A Night To Remember || VKOOK

By myvtheory

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Un gruppo di 7 amici, in vacanza sull'isola di Jeju, si ritroverà una sera a partecipare a un evento a tema a... More

TRAMA + PERSONAGGI
PROLOGO
Giorno Uno - MATTINA
Giorno Uno - POMERIGGIO
Giorno Due

Giorno Uno - POM/SERA

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By myvtheory

//Dedico questo capitolo alla mia amica alwaystaeguk .    che, anche solo con il suo interesse, mi ha motivato a scrivere questo capitolo! cucciola grazie <3 <3





Taehyung non si aspettava di continuare il pomeriggio scalando le vette del vulcano Seongsan Ilchubong. Credeva che avrebbero passato la prima giornata a rilassarsi e scoprire le curiosità del posto e i luoghi che avrebbero potuto frequentare, ma il "visitare e divertirsi" sembrava essere stato preso alla lettera.

Quando Taehyung, Hoseok e Jungkook erano usciti dalla camera avevano incontrato i due fidanzati, questi ultimi erano già con la brochure in mano - il bruno aveva spiegato che il villaggio offriva diversi servizi e la scalata era una di questi.

Aveva assicurato loro che non era troppo faticoso e pericoloso, dovevano indossare solo un paio di scarpe di ginnastica e avere uno zaino con dell'acqua e del cibo dietro. E di avvertire Jimin e Yoongi.

Durante il tragitto per il vulcano di tufo, aveva spiegato che non dovevano raggiungere obbligatoriamente la cima perché vi erano le scale, ciò non lo rendeva pericoloso, e che c'erano spazi dove era possibile fermarsi e scattare foto.

«Ma già ci sei stato e non ce l'hai detto?» Rise Hoseok, incredulo delle informazioni, così precise, che il ragazzo con le fossette fosse in grado di dare.

«-In realtà, io e Namjoon abbiamo conosciuto un'adorabile coppietta di anziani mentre cercavamo la nostra stanza» Iniziò a spiegare Seokjin, «Avevamo chiesto informazioni sul numero della stanza, che non riusciamo a trovare - in due non facciamo una testa-» Volle sottolineare mentre Namjoon si grattava la testa imbarazzato, «E da lì, una chiacchiera tira l'altra, hanno iniziato a spiegarci tutte le attrazioni del posto e anche dei nomi dei loro figli e dei loro nipoti»

Gli faceva ridere il pensiero che se appena davi un po' di confidenza a dei vecchietti loro ti iniziavano a parlare della loro famiglia. Chi orgogliosamente e chi, invece, prendeva occasione per lamentarsi dei comportamenti del proprio consorte. Non era la prima volta che il buono e tanto gentile Seokjin si trovava a subire discorsi tanto lunghi quando poi, arrivato a un certo punto, avrebbe voluto solo andarsene. Ma non lo faceva mai poiché immaginava che tutte queste persone trovavano beneficio a sfogarsi con uno sconosciuto.

«Oh, quindi vi hanno fatto vedere le foto della loro famiglia»

E anche loro, camminando e chiacchierando arrivarono ai piedi della grossa scalinata che li avrebbe portati, sperando ce l'avrebbero fatta, alla cima.

Già da giù si presagiva una vista magnifica dove il mare faceva da sfondo.

In tutto ciò, Jungkook -da bravo studente di video/fotografia qual era- aveva con se la sua fotocamera e già aveva scattato diverse foto da quando erano arrivati. Aveva fatto scatti rubati ai suoi amici e alla popolazione del posto, alle statue che avevano visto quella mattina e ora non vedeva l'ora del panorama che si sarebbe presentato a loro.

«Voglio ricordarvi che siamo vicini all'ora del tramonto. Sarà sublime»

Il moro accennò un sorriso. Aveva afferrato il riferimento del cugino: Sublime è il senso di sgomento che l'uomo prova di fronte alla grandezza della natura sia nell'aspetto pacifico, sia ancor più, nel momento della sua terribile rappresentazione. L'uomo finito che guarda qualcosa di infinito.

Un tema fondamentale nel Romanticismo. Impressionismo in arte.

E Jungkook, dai suoi studi, sapeva quanto l'uomo si sentiva così piccolo dinanzi agli spettacoli che la natura poteva donarci.

Sapeva come Leopardi la considerasse una matrigna cattiva e indifferente ai dolori dell'essere umano, la quale aveva creato l'essere umano con un profondo desiderio di felicità, pur sapendo che egli non poteva mai raggiungerla.

Non tutti erano in grado di poter scavare così affondo nel loro essere e porsi continuamente domande su ciò che li circonda. Molte volte si domandava come facessero i filosofi, gli antichi greci, a chiedersi anche perché la mela, da un albero, cadesse.

La legge dell'attrazione universale.

Oppure perché alcuni materiali galleggiano in acqua e altri no.

Eureka.

Oggi giorno queste cose sarebbero futili, scontate ma lo sono, solo, grazie alle scoperte degli studiosi del passato.

«E' un vulcano di tufo alto 180 metri» Intanto Namjoon spiegava ciò che aveva letto nella brochure, «Ho parlato del tramonto prima perché è soprannominato "cima del tramonto": molti si arrampicano sulla vetta per salutare il sole.»

La scalinata fu bella lunga. Riuscirono ad arrivare fino alla cima qualche minuto prima che tramontasse e, dopo uno stupore generale di fronte all'arrivederci del sole, Jungkook puntò l'inquadratura verso i suoi amici che, altrettanto, avevano lo sguardo puntato verso la palla di fuoco. Non seppe perché ma fermò l'obiettivo sul ragazzo dai capelli blu e iniziò a riprenderlo per diverse angolazioni.

Lo incantava il suo sguardo concentrato e meravigliato di fronte al paesaggio aranciato. Il sole stava per andare a dormire, cullato tra le onde del mare per lasciare posto alla cara vecchia amica luna.

Sorella luna e le stelle.

«E' sublime, vero?»

Taehyung voltò lo sguardo verso di lui e accennò un sorriso.

«Sublime. Provo sgomento di fronte alla natura»

«Sta per tornare la luna»

«Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle»

Jungkook era senza parole. Il cantico delle creature. Pensò solo che fu fortunato ad aver ripreso quel momento perché non aveva mai visto degli occhi così seri e profondi ma, nello stesso momento, aveva quel sorriso come se fosse consapevole che il moro non si aspettava assolutamente che lui conoscesse la letteratura straniera.

«Studio Lettere e Filosofia» Gli confessò Taehyung, portando lo sguardo al sole e prendendo il cellulare per scattare anche lui delle foto, «E non studio solo quella coreana»

Sapeva perché il moro fosse così incredulo, poteva capirlo. Prima di tutto, non era da tutti parlare di letteratura straniera così facilmente, Taehyung era un appassionato e aveva una memoria di ferro. Aveva passato notti sui libri a studiare un periodo storico e fare ricerche su come si fosse diramato negli altri paesi. Solo non era il classico secchione con cui tutti avevano a che fare. Gli piaceva divertirsi, ballare e molte volte le parolacce erano posto fisso nel suo vocabolario ma era anche molto serio, quando ce n'era bisogno, intelligente e aperto a ogni esperienza della vita.

Tutte le sfumature di Taehyung, Jungkook le avrebbe scoperto con il tempo.

...

«Non so cosa indossare, sono indeciso»

Erano tornati in hotel da un po' di tempo. Avevano cenato e ora si stavano rinfrescando per l'uscita di dopo. Jimin e Taehyung avevano litigato - solo un po' - su chi doveva farsi la doccia prima ma la parte più difficile era la scelta dell'outfit.

«Puoi raccontarmi, prima, com'è andata con Yoongi hyung?» Non avevano avuto opportunità per parlare fino a quel momento e Tae era curioso di com'era andata la loro passeggiata nel primo pomeriggio.

Il rosa annuì. Gli spiegò velocemente ciò di cui avevano parlato, gli disse quanto gli faceva venire voglia di abbracciarlo e proteggerlo sempre.

Erano stati bene, a Jimin divertiva punzecchiarlo perché il suo imbarazzo gli faceva riempire il cuore di gioia.

«Penso questa vacanza sarà perfetta per approfondire la nostra conoscenza»

Se solo non Yoongi non avesse iniziato a interessarsi a qualcun altro.

...

I ragazzi erano scesi molto tardi, tra docce, cena e riposino. Avevano passeggiato per le strade di Jeju City che era un'ottima base per esplorare i dintorni, che pullulavano di attrazioni e siti naturali imperdibili. C'erano tanti bar, locali, ristoranti e mercati di pesce - anche di sera -, un parco di divertimento oltretutto. Ci sarebbero andati in questi giorni.

Poi avevano raggiunto un locale all'aperto sulla spiaggia e la loro prima tappa era stato il bar, aveva ordinato diversi drink e, prima di dare via alle danze, si erano spostati sulla sabbia per bere.

«Conoscete il parco Loveland?» Mentre il gruppo chiacchierava animatamente, la figura di un signore anziano e con un sorriso molto gentile, si stazionò di fronte loro. Il gruppo, davanti la sua figura, terminò le chiacchiere e rivolsero a lui la loro attenzione.

«Scusate se vi ho interrotto, ma avevo capito foste dei turisti e volevo suggerirvi la visita a questo posto» Manteneva sempre questo sorriso affabile.

«E' uno stravagante parco con opere irriverenti, sarcastiche e provocatorie, quasi sempre a tema sessuale. Non vi scandalizzate, forse avete notato che Jeju è piena di sculture falliche. Esse per noi sono simbolo di fertilità e ricchezza»

«Io sono il guardiano del parco e sto facendo un po' di pubblicità-» Ecco spiegato perché l'anziano fosse da loro, «- Il parco è aperto, è molto più suggestivo di sera. Ma la cosa che voglio proprio spingervi a provare è l'attrazione che da questo mese abbiamo inserito. Love House»

«Cosa sarebbe? E' a pagamento o gratuito?» Hoseok esplicò quelle che erano un po' le domande che si erano fatti tutti.

«E' gratuito, è per pubblicizzare il parco. Andate, non ve ne pentirete. Ve lo ricorderete per sempre»

Non sapeva perché ma Jungkook sentiva lo sguardo del signore sempre sul suo, risultò molto convincente. I suoi occhi danzavano su tutti ma quando incontravano i suoi sembrava come se lo sguardo fosse fermo per minuti.

Non era l'unico che ebbe la stessa impressione. Yoongi voltò più volte lo sguardo dal signore al cugino, accorgendosi di una strana sensazione.

Poi l'anziano signore rivolse loro un sorriso ancora più grande, li salutò e come venne se ne andò.

«Ma cos'era?» Scoppiò a ridere Hobi, seguito da Seokjin. Pian piano tutti risero, non molto convinti dalle parole del vecchietto.

«Secondo me dovremmo andare» Disse, invece, Jungkook.

«Non sarebbe una cosa maligna» Titubante, Yoongi concordò con il cugino più piccolo.

Si guardarono, increduli su come la cosa avesse influenzato particolarmente loro due.

«Potremmo andare domani? Stasera rimaniamo qui e domani possiamo spostarci lì» Propose Taehyung che non fu proprio convinto dalle parole del signore, ma, non seppe perché, voleva accontentare il moro.

Tutti annuirono. La serata proseguì tra vari giri di drink e molte volte entravano nel locale per ballare.

Taehyung e Jungkook non ebbero più nessuno contatto quella sera, ballavano e intraprendevano conversazioni con persone diverse, consci del fatto che l'attrazione che li univa non si sarebbe persa velocemente.

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Salve a tutti ragazzi! Allora ho da dirvi delle cose:

1) Avevo detto che questo capitolo sarebbe stato già quello della svolta, cioè quello che dava inizio alla storia, ma ho preferito spostare l'avvenimento al secondo giorno di vacanza perché così ho trovato ispirazione! Anche i Taekook iniziano a conoscersi e questo capitolo è sempre molto introduttivo. Introduco i posti dell'isola, i rapporti tra le coppie e introduco come i ragazzi entreranno nella fatidica stanza! Non è la sera del primo giorno perché volevo essere fedele al fatto che i due protagonisti vorrebbero divertirsi e soprattutto non cose serie tra di loro.

2) I capitoli, da ora, non saranno più "mattina, pomeriggio, sera", mi sono serviti adesso per introdurre i rapporti e un po' la storia, ma da ora mi piacerebbe fare un capitolo e dedicarlo a un solo giorno. Lungo o corto che sia. Quindi beh ci mancano solo altri 9 giorni, ma belli intensi :)

Parlando dei personaggi, volevo spendere una parolina in più per Taehyung:

Lui è una persona con tante sfaccettature, sì è una persona frivola: dice parolacce, stupidaggini, è simpatico, insomma è figlio del suo tempo, la nuova generazione, ma non gli piace nemmeno essere troppo frivolo. Ha bisogno anche di serietà nella sua vita.

Ora, come il personaggio di Tae, io avevo intenzione di fare una storia frivola ma non mi piace essere troppo frivola (scusate le ripetizioni >.<) quindi non ho potuto non scrivere di tutti i collegamenti letterari/artistici che la mia mente ha iniziato a partorire.

E, infine, vorrei specificare che le citazioni menzionate sopra e i luoghi che continuerò a menzionare durante la storia esistono davvero e si trovano tutte sull'isola di Jeju!

Mi sto facendo una cultura ahahahah

Ci sentiamo al prossimo aggiornamento, baci xx

Ps. scusate gli errori e qualsiasi correzione non esitate a farmelo sapere!

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