~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂...

By _CamyHargreeves_

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[COMPLETATA] Eleonora Rivera è una ragazza di 16 anni nata a Los Angeles, vive con i suoi due fratelli Chris... More

Protagonisti
Presentazione
"Una chiamata importante"
"Toronto"
"Per gioco"
"E-mail"
"provino"
"congratulazioni!"
"l'hotel"
"palestra"
"1° giorno di scuola"
"scena di lotta"
"ipotesi su quel che accadrà"
"Azione!"
"un'amica"
"una sera in discoteca"
"post sbornia"
"scena speciale"
"arrivederci"
"si ritorna a casa"
"Jason"
"2 anni fa..."
"Stefany e le Maddison"
"déjà vu"
"Stefany's party"
"obbligo o verità"
"ritorno a Toronto"
"scena speciale pt.2"
"you look perfect tonight"
"cena a casa Gallagher"
"lasciami essere il tuo specchio"
"Nevica!"
"interviste"
"Megan"
"bomba ad orologeria"
"Paura?"
"Mi fido di te"🔴
"atmosfera Natalizia"
"la mattina di Natale"
"Papà"
"Capodanno"
"e il lieto fine?"
"don't leave me alone"
"bisogno di te"
"Meschere"
"Parole e Parole"
"farti del male"
"Una fottuta droga"
"Mancanza di te" 🔴
"copione"🔴
"ultimi minuti" 🔴
"Nuova, Vecchia vita"
"Andrea ha ragione?"
"Olimpia Medical Center"
"fasciatura"
"fascicoli"
"Missione compiuta"
"si parte in crociera"
"sala giochi"
"spa"🔴
"amore a prima vista"
"continuo per la mia strada" 🔴
"colpa"
"questione di fiducia"
"La fine del viaggio"
"Nuova casa"🔴
"I vicini di casa"
"Giorno a mare"
"Opportunità"
"facile e difficile"🔴
"Cambiamenti significativi"
"resto"
"senza di te non saprei proprio stare"🔴
"scottature"
"adrenalina"
"Tutto a puttane"
"questione di vita o di morte"
"testa o croce, il destino sceglie"
"ultima sera"🔴
"destino e destinazioni"
"FINE"
"12/12/2020"
Nuovo libro appena finito!!!

"stelle"

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By _CamyHargreeves_

N.48

Suona la sveglia che Aidan aveva messo alle 3.

Mi sveglio senza nessun problema, adesso praticamente sono abituata a svegliarmi prestissimo o a non dormire quasi mai per gli incubi ricorrenti.

Mi giro cercando Aidan.

Ma non c'era.

E se tutto questo fosse solo un sogno?

Un sogno bellissimo, ma pur sempre un sogno?

Mi alzo e prendo il telefono.

C'era un messaggio.

Fortunatamente era Aidan.

Aidan:buongiorno
Eleonora:tu sei pazzo.
Aidan:lo vuoi questo regalo o no?
Eleonora:e va bene
Aidan:non troppo entusiasta ti prego! Tranquilla! Non ti agitare troppo!
Eleonora:eddai! Va bene, sto sprizzando gioia da tutti i pori!
Aidan:ecco così va meglio.
Eleonora:che cosa devo fare?
Aidan:vieni sul tetto.
Eleonora:sul tetto? Sei li?
Aidan:si, e cerca di sbrigarti, e portati una giacca, fa un po' freddo.
Eleonora:continuo a pensare che tu sia pazzo.
Aidan:grazie!
Eleonora:2 minuti e sono lì.
Aidan:d'accordo.

Mi copro per bene e salgo sul prendendo l'ascensore.

Apro la porta, intorno era tutto buio.

Si vedevano solo le luci della città.

Il cielo era sgombro ma c'era vento, e si, faceva piuttosto freddo.

Accendo la torcia del telefono per farmi luce intorno.

Eleonora:Aidan? Aidan sei qui?

Mi guardo ingiro, non c'era nessuno.

Ma dove si è cacciato.

Aidan:stai aspettando qualcuno?

Mi giro sentendo la sua voce alle mie spalle.

Mi compare un sorriso sulla faccia.

Eleonora:ciao...
Aidan:alle 3 è ancora mio questo posto, se non ricordo male dopo le 4 è tuo.
Eleonora:bhe adesso è mio.
Aidan:i patti non erano questi
Eleonora:bhe c'è stato un cambio di programma.
Aidan:cambio di programma eh?
Eleonora:mh mh
Aidan:bhe io credo che sarebbe più equo condividerlo a questo punto...non trovi?
Eleonora:Mh...potrei anche accettare...
Aidan:potresti?
Eleonora:solo perché sei tu.
Aidan:sono molto lusingato signorina Rivera...

Si avvicina piano a me mettendomi le mani sui fianchi.

Le nostre labbra sono a pochi centimetri l'uno dall'altra.

Sentivo il suo respiro sulla mia pelle, faceva il solletico.

Aidan:credo che sia tradizione festeggiare il compleanno dopo qualche giorno non credi?

Mi metto a ridere, in effetti è vero, non abbiamo mai festeggiato veramente il compleanno l'uno dell'altra nei giorno giusti.

Aidan:tieni.

Mi consegna una busta bianca.

Eleonora:ti ho già detto che non dovevi farmi niente.
Aidan:e io l'ho ignorato...fidati, ti piacerà.
Eleonora:e va bene.

Apro la busta.

Dentro c'era una lettera.

Eleonora, sinceramente non so da dove iniziare a scrivere o cosa scrivere, non l'ho mai fatto prima d'ora, quindi voglio dirti semplicemente quello che penso...
oggi è un giorno molto speciale, per una ragazza ancora più speciale, e ho pensato che magari un regalo come tutti gli altri sarebbe stato troppo scontato, quindi ho voluto fare le cose più in grande...
Sai, certe volte penso a come diverso potesse essere il mio futuro se non ti avessi incontrata, se stata la svolta nella mia vita, mi hai reso migliore, hai reso la mia vita migliore, e io ti ringrazio per questo.
Adesso sei dietro di me, ti sei addormentata poco fa, e ho iniziato a pensare al futuro, al passato, e che cosa starei facendo a quest'ora se non ti avessi mai incontrata, ma non ho trovato risposte, forse perché non riesco a pensare a un mondo dove tu non esisti.
Probabilmente non esisterebbero neanche il cielo e le stelle.
E un mondo dove cielo e stelle non esistono non sarebbe un granché...
Quindi ho pensato di fare una cosa per far sì che ogni volta che guardi il cielo, ti senti parte di quelle stelle.

Mi metto a ridere.

Eleonora:che cosa vuol dire?

Mi guarda sorridendo e mi da un'altro foglio inizio a leggere.

Appena finisco spalanco gli occhi.

Eleonora:Aidan- t-tu mi hai regalato una stella.
Aidan:mh mh
Eleonora:o santo cielo.

Guardo in alto.

Aidan:non si vede molto da qui.

Mi guarda ridendo per la mia reazione.

Aidan:seguimi
Eleonora:dove andiamo?

Mi prende per mano e entriamo dinuovo in hotel.

Aidan:a vedere la tua stella

Sorrido.

Scendiamo al piano terra con l'ascensore.

Le luci erano ancora accese ma tutti dormivano.

Usciamo fuori correndo tenendoci per mano.

Eleonora:piano!

Scoppio a ridere.

Arriviamo davanti a delle biciclette.

Eleonora:che facciamo adesso.

Lui guarda le bici e ride.

Eleonora:sei fuori!

Va davanti alle bici e mette dei gettoni.

Aidan:per te

Mi passa una bici.

Aidan:ci sai andare vero?
Eleonora:ehm più o meno
Aidan:più o meno?
Eleonora:no Aidan non ci so andare, e se andassimo in moto?
Aidan:Non ti posso portare in moto, ho appena preso la patente.
Eleonora:oh...
Aidan:ti posso portare io
Eleonora:davvero?
Aidan:mh mh.
Eleonora:ehm ok.

Prende la bici e appoggia la sua giacca sul sellino del passeggere.

Aidan:così è più comodo.

Sorrido.

Sale in sella

Ero un po' spaventata, da piccola sono sempre andata sulla bici con i pedali, e poi non ho più imparato.

Aidan:che c'è non ti fidi di me?

Mi fa un sorriso grande che mi fa rassicurare immediatamente.

Salgo dietro di lui e mi stringo forte.

Aidan:pronta?
Eleonora:s-i.

Partiamo in un baleno

La città era ancora illuminata dalle luci dei grandi grattacieli, e da alcune macchine che passavano.

Per il resto tutta la città era ancora dormiente.

Aidan:ti piace?
Eleonora:si!

Pedala più velocemente.

Eleonora:Aidan! Aidan vai piano!

Si mette a ridere

Aidan:non arriviamo più se vado piano
Eleonora:fai attenzione!

Passiamo vicino al lago, era bellissimo alla luce della luna.

Eleonora:wow
Aidan:è fantastico non è vero?
Eleonora:lo hai fatto altre volte?
Aidan:di recente

Era troppo bello girare in bici con nessuno in torno e liberi.

Eleonora:dove mi stai portando?
Aidan:vedi quella collina lassù?

La indica alzando la mano

Eleonora:si! Ma tieni le mani sul manubrio!
Aidan:ok ok, è la che andiamo, si vede tutta la città dall'alto, ma la luce è abbastanza lontana da non coprire la luce delle stelle.
Eleonora:deve essere fantastico
Aidan:lo vedrai

Passiamo tra vegetazione e vegetazione, palazzi e case, strade su strade finché non arriviamo sulla collina.

Scendo dalla bici, mentre inizio a guardarmi intorno lui la appoggia ad un albero lì vicino.

Eravamo in una stradina di campagna, in mezzo a due alberi c'era uno spazio vuoto da dove si poteva vedere la città ai nostri piedi.

Per evitare che le persone si sporgessero c'era una specie di
con davanti una staccionata in legno.

Eleonora:cavolo...

Mi appoggio con le mani senza sporgermi.

Eleonora:che bello.
Aidan:ti piace?
Eleonora:da morire...

Sorride

Aidan:vuoi vedere una cosa?
Eleonora:si...

Si mette dietro di me è mi prende per i fianchi.

Eleonora:che fai.
Aidan:apri le braccia.

Faccio come mi dice.

Percorre le mie braccia con le mani facendole scorrere lentamente e facendomi venire i brividi per poi ritornare sui miei fianchi.

Aidan:chiudi gli occhi
Eleonora:Aidan che cosa-?
Aidan:tu fallo e basta
Eleonora:o-ok

Faccio come mi dice.

Il vento freddo e limpido attraversava le mie narici e sbatteva lentamente sul mio viso e sulle mie palpebre.

I capelli venivano trasportati dal vento.

Aidan:adesso metti i piedi sulla staccionata.

Senza pensarci due volte lo faccio.

Aidan mi teneva stretta per non farmi cadere.

Eleonora:t-ienimi.
Aidan:fidati di me.

Cavolo è così liberatorio.

Eleonora:m-mi sembra di volare.
Aidan:lo so.
Eleonora:è-è una sensazione fantastica! È-è magnifico...

Riapro gli occhi e abbasso le braccia, mi giro verso di lui.

Mi guarda intensamente e prendendomi per la vita mi fa scendere.

Non parlavamo, ci guardavamo negli occhi, sembravano ore, giorni, anni che guardavo quei suo occhi verdi, eppure non volevo distogliere lo sguardo.

Cavolo quanto lo amavo

Aidan:sei bellissima
Eleonora:e tu sei fantastico.

Appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie.

Perchè ogni volta che mi sfiora sento una scossa che mi attraversa tutto il corpo?

Eleonora:l'hai sentita?
Aidan e Eleonora:una scossa.

Ci mettiamo a ridere...allora non ero solo io a sentirla.

Aidan:adesso vuoi vedere la tua stella?

Faccio di sì con la testa.

Aidan:vieni

Scavalca il muretto

Eleonora:ok.

Mi aiuta a scavalcarlo, e poi mi prende per mano, andiamo poco più avanti in una specie di spiazzale con dell'erba non troppo alta.

Esce dallo zaino una grande coperta bianca.

Aidan:è dell'hotel, non dirlo ad Alex, mi potrebbe ammazzare.

Mi metto a ridere.

Una volta messo il telo perterra ci corighiamo sopra.

Appoggio la testa sulla sua spalla abbracciandomi a lui.

Aidan:eccola lì, è lei.

La indica con il dito

Eleonora:quale?
Aidan:vedi il piccolo triangolo che formano le stelle?
Eleonora:ehm...
Aidan:lì in basso a sinistra
Eleonora:oh si eccolo lo vedo!
Aidan:ok adesso guarda alla destra, accanto c'è una stella un po' più luminosa, la vedi?
Eleonora:si...

Ero incantata.

Aidan:quella stella ha il tuo nome.

Rimango a bocca aperta.

Mi giro verso di lui.

Eleonora:hai dato a quella stella il mio nome?
Aidan:mh mh.
Eleonora:non ci posso credere...

È il regalo più bello che abbia mai visto...

Aidan:volevo regalarti una cosa che rimanesse tua per sempre, che sia presente sempre per te.
Se un giorno noi due...per qualsiasi supida ragione al mondo, dovessimo separarci, sappi che almeno una parte di noi due, del nostro ricordo, e del ricordo di questa sera, è sempre presente, d'accordo?

Mi scese una lacrima.

Non potevo neanche immaginare un futuro senza di lui.

Lo abbraccio ancora più forte.

Eleonora:va bene.

Avevo la testa sul suo petto e una gamba sulla sua.

Lui mi teneva forte e parlava pianissimo...

Aidan:E-e anche se in futuro per una qualche ragione mi odierai, odierai quello che siamo stati...rimarrà sempre una traccia indelebile scritta in cielo...una prova che siamo esistiti, una prova dell'amore che c'è stato tra di noi...
Eleonora:e se un giorno si spegnesse?
Aidan:se un giorno si spegnesse...comprerò un'altra stella, e la chiamerò dinuovo come te. Lo farei e lo rifarei anche a costo di comprare tutte le stelle del cielo.

Mi scende un'altra lacrima che bagna la sua maglietta.

Eleonora:non voglio che succeda...
Aidan:neanche io, perché El, io ti amo, e ti amerò sempre.

Sorrido.

Eleonora:anche io ti amo.

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