L’allodola
canta per tutto il giorno,
ed il giorno non è lungo abbastanza.
Matsuo Basho
Il giorno non è lungo abbastanza
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Ho visto il sole alzarsi presto, stamattina.
Batteva in testa. Senza colore.
I piedi nudi dentro alla latrina.
Ho rotto le mie scarpe nuove, stamattina.
Sangue sotto i piedi. Polvere negli occhi.
Un pugno di altri sogni nel cassetto.
Ho fatto colazione presto, stamattina.
Lavorato duro. Sudato forte.
Riempiendo le mie tasche di galloni.
Ho ucciso la mia anima, stamattina.
L’ho soffocata sotto stracci e ossa.
Mucchie di scarpe rotte nella stanza.
Che qui il giorno non è lungo abbastanza.
E infine la notte è arrivata,
piange sui sogni infranti
canto stridente di civetta.
Sulle mie ossa doloranti
cucio anima strucita.
È notte senza santi
Ascolto monotoni rintocchi
_don don don ... don don don_
campanile esalta gli istanti,
cristallizza il momento, il tempo.
Canta Allodola
il giorno è arrivato.
Contro il giorno
Dormono e adombrano
il sentiero già scuro ormai
privo della luce del giorno
•
Loro mormorano
e mi tolgono il sonno
•
E la Notte è già d'oro
altèra e superba
e vigile veglia
su di me e su di loro
•
Conto i passi
che mi separano
dal mondo
•
Nell'incedere incerto
-solo me con me stesso-
del cammino che va
contro il giorno
Masao Yamamoto
Come nasce una poesia? No, no... la poesia non nasce.
Essa è intorno a noi, è l'aria che respiriamo, quel battito del cuore che sentiamo, anche quell'amarezza, quella malinconia che ci accompagna. Chiudete gli occhi e la sentirete accanto a voi come compagna della vostra vita...
Ho postato nel laboratorio poetico Scripta Manent il Tanka di Matsuo Basho. Andrea si è ispirato per scrivere una struggente poesia e io ho poetato sulla sua scia. Simone, amante della notte, ci ha donato una perfetta chiusura.
Grazie @AndreaBaffo e 513o23, amici. 🌹💙