AVVISO DI CONTENUTO MATURO
Alora Lin
Le vacanze invernali erano finite e, sfortunatamente, eravamo di nuovo a scuola.
Dopo che Draco aveva trascorso la notte di Capodanno, ogni sera successiva tornava al mio maniero. Arrivava sul balcone della mia stanza verso le dieci. Restavamo svegli, avvolti l'uno nelle braccia dell'altro, parlando di qualsiasi cosa ci venisse in mente fino a quando l'orologio batteva la mezzanotte. Una volta che ci eravamo addormentati, mi svegliavo qualche ora dopo alle prime luci dell'alba. Draco mi dava un bacio d'addio e partiva per il suo maniero prima che i miei genitori si svegliassero.
Andando avanti veloce fino ad ora, ero seduta ad un tavolo in fondo alla classe di Charms da sola.
Guardando alla mia sinistra, individuai Anthony dall'altra parte della classe, qualche fila più avanti. Stava fissando in lontananza mentre sedeva accanto a Michael Corner. Michael stava scherzando con un paio di altri ragazzi Corvonero nelle vicinanze, ma Anthony era rilassato sulla sua sedia, senza risparmiare lo sguardo di nessuno.
Mentre mi chinavo sulla sedia e cercavo i miei libri nella borsa, ho sentito una quantità di menta e un suono stridente dalla sedia accanto a me.
Raddrizzandomi, ho messo i miei libri sulla scrivania e ho dato un'occhiata alle mie spalle. Il posto precedentemente vuoto era ora occupato dal mio ragazzo.
L'odore della sua colonia era inebriante. Tutto quello che volevo fare era avvolgere le mie braccia intorno a lui e soffocarlo di baci. Ma eravamo in pubblico e dovevo sforzarmi di ricordare che la nostra relazione era ancora molto segreta.
Ho stretto le gambe per allentare la tensione mentre guardavo le sue mani venose aprire il suo libro di testo.
"Devi sederti qui?" Ho sussurrato.
"Tutti gli altri posti erano occupati", ha osservato senza alzare lo sguardo dal suo libro.
Ho scrutato intorno alla stanza per individuare almeno altri cinque posti liberi. Ho sorriso tra me e me prima di aprire il mio libro.
Essere così vicina a Draco mi stava facendo battere velocemente il cuore; sentivo un battito pulsante sia nel petto che tra le gambe.
Morbide ciocche di capelli biondi gli cadevano sul viso mentre guardava il suo libro di testo. Le sue sopracciglia si aggrottarono mentre leggeva, e inconsciamente giocherellò con l'anello d'argento che aveva alle dita.
Non importa se non vedevo Draco da mesi o da poche ore, ogni incontro mi ricordava che non ne avevo mai abbastanza di lui.
Una volta che il professor Flitwick si è fatto strada su una piattaforma che aveva creato da una pila di libri, ha iniziato a parlarci di un nuovo fascino.
Improvvisamente ripensai a più di un anno fa, quando Draco e io eravamo praticamente seduti nello stesso posto in questa classe, imparando l'incantesimo "Accio" e passando insieme la punizione quel pomeriggio.
Cominciai ad appisolarmi, ripercorrendo i miei ricordi fino all'inizio del quarto anno per poter rivivere tutto quello che era successo tra me e Draco. Le punizioni, la festa dei Serpeverde, la vasca da bagno, la torre di Astronomia...
I miei pensieri furono interrotti quando sentii la mano di Draco sulla mia coscia. Aveva spostato la mia vestaglia di lato e appoggiato le sue dita con l'anello sulla mia pelle nuda, proprio sotto la gonna.
Ho serrato la mascella, premendo le gambe insieme per impedirgli di spostarsi più in là sulla mia coscia.
Il professor Flitwick era ancora preoccupato per la lezione. La sua schiena era rivolta verso la classe mentre annotava qualcosa sulla lavagna.
Draco mi aprì delicatamente le gambe con la sua mano e cominciò a far scorrere le sue dita sul mio interno coscia. Le mie gambe trasalirono al contatto. La pelle d'oca si formò su tutto il mio corpo mentre lui si avvicinava sempre di più a dove lo desideravo di più.
"Questa non è una buona idea, Draco", mormorai a denti stretti.
"Fidati di me", la sua voce roca scoppiò in un soffice sussurro. "Non lo dirai tra qualche minuto".
"Ma il professor Flitwick..."
"È così fottutamente basso. Non sarà in grado di vedere dalla piattaforma su cui si trova". Draco si fece strada lungo la mia coscia, tracciando leggermente dei cerchi sulla mia pelle. Una volta che le sue dita delicate sfiorarono le mie mutandine, strinsi le gambe insieme per istinto.
La classe era diventata silenziosa, quindi Draco non poteva usare le sue parole per darmi ordini. La sua mano muscolosa ha stretto la presa intorno alla mia coscia, minacciandomi di spalancare le gambe per lui.
Alla fine ho obbedito, scostandomi in avanti per appollaiarmi sul bordo della sedia e aprendo le gambe.
Quando la classe si mise a ridere per qualcosa che aveva detto il professor Flitwick, sentii un flebile enunciato sfuggire dalle labbra di Draco: "Brava ragazza".
Mi morsi il labbro, tenendo gli occhi sulla parte anteriore dell'aula, come fece Draco. Dal torso in su, sembravamo studenti perfettamente normali, seduti uno accanto all'altro in fondo alla classe.
Ma uno sguardo sotto il tavolo avrebbe rivelato tutti i nostri sporchi segreti.
Le dita di Draco hanno cercato le mie mutandine di pizzo, tirandole di lato mentre giocava con le mie pieghe bagnate.
Un nodo si è formato nel mio stomaco. Tutto quello che volevo fare era lasciar uscire un gemito.
Draco fece scorrere due dita su e giù lungo il mio ingresso prima di fermarsi a strofinare alcuni cerchi sul mio clitoride. Ho serrato la mascella, afferrando il bordo della sedia come sostegno.
Dopo essersi spostato un po' sulla sua sedia, Draco allungò il braccio per dargli un accesso più facile alla mia entrata.
Infilò un dito rivestito di anello nella mia fica, la freddezza dell'anello di metallo mi fece sobbalzare leggermente in avanti per la sorpresa.
Il professor Flitwick era troppo impegnato nella dimostrazione di un incantesimo per notarlo, e tutti gli altri ci davano le spalle.
Draco cominciò a pompare il dito dentro e fuori ad un ritmo dolorosamente lento. Ogni tanto arricciava il dito, facendo un movimento "vieni qui".
Spinse il suo dito dentro di me ancora un paio di volte prima di aggiungerne un altro. Mi stavo bagnando di minuto in minuto, così Draco si assicurò di andare piano per evitare che i suoni della mia fica bagnata riecheggiassero in tutta l'aula.
Ho sussultato, volendo gemere il suo nome mentre mi scopava con due delle sue dita.
Con la coda dell'occhio, potevo vedere un rigonfiamento che cresceva nei pantaloni di Draco. Sorrisi, vantandomi del fatto che si stava eccitando solo per avermi fatto un ditalino.
Più Draco pompava le sue dita dentro e fuori di me, più sentivo le mie gambe iniziare a tremare. Tutto il mio corpo stava praticamente tremando. Lasciai andare il bordo della sedia e mi aggrappai al suo polso mentre mi faceva un ditalino. Tirando il suo braccio, lo avvicinai leggermente, facendo sì che le sue dita andassero ancora più a fondo dentro di me.
Ho accidentalmente lasciato uscire un gemito, che ho rapidamente mascherato come un colpo di tosse. Draco socchiuse le labbra, facendo del suo meglio per sopprimere una risata.
In poco tempo, sentii il mio limite avvicinarsi, mentre Draco continuava a lavorare sulla mia eccitazione.
Deve aver percepito le mie pareti che si stringevano, perché estrasse rapidamente le sue dita prima che potessi liberarmi. Ho aspirato un respiro affannoso, voltandomi a guardarlo male per non avermi lasciata venire.
I bordi delle sue labbra si arricciarono. Aspettò che la schiena del professor Flitwick fosse rivolta verso di noi per portarsi le dita alle labbra. Succhiò il mio sperma dalle sue dita mentre mi fissava negli occhi.
Deglutii, sentendomi sempre più arrapata e avendo un disperato bisogno di un qualche tipo di liberazione. Dopo aver tamponato la mia gonna, ho alzato la mano.
"Sì, Alora?" Il professor Flitwick puntò la sua bacchetta verso di me.
"Posso andare al bagno, professore?"
"Sì, sì, ma torna in fretta. Non voglio che tu perda la parte più importante della lezione".
Annuii prima di spingere il mio posto indietro dal tavolo e alzarmi. Potevo sentire lo sguardo pieno di lussuria di Draco che mi bruciava nella nuca mentre mi allontanavo dal nostro tavolo.
Mentre camminavo più avanti nell'aula, ho percepito Anthony che mi guardava con la coda dell'occhio. Non volendo stabilire un contatto visivo, mantenni la mia attenzione verso la parte anteriore dell'aula ed uscii dalla stanza.
All'arrivo al bagno delle ragazze, ho aspettato in un box per qualche minuto, pregando che Draco sapesse in quale bagno venire.
Non molto tempo dopo, ho sentito lo scricchiolio della porta del bagno e il suono di passi leggeri che si avvicinavano al mio box. Avendo visto una sbirciatina di capelli biondi attraverso una fessura del bagno, ho aperto la porta.
Mi mancò il respiro quando fui spinta indietro contro il muro. Tutto accadde così velocemente che avevo appena sentito il suono di una serratura scattare prima di sentire le labbra di Draco sulle mie.
Le mie mani percorrevano i suoi capelli mentre le sue si aggrappavano alla mia vita.
Mentre Draco si occupava di lasciarmi dei morsi d'amore sul collo, ho tirato fuori la bacchetta e ho esalato "Muffliato".
Dopo che le labbra di Draco incontrarono di nuovo le mie, feci scorrere le dita lungo il suo busto prima di fermarmi alla sua cintura. Ho annaspato mentre cercavo di slacciare la fibbia. I miei occhi erano chiusi, ed ero persa nella sensazione delle sue labbra morbide e paffute che avvolgevano le mie. La mia mente era confusa, così mi ci volle più tempo del solito per togliergli la cintura e tirare giù la zip dei suoi pantaloni.
"Salta", disse Draco, respirando aria calda nella mia bocca.
Appoggiai le braccia sulle sue spalle prima di saltare per avvolgere le gambe intorno alla sua vita. Le sue grandi mani si sono aggrappate alla parte posteriore delle mie cosce mentre spingeva i suoi fianchi in avanti, bloccandomi contro il muro.
Draco usò una mano per spingere i pantaloni e le mutande verso il basso, quanto bastava per esporre il suo cazzo.
Ho appoggiato la mia fronte contro la sua, sollevando la mia gonna per dargli più accesso.
Il suo cazzo duro era già liscio di sborra mentre lo strofinava avanti e indietro sulle mie mutande di pizzo.
"Pronta?" la sua voce uscì più profonda del solito.
"Sì", ho ansimato.
Ha spostato le mie mutandine da parte prima di spingere lentamente il suo cazzo tutto dentro di me. Ho inclinato la testa all'indietro, appoggiandola al muro, mentre lui ha iniziato a scoparmi con un ritmo graduale.
Draco mi ha infilato la testa nell'incavo del collo, ansimando mentre si spingeva dentro di me. I gemiti sgorgavano dalle sue labbra; ne sentivo le vibrazioni mentre si avvicinava al collo.
Rabbrividii quando le sue spinte cominciarono a prendere velocità. Il suono della sua pelle che sbatte contro la mia riecheggiava in tutto il bagno mentre lui mi incitava senza pietà.
"Come.una. fottuta. Puttana", ha grugnito, spingendo con forza dentro di me dopo ogni parola.
Ho mugolato, annegando nel piacere dopo averlo sentito degradarmi.
"Più veloce", ho ordinato, tirandogli i capelli.
Ha ringhiato, allontanando il suo viso dal mio collo per baciarmi di nuovo. Gememmo l'uno nella bocca dell'altro prima di appoggiare le nostre fronti l'una contro l'altra.
I miei occhi sfrecciarono giù fino a dove il suo e il mio corpo erano collegati. Osservai come il suo cazzo, coperto sia del suo che del mio sperma, spingeva dentro e fuori di me.
La vista di ciò era sufficiente a farmi venire.
"Draco", gemetti.
"vieni con me", espirò.
Draco cominciò improvvisamente a martellare dentro di me con un rinnovato vigore. Ho mugolato, stringendo le mie pareti intorno al suo grosso cazzo mentre il nodo nel mio stomaco si liberava e raggiungevo il mio orgasmo.
Mi morsi il labbro, respirando pesantemente mentre appoggiavo la testa sulla spalla di Draco. Sentii il suo cazzo contrarsi dentro di me prima che il suo sperma iniziasse a fuoriuscire a fiotti. Le sue spinte divennero più sciatte; il suo cazzo ora scivolava dentro e fuori con molta più facilità a causa dell'umidità delle nostre eccitazioni.
Draco si tirò fuori e io saltai giù dalla sua presa. Le mie ginocchia cedettero, facendomi quasi crollare, prima che Draco mi afferrasse per la vita. Mi bloccò contro il muro con il suo corpo e mise il suo ginocchio tra le mie gambe per aiutarmi a non cadere.
"Pensi di poter tornare in classe a piedi?", ha ridacchiato.
Ancora riprendendomi dallo sballo, la mia voce non riuscì a produrre un suono. Annuii, respirando tremante mentre inclinavo la testa in alto per dargli un bacio sulla guancia.