Madhouse

By Mirryu

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TAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li... More

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Spin-Off: Yoongi e Jimin
Spin-Off: Jin e Minseo
Speciale Anniversario

Spin-Off: Soyon Lim

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By Mirryu

⚠Attenzione ⚠

In questo capitolo verranno trattati temi come morte, omicidio e linguaggio forte
Se siete sensibili a questi temi è sconsigliata la lettura
Per chi resta invece spero possa piacervi💜

<FIGLIA DI TROIA, DOVE SEI>La sua voce rimbombava fra le pareti di casa, mentre io ero nascosta sotto il letto, cercando di trattenere i rumorosi singhiozzi che cercavano di uscire fuori dalla mia bocca
<ESCI FUORI>continuò
I suoi passi potenti rimbombavano per tutto il pavimento, potevo sentire quanto lontano stava da me opure quando a breve mi avrebbe trovata
E questo era il caso in cui a breve le sue mani sarebbero entrate a contatto con il mio corpo per marchiare e sporcare la mia pelle di sangue e lividi

<Eccoti qua>le sue grandi mani strinsero le mie caviglie e mi trascinarono fuori dal nascondiglio che mi ero trovata
<NO, PERFAVORE, NON LO FARE>Cerchai di convincerlo, ma fu tutto inutile perché le sue mani si chiusero in due forti pugni e si scontrarono col mio volto pallido
<Tu dovevi solo morire, non dovevi venire al mondo, tu sei solo una disgrazia per la nostra famiglia>e mentre ripeteva queste parole mani e piedi si scontravano violenti contro il mio corpo fragile

Sentivo nella bocca il solito sapore metallico del sangue
Sentivo come le mie ossa riproducevano quel delicato ma allo stesso tempo doloroso suono quando si spezzavano
Sentivo che la testa mi girava
Sentivo i miei occhi stanchi mentre la sua voce si faceva più fievole alle mie orecchie

Ma questi erano tutti normali, era la mia normalità

Eppure per una bambina di cinque anni questo non dovrebbe essere la normalità..

.......

Mi risvegliai con molta fatica,i miei occhi bruciavano e la luce puntatami in faccia non rendeva le cose più semplici

E quel solito bip entrò nelle mie orecchie distruggendo i miei timpani
<ben svegliata, come si sente signorina?>sentì dire da un uomo dalla voce cupa
<bene... Credo>dissi piano sbattendo un paio di volte le palpebre per poter mettere a fuoco ogni immagine
<sono in un ospedale?>chiesi poi
<si, tuo padre ha chiamato l'ambulanza dicendo che qualcuno fosse entrato in casa e ti aveva aggredito, lui adesso è fuori>disse lui sistemando la sacca appesa sopra la mia testa

Come ogni volta accadeva che, dopo avermi picchiata fino a quasi morire chiamava di fretta e furia l'ambulanza inventandosi qualche scusa come quella appena rifilata al medico
Come mi aveva detto una volta lui "non voglio che il mio giocattolino si rompa"

<vado ad avvertirlo che tu sei sveglia>disse aprendo la porta della mia camera
E li lo vidi
Si teneva la testa fra le mani mentre delle lacrime bagnavano il suo volto mentre continuava a ripetere "è solo colpa mia"

Almeno era un bravo attore

Lui e la mamma si erano separati, quest'ultima aveva lottato per avere la mia custodia ma papà vinse la causa accusandola di picchiarmi, di essere una cattiva madre e di aver tentato di ucciderci più volte
Così mia madre ottenne la pena capitale
Fu uccisa davanti ai miei occhi mentre quelle scosse elettriche solcavano la sua fragile figura
Lei che forse sarebbe stata la mia unica salvezza mi era stata strappata brutalmente, davanti ai miei occhi, mentre il mio carnefice sussurrava al mio orecchio queste determinate parole

"vedi cosa succede alle puttanelle che cercano di fregare il tuo paparino?"

Mentre un sorriso compiaciuto designò il suo sporco volto
<Tesoro mio>a risvegliarmi dai miei pensieri fu la sua voce
Quel tono che utilizzava sempre davanti a degli estranei mentre mi racchiudeva fra le sue braccia, sussurrando parole come "perdonami" oppure "mi dispiace"
Visto da occhi esterni poteva sembrare veramente un padre dolce e premuroso... Mentre dietro nascondeva solo un orribile mostro

13 anni dopo....

<HEY PUTTANELLA, PORTAMI UN'ALTRA BIRRA>urlò dal soggiorno, mentre l'ennesima lattina venne gettata a terra
Non dissi nulla, mi alzai dalla sedia su cui ero seduta e mi diressi in cucina
<non può andare avanti così>sentì dire dietro di me, mentre la porta venne chiusa
<Seojoon lo sai com'è qui la vita, di certo tu non potrai cambiare nulla... Come non potrò farlo io>abbassai lo sguardo stringendo la lattina nella mia mano
Seojoon era il mio ragazzo, lo avevo conosciuto alle superiori e lo avevo amato dal primo momento in cui ci eravamo parlati
Era un ragazzo tranquillo, non parlava molto, non era piaciuto a tutti... Eppure io lo amavo così

<un modo ci sarebbe>disse mentre un ghigno si formò sul suo volto
<cioè?>chiesi confusa
<Beh->
<INVECE CHE FARE UN POMPINO A QUEL VECCHIO A CUI FAI DA PUTTANA PERSONALE PORTAMI SUBITO LA MIA BIRRA>lo sentimmo urlare
<qualunque cosa tu voglia fare.... Falla>dissi superandolo, raggiungendo l'ammasso di grasso che prendeva posto sulla poltrona, mentre lo sporco lo circondava
<Finalmente, ci voleva così tanto?>strappò via la lattina dalla mia presa e se l'apri, prendendo un sorso di quella bevanda
<che hai da guardare, vattene via, mi fai schifo>disse ed io feci come richiesto, raggiungendo il mio ragazzo

<stasera... Fallo stasera>

Quella sera io rimasi rinchiusa in camera, con la schiena appoggiatta alla sottile porta di legno rovinata a causa di tutte le volte che quel maledetto mi aveva gettata contro o ci era andato di peso pur di entrare dentro la mia stanza e picchiarmi
E fu così soddisfaciente sentire le sue urla mentre pregava che la sua stupida vita venisse risparmiata, sentire come la lama entrava ed usciva dal suo corpo, da come le sue urla si facevano man mano più forti

<SOYON AIUTAMI PERFAVORE, AIUTA TUO PADRE>lo sentì chiamarmi disperato
All'inizio rimasi ferma al mio posto, ragionando sulle parole che avevo appena udito

Lui....aveva bisogno di me?

Aprì la porta di camera mia e andai verso il luogo dove si stava compiendo il fatto
Seojoon era seduto a cavalcioni su mio padre, mentre teneva la lama ben conficcata sul suo grosso pancione
Il sangue era sparso ovunque, aveva colorato il pavimento col suo colore mentre alcuni schizzi avevano adornato il muro
<tesoro... Ti-ti prego aiutami>riportai lo sguardo su di lui

Sorrisi
Quella scena era così bella da vedere
Vederlo soffrire
Piangere mentre pregava che la sua unica figlia lo salvasse dalla sua orribile fine
Per la prima volta i ruoli si erano invertiti

Lui la preda.. Io il carnefice

<e perché dovrei?>parlai
<cosa?>chiese lui stupito dalla mia risposta mentre il mio ragazzo si spostava lasciando sempre il coltello all'interno del suo addome
Poggiai la suola della scarpa sul manico e sorrisi maggiormente quando vidi il panico impossessarsi di lui
<mi dispiace tesoro, m-mi dispiace per tutto>disse iniziando a singhiozzare
<tsk, ma non vedi come sei ridicolo in questo momento? Frigni proprio come un bambino>dissi e feci pressione sul coltello che andò ad infliggere dei tagli sulle sue viscide carni
<a-amore>lo sentì dire
<che nome carino, non trovi? Amore, tesoro... Tutte parole che hai utilizzato per diciotto anni con me solo davanti a qualcuno in modo da non rovinare la tua immagine da padre amorevole e gentile>rimossi lentamente la lama per poi premere la punta contro il polpastrello del mio indice
<c-cosa vuoi? Te lo farò avere.. Ma ti pre-go amore, ri-sparmia l-la mia br-eve vita>chiese riniziando a frignare
<sai papà, su una cosa hai ragione>dissi inginocchiandomi di fronte al suo volto facendo in modo che la lama accarezzasse il suo volto senza infliggere altro dolore
<La tua restante vita... È breve, perché dovrei risparmiartela?>chiesi per poi scendere sulla sua gola, lacerando la carotide

<T-ti vogli-voglio... Be-bene figlia mia>furono queste parole a consolidare per sempre la sua morte
<andiamocene>disse Seojoon ma io non mi mossi, rimasi fissa a guardare il volto morto di mio padre, trovando affascinante come le sue pupille si allargassero così lentamente, come il suo petto aveva smesso di alzarsi ed abbassarsi, come il suo corpo stava rilasciando il suo calore a causa della mancata circolazione del sangue e di come stesse divenendo sempre più pallida la sua pelle

<Soyon>mi richiamò
<Arrivo>dissi alzandomi
Osservai poi la lama fra le mie mani e poi il corpo di mio padre e poi alzai leggermente la mia maglia per poi lacerare la pelle del mio fianco
<MA CHE STAI FACENDO?>urlò lui raggiungendomi, lanciando via il coltello
<Sei per caso impazzita? Perché lo hai fatto?>mi chiese prendendo un asciugamano li presente iniziando a tamponare la ferita
<ho solo creato l'alibi perfetto in caso arrivassero a noi>lo guardai negli occhi
<sei un genio piccola, tu si che sei un genio>disse lasciandomi un bacio a stampo
<forza, bruciamo questa topaia>disse ed io annuì mantenendo l'asciugamano sulla ferita

Spargemmo tutto la benzina per casa e poi lui fece partire l'incendio
<che meraviglia>dissi mentre osservavo il mio passato bruciare e con esso il mostro che lo aveva reso un inferno
<andiamocene da qui, altrimenti penseranno che sia colpa nostra>disse salendo in macchina
<non andare fuori città, sicuramente mi cercheranno e vorranno darmi la dolorosa notizia>dissi
<e dove vorresti andare?>
<rechiamoci a casa tua, diremo che siamo stati a casa tua tutto il tempo>dissi e lui annuì dirigendosi verso la sua abitazione

E come avevo predetto la polizia ci contattò la mattina seguente dicendo di voler parlare con me
E ovviamente applicai tutto ciò che mi era stato insegnato indirettamente da mio padre, qualcosa di utile lo aveva fatto

Manipolare

Mi finsi sofferente, ferita
Piansi e singhiozzai, fingendo pure di avere un attacco di panico
E fu così divertente vederli cadere come dei mammalucchi nella mia trappola

Fu veramente divertente

Qualche anno dopo...

<sono tornata>dissi chiudendo la porta alle mie spalle, poggiando la borsa a terra ma mi immobilizzai quando sentí diverse voci

Ed alcune erano di ragazze

Andai lentamente verso la nostra stanza e vidi attraverso la serratura della porta che in quel letto insieme a Seojoon c'erano pure due donne
<Pezzo di merda>sussurrai e mi lasciai trasportare dall'istinto
Mi diressi verso lo sgabuzzino e tirai fuori la pistola che avevo nascosto

Mi diressi poi dentro la stanza, nascondendo dietro la mia schiena la pistola
<hey amore>lo salutai entrando dentro e subito vidi il panico brillare nei suoi occhi
<h-hey amore, c-come mai sei tornata a casa così presto?>mi chiese leggermente preoccupato
<Il prof ha finito prima la lezione. Vedo che sei in bella compagnia>dissi io infilando la canna della pistola dentro i pantaloni, coprendola con la maglia

<n-non è come sembra>disse lui
<Oh davvero?>chiesi io calma
<c-certo, se ne stavano andando proprio adesso>disse spingendo le ragazze che si vestirono in fretta e furia, uscendo poi dalla stanza
<che peccato che tu le abbia mandate via>dissi e vidi la sua mano andare verso la base del letto

In poco tempo entrambi ci ritrovammo con una pistola puntata contro ma l'unico a sparare un colpo fu lui, andando a lacerare leggermente la mia guancia
<credevi davvero che ti amassi? Che ridicola, sei proprio una stu->interruppi il flusso delle sue parole sparando un colpo dritto sul suo addomme mentre il mio volto assumeva un'espressione affranta

<mi hai illusa>sussurrai mentre una lacrima solcò il mio volto
<CERTO CHE TI HO ILLUSA, CHI CAZZO POTREBBE AMARTI? UNA PAZZA COME TE>urlò sparando due colpi
Un proiettile andò a colpire la mia coscia mentre il secondo si conficcò contro il mio braccio
<io sarei una pazza?>sussurrai abbandonando a terra la pistola, le mie gambe cedettero e caddi a terra
Lui si avvicinò a me, puntando la pistola sulla mia fronte

<sei proprio una fallita, un'illusa, una puttanella che doveva morire insieme a suo padre, dopo tuo padre dovevo uccidere te ma non ne ho avuto il coraggio, ma ora? Ora sono più che pronto a togliere uno scarto come te dalla faccia della terra>continuò

E a quel punto sorrisi
<che hai da ridere adesso?>mi chiese
<ridevo della tua immensa stupidità. Credi proprio che io sia così sprovveduta?>dissi e poco dopo dei poliziotti entrarono nella stanza allontanandolo da me per poi arrestarlo

<la dichiariamo in arresto per l'omicidio di secondo grado del signor Jay Lim e del tentato omicidio della signorina Lim Soyon, ha il diritto di rimanere in silenzio o qualunque cosa lei dirà sarà utilizzata contro di lei in tribunale>disse un poliziotto mentre lo ammanettava
<FERMI, C'È STATO UN ERRORE, IO NON SONO L'ASSASSINO, LEI HA VOLUTO LA MORTE DI SUO PADRE, MI HA PURE SPARATO. È LEI LA COLPEVOLE>urlò ed io gli mostrai il miglior ghigno che sapessi concedergli, mostrando poi il pulsante che la polizia mi aveva dato da utilizzare in caso di pericolo

Lo avevo premuto nel momento esatto in cui mi ero inginocchiata così da non destare sospetti, rimossi la mia giacca anti-proiettile che avevo imparato ad usare dal momento in cui lo avevo sentito parlare del mio possibile omicidio

Mi dispiace mio caro Seojoon, ma il gioco qui lo conduco io

4 anni dopo...

Feci viaggiare i miei occhi su tutti i pazienti, ma una in particolare mi colpi in pieno

Una madre con i suoi bambini
Li stava aiutando a mangiare per non passare dei guai, accarezzandoli e regalando loro dolci sorrisi

Chissà che sensazione proveranno quei bambini

<dottoressa Lim, la lista>mi disse un infermiere dandomi la lista di coloro che avrebbero dovuto affrontare la famossima operazione al cervello... E fra questi c'era proprio lei, Kim Minseo

<paziente 442 ore 15,sala 117, 25 gennaio>dissi ridando la lista indietro per poi scomparire fra i vari corridoi

Quella famigliola felice sarebbe scomparsa ben presto

Il 25 gennaio 1958

<LASCIATEMI ANDARE, I MIEI BAMBINI>La sentì urlare
<su su, quante lamentele>dissi io legandola a letto
<fin'ora non ti è importato nulla di loro e adesso piangi pure>continuai
<i miei bambini, prendetevi cura di loro, ve ne prego>continuò a piangere stringendo il mio polso

La sua mano... Com'è calda

<Ignettata la prima dose di anestetico>disse l'infermiere
<perfavore>continuò mentre una lacrima solcò il suo volto

È sul punto di morire e lei pensa ai figli?

La sua presa si fece più debole, fino a scomparire del tutto, mentre i suoi occhi si chiusero
<l'anestetico ha fatto effetto>disse
<bene.. Igniettate l'arsenico>dissi e così fecero

Non merita di soffrire... Non lo merita

Non so che cosa mi fosse presa quella volta, sapevo soltanto che lei non meritasse di morire soffrendo, non lo meritava
Ero felice della mia scelta, provando sulla mia pelle cosa significasse morire soffrendo

Le fiamme bruciavano la mia pelle, il fumo bloccava le mie narici
Faceva male

Sentivo come se la mia vita fosse stata come un film e che questo finale fosse solamente la conseguenza di tutte le cattiverie che avevo commesso nella mia breve vita

Me lo meritavo
Avevo fatto soffrire tante persone, meritavo di soffrire

<Soyon>sentì chiamarmi
Mi girai lentamente e vidi una figura fra quella nube di fumo
<Soyon>continuava a chiamarmi e si avvicinò a me
Alzai leggermente la testa e ciò che vidi mi fece venire le lacrime agli occhi
<mamma>sussurrai
La sua mano si posò sulla mia guancia, scacciando col pollice la lacrima che aveva deciso di solcare il mio volto
<Va tutto bene amore, la mamma è qui. Hai fatto tutto benissimo, non avere rimpianti>disse lei sorridendomi

E anche se sapevo benissimo che fosse solo un'allucinazione, o una visione prima di morire, me la godetti a pieno
<mamma>sussurrai e posai una mano sopra la sua
<sono qui amore>sussurrò
<ti voglio bene mamma, ti voglio un mondo di bene>

Esalai il mio ultimo respiro fra le braccia di quella figura che mi era stata strappata via così brutalmente
Finalmente l'avevo ritrovata
Avevo ritrovato la mia mamma

The end

Angolo autrice

Salve meraviglie,
Scusate l'attesa ma ci è voluto un po' per scrivere al meglio questo capitolo su questa figura che so che infondo un po' tutti l'abbiamo odiata
Ma essendo stata proprio un personaggio poco discusso, o almeno, intravisto in un'unica veste, volevo far si che questo capitolo potesse farvela conoscere un po' meglio

Spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto

Grazie per tutto il sostegno, grazie per aver seguito Madhouse fino all'ultimo capitolo
Se volete sul mio profilo trovate altri libri (piccolo promemoria: giovedì 1° luglio usciranno i primi capitoli di: life goes on, Film out e Fix you)

Detto ciò noi ci vediamo veramente in un prossimo libro
Grazie ancora di tutto

Love you all💜💜

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