~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂...

By _CamyHargreeves_

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[COMPLETATA] Eleonora Rivera è una ragazza di 16 anni nata a Los Angeles, vive con i suoi due fratelli Chris... More

Protagonisti
Presentazione
"Una chiamata importante"
"Toronto"
"Per gioco"
"E-mail"
"provino"
"congratulazioni!"
"l'hotel"
"palestra"
"1° giorno di scuola"
"scena di lotta"
"ipotesi su quel che accadrà"
"Azione!"
"un'amica"
"una sera in discoteca"
"post sbornia"
"scena speciale"
"arrivederci"
"si ritorna a casa"
"Jason"
"2 anni fa..."
"Stefany e le Maddison"
"déjà vu"
"Stefany's party"
"obbligo o verità"
"ritorno a Toronto"
"scena speciale pt.2"
"you look perfect tonight"
"cena a casa Gallagher"
"lasciami essere il tuo specchio"
"Nevica!"
"interviste"
"Megan"
"bomba ad orologeria"
"Paura?"
"Mi fido di te"🔴
"atmosfera Natalizia"
"la mattina di Natale"
"Papà"
"Capodanno"
"e il lieto fine?"
"don't leave me alone"
"bisogno di te"
"Meschere"
"Parole e Parole"
"farti del male"
"Una fottuta droga"
"Mancanza di te" 🔴
"stelle"
"copione"🔴
"ultimi minuti" 🔴
"Nuova, Vecchia vita"
"Andrea ha ragione?"
"Olimpia Medical Center"
"fasciatura"
"fascicoli"
"Missione compiuta"
"si parte in crociera"
"sala giochi"
"spa"🔴
"amore a prima vista"
"continuo per la mia strada" 🔴
"colpa"
"questione di fiducia"
"La fine del viaggio"
"Nuova casa"🔴
"I vicini di casa"
"Giorno a mare"
"Opportunità"
"facile e difficile"🔴
"Cambiamenti significativi"
"resto"
"senza di te non saprei proprio stare"🔴
"scottature"
"adrenalina"
"Tutto a puttane"
"questione di vita o di morte"
"testa o croce, il destino sceglie"
"ultima sera"🔴
"destino e destinazioni"
"12/12/2020"
Nuovo libro appena finito!!!

"FINE"

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By _CamyHargreeves_

N.80

[8 mesi dopo]
Ormai sembra che sto per esplodere.

Il lavoro va alla grande, ma ormai era impossibile riuscire a coprire la mia pancia enorme.

Il sesso del bambino non lo so, ho preferito non saperlo, quindi credo che avrò la sorpresa al momento del parto.

Che mi spaventa così tanto al momento.

I mesi sono passati così velicemente che non me ne sono nemmeno resa conto.

Adesso sono sul terrazzo dell'hotel in cui vivo.

Siamo a fine Marzo.

Sto guardando le stelle.

Chiudo gli occhi e penso a delle cose belle.

O almeno cerco di pensarci.

Non so come farò a badare a questo bambino da sola.

Mia madre verrà fra qualche giorno per non lasciami sola nelle ultime settimane, mio fratello Andrea è completamente contrario a questo che sto facendo, lui pensa che sia troppo giovane.

Adesso ho 18 anni, sono maggiorenne, e con il mio stipendio riesco a mantenere alla perfezione un bambino.

Christian invece nelle prime settimane da quando lo ha scoperto non l'ho sentito per niente.

Ma adesso chiama ogni giorno.

Ed Aidan...

Lui non si è fatto sentire.

Gli ho chiesto io di non chiamarmi o rispondere alla lettere.

Ma ogni giorno di più spero di ritrovarmi una lettera con il suo nome nella posta, un suo messaggio o anche solo uno squillo per farmi capire che c'è ancora.

Sui social è quasi completamente sparito.

Non pubblica più foto, o video.

E nelle interviste non parla e non vuole parlare della nostra vecchia relazione.

Anche se avrei voluto che mi fosse vicino al momento del parto, a quanto pare non è tanto bravo nelle promesse.

Cavolo, le promesse, così facili da fare e così fottutamente difficili da mantenere.

I primi mesi sono stati assolutamente difficili.

Io lo odiavo, lo odiavo così tanto.

Sfogavo la mia frustrazione nella recitazione.

E piangevo ogni notte.

Lo stress e la tristezza non aiutava per niente.

Al 4 mese ho quasi avuto un aborto naturale per questo.

Poi ho capito che dovevo dimenticarlo per davvero, o sarei stata male.

Ho capito che tutto quello che volevo lo avevo con me.

Niente altro mi doveva distrarre da me e da mio figlio.

Eleonora:andiamo a dormire?

Sorrido accarezzandomi piano la pancia.

Vado a dormire nel mio appartamento dasola, come ogni notte tra l'altro.

Il giorno seguente è sempre uguale al precedente.

Mi sveglio, faccio colazione con un frullato proteico, controllo i messaggi e la posta.

E poi entro dinuovo in camera e mi siedo sul divano, inizio a girare sui social etc...

Avevo appena finito la mia routine mattiniera, finché non suonano alla porta.

Deve essere il corriere, ho ordinato una culla, un passeggino, e tantissimi oggetti che serviranno per il bambino.

Ma forse non entravano nella cosa della posta...

Eleonora:arrivo!

Corro ad aprire la porta.

Mi ritrovo davanti lui.

Chiudo la porta sbattendola e mi massaggio le tempie.

Eleonora:è un incubo. È un incubo.

Riapro la porta, è ancora lui.

Non diceva niente, mi guardava e basta.

Eleonora:che cosa ci fai qui.
Aidan:posso entrare?

Scuoto la testa e socchiudo la porta.

Aidan:ti prego. Voglio solo parlare.
Eleonora:lo hai fatto abbastanza negli ultimi mesi, ansi, non è vero, non lo hai fatto per niente.
Aidan:hai detto tu di non farlo.

Abbasso la testa cercando di non piangere.

Aidan:lasciami entrare ti prego.

Lascio la porta aperta in modo che potesse passare.

Eleonora:puoi sederti sulla poltrona se ti va, ti porto un bicchiere d'acqua.

Annuisce e fa come gli dico.

Lo guardavo dalla cucina, non è possibile che sia qui.

Dopo 8 mesi cazzo.

Anche lui sembra cambiato molto, adesso un filo di barba gli spunta dalla mascella, gli danno un aria da adulto.

I capelli però sono sempre gli stessi, disordinati, ma incredibilmente sexy.

Il suo sguardo non ho ancora il coraggio di guardarlo, spero solo che i suoi occhi siano gli stessi di una volta...

Dopo avergli portato il bicchiere mi siedo davanti a lui con una gamba accavallata e le braccia conserte.

Lui continuava a fissarmi, io guardavo il vuoto.

O per lo meno non cercavo di incontrare il suo sguardo.

Non sarei più riuscita a riemergere.

Aidan:sono cambiate tante cose dall'ultima volta.

Sorride indicando la mia pancia.

Eleonora:non fare finta che adesso ti interessi.
Aidan:pensi che non mi interessi?

Non rispondo.

Aidan:i primi mesi dopo aver letto la lettera non ho fatto altro a pensare al fatto che fossi una stupida a tenere il nostro bambino...
Eleonora:Non.è.il.nostro.bambino.
Aidan:è anche mio figlio.
Eleonora:non è stato tuo figlio da quando ti sei dimenticato di me! Da quando ti sei dimenticato di noi! Della tua promessa! 'Ci sarò sempre per te Eleonora'

Imito la sua voce.

Eleonora:stronzate!
Aidan:non ti ho dimenticata! Non sarei qui se ti avessi dimenticata e non sarei qui se io non lo volessi fare.

Sospiro esausta e mi rimetto composta.

Aidan:Eleonora, io non ho mai smesso un solo secondo di pensare a te, di pensare al fatto che stessi per diventare padre. E so quanto questa cosa ti faccia paura, perché sono anche io nella tua stessa situazione cazzo!

Si alza in piedi e inizia a camminare.

Eleonora:se tutto quello che stai dicendo fosse anche solo un minimo vero allora mi avresti chiamata.
Aidan:Non è stato facile. Non lo è stato per niente.
Eleonora:allora perché non lo hai fatto.
Aidan:perchè-...
Eleonora:perchè?
Aidan:perchè sono fottutamente spaventato cazzo!
Eleonora:e che cosa ti ha fatto cambiare idea.
Aidan:ho fatto un sogno.
Eleonora:un sogno?
Aidan:ho visto te che avevi un bambino in braccio, e io ero accanto a te, ed ero felice, più di quanto non lo fossi mai stato, più di quanto non lo ero nei mesi precedenti.

Ha fatto lo stesso sogno che ho fatto io quando decisi di tenere il bambino.

Aidan:adesso ti prego, non escluderemi dalla tua vita. Dalla vita di nostro figlio.

Si mette di fronte a me e mi prende le mani.

Aidan:nel tempo in cui non ti ho avuta vicino, ho capito che non potevo fare a meno di te. Ogni giorno mi svegliavo, e sentivo la mancanza di qualcosa. Mi giravo nel letto cercando un tuo abbraccio, ed era frustrante non trovare niente.

Anche a me succedeva la stessa cosa...

Aidan:Sei tu io mio pezzo mancante.
Voglio crescere il bambino con te. Voglio passare il resto dei miei giorni con te. Ti prego. Lasciamelo fare.
Ti sto implorando in ginocchio Eleonora, non voglio infrangere la promessa, voglio restare.

Guardavo i suoi occhi, colmi di lacrime, sapevo che i miei ne erano altrettanto pieni.

Annuisco e mimo un ok con le labbra.

Il suo pianto si trasforma in un sorriso enorme.

Mi prende il viso tra le mani a coppa e mi bacia.

Cavolo quanto mi mancava baciarlo.

Le sue labbra combaciano alla perfezione con le mie.

Si stacca lentamente senza smettere di guardarmi.

Tutti e due respiravamo a stento.

Nessuno dei due credeva a quello che era appena successo.

Entrambi da mesi cercavamo la stessa cosa.

Le nostre anime si cercavano l'uno con l'altra, si chiedevano dove fossimo.

Si abbassa e da un bacio sulla mia pancia.

Sorrido a questa vista.

Aidan:come lo chiamerai?

Squoto la testa.

Eleonora:non so se è maschio o femmina, e non ho idea di come chiamarlo.

Annusice.

Aidan:non fa niente.

Si siede affianco a me e mi prende la mano.

Aidan:mi dispiace solo del fatto che tu abbia pensato che non avessi mantenuto la promessa.
Eleonora:l'ho pensato, è vero.
Aidan:ma ora sono qui.

Sorrido.

Tu prego ditemi che non è un sogno.

Rimaniamo tutti il tempo a parlare di quello che è accaduto negli ultimi mesi.

Avevamo così tanto da raccontarci.

Per un attimo gli ultimi 8 mesi erano stati come cancellati.

Mi sentivo dinuovo bene.

Eleonora:ehy ehy, che c'è piccolino? Hai sentito la voce del papà?

Il bambino che avevo nella pancia stava scalciando.

Aidan:si sta muovendo?
Eleonora:non sta fermo un secondo da quando sei arrivato.
Aidan:posso?

Guarda la panfia e poi me.

Annuisco.

Alza delicatamente la felpa scoprendo la mia pancia.

Aidan:ciao piccolino, io sono tuo padre, non vedo l'ora di vederti.

Mi mordo il labbro sorridendo.

Aidan:scommetto che avrai gli occhi di tua madre.

Continua a scalciare.

Aidan:e anche la voce, è un angelo quando canta.
Eleonora:gli piace quando canto, lo fa rilassare.
Aidan:davvero?
Eleonora:Si. Se vuoi la chitarra è dietro il divano. Io non la uso da un po'.

Si mette a ridere e prende la chitarra iniziando ad accordarla e a suonare delle note.

Prendo a cantare accarezzando leggermente la pancia.

Vorrei che questo giorno non finisse mai.

[1 settimana dopo]
Mi sveglio nel bel mezzo della notte.

Vado in bagno per rinfrescarmi la faccia.

Mi fa male la testa.

Il bambino non smette di scalciare.

Ho delle fitte dolorose e molto forti.

Mi appoggio al muro e mi lascio cadere.

Tiro la testa all'indietro.

Eleonora:Aidan.

Nessuna risposta.

Eleonora:Aidan!

Ancora niente.

Eleonora:...Aidan!

La camera è lontana dal bagno.

Eleonora:Aidan!!!

Cazzo...non adesso.

Sento dei passi veloci e la porta aprirsi.

Appena mi vede per terra si mette davanti a me allarmato.

Aidan:El che succede!
Eleonora:Il bambino! Sta per nascere. Mi si sono rotte le acque.
Aidan:cazzo!

Urlo dal dolore.

Tra poche ore il bambino sarebbe nato.

Aidan:andiamo in ospedale!

Cerca di farmi alzare e mi porta verso la mia macchina.

Eleonora:Aidan.

Mi aiuta a salire dentro e si mette alla guida.

Aidan:El, respira!

Mi tiene stretta la mano.

Eleonora:Aidan fa male!
Aidan:lo so, passerà tutto.
Eleonora:cazzo!

Stringo gli occhi e tiro la testa all'indietro.

Aidan:tieni forte la mia mano.
Eleonora:AH!

Stringo più che posso la sua mano.

Aidan:resisti.

Dopo un viaggio che sembra non finire più arriviamo davanti alle porte dell'ospedale.

Corre fuori dalla macchina per chiamare aiuto.

Esce dall'ospedale seguito da degli infermieri e una barella che veniva verso di me.

Mi mettono delicatamente sopra la barella per poi dirigierci dentro la stanza parto.

Eleonora:Aidan.

Mi teneva per mano mette correvamo nei corridoii.

Aidan:sta tranquilla, andrà tutto bene.
Eleonora:promesso? AH!
Aidan:promesso piccola.

Bacia il dorso della mano e io faccio lostesso.

Arriviamo in sala parto e mi preparano.

Eleonora:s-tai qui con me.
Aidan:non mi muoverò da qui un istante.

Tiro un altro urlo di dolore.

Eleonora:non c'è la faccio più.
Aidan:El, ascoltami tu sei forte, sei la persona più forte che conosco, puoi farcela.
Eleonora:mia madre arriva domani.
Aidan:ci sono qui io.

Annuisco e mi scende una lacrima.

Infermiera:quando le do il via inizi a spingere forte ok?
Eleonora:ok.

Prendo la mano di Aidan e la stringo più che posso.

Aidan:andrà tutto bene.
Infermiera:spinga.

Faccio come mi dice.

Urlavo dal dolore, nella stanza si sentiva solo quello e Aidan che mi incitava a continuare.

Eleonora:Aidan!
Aidan:tranquilla piccola, stai andando benissimo!
Infermiera:vedo la testa, continui così.
Eleonora:non c'è la faccio più.
Aidan:un ultimo sforzo piccola.
Eleonora:cazzo!
Aidan:c'è la stai facendo amore mio, ci crederai che avremo un figlio?!

Questa cosa era l'unica cosa che mi faceva continuare.

Aidan:così brava.

Mi da un bacio sulla mano.

Spingo più forte che posso.

Finché non finisce tutto...

Infermiera:è nata!

Sento un pianto delicato, l'infermiera mi da in braccio il piccolo esserino.

Eleonora:ciao.
Infermiera:è femmina.

Sorrido.

Aidan:ciao piccolina.

La bambina non smetteva di piangere.

Ero incantata da quel pianto.

Come un pirata dal canto di una sirena.

Mi scende una lacrima.

Aidan:è bellissima.

Mi abbraccia.

Eleonora:certo che lo sei amore della mamma.
Infermiera:adesso le faccio un bagnetto e te la porto subito ok tesoro?
Eleonora:d'accordo.

Aidan
Non riesco a crederci, adesso sono padre.

Eleonora:Aidan.
Aidan:si?
Eleonora:ho sempre aspettato questo giorno.

Le prendo la mano.

E la stringo.

Aidan:anche io.

Le do un bacio sulla testa.

Eleonora:sono stanchissima.
Aidan:lo so piccola.

Mi sorride.

L'infermiera ritorna con la nostra bambina.

Infermiera:vuoi prenderla in braccio?
Aidan:non so come si fa.

Eleonora mi sorride e mi prende il braccio.

Eleonora:prendila.

Allargo le braccia e l'infermiera me la passa.

Era così piccola.

Aidan:ciao amore di papà.
Infermiera:come la chiamerete?

La guardo e guardo Eleonora.

Aidan:e se la chiamassimo Charlie?
Eleonora:come il mio personaggio nella serie?
Aidan:lei non sarebbe qui se io e te non ci fossimo incontrati.
Eleonora:Ha proprio la faccia da Charlie.
Aidan:Charlie Gallagher, mi piace.

Mi afferra il dito con la manina e lo stringe delicatamente.

[il giorno dopo]
Eleonora è stata trasferita in una stanza dell'ospedale.

S è addormentata subito, era stanchissima poverina.

Ne ho approfittato per andare a prendere i vestiti e il necessario per la bambina, e per fare delle chiamate.

Mia madre ha preso il primo aereo che ha trovato e arriverà stasera.

Entro nella stanza con una borza piena di vestiti e pannolini.

Eleonora aveva in braccio la bambina, la stava allattando.

La scena fa sciogliere all'istante.

Lei mi guarda e sorride, credo che neanche lei avesse ancora realizzato il fatto di essere madre.

Eleonora:guardala che carina.
Aidan:ti assomiglia.
Eleonora:oh sta zitto.

Le do un bacio sulla testa.

Eleonora:hai preso tutto?
Aidan:si.
Eleonora:tua madre quando arriva?
Aidan:stasera, appena l'ho avvisata ha preso l'aereo ed è partita.
Eleonora:ok.

Sorride.

Aidan:Emmy è felicissima, le piace il nome.
Eleonora:più tardi la chiamo.
Aidan:credo che dovresti chiamare un po' tutti, erano tutti impazienti di sentirti.
Eleonora:lo farò.

Sentiamo bussare alla porta.

In camera entrano sua madre con le mani alla bocca e con le lacrime lungo le guance e i fratelli che pur avendo gli occhi lucidi cercavamo di contendersi.

Sua madre le viene incontro e la abbraccia.

Eleonora:lei è tua nonna.
Mamma:che strano sentirselo dire.
Eleonora:e loro sono zio Andrea e zio Christian.

I suoi fratelli si avvicinano per vederla.

Christian:ti assomiglia El.
Andrea:Aidan, posso parlarti.
Aidan:certo.

Ci allontaniamo.

Andrea:che cazzo hai fatto per 8 mesi.
Aidan:Andrea.
Andrea:Eleonora è stata davvero male per colpa tua, ti avevo detto che se solo le avresti fatto del male ti avrei uscciso con le mie stesse mani. ma...devo ammettere che mi piace l'idea di essere zio...

Sorrido e guardo Eleonora.

Andrea:ma prova soltanto a sparire un'altra, che ti cercherò in capo al mondo e ti farò sparire io.
Aidan:non lo farò.

Le guardo.

Aidan:sono loro la mia famiglia adesso, costi quel che costi le proteggerò con tutto me stesso.
Andrea:posso fidarmi?
Aidan:te lo assicuro.
Andrea:tregua?

Mi porge la mano che stringo subito.

Aidan:tregua.

Mi da una pacca sulla spalla e ritorniamo da Charlie ed El.

Guardandondole mi rendo conto che tutto quello che ho sempre voluto adesso era proprio davanti ai miei occhi.

Mi sentivo a casa.

Mi sentivo come se non avessi più bisogno di cercare la felicità.

Perché la felicità l'avevo trovata.

In parte quando l'ho conosciuta, proprio come nei classici telefilm americani, quando la ragazza impacciata sbatte accidentalmente contro un ragazzo e nasce l'amore.

E adesso mi rendo conto che la felicità non ha limiti.

Basta cercarla, e se sei fortunato come me, la trovi a pochi passi di distanza.

Mi siedo sul letto d'ospedale accanto a lei.

Appoggia la testa sulla mia spalla.

Le do un bacio.

Eleonora:saluta il papà Charlie.

Eleonora le fa muovere la manina in modo che potesse salutarmi.

Per la prima volta apre gli occhi.

Aidan:ha i tuoi occhi.

Stavo per commuovermi.

Una sensazione calda mi pervade il corpo.

È stati come un fulmine.

Notando i suoi occhi mi sono ricordato la prima volta che ho visto i suoi.

Erano come delle stelle cadute dal cielo per far sì che le persone che le guardino possano sprofondarci dentro.

Come quelli della ragazza che sposerò.

Eleonora.

[1 anno dopo]
Eleonora
Domani è il grande giorno.

Finalemtne ci sposiamo.

È sera tardi, sono in camera a girare e rigirare su me stessa per l'ansia.

Non riesco a prendere sonno, domani mi devo sposare e deve essere tutto perfetto.

Charlie è a casa di mia madre e Mark, si è offerta di occuparsi di lei per il mio matrimonio.

Sento un rumore alla finestra.

Mi giro a guardare e vedo Aidan.

Sorrido e vado ad aprirgli.

Eleonora:Che ci fai qui
Aidan:aspetta? Questo non è un bagno pubblico?

Si guarda in torno facendo finta di non sapere come si trovasse li.

Eleonora:sai che porta sfortuna vedersi prima del matrimonio?

Mi sorride e mi prende per i fianchi avvicinandomi a lui.

Aidan:volevo solo vedere se non stessi scappando via.

Mi avvicina ancora di più a lui.

Appoggio le mani sul suo petto e mi alzo sulle punte dei piedi per baciarlo.

Aidan:non vedo l'ora che arrivi domani.
Eleonora:aspetto questo giorno da una vita.

Ci guardiamo negli occhi e riparte il bacio.

Mi prende in braccio e mi appoggia bruscamente sulla scrivania senza staccarsi dalle mie labbra.

Cazzo quanto lo amavo.

Faccio scendere la mia mano sul suo petto.

Ogni secondo volevo lui.

Aidan:domani sera.
Eleonora:ok...

Mi sorride facendomi l'occhiolino e va verso la finestra per poi uscire.

Eleonora:ci vediamo domani.
Aidan:ti aspetto all'altare Eleonora Gallagher.
Eleonora:non penso che mi presenterò.

Lo prendo in giro.

Aidan:A no?
Eleonora:no Gallagher.
Aidan:vedremo.

Mi ruba un altro bacio a stampo e se ne va.

Sorrido come un ebete e vado in bagno.

Eleonora:domani mi sposo cazzo.

Mi ricordo ancora come mi ha fatto la proposta...

Eravano a Toronto per un viaggetto solo io e lui, Charlie era a casa di Lauren, lei non la voleva più lasciare, ne era innamorata persa.

Una sera mi chiese di salire in macchina e con un benda mi chiuse gli occhi.

Non sapevo dove stessimo andando.

Una volta che scendo dalla macchina, vengo travolta da un venticello fresco.

Appena dice che potevo togliermi la benda mi ritrovo sulla collina di Toronto, dove quel giorno siamo andati a vedere le stelle, abbassando lo sguardo mi ritrovo lui in ginocchio con un anello in mano mentre pronunciava la fatidica frase..."vuoi sposarmi?"

[il mattino dopo]
È tutto pronto.

Mia madre, Louren, è le mie migliori amiche Betany, Alix, Megan e Stefany mi stanno aiutando a prepararmi.

Il vestito è molto semplice, non è per nulla scomodo e adatto alla mia portata.

Le scarpe in po' meno, ma mi hanno costretta ad indossarle.

I capelli me li ha fatti Bet, e mia madre mi ha messo il fermaglio che ha indossato anche lei del suo matrimonio.

Lauren invece mi ha regalato una collana di perle, è una tradizione della sua famiglia tramandarla.

È bellissima.

Lauren:se fantastica tesoro.

Per il trucco ci ha pensato Stefany.

Mamma:cavolo...

Mia madre si mette a piangere.

Eleonora:Mamma...

La abbraccio.

Mamma:non posso credere che ti stai sposando.

Sorrido.

Neanche io cavolo...

E noto che anche Lauren piange.

Eleonora:Lauren.

Abbraccio anche lei.

Lauren:sei bellissima tesoro.
Eleonora:ti voglio bene
Lauren:Anche io piccola.

Si asciuga le lacrime.

Dopo un po' parto per andare in chiesa.

Arriviamo davanti e trovo i miei fratelli che mi sorridono.

Ho chiesto a loro di accompagnarmi all'altare, e mio padre era più che felice di questa mia scelta.

Christian:El, sei magnifica.
Andrea:la mia sorellina.

Mi abbracciano di scatto.

Andrea:non posso crederci.
Eleonora:Andrea ma stai piangendo.

Mi allontano e lo guardo.

Andrea:no, mi è andato un tuo capello nell'occhio.
Eleonora:vi voglio bene ragazzi.
Christian e Andrea:e noi di più.

Mi sorridono e alzano il gomiti per far sì che mi accompagnassero.

Andrea:pronta stellina?

Prendo un grande respiro.

Eleonora:più che pronta.

Mi sorridono ed entriamo in chiesa.

Eleonora:non fatemi cadere.
Christian e Andrea:mai.

Incrocio lo sguardo di Aidan, come se fosse la prima volta in tutta la mia vita.

Mi guardava stupito e mi sussurra un 'sei perfetta' con le labbra dall'altare.

Sorrido e abbasso lo sguardo.

Arrivati davanti all'altare Andrea e Christian stringono la mano ad Aidan.

Andrea:mi raccomando.
Christian:stai attento.

Alzo gli occhi al cielo e sorrido.

Mi prende le mani e mi sorride.

Aidan:alla fine sei venuta.
Eleonora:ci ho pensato, ma poi ho capito che era impossibile scappare con questi cosi.

Indico le scarpe.

Sorride per poi guardare Charlie.

Aidan:ti ricordi quando mi hai detto che secondo te la perfezione non esisteva?
Eleonora:si.
Aidan:penso che ti sbagliavi di grosso.

E quello che sembrava solo amore giovanile, si trasformò in un vero e proprio lieto fine.

E non so se sia stato destino il nostro incontro, o se fosse tutto già scritto.

Anche se ho sempre creduto che il destino fosse un bastardo.

Adesso penso che se non fosse per lui, non ci saremmo mai conosciuti.

E probabilmente non sarei riuscita a credere nell'amore.

Quando amate una persona, non perdete l'occasione, potreste pentirmene, e rimarrete sconvolti nello scoprire che alla fine...la felicità è più vicina di quanto pensiate.

E che alla fine di tutte le storie...il lieto fine, si trova girando l'ultima pagina del libro.

E se mai non dovreste trovarlo...in ogni libro c'è sempre una pagina bianca alla fine, prendete una penna, e scrivetevelo dasoli...

FINE

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