questa volta alzandosi, facendomi ritornare sotto. Mi prese dai fianchi e mi girò delicatamente.
Entrò pian piano dentro di me, ma senza preavviso... una lacrima di dolore mi sfiondò la guancia, che poi diventò piacere e senso di eccitazione. Mi teneva salda a se mentre io ero dentro di lui, sentivo lui dentro di me e la delicatezza che provocava. La camera era rimbombo dei nostri gemiti e fiati corti del nostro piacere. I corpi ormai caldi, arrotolati tra di noi, pieni di sesso... quella sera volvo solo sentire lui dentro di me e basta.
-ti amo cazzo- disse Mattheo quando finì con il fiatone. Si coricò di lato a me e mi mise delicatamente sul suo petto, guardandomi negli occhi.
-anch'io- dissi baciandolo e accoccolandomi a lui, perdendomi nel battito del suo cuore.