Attraverso il fumo - F. Shelby

By V1ttoriaShelby

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"Sei un'arma che Thomas Shelby brandirà senza rimorsi" ⚠️STO SOLO TRADUCENDO QUESTA STORIA⚠️ storia originale... More

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By V1ttoriaShelby

Lo squillo acuto di un telefono strappò Tommy dai suoi pensieri, si precipitò a prenderlo.

"Ciao" disse sperando di sentire la voce di John e i suoi desideri furono esauditi

"Tom" John parlò burbero attraverso il ricevitore"è successo qualcosa?"

Tommy annuì anche se John non poteva vederlo, Finn era seduto di fronte a lui mordendosi le nocche preoccupato.

"Ci hanno servito tutti una mano nera John, anche Pol" gli disse "siamo tutti in pericolo, Ada ha già radunato tutti gli altri a Birmingham, per favore dimmi che Sienna è ancora da Alfie?" Gli occhi di Finn si spalancarono alla menzione di la ragazza.

Gli era mancata più di quanto pensava fosse possibile. La sua forza, la sua bellezza e solo verso certe persone, la sua gentilezza. Sienna era l'unica persona che aveva voluto vedere nelle ultime settimane. Gli ha fatto cadere lo stomaco al pensiero che potrebbe essere in pericolo a causa della sua famiglia, ma sapeva che non avrebbe potuto tenersi alla larga anche se ci avesse provato.

Era innamorato di lei.

"No Tom, Sienna non è da Alfie" disse John un po' troppo forte, Finn sentì e si alzò di scatto dal suo posto, tuttavia dopo un'occhiata di avvertimento di Tommy si sedette, fissando suo fratello e battendo ansiosamente il piede "Se lo fosse stata probabilmente saremmo tutti morti ormai" disse John con una punta di malizia nel tono "due italiani sono venuti a prenderci, hanno fatto un paio di giri prima che Sienna si riempisse il cervello di piombo" sentì sospirare Tommy con sollievo al telefono. "Le ha sparato Tom" disse più piano

Tommy sospirò, sapeva che Sienna ne era capace, ma era anche come una sorellina per lui e l'idea che avesse ucciso non solo un uomo ma due lo metteva a disagio.

"Lo ha fatto lei?" chiese Tommy, con un'aria di terrore nel suo tono e John lo confermò

"Dove sei ora?" Tommy ha chiesto "torna a Small Heath"

John ridacchiò al telefono "Tom ci siamo appena fermati al Garrison-"

"Vi siete fermati a bere qualcosa dopo che
L siete stati quasi crivellati di proiettili?!" esclamò Tommy. Accanto a lui Finn trasalì alle sue parole

"No Tom, ci siamo fermati a fare questa telefonata" Il tono musicale di Sienna risuonò attraverso l'altoparlante "Anche se francamente penso di meritare un drink almeno dopo questa miserabile giornata"

"Sienna" Tommy respirò "grazie al Signore" poteva quasi vederla accigliata dall'altra parte della linea

"Il Signore non c'entra niente" lo sfidò, il suo tono era più leggero dell'ultima volta che gli aveva parlato, un fatto che stabiliva qualcosa in lui.

"Stiamo solo venendo a Watery Lane ora" gli disse "e per l'amor di tutto ciò che è sacro, Linda è meglio che non inizi"

Tommy ridacchiò e posò il telefono "John e quel gruppo stanno arrivando adesso" disse a suo fratello

"Cosa è successo a Sienn
a?" chiese Finn ad alta voce e Tommy lo derise nonostante la situazione stressante in cui si erano trovati

"Sta bene Finn" disse a suo fratello "zio Charlie mi ha detto che lo sai" rifletté "non che io sia cieco ovviamente" Finn distolse lo sguardo a terra "sei innamorato di lei"

"Vaffanculo Tommy"

Tommy inclinò la testa "ha appena sparato a due persone, Finn", si fermò per vedere la reazione dei suoi fratelli "due pericolosi gangster con mitragliatrici, senza pensarci due volte. come ti senti al riguardo?"

Finn rimase in silenzio per alcuni istanti "Dico che si prendeva cura di John ed Esme" si rivolse al fratello "non è come la maggior parte dei gangster, non ucciderebbe senza una buona ragione" Tommy sembrava soddisfatto delle sue parole

"Esattamente come speravo" Tommy scosse la testa divertito

Stava per dirlo a Tommy che non voleva avere niente a che fare con lui quando la porta si spalancò e i due fratelli uscirono dall'ufficio per vedere John, Esme,Micheal e Sienna che indossava il cappotto di Michael

Il respiro di Finn si fermò alla sua vista. Si fissarono negli occhi e lei seguì il suo sguardo fino al cappotto di Michael. Gliel'aveva dato per coprire il sangue sul suo vestito. Alzò gli occhi al cielo ma il suo cuore si scaldò a malincuore alla sua vista.

"Buon Dio" Polly corse verso suo figlio e lo strinse in un abbraccio, dopo pochi istanti fece lo stesso con John ed Esme poi Sienna

"Che cazzo è successo John?!" chiese Arthur burbero. Siena scrollò le spalle come se fosse la cosa più normale del mondo che ha fatto.Finn disapprova il suo personaggio ancora chiuso

"Ci hanno sparato e l'hanno mancata" disse, quasi annoiata con grande sorpresa di tutti gli altri "Ho risposto al fuoco" Finn non disse nulla e distolse lo sguardo. Non voleva avere niente a che fare con lui e per quanto ciò lo ferisse, lui l'avrebbe ascoltata. Rimproverarla di mettersi in pericolo con la famiglia non farebbe che peggiorare le cose

La famiglia si guardò intorno sorpresa, ancora una volta Sienna aveva mostrato loro quanto fredda e insensibile poteva essere. Era sparita la ragazza tranquilla e timida  avevano conosciuto una volta, al suo posto c'era la figlia di Alfie Solomons. Aggressiva, istintiva e omicida

Ma poi qualcuno di loro era migliore di lei?

Sienna non poteva sopportare di guardare il ragazzo seduto di fronte a lei per un secondo in più, lo sguardo sul suo viso diceva tutto. Indifferente. Non poteva vederlo mentre la guardava in quel modo così invece si scusò prima di uscire dalla stanza e andò a cambiarsi.

Una volta che si fu ripulì, tornò in ufficio. Con sua sorpresa erano rimasti solo Micheal e Finn che si stavano guardando rabbiosamente l'un l'altro.

"Vaffanculo Micheal, non sei uno Shelby!Non lo sarai mai!" sbottò Finn ferocemente, indicando suo cugino

"Almeno Sienna parla con me" si vendicò Micheal, Finn era a un millisecondo dall'infliggere un pugno a suo cugino quando Sienna parlò

"Basta ragazzi!" Sbottò svelta con un tono che non lasciava spazio a discussioni, entrambi i ragazzi indietreggiarono imbarazzati

"Se Tommy vi sente litigare vi farà tagliare all'orecchio", avvertì

"Oh sì? La puttanella di Tommy e di Finn. Sono sicuro che starà bene" disse Micheal arrogante facendogli spingere Finn all'indietro dalla sedia.

Entrambi i ragazzi si sono squadrati l'uno con l'altro. Sienna fu più veloce e saltò in mezzo a loro, allontanandoli l'uno dall'altro con violenza.

"Ho detto basta!" quasi ringhiò, la sua mano ancora appoggiata sul petto di Finn mentre fissava Micheal in modo feroce e sebbene lo odiasse si sentì leggermente rilassare. Lo sguardo che Micheal stava lanciando a Sienna, tuttavia, lo invertì in pochi secondi.

Sienna spinse indietro Finn ancora di più e si voltò per affrontare completamente Micheal nel tentativo di calmarlo, sapendo che era più instabile di suo cugino. Finn li osservò con un'espressione addolorata sul viso.

Non appena Sienna deviò i suoi occhi per un secondo, Micheal gli mandò un sorriso malizioso e Finn perse la pazienza.

"Oh cazzo,anche questo!" urlò, precipitandosi fuori dalla porta, sbattendola mentre usciva.

Sienna si rivolse a Micheal sospirando "di cosa si trattava?" Ha chiesto "siete cugini Micheal"

Micheal ha deriso "è un piccolo snob" è andato all'armadietto e si è versato del whisky, lo ha buttato giù e ne ha versato un altro, lo ha ripetuto ancora una volta.

Sienna si accigliò, odiava sentire qualcuno parlare male di Finn, della sua famiglia o meno

"Cosa? Sei geloso di lui perché Tommy tiene lui fuori dagli affari? perché ha una macchina migliore di te? Perché è uno Shelby? Anche tu sei della famiglia Micheal, o no", schernisce

"hai ragione e torto" lui quasi la derideva mentre torreggiava su di lei anche sui suoi talloni

Sienna aggrottò la fronte "Non tu seguo"

"l'unica cosa che ha di cui sono fottutamente geloso" i suoi occhi erano quasi neri "sei tu, cazzo. Ha te"

Sienna non sapeva cosa dire e Micheal si limitò a ridere

"Pensi che io non veda il modo in cui lo guardi, il modo in cui ti comporti con lui?" Lui  alzò gli occhi al cielo "saresti cieca a non vederlo, ma ti dico una cosa, non ti sceglierà mai al posto di Tommy, se Tommy gli dice di lasciarti lo farà senza battere ciglio"

Sienna rimase senza parole per un momento, ma passò un momento di troppo quando sentì la porta aprirsi rivelando un Finn dall'aria sconvolta.

"Tommy è al Garrison, vuole vedere prima Micheal e poi te tra mezz'ora" la sua voce era dura "e se potessi trattenerti dal scopare sulla sua scrivania sono sicuro che lo apprezzerei" disse amaramente prima di allontanarsi giù per le scale fino al negozio di scommesse.

"Micheal" disse con fermezza ma lui rimase fermo "Vado a riparare il danno che hai fatto"

"Oppure-" disse "potresti venire al pub con me, è davvero molto facile Sienna" lei quasi rideva "me o lui" e proprio così, la fredda, impassibile Sienna era tornata

"Avevi ragione. è facile" sorrise compiaciuta "Addio Micheal" disse, girandosi sui tacchi senza nemmeno guardarsi indietro lasciandolo a guardarla furiosamente dietro.

"Scelta sbagliata"

Andò velocemente alla porta d'ingresso all'inseguimento di Finn, per tutte quelle settimane aveva passato a pianificare su cosa dirgli.

"Finn" disse dolcemente, guardandosi intorno, i suoi occhi incontrarono la sagoma nell'altro lato della porta di un ufficio. Si avvicinò e lo aprì scricchiolando per vedere Finn con le mani appoggiate sulla scrivania che respirava pesantemente

"Vaffanculo Sienna" sputò "non dovresti stare con Micheal? Il mio fottuto cugino!" esclamò, voltandosi finalmente a guardarla. I suoi occhi erano iniettati di sangue, ma ciò che la sconvolse furono le sue nocche. Vide i suoi occhi spalancati e rise senza umorismo, seduto sul bordo della scrivania

"Ho litigato con un muro" spiegò amaramente "ha vinto il muro"

Sienna sospirò, avvicinandosi e tirando fuori dei fazzoletti dalla scatola dalla scrivania, mettendosi tra le sue gambe mentre tamponava il sangue. Non poteva nascondere la sorpresa che si allargò sul suo viso, senza mai distogliere gli occhi da lei mentre lei gli puliva le mani sanguinanti.

Fu la prima a dire "Micheal mi ha detto di fare una scelta" gli disse onestamente

"È davvero molto facile" la prese in giro, uno sguardo duro che si stabiliva sui suoi lineamenti

"Chi hai scelto?" Le chiese con cautela, senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi

Ha deriso "se sono qui secondo te chi ho scelto? Non era nemmeno una gara" lo rassicurò, posando i fazzoletti sulla scrivania e posandogli cautamente le mani sulle spalle, sospirò al suo tocco

"Cos'è successo Sienna?" Disse piano, posandole le mani sui fianchi. "Non mi hai mai detto perché te ne sei andata"

Sienna espirò pesantemente "la verità?" E lui annuì, lei si morse il labbro "Avevo paura" ammise " odio non essere in grado di gestire le cose" sospirò guardando in basso nelle sue mani, giocherellando con loro. Le prese le mani tra le sue, strofinandoci il pollice gira in tondo confortante

Sapeva com'era. La sua paura di perdere le persone che amava, il suo desiderio di proteggere i suoi cari derivava dalla fobia che un giorno sarebbe tornata a casa e le sarebbe stato detto che qualcuno che amava era morto. Sentì una fitta di simpatia per lei che avrebbe prevalso sulla rabbia che aveva nei suoi confronti per averlo lasciato senza spiegazioni

Ha appena capito

"E mi dispiace così tanto Finn, ma è proprio così che reagisco quando sono con te, non riesco  essere orribile con te come faccio con chiunque altro, quindi ti ho semplicemente ghiacciato invece" deglutì " ma in queste ultime settimane l'unica persona con cui volevo stare eri tu,non riuscivo più a sopportare di essere lontano da te"

Finn sembrò preso alla sprovvista dalla sua onestà e vulnerabilità, ma un piccolo sorriso si insinuò sul suo viso.

"Non hai niente di cui aver paura" la rassicurò e lei lo guardò pensierosa prima di riportare lo sguardo sulle loro mani intrecciate

"Ehi" disse, spazzolandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio "parlami"

Sienna si morse il labbro e lo guardò, attraverso la sommità dei suoi occhi, le sue sfere marroni che incontravano quelle blu mentre prendeva un respiro profondo.

"Penso di amarti Finn" gli disse Sienna "Lo so ti amo e sono terrorizzata" ma non ebbe la possibilità di dire altro perché Finn la tirò addosso bruscamente da dove era ancora appoggiato alla scrivania e premette le loro labbra avidamente.

"Ti amo" ringhiò, raddrizzandosi e stringendole a pugni la camicetta in mano, accompagnandola all'indietro di alcuni passi fino a un muro vicino, senza mai interrompere il bacio mentre la premeva delicatamente contro di esso e si allontanava per guardarla, riposandosi la sua fronte sulla sua mentre la guardava negli occhi.

"Sii mia Siena" Lui espirò, facendola sorridere "perché ti amo fottutamente troppo per vederti in una stanza Micheal, sono l'unico che ti metterà un dito addosso"

Lei gli sorrise compiaciuta, intrecciando le dita dietro il suo collo. e tirandolo più vicino a lei, posando un unico dolce bacio sulle sue labbra

"Sono sempre stata tua
Finn"

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