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By _sofiwriter_

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"We'll make it" "All together" "Because together.." "We are stronger." *... More

DEDICATION
GREEN EYES
BOOKTRAILER
ACT ONE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
NEW CHARACTERS
ACT TWO
PROLOGUE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
CHAPTER TWENTY-ONE
CHAPTER TWENTY-TWO
CHAPTER TWENTY-THREE
CHAPTER TWENTY-FOUR
ACT THREE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
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CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
ACT FOUR
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT

CHAPTER ONE

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By _sofiwriter_

"I don't wanna die, but I don't wanna live like this... I just wanna fell something, I just wanna fell. I just wanna fell something, I just wanna fell. Something really real, so that I can really fell like a person again"

~Feel something/Bea Miller~

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SOFIA VOLEVA SOLO SENTIRE QUALCOSA, QUALCOSA CHE RIUSCISSE A FARLA SENTIRE ANCORA UMANA.

Erano giorni ormai che Sofia era rinchiusa in quello stanzino. Abbandonata a se stessa, nessuno con cui parlare...una cosa che ti logora lentamente, ti consuma come un bacio di un dissannatore.

E' così che Sofia si sentiva, come se tutte le sue emozioni fossero sparite in un buco nero. Le rimaneva solo la rabbia, Ecate... la voce familiare del padre, la aiutava nei momenti difficili.

La vocina nella sua testa la incitava a fare cose immaginabili...i suoi occhi erano spenti, il suo cuore raggrinzito. Non aveva più i sentimenti per poter amare Harry, e questa cosa la distruggeva. Voleva amarlo con tutta se stessa, ma non ne aveva la forza...

Non aveva la forza di immaginarsi i suoi occhi, perchè il suo sguardo la avrebbe distrutta, sarebbe rimasto schifato, da come si presentava la sua migliore amica. Sofia era molto magra, il volto scavato, profonde occhiaie rossicce, la pelle pallida...per non parlare del corpo, le gambe fragili, le costole si intravedevano tra lo stato sottile di pelle che le separava. 

La ragazza diceva di non amare Harry, ma non sapeva che appena l'avrebbe rivisto, tutte le sue illusioni sarebbe sparite in un dolce bacio.

Sofia stava soffrendo molto, ma la luce dentro il suo petto non si sarebbe mai spenta.

Nonostante tutto.

***

"Esperimento 03" esclamò Brenner.

Sofia era stata trascinata dentro quella stanza, il segno della loro prepotenza sui suoi fragili polsi.

"Resistenza a scosse elettriche" annunciò Brenner.

Sofia non si era neanche ribellata, non serviva a niente. Non era come le favole della buonanotte, dove i buoni vincevano sempre...qui, nel mondo reale, i ruoli si scambiavano.

Come Silente, Sofia aveva il potere, ma anche l'umiltà. Se avesse voluto avrebbe potuto far scoppiare questo posto, ma non era un mostro.

Sentiva che i suoi poteri erano aumentati, e iniziava a farsi delle idee...

Il solito puntino rosso la registrava...ormai l'aveva capito, lavoravano per il governo babbano.

La leva si spostò sul trattino giallo, il livello minimo.

Sofia chiuse forte gli occhi, mentre scosse elettriche le arrivarono alle tempie. I capelli ricci diventarono gonfi e spettinati, come una pazza. Una lacrime solcò il viso di Sofia, una lacrima di puro dolore.

Intorno a lei, nessuno dava segni di compassione, sentiva l'adrenalina scorrerle tra le vene, la rabbia invaderla completamente. La sua razionalità si stava disintegrando davanti ai suoi occhi, che divennero neri, simbolo di Ecate.

"Resisti, solo un altro po'...fallo per papà"

Papà.

Quella voce era di suo padre...lui la stava aiutando.

La rabbia scomparve, e il dolore tornò più forte di prima.

Un grido distruttivo venne soffocato dalla mano di Brenner, che si appoggiò sulle sue labbra, i suoi piccoli occhi malvagi la guardavano soffrire.

La leva si spostò sul trattino arancione.

Scosse più potenti e durature colpirono la testa di Sofia.

Altre lacrime dorate le solcarono il viso, Brenner tolse la mano dalla sua bocca,  Sofia soffocò un urlo interno. Le scosse le arrivarono al cervello, si sentiva frastornata.

"Harry..."riuscì a sussurrare Sofia.

I suoi occhi di un verde brillante le apparvero davanti, le erano mancati. Le era mancato rivedere la lucina nei suoi occhi. Harry le mancava

Semplicemente rivedere i suoi occhi, attutiva il suo dolore.

Harry era la sua felicità.

Ah l'amore...capace di chiudere e aprire ferite, capace di curarti e distruggerti. Capace di condizionare il tuo umore, di dare svolte alle tue giornate. L'amore è quella cosa in cui tutti speriamo, la cosa che ci rende vivi, che da un senso alla nostra vita...è trovare il vero amore.

Esiste una sola anime gemella in questa vita, e Sofia l'aveva trovata.

Harry era la sua felicità, la sua cura. Se Sofia era in vita, era merito all'amore che provava per Harry. Se lottava, era perchè voleva rivederlo.

L'amore è  il sentimento che ci tiene in vita.

Certo, può portare a sofferenze, può farti stare male...ma se è la tua anima gemella, ne vale la pena. Se è quella persone che ti fa sorridere sempre, se senti il tuo cuore battere all'impazzata appena lo vedi, se i tuoi occhi brillano al suo sguardo...

Sofia ed Harry erano anime gemelle.

Il destino era scritto tra le stelle, tra la costellazione Aries. 

Il semplice contatto visivo con gli occhi di Harry, era riuscito a curare una parte una di lei, i suoi sentimenti. Sofia voleva solo abbracciarlo, stringerlo a se...sentire il suo profumo di fragola.

Le mancava. Harry era la sua fonte di vita.

La leva si spostò sul trattino rosso, scosse più potenti, da far tremare il corpo di Sofia a grandi scossoni, le arrivarono alle tempie.

I suoi occhi si illuminarono di dorato, una luce così perfetta...da incantarti.

Il dolore che provava Sofia, era abbastanza da farti sprofondare negli oceani più profondi. Sofia resistette, per Harry. Lei doveva uscire in vita da quell'orribile esperienza, per Harry. 

Strinse i denti, e chiuse gli occhi più forte che poté. Il dolore non mutò più di tanto, e lacrime su lacrime le rigarono il viso.

Una cosa, di vitale importanza cambiò. 

Sofia stava iniziando a lottare.

***

"E' impossibile!" commentò Scott .

"Oh signor McCall, il confine tra possibile e impossibile è molto sottile. Chi siamo noi per decidere? Se vuoi che sia possibile, lo diventerà"

Tre ragazzi si guardarono afflitti, mentre un altro aveva un sorriso determinato.

"Su, cosa sono quelle facce! Possiamo salvare il nostro beta" disse Stiles.

"Lei lo avrebbe fatto per noi..." concluse con gli occhi lucidi.

"Per Sofia" disse Scott con gli occhi rossi da vero alpha.

"Per Sofia" disse Allison sorridendo verso Scott.

"Per Sofi" disse Lydia.

"Per lei...di tutto!" sorrise Stiles.

"Ragazzi...è molto pericolo...viaggiare tra dimens-"

"Deaton. Tu non hai visto Sofia, lei è vita...la famiglia non si abbandona!" sorrise malinconico Scott.

"Ah, mi sembra che dovrò conoscere una certa Aries!"

"Farà male?" chiese Stiles

"Oh, sarà come un giro in bici" rispose Silente.

"Come viaggeremo?" chiese Allison a Silente.

"Smaterializzandoci!" sorrise l'uomo.

I quattro afferrarono le braccia del preside, e poi...

"Buona fortuna.."

POP.

***

"Un giro in bici?!Un giro in bici...una bici volante senza sellino, che vola in mezzo ad un dirupo, con le ruote in fiamme!" disse Stiles.

I tre ragazzi si guardarono, mettendosi a ridere.

"E VOI NON RIDETE! SIETE QUASI TUTTI MUTAFORMA" disse indignato Stiles.

"E io scusa?" chiese Allison.

"Tu sei la fidanzata del mutaforma...è uguale!"

"Non fa una piega questo discorso" commentò Lydia.

"Dove siamo signore?"

"Questo è il paiolo magico, alloggeremo qui finchè non studieremo un piano"

"Inizierei guardando la sicurezza.." disse Allison studiando la planimetria.

"Tutti gli ingressi e le uscite sono pattugliati da agenti del governo, le telecamera sono dentro e fuori l'edificio. Altri uomini sotto all'ingresso della camera di Sofia, e si può entrare solo con una chiave, in possesso di Brenner...è un suicidio.." esclamò Allison.

"Non abbattiamoci signorina Argent, avete tutti delle qualità particolari, che ci aiuteranno a portare a termine la missione"

"Ehm ehm" disse Stiles.

"Oh signor Stiliski...si sottovaluta" 

"Inizierei ad assegnare i ruoli del nostro piano. Il signor McCall e la signorina Martin abbatteranno gli agenti all'ingresso e in mezzo ai corridoi. La signorina Argent disattiverà le telecamere con l'arco, prendendo le chiavi a Brenner...e infine, il signor Stiliski porterà Sofia sana e salva all'uscita, dove io vi aspetterò per smaterializzarci alla Tana"

"La Tana?" chiese Scott confuso.

"E' l'alloggio di tutti gli amici di Sofia"

"Finalmente conoscere Harry Potter!" sorrise Lydia, mentre lei ed Allison si batterono il cinque.

Stiles non ne sembrò entusiasta...stava per conoscere il ragazzo che aveva rubato il cuore a Sofia, e non sapeva perchè...ma era geloso. Tanto geloso.

***

Lydia si svegliò di soprassalto nel suo letto, i lunghi capelli rossi spettinati, gli occhi fuori dalle orbite. Aveva sentito un'urlo, sembrava Sofia.

Prese un respiro profondo, incrocio le gambe e chiuse gli occhi cercando di concentrarsi sulla voce della sua amica.

Per un'attimo vide tutto nero. 

"No, per favore lasciatemi!" esclamò Sofia.

Cercò di dimenarsi con le sue fragili gambe, Lydia cercò di aiutarla, ma era solo uno spettatore..

"Per favore basta!"  urlò disperata.

Arrivano in fondo al corridoio, e Sofia venne buttata rudemente dentro quello stanzino buio. Prima che sigillassero la porta, Sofia si alzò in piedi.

Con un'occhiata, uno dei due uomini venne scaraventato contro il muro. Un rigolo si sangue che le colava dal naso.

Sofia scrocchiò il collo, e  l'altro uomo finì a terra, col collo rotto.

Sussurri investivano l'atmosfera come folate di vento gelido. Una nebbia nera avvolse Sofia, dopo alcuni secondi, la nebbia si dissolse.

Davanti a lei, Ecate. In tutta la sua maestosa malvagità.

"Sofi!" esclamò una voce.

Lydia prese un gran respiro e riaprì gli occhi.

Quello che aveva visto era un sogno, o una predizione? Le urla disperate di Sofia le affollarono la mente, Lydia si sentì inutile.

Soffocò un urlo nel cuscino, mentre le lacrime scorrevano silenziose sul suo viso delicato.

Aveva solo 13 anni...e stava soffrendo così tanto.

"Te lo prometto...ti salverò da quel posto..." sussurrò Lydia :" Non ti ho mai detto, quanto ti voglio bene..."

***

"Non le ho mai detto quanto sono innamorato di lei..." disse Harry con sguardo apatico sul soffitto.

"Oh Harry...non sarà una dichiarazione non fatta a impedirti di stare con lei" lo consolò Hermione.

"Mi manca.."

"Manca a tutti..."

Il silenziò calò tra loro.

"Secondo te...potrei avere una possibilità con lei?"

"Harry! Ti ricordi quando parlavate dei ragazzi ideali?"

"Ci stavi spiando?" disse Harry indignato.

"Non è questo il punto. Sofia ha detto che il suo ragazzo ideale deve farla sorridere sempre, tu la fai sorridere ogni secondo. Poi ti ha detto che sei un figo da paura Harry!" sorrise Hermione.

Harry arrossì violentemente...mentre si ricordava i suoi momenti con la ragazza.

"Sofia.." si ritrovò a sussurrare.

***

"Esperimento 04" esclamò Brenner.

Davanti a Sofia una botola piena di acqua.

Aveva paura.

"Vedi Sofia, quest'uomo è un'assassino. Voglio che mi dici dove si trova Sirius Black!" disse rigido, l'immagine del volantino dello zio davanti ai suoi occhi.

"Quando entrerai in acqua avrai un contatto migliore con il tuo subconscio, se il tuo pensiero sarà indirizzato a lui ,andrai nel sottosopra, e scoprirai dove si trova e cosa fa. Dopo riporterai a noi" sorrise falsamente.

Sofia prese un respiro profondo ed entrò nella botola.

L'acqua gelida le bagno i capelli e le penetrò nelle ossa. Il freddo la accolse tra le sue braccia, mentre Sofia tratteneva il respiro.

I secondi passavano...l'ossigeno scarseggiava.

I suoi occhi si  illuminarono di un dorato potente, l'ossigeno finiva. Iniziò a vedere chiazze nere, cercava di dimenarsi inutilmente.

Pensò allo zio..

Chiuse gli occhi.

Quando li riaprì venne accolta dal buio del sottosopra. Non le era mancato il buio, il freddo gelido, o il pavimento che sembrava cedere...queste emozioni le provava ogni giorno nella sua camera.

Si guardò intorno, davanti a lei, a pochi passi...Sirius Black.

Un'uomo che aveva sofferto la morte del suo migliore amico, e il tradimento di un altro. Dopo aver passato dodici anni ad Azkaban, abbandonando la nipotina, riuscì a scappare e diventare libero, grazie a Sofia.

Sembrava stare relativamente meglio rispetto all'ultima volta che si erano visti. In quel momento era appoggiato ad un'ala di Fierobecco, dormendo pacificamente.

Sofia si concesse un pò di tempo per osservarlo...si sentiva meglio.

Si trovava in un vecchio capannone, accanto a lui, fieno e il terreno sterrato.

L'uomo si svegliò confuso.

"Sofia?" chiese sconvolto.

La luce le investì la vista, l'acqua le entrò nei polmoni. Davanti a lei Brenner, che la fissava con i suoi occhietti malvagi.

"Vediamo quanto resisti!" ghignò.

Sofia sentiva la mancanza di ossigeno annebbiarle i sensi. Sbatté le mani con forza contro il vetro. I suoi occhi si illuminarono di dorato.

L'ossigeno finiva.

L'acqua le offuscava la vista, ma riuscì a vedere Brenner che la salutava con la mano.

Appoggiò la mano stancamente sul vetro, la luce dorata che si ritirava ai suoi occhi.

Si arrese al suo destino.

Chiuse gli occhi...mentre i secondi passavano.

L'immagine degli occhi sorridenti di Harry le si parò davanti alla vista, come poteva quel ragazzo salvarla sempre? Sofia aprì gli occhi di scatto, una luce dorata si unì ai riflessi trasparenti dell'acqua.

Un urlo liberatorio le uscì dalle labbra come una dolce melodia.

Il vetro che la separava dalla vita si ruppe, l'acqua fuoriuscì a cascate.

I suoi occhi dorati, le vene che pulsavano, il sangue dorato che le colava dalle tempie e si univa all'acqua.

Sofia si sentiva potente.

Gli agenti della sicurezza le vennero incontro, un fascio di luce si liberò dal suo cuore. Gli uomini ne vennero investiti, vedendo scaraventati contro la parete.

Sofia chiuse gli occhi, immagazzinò energia, mentre vedeva il volto di Harry sorridere davanti a lei. Di conseguenza, sorrise anche lei, aprì gli occhi.

La luce si liberò dal suo petto, colpendo tutte quelle persone che l'avevano privata della sua vita. Sofia non era arrabbiata, era felice...perchè più la mettevano alla prova, più la facevano sprofondare.

Più Sofia diventava forte. Imbattibile.

La ragazza iniziò a levitare, sotto ai suoi piedi, un flusso di energia dorata.

Sentiva l'emozione della labbra di Harry sulla sue. Sentiva come se la stessa baciando. Era magnifico.

Probabilmente non era reale, ma era realistico.

Le sue labbra si muovevano lentamente e dolcemente, come sempre...Sofia si sentiva innamorata, di nuovo... ed era bellissimo, da togliere il fiato.

Si sentiva viva, invincibile.

Appoggiò i piedi a terra, appena aprì gli occhi, si trovò davanti a lei Brenner. In una mano, la siringa contenente quel liquido blu.

"Dov'è Black?"

"Per chi lavori?" chiese Sofia.

Illuminò i suoi occhi, e sentì un leggero fremito di paura. I ruoli si erano scambiati. Le piaceva essere al potere.

Brenner conficcò la siringa sul collo di Sofia, il liquido blu venne iniettato dentro di lei. Con un cenno della mano, Brenner venne scaraventato contro il muro, cadendo poi, contro il gelido pavimento.

Sofia sbatté le palpebre lentamente, era molto stanca...ma felice.

Barcollò leggermente, e poi svenne a terra.

Un ultimo pensiero le attraverso la mente: aveva riassaggiato la normalità, voleva ritornare ad essa.

Una stella cometa sfrecciò nel cielo, e il desiderio venne espresso.

Sofia voleva tornare ad Hogwarts.

Voleva rimanere meravigliata ogni volta che vedeva il castello di nuovo, voleva assistere allo smistamento, con Harry accanto a lei. Voleva studiare con la sua migliore amica in biblioteca, dove il caldo e il profumo dei libri, rendevano l'atmosfera più accogliente.

Voleva mangiare con Ron, e lamentarsi di tutto ciò che riguardava Malfoy. Voleva vedere Malfoy, e tirargli un pugno...ma questi sono dettagli. Voleva sentire le battute di Ron ed Hermione su lei ed Harry...quelle battute imbarazzanti che la facevano arrossire davanti a Harry.

Voleva divertirsi con i gemelli, fare scherzi con loro...voleva essere chiamata "stellina", anche se non lo avrebbe mai ammesso davanti a loro, ma le piaceva davvero tanto...le ricordava i suoi genitori, e la costellazione Aries.

Voleva sentirsi una nanetta, in confronto a Fred e George, e voleva sentire le battute di Harry. Voleva suonare fino allo sfinimento, voleva sentire i suoi polpastrelli toccare con i tasti del pianoforte.

Voleva liberarsi di tutte le emozioni, di tutte le idee, di tutto il dolore..

Voleva passare le sue giornate con Harry, voleva abbracciarlo, voleva accarezzare i suoi capelli corvini morbidi come la seta, voleva guardare i suoi occhi verdi magici. Voleva sentire il suo profumo di fragola, voleva riassaporare le sue labbra.

Voleva ribaciarlo con tanta dolcezza, donandogli tutto il suo amore.

Sofia voleva amare, e voleva sentirsi amata.

Sofia voleva tornare alla normalità, e ci sarebbe riuscita.

*
*
*

Ecco qui il primo capitolo del secondo atto della nostra storia AAAAAA.
va bene, l'ho riscritto perché watty lo aveva eliminato HAHAHAHAHAH..
analizziamo insieme:
-si parte con un'introduzione su come sta Sofia, e cosa prova.
-ESPERIMENTO 03.🥺
-Il branco di Scott arriva nella nostra dimensione e organizzano il piano. STILES MI FA MORIRE HAHAHA
-Lydia fa una predizione
-Harry ed Hermione ❤️
-ESPERIMENTO 04
-il sottosopra con Sirius 💜
-Sofia lotta usando la felicità
-FINALE SU HOGWARTS.
Il prossimo capitolo arriverà Domenica.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, perché è scritto interamente di mia fantasia hahahah🎈
A presto, Sofi 🌺

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Questa storia Γ¨ basata sulle cantanti, Lil Jolie e Sarah, dell'edizione Amici23.