Sento la porta di casa aprirsi.
<<Isabella.>>mi chiama Jo.
<<Sono in bagno.>>gli urlo.
Sento isuoi passi che salgono le scale ed arrivano davanti alla porta, sento che prova ad aprirla ma è chiusa a chiave.
<<Eii perchè è chiusa?tutt'ok?>>
<<Si tranquillo.>>
<<No non sto tranquillo.>>
<<Sono incinta.>>gli urlo e lu sta in silenzio.
<<Apri questa porta.>>mi dice dopo minuti interminabili.
Così sospiro e la apro.
<<Ne sei sicura?>>mi chiede.
<<Si ho fatto molti test.>>
<<Quanti?>>
<<10.>>
<<Esagerata.>>mi prende ingiro.
<<Senti lo so che non era programmanto e...>>
<<Non continuare quella frase, io non ti...anzi non vi abbandono.Non importa se non era programamto se tu lo vuoi io sono con te.>>
<<Certo che lo voglio.>>
<<Allora basta saremo una famigli.>>mi dice e mi prende inbraccio e poi mi bacia.
7 mesi dopo
Siamo a casa di Jessica e Ciro, e con noi ci sono anche nostri amici per fare una festa per scoprire il sesso del bambino.
Questa festa l'ha organizata Jessica appena ha scoperto che ero incinta, così eccoci qui.
Quando il bambino aveva 5 mesi sono venuta qui in italia per avere qualcuno che mi aiutasse così Jessica si è subito proposta.
<<Pronti a scoprire il sesso?>>ci chiede ciro porgendo un pallone che Jo dovrà colpire , e quando lo farà si romperà rivelando il sesso; comunque che co si poteva aspettare se non un pallone con dei calciatori, che sperano tutti si uanmaschio, mentre le mie amiche seprano nella femmina, mentre a me va bene qualsiasi cosa, l'importante e che stia bene.
<<Ponti?>>chiede Jo.
<<SI!>>dicono i nostri amici in coro.
<<Ok fai al mio tre?>>gli dico.
<<Vai amore.>>
<<1...2...3!>>finosco il conto e lui lo lancia e poi lo colpisce.
Il pallone si rompe e rivela dei coriandoli e della polvere blu.
<<Un maschietto.>>ulrla Lorenzo.
Jo si gira verso di me e mi bacia prima me e poi la mia pancia.
9 mesi
Jorginho Pov
Esco di corsa dallo spogliatoio con i ragazzi che mi seguono pure loro di corsa, salgo in auto e mi dirigo in ospedale.
Arrivo e vado subito alla reception.
<<Mi scusi sto cercando Isabella Romano, è la mia ragazza.>>dico all'infermiera.
<<Si la signiorina è in sala parto.>>mi risponde.
<<Mi puo portare da lei?>>
<<Certo si muova non vuole che suo figlio nasca senza di lei.>>
Mi dice mentre si alza e mi conduce dalla mia donna.
Prima di entrare mi fanno igenizare , appena entro corro da lei.
<<Ora è protnta?>>chiede l'ostetrica.
<<Ora si .>>dice strngendomi la mano.
<<Bene allolra spinga.>>
Isabella inizia a spingere ed ad urlare mentre mi stringe ed io le do forza.
Dopo un pò sentiamo un pianto, l'ostetrica traglia il cordone e lo passa alle infermiere che lo lavano e poi dopo averlo asciugato e poi avvolto in una copertina ce lo passano.
<<Ecco a voi.>>ci dice l'infermiera.
<<è bellissimo.>>dice isabbella prendendolo.
<<Come te...>>dico
<<...e te.>>dice lei.
<<come lo chiamiamo?>>le chiedo.
<<che ne dici Theo?>>mi chiede.
<<Perfetto.>>
<<Ti amo.>>mi dice.
<<Ti amo.>>le dico e ci baciamo.
Dopo un pò la portano in cammera ed io ovviamente ci sono pure io, poi ci portano Theo e dopo diverse visite restiamo solo.
Theo sta dormendo beato dopo aver mangiato, mente io ed Isabel siamo straiati nel letto e lo guardiamo.
<<Vi amo alla follia.>>mi dice.
<<pure io amore.>>le dico e ci baciamo.
Dopo poco ci addormentiamo.