~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂...

By _CamyHargreeves_

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[COMPLETATA] Eleonora Rivera è una ragazza di 16 anni nata a Los Angeles, vive con i suoi due fratelli Chris... More

Protagonisti
Presentazione
"Una chiamata importante"
"Toronto"
"Per gioco"
"E-mail"
"provino"
"congratulazioni!"
"l'hotel"
"palestra"
"1° giorno di scuola"
"scena di lotta"
"ipotesi su quel che accadrà"
"Azione!"
"un'amica"
"una sera in discoteca"
"post sbornia"
"scena speciale"
"arrivederci"
"si ritorna a casa"
"Jason"
"2 anni fa..."
"Stefany e le Maddison"
"déjà vu"
"Stefany's party"
"obbligo o verità"
"ritorno a Toronto"
"scena speciale pt.2"
"you look perfect tonight"
"cena a casa Gallagher"
"lasciami essere il tuo specchio"
"Nevica!"
"interviste"
"Megan"
"bomba ad orologeria"
"Paura?"
"Mi fido di te"🔴
"atmosfera Natalizia"
"la mattina di Natale"
"Papà"
"Capodanno"
"e il lieto fine?"
"don't leave me alone"
"bisogno di te"
"Meschere"
"Parole e Parole"
"farti del male"
"Una fottuta droga"
"Mancanza di te" 🔴
"stelle"
"copione"🔴
"ultimi minuti" 🔴
"Nuova, Vecchia vita"
"Andrea ha ragione?"
"Olimpia Medical Center"
"fasciatura"
"Missione compiuta"
"si parte in crociera"
"sala giochi"
"spa"🔴
"amore a prima vista"
"continuo per la mia strada" 🔴
"colpa"
"questione di fiducia"
"La fine del viaggio"
"Nuova casa"🔴
"I vicini di casa"
"Giorno a mare"
"Opportunità"
"facile e difficile"🔴
"Cambiamenti significativi"
"resto"
"senza di te non saprei proprio stare"🔴
"scottature"
"adrenalina"
"Tutto a puttane"
"questione di vita o di morte"
"testa o croce, il destino sceglie"
"ultima sera"🔴
"destino e destinazioni"
"FINE"
"12/12/2020"
Nuovo libro appena finito!!!

"fascicoli"

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By _CamyHargreeves_

N.55

Vengo svegliata da mio fratello che apre la porta di scatto.

Christian:Ehy El, sono le 7:00 di sera, hai dormito fino ad adesso.
Eleonora:mh? Davvero?
Christian:si.
Eleonora:non me ne sono accorta.

Mi ributto tra le coperte.

Christian:hai fame?
Eleonora:tantissimo.
Christian:scendi giù che ti abbiamo cucinato qualcosa.
Eleonora:voi?
Christian:si perché?
Eleonora:per andare in ospedale non ho bisogno del vostro aiuto, ci posso andare pure da sola.

Mi tira un cuscino.

Christian:ehy non fare la stronza.
Eleonora:e va beeene!

Mi alzo con molta fatica e scendo giù strisciando i piedi.

Andrea:Ciao El
Eleonora:ciao.

Mi ritrovo davanti dei piatti con vari tipi di sushi.

Eleonora:lo avete fatto davvero voi?
Christian:sushi vegano, ovviamente si.
Eleonora:woow, grazie.

Mi siedo sotto gli occhi attenti dei miei fratelli.

Prendo le bacchette e inizio a mangiare.

Eleonora:che c'è?
Christian:Aidan come sta?
Eleonora:ha un taglio sulla coscia destra e gli hanno messo dei punti al braccio, ha sbattuto la testa, ma per fortuna aveva il casco, niente di rotto.
Andrea:un po' è colpa mia.
Eleonora:a si?

Lo guardo con sguardo ovvio.

Eleonora:mi chiedo chissà come mai?
Andrea:gli sta bene.

Mi fermo.

Eleonora:CHE COSA! Spero tu stia scherzando.
Andrea:Eleonora, non sto dicendo che sono felice che abbia fatto un incidente.

Mi alzo dal tavolo sbattendo.

Eleonora:SAREBBE POTUTA ANDARE PEGGIO! SAREBBBE POTUTO MORIRE.
Andrea:Siediti Eleonora.
Eleonora:NO!
Andrea:Calmati è siediti.
Eleonora:CHE COSA TI STA PRENDENDO IN QUESTI GIORNI È? Tu non sei l'Andrea che conosco.

Mi allontano dal tavolo.

Andrea:finisci di mangiare. È da tanto che non metti qualcosa sotto i denti.
Eleonora:piuttosto mi soffoco con le miei stesse mani che vivere ancora con te.

Mi posiziono davanti a lui e lo guardo fisso negli occhi.

Eleonora:sei un fratello di merda, avrei preferito che ci fossi stato tu su quella moto.
E avrei potuto dire io "gli sta bene"

Mi giro e me ne vado.

Eleonora:Fottiti.

Andrea
Eleonora:sei un fratello di merda, avrei preferito che ci fossi stato tu su quella moto.
E avrei potuto dire io "gli sta bene"

Se ne va sbattendo fuori dalla porta di casa.

Quelle parole sono penetrate dentro di me senza pietà, il suo sguardo era spento, pieno di disprezzo, come se fossi la cosa più orrenda sulla faccia della terra, come se fossi un verme schifoso.

Christian:complimenti.

Se ne va al piano di sopra anche lui sbattendo.

Perché rovino sempre tutto?

Che cosa ho che non va?

Loro non sanno una cosa che ho visto io quando ero piccolo.

Eleonora aveva 7 anni.

Erano circa le 2 di notte.

Ho sentito dei rumori provenire dal soggiorno e sono sceso dalle scale.

Ho visto mia madre che discuteva con mio padre.

Mia madre piangeva, aveva uno stano oggetto in mano, da piccolo non capito, pensavo fosse un termometro, pensavo che la mamma avesse la febbre.

Poi mio padre si è messo sul divano con la testa tra le mani.

Flashback...
Mamma:Che cosa facciamo, abbiamo appena i soldi per arrivare a fine mese. Nei prossimi mesi sarà anche peggio. Se solo tu non avessi speso tutti i nostri risparmi a quelle stupide macchine.
Papà:Non dare la colpa a me adesso
Mamma:e di chi è la colpa se non la tua sentiamo! Io non ce la faccio più! Che cosa devo raccontare ai ragazzi adesso.
Papà:abortisci!
Mamma:Non ti permetto di dirmi che cosa devo fare io con il mio corpo e con la mia vita, hai sempre fatto così, torni a casa ubriaco e io devo seguirti come cagnolino.
Papà:Che cosa vuoi dire?
Mamma:preferirei strozzarmi con le mie stesse mani piuttosto che vivere ancora con te.
Papà:bene.

Prende una borsa e esce di casa.

Al rumore della porta che sbatte mi prendo paura.

La mamma si mette ad urlare.

Lancia un vaso che su trovava sul tavolino e si mette per terra con le mani nei capelli fino a farle scendere sulla sua pancia.

Che ha la mamma?

Sento dei rumori per le scale.

Vedo Eleonora con il pigiama e un pupazzo tra le mani mentre si strofina gli occhi.

Eleonora:Andrea che succede?
Andrea:Niente Ely, torna su a dormire.
Eleonora:voglio sapere che succede.
Andrea:Eleonora sali sopra.

Si sporge per le scale e vede la mamma che piange.

Eleonora:che ha la mamma?
Andrea:gli fa male la pancia, ha la febbre, sei troppo piccola per capire.

Le scende una lacrima e mi guarda male.

Eleonora:sei un fratello cattivo io non sono piccola.

Sale sopra piangendo.

Andrea:Dai El non fare così.

La seguo.

Fine flashback.

Con gli anni ho capito che quello non era un semplice termometro.

Non ho mai capito se ha davvero abortito o meno.

Qualche mese dopo è andata a Toronto per cercare un lavoro.

Settimana scorsa ho trovato dei fascicoli mente frugavo nei cassetti del suo ufficio, aveva avuto un aborto naturale.

Sta di fatto che non sarei stato un buon fratello neanche per lei o lui.

Ma il problema è che non voglio che Eleonora finisca come la mamma.

Aidan piano piano sta scalfendo la roccia, sta facendo come mio padre.

E se rimanesse incinta?

Anche se adesso stiamo bene economicamente, chi mi assicura che lui le rimanga vicino se accadrebbe una cosa del genere?

Questo è quello che non voglio che le accada.

Ma non lo vuole capire, io la voglio proteggere.

Ed è quello che farò.

Qualunque cosa accada.

Eleonora
Esco di casa e mi metto sul marciapiede davanti.

Guardo la strada, passano macchine e macchine.

Voglio solo essere felice.

Perché è sempre tutto così difficile.

Sono a Los Angeles da 2 giorni, e la mia vita è già cambiata in peggio.

Non posso avere Aidan qui con me, e mi mancano i miei amici, mi manca mia mamma.

Sento qualcuno che mi tocca la spalla.

È Megan.

Il rapporto tra di noi è cambiato radicalmente, non parliamo praticamente più.

Megan:stai bene?

Non rispondo.

Megan:quando sei triste o scossa venivi sempre sul marciapiede e guardavi le macchine.

Non rispondo dinuovo.

Megan:poi arrivavo io e ti abbracc-
Eleonora:Megan che cosa vuoi.
Megan:voglio sistemare le cose.
Eleonora:non ce niente da sistemare perché non c'è lo con te.
Megan:e invece si. So che non mi hai perdonata del tutto, ti conosco ben-
Eleonora:non.ho.niente.contro di.te.punto.
Megan:e va bene. Allora mi dici perché sei qui fuori?
Eleonora:non mi va di parlarne.
Megan:È per Andrea non è vero?

Sto in silenzio.

Megan:anche noi litighiamo spesso, ma lui ti vuole proteggere
Eleonora:non glie l'ho chiesto
Megan:e pensi che abbia bisogno di chiedertelo? Lo ha sempre fatto, fin da quando eravate bambini, è praticamente nato per farlo.
Eleonora:può pure smettere di farlo allora, quando eravamo piccoli ci stava, ma adess-
Megan:Eleonora ascoltami, secondo te, Andrea ha scelto di proteggerti?
Eleonora:si.
Megan:El no, lui non ci ricava niente, per fare il fratello non ti pagano, lo fa perché ti vuole bene,ed è un lavoro a tempo pieno, non può farlo tua madre, non può farlo un amico, non può farlo Aidan, solo lui. E ti sei mai chiesta perché ti vieta di fare certe cose? O perché ti dice di smettere di fare una cosa?
Eleonora:ogni istante.
Megan:e non ci sei arrivata?
Eleonora:lo fa perché si sente in debito perché non ho mai avuto un padre presente, e si sente in dovere di farlo.
Megan:Eleonora porca puttana rifletti. Lui si sente responsabile di te, ma anche perché non vuole che tu faccia la scelta sbagliata, tutte le persone che ci vogliono bene ci indirizzano sulla strada giusta, perché se no non ci vorrebbero bene.
Eleonora:quindi secondo te dovrei lasciare Aidan?
Megan:Lui ti ha detto così?
Eleonora:lo odia, è da quando ha messo piede per la prima volta in casa che cerca di farci lasciare.
Megan:Senti, il fatto che lui non vuole che tu esca con qualcuno è perché ha paura di perderti, ha paura che Aidan ti porti via da lui o che ti faccia del male. Per questo lo guarda come una specie di bersaglio, perché non vuole che tu faccia la scelta sbagliata come tua madr-

Si blocca imbarazzata.

Che cosa mi sta nascondendo.

Eleonora:come chi?
Megan:niente lascia stare.

Inizia a muovere nervosamente le mani.

Lo fa sempre quando mi nasconde qualcosa.

Eleonora:che stavi dicendo.
Megan:non è quello il punto, non essere arrabbiata con tuo fratello, e spiegagli il tuo punto di vista, vedrai che prima o poi capirà.

Si alza dal marciapiede senza smettere di muovere le mani.

Megan:io vado a casa El.
Eleonora:d-d'accordo.
Megan:ciao.

Entra in casa.

Mi nasconde qualcosa, mi nascondono qualcosa, e io devi scoprire cosa.

Rientro.

Andrea era seduto sul divano con le mani nei capelli.

Appena sente che la porta si apre si alza in piedi.

Andrea:dove sei stata
Eleonora:fuori sul marciapiede.
Andrea:senti non volevo dire quello che ho detto riguardo Aidan, non volevo dire che gli stava bene, mi sono spiegato male.
Eleonora:che cosa volevi dire sentiamo.
Andrea:volevo dire che gli stava bene star male per averti persa.
Eleonora:gli  auguri sempre del male e questo non va bene.
Andrea:lo so, Eleonora ma io non voglio che ti porti via da me, io ti voglio così bene, e vederti che ti fai una vita...
Eleonora:Andrea non posso rimanere sempre una bambina, questo devi capirlo.
Andrea:lo so El.
Eleonora:questo vuol dire che adesso può entrare in casa e posso andare in crociera?
Andrea:in casa non lo voglio
Eleonora:ma dai! Vedi che sei s-
Andrea:in crociera vai pure, ormai il viaggio è pagato, e la mamma ci rimarrebbe male.

Come primo passo va bene dai...

Eleonora:d'accordo.

Stavo per salire in camera quando mi sento chiamare dinuovo.

Andrea:Ely
Eleonora:mh?
Andrea:Ehm...sono un cattivo fratello?
Eleonora:il giusto.

Mi sorride.

Gli sorrido anche io e vado in camera.

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