Attraverso il fumo - F. Shelby

By V1ttoriaShelby

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"Sei un'arma che Thomas Shelby brandirà senza rimorsi" ⚠️STO SOLO TRADUCENDO QUESTA STORIA⚠️ storia originale... More

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By V1ttoriaShelby

Sienna non riusciva a smettere di pensare a cosa aveva detto Lizzie alle gare durante il loro breve viaggio di ritorno. Finn stava guidando con Arthur sul sedile anteriore, Lizzie e John erano schiacciati nella parte posteriore con Sienna al centro. John dormiva profondamente con la testa sulla spalla di Sienna.

Finn e lei erano sempre state inseparabili, anche da bambini, ma qualcosa ora era cambiato, non l'aveva mai sottovalutato prima, infatti Finn era stato l'unico a dirle che era capace di qualunque cosa si mettesse in mente. Non era come se lui avesse quel problema quando lei tornato per la prima volta a Small Heath.Era come se più si avvicinavano, più Finn diventava protettivo...

Perché era così preoccupato che si facesse male all'improvviso?

"Per l'amor di Dio,John!" abbaiò Arthur, facendolo svegliare di soprassalto "non hai un letto in cui dormire"

John sbadigliò "provia a dormire, avendo dei fottuti bambini in casa" si vendicò "incubo te lo garantisco"

Arthur lo ha deriso "non è per questo che hai una fottuta moglie?" Ha chiesto "per prenderti cura dei tuoi figli?" Sienna lo guardò incredulo mentre l'auto si fermava

"So che sei il vecchio Arthur -" sogghignò "ma cerca di mantenere le tue visioni aggiornate per almeno 10 anni" disse irritata e Arthur socchiuse gli occhi verso di lei

"Giuro di fottere-" iniziò ma fu interrotto da un forte segnale acustico del clacson per gentile concessione di Finn che aveva sentito abbastanza dei loro litigi

"Grazie Finn" John ridacchiò "Ha ragione Arthur" sospirò "non parlare di mia moglie in quel modo"

Sienna sorrise vittoriosamente e Arthur ribolliva "Non lo faccio sai che sono più protettivo nei confronti di tua moglie, te o Sienna" mormorò sottovoce facendo sorridere Sienna sarcasticamente.

"Vaffanculo Arthur" disse irrompendo in casa e sbattendo la porta.

Si avvicinò con rabbia all'armadietto dei liquori e si versò un generoso bicchiere di whisky, proprio mentre se lo portava alle labbra la porta si spalancò

"Sienna dobbiamo parlare" le disse Finn avvicinandosi a lei prendendole il bicchiere dalla mano e ingoiandolo lui stesso.

"Avevo detto di venire a parlarmi quando avevi finito di essere un'idiota" sorrise compiaciuta "Non ho ancora finito"

Finn si passò una mano tra i capelli frustrato "Sienna siamo amici da sempre, non voglio perdere la nostra amicizia per qualcosa di così banale come questo" mormorò

"Banale come questo!?" Disse, indignata "Finn, hai costantemente dubitato di me da quando sono arrivata a Small Heath!"

"Per l'amor del cielo, Sienna, mi sono preoccupato per te!" Ha urlato "hai messo apposta te stessa in una situazione dannosa e non lo sopporto, cazzo!" Era furioso ora

"Ti stai comportando come se mi fossi unito a guerre tra bande" strinse gli occhi "non faresti lo stesso per Tommy se potessi?!"

Finn rise senza umorismo "Tommy non è il fottuto re!" Ha esclamato "sai quante altre persone a cui tieni si trascineranno in questo suo pasticcio!"

"So cosa sto facendo" sputò "è un tuo problema se hai scelto di non avere fiducia in me"

"Porca puttana Sienna,avere fiducia in te non ha niente a che fare con questo» sbuffò «credi che Lady Macbeth fosse preoccupata per suo marito perché non aveva fiducia in...»

"Hai letto Macbeth?" Sienna lo interruppe a metà dello sproloquio "quando?"

La guardò incredulo "la scorsa settimana, è venuto fuori che ora sei tornata, Tommy preferirebbe che tu gestissi le cose, quindi ero annoiato ma non è proprio questo il punto-" si fermò quando il fantasma di un sorriso iniziò a crescere la sua faccia

"Che cosa?"

Scosse la testa ancora sorridendo "Non riesco proprio a immaginare che tu stia leggendo Shakespeare" ammise "forse dopotutto non sei un bastardo"

Sorrise, emettendo un sospiro, "Mi dispiace Sienna" disse sinceramente "Dico sul serio"

Lei annuì, camminando verso di lui e avvolgendogli le mani intorno alla vita in un abbraccio, appoggiando la testa sul suo petto "Lo so" lui l'abbracciò calorosamente prima che di allontanarsi.

"Non posso credere che tu sia un topo di biblioteca ora", ha scherzato

Finn alzò gli occhi al cielo mentre entrambi si sedettero sul divano,
tirando fuori una sigaretta dalla tasca "Dovrei imparare a scrivere prima" scherzò e Sienna sgranò gli occhi

"Sai leggere ma non sai scrivere?" Lei chiese e lui annuì

"Sono solo pigro"

"Sciocchezze" scosse la testa, togliendogli di mano la sigaretta accesa e posandola sul portacenere "Ti insegnerò"

Rise "mi insegnerai a scrivere in poche ore?" Gli ha chiesto e lei ha riso

"Non proprio, ma credo che tu possa iniziare con il tuo nome" si alzò e prese carta e penna. "Ora chiudi gli occhi"

La guardò dubbioso "non hai intenzione di far penzolare un verme davanti alla mia faccia come facevi quando eravamo bambini, vero?" Disse scherzosamente

Alzò gli occhi al cielo "non oggi Finn" si chinò sulla sua spalla, mettendo la sua mano sopra la sua per guidarlo. Finn si irrigidì al contatto, poteva sentire l'odore del suo shampoo alla fragola e il profumo profumato alla rosa...

Concentrati. Concentrati. CONCENTRATI

"Quindi puoi iniziare così -" disse tracciando una linea curva, la mano che guidava la sua mentre lui scarabocchiava alcune linee disordinate.

Finn aprì gli occhi e sospirò per la frustrazione, semplicemente non stava funzionando, poteva sentire i suoi morbidi capelli castani che gli solleticavano il lato del collo e si schiaffeggiò mentalmente per aver pensato a lei in quel modo.

Messa a fuoco! per l'amor di Dio Finn

"Non è terribile" disse lei cercando di mantenere una faccia seria e lui inarcò le sopracciglia, facendola ridere, un dolce suono melodico che non sentiva spesso da lei.

"Okay sì, lo è" scherzò, porgendogli di nuovo la penna

"va bene questa volta invece di guidarti voglio che ti immagini la lettera che vuoi nella tua mente, con gli occhi chiusi e lascia che la penna segua la tua mano.."

Ci ha provato e con sua sorpresa, la parola sembrava quasi idonea, ha sorriso compiaciuto

"Un paio d'ore e potremmo essere in grado di scrivere un dannato dizionario" scherzò e lei si accigliò

"O almeno un dizionario di senso compiuto" rise e lui  allungò una mano e gli solleticò i fianchi. È caduta sul divano accanto a lui schiamazzando maniacalmente

"Finn! Lo giuro-Finn!" Lei ululava facendolo sorridere

Proprio in quel momento Micheal entrò "ehi Sienna, com'era- oh ciao Finn" salutò suo cugino con riluttanza, vedendo la loro posizione ravvicinata sul divano.

"Ciao Micheal, giornata nel letto?" Finn lo prese in giro e lui fece una smorfia

"Sì sì, lo so che non mi era permesso di andare, metti un altro disco su Finn, ne ho avuto abbastanza di John stasera" disse imbronciato, versandosi un bicchiere di whisky e camminando lungo il corridoio fino alla sua stanza, sbattendo la porta dietro di sé

Sienna aggrottò la fronte sedendosi "Vado a controllarlo" disse a Finn che annuì lentamente, tirandola in piedi mentre gli offriva un sorriso grato

"Vuoi andare al pub quando torno fuori?" Sibilò a Finn "potrebbe essere necessario portare Mr Miserable però" Finn annuì con entusiasmo

"Pensavo che non l'avresti mai chiesto" le strinse le spalle e tornò alla sua sigaretta abbandonata

Siena bussò allq porta di Michael, ed è stata accolta con un "vaffanculo Finn"

Ha aperto la porta, entrando e chiudendola dietro di se "Grazie ma non sono Finn", ha detto allegramente

Micheal sospirò "Non voglio parlarne Sienna" mormorò e lei inclinò la testa, nel senso che non sarebbe andata via finché non le avesse detto cosa lo rendeva così ostile, se ne rende conto e alza gli occhi al cielo

"Mamma ha ucciso Campbell" mormorò piano e Sienna dovette trattenersi dal lodare la donna ad alta voce così invece si accontentò di

"come lo sai?"

"Me l'ha detto dopo avermi raccontato di come sono uscito di prigione così in fretta" sputò "lui l'ha usata e lei l'ha lasciato"

"Ha fatto quello che poteva per tirarti fuori" disse Sienna irritata, Polly era una donna orgogliosa ma amava suo figlio "non è che avesse scelta in merito"

Micheal la guardò "ha dovuto ucciderlo però?" E fu sorpreso quando Sienna annuì

"Era una persona cattiva, Micheal, per non parlare del fatto che stava ricattando Tommy e complottando per farlo uccidere, per rispondere alla tua domanda-" gli mandò un'occhiata di rimprovero "sì, doveva picchiarlo" e gli occhi di Michael si spalancarono

"Non lo sapevo-"

"No certo che non lo sapevi perché al momento sei l'angelo della famiglia con tutti che vogliono fare tutto per te" gli disse fermamente "quindi apprezzalo finché dura"

Micheal annuì "Avrei dovuto sapere che me lo avresti detto vedere razionalmente" mormorò tra sé "grazie"

Lei annuì seccamente "nessun problema, sono sempre qui se vuoi parlare" lei offerto e lui le sorrise con gratitudine

"Posso capire perché questa famiglia ti ama così tanto" le disse onestamente e lei sorrise

"Troppo a volte" ha scherzato, raddrizzandosi "Vado al Garrison, hai voglia di venire?" lei suonò e lui scosse la testa

"No, sto bene grazie per l'offerta però"

Lei annuì e tornò in soggiorno da Finn

"Cosa voleva il suo malumore?" chiese Finn e Sienna ci pensò

"Sai una cosa? Non ne ho idea" disse rimettendosi il cappotto e dirigendosi verso la strade buie di Small Heath

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