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Od _sofiwriter_

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"We'll make it" "All together" "Because together.." "We are stronger." *... Viac

DEDICATION
GREEN EYES
BOOKTRAILER
ACT ONE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
NEW CHARACTERS
ACT TWO
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER TWENTY
CHAPTER TWENTY-ONE
CHAPTER TWENTY-TWO
CHAPTER TWENTY-THREE
CHAPTER TWENTY-FOUR
ACT THREE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
ACT FOUR
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT

CHAPTER NINETEEN

303 23 21
Od _sofiwriter_

"Black out days, I don't recognize you anymore.."

~Black out days\Phantogram~

IL SUO VOLTO ERA CONTRATTO DAL DOLORE, I SUOI OCCHI PIENA DI SOFFERENZA E DELUSIONE.

"O mio Dio Stiles, cosa ci fai qui?"- chiese Sofia andandogli incontro.

Harry abbassò lo sguardo, ancora una volta non ci era riuscito.

Ancora una volta aveva fallito.

E quello davanti a lui, era il tanto nominato Stiles...

La gelosia si impossessava di lui pienamente, Harry strinse i pugni, contraendo la mascella.

"Devo portarti a Beacon Hills, Scott e il branco hanno bisogno di te, io ho bisogno di te. L'avanzata degli ONI è iniziata Sofia, sei l'unica che può aiutarci"- esclamò il ragazzo, bisognoso di aiuto.

"Harry"- si girò la ragazza, guardandolo dispiaciuta -"fa stesso, vai...hanno bisogno di te"- brontolò il corvino freddamente.

"Harry.."- disse la ragazza prendendogli la mano.

"Vai"- disse solamente, staccando la mano dalla sua.

Una lacrima solcò il suo viso, e questa volta non ci fu nessun Harry ad abbracciarla, nessuno...nessuno.

Stiles le afferrò la mano incerto -"dobbiamo andare"- disse solamente.

***

Con uno schioccò di dita, Sofia si ritrovò a Beacon Hills.

Sembrava una bella cittadina, peccato per i diversi mostri.

Sofia esaminò il luogo accanto a lei, era uno studio di veterinari? Veramente?

Stiles le afferrò il braccio, e i due corsero, finchè non sentirono altro che grida.

Scott era lì che combatteva, nonostante il corpo fosse coperto da sangue e ferite.

Un altro colpo di spada, gli provocò una ferita al braccio.

E Sofia si fermo.

Questa era veramente la sua vita? Correre da dimensione a dimensione per salvare tutti...ma chi salvava lei?

Chi si prendeva cura di lei? Chi era pronto a morire per lei?

Era veramente questa la vita che voleva?

I suoi occhi diventarono completamente neri, profondi e oscuri, misteriosi e pericolosi.

Nei suoi occhi, il sottosopra...con tutte le sue terrificanti sfumature.

Nella sua anima, la luce lottava contro l'oscurità.

Solo diversi anni dopo, nel momento finale, dopo tutto rischiava di essere perduto, avrebbe capito una cosa.

Non doveva combattere una parte di se. Doveva conviverci, domarla al suo volere.

L'oscurità era una parte di lei.

Avanzò, mentre il colorito roseo spariva, incontrando la sua fredda pelle pallida. Arrivò davanti  agli ONI, che si bloccarono.

Si inchinarono davanti a lei, ripiegarono le spade apposto e sparirono, tornando nell'oscurità da cui erano venuti.

Scott si accasciò a terra, mentre Sofia tornava al suo stato normale.

"Vieni da me"- le sussurrò una voce inquietante.

***

Sofia era talmente persa nei suoi pensieri, che non si accorse di nulla.

Non si accorse di quando aveva curato tutti, per poi sparire.

Non si accorse di essere tornata ad Hogwarts, finchè non senti due voci familiari litigare, e notò Harry nello stesso punto di prima, seduto da solo, con sguardo sconfortato.

"Ei"- disse appoggiandogli una mano sulla spalla. Il corvino si girò, il papillon allentato, a causa dell' ansia. I suoi occhi leggermente lucidi, mentre non aspettò neanche un secondo per abbracciarla.

"E' stato brutto vederti andare via"- disse poggiando la testa al suo petto. -"è stato brutto andarmene via, non avrei voluto"- disse lei accarezzandogli i capelli.

"Ti sta bene il corsetto"- borbottò il corvino imbarazzato, e i due scoppiarono a ridere.

"Ti sta solo usando!"- cercò di avvertirla Ron -"come osi! E poi so badare a me stessa!"- esclamò la riccia in risposta.

"Ne dubito..."

"E' troppo vecchio!"- cercò una scusa Ron -"Che cosa? Che cosa?! E' questo che pensi?"- chiese Hermione.

"Si, è questo che penso"- rispose solamente il rosso.

"Allora sai qual è la soluzione, non è vero?"

"Sentiamo"

"La prossima volta che c'è un ballo raccogli il coraggio e invitami prima che lo faccia qualcun altro, e non come ultima risorsa!"- scoppiò Hermione.

"Beh, si insomma, questo non centra un tubo"- blaterò il rosso -"Harry, Sofia"

"Dove siete stati? Non importa, a letto tutti e tre!"- esclamò Hermione arrabbiata.

Harry gli baciò un ultima volta la mano -"è stato bellissimo"- disse.

"Ci vediamo domani?"- chiese Sofia, e il corvino annuì, raggiungendo Ron -"fanno paura quando crescono.."- disse il rosso.

"Ron hai rovinato tutto!"- urlò Hermione di rimando, per poi accasciarsi sulla scale e scoppiare a piangere togliendosi i tacchi.

Sofia si sedette accanto a lei, facendo appoggiare la testa dell'amica alla sua spalla.

E la lasciò piangere, perchè sapeva che era la cosa giusta da fare.

E la lasciò piangere, nonostante lei avesse bisogno di piangere.

Il ritmo di un lento cullò le due ragazze, mentre Neville e Ginny ballavano ancora, come Hagrid ed Olympe.

Il ritmo della stessa canzone cullò Harry e Ron nei loro pensieri, provando a farli dormire.

Di sicuro, quella serata avrebbe segnato il cuore di tutti.

***

Corvi neri giacevano sotto la campana di Hogwarts, che rintoccando, gli fece volare via. Si dispersero per Hogwarts, volando sotto la candida neve e il cielo scuro che sembrava piegarsi a una nottataccia.

Uno dei corvi planò sopra il loro dormitorio, fermandosi sulla finestra di Harry. Non riuscì ad entrare, ma sua oscurità superava qualsiasi ostacolo.

Il viso di Harry era contorto dal dolore, mentre tremava leggermente, con la pelle candida di sudore.

Il corvino farfugliava versi senza senso, ma la sua visione era ben chiara.

Una gelida neve sedeva ai piedi delle statue. Una di quelle in particolare, era terrificante. Sembrava il volto di un dissenatore, senza volto, coperto da un mantello.

Emanava freddo e oscurità, emanava morte...in una mano aveva un'affilata ascia, mentre due paia di scure ali scorgevano dietro di essa.

Sulla mano libera si appoggiò lo stesso identico corvo, la visione aumentò. Si stava avvicinando alla faccia della statua, riusciva a vedere solo oscurità.

Il suo volto era uno teschio, ma adesso Harry era andato oltre...o indietro.

Era la stessa identica visione avvenuta mesi prima, mentre ancora alloggiava dai Weasley. Le scale di legno erano identiche, l'odore di muffa lo stesso.

Rivide i volti, di Codaliscia, Voldemort...e un altro uomo.

Nagini apparve dietro di lui, sussurrando qualcosa -"fammi vedere"- sussurrò la voce del Signore Oscuro. L'uomo sconosciuto si alzò  la manica, rivelando il marchio nero.

"Oh si, il momento è ormai vicino"

Harry tremò sotto le coperte, quando Voldemort chiamò il suo nome -"Harry finalmente!"- disse contento, Codaliscia si avvicinò a lui.

"Fatti da parte Codaliscia, così posso accogliere il nostro ospite come si deve"- sussurrò.

Il servo indietreggiò, e Voldemort pronunciò la maledizione.

La luce verde scaturì nella visione. Harry aprì gli occhi di scatto, mentre la luce verde rimaneva leggermente riflessa al posto delle sue abitudinali dolci iridi verdi.

Il suo volto era completamente ricoperto da goccioline di sudore freddo, tremava ancora, mentre respirava affannosamente.

"Stai bene Harry?"- chiese Neville.

Il grifondoro era apparso dal nulla, le scarpe allacciate al papillon -"si, sono appena tornato, io!"- disse contento.

Harry si passò una mano sul viso, mentre Neville continuava a ballare, recitando un motivetto.

Harry si alzò, l'unica persona con cui si sentiva di parlare era lei...Sofia.

Harry stesso però, non poteva sapere che il sentimento era reciproco.

***

Un altro corvo si appoggiò sulla finestra di Sofia, i suoi occhi vitrei e scuri come il sottosopra. 

Il suo cuore, malvagio come l'anima di Ecate.

La sua provenienza era proprio quella dimensione parallela.

Il portale si stava aprendo.

La sua oscurità era l'opposto alla calda luce di Sofia.

Sofia si girò di un fianco, sentendosi strana.

La vista le roteò e Sofia cadde nella sua visione.

Si trovava nell'orfanotrofio, aveva appena conosciuto Mike.

Si stavano stringendo la mano sorridendo. Rotolavano tra le foglie, correvano ridendo, e si sporcavano con la cioccolata.

Il viso sorridente le si parò incontro, in mezzo a una calda giornata estiva, ma Sofia sentiva che qualcosa non andava.

Il volto di Mike rideva, per poi, solo per un secondo, diventare un viso gelido e freddo. Più andava avanti, più avveniva frequentemente.

La ragazza non riusciva a distogliere lo sguardo da quel sorriso, ma allo stesso tempo, le faceva male...

La visione si alterò completamente.

Sofia soffocò un grido, Mike era cambiato.

Il suo volto era pallido e freddo, disteso sull'erba. La Sofia del passato era accanto a lei, piangendo per la sua morte.

Tutto divenne buio, in un secondo, lei era tornata nel sottosopra.

Si girò intorno più e più volte, fino a cadere nelle tenebre più profonde.

Odiava sentirsi impotente, odiava sentire le braccia della morte stringerla.

Cadde con un piccolo tonfo, e davanti a se, rivide il suo volto.

"Salvami" - disse solamente.

Sofia venne risucchiata, tutta la sua infanzia con lui le passava indietro, stava rivivendo la sua vita.

Gridò, mentre la velocità le scompigliava i capelli, una porta si chiuse dietro di se, e Sofia riaprì gli occhi.

Il suo respiro era affannato, i suoi occhi lucidi, e il cuore tremava dal dolore.

Qualcuno bussò alla porta, Sofia si alzò, aprendo la porta lentamente, con gli occhi illuminati.

"Harry.."- sussurrò -"che succede?"- si chiesero contemporaneamente.

La ragazza affondò il viso sul suo petto, prendendo profondi respiri. Harry le accarezzò la schiena -"ci sono io qui con te"- sussurrò Harry entrando nella stanza.

Il caldo e comodo letto di Sofia emanava il suo profumo, ed Harry se ne beò sorridendo.

Quella notte, nessun'altro strano incubo svegliò i due.

Erano insieme, niente e nessuno poteva toccarli.

L'oscurità si disintegrava davanti a quell'amore così puro.

***

"Harry, mi avevi detto di aver risolto la faccenda dell'uovo settimane fa. La prova è fra due giorni appena!"- esclamò Hermione, e Sofia gli strinse la mano.

"Davvero? Non lo sapevo. Immagino che  Viktor ci sia riuscito"

"Harry!"- disse Sofia.

"Non lo so, noi non parliamo mai del torneo"

Le sciarpe dei grifondoro avvolgevano i loro colli, mentre si trovavano sul ponte.

"Anzi non parliamo affatto...Viktor è più un tipo fisico"- disse la sua amica con leggerezza.

Sofia sgranò gli occhi, facendo una faccia sconcertata. I tre si misero a ridere -"voglio dire che non è particolarmente loquace"

"Sisi Granger, ti crediamo tutti"- disse Sofia -"uhuh"- esclamò Harry.

"Per lo più mi guarda studiare...un pò irritante in effetti"- ridacchiò Hermione.

Sofia diventò incredibilmente seria -"tu stai cercando venirne a capo, vero?"- 

Gli occhi si scontrarono con i suoi -"questo cosa vuole dire?"- chiese il corvino freddamente.

"Che queste prove sono fatte per valutarvi, nel modo più brutale...sono quasi crudeli, e...ho paura per te"- ammise la ragazza, ricevendo un caldo bacio sulla fronte.

"Ce l'hai fatta con il drago grazie al tuo sangue freddo, non sono certa che ti basterà questa volta"- aggiunse Hermione.

Harry sembrò pensare attentamente, magari sul chiedere aiuto o meno, se  parlarne o no...i suoi occhi riflettevano perfettamente il colore delle chiome degli alberi.

"Ei Potter"- lo chiamò Cedric, Harry si girò, quasi scocciato, come se fosse quasi arrivato a conclusione.

Il tassorosso lo rincorreva, mentre Harry, freddamente, camminava via con Sofia.

"Cedric"- lo salutò.

"Come...come stai?"- chiese ad Harry. Una cosa che fece preoccupare Sofia, fu che Harry sembrò pensarci su..

"Una meraviglia"- disse ironicamente.

"Te invece?"- chiese a Sofia, che scrollò le spalle in risposta -"senti non ti ho mai ringraziato veramente per quella soffiata sui draghi.

"Tu avresti fatto lo stesso per me"- disse freddamente per poi girarsi -"esattamente!"- esclamò Cedric, mentre Harry si girava verso di lui.

"Conosci il bagno dei prefetti al quinto piano?"- chiese il tasso, ed Harry annuì confuso -"non è un brutto posto per farsi un bagno"- gli sussurrò.

"Prendi il tuo uovo e...rimugina sulle cose nell'acqua calda"- disse per poi voltarsi -"ci vediamo Aries"- disse per poi andarsene.

Harry lo guardò confuso mentre si allontanava, stringendo la mano con quella di Sofia.

Su che cosa doveva pensare? Si guardò intorno...e capì.

Doveva pensare a Sofia.

A loro.

E non era una scelta facile, se avesse detto di no, avrebbe perso tutto.

O tutto, o niente in questo caso.

Poteva scegliere di rimanere amici, nonostante nessuno dei due ci riuscisse, o poteva provare.

Avrebbe rischiato o no?

Avrebbe amato o no? Si sarebbe esposto a lei, in tutta la sua vulnerabilità? Avrebbe condiviso ogni pezzo della sua anima? 

Con questi pensieri, Harry si stese a letto con gli occhiali ancora appoggiati sugli occhi verdi, ormai socchiusi.

Le braccia di Morfeo lo avvolsero, e si...

La notte portò consiglio.

*
*
*


Ecco qui il diciannovesimo capitolo di green eyes 🤍

Analizziamolo insieme:

-si inizia con il proseguimento del branco di Scott.💖

Sofia deve andare a salvarli, e deve lasciare Harry.

-poi vediamo la sorry fare pace, e facciamo un grande salto temporale.

-adesso c'è qualcosa di più intrigante, dei corvi provenienti dal sottosopra.

Abbiamo due belle visioni, e spero di essere riuscita a descrivere al meglio quella di Sofi ahah

-infine troviamo Harry che va da Sofia😩

-FINALE.🤍

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, noi ci vediamo Domenica prossima col capitolo 20 che segnerà la nostra storia DRASTICAMENTE

A presto, Sofi🌺




PokračovaΕ₯ v čítanΓ­

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