TOXIC

By AriannaCanale

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Un diario. Dei biglietti. Una lettera. Raccontano emozioni. Racchiudono segreti. Quale sarà il filo conduttor... More

CHIARIMENTI SULLA STORIA
SILVER TRIO
LO SCOPRIRÒ
GUARDAMI
CATTIVI RAGAZZI
ATTENTA
SEI MIA MEZZOSANGUE
REAGISCI
FUOCO
IMPERIO
IL DIARIO
22/05/2020
TI STARÒ ACCANTO
CONFESSIONI
NUOVO PERSONAGGIO
18 ANNI
CONSEGUENZE
STESSA MONETA
ORGOGLIO
PAGINA CINQUE
USAMI
LA VERITÀ
PROTEZIONE
HO BISOGNO DI TE
CONTA FINO A DIECI
L'AMORE NON È TUTTO
BUON NATALE
REGULUS ARCTURUS BLACK
FELIX FELICIS
LUMACLUB
LASCIAMI ANDARE
NOAH E ABBY
RISPOSTE
HAI BISOGNO DI ME
QUESTA NOTTE È NOSTRA
IMPARAGONABILI
SENTO TE
SIRIUS BLACK
DUE FUOCHI
REGALO
LA LETTERA
HELENA DAVIES
POLAROID
PREVENIRE
DUBITARE
LA FAMIGLIA BLACK
HELEN MCCRORY (NON È UN CAPITOLO SULLA STORIA)
RABBIA
ABBRACCIO
VILLA MALFOY
MI CONCEDE QUESTO BALLO?
PER DRACO
PARTENZE
SNOW
HELENA GRINDELWALD
CHI SALVERESTI?
"I WANNA BE YOURS"
REPARTO PROIBITO
PROMESSE
INCUBO
EX
PASSATO
ANSIA
BOCCINO D'ORO
FACCIAMO UN GIOCO?
PROTEGGERSI
"ANOTHER LOVE"
GIRASOLE
TU SAI
RUBIK
LEGILIMENS
CHI SEI?
TESTA/CUORE
DRACO E HELENA
NEL MIO NATALE
MILADY/MY LORD
PANCAKE
LAVANDA
GIOCATTOLO
MANIPOLAZIONE
KREACHER
A PEZZI
LA CAVA
DOPPIO GIOCO
REGULUS E HELENA
AZKABAN
GIOVANI
FRATELLI
NEL MIO MONDO
VORREI FERMARE IL TEMPO
DIPINTO
WOODY E ALICE
SECONDO
AFFONDARE
SOGNO
PER HELENA
DIARIO DI BORDO
PORTAMI SULLA LUNA
TRENO
VERITASERUM
CAPOSCUOLA
BREVI STORIE TRISTI
CROCE SUL CUORE
SALUTO
VIVA SOLO ADESSO
"TOXIC"
VOCI
PDF TOXIC
"NOAH E ABBY"

TRAPPOLA

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By AriannaCanale

Buon lunedì miei lettori,
se un buon si può chiamare dopo questo capitolo😂

Vi arrabbierete, già lo so,
ma spero di aver reso l'idea🤭

Buona lettura🤍
——————————————-

8 Gennaio.
Ore 9:00.
Giorno dell'udienza.

-7 ore all'udienza.

Mi sveglio, apro la finestra e faccio arieggiare la stanza.
Oggi il cielo è cupo, proprio come le mie emozioni.

Non so cosa aspettarmi da questo giorno;
a scuola non ci hanno mai insegnato come difenderci da un'udienza,
non so cosa dire, non so cosa fare.
Non so se sia giusto dire tutta la verità,
non so se sia giusto dirne mezza,
quello che so è che io e Regulus dobbiamo essere coordinati e più trasparenti possibili.

Effettivamente adesso vorrei proprio essere trasparente..

Do uno sguardo alla mia stanza,
mi alzo dal letto e guardo le foto appese
sul mio armadio.

Sei la stessa ragazza di qualche anno fa?
No..
Non lo sei affatto..
Anni fa l'unico tuo problema era:
"Cosa dovrei mettere per il ballo del ceppo?"
Quest'anno invece le domande erano:
"Dove sei Reg?"
"Tom mi ucciderà?"
"Draco, starai al sicuro?"
"Riuscirò a salvare Regulus?"
Come può una ragazza di 19 anni
farsi queste domande?
Ho portato tutte le persone che amavo a farsele;
Regulus che ha sempre voluto proteggermi.
Draco che ha fatto di tutto per aiutarmi.
Mia madre che ha avuto paura che non ritornassi da quella cava, come l'ho avuta anch'io..
Charles che si sarà sentito impotente, un peso.
I miei amici che non sono più riusciti a capirmi ma io non sono più l'Helena di una volta..
No..
Io volevo solo essere Helena Davies,
la ragazza semplice, con una vita semplice.
Non volevo essere Helena Grindelwald, in possesso di una potente bacchetta che ha dato l'inizio di tutto questo strazio.

Non voglio neanche dare spazio alla mia mente a Gellert perché penso che potrei letteralmente impazzire; è come se fosse un rifiuto, lo so.
Mi rifiuto di pensare al mio vero padre.
Forse sto sbagliando ma se cerco di non pensare al problema, alla realtà delle cose, è come se i problemi non ci siano no?

Beh..
No..
So che la risposta sia no.
Ma faccio finta che sia positiva.
I problemi li sposto sotto il tappeto,
così che i miei occhi non possano vederli.

Apro il mio armadio.
Adesso la domanda è un'altra:
"Cosa metterò per l'udienza di oggi pomeriggio?"
Passo il dito sui miei vestiti e scelgo un pantalone nero,
camicia color panna e giacca aderente grigia.
Mi dirigo verso la scarpiera e scelgo una scarpa con il tacco, non troppo alto di colore nero lucido; devo essere il più formale possibile.

Mi siedo sul letto e lascio cadere il mio busto su di esso, guardando il soffitto.
Non c'è niente che mi impedisca di scendere al piano di sotto, dai miei genitori, fare colazione, o almeno bere un bicchiere d'acqua, tranne che il coraggio.
Nell'eventualità.. dovremo salutarci?
Cosa dovrei dirvi?
Non sono pronta a questo..
Io vorrei solo parlare
delle vacanze estive con voi..
Dell'ultimo anno di scuola..
Del futuro..

Futuro..
Cosa sceglierai per me?

Vorrei chiudere questa porta a chiave e buttarla, rifugiarmi in questa stanza per sempre, ascoltando musica e allontanando tutti i pensieri negativi, tutti i doveri.
Vorrei vivere nel mio "paese delle meraviglie" come ha fatto Alice, ma anche lei prima o poi ha avuto il bisogno di ritornare alla realtà.

"Buongiorno tesoro.. sei sveglia?"

Ed ecco la mia realtà.

Mi rimisi seduta -"Si mamma.. ho solo preparato i vestiti per più tardi, adesso scendo e faccio colazione.."
Lei si avvicinò a me, sedendosi al mio fianco.
-"Io sarò lì con te.. Papà non potrà perché non fa parte del mondo magico ma io sarò lì, per darti forza e abbracciarti quando tutto questo finirà.. Va bene?" mi diede un abbraccio.
-"Va bene.." la strinsi forte.

Se finirà..

Si allontanò, accarezzandomi i capelli.
-"Andiamo a preparare i pancake?"
Sorrisi -"Si.."
Lei si alzò e guardò il mio letto -"Dove è finita Stella?"
-"Mmm.. l'ho regalata."
-"A Regulus?"
Scrollai la testa -"Come fai a saperlo?"
-"Io so sempre tutto." mi scombinò i capelli
-"Andiamo piccola.."

13:30
-2 ore 30 minuti all'udienza.

Ho cercato di mangiare qualcosa, con scarsi risultati.
Salgo le scale, dirigendomi nella mia stanza, prendo l'intimo e i vestiti, vado in bagno, mi lavo, mi vesto, asciugo i capelli e inizio a truccarmi: base, linea di eye-liner, mascara, rossetto nude, tutto qui.
Capelli mossi al naturale e il gioco è fatto.

Sono pronta.
Ma non mentalmente.

Chissà cosa starà facendo Draco.
Chissà cosa starà facendo Regulus.
Posti diversi.
Stessa ansia.

15:00
-1 ora all'udienza.

Mi trovo davanti il camino, mia madre con la metropolvere in mano che aspetta che saluti Charles.
Siamo uno di fronte all'altro, zitti.
Lui sta annuendo e io annuisco a lui.

-"Sii forte bambina mia.." un passo e ho le sue braccia avvolte sulle mie -"Ritorna presto per prendere le tue cose per tornare ad Hogwarts, solo lì sarà il momento in cui ti saluterò, momentaneamente, poi ci rivedremo quest'estate."
Lo strinsi forte -"Va bene papà, niente saluti allora, ok?"
-"Niente saluti." mi accarezzò la nuca, e piano piano si allontanò -"Adesso andate, altrimenti farete tardi."
Annuii e mi diressi verso mia madre.
Mi porse la metropolvere.
-"Pronta?" mi chiese.
-"Andiamo."
-"Al mio tre..
1..
2..
3..
Ministero della magia."
dicemmo in coro mentre spargemmo la metropolvere dentro il camino.

15:15.
-45 minuti all'udienza.
Ministero della magia.

Mi guardai attorno e mi sentivo così piccola dentro quell'enorme edificio con tutte le centinaia di persone presenti; correvano di qua e di là, dritti su una meta precisa.

-"Dove dobbiamo andare?" chiesi a mia madre.
-"Wizengamot" rispose lei mentre ci dirigevamo negli ascensori.

Piano zero;
Wizengamot.

-"Siamo arrivati." mia madre mi prese per mano e mi portò in fondo alla stanza.
Notai Regulus seduto su uno sgabello di pelle nero; guardava per terra e muoveva nervosamente la gamba.
-"Reg." alzai un po' la voce per farmi sentire.
Alzò di scatto la testa e si diresse verso di me, abbracciandomi -"Come stai?" mi disse all'orecchio.
-"Mi sto cacando sotto."
-"Siamo in due."

Ci guardammo.
-"Ti sembro abbastanza formale?" dissi, guardando i miei vestiti.
-"Perfetta così." rispose lui.

Regulus portava una camicia bianca, pantaloni grigi e giacca grigia.

-"Sembra che ci siamo messi d'accordo." sorrisi.
-"Noi siamo sempre stati coordinati." fece spallucce.
-"È vero.. lo abbiamo sempre fatto."
Si avvicinò a me, bisbigliando -"Mi hai regalato il tuo peluche preferito.. perché?"
-"Segno di affetto." sorrisi.
-"Ho visto che.. hai disegnato un girasole nell'ultima pagina.. Hai letto il diario?" chiese.
-"Si.." gli accarezzai la spalla -"Ti ringrazio Regulus.. per avermi sempre capita.
Io non avrei avuto la tua stessa maturità, io non l'ho mai avuta.
Non riesco neanche a esprimere che persona tu sia.. non posso esprimerlo a parole..
Ma oggi tutti se ne renderanno conto di cosa sei, di cosa siamo noi due insieme." lo abbracciai di nuovo -"Dalla tua parte, sempre."
-"E io dalla tua." mi strinse forte.

-"Eeh che succede qui?"

Draco!

Mi allontanai, catapultandomi da lui.
-"Ciao Hel.." bisbigliò mentre con le sue grandi mani mi stringeva il viso; gli diedi un bacio.
-"Sei bellissima.. molto formale." fece un sorrisino.
-"Anche tu." gli diedi un bacio sul naso.

Ci dirigemmo verso Regulus e mia madre mentre arrivavano anche Lucius, Narcissa, Orion e Walburga.

-"Come state?" chiese Draco.
Io e Regulus ci guardammo -"Non bene." dicemmo in coro -"A me sudano le mani." dissi.
-"Io invece sono preoccupato perché ancora Silente non è arrivato.."
-"Arriverà presto ragazzi, state tranquilli.." Narcissa ci rassicurò.

Ore 15:45
-15 minuti all'udienza.

Aspettavamo solo qualcuno che ci dicesse di entrare dentro la sala del tribunale; nel frattempo Draco non allontanò mai la mano dalla mia.
Guardavo attentamente i suoi movimenti; era più pallido del solito, non stava mai fermo, si guardava attorno e quando incrociava il mio sguardo mi sorrideva, ma non uno dei suoi soliti, erano sorrisi di conforto.
Per tranquillizzarlo gli diedi un bacio sulla spalla, poi poggiai la mia testa su di essa e lui la sua sulla mia nuca.
Rimanemmo in silenzio, solamente sospirando.

Dal fondo della stanza sentimmo dei ticchettii provenienti dal pavimento, ci voltammo tutti e vedemmo una bassa signora vestita interamente di rosa dirigersi verso di noi con grandissima aria di superiorità.

La mitica Dolores Jane Umbridge;
Direttamente dall'inferno.

-"Cosa è tutto questo traffico qui davanti?" ci guardò torvo; era accompagnata da tutti gli altri membri del Wizengamot -"Aprite così facciamo un po' di ordine." disse con la sua voce stridula.
Guardò me e Regulus da capo a piedi -"Sapevo che avreste combinato guai prima o poi, non mi siete mai piaciuti, neanche come alunni." si diresse direttamente verso la porta.

-"Stronza." bisbigliò Draco.
Regulus si mise al mio fianco.
-"Gattara di merda." disse, lo guardai ed era serio fino a quando non sbottai a ridere e lui mi seguì.

-"Che avete da ridere voi due? Fossi in voi sarei meno felice vedendo la gravità della situazione." la Umbridge si avvicinò a noi stizzita e noi cercammo di rimanere seri.
-"Adesso entrate che non ho altro tempo da perdere." continuò.

Guardai Draco e lo abbracciai -"Buona fortuna Hel.."
-"Me ne servirà."
Poggiò la fronte sulla mia -"Ritorna da me.."
-"Farò di tutto." gli diedi un bacio e poi entrammo, tenendo per mano mia madre che si mise vicino a me.

La stanza era circolare come se fosse un teatro, i membri in platea e io e Regulus a dare lo spettacolo; decideranno loro se sarà di loro gradimento o meno.

Erano già tutti seduti al loro posto, vestiti con larghe tuniche color prugna con una "W" ricamata a sinistra.
Al centro della "platea" vi era un singolo mobiletto, posto di Dolores Umbridge.

Al centro della stanza vi erano due grandi sedie color legno scuro con rivestimento di pelle nero; io e Regulus ci sedemmo, ovviamente accanto.
Quando ci poggiammo sulle sedie ci bloccarono le mani tramite delle manette comparse nei bracci.
-"Perchè ci state bloccando?" chiese Regulus.
-"Così che non possiate usare le vostre bacchette in caso di isteria, è chiaro che siate pericolosi, altrimenti non sareste qui." fece una risatina stridula.

Strinsi i pugni -"Gattara-"
Regulus mi interruppe -"Di merda." continuò la frase.
-"Che si affogasse con il suo tè."
-"Che si affogasse con la sua stessa saliva." bisbigliò Regulus.

Mi voltai sulla mia sinistra e lì vi erano tutte le persone esterne ad assistere, tra cui i nostri genitori, Draco e lontano da tutti vidi anche Sirius ma nessuna traccia di Silente.

-"Iniziamo." disse la Umbridge.

-"Mi scusi ma.. Albus Silente non è ancora arrivato." si intromise Draco.
-"Se non è qui significa che non vuole presentarsi, l'udienza ha un orario ben preciso, se non sa rispettarlo, noi non aspetteremo la sua presenza. Lei è l'avvocato difensore per caso? Stia al suo posto, Malfoy." rispose, battendo il martello di legno sul mobiletto.

Draco mi guardò attentamente, preoccupato e poi mi rivolsi verso Regulus -"È strano che non sia qui.. Non credi?"
-"Molto strano.." rispose lui.

-"Silenzio in aula!" urlò la Umbridge.
-"Iniziamo." cominciò a sfogliare dei fogli
-"Allora.. Signor Black, ci dia la sua versione dei fatti."

Regulus si mise dritto e iniziò a parlare e a raccontare.
-"...
Quando ho capito che Tom era più strano del solito rispetto agli altri ann-"
Lo interruppe -"Come l'avresti capito?"
-"Ripeto.. Aveva un forte interesse verso la bacchetta che era in possesso di Helena e quando lo ha perso mi sono fatto delle domande."
-"Ti sei quindi.. affidato al caso?
Al tuo istinto?" disse la Umbridge scettica -"Non era tuo fratello Sirius che si trasformava in un cane da fiuto?"

Non ho più aggettivi per
descrivere questa donna.

-"Ad ogni modo il suo istinto ci aveva visto lungo." mi intromisi.
-"Parla solo quando sei interpellata!" rispose con sguardo cattivo, poi continuò a sfogliare pagine.

Regulus si avvicinò a me -"Il tuo istinto cosa ti dice su di lei?"
-"Che è una grandissima stronza."
-"Silenzio!" urlò.
-"Confermo quello che ho appena detto." bisbigliai.

La Umbridge riprese il discorso -"Io penso che sia troppo vago il fatto che un ragazzo di soli diciotto anni, per puro amore di proteggere la sua amata, indaga sulle mosse di un suo compagno senza avere minimamente un qualche indizio o meglio, una complicità con Tom Riddle."
Regulus controbatté -"Infatti non metto in dubbio la mia "complicità" con Tom, ho dovuto farmelo amico per conoscere i suoi segreti."
-"E sulla base di cosa dovremo crederti?" la Umbridge serrò gli occhi.
-"Sul fatto che ho quasi rischiato la vita per recuperare il medaglione o meglio il pezzo di anima di Tom, l'Horcrux."
-"E come puoi fare a provare che tu non ti trovassi lì in quel momento perché Tom stesso ti aveva detto di prenderlo e nasconderlo da qualche altra parte?
Se Tom, come dici tu, si fidava di te, avrebbe potuto chiederti di fare qualsiasi cosa."

-"Il suo discorso non ha senso!
Perché Tom ad Hogwarts avrebbe voluto ucciderlo qualche giorno fa, allora?" mi intromisi.
-"Ripeto.. devi parlare solo quando sei interpellata." disse la Umbridge.

-"Siamo fregati senza Silente." bisbigliò Regulus.
Io rimasi solo in silenzio mentre la paura saliva.

-"Come hai fatto ad entrare nelle grazie di Tom?" chiese la Umbridge.
-"Mi ha chiesto di dargli in prestito Kreacher e di fargli sapere dove si trovasse la bacchetta di Helena."
-"Tu sapevi dove si trovasse?" chiese.
-"Si."
-"E allora perché non era in suo possesso?"
-"Perché.. Ho manomesso i miei stessi ricordi pur di distogliere la realtà." rispose Regulus.
-"Ed ecco il motivo per il quale non useremo il veritaserum e la lettura della mente, mio caro Regulus Black..
Lei sarebbe in grado di prendere in giro tutti noi, e per un ragazzo di soli 19 anni è strabiliante o meglio preoccupante."

Mi guardai attorno, spaesata.
Quella era la mia più grande speranza, smontata da una sola risposta.

-"Usate me allora." dissi.
-"E sulla base di cosa dovremo dare peso alle tue parole?" chiese la Umbridge, alzando le sopracciglia.
-"Regulus mi ha detto tutta la verità."
-"La verità? In base a cosa?
La fiducia che riponi in lui?
La legge vuole prove, non favole."

Serrai gli occhi e contrassi la mandibola.
Regulus mi sfiorò la mano -"Calmati.."

-"Anzi.. vorrei sapere cosa c'entri tu in tutto questo." continuò la Umbridge.
-"Posso dare la mia versione adesso?"
-"Te lo concedo." mi fece un sorrisino.
Feci un respiro profondo, cercando di calmarmi, ma con scarsi risultati visto che per l'agitazione mi tremava la voce -"Sono venuta a conoscenza della verità su Regulus e Tom esattamente il primo settembre, il ministro stesso può confermare, non sapevo assolutamente niente del piano.
Ai tempi ero la ragazza di Regulus quindi non ho accettato l'abbandono e ho cercato in tutti i modi di cercarlo."
-"Come?" chiese.
-"Facendolo entrare nella mia testa..
Creando situazioni scomode per lui."

-"A proposito di questo.." la Umbridge iniziò a sfogliare e leggere.
-"Referto del primo settembre;
Draco Malfoy, Blaise Zabini, Helena Grindelwald sottoposti al veritaserum.
"Prometti di dire la verità se dovessi sapere qualcosa?"
"Lo prometto." Voltò i fogli verso di noi e vidi me stessa, in una foto animata, dentro l'ufficio di Silente -"Questa sei tu no?"
-"Si.."
-"Beh.. allora considerando quello che hai affermato prima, sei entrata in contatto con Regulus, volutamente, per capire dove fosse..
Ma non hai mai fatto parola con il ministro, dico bene?"
Abbassai lo sguardo -"Esatto.."
-"Hai mentito allora, davanti il ministro stesso.
Potremo mai fidarci di te?" fece una risatina guardando gli altri membri.
-"D'altronde, sei sempre figlia di quel pazzo di Gellert Grindelwald." divenne seria subito dopo.

Stai calma Helena,
Stai calma.

-"È vero..
Forse agisco un po' troppo d'istinto ma..
Se Regulus non si fosse messo in contatto con me, se Tom non l'avesse fatto, voi non avreste concluso niente.
Siete stati inutili, nel vostro compito." dissi, con rabbia.
Tutta la giuria si guardò attorno, bisbigliando.

La Umbridge si mise più dritta di quanto non lo fosse già -"Forse se tu ci avessi aiutato, dandoci modo di essere a conoscenza che loro si mettessero in contatto con te, saremo arrivati con facilità al luogo del loro nascondiglio e avremo catturato anche gli altri.. mangiamorte, dico bene Regulus?
La terminologia è esatta?"
Lui annuì.
-"Quindi.. Nessuno può confermare che tu non fossi complice.
Adesso vi illustro la mia teoria." guardò noi e poi i membri.

-"Tom è sicuramente un ragazzo problematico ma sicuramente neanche voi due siete da meno, da un Black e da una Grindelwald possiamo aspettarci di tutto.
Credo che Regulus voleva il potere quasi quanto Tom, appoggiando i suoi ideali perché non puoi fingere così bene per un anno intero..
Penso che qualcosa sia andato storto, forse proprio alla tua amata e quando hai capito che tutto questo era più grande di te e che forse non valevi il tempo di Tom Riddle hai tentato di scappare, cercando di ripulire la tua immagine recuperando l'Horcrux ma io non dimentico che hai appoggiato uccisioni da parte di Tom restando in silenzio.
Sei scappato senza dire nulla a nessuno, volendo potevi fare parola con qualcuno, noi del ministero ti avremo aiutato, usandoti come spia..
Mi chiedo.. perché hai fatto tutto da solo?
Tu sostieni per paura che Tom perdesse la tua fiducia, io invece penso che volessi entrare nella sue grazie."

-"In ogni caso neanche lei ha delle prove!" intervenni.
-"No? Basta guardare il suo braccio.
Tutti i titoli di giornale.
Tutte le sue apparizioni accanto a persone malvagie che hanno ucciso, a sangue freddo.
Forse lui non avrà agito, ma il silenzio, attorno tutto quel rumore, fa comunque rumore." serrò gli occhi.

-"Ok.. sostiene che io sia stato complice.
Nessuno le toglierà questo dalla mente quindi..
Può sbattermi dentro, ma Helena?
Lasciatela libera.. Lei non c'entra niente in questa storia." disse Regulus guardando dritto davanti a sé, sguardo fisso sulla Umbridge.
-"Regulus!" mi voltai verso di lui.
-"Sicuramente tu dovrai affrontare una pena molto più ardua, ma anche lei è stata vostra complice mentendo a tutti, rallentando le ricerche quando lei aveva già la chiave di tutto." abbassò lo sguardo sorridendo.
-"Regulus.. A lei, esattamente.. chi le diceva che tu non fossi il cattivo?
Ti avrebbe aiutato ugualmente; ammesso che tu sia il buono."

Non c'era niente che potevamo fare.
Eravamo solo due ragazzi, con i riflettori puntati addosso e gli spettatori come avvoltoi.
Eravamo in trappola, come dei topi.
Non avevamo nessuno che potesse difenderci e l'accusa avrebbe fatto di tutto per condannarci; non ci ascoltava nemmeno, non voleva farlo.
Possiamo affidarci solo alle votazioni dei membri, ma essendo che non abbiamo neanche avuto modo di dire la nostra, quanto potranno credere a due ragazzini come noi?
A me? Con il pregiudizio di essere la figlia di Gellert.
E a Regulus? Ricordo che anche mia madre aveva dei pregiudizi sulla sua famiglia, non immagino loro..

-"Io direi che abbiamo già parlato abbastanza.." la Umbridge si rivolse ai membri -"Mettiamola ai voti.. Favorevoli?" lei stessa alzò la mano e poi tutti guardarono dietro di noi.

-"Immagino che i gufi del ministero si siano un po' confusi quest'oggi.. È chiaro che l'udienza era alle ore 16 e non alle 18, come mi è stato precedentemente riferito.
Dovrò parlare con qualche superiore per questo disguido?"
Mi ritrovai accanto il professor Silente, appoggiò una mano sulla mia sedia.
-"Per fortuna che ho i miei gufi." guardò alla mia sinistra, facendo l'occhiolino a Draco e lui ricambiò.

Che significa?

La Umbridge divenne rossa dalla rabbia
-"L'udienza è già terminata, stavamo già votando, Albus." disse.
Silente a passi lenti si diresse verso il centro della saga -"I ragazzi hanno diritto a una difesa, quindi la vostra "chiacchierata" è nulla senza il mio intervento. Quindi..
Adesso parlo io."

——————————————
~SPAZIO AUTRICE.

Spero di aver creato la Umbridge abbastanza stronza, devo ammettere che ho cercato di mettercela tutta😂

•Cosa dirà Silente?

•Perché ha guardato Draco quando è arrivato?

Pubblicherò i nuovi capitoli nei seguenti giorni:
•Il lunedì.
•Il mercoledì.
•Il venerdì.

•Instagram ff page: ariannac__writer🤍
•Tiktok: iam_arianna3

~DISEGNI CREATI DA: Alexia_Clare001

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