||Defenceless 2|| Hyunlix

By alisssssssssa

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Seguito di ||Defenceless|| Minsung+Hyunlix "Sono veramente preoccupato per lui..." disse Jeongin cercandolo... More

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By alisssssssssa

Felix portò la testa indietro, con i capelli che gocciolavano per via del sudore e i suoi gemiti echeggiavano in tutta la stanza.
"Cazzo" ansimò Hyunjin affondando in lui con tutta la foga di cui era capace.
Le piccole mani del biondo erano ai lato del collo del maggiore, sfiorandone i capelli lunghi, anche loro bagnati, mentre le mani del moro erano sulle natiche del biondo sotto di se, nel disperato tentativo di entrare ancora di più in lui con ogni spinta.
Era probabilmente il quinto round di quel giorno e come sempre, nessuno dei due ne aveva abbastanza dell'altro.
"Come stai principessa?" Gli ansimò nella bocca.
Felix catturò quell'aria in cerca di ossigeno, i loro corpi si muovevano fluidamente e all'unisono.
"C-continua..." portò ancora di più la testa indietro, lasciando il pomo d'Adamo in bella vista e Hyunjin non resistette a succhiarlo.

"J-jinnie..." ansimò il piccolo
I loro due corpi si univano in un insieme tra sperma e sudore, con i toraci che si sforzavano di restare al passo.
Hyunjin gli aprì ancora di più le gambe, afferrandogli il bacino per alzarlo e abbassarlo con forza sul suo membro, procurando continui ansimi da parte del biondo, che ormai vedeva sfocato e teneva gli occhi socchiusi, in totale balia del piacere e della completezza che solo Hyunjin sapeva dargli.

Venne orgasmando, aspettando poi che anche Hyunjin si svuotasse dentro di se in un ansimo, riempiendolo completamente.
"Lo sai che quando ti vengo dentro sei spettacolare?" Gli sussurrò all'orecchio facendolo arrossire e distogliere lo sguardo imbarazzato, lo sapeva bene, era la sensazione più bella che avesse mai provato, ma si vergognava a dirlo a parole.
Hyunjin gli sorrise prima di leccare dei rimasugli di liquido dal corpo del minore.
"Non ti devi imbarazzare, hai un espressione ogni volta che mi fa eccitare di nuovo subito"
"Dai Jinnieeee" si portò le mani sugli occhi.
Il moro ridacchiò trovandolo adorabile.
"Perché ti vergogni?"
"Perché si" borbottò osservandosi intorno "abbiamo ridotto il divano uno schifo" notò per poi sdraiarsi di nuovo, con il petto che andava velocemente su e giù per il respiro ancora irregolare.
"Se vai a lavarti, sistemo io" lo rassicurò prima di accoccolarsi sul suo petto.
Felix aprì un po' le gambe per accoglierlo meglio e il corvino gli strinse le braccia in vita.
"Restiamo un po' così, poi puliamo insieme e ci laviamo insieme" disse Felix.
Hyunjin gli annuì sullo stomaco, prima di lasciarci un bacio.
Felix sorrise a quel gesto.

I due dopo essersi rilassati un po', diedero una pulita e si diressero verso il bagno, Felix davanti, che lo portava mano nella mano.
Hyunjin guardò la sua piccola manina stringere le sue dita e si ritrovò a pensare a quanto quei gesti nei film o negli altri gli avessero sempre dato un certo fastidio, mentre con Felix ogni cosa era diversa, instabile e appesa a un filo certo, ma bellissima allo stesso tempo.

"Se ti abbassi ti metto lo shampoo nei capelli" gli sorrise.
"Ho un idea migliore" rispose Hyunjin prima di sollevarlo, in modo che stringesse le gambe intorno alla sua vita "ecco fatto ora ci arrivi"
Felix sorrise arricciando il naso e lasciando un bacio su quello del proprio ragazzo.

"Hanno cominciato a ricostruire la tomba" disse Hyunjin cercando lo sguardo dell'altro.
"Lo so" gli accarezzò la cute mentre gli passava lo shampoo "vuoi vederla ora o quando è finita?"
"Quando è finita" disse deciso.
"Lo sai che puoi contare sempre su di me vero?" Prese lo sciacquone iniziando a lavarlo per bene.
Hyunjin annuì.
"Non so quanto ci vorrà, ma capirò chi ti ha fatto del male e gliela farò pagare Jinnie"
Felix aveva lo sguardo serio, così serio che non sembrava lui, Hyunjin si ricordava di averlo visto solo in un'altra occasione, quando aveva trovato il corpo di Kai squartato.
Hyunjin aveva paura di quello sguardo, sapeva che il biondo si sarebbe anche messo nei guai per arrivare al suo obbiettivo.
"Principessa" gli prese il mento.
"Mh?"
"Ricordati sempre che la cosa più importante per me sei tu, se devi rischiare tu, non mi importa nulla di vendicarmi ne di scoprire che fine abbia fatto quell'uomo okay?"
Felix deglutì.
"Però è importante"
"Tu di più, sei tutto quello che ho" disse stringendolo a se.
Felix si nascose nell'incavo del collo del corvino, era raro sentire frasi del genere da parte del maggiore e lo sapeva bene, la sua preoccupazione era palpabile.
"Ti amo Hyunjinnie" disse contro la sua pelle.
Hyunjin se lo strinse ancora di più a se e Felix sapeva fosse la sua risposta a quel ti amo.

Dopo essersi lavati, Hyunjin diede a Felix una sua felpa che gli faceva da vestito e lui si mise una tuta grigia, legandosi i capelli ed alzano il cappuccio.
Felix prese i fascicoli e li portò sul tavolino davanti al divano.
"Devi proprio lavorare anche oggi?" Chiese Hyunjin a mo di cane bastonato.
"Si" alzò le spalle il biondo.
"Non si risolverà da solo questo caso"
Il moro roteò gli occhi.
Avevano trovato un altro corpo recentemente, una donna, una ragazza e essere precisi, con dietro la schiena delle incisioni che in templare formavano la parola 'di' e il messaggio era sempre più completo e inquietante.
Felix non riusciva a togliersi questa strana sensazione, come se qualcosa più grande di lui stesse per succedere, infatti in quel periodo lui e Hyunjin scopavano ancora più del solito, proprio perché il biondo necessitava di far sparire quella strana angoscia.
Hyunjin lo percepiva conoscendolo bene e faceva di tutto per accomodarlo.

"Hyun" chiamò dopo qualche ora passata tra le pagine, la tv e le carezze del proprio ragazzo.
"Mh?"
"Dovremmo andare nella casa in cui siete stati tu e tua sorella un giorno di questi" disse con estrema cautela.
"Ci avevo pensato anche io" disse guardando in alto.
"Se non te la senti vado io, non c'è bisogno che tu ti sforzi"
"Non voglio che tu vada solo lì" ammise il moro "se uno di noi ci deve andare, andiamo insieme"
Felix gli sorrise appoggiandosi al suo braccio.
"Te la senti di andare adesso?" Gli chiese.
Hyunjin annuì.
"E il tuo caso?"
"Ho fatto quello che potevo per ora, purtroppo sono troppo stupido per andare oltre al momento" si spettinò i capelli.
Hyunjin picchiettò piano le nocche contro la sua testa, per vedere se ci fosse qualcosa e ridacchiò.
Felix si alzò velocemente ed aprì il cassetto dove teneva il dossier sul caso di Hyunjin e lo sfogliò per trovare l'indirizzo di quel luogo.
"Sei sicuro?" Chiese nuovamente.
Il corvino annuì deciso.
"Perfetto allora"

Si prepararono, diedero da mangiare a Kkami e si misero in macchina.
Durante il tragitto non parlarono, Felix gli mise solo una mano sulla coscia, per supportarlo.

La cosa che stupì Felix era che quella casa era quasi al centro di uno dei quartieri più popolati di Seul, come aveva fatto quell'uomo a essere così discreto e non farsi scoprire da nessuno?
Ormai l'edificio cadeva in pezzi ed era abbandonato, i due si avvicinarono e videro un cartello con su scritto.
'Imminente demolizione'
"Era ora cazzo" sbuffò Hyunjin un po' innervosito.
Felix gli strinse la mano e prese il telefono per fare delle foto visto che probabilmente non sarebbero mai tornati.

La porta ormai in pratica non c'era più era solo una trave che i due scavalcarono per entrare.
Hyunjin poi fece strada.
Erano passati molti anni, ma quel ricordo era vividissimo in lui.
Scesero delle scale di una cantina, Felix poteva sentire odore di paura in quelle mura, gli vennero i brividi.
Sulle pareti c'erano vari segni incisi di vecchie lingue e strane simbologie, insieme anche a desi disegni senza un vero senso apparente.
Una volta davanti alla porta in questione, Hyunjin fece un respiro profondo e con la mano poco stabile la aprì.

I suoi occhi finirono subito dove anni prima giaceva il corpo della sorella e davanti ai suoi occhi, rivide tutto quello che aveva passato in quella stanza, gli abusi, la fame, il dolore, tanto dolore.
"Non piangere Jinnie"
Felix si mise sulle punte per asciugargli le lacrime che il moro neanche si era accorto di stare versando.
"Non eri più tornato qui?" Chiese.
Il più alto scosse la testa e lo strinse a se, avendo bisogno del suo calore per alleviare quella sensazione che lo stava divorando.
Felix gli accarezzò la nuca.
"Shhhh tranquillo, è tutto okay, nessuno ti farà più del male fino a quando sarò in vita, te lo prometto"
Hyunjin pianse, di un pianto vero, si sfogò di tutte quelle sensazioni orrende che erano dentro di lui da troppo tempo ormai.
"È tutto okay" gli sussurrò il biondo.

Dopo qualche minuto, Hyunjin si allontanò.
"Posso proteggermi da solo" disse serio.
Felix capì che era il suo modo di dirgli che ora stava bene.
"Lo so, sei anche bravo, ma io ti aiuterò"
"Pensa a te principessa" gli baciò i capelli.
"Faccio un paio di foto e andiamo via da questo posto orrendo" affermò Felix, cercando di non piangere anche lui, non voleva fare vedere all'altro che anche lui era sconvolto, ma la verità era che stava provando a distrarsi in tutti i modi, immaginare Hyunjin lì, piccolo e indifeso lo uccideva dentro.
"Stai bene?" Chiese il corvino.
"Oh... certo" abbassò lo sguardo.
"Non devi fingere per me" lo strinse da dietro "lo so quanto sei sensibile e che muori dalla voglia di piangere"
Felix annuì leggermente.
"Si mi viene da piangere" disse con la voce che tremava "ma n-non voglio versare neanche una lacrima in questo posto"
Hyunjin sorrise un po' triste.
"Sei strepitoso" gli sussurrò.
"Tu lo sei"

Dopo le foto i due uscirono senza voltarsi indietro, con la certezza che non avrebbero mai più messo piede lì.
"Chiamerò Zayn per vedere come fare ad accelerare il processo per demolire quel posto" disse Felix mentre tornavano a casa.
Hyunjin annuì concordando.
"Vuoi fermarti da qualche parte?" Chiese il biondo "prendiamo un po' d'aria"
Il moro fu d'accordo.

"Accosta qua" disse indicando un punto.
Hyunjin si guardò intorno, sul bordo della strada, c'era un piccolo muretto, dove al di là si vedeva tutta Seul dall'alto.
I due si sedettero e fecero dei respiri profondi, era inutile negare che quello che avevano appena fatto li avesse turbati molto.
"Lo hanno lasciato così quel posto, nessuno ha fatto nulla..." sussurrò il biondo.
Hyunjin sorrise rassegnato.
Il vento gli accarezzava i capelli.
Hyunjin prese la piccola manina di Felix e la strinse tra le sue.
Il biondo gli sorrise.
"Come conosci questo luogo?" Chiese il moro.
"Mi ci portava spesso Jeongin, l'anno scorso, quando capiva che stavo per esplodere..." guardò un punto non definito "ha un non so che di tranquillo e rilassante"
Hyunjin annuì concordando.
Si girò verso il proprio ragazzo, analizzandone il profilo, con i capelli che gli accarezzavano il viso per via del vento e le clavicole leggermente scoperte perché la felpa che indossava era grande per lui.
Non importa quante volte gli ripeteva di amarlo, Hyunjin era fermamente convinto di non essere abbastanza per lui, probabilmente Felix meritava una storia d'amore normale, una vita normale, senza troppe preoccupazioni e stranezze.

"Conosco quello sguardo"  Felix gli si appoggiò alla spalla.
"Sei abbastanza Jinnie, sei più che abbastanza" gli sussurrò prima di poggiare le sue labbra dolcemente su quelle dell'altro.
Hyunjin non riusciva a convincersene, ma quel gesto gli fece battere il cuore come un martello.
"Ti amo principessa"

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