Quella vocina in testa, mai si stancava di dirmi che non valevo niente.
Mai la smetteva di dirmi le negatività che pensava di me.
E nonostante tutto il male,
sono ancora qui per te... .
(A un passo da).
Forse era il ricordo di quello che mi dicevano i bambini, poi i ragazzi, in classe con me.
Quella voce diceva peggio di quello che dicevano loro, mi svalutava senza una fine.
Odiarsi adesso
non servirà a niente.
Vedevo su Instagram tutte quelle fotografie di ragazze bellissime, con la vita stretta e i fianchi un po' larghi.
Ma quanto pesa la felicità? Cos'è la bellezza?
Io non dovevo assomigliare a tutte quelle modelle che vedevo su Internet, dovevo somigliare a me stessa, a Swami, alla Swami di sempre.
Magari non alla Swami che dava retta a chi la insultava, ma alla Swami che cercava un sorriso in tutta la tristezza.
Se penso troppo
mi viene la nausea.
(Ventire)
Bisogna somigliare a sé stessi, non a qualcun altro diverso da noi.
Io sono molto simile a mio papà, ma lui non è diverso da me in più non sono un suo clone, sono sua figlia, che per casualità gli somiglia molto.
You are enough
By swamimantovani
You are enough, sei abbastanza. In questo racconto è espressa la mia esperienza con l'accettazione di sé. More