The New Captain

By AuroraGermelli

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Ambientata durante gli ultimi capitoli di "Destiny of Love", questa storia racconta la nuova vita di Sunflowe... More

Prologo
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Epilogo

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By AuroraGermelli

Sunflower si svegliò nel cuore del notte, a causa di alcuni rumori provenienti dalla cella di Cassandra. Il mozzo si alzò pigramente dalla sua amaca e si incamminò piano piano verso i rumori. Ora li distinse chiaramente. Erano dei gemiti di dolore e mugugni di un nome. Sunflower deglutì impaurita, temendo il peggio. -Non dovrei lasciarla sola di notte, i pirati potrebbero farle qualcosa di orribile.- mormorò lei, accelerando il passo.

Sunflower si guardò intorno ma non c'era nessuno a sorvegliare la cella di Cassandra. Ma allora come mai faceva quei versi? Il giovane mozzo si avvicinò alla cella, anche se una parte dentro di lei le diceva di tornare subito a dormire sull'amaca. Lei si sporse per vedere meglio e vide la prigioniera sudata e rannicchiata a terra, intenta a toccarsi le parti basse. -Varian... Varian, ti voglio dentro. Devo sentirti ora.- borbottò Cassandra, mentre digrignava i denti. Sunflower non aveva idea di chi stesse chiamando Cassandra ma riconosceva molto bene quello che stava facendo per esperienza personale. -Decisamente, una ragazza più saggia lascerebbe stare ma io voglio continuare a vedere questa bellissima creatura.- Era una pessima idea ma Sunflower restò con Cassandra, almeno per un paio di minuti. Quest'ultima continuò con la masturbazione, continuando a dire Varian e di volerlo dentro di sé. Sunflower allungò una mano verso di lei ma la ritrasse subito. Probabilmente, si sarebbe svegliata e le avrebbe dato addosso per averle tolto il piacere. Sunflower scosse la testa e decise di andarsene. Cassandra non aveva finito di masturbarsi nel sonno.

Sunflower sospirò, ripensando a quel ricordo. Era stata fin troppo invadente nei confronti di Cassandra ma era sicura di aver rimediato, stando lontana da lei per tutto quel periodo. Il capitano aveva smesso di usare il suo bastone per camminare, nonostante zoppicasse sempre, ma lo teneva nella sua cabina, dato che poteva servire come arma. Sunflower si tolse i pantaloni, essendo nella cabina, e si guardò la ferita. Ormai lo faceva ogni giorno, da quando aveva ripreso i sensi sulla nave. Sorrise, nel vedere che ora lo squarcio sulla coscia si era completamente cicatrizzato e non avrebbe più sanguinato per ogni nonnulla. Doveva solo starci attenta, per i prossimi combattimenti. Sunflower si sistemò i pantaloni ed uscì dalla cabina, assaporando il profumo della brezza marina di prima mattina. Aveva lasciato dentro il bastone di proposito. Ora tutti avrebbero visto quanto fosse diventata forte.

Sunflower passò in rassegna sul ponte della nave. Le ragazze le fecero cenni di saluto, mentre la Leonessa sorrise commossa, quando il capitano la ringraziò di cuore per essersi presa cura di lei. Il Guercio informò Sunflower che i lavori sugli alberi rovinati dalla tempesta erano finiti, perciò il capitano concesse ai pirati di riposarsi per qualche giorno. Poi volle essere lasciata sola, quando si ritrovò faccia a faccia con Albatros e alcuni mozzi, tra cui il vecchio Dente Molle. Quest'ultimo aveva imparato a rispettarla ma l'artigliere non ancora.

Fin da quando Sunflower si era ripresa, Albatros aveva dichiarato che non avrebbe mai obbedito a un capitano così dolce e melodrammatico. Lei ricambiò il suo sguardo duro, ripensando a tutto ciò che le aveva fatto. -Vuoi lamentarti di qualcosa anche oggi, Albatros?- domandò lei. L'artigliere aggrottò la fronte e incrociò le braccia al petto. -Hai avuto solo fortuna a uccidere Shadow. Non ne avresti mai avuto il coraggio, se non fossi stata incoraggiata da quella prigioniera, di cui ti sei innamorata.- Albatros ridacchiò, mentre Sunflower stringeva le mani a pugno. -Oh, sì, dimenticavo. Neanche lei ricambiava i tuoi sentimenti perchè aveva un altro. Come ci si sente a innamorarsi sempre di persone già fidanzate?- Sunflower non ci vide più dalla rabbia e si scagliò addosso all'artigliere, sbattendolo contro la balaustra, a pochi metri dal cannone. Prima che l'uomo potesse reagire, Sunflower sguainò il coltello dalla cintura dell'avversario e gliela puntò alla gola. -Dillo un'altra volta e il tuo corpo si sporcherà di rosso. Ritira subito quello che hai detto.- sussurrò lei. Tutti i pirati fissarono la scena ammutoliti. Persino Albatros non volle ribellarsi al capitano. -Va bene, ritiro tutto. Lasciami andare, abbi pietà di me.- Sunflower non lo fece subito. Anzi, inflisse un piccolo taglio sul collo dell'artigliere, facendoglielo sanguinare. -Tu non hai avuto pietà di me, quando avevo bisogno di aiuto. Ma ti lascerò andare. Questa volta.- decise Sunflower, mettendosi in tasca il coltello, e si allontanò a passo incerto. I mozzi aiutarono Albatros a rialzarsi e a disinfettarsi il collo. Il capitano lanciò sguardi truci alla sua ciurma, anche se non aveva fatto nulla. -Sono anche buona e cara, ma se perdo la pazienza, saranno guai per tutti. Non sono più quel mozzo impaurito e innamorato, ora io sono il capitano dello Squalo. Il tempo in cui avevo paura è finito!- dichiarò lei, tenendo in alto il coltello. L'equipaggio urlò il suo nome, a mo di trionfo, in particolare il Guercio, Medusa, Jack e Liam. Sunflower sorrise e ripose il coltello in uno dei suoi stivali. Ora si era davvero guadagnata il rispetto di tutti i suoi pirati.

Sunflower fece per aprire la porta della cabina, quando Liam si avvicinò a lei. -Capitano, siete stata incredibile prima. Magari sapessi farmi rispettare come fate voi.- disse il ragazzo che fissava il capitano con i lacrimoni. Sunflower scosse la testa e diede delle pacche a Liam. -Ci riuscirai un giorno. Io sono riuscita a farmi rispettare solo ora, a 24 anni. A proposito, come va l'addestramento col Selvaggio?- Il ragazzo sguainò il suo coltello e ne ammirò la lama. -Va alla grande. Lui mi ha regalato questo gioiellino, sapete.- Sunflower sfoderò il pugnale, che aveva tolto dall'artigliere, e si mise in guardia. -Fammi vedere.- Liam esitò, facendo intuire al capitano che aveva paura a farle male. Per cui, Sunflower rimise nel fodero il pugnale e se lo tolse dai pantaloni. Ora aveva in mano solo il fodero con dentro l'arma. -Proviamo così, allora, se hai tanta paura di farmi male.- Liam si sbrigò a rinfilare il suo coltello nel fodero ma Sunflower fu più svelta e lo disarmò. Il ragazzo cadde a terra, mentre il capitano gli puntava l'arma alla gola. -In un vero duello, a quest'ora saresti già morto. Gli avversari non aspettano che tu faccia i tuoi comodi. Sono pronti a pugnalarti alle spalle.- disse lei, poi diede una mano al ragazzo per aiutarlo a rialzarsi.

Liam sospirò, con aria sconfitta. -Capisco, capitano. Lo riferirò al Selvaggio.- Sunflower mise una mano sulla spalla del mozzo. -Io ero come te. Sola, spaventata e impacciata. Se sono riuscita a cambiare il mio destino, ce la farai anche tu.- disse il capitano. Poi volse lo sguardo verso il ponte e vide che il Selvaggio stava discutendo con il Guercio, il quale teneva in mano il pugnale di Liam. -Lui ti protegge, non è vero?- domandò Sunflower. Il ragazzo guardò Jack con aria sorridente e il capitano notò che era arrossito. -Sì, capitano. Gli voglio un mondo di bene.- Sunflower sogghignò e aggrottò la fronte. Era chiaro che il ragazzo sedicenne provasse qualcosa per il suo mentore. -Non c'è niente di male a dire la verità, Liam il Feroce. Tu ami quel ragazzo.- Liam arrossì ancora di più e scosse freneticamente la testa. -Ma, capitano, io...- Lui continuò a balbettare, mentre Sunflower incrociava le braccia al petto, aspettando con pazienza che il mozzo dicesse qualcosa di sensato. -Va bene, lo ammetto. Mi sono innamorato di Jack e penso che voi possiate capirmi.- dichiarò il ragazzo, dopo un po'.

Sunflower pensava di rimanerci sconvolta ma non fu così. Era ovvio, infatti, che tra i ragazzi ci fosse qualcosa di più del semplice rapporto tra allievo e insegnante. Il capitano se n'era accorta, fin da quando era uscita sottocoperta col bastone. Jack e Liam stavano sempre vicini, si confidavano, si proteggevano a vicenda e li aveva visti dormire insieme sulla stessa amaca e non per mancanza di spazio. Sunflower fu commossa dalla cosa, non avrebbe mai pensato che ci fosse una storia d'amore a bordo dello Squalo, con lei al comando. Il vecchio Shadow probabilmente non lo avrebbe mai permesso. Sunflower diede una leggera spinta a Liam. -Vai da lui e digli cosa provi. Non può andarti peggio delle mie esperienze.- Il ragazzo inarcò un sopracciglio ma il capitano preferì tagliare corto. Non voleva più farsi vedere ancora sofferente per il suo passato. -Un giorno, te lo racconterò.- Liam sorrise e annuì, poi scese di corsa le scale e andò da Jack, gettandogli le braccia al collo e facendolo cadere sulle cime. Sunflower sospirò ed entrò in cabina. Almeno, Liam aveva la possibilità di essere felice con Jack, cosa che a lei fu negata 2 volte.

Passò una settimana e, una mattina, Jack e Liam chiesero a Sunflower di presiedere alle loro nozze. Essendo un capitano, la ragazza poteva farlo senza nessun problema. Sunflower guardò verso il cielo. Era nuvoloso e c'era vento ma non era presagio di una violenta tempesta. Al massimo, avrebbe fatto una pioggerella. Sunflower ordinò al Guercio di radunare la ciurma sul ponte per assistere alla cerimonia ma, nel momento in cui il primo ufficiale scese le scale, il pirata che stava di vedetta su uno degli alberi chiamò il capitano. -Nave in avvicinamento!- Sunflower spostò una ciocca di capelli dall'orecchio e domandò alla sentinella che tipo di nave si stesse avvicinando. -E' un vascello simile al nostro e non ha una bandiera, capitano!- rispose il pirata. Sunflower scosse la testa in direzione di Jack e Liam, che avevano un'aria ansiosa. -Va bene, grazie, Hunter. Quanto a voialtri, preparate le armi e i cannoni!- Ben presto, tutti si diedero da fare. Sunflower zoppicò nella sua cabina per prendere il suo bastone. Questa era la sua prima battaglia da capitano. Purtroppo per Jack e Liam, il loro matrimonio doveva aspettare.

Per Sunflower, non era un evento comune guerreggiare contro altri pirati ma si doveva essere pronti a tutto. Col suo bastone, il capitano lottava come una furia contro i suoi avversari, stando molto attenta alla sua ferita. La battaglia sembrava andare per il meglio per l'equipaggio dello Squalo ma un urlo attirò l'attenzione di Sunflower e di Liam, che combatteva di fianco a lei. Jack fu gettato in mare e la corrente era piuttosto forte a causa del vento. Liam gridò disperato, rischiando di venire trafitto da un pirata nemico, ma il Guercio lo difese prontamente. Sunflower uccise il pirata più vicino alle cime, poi posò a terra il bastone e prese una cima, legandosela in vita. -Tranquillo, Liam, salverò io il tuo ragazzo!- disse il capitano, che affidò l'altra parte della cima a Dente Molle. Subito dopo, lei si tuffò in acqua e nuotò in cerca del Selvaggio. Lo chiamò più volte e, per fortuna, il ragazzo rispose quasi subito. -Arrivo, Jack! Resisti!- esclamò lei, provando a obbedire alle sue stesse parole. L'acqua era freddissima e molto agitata, per cui bisognava sbrigarsi. Sunflower nuotò verso il mozzo, che a malapena riusciva a tenere la testa fuori dall'acqua, e lo afferrò per la vita. Entrambi vennero travolti dalle onde e ci fu un attimo in cui Sunflower ebbe paura che Dente Molle non riuscisse a tirare indietro la cima. Ma sia lei che Jack vennero spinti verso la nave nemica e issati su. I 2 arrivarono sul ponte quando la battaglia era già finita.

-Oh, ci siamo persi tutto.- disse il Selvaggio, tra un colpo di tosse e l'altro. Liam corse da lui e lo abbracciò, mentre Sunflower venne aiutata dal Guercio ad alzarsi in piedi. La ciurma dello Squalo teneva in ostaggio i pirati avversari sopravvissuti, che se ne stavano rannicchiati di fianco agli alberi, tremanti di paura. -Che ce ne facciamo di questi?- domandò Medusa, mentre Marina puntava la sua spada verso la gola del capitano nemico. Sunflower mugugnò. Ora era arrivato il vero divertimento per qualunque pirata. -Prendete le loro provviste ma questi uomini verranno lasciati in vita.- Sunflower si avvicinò al capitano nemico, che la guardò con odio. -Potete unirvi alla mia ciurma come membri del mio equipaggio oppure come prigionieri. A voi la scelta.- Quasi tutti i pirati annuirono, dicendo di volersi unire a Sunflower come membri della ciurma. Il loro capitano sputò ai piedi di Sunflower. -Non mi sottometterò mai a una ragazzina storpia e zoppa come te! Sarei la vergogna di tutti i mari!- sibilò quello. Sunflower alzò le spalle, pensando a una risposta ad effetto. -Io mi vergognerei a unirmi a una ciurma come la vostra. Non avete pensato minimamente a proteggere i vostri uomini, come invece ha fatto Sunflower.- disse Liam, che teneva Jack per un fianco. Sunflower gli rivolse un sorriso, poi parlò all'altro capitano. -Allora questa nave sarà completamente vostra.- concluse. Subito dopo, gli voltò le spalle insieme al suo equipaggio, carico di provviste rubate dalla stiva, e ai nuovi pirati che avevano accettato di unirsi a lei.

Un sibilo inquietante passò vicino a un orecchio di Sunflower ma l'arma fu fermata in tempo dal Guercio, che restituì il coltello al suo proprietario, colpendolo al petto. -Alle spalle non è leale, capitano!- esclamò il primo ufficiale, sogghignando in direzione del capitano nemico morto. Sunflower appoggiò la fronte sulla spalla del Guercio, a mo di segno d'affetto, cosa che faceva sempre con la sua migliore amica. -Grazie.- Il primo ufficiale le diede dei buffetti sulla testa. -E' stato un dovere e un piacere. E ora, torniamo sullo Squalo.- Sunflower gli rivolse un sorrisetto e diresse i nuovi arrivati sulla sua nave. Lei era orgogliosa di sé stessa per vari motivi. Prima di tutto, era riuscita a convivere col suo doloroso passato, poi era sopravvissuta agli insulti, alle tempeste, alla ferita sulla coscia e ora a un arrembaggio contro altri pirati. Sunflower si sentiva invincibile e imbattibile e ciò lo doveva anche alla sua ciurma, in particolare al Guercio, a Medusa, a Jack e Liam. I suoi sentimenti per Moon e Cassandra potevano non essere ricambiati ma il suo equipaggio l'amava davvero. 

Nota dell'autrice: buona domenica ^^ questo è il terzultimo capitolo, perciò vi posso assicurare che per il 31 dicembre la storia sarà completa su wattpad.

Il ricordo iniziale è basato da una storia che avevo trovato su wattpad, solo che c'era Varian a vedere Cassandra che faceva quello che stava facendo (sì, so spiegare benissimo 🤣🤣). 

Il resto è originale, a parte l'arrembaggio, che è in parte ispirato dalla scena iniziale di Pocahontas (dato che non si trova la scena che vorrei far vedere, lo dico qui. John Smith salva un suo compagno di equipaggio dall'affogare durante una tempesta).

State certi che la prossima settimana finirò di pubblicare questa storia. Ci si legge prestissimo ^^

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