Sienna si svegliò la mattina dopo con un forte mal di testa e nel mentre bussarono alla sua porta
"Vaffanculo" urlò ma i colpi si fecero solo più forti
"Sienna sono io" chiamò una voce femminilefamiliare e Sienna gemette
"Per l'amor di Dio, Esme,sai che ore sono?!" Gridò di rimando e la donna ridacchiò
"È mezzogiorno Sienna. Tommy vuole vederti"
"Tommy può aspettare" gemette, tirando le coperte sopra la sua testa
Improvvisamente la porta si aprì e le coperte le furono strappate via dalla testa
"Tommy non aspetta nessuno" sputò Esme, più per la sua antipatia per Tommy che per rabbia verso la sua amica.
"Va bene, va bene Esme sono sveglia" disse alla sua amica "dì a Tommy che sarò lì tra 15 minuti"
Esme annuì alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza, sospirando, Sienna si cambiò e si fece i capelli e il trucco prima di uscire a grandi passi in cucina dove Tommy era seduto al tavolo a leggere un giornale e bevendo del tè.
"Sei fortunato che non ho sparato" disse amaramente, prendendo una tazza da tè e riempiendola con il liquido bollente e fumante.
Non alzando lo sguardo dal suo giornale Tommy ha risposto "ecco perché ho mandato Esme", ha detto impassibile
Sienna mormorò qualcosa sul "cervello non è tutto" mentre sorseggiava il suo tè zuccherato, emettendo un sospiro. Quando ebbe finito la tazza, Tommy parlò di nuovo
"In questo momento hai bevuto il tè, presumo che sarai più amichevole?" Chiese e lei annuì
"bene perché stiamo guidando fino a Londra per vedere il mio nuovo cavallo"
Gli occhi di Sienna si spalancarono "nel cortile di May Carleton?" Domandò e Tommy annuì
"Pensavo volessi venire" disse consapevolmente e Sienna acconsentì con entusiasmo
"Certo che lo so"
Bene, metti dell'altro tè in quella fiaschetta e vieni allora" sorrise alla sua espressione scontrosa e la coppia lasciò la casa.
L'unità è andata rapidamente. Mentre percorrevano il viale verso il cortile, una donna familiare uscì dalla maestosa magione per salutarli.
"Ciao signor Shelby, ciao di nuovo Sienna" May sorrise "Non sapevo che saresti venuta"
"Nemmeno io fino a circa un'ora fa,finchè lui non mi ha trascinato fuori dal letto" sorrise
"Mi avresti sparato se fossi andato senza di te" Tommy ridacchiò e Sienna annuì con la testa
"Troppo giusto"
May rise dei due prima di indicare le grandi scuderie "andiamo a vedere il suo cavallo, signor Shelby" mentre i tre si avviavano verso il grande fienile.
Mentre entravano nel corridoio, un uomo alto si avvicinò di corsa a loro
"Scusu il disturbo, signora Carleton, ma Diablo non sta passando una bella giornata oggi" ansimò "non riesco nemmeno a mettergli un colletto" Sienna sorrise all'uomo
"Lo sistemerò, è ancora nella stessa stalla?" Chiese a May, che annuì e si avviò in direzione della platea
«Con tutto il rispetto, signorina, non credo...» May alzò la mano verso l'uomo
"Lasciala" sorrise lei "Suppongo che ti piacerebbe vederlo di persona?" Ha chiesto a Tommy e lui le ha fatto cenno di aprire la strada mentre seguivano May dietro alla ragazza più giovane
Ci fu un nitrito acuto mentre tutti si avvicinavano, lo stalliere che roteava un collare nella sua mano mentre il cavallo nero alzava la testa, indietreggiando e impennandosi alla loro vista.
Sienna si avvicinò lentamente ma con sicurezza a lui "Ehi ragazzo, è passato un po'" disse piano. Il cavallo si calmò quasi istantaneamente alla sua voce mentre faceva scivolare il bullone sulla schiena della stalla, camminando verso il grosso stallone nero
"Ci siamo" tubò "è solo rumore" tese la mano allo stalliere che le porse le briglie.
Il cavallo sussultò all'inizio, ma lei lo fece scivolare facilmente su e sopra le sue orecchie, lo lodò e guardò verso gli uomini e May, accarezzandogli dolcemente il naso, l'animale ora era completamente calmo
"Forse dovresti addestrare tu Sienna il cavallo del signor Shelby" commentò May e Tommy ridacchiò
"Puoi cavalcarlo se vuoi, Sienna?" May si offrì di "dare a me e al signor Shelby il tempo di discutere per il programma del suo cavallo" e Sienna sorrise eccitata
"Mi piacerebbe!" Esclamò facendo drizzare le orecchie a Diablo al suo tono.
May sorrise "eccellente!" Batté le mani "Topolino ti mostrerà dov'è la virata" e lei e Tommy si allontanarono a grandi passi in direzione della casa.
Con l'aiuto dell'assistente ha ottenuto il cavallo in pochissimo tempo, poteva dire che l'uomo più anziano era ancora un po' diffidente nei confronti dell'animale.
"Devo dire Miss, ha un talento" commentò mentre l'aiutava a montare "Non l'ho mai visto così calmo"
Sienna accarezzò il cavallo con affetto "semplicemente non gli piace il rumore" assicurò all'uomo "è davvero meraviglioso però"
L'uomo annuì, immerso nei suoi pensieri e le disse addio.
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Due ore dopo Sienna stava tornando a casa con lo stallone nero,erano stati al galoppo e persino saltato alcune siepi. Era sicuro dire che era esausta, ma Diablo sembrava avere altre idee mentre saltellava e saltava giù per il vialetto.
"Vuoi tornare?" Disse al cavallo che in risposta alzò la testa e lei rise, stringendolo i talloni mentre partivano al galoppo lungo il viale. Mentre si avvicinava alla cima, vide un'auto dall'aspetto familiare fermarsi fuori casa, con la scritta "Shelby Company Limited" all'esterno.
Un uomo scese e bussò alla grande porta d'ingresso, Tommy rispose, i due parlavano brevemente prima che Tommy la indicasse, sorrise quando vide che l'altro uomo era Finn
Rallentando il cavallo ora sudato, trotterellò nel cortile fermandosi proprio davanti alla macchina, smontando con grazia.
"Finn! Che ci fai qui?" Lei sorrise e lui le fece un cenno con la testa
"Tommy non ci sarà stanotte , quindi sono venuto a prenderti" le disse senza mezzi termini e lei si accigliò al suo tono.
Tommy la guardava con interesse "Stavo solo dicendo a Finn che ero d'accordo con Micheal quando ha detto che eri un naturale con i cavalli" disse pensieroso "non molte ragazze londinesi riescono a farcela"
Sienna scrollò le spalle "Non sono la maggior parte delle ragazze"
Tommy annuì "Sienna, porteremo il mio cavallo a Epsom la prossima settimana" la informò "compra un vestito, ho bisogno di te lì con Arthur e John, loro saranno lì a fare un piccolo falò nell'area delle scommesse" Finn si limitò a dire irritato . Tommy non gli stava lasciando alcun coinvolgimento, quindi il fatto che fosse così pronto a includere Sienna lo ha sconcertato.
"E' pronta?" domandò Sienna guardando con cautela l'uomo che annuì
"Sarà pronta" confermò
"Sienna vieni o no?" Finn scattò verso di lei dalla macchina
"Ok ok!" Ha esclamato, confusa dall'atteggiamento di Finn "lasciami mettere via Diablo", ha risposto brevemente riportando il cavallo alla sua stalla, staccandosi e salutandolo con un bacio sul naso.
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Il viaggio di ritorno fu tranquillo, Nessuno dei due disse niente, Alla fine proprio quando raggiunsero l'esterno della casa.
"Finn cosa c'è che non va?" Glielo chiese bruscamente e lui sospirò
"Non è niente Sienna sto bene" mormorò "lascia perdere"
Ha deriso "Finn sei il mio migliore amico, non lascerò stare", gli disse
"Sienna, cazzo, lascia perdere" scattò lui
"Bene" scese dall'auto con rabbia ed irruppe in casa, Finn sospirò e la seguì
"Sienna non..." iniziò
"Vaffanculo a Finn" ribollì sbattendo la porta
Imprecò con rabbia sottovoce e si precipitò in direzione della Guarnigione
Due ore dopo
Sienna si era sistemata sul divano, una copia di 'Macbeth' in mano, Micheal, che era anche lui accasciato sul divano, la guardò con aria interrogativa mentre lei lo salutava.
"Allora non esci con Finn e Isaiah stasera?" La interrogò e lei scosse la testa
"No" disse senza mezzi termini, aprendo il suo libro alla pagina che aveva segnato "perché non lo sei?"
Micheal scrollò le spalle "troppo stanca immagino" e lei annuì, facendo oscillare le gambe sotto la gonna.
Trascorse circa un'ora, Sienna assorta nel suo libro, senza notare che Micheal si era addormentato, quando la porta si aprì sbattendo rivelando un Finn dall'aspetto molto arruffato con un pugno insanguinato.
"Sbatti la porta più forte, Finn, non credo che gli americani ti abbiano sentito" disse sarcasticamente, senza alzare lo sguardo dal suo libro e lui la derise
"Oh, scusa, devo tornare al pub? Ha risposto al fuoco con uguale sarcasmo
Sorrise ancora senza alzare lo sguardo "questo mi libererebbe del mal di testa"
"Perché così puoi metterti a tuo agio con Micheal?" Lui biascicò amaramente, facendo in modo che Sienna lo guardasse, sussultò quando vide lo stato in cui si trovava
"Porca puttana!" esclamò alzandosi dal divano e avvicinandosi a lui,
Micheal, che era stato svegliato dalla porta che sbatteva, guardò i due con aria di malumore "cazzo cazzo, Finn! Potresti essere meno rumoroso?" Gemette e Finn gli lanciò uno sguardo furioso
"Chiudi quella cazzo di bocca Michael, so che Tommy è abbastanza stupido da fidarsi di te, ma io no" disse furiosamente in direzione di suo cugino "sei qui solo per scroccare il duro lavoro di Tommy" Michael si irrigidì camminando verso Finn. Ma Sienna fu più veloce mentre sfrecciava in mezzo a loro, fermando ciò che sarebbe inevitabilmente finito in uno scarto.
"Basta ragazzi" disse a bassa voce "Finn stai zitto. Micheal tirati indietro" ordinò ed entrambi i ragazzi obbedirono con riluttanza
"Vado a letto, cazzo, non posso più sentire i tuoi melodrammi Finn" Micheal scattò dirigendosi verso la sua camera da letto.
Sienna andò in direzione della credenza, prendendo uno straccio pulito e un po' di antisettico, prima di dirigersi verso dove Finn si era sdraiato sul divano
"Finn siediti" ordinò, lui obbedì, lei si sedette nell'angolo del divano accanto a lui, prendendogli la mano e pulendo i suoi tagli, ignorando i sussulti che faceva.
"Vuoi dirmi cosa è successo?" Lei ha osservato e lui ha deriso
"Hai litigato con alcuni bastardi ubriachi, vero?" lei alzò gli occhi al cielo
"Prima o dopo aver bevuto l'intera scorta di whisky della Guarnigione?"
"Dopo" mormorò, facendola urlare ad alta voce. Si girò verso di lei, studiando attentamente i suoi movimenti.
"Sei cambiata" ha affermato. Sienna alzò le sopracciglia ma non distolse gli occhi dalla ferita che stava pulendo così lui continuò "Ti sei solo alzato e te ne sei andato, a malapena hai detto addio" disse amaramente, poteva sentire l'alcol che gli faceva girare leggermente la testa "ma lo sapevi stavi andando non tu?" Non aveva bisogno di aspettare la sua risposta per sapere la risposta
"l'estate prima della tua partenza è stata l'estate più felice che abbiamo mai avuto e poi sei semplicemente scomparsa senza lasciare traccia" disse con voce roca
Si limitò a scrollare le spalle e tornò all'antisettico. Si accigliò
"cosa ti è successo?" Era sinceramente sorpreso dal suo atteggiamento freddo e spietato verso tutti "è come se non ti importasse più"
Sienna sospirò guardandolo dall'alto "Mentre ero in America ho scoperto che l'unica persona su cui potevo contare era me stessa" disse "le persone se ne vanno comunque, quindi chi ha bisogno di loro" scrollò le spalle ancora una volta ignorando l'espressione ferita di Finn.
Alzò gli occhi per incontrare i suoi "e adesso?" chiese con cautela.
Sienna fece un respiro profondo, odiando quanto aperta si fosse trovata intorno a lui "ora sei qui e mi stai ricordando quanto mi sbaglio" mormorò "Non potevo proprio salutarti" ammise "Non sono mai andato via"
Nel suo stato di ebbrezza, Finn si ritrovò a fissarla sorpreso. Arrossì e gli strinse con affetto il palmo incolume e tornò a tamponargli le nocche, un po' troppo forte
"Oi cazzo attenta!" Sibilò mentre la medicina pungeva le nocche rotte "uccide, cazzo"
"Bene" rispose, avvitando ancora una volta il tappo alla bottiglia e posando lo straccio "forse ti insegnerà a non litigare con gli ubriachi al pub"
Non ha risposto per un momento "mi odi ancora?" borbottò sottovoce
Sienna sentì una fitta al petto "come hai potuto anche solo chiedermelo?" Lei inspirò bruscamente "So solo quando non spingerti troppo in là" gli disse piano
Deglutì "bene perché non so cosa farei di me stesso se lo facessi" l'alcol dissolse ogni filtro tra cervello e bocca e Sienna trattenne un dolce sorriso
"Non ti odierei mai, Finn" disse dolcemente e lui annuì
"Mi dispiace per com'ero prima" le disse "credo che mi sto solo rendendo conto di quanto sono diverso dai miei fratelli" ammise, afferrando un cuscino e posandolo in grembo, appoggiandovi la testa.
Sienna aggrottò la fronte alla sua affermazione, guardandolo confusa "cosa intendi con 'diverso dai tuoi fratelli'?" Ha chiesto
Finn sospirò "Non potrei premere un grilletto su un uomo Sienna" le disse "So che non posso e anche Tommy e gli altro lo sanno" guardò la sua mano ferita "Non posso essere come loro Sienna , non voglio esserlo"
"Non è una brutta cosa Finn" lo confortò accarezzandogli delicatamente un lato della testa "la guerra ha cambiato Arthur, Tommy e John tutto qui"
"Non voglio essere loro" ripeté, quasi impercettibilmente e prese lo stivale e prese il libro sul tavolo.
"Ora mi dici di che cazzo si tratta questa merda?" Ha scherzato, il suo comportamento è cambiato all'istante, apparentemente molto più sobrio di quanto non fosse 15 minuti fa.
Ridacchiò "è Shakespeare, come fai a non leggere Macbeth?" Finn scrollò le spalle
"Non sono un bastardo come te" la prese in giro
"Devi essere intelligente per essere uno swot" fu la sua risposta mentre apriva il suo libro e gli appoggiava il braccio sul petto Sussultò indignato
"Fammi fare" disse lei annoiata
Finn sorrise
"Mai"