Cherry tea - TAEKOOK

By KM_2026

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[COMPLETATA] L'inizio non fu certo dei migliori e mai Jeon Jungkook avrebbe pensato di passare uno degli an... More

CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37
CAPITOLO 38
CAPITOLO 39
CAPITOLO 40
CAPITOLO 41
CAPITOLO 42
EPILOGO
SPECIALE 1
Nuova storia ❀

CAPITOLO 23

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By KM_2026

La data del primo esame era ormai vicina, sia per me che per Taehyung. Stavo gestendo le cose meglio del previsto. Riuscivo a compensare il mio stress con l'attività fisica, ma non potevo dire lo stesso per il mio ragazzo che, in quelle giornate, era sempre più nervoso e stanco.

Più volte gli avevo ripetuto di prendersi una pausa perché continuare a studiare quando il suo fisico era al limite era abbastanza inutile, ma lui non aveva voluto sentire ragioni.

Nonostante i suoi nervi a fior di pelle cercava sempre di ritagliarsi qualche momento da passare insieme. I messaggi del buongiorno, i suoi baci, i suoi sguardi, tutte le piccole attenzioni che mi aveva riservato fino a quel momento erano ancora presenti, ma sicuramente erano meno curate, anche se di questo non gliene facevo una colpa. Mi sentivo addirittura in torto io a vederlo destreggiarsi tra l'esame che avrebbe avuto qualche giorno più tardi e la nostra relazione, ma non sapevo come fare per dargli meno preoccupazioni possibili.

Capivo il suo stato d'animo perché anche io ero parecchio agitato per i miei esami. Le persone però reagiscono diversamente alle situazioni e se tra i due quello più ansioso ero sempre stato io, questa volta dovetti ricredermi in quanto lui stava sicuramente vivendo quelle giornate di studio con più difficoltà rispetto a me.

"Kook è un problema se questo martedì non ci vediamo?" mi chiese mentre eravamo sdraiati sul divano.

Era un sabato pomeriggio di inverno, ma non faceva molto freddo per cui non avevamo bisogno di una coperta o di accoccolarci uno accanto all'altro per scaldarci. Nonostante ciò c'eravamo sdraiati sul divano, io a pancia in su con la testa appoggiata al bracciolo, un braccio dietro alla nuca ed una mano tra i capelli del mio ragazzo che si trovava steso sopra di me, a pancia in giù, con la testa sul mio addome.

Eravamo rimasti in quella posizione in silenzio quasi per tutto il pomeriggio, lui con gli occhi chiusi ed io che attorcigliavo le sue ciocche rosso ciliegia intorno alle mie dita.

Ogni tanto quel silenzio veniva interrotto dai rumori della mia pancia a cui seguiva una piccola risata di Taehyung che trovavo semplicemente adorabile. Ero riuscito finalmente a convincerlo a prendersi un paio di ore per riposarsi, ma nonostante ciò aveva insistito per non dormire minacciando addirittura di lasciarmi se non lo avessi svegliato nel caso in cui le sue palpebre fossero diventate troppo pesanti. Avevo acconsentito subito perché sapevo che lui non aveva le forze necessarie per affrontare una discussione, ma che nonostante ciò avrebbe continuato ad insistere finché non gliel'avessi data vinta, stancandosi quindi ancora di più. Era una piccola vittoria di cui mi sarei accontentato.

"Nessun problema" gli risposi continuando a giocare con i suoi capelli.

Rimase in silenzio ancora un po', poi continuò a parlare. "Ma sei sicuro? Non ti voglio trascurare...".

"Guardami" gli dissi mentre lo invitavo ad alzarsi dal mio corpo per poterlo guardare negli occhi. Mi avvicinai a lui ed appoggiai la mia fronte sulla sua. "Non mi trascuri mai, sei un fidanzato perfetto ok? Non devi preoccuparti per me ora."

"Ma – "

"Niente ma" lo interruppi baciandogli il piccolo neo che si trovava sulla punta del suo naso, uno di quei tanti particolari che avevo notato di lui da subito, una di quelle piccole cose che mi aveva fatto innamorare di lui.

Taehyung sospirò e poi mi guardò negli occhi. Lessi tutto il suo dispiacere in quello sguardo perché sapevo quanto anche lui adorasse i nostri incontri notturni. In quel silenzio lessi anche tutto il suo stress, l'ansia di non passare l'esame o di abbassarsi la media ad un passo dalla laurea.

Gli presi delicatamente il volto tra le mani e gli dissi con la voce più dolce che fossi in grado di produrre: "ce la farai amore. Sei bravissimo, sei un ragazzo estremamente intelligente e sono sicuro che supererai anche questo esame come hai fatto con tutti gli altri."

Vidi i suoi occhi ricoprirsi di una patina lucida. Velati in quel modo mi permettevano di vedere quelle pagliuzze più chiare che adornavano le sue iridi castano scuro. Erano bellissimi, tanto profondi ed intensi quanto fragili e spaventati in quel momento.

"Mmh? Me lo prometti che cercherai di stare calmo?"

"Promesso" mi rispose tirando su con il naso e passandosi velocemente il dorso della mano sugli occhi prima che qualche lacrima potesse iniziare a scorrere lungo le sue guance calde. Poi tornai ad unire le nostre fronti aspettando che si calmasse.

"Kook...puoi...potresti...potresti cantare per me? Jimin lo fa sempre quando sono agitato."

Mi ricordai di aver sentito il biondo cantare mesi prima con una voce talmente delicata e dolce da ricordare il canto di un angelo. Sorrisi inconsapevolmente sia al ricordo di quella splendida voce che alla richiesta del mio ragazzo che si stava mostrando di nuovo fragile davanti a me, permettendomi di conoscerlo meglio e di amarlo di più.

Iniziai a canticchiare a bassa voce sistemandomi meglio sul divano così che Taehyung potesse accoccolarsi vicino a me appoggiando la testa sulla mia spalla. Continuai a cantare e ad accarezzarlo delicatamente finché non sentii il suo respiro farsi più pesante. Ed ecco la mia seconda piccola vittoria di quella giornata: finalmente stava riposando.

Decisi di correre il rischio di essere lasciato da quel bellissimo ragazzo che avevo tra le mie braccia. Chiusi gli occhi anch'io e mi rilassai facendomi cullare dal suo lieve russare.




Passai i giorni seguenti a studiare senza sosta. Taehyung non era infatti il solo ad avere un esame, pure io avrei dovuto sostenere il mio primo scritto proprio quel venerdì. Sia io che Tae eravamo molto presi dallo studio per cui anche se avessimo voluto stare insieme sapevamo non fosse possibile.

I nostri sforzi sarebbero però stati ripagati. Il mio ragazzo mi aveva infatti promesso che quel venerdì sera avremmo festeggiato in quanto sicurissimo del mio successo. Diceva che avrei passato l'esame con il massimo dei voti. Mi si stringeva lo stomaco quando mi elogiava dicendo che sarei stato bravissimo perché non pensava lo stesso di sé stesso e questo suo stato d'animo abbinato alle poche ore di sonno che si concedeva mi spezzavano il cuore. Avrei solo voluto infondergli la metà del coraggio che lui dava a me, ma ogni cosa che facevo o dicevo non sembrava aiutarlo come avrei voluto.

Quei pochi giorni passarono velocemente ed arrivò la sera prima dell'esame di Taehyung. Non sapevo se chiamarlo o se mandargli un messaggio per augurargli buona fortuna. Da un lato pensavo che sentire la mia voce gli avrebbe potuto infondere un po' di pace, ma dall'altro lato avevo il terrore potesse agitarsi ancora di più parlando dell'esame con me.

Me ne stavo seduto alla scrivania a fissare il mio cellulare cercando di capire cosa fare e probabilmente il mio nervosismo e la mia indecisione per quella situazione erano più che evidenti se osservato dall'esterno.

"Jeon calmati. Mandagli un sms e falla finita" mi consigliò P. "E ti prego smettila di muovere quella cavolo di gamba su e giù, hai fatto salire l'ansia a me."

"E se non volesse essere disturbato?" gli chiesi senza neanche guardarlo, tenendo gli occhi fissi sul display e mordicchiandomi le unghie della mano destra.

"Se non volesse – "

Lo schermo del mio telefono si illuminò.

"CAZZO MI STA CHIAMANDO" urlai interrompendo il mio compagno di stanza. "CHE FACCIO?"

"Ma come che fai?! Sono venti minuti che rompi i coglioni Jeon, rispondi a quel cavolo di telefono, io vado a farmi un giro così vi lascio un po' di privacy" disse tirandomi uno schiaffetto sulla nuca per poi uscire.

Lasciai il cellulare vibrare altre due volte prima di fare un respiro profondo e rispondere alla chiamata.

"Pronto?"

"Kook io non ce la faccio."

La sua voce mi arrivò alle orecchie più stanca e spezzata di quanto la ricordassi. In quel momento mi sentii veramente inutile. Se avessi potuto prendere la sua stanchezza l'avrei fatto senza pensarci, ma non potevo: non ero in grado di fare nulla per aiutarlo.

"Taehyung andrà tutto bene, vedrai" cercai di consolarlo, ma quelle parole sembrano futili e stupide pure alle mie orecchie, figurarsi alle sue considerato lo stato d'animo in cui si trovava.

"Non andrà bene perché non mi ricordo nulla ok? Nulla. Sono stanco Jungkook, non ce la faccio più."

La sua voce era roca, probabilmente a causa delle ore che aveva passato a ripetere gli argomenti ad alta voce. Le parole erano tremolanti, ma uscivano dalla sua bocca come un fiume in piena infrangendosi sul mio cuore.

"Lo so amore, lo so. Devi fare solo un ultimo piccolo sforzo e poi potrai riposarti. Mi prometti che ora ti farai una tisana e ti calmerai almeno un pochino?"

"Vorrei ripetere ancora, ci sono degli argomenti che so peggio di altri."

"Continuare a studiare ora non ti servirà a nulla, devi riposare."

"Mi sentirei più tranquillo se continuassi a ripetere...lo hai detto pure tu che devo fare solo l'ultimo sforzo."

Sbuffai. Aveva usato le mie stesse parole contro di me ed ovviamente, come in ogni cosa, lui otteneva sempre quello che voleva. Continuare a discutere non aveva senso, per cui feci l'unica cosa che potevo fare.

"Va bene, dov'è Jimin?" chiesi arrendendomi per l'ennesima volta davanti a quel cocciuto del mio ragazzo.

"È appena uscito dalla doccia."

"Passamelo."

"Dimmi Jungkook" mi disse Jimin dopo qualche minuto di silenzio in cui ipotizzai stesse finendo di asciugarsi.

"Fammi questo favore ti prego: resta sveglio con Tae a studiare e fagli un caffè domani mattina. Obbligalo a berlo anche se non gli piace, altrimenti l'esame non lo passa perché si addormenta non perché non ha studiato."

"Agli ordini capo. Tu concentrati sul tuo esame, a lui ci penserò io."

Sentii Jimin sorridere dall'altro capo del telefono. Probabilmente stava guardando Taehyung chino sui libri a cercare di memorizzare le ultime cose. Avrei voluto essere lì anche io per accarezzargli la testa, dargli un bacio sulla tempia e tutto il mio supporto, ma Jimin aveva ragione: anche io avevo un esame a cui pensare.

"Kook..." sentii poi di nuovo la voce del mio fidanzato richiamare la mia attenzione. "Mi manchi tantissimo".

Il mio cuore perse un battito nel sentire quelle parole pronunciate in quel modo, in quel momento.

"Mi manchi moltissimo anche tu Tae..."

E in quel momento avrei voluto dirglielo veramente: ti amo. Due semplici parole che nella mia testa risuonavano da tempo, ma che non ero stato mai in grado di pronunciare ad alta voce.

"In bocca al lupo" dissi solamente.

"Notte" rispose lui chiudendo la chiamata.






***** spazio autrice *****

Che dire signore e signori: sono tornata.

Mi dispiace tantissimo per quest'estate, ma l'università ha chiaramente la priorità e io vivo gli esami peggio di come li sta vivendo Tae quindi anche se avessi potuto scrivere sarebbe uscita una schifezza perché non c'ero con la testa. Questo capitolo in realtà l'ho scritto ad agosto, così come i prossimi tre capitoli. Ho pensato di scrivere un pochino e poi di tornare a pubblicare con più costanza piuttosto che pubblicare a caso un capitolo ogni tanto.

Sono molto agitata in realtà perché ho paura che dopo così tanto tempo la storia non vi interessi più o che la mia scrittura abbia perso di qualità. Farò del mio meglio promesso!

Grazie per chi ha risposto ai sondaggi su Instagram, il giorno della pubblicazione che ha vinto è stato proprio il giovedì e come orario pubblicherò tra le 21 e le 22 circa. Se non mi seguite su IG mi trovate come @km_2026_ e nulla, pubblico spoiler, sondaggi inutili e foto.

Vi ringrazio tantissimo per avermi sostenuta in questi mesi e per essere ancora qui. Ognuno di voi è prezioso e quando mi sentivo una nullità mi andavo a rileggere i vostri messaggi e commenti e mi sentivo subito meglio, quindi grazie di cuore. Mi siete mancati.

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Taehyung fa parte dello stesso gruppo di Jungkook, ma ha una fanpage "segreta" su di lui. credits: @http-kookv 15/09/2020-21/11/2020
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Fanfiction holdarah