Infrangere le regole - Hermio...

Від Soleil_00

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Hermione, dopo aver perso tutte le persone che amava, decide di infrangere le regole del tempo, catapultandos... Більше

Prologo
Angelo custode
Godric's Hollow
Un'adolescente normale
Come fratelli
Specchio
Stai zitto
Panico
Partenza
Smistamento
Monsieur
Primo giorno
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Fuga
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Perchè non ora?
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...

Regulus

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James pov

E' la mattina del 23 dicembre ed io, i miei amici, Hermione, passeremo le vacanze a casa mia. Quando mi svegliai erano solo le 6 di mattina con affianco Hermione e Sirius. Ieri sera ci siamo addormentati tardi mentre giocavamo a carte, inutile dire che la mancata corvonero ci ha battutti 6 volte di fila. Mi alzai stiracchiandomi i muscoli ed andai a fare una corsetta come consuetudine.

Quando tornai in camera, i letti di Remus e Peter erano vuoti e quando vidi davanti a me Sirius che circondava con un braccio la vita di Hermione non potei non pensare che un giorno molto probabilmente si sarebbero messi insieme

J: Felpato, Sirius.. svegliati- e si alzò subito dopo aver notato la sua posizione

S: Oh si, il baule, si.. si devo fare il baule...- disse disinvolto mentre le sue guance presero un colorito molto simile al rosa

J: Stai arrossendo

S: No, fa solo molto caldo

J: Sicuro di...non so... aver preso una piccola cotta per mia sorella?-

S: No figuriamoci, com'è tua sorella è anche la mia.. e poi a lei non interessano tipi come me

J: mh.. non lo puoi sapere.. su coraggio svegliala tu e' tardi, io vado a prendere il suo baule. Ci vediamo giù alla stazione tra 30 minuti

S: Cosa? No aspetta- non lo lasciai finire che chiusi la porta e me ne andai . -Diamine-


Hermione pov

Non stavo dormendo, pensavo a come trovare il diadema corvonero : Silente mi aveva detto che una certa Celine Dubois, ragazza uscita da Hogwarts due anni fa, era molto ossessionata dal diadema, quindi facendo due più due potrebbe saperne qualcosa. Silente difatti mi aveva mandato la via della sua abitazione, fatalità a Parigi dove avrei potuto smaterializzarmi. Tutto andava secondo i piani

S: Herm, Hermione..

H: Shh. vai a dormire Sirius è presto

S: E' tardi... guarda qui- mi mise davanti agli occhi un orologio . Gli orologi di quel tempo sono molto strani avevano dodici lancette ma nessun numero; piccoli pianeti si muovevano lungo il bordo.

H: Non so leggere l'orologio dei maghi e te me lo metti in faccia di mattina- dissi alzandomi stroppiciandomi gli occhi con la mano guardando Sirius ridere

S: Hermione Granger non sa leggere l'orologio? Sembra una barzelletta. Su vai a cambiarti, tra 10 minuti ti voglio pronta

H: Ma gli altri?

S: Sono già andati

H: OH GODRIC E' TARDISSIMO SE E' ANDATO ANCHE JAMESS. MUOVITI PRENDI I BAULI E PORTALI GIU', ARRIVO TRA 5 MINUTI

S: E' quello che stavo dicendo

H: MUOVITI

S: Calmati donna

H: Dopo ne riparliamo-gli tirai un'occhiataccia dopo avermi detto di calmarmi

----20 minuti dopo----

H: Muoviti Black! sta partendogli gridai

Quando giungemmo su una carrozza a caso, con il fiatone iniziammo a cercare gli altri

S: Stanno qui vieni- mi prese la mano e mi condusse nello scompartimento dei malandrini

R: ce l'avete fatta allora!

Appena mi resi conto della stramba mattinata mi sedetti di fianco a James e gli tirai uno schiaffo

J: AHIA! PER COS'ERA QUESTO?

H: potevi svegliarmi prima imbecille!

S: Apparte gli scherzi, è veramente molto veloce a correre potrebbe essere un'ottima giocatrice di quiddich per la sua energia- mi disse scompigliandomi i capelli

H: Ti taglio le zampe se mi tocchi ancora i capelli. E poi non mi piace giocare a quiddich-

P: Avete già in mente che fare durante le vacanze?-

J: Io pensavo magari, domani potremmo andare a Londra e girare per la città come Babbani, Herm ci farà da guida, vi va?

S: Ci sta

R: Si dai

P: Bello

H: Ecco io... scusate se non ve lo detto prima ma mi sono completamente dimenticata- iniziai incerta. - Vedete, dovrei andare in Francia un paio di giorni e vedere com'è la situazione a casa... Non c'è nessuno lo so.. ma vorrei tornarci..- dissi un po' impacciata per la bugia inventata sul momento

J: Mamma e papà lo sanno? Non vuoi che veniamo con te? Così ci puoi mostrare anche Parigi magari..- tentò

H: certo che lo sanno, ma voglio andarci io.. non vado per spassarmela James- gli sorrisi lievemente. Non era totalmente una bugia.

J: ok, quando tornerai?

H: Non ne sono sicura, ma se tutto va bene il giorno dopo... io ora vado dalle ragazze ci vediamo dopo

Uscii dallo scompartimento ed iniziai a camminare a caso fino ad arrivare in quello che doveva essere uno scompartimento vuoto. Avevo iniziato a respirare affannosamente eppure non sapevo il motivo di questa mia agitazione.

X: stai bene?

H: Si, benissimo- alzai gli occhi davanti a me e vidi un ragazzo, con i capelli neri ed occhi di ghiaccio, fisicamente molto simile a Sirius. -Ci conosciamo?- chiesi

X: Credo che tu abbia già capito, sono Regulus, Regulus Black

H: Hermione Granger piacere- gli strinsi la mano -Sei il fratello di Sirius giusto?-

R: esatto... e te non sei di queste parti sbaglio?

H: Per la verità ho quasi sempre vissuto a Londra-dissi

R: Non intendevo questo-mi guardare dritta negli occhi e solo in quel momento mi resi conto che stava leggendo la mia mente

Davanti a me iniziai a vedere scenari della mia infanzia con i miei genitori, del mio primo giorno ad Hogwarts, della morte dei miei amici, Hogwarts distrutta.. tutto mi passava davanti agli occhi trasformando il dolore in una forte rabbia verso chi me lo causava

H: Smettila immediatamente- esclamai alzandomi

R: Non volevo spaventarti, ma chi sei? Sei una veggente? Perché sei qui? - a quel punto mi resi conto di essermi fregata da sola e mi arresi

H: Sono Hermione Jean Granger e sono nata il 19 settembre 1979, e vengo dal 1998

R: OH salazar, stai mentendo vero? Com'è possibile? Non ci sono pozioni, incantesimi o.. giratempo che facciano teletrasportare una persona così indietro negli anni; stiamo parlando di 20 anni

H: Tieni, penso che a casa tu abbia un pensatoio..- gli diedi delle boccette con dei ricordi - ma ti prego non dire a nessuno questa cosa, so che i tuoi genitori vogliono che tu diventi mangiamorte come so che tu non voglia. Io posso salvarti Regulus-

R: E se non volessi essere salvato?

H: E se ti dicessi che a 18 anni dopo essere diventato mangiamorte darai la tua vita per fare la cosa giusta? Hai sacrificato la tua vita cercando di uccidere Voldemort ma nessuno se ne ricordò.

R:... Come faccio a fidarmi?

H: Domani alle 7 di mattina vediamoci dietro alla torre eiffel a Parigi, verrai con me in missione e ti spiegherò tutto. Fai la scelta giusta, non è troppo tardi e puoi ancora parlare con Siriusdissi questo e me ne andai dalle ragazze.

---------------------

Quando scesi dal treno raggiunsi immediatamente i ragazzi ma nel tragitto, senza accorgermene mi ritrovai circondata di giornalisti. C'erano più di dieci piume in aria che scrivevano sui taccuini interrottamente e moltissime persone che mi facevano domande di ogni genere

X: Come mai ti sei trasferita dai Potter?

Y: Sei veramente stata torturata dai mangiamorte?

K: E' vero che i tuoi genitori sono morti a causa tua insieme ai tuoi ex amici? - quando sentii queste domande la mia vista si appannò lasciandomi paralizzata in mezzo alla mischia.

F: Vieni Hermione, andiamocene subito- mi aggrappai al suo braccio e in un secondo arrivammo davanti casa Potter dove davanti c'erano altri giornalisti pronti a fare domande. Come gesto volontario tirai su il cappuccio della giacca ei coprii la faccia, l'ultima cosa che vorrei è vedere una mia foto sui giornali. Quando entrai in casa venni subito accolta da Euphemia

E: Hermione cara! vieni fatti abbracciare! Ma vi danno da mangiare ad Hogwarts? Sei così magra, dai vieni ho preparato la cena. I ragazzi sono andati a sistemare i bauli di sopra.

H: Ti dispiace se mangio qulcosa più tardi? Ho molto maldi testa a causa de viaggio

F: certo vai pure a riposarti un po', se puoi chiedere ai ragazzi di venire a cenare

H: Va bene grazie


Sirius pov

eravamo appena sistemati i bauli nella nostra solita stanza a casa Potter, quando sentimmo la porta bussare

J: Avanti

H: Hey, è pronta la cena - disse e chiude la porta velocemente

J: Aspetta Herm, te non scendi?

H: mangerò qualcosa più tardi, grazie- e con questo se ne andò in camera sua

Decidemmo di lasciarla respirare un po' e avere i suoi spazi per non peggiorare la situazione.

J: Hermione era strana

F: Cosa ti aspetti James, è da settembre che si fa polemica per le sue origini

S: Ma come mai sono tutti ossessionati dal scoprire chi sia?- vidi i signori Potter scambiarsi uno sguardo di intesa e preoccupazione

E: Sono cose che non dovreste sapere

J: Cosa? E' DI HERMIONE CHE STIAMO PARLANDO MAMMA

F: Abassa i toni, finché la domanda non sarà risolta non pensare dirvi niente la domanda è chiusa-

J: Lei lo sa quello che sta accadendo- chiese dopo vari minuti di silenzio

E: Noi crediamo che infondo lo sappia, ma è difficile da digerire James. Sta passando un periodo brutto, secondo te perché vuole andarsene a Parigi? Vuole solo fare quello che i suoi genitori e amici avrebbero voluto che facesse-

Ma cosa significava? Cosa nasconde la nostra Herm? I miei pensieri andarono subito a quella sera:

Flashback

era tardi ma non so per quale motivo non riuscivo a dormire, quindi scesi in sala comune e prendere un po' di acqua. Quando arrivai vidi sul solito divanetto lei, stava leggendo e aveva il viso stanco probabilmente causate dalle poche ore di sonno, la fronte corrugata per la concentrazione ei capelli raccolti in una coda alta. Qualche ciocca riccia le contornava il viso leggermente pallido, le labbra fine rosee erano piegate i un piccolo sorriso spontaneo e gli occhi, sempre puntati su quel maledetto libro, color nocciola, mi ipnotizzavano. Nei suoi occhi potevo vedere la sofferenza mischiata all'indifferenza, fin dal primo momento in cui l'ho vista avevo capito che ci si poteva fidare immediatamente ma qualcosa mi diceva che non ci avrebbe mai raccontato tutta la verità. Mi avvicinai a lei senza dire nulla e mi sedetti affianco a lei con una coperta in mano. Nessuno diceva niente, forse troppo insicuri sulle parole e iniziammo a guardarci come se entrambi fossimo dei critici d'arte che osservano una grande opera di qualche pittore famoso.

H: stai bene-mi chiese con la voce leggermente tremolante

S: Io si tu?

H:può andare meglio..-

Mi avvicinai lentamente a lei e le spostai una piccola ciocca ribelle che aveva sugli occhi

S: vuoi parlare del tuo compleanno?- chiesi con cautela ma lei scosse la testa .
Presi l'iniziativa e avvicinami lentamente sempre più vicino alle sue labbra fino ad azzerare le distanze. Fu un bacio dolce, non come quelli che ho sempre dato alle altre ragazze.

H: no, che stai facendo - si allontanò respingendomi

S: perdonami, dimenticalo perfavore- da una parte speravo che non lo facesse veramente ma vedendo la sua reazione ho capito di essere stato troppo frettoloso

H: Già dimenticato tranquillo- prese il libro e salì le scale del suo dormitorio sorridendomi un'ultima volta e lasciandomi un vuoto nello stomaco.

Fine flashback
-------------

Hermione pov

Appena arrivai nella mia stanza misi un pigiama e mi buttai sul letto. Cosa succederà se Voldemort sapesse chi sono? Probabilmente mi ucciderò, sarei un intralcio per il suo piano di distruzione; oppure mi chiederebbe di allearmi probabilmente. Iniziai a immagginarmi qualche scenario possibile del mio futuro e quello che vidi era solo morte e distruzione. Non sono mai stata una persona pessimista ma nemmeno troppo ottimista, sono realista che pensa con i piedi per terra, eppure stavolta sentiva di non avere via di scampo.

I miei pensieri furono interrotti da un picchiettio sulla finestra, un gufo nero aveva una lettera legata alla zampa e quando la presi sembrava che mi guardasse male. Come può un gufo guardarti male?

"Cara Hermione.

Ho appena finito di vedere quelli che sono i tuoi ricordi e onestamente non so cosa pensare. Pensare che quasi tutta la nostra generazione è stata annientata da non una ma bensì due guerre, mi mette molta inquietudine. Mi dispiace per quello che ha fatto mia cugina e delle tue perdite ma ho preso una decisione. Nonostante io sia arrabbiato ancora con Sirius credo che sia quello più apposto con la testa.. perché hai chiesto a me di aiutarti con le tue missioni e non i tuoi amici? Cosa ho di speciale io? Spero che tu domani possa rispondere anche a qualche mia domanda.

Buonanotte

RAB

PS: Se il gufo ti guarda male non ti spaventare, appartiene alla mia famiglia da molti anni e ha sempre guardato così chiunque, ricorda di bruciare la lettera"

Quando finii di leggerla mi comparve un enorme sorriso sul volto.

1-0 per me, caro Tom

Toc toc

H: Avanti!- Dissi dopo aver bruciato la lettera -Ragazzi.. entrate pure-

R: Come stai?

H: Ora meglio, grazie

J: Mi dispiace non esserti venuto in contro quando è successo tutto quel casino, ma degli Auror ci hanno portato direttamente a casa

H: Tranquillo non è successo niente di che

S: Ti abbiamo portato una cioccolata calda- mi ha dato in mano una tazzina e timidamente la presi sfiorando le sue calde mani.

H: grazie non dovevate-

P: Allora ci vediamo dopodomani vero?

H: Si credo di sì, in caso vi scrivo una lettera-

J: Va bene noi andiamo, buonanotte-mi diede un bacio sulla guancia

Tutti se ne andarono apparte una persona

S: Ti dispiace se rimango un po'?

H: No assolutamente, è successo qualcosa?-chiesi interrogativa

S: Questo dovrebbe dirmelo tu disse avvicinandosi lentamente sempre di più

H: Mi dispiace Sirius ma..

S: Ascolta, nonostante ci conosciamo solo da poco più di tre mesi, non riesco a starti lontano. Ho sempre bisogno di sapere dove sei, cosa stai facendo e soprattutto se stai bene. Cosa c'è di sbagliato Hermione? E' stato solo un bacio, eppure non riesco ad ignorarlo.

H: Io ho altre cose a cui pensare ora Sirius! Sono nei casini e ora avere una relazione complicherebbe solo le cose

S: Ti è piaciuto ?-chiese sottovoce speranzoso

H: Non lo nego- dissi abbassando il capo sentendo sempre di più le farfalle nel mio stomaco

S: Allora proviamoci! So di non avere una gran reputazione con le ragazze ma ti giuro Hermione, che non sarei qui se non ci tenessi veramente.

H: Non è questo Sirius- urlai quasi e si sedette accanto a me prendendomi una mano e stringermela per darmi conforto, a quel contatto rabbrividii.

S: Parlami, perfavore- disse con gli occhi lucidi -So che non stai dicendo la verità, che stai soffrendo ma posso aiutarti, possiamo aiutarti. Ma ci devi parlare, qualunque cosa sia non cambierà mai l'affetto che proviamo nei tuoi confronti

Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi grigi incatenati ai miei. Piano piano si avvicinò sempre di più ma io lo baciai prima che lo facesse lui. Mille farfalle stavano svolazzando dentro di me e più il bacio si allungava più sentiva il desiderio di rimanere così per sempre.

H: Credo che per te sia stata una risposta, ma preferisco prima risolvere i miei problemi... non ce la farei a mentirti ancora- gli dissi appena staccati il ​​più dolcemente possibile

S: Allora non lo fare Hermione, non mentire e sfogati! - mi disse prendedomi tra le mani il visi per costringermi a giardarlo negli occhi

H: È più complicato di quello che pensi- dissi sussurando mentre una calda lacrima cadeva sulla guancia destra

S: Va bene, aspetterò.- disse asciugandomibla lacrima -Stai veramente bene? Ho sentito di sfuggita una domanda che ti hanno posto.. Non sentirti in colpa per la morte dei tuoi cari ok? Non è colpa tua sappilomi strinse in un abbraccio

"In che guaio ti sei cacciata Mione" sentii una voce nella mia testa molto simile a quella di Ginny.

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