N.68
Aidan
È il 3 di luglio.
Io ed El siamo coricati nel letto.
È davvero tardi.
Lei ha la testa appoggiata sulla mia spalla mentre io sono appoggiato alla testiera del letto.
La luce soffusa della bajour illuminava appena la stanza e il libro che avevo in mano.
Lei disegnava figure immaginarie sul mio petto scoperto, mentre io con l'atra mano giocavo con i suioi capelli.
Aidan:credo che per stasera abbiamo letto abbastanza non credi?
Eleonora:si, mi piace quando leggi, la tua voce è così rilassante e bella.
Sbadiglia.
Aidan:continuiamo a leggere domani.
Eleonora:d'accordo.
Appoggio il libro sul comodino e mi sdraio nel letto senza staccarmi da lei.
Eleonora:domani che facciamo?
Aidan:domani e il 4 di luglio, la sera sparano i fuochi d'artificio.
Eleonora:potremmo passare il giorno in spiaggia e la sera vedere i fuochi.
Aidan:buona idea.
Sorrido e spengo la luce.
[il mattino dopo]
Eleonora
Aidan ancora dorme, mi sveglio facendo attenzione a non svegliarlo e scendo al piano di sotto.
Prendo a cucinare qualcosa per il pomeriggio e qualcosina per la sera, poi la tovaglia su cui sederci e una coperta per la sera per non morire di freddo.
Sento delle mani prendermi i fianchi da dietro.
Aidan:buongiorno principessa.
Mi da un bacio sulla guancia e si va a sedere al bancone senza smettere di guardarmi.
Aidan:vuoi una mano?
Eleonora:no tranquillo ho finito.
Aidan:che cosa fai?
Eleonora:ho cucinato qualcosa per pomeriggio e per stasera.
Aidan:mhhh buono.
Cerca di guardare oltre le mie spalle.
Eleonora:Ho fatto dei tramezzini per il pomeriggio, per lo spuntino una torta alle mele, e per stasera dei tacos.
Aidan:tutto questo in così poco tempo?
Suona il forno.
Eleonora:sono le 11 e mezza Aidan.
Guarda l'orologio.
Aidan:cazzo...
Scoppio a ridere.
Esco la torta dal forno.
Aidan:mhhh che profumino.
Eleonora:ah! ah! ah! fermo. Per dopo.
Aidan:uff.
Apre il frigo e prende un succo di frutta.
Scendiamo a mare.
Montiamo l'ombrellone e mi stendo al sole leggendo il mio libro.
Aidan:così rischi di bruciati El, quante volte devo dirtelo.
Eleonora:allora passami la crema, è nella mia borsa.
Aidan:mh.
Apre la borsa e si mette un po' di crema sulle mani.
Mi slaccia il costume di sopra.
Eleonora:ehy?
Aidan:non voglio rischiare di sporcarti.
Alzo gli occhi al cielo.
Inizia a spalmarmi la crema sulla schiena e sulle braccia massaggiando.
Eleonora:cavolo, sei bravo.
Aidan:si?
Eleonora:sii...
Passa alle gambe.
E poi un po' più su delle gambe...
Eleonora:c'è gente Aidan.
Aidan:ti sto mettendo la crema e basta.
Eleonora:solo la crema eh?
Aidan:si...
Mi giro a guardarlo.
Eleonora:andiamo in acqua?
Sorrido ammiccando e vado verso l'acqua.
Lui dopo un po' mi segue.
Arriviamo in acqua e ci allontaniamo dalle persone.
Mi prende per i fianchi e mi avvicina a lui.
Iniziamo a baciarci.
Mi stringe forte le coscie.
Percorro con la mano il suo petto.
Aidan:ci possono vedere le persone El...
Alza un sopracciglio e fa un ghigno.
Eleonora:che ci vedano.
Faccio scorrere la mia mano sui suoi addominali fino alla sua erezione.
Succede quello che succede.
Dopo un po' torniamo sotto l'ombrellone.
Ci asciughiamo e ci rilassiamo un po' fino a che non si fanno le 2 del pomeriggio.
Aidan:sono le 2, mangiamo?
Eleonora:si ho una fame assurda.
Iniziamo a pranzare mentre ridiamo e scherziamo, finchè verso le 3 non vediamo Jason con la sua banda che portano un sacco più tosto grande sulla sabbia.
Eleonora:che stanno fecendo.
Aidan:non ne ho la più pallida idea.
Era una specie di gazebo.
Iniziano a costruirlo e poi vengono da noi.
Jason:ciao ragazzi, stiamo costruendo un gazebo per stasera, metteremo la musica e prenderemo da mangiare, pensavo che magari potreste unirvi a noi.
Guardo Aidan, che però guardava altrove con sguardo più tosto infastidito.
Eleonora:grazie dell'invito Jason davvero, ma no, ci siamo già organizzati.
Aidan:esatto.
Jason:oh, era solo per farvi divertire un po', siete sempre dasoli.
Aidan:non credo ti dovrebbe interessare.
Jason:solo perché ti mi odi non vuol dire che mi debba odiare anche Eleonora. Avete 18 anni, divertitevi.
Eleonora:Jason, non penso ti riguardi questo, n-noi ci stiamo divertendo e non sono affari tuoi.
Jason:si, se cambi idea e vuoi stare con altre persone e divertirti per davvero, sai dove trovarci.
Si gira e se ne va.
Eleonora:ma che?
Aidan:lasciali perdere ti prego.
Eleonora:d'accordo.
La giornata passa più veloce di un treno ad alta velocità, continuiamo a scherzare, a giocare a palla e in altri mille modi finché non arriva la sera.
I ragazzi del gazebo avevano messo la musica a palla.
Non riuscivamo a sentirci ad un metro di distanza.
Aidan:andiamo a fare un giro?
Eleonora:mh mh.
Ci alziamo.
Io avevo addosso una sua maglietta, iniziava a fare freddo.
Camminiamo in riva al mare con la luce della luna che rifletteva sulle onde.
Eleonora:è fantastico.
Aidan:già...
Ci sediamo in riva e appoggio la testa sulla sua spalla.
Aidan:El.
Eleonora:mh?
Aidan:non te l'ho chiesto mai...
Eleonora:cosa?
Aidan:tu vorresti continuare la tua carriera da attrice non è vero?
Eleonora:si ovvio.
Aidan:lo sai che sarà dura...
Eleonora:si questo lo so, ma adesso questo è il mio sogno, e voglio imparare a viverlo.
Aidan:è la cosa migliore.
Lo abbraccio.
Continuiamo a parlare.
Aidan:d'accordo, ritorniamo?
Eleonora:mh mh.
Andiamo al nostro ombrellone.
A pochi metri di distanza i ragazzi si divertivano a ballare un lento con delle ragazze probabilmente conosciute da poco.
Tutti tranne Jason.
Aidan:fa un po' freddo.
Eleonora:ho una coperta nella borsa.
Aidan:ok.
Prende la borsa.
Aidan:El non c'è.
Eleonora:cavolo, l'avrò dimenticata sul divano.
Aidan:nessun problema, la vado a prendere.
Eleonora:si.
Ne approfitto per andare a parlare con Jason.
Eleonora:ehy, ti stai divertendo?
Mi guarda alzando le sopracciglia.
Eleonora:domanda scontata, scusa.
Jason:i miei amici si divertono in modi che a me non piacciono, che non mi piacciono più.
Eleonora:sul serio?
Jason:mi viene il volta stomaco se solo ci penso. E il fatto che l'ho fatto con te...
Strizza gli occhi e scuote la testa.
Jason:il fatto che adesso tu pensi che sia una persona schifosa, il fatto che mio cugino lo pensi...
Eleonora:Jason...
Jason:no El, aspetta. Parlo io.
Annuisco
Jason:io sono cambiato El, ho cercato di fartelo capire.
Eleonora:perchè.
Jason:rovinerei tutto.
Eleonora:perchè rovineresti tutto.
Jason:tu ami mio cugino, e credimi se ti dico che darei di tutto per essere al suo posto.
Eleonora:Jason...
Jason:darei tutto, anche la mia stessa vita per te.
Eleonora:Jason ti prego.
Jason:il fatto che lui ti ami, che ti guardi con quegli occhi, mi rende così invidioso. Vorrei cascare io nei tuoi occhi, vorrei che tu guardassi me come guardi lui.
Si avvicina e mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Si avvicina così tanto da sentire il suo respiro caldo farmi il solletico sulle labbra.
Eleonora:Jason non posso.
Jason:non ti bacierò, non contro il tuo volere. Ma sappi che pagherei miliardi per assaggiare le tue labbra.
Mi da un leggero bacio sulla guancia.
Jason:io ti amo...
Respiro...
[poco dopo]
Aidan:El l'ho presa...che hai?
Eleonora:niente niente.
Aidan:d'accordo.
Sorride e ci mettiamo seduti per terra.
Mi mette la coperta sulle spalle.
Aidan:i fuochi stanno per iniziare.
Si sente il primo botto.
Poi un altro e un altro ancora.
I botti nel cielo spaccavano il silenzio.
La luce rompeva l'oscurità.
Appoggio la testa sulla spalla di Aidan.
Eleonora:è fantastico.
Aidan:se ci sei tu tutto è fantastico.
Sorrido.
Lo bacio.
Continuiamo a vedere i fuochi.
Mi giro notando una figura a pochi metri da noi.
Era Jason, era seduto dasolo sulla sabbia e ammirava i fuochi.
Provavo un senso di dispiacere enorme guardandolo li dasolo.
Aveva detto di amarmi.
Mi sentivo confusa.
E se fosse cambiato davvero?
E se davvero, come mi diceva, si era pentito di com'era e di quello che aveva fatto...che mi aveva fatto.
Io lo avrei perdonato comunque.
Tutti hanno bisogno si una seconda chance.
Aidan:El?
Eleonora:mh?
Aidan:sei persa nei pensieri, ti ho chiesto una cosa.
Eleonora:oh si scusa.
Aidan:hanno messo la musica, ti va di ballare?
Mi guarda sorridendo.
Eleonora:Aidan no.
Si alza in piedi e mi porge la mano.
Aidan:fidati di me
Mille e mille volte si.
Gli afferro la mano.
Mi tira con così tanta felicità da saltargli addosso.
Mi metto a ridere.
Aidan:sotto questo cielo di fuochi d'artificio sei meravigliosa.
Sorrido e gli metto le mani dietro il collo.
Lui mi regge per i fianchi e mi fa dondolare a ritmo della musica
Eleonora:non so ballare.
Aidan:e invece si.
Mi fa fare una piroetta.
Sorrido.
Aidan:sei fantastica
Eleonora:anche tu.
Aidan:era un complimento?
Eleonora:no.
Aidan:a me è sembrato un complimento, non me ne hai mai fatto uno.
Eleonora:ma non è vero.
Aidan:oh si che è vero.
Alzo gli occhi al cielo e mi nascondo dentro al suo collo.
Aveva un profumo magnifico.
Mi sentivo a casa con lui.
Sento suonare il telefono.
Eleonora:è il mio.
Sbuffa un po' infastidito.
Aidan:rispondi potrebbe essere importante.
Eleonora:no, rispondo dopo.
Aidan:dai, rispondi.
Eleonora:e va bene.
Prendo il telefono.
Era un numero sconosciuto.
Mi sposto per sentire meglio.
Tra il rumore della musica e i fuochi non avrei sentito nulla.
INIZIO CHIAMATA
Eleonora:pronto?
x:Lei è la signorina Eleonora Rivera?
Eleonora:chi parla?
x:scusami, Alex mi ha dato il suo numero, volevamo offrirle un lavoro. Vi serve una ragazza disponibile per recitare in una serie TV, e Alex mi ha consigliato di chiamarla.
Eleonora:oh, capisco
x:Se accettasse, entro la fine di Settembre si dovrebbe spostare in Inghilterra, le riprese della prima stagione dureranno circa 1 anno, poi ci sarà il continuo. Il contratto ne dura 3. Lei vorrebbe accettare?
Guardo Aidan in lontananza che guardava il cielo, era il mio sogno fare l'attrice, ma anche rimanere con lui per sempre.
Spostarsi in Inghilterra vorrebbe dire spostarsi da lui. E per 3 anni.
E non potrei costringerlo a lasciare da parte i suoi sogni per inseguire i miei.
x:le daremo tempo per decidere, ma per la fine di Agosto vorremmo la sua risposta.
FINE CHIAMATA
La mia opportunità di inseguire il mio sogno proprio ad un palmo di distanza.
Cosa devo scegliere.
Non lo so.