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By _sofiwriter_

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"We'll make it" "All together" "Because together.." "We are stronger." *... More

DEDICATION
GREEN EYES
BOOKTRAILER
ACT ONE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
NEW CHARACTERS
ACT TWO
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
CHAPTER TWENTY-ONE
CHAPTER TWENTY-TWO
CHAPTER TWENTY-THREE
CHAPTER TWENTY-FOUR
ACT THREE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
ACT FOUR
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT

CHAPTER TWELVE

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By _sofiwriter_

"Where all the universe is open, love isn't random, we are chosen"

~Infinity/James Young~

"BUONGIORNO PICCOLA"- disse Harry con voce roca. Sofia dormiva ancora pacificamente girata di fianco.

Harry circondò la sua vita leggermente, abbracciando la ragazza, guardando il sole di primo mattina filtrare dalle tende rosso fuoco dei grifondoro. 

I morbidi ricci di Sofia scendevano delicati sul viso dormiente. Le sue labbra socchiuse leggermente, il suo cuore che emanava vita.

Harry le spostò leggermente i capelli dal viso, lasciandole un bacio sulle guancia. 

"Mh"- mugugnò Sofia, girandosi verso il corvino. Affondò il suo viso nel petto, mentre Harry la guardava con sguardo innamorato.

Diamine quanto era perfetta. Con l'aria innocente, e il viso dolce. Era tutto ciò che desiderava.

Sofia Venere Aries, con la sua dolcezza e purezza. Con i suoi problemi, difetti, lati oscuri...lui la voleva esattamente così, e non voleva cambiarne neanche un capello.

Sembrava così indifesa, così bisognosa di affetto e amore. Harry era certo di poterle donare tutto l'amore del suo cuore.

Solo per lei...il suo primo e unico amore.

L'alba del mattino portava un leggero colorito rosato al cielo, le tende lasciavano intravedere un pò del cielo delicato.

La luce rifletteva sugli occhi verdi del corvino, il suo sguardo si perse nel paesaggio chiaro di primo mattino.

I minuti passavano silenziosamente, il tempo scorreva lentamente.

Harry era completamente assorto, solo quando la ragazza alzò una gamba, incontrando la sua, il corvino si svegliò.

"Buongiorno"- sorrise Sofia -"buongiorno piccola"- sorrise di rimando Harry.

"Mi...mi stavi guardando?"- chiese Harry. -"Può darsi.."- disse vagamente Sofia sorridendo furba.

"Ti devo ricordare per caso chi perdeva quando mi sfidavi?"- chiese Harry spavaldo.

Sofia si mise sopra di lui, il corvino ancora sdraiato sul letto, con la bocca spalancata per ciò che la ragazza aveva fatto.

"Non volevo sfidarti"- sussurrò Sofia -"Volevo solo vedere il tuo lato intraprendente"- continuò la ragazza accarezzandogli i capelli.

"Ti piace?"- chiese sinceramente curioso il ragazzo. In pochi secondi, il corvino ribaltò la situazione, trovandosi sopra la ragazza.

I loro visi a pochi centimetri di distanza -"Non mi sfidare Aries, non saprai mai cosa aspettarti da me"- sussurrò il corvino all'orecchio della ragazza, sfiorando il lobo con le labbra.

"Dimostrami cosa potresti fare Potter"- ribatté Sofia.

Il corvino scese fino alle sue labbra, per poi farle scontrare in un bacio. I loro respiri erano uniti, i loro corpi vicini.

Harry si staccò di colpo -"Piccola dimostrazione piccola, dimmi se vuoi il continuo"- esclamò sorridendo, scendendo dal letto.

"Harry!"- disse la ragazza indignata -"Si, piccola?"- chiese ghignando.

Il corvino si tolse la maglia con destrezza, i suoi muscoli scolpiti, il petto tonico...o dio.

La ragazza era rimasta incantata, svegliandosi poco dopo -"Non chiamarmi piccola"- disse lanciandogli un cuscino.

La maglia cadde a terra, mentre Harry ghignava verso di lei -"Te la sei proprio cercata"- aggiunse, per poi avvicinarsi verso di lei.

Sofia ridacchiò, mettendosi a correre per tutta la stanza -"Intanto non mi prendi Pottah"-esclamò la ragazza, usando il nomignolo tanto usato da Malfoy.

"Come mi hai chiamato?"- chiese indignato il corvino -"Pottah"-ridacchiò Sofia.

"Se ti prendo, ti farò il solletico fino a che non mi chiederai pietà"- aggiunse sorridendo Harry. Le gambine scaltre di Sofia correvano per la stanza, mentre Harry la rincorreva sorridendo.

Sofia saltò sul letto, ma prima di riuscire a scendere, un paio di calde mani si poggiò sui suoi fianchi, girandola verso il corvino.

Un sorriso angelico investiva dolcemente il viso di Sofia, Harry sorrise leggermente, avvicinandosi a lei. Sofia prese il suo viso tra le mani. Il corvino si sedette sul letto, Sofia sopra di lui.

Il calore del corpo di Harry la abbracciava come una coperta.

Le loro labbra combaciarono di nuovo, Sofia accarezzava leggermente il petto del corvino. Harry la strinse più vicino a sè, il loro bacio si intensificò.

"Dimmi se vuoi il continuo"- sussurrò Sofia staccandosi di scatto. La ragazza gli fece l'occhiolino, per poi uscire dalla stanza.

Ed Harry rimase lì, con lo sguardo perso e le labbra leggermente aperte, ancora incantato dalla ragazza di cui era innamorato.

"Sono completamente innamorato di lei"

***

Il colore sgargiante delle spille risaltava sotto il colore scuro della divisa. La faccia di Cedric Diggory era ritratta sulla spilla.

In un turbino di colori, accolto da uno sfondo verdognolo, c'era la faccia di Harry.

Il ragazzo appena vide la spilla, abbassò lo sguardo. Sofia strinse la sua mano, e il ragazzo li venne contro.

"Sei un'imbroglione Potter"- disse acido uno -"Chiudi la bocca!"- lo liquidò subito Sofia.

"Potter fai schifo!"- disse un altro, con il sottofondo delle risatine irritanti delle ragazze. Sofia mosse la mano, e le bocche delle ragazze si tapparono.

"Potter..."- disse sprezzante uno, mettendo in mostra la nuova spilla. Harry provava tante emozioni contrastanti in quel momento.

La rabbia prevaleva tra tutte queste di sicuro -"Potter fa schifo"- disse Sofia, mentre Sofia stringeva i pugni arrabbiata.

"Cedric è forte"- disse una ragazza tassorosso  -"Amiamo Cedric"- disse un'altra.

"Grazie..."- disse Harry ironico. Sofia sapeva che in mezzo a quell'ironia c'era tanto dolore.

I due si avvicinarono all'arcata -"Ti piace la spilla?"- chiese uno di loro ridacchiando. La ragazza accanto a lui ridacchiò, mentre Harry abbassava lo sguardo -"Con permesso"- disse irritato, per poi continuare il suo percorso.

Sofia lo seguì preoccupata, e appena si fu allontanata dai tre, con un cenno della mano, i ragazzi scivolarono a terra.

Harry si girò leggermente, con un piccolo sorrisino stampato sulle labbra.

"Grazie"- sussurrò anche se un po' giù di morale -"Fammi un bel sorriso"- disse la ragazza alzandosi sulle punte.

Harry le sorrise dolcemente, finalmente trovando un po' di pace, in quel sorriso.

I due continuarono a camminare, mano nella mano, anche se l'atmosfera era tesa,  a causa delle continue voci su di lui...Harry stava bene, perchè c'era Sofia con lui.

"Dove stiamo andando?"- chiese Sofia curiosa -"Lì"- rispose semplicemente il ragazzo corvino.

"Ei guardate c'è Harry"- ridacchiò un'amico di Cedric. 

Il ragazzo in questione era sdraiato pacificamente sulla panchina, ignaro dei problemi che circondavano Harry.

"Ei, leggi la spilla Potter!"- ghignò uno degli amici -"Cedric."- disse fermamente Sofia.

"Smettetela"- disse semplicemente il tasso. Sofia gli sorrise leggermente.

"Possiamo parlare?"- chiese Harry gentile -"D'accordo"- rispose lui.

"Fai schifo Potter"

"Fai pena"

"Potter puzza"

Gli occhi di Sofia diventarono dorati, la ragazza sospirò, per poi sedersi coi ragazzi.

"Che ne dite di chiudere le vostre fottute bocche? Vi puzza l'alito"- sorrise falsamente Sofia.

Il sorriso sparì dal volto dei ragazzi.

 "Draghi"- disse solamente Harry, quando ebbe l'attenzione di Cedric -"E' la prima prova, ne hanno uno per ognuno di noi"- spiegò il corvino.

"D...fai sul serio?"- chiese il tassorosso. Harry annuì.

Uno sguardo vendicativo sbucava da dietro il muro. 

"Fleur e Krum...loro"

"Si"- rispose Harry. L'occhio magico individuò i due ragazzi.

"Bene..."- disse Cedric.

"Ieri, sei uscito con Sofia vero?"- chiese Harry con sguardo geloso -"Oh ehm, si"- rispose imbarazzato lui.

"Ti piace?"- andrò dritto al punto il corvino -"Oh, no no no. Cioè, è una bellissima ragazza...ma voi"

"Noi cosa?"- chiese irritato Harry -"Siete perfetti insieme"- disse solamente Cedric.

"Quindi...tu vuoi solo essere suo amico?"- chiese diffidente il corvino -"Certo, Sofia è tutta tua"- sorrise leggermente.

"Bene...allora potete ancora uscire....come amici ovviamente"- esclamò Harry girandosi.

"Senti...riguardo alle spille, ho chiesto di non metterle ma.."- iniziò Cedric -"Non ti preoccupare"- tagliò corto Harry andando da Sofia.

"Eccomi piccola"- sorrise leggermente il corvino. I due iniziarono a camminare, mano nella mano, fin quando qualcosa, o meglio qualcuno...attirò la loro attenzione.

"Non è che io faccio esplodere le cose di proposito, solo che mi capita spesso"- esclamò Seamus camminando con Ron. Entrambi gli amici, avevano uno sguardo torvo e accigliato, e questo non aiutò le preoccupazioni della dolce ragazza.

Harry iniziò a camminare, con le narici dilatate e uno scintillio di rabbia negli occhi -"devi ammettere però che il fuoco è affascinantissimo"- continuò Seamus, mentre ormai la vicinanza che separava i due vecchi amici, era impercettibile.

"Sei proprio un imbecille, lo sai!"- disse Harry furioso di rabbia -"Tu credi?"- rispose il rosso.

"Lo so di sicuro."- ammise Harry -"c'è altro?"- chiese Ron irritato -"Si...sta alla larga da me!"- aggiunse Harry.

"Bene..."- disse il rosso, per poi superarli -"dimmi quando farai passi avanti con la tua fidanzatina"- sputò acido Ron, per poi superarli.

"C'è Potter"- rise Goyle, facendo ridacchiare tutto il gruppo dei serpeverde -"Perchè così teso Potter?"- risuonò la voce irritante di Malfoy.

Harry abbassò lo sguardo, stringendo i pugni. Le nocchie gli diventarono pallide, la mascella si serrò, mentre il corvino cercava di respingere la rabbia.

"Mio padre ed io abbiamo scommesso sai?"- esclamò il biondino da sopra un'albero. L'aria superiore, lo sguardo ghignante, la divisa serpeverde...oh quanto Sofia lo odiava.

 "Per me non duri neanche più di dieci minuti in questo torneo"- lo informò Draco, mentre Harry si girava leggermente a guardarlo. Malfoy scese dall'albero, atterrando vicino al suo gruppo di amici -"Lui non è d'accordo, secondo lui neanche cinque"- rise.

Harry si avvicinò a lui a grande falcate -"Non mi importa un'accidente di quello che pensa tuo padre Malfoy"- esclamò Harry, mentre Sofia sorrideva, guardando il corvino spintonare il serpeverde.

"Lui è vile, e crudele...e tu sei patetico."- esclamò il corvino camminando trionfante verso Sofia, che lo guardava con sguardo innamorato.

"Patetico...patet-"- disse Malfoy, prendendo la bacchetta freneticamente -"Oh no, figliolo"- risuonò la voce rude di Moody. Impugnò la bacchetta, e un lampo di luce investì Malfoy, sotto il suo sguardo terrorizzato.

Con un piccolo urletto, Malfoy adesso era solo un'innocuo furetto bianco -"Ti insegno io a fare incantesimi a chi era di spalle"- disse il professore avanzando col bastone. 

Puntò la bacchetta in alto, facendo levitare in aria il furetto bianco neve, mentre questo emetteva dei gridolini -"Schifoso! Codardo! Lurido!"- esclamò mentre il furetto volava in aria.

Un gruppetto di persone si avvicinò a loro, la professoressa Mc Granitt si intravedeva tra la folla.

"Professor Moody!"- esclamò la professoressa -"Attaccare alle spalle..."- continuò indignato, ignorando la professoressa -"Cosa sta facendo?"- chiese la McGranitt.

"Insegno"- disse solamente Moody facendo volare il furetto, sotto lo sguardo scioccato di Tyger e Goyle, e quello divertito di Sofia ed Harry.

"Quello è...quello è uno studente?"-chiese la professoressa -"Tecnicamente è un furetto"- disse furioso, con l'occhio magico che sfrecciava da tutti i lati. 

Con semplicitità e franchezza, Moody sporse i pantaloni di Goyle, mettendo l'animale dentro. Dopo neanche un millesimo di secondo, arrivarono le grida di Goyle, mentre Cedric e i tassorosso scoppiavano a ridere.

Il primo pensiero di Harry? Fu girarsi per vedere quello splendido sorriso che incorniciava le labbra della ragazza. Il mondo sembrò fermarsi, le risata diventarono ovattate.

Sofia si girò per vedere quel paio di occhi verdi sorridenti, e i loro cuori sobbalzarono. Le loro anime si strinsero forte, promettendosi amore eterno.

Le altre persone, gli altri oggetti presenti attorno a loro scomparvero nel nulla, in pochi secondi, le loro pupille si dilatarono. I loro occhi si incatenarono, i loro respiri divennero calmi, l'ambiente intorno a loro divenne completamente vuoto, nero, buio.

E ancora una volta, il sottosopra accolse una persona. Harry Potter.

Perchè il loro legame, rompeva le leggi del soprannaturale, le leggi della fisica. Insieme, erano talmente potenti da separare qualunque confine.

Insieme erano più forti di qualsiasi cosa. Erano invincibili.

E proprio per questo...il sottosopra accolse Harry James Potter. Non si sa come, ne il perchè...ma doveva andare così.

In neanche un secondo, le stelle circondarono i due, galassie, costellazioni...era semplicemente magnifico. Eppure non lo notarono, troppo presi nel guardarsi negli occhi, con un piccolo scintillio tra di essi.

"Levamelo!"- urlò Goyle, ma troppo tardi, il furetto scivolò tra i pantaloni. Sofia ed Harry interruppero il loro contatto visivo.

"Wow "- pensò il corvino.

"Non ti muovere, non ti muovere!"- disse Tiger, cercando di prendere Malfoy in versione furetto tra le mani. Goyle ansimava spaventato, mentre Malfoy continuava a squittire. 

Moody si girò verso di loro, facendoli l'occhiolino. Harry rise divertito, a differenza di Sofia.

Nonostante tutto...percepiva costantemente qualcosa, di enormemente sbagliato. Riusciva a scorgere tra le risate, vendetta, bugie, malvagità, menzogne.

Stava succedendo qualcosa ad Hogwarts, lo sentiva. 

Posò il suo sguardo su un punto fisso, e l'udito le si ovatto. Di nuovo, il sottosopra la accolse per qualche istante.

La ragazza strinse gli occhi, cercando di concentrarsi su quelle voci, ma ancora volta...quegli avvertimenti arrivavano come piccoli sussurri incomprensibili.

Il piccolo furetto bianco scivolò dai pantaloni di Goyle, un'altra bacchetta puntò su di lui.

Con un cenno, adesso a terra c'era un arrogante biondo platinato. Il serpeverde si alzò da terra terrorizzato, indietreggiando spaventato, ma con quel ghigno sempre stampato sul suo volto.

"Uh, mio padre lo verrà a sapere!"- esclamò arrogantemente. La reazione fu istantanea, Moody inforcò il suo bastone, avanzando velocemente verso di lui -"E' una minaccia?"- chiese avvicinandosi pericolosamente a lui.

"Professor Moody!"- lo richiamò la McGranitt. Il professore si avvicinò all'albero, mentre Malfoy lo aggirava spaventato.

"E' una minaccia?!"- chiese più arrabbiato. La McGranitt alzò la bacchetta di nuovo, chiamandolo con più decisione...questa volta Moody si girò, mentre Malfoy scappava.

"Potrei raccontare storie su tuo padre che farebbe arricciare perfino i tuoi capelli unti! E non finisce qui!"- disse furioso.

"Alastor!"- lo rimproverò la McGranitt -"Noi MAI usiamo la trasfigurazione per punire qualcuno" -disse severamente lei.

Sofia incrociò lo sguardo con Harry, sorridendo leggermente, mentre il ragazzo accarezzava la sua mano dolcemente.

"Sicuramente Silente glielo avrà detto"- aggiunse la professoressa -"me lo avrà accennato"- disse portandosi la bacchetta vicino alle labbra, come un bambino innocente.

"Allora farà bene a ricordarselo."- concluse la McGranitt, girandosi per andarsene -"via"- disse scacciando la folla.

Il professore le fece la linguaccia alle sue spalle, mentre l'occhio blu elettrico roteava su se stesso. 

Prese di nuovo il suo bastone, avvicinandosi ai due ragazzi, che si guardavano dolcemente.

"Tu, vieni con me"- disse fermamente verso Harry.

Il sottosopra aveva accolto Harry Potter.

Il loro legame, è unico.

E mentre un traditore si aggira ad Hogwarts...

Un amore sboccia come il fiore più prezioso e incantevole di tutti.

*
*
*

Ecco qui il dodicesimo capitolo del secondo atto della nostra storiaaa
analizziamolo insieme📍:
-sorry iniziale
-sofia protettiva verso Harry EHEHEHHEHEHE
-SORRY TANTA SORRY❤️
-abbiamo la conversazione con Cedric e Harry, e tipo harry geloso 'SNDBBDB
-abbiamo la scena in cui Malfoy viene trasformato in furetto.... ee
IL SOTTOSOPRA HA ACCOLTO HARRY.
infine, il nostro bel FINALE.
noi ci vediamo come sempre domenica prossima col capitolo 13<3
spero vi sia piaciuto 🎈
A presto, Sofi 🌺

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