Cubo di Rubik

By Z01Lanchelot

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Un pomeriggio afoso, un Filippo improvvisamente impegnato, due elementi sufficienti per far incontrare un Mar... More

Rosso
Arancione
Bianco
Giallo
Verde

Blu

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By Z01Lanchelot



Marti sospira per l'ennesima volta rileggedo quei messaggi con le lacrime agli occhi che non ne vogliono sapere di scendere, rimangono lì appese perchè lacrime di nervoso.

Perchè Niccolò non gli parla da giorni e neanche lo vuole vedere? Ha un disturbo bordeline di personalità e quindi?? Non capisce perchè dovrebbe allontanarsi così da lui, ha vissuto per anni con una persona depressa, a Ciccio il suo migliore amico dell'uni hanno diagnosticato un DOC al primo anno e Martino gli è sempre stato vicino, non si è mai staccato un attimo e ora Niccolò arriva e pensa che il suo disturbo sia un problema per lui?

Non ha capito proprio un cazzo ma vorrebbe dirglielo in faccia, guardandolo negli occhi... e se si stesse allontanando per le sue parole su sua madre? Le ha dette senza pensare e ora si sente un vero coglione perchè le parole feriscono più di qualsiasi altra cosa e lui lo dovrebbe sapere bene cazzo.

Si porta le mani in faccia sospirando per l'ennesima volta, sbircia fra le sue dita per guardare il fiorellino verde che ha lasciato sul cruscotto della macchina, il suo primo e ultimo regalo da Niccolò... perchè deve essere l'ultimo? Perchè Niccolò non capisce che gli piace, gli piace da morire e non gliene frega un cazzo di quello che dice la sua cartella clinica? Anche perchè se Martino dovesse fare un giro dallo psichiatra troverebbe tanti di quei traumi irrisolti che farebbe una diagnosi pure a lui quindi perchè Niccolò pensa di essere l'unico con un difetto così grande da non poter essere superato?

Vorrebbe averlo davanti per potergli dire tutto, ogni singola cosa, prendergli quel stupendo viso fra le mani e spiegargli tutto ma Niccolò non vuole, Niccolò pensa di essere tossico per Martino, pensa che lo distruggerà quando non comprende che Niccolò potrebbe solo aggiungere alla sua vita, mai togliere.

Una lacrima silenziosa gli solca la guancia magra quando un picchiettio sul vetro lo fa sobbalzare.

Si volta e Filippo gli sta sorridendo facendogli ciao con la mano, Marti si slaccia la cintura per scendere e salutare l'amico, gli ha raccontato tutto tramite videochiamata e, dopo cinque interminabili giorni, Filippo lo ha convinto ad andarsi a bere qualcosa in un locale solo loro due per chiacchierare e svagarsi un po'.

I due si salutano con due baci sulle guance per poi entrare, lo spazio è ampio e ben strutturato, c'è una qual certa atmosfera cupa e Filo e Marti si siedono a un carissimo tavolino di legno, poco più in là un ragazzo sta strimpellando alla chitarra cantando canzoni country.

"Carino sto posto, vero?"

Chiede Filippo sorridendo con i suoi denti imperfetti, Marti annuisce con un debole sorriso prima di essere raggiunti dal cameriere al quale ordinano due birre e qualcosa da spizzicare che Marti sa già che neanche toccherà.

Quando arrivano le loro ordinazioni Marti continua a stare con la testa bassa, pensa e ripensa a Niccolò come fa ormai da quando lo ha visto scappare fra la folla quella maledetta sera, così fragile, così spaventato...

E' talmente immerso nei suoi pensieri che sobbalza quando Filippo gli tocca la mano, gli occhi marroni dell'amico sono gentili e comprensivi, come sempre.

"Pensi a Nicco?"

Gli chiede con voce estremamente dolce, Marti annuisce portandosi il boccale di birra alle labbra.

"Tu sai..."

Non vorrebbe raccontare una cosa così intima a una terza persona ma ha bisogno di chiarire, di sapere, di sfogarsi.

"Tu sai che Niccolò ha un disturbo borderline?"

La voce di Martino è appena udibile sotto le note della voce calda del cantante e il vociare del locale, Filippo sbatte un po' le ciglia per poi annuire.

"E perchè non me lo hai detto?"

Marti ne è un po' ferito perchè è stato filo quella volta all'Accademia a spingerlo fra le braccia di Niccolò e non ha detto a un suo carissimo amico una cosa così importante su qualcuno che conosceva anche lui? Anche solo accennarglielo, non dire tutto tutto ma almeno avvertirlo che Niccolò fosse così particolare.

"Perchè non sono cose che spetta a me dire, sono cose private di Niccolò che sicuramente io non vado a dire in giro"

Risponde Filippo secco e risoluto come fa sempre quando qualcosa non gli sconfinfera, Martino subito si vergogna dei suoi pensieri, Filippo ha completamente ragione e dovrebbe piuttosto ragionare sul fatto che Niccolò non abbia detto niente a lui, probabilmente non vedeva una persona di cui fidarsi, probabilmente Martino gli ha dato modo di pensare che non lo avrebbe mai capito, anzi, che lo avrebbe giudicato e si sarebbe allontanato.

Lo ha detto anche lui no? Che Marti sarebbe stato solo l'ennesimo che finisce per odiarlo, era questo che Niccolò pensava di lui e Martino non ha mai dimostrato il contrario troppo preso da sè stesso e dalle sue insicurezze.

"Q-quando te lo ha detto?"

"Un giorno come un altro, è stato lui a dirmelo spontaneamente"

Marti sospira a fondo, sinceramente gli viene da piangere.

"E perchè a me non ha detto niente? Perchè pensa che sia come tutti gli altri?"

Filo mette giù il boccale e sospira a fondo portandosi le dita alla base del naso, perchè tocca sempre a lui fare tutto?

"Marti... seriamente pensi che non te lo abbia detto perchè per lui sei come gli altri? Oppure magari non te lo ha detto perchè gli piaci tantissimo e non voleva spaventarti e perderti?"

Martino, a quelle parole, strabuzza gli occhi sorpreso.

Come fa Filippo a dire che a Niccolò lui piace tantissimo? Che glielo abbia detto Niccolò stesso? Ma no, sarà una deduzione di Filippo ovviamente errata, in fondo è stato Martino a proporre di uscire a cena, Nicco non ha mai preso l'iniziativa mostrando, di conseguenza, poco interesse che magari sarebbe potuto crescere col tempo ma poi lo ha accannato e Marti ha capito che l'interesse di Niccolò nei suoi confronti era prossimo allo zero.

"C-chi ti ha detto che gli piaccio?"

Chiede Marti confuso e Filippo vorrebbe sinceramente spaccarsi il bicchiere in testa oppure sulla testa di Martino.

"Niccolò forse, magari? Pensi seriamente che sia stato il destino a farvi incontrare? Il caso? Non pensi che forse quel giorno non c'avevo davvero un matrimonio e ho lasciato che te facessi quelle foto demmerda a Niccolò perchè lui mi rompeva il cazzo da mesi col mio amico roscino che aveva visto al gay club e te mi rompevi altrettanto il cazzo da mesi col mio amico pianista che avevi visto su Instagram?"

Ora Marti ha proprio la bocca aperta fino al tavolo.

Cosa? E' stato Filippo ad organizzare tutto? Cioè lui e Niccolò la prima volta non si sono incontrati per caso? E soprattutto, Niccol òlo aveva già notato?

Cioè sì, lo sapeva che lo aveva visto al gay club perchè glielo aveva già detto ma pensava che fosse un "ti ho visto" così di sfuggita, non che addirittura rompesse il cazzo a Filo perchè era interessato a lui senza neanche averlo conosciuto.

Niccolò ha passato tutto quel tempo con lui facendosi le sue stesse domande, le sue stesse paranoie, pensando che la realtà fosse mille volte meglio della fantasia? E allora perchè ha distrutto questa realtà? Potevano viverla insieme e conoscersi, stavolta per davvero, non attraverso lo schermo o con uno sguardo fra la folla ma stare insieme, solo loro due.

"Lui mi ha aveva... già notato?"

"Certo Marti! E già gli piacevi esattamente come a te piaceva lui"

E quindi tutti i suoi pensieri sul fatto di non piacere abbastanza a Niccolò erano falsi? Davvero Nicco provava già dei sentimenti per lui? Come cazzo ha fatto a non accorgersi che Martino ricambiava fino all'ultima briciola? No, ancora peggio, come ha fatto lui a non accorgersi che Niccolò ricambiasse.

"Scusa ma Niccolò non te le ha dette ste cose? Che ti aveva già visto, che mi chiedeva di te, che gli piacevi già e che ora gli piaci ancora di più?"

Martino scuote piano la testa mentre i boccoli rossi si incastrano nelle sue lunghe ciglia.

"N-no, lui... lui non mi ha mai detto una cosa del genere"

Filippo si schiaffa una mano sulla faccia ormai esasperato.

"Siete proprio due coglioni, fatti per stare insieme"

Increbilmente a Martino scappa una risatina in mezzo ai denti, cerca di capire se Niccolò gli abbia mai mandato qualche segno, se sia stato lui troppo cieco per non vedere ma Nicco non ha mai mosso nessun passo nella sua direzione se non quella di un amico e Martino si è avvicinato a lui? Gli ha mai dato modo di vedere quanto gli piacesse? Certo che no perchè pensava di non essere ricambiato e non voleva fare la figura del baccalà innamorandosi di Niccolò che era troppo diverso da lui per ricambiare quando, inevitabilmente, si è innamorato di lui appena lo ha guardato negli occhi.

Cazzo! Quanto sono stati stupidi.

"Okay okay quindi da quello che ho capito io e Niccolò ci piacciamo a vicenda che non era così scontato... ma resta il fatto che lui mi ha accannato, non mi risponde e non vuole vedermi. Filo io non so che cazzo fare, lo sai come sono, vedo tutt-"

"Marti innazitutto calmati"

Sì giusto, calmarsi e ascoltare il suo guru che in fatto d'amore (degli altri) sa sempre come risolvere ogni situazione.

"Niccolò ha incontrato... davvero tanti stronzi e stronze nella sua vita, persone che lo hanno distrutto e lui si vuole talmente male che a volte si ci è buttato fra le braccia, credimi io so di cosa parlo. Quindi per lui è impossibile anche solo il pensiero che qualcuno voglia stare insieme a lui, ricostruirlo e vivere una relazione sana quindi, Marti, non puoi pretendere che con Niccolò in uno schiocco di dita sia tutto rose e fiori, lui ha bisogno di tempo per fidarsi di te e, soprattutto, ha bisogno di dimostrazioni continue, ha bisogno che tu corra da lui appena c'è qualcosa che non va, ha bisogno di sentirti sempre vicino. Quindi io ti sto chiedendo, tu Martino sei disposto a tutto questo per Niccolò? Perchè se la risposta è no allora fatti da parte, non essere l'ultimo di una lunga lista di persone che non hanno preso sul serio Niccolò e i suoi sentimenti"

Il tono di Filippo è duro così come i suoi occhi, sta parlando chiaro e tondo con Martino senza addolcirgli la pillola in alcun modo, questa è la pura e semplice verità e ora Marti deve solo fare una scelta.

E' una domanda davvero davvero difficile, Marti sa com'è stare accanto a qualcuno che ha dei disturbi mentali ma non fino a questo punto, non così gravi e, soprattutto, non così da vicino, è andato a vivere lontano da sua madre appena ha potuto, quello che ha Ciccio non si può neanche paragonare con quello da cui è affetto Niccolò, è sempre scappato dalle situazioni complicate come la sua sessualità finchè non ha capito che o si accettava o si uccideva, non c'erano più opzioni e lui era con le spalle al muro.

Ora non è con le spalle al muro, basterebbe dimenticare Niccolò, basterebbe non pensarlo più rispondere di "no" a quella domanda e la sua vita sarebbe molto più semplice senza un malato mentale intorno ma è questo che è Niccolò per lui? Un malato mentale? E non esistono più quei meravigliosi pomeriggi passati insieme? Non esistono più i messaggi, le risate, lo sfiorarsi distratto di pelli, non esiste più il batticuore, il sentimento? Quello davanti a lui chi era? Non era forse Niccolò? E quindi ora per quale fottuto motivo dovrebbe essere diverso? Davvero vuole fomentare l'odio che Niccolò prova nei confronti di sè stesso mollandolo ed essendo solo uno dei tanti oppure vuole proteggerlo, stringerlo forte, amarlo e farsi amare, cosa che non è mai riuscito a fare?

"C-certo che lo voglio, voglio tutto con Nicco"

Sussura timido, un'emozione infinita gli pervade il petto fino a farglielo bruciare, vorrebbe che Niccolò fosse lì per dirgli tutto, ogni singola cosa gliela urlerebbe in faccia e poi lo bacerebbe se Niccolò glielo lasciasse fare, se lo volesse ancora.

Filippo, a quelle paroline appena udibili, sorride con il più bel sorriso che Martino gli abbia mai visto stampato in faccia.

"Ne ero sicuro... ed è per questo che siamo qui stasera"

Con estrema nonchalance Filippo gli mostra il telefono aperto sul sito del locale in cui si trovano, vi è inserita una specie di lista d itutti gli artisti emergenti a cui danno la possibilità di esibirsi, c'è anche il ragazzo country che è appena andato via e poi un nome colpisce il cuore di Marti come un dardo infuocato.

Gioia Vaias e Niccolò Fares- cover pop

I grandi occhi di Martino sono spalancati mentre guarda Filippo con la bocca aperta, l'amico fa appena in tempo a sorridere prima di voltarsi in automatico verso il palco perchè sono state accese delle luci a led che emanano una fioca luce blu che avvolge tutto il locale catapultandolo in mezzo al mare oppure su nel cielo, Marti neanche sa più dove sia perchè quando vede Niccolò salire sul palco vorrebbe solo vomitare il cuore.

Una ragazza bassina e con i lunghissimi capelli a boccoli biondi si prepara prendendo in mano l'asta del microfono, Niccolò si siede alla tastiera più indietro e si può notare solo il suo stupendo e spigoloso profilo reso ancora più duro dalle luci blu che ne tessono sopra una trama di ombre.

"Buonasera a tutti, noi siamo Gioia e Niccolò e stasera vi cantiamo Lego house di Ed Sheeran. Grazie mille"

Lei sembra tanto emozionata mentre dalla folla si alza qualche applauso.

Le prime note del brano si diffondono nell'aria leggere come farfalle, non ha mai sentito Niccolò suonare dal vivo ed è qualcosa di inspiegabile, le sue dita si muovono sinuose lungo la tastiera e quella sua espressione sul volto comunica il fatto che ci stia mettendo anche l'anima nello schiacchiare quei tasti bianchi e neri, Niccolò sta suonando non solo con le dita ma con tutto il corpo e tutto sè stesso.

"I'm gonna pick up the pieces

And biuld a Lego house

If the things go wrong we can knock it down"

La voce di Gioia è estremamente calda, avvolgente, lei e Niccolò trovano una perfetta armonia, tutta la sala è rapita da questi due giovani talentuosi ma Martino, Martino sente di non avere neanche più fiato, le lacrime stanno spingendo furiose per uscire dai suoi occhi perchè Niccolò, circondato da quella luce blu, gli sta mostrando il suo ultimo lato, quello immerso nel dolore, un dolore di fondo che non se ne andrà mai dal suo cuore, una tristezza con la quale Niccolò deve fare i conti ogni fottuto giorno e vorrebbe solo qualcuno che gli tenesse la mano per non farlo affogare e quella mano Martino non gliela vuole solo tenere, la vuole stringere forte, vuole stringere Niccolò a sè e promettergli che lui ci sarà, ci sarà sempre quando avrà bisogno di lui.

"I'm out of sight, I'm out of mind

I'll do it for you in time

And out of all these things I've done

I think I love you better now"

Niccolò si unisce piano a Gioia cercando supportarla nel ritornello, la sua voce è profonda e fa sorridere Marti mentre una lacrima calda gli riga la guancia.

"I'm out of touch, I'm out of love

I'll pick you up when you're getting down

And out of all these things I've done

I will love better now"

Le voci dei due artisti smettono di risuonare in quell'aria blu e sembra che tutto il locale sia rimasto col fiato sospeso, che si sia intorpidito in quell'atmosfera che ha portato tutti gli avventori lontano, in posti bellissimi in cui si può vivere in case di Lego con la persona che più si desidera e Niccolò può starne certo, mentre sorride a Gioia e ringrazia al microfono alzandosi dalle tastiere per congedarsi può stare certo che Martino lo amerà meglio, ora che è senza indugi, dubbi di qualche tipo, ora che sa tutto ha tutta l'intenzione di amarlo con ogni singola cellula del suo corpo.

E' talmente immerso in questi pensieri che sobbalza per l'ennesima volta quando Filo gli sfiora piano la mano con i polpastrelli, si volta verso l'amico e anche lui ha gli occhi lucidi, allunga la mano per raccogliere la lacrima dalla guancia di Martino per poi lasciarci uno schiaffetto sopra come a volerlo svegliare.

"Che aspetti? Vai!"

Giusto! Deve andare da Niccolò, deve parlargli, dirgli ogni singola minima cosa come sta e non ha intenzione di sentire un "no" come risposta!

Si alza trafelato e Filippo lo segue con lo sguardo sapendo già come andrà a finire, ha creduto in quei due dal primo momento in cui li ha visti.

Marti si muove fra i tavolini verso la parte esterna del locale, cerca Niccolò con lo sguardo e finalmente lo trova, è seduto al tavolo con Gioia e altre persone, la piccole spalle della ragazza vengono circondate dal braccio di un ragazzone gigantesco, probabilmente il suo ragazzo, Nicco se ne sta lì a fumare e ascoltare i discorsi degli amici senza mostrare particolare interesse.

Martino si sente mancare il respiro mentre guarda il fumo grigio uscire dalla bocca del moro, e se lo scocciasse con la sua presenza? E se volesse semplicemente essere lasciato in pace come gli ha chiesto?

Deglutisce appropinquandosi piano e timidamente, quando arriva al tavolo si pianta davanti a Niccolò e tutti lo guardano giustamente confusi, quando Nicco alza la testa i suoi occhi sono grandi e marroni, si sorprende di vederlo lì e il suo cuore schizza alla velocità della luce.

"Ciao"

La voce di Martino è alta ma incrinata, sta sudando anche in posti che non pensava avessero le ghiandole sudoripare.

"Ciao"

Risponde Niccolò con un filo di voce, Martino si accorge solo ora degli sguardi truci che gli stanno rivolgendo gli amici, deve assolutamente portare Niccolò in un posto appartato.

"P-posso of-offrirti una sigaretta?"

Ed è veramente una scusa idiota visto che Niccolò sta fumando in questo preciso istante ma lui annuisce piano, pigola un "certo" e Marti si allontana per permettergli di raggiungerlo, vede Niccolò scambiarsi delle parole per Gioia che si mostra anche abbastanza preoccupata ma poi lo raggiunge, anche lui sta sudando e le dita gli tremano.

Si allontanano dai tavolini per poi finire in una piccola viuzza appartata, Niccolò si poggia con le spalle al muro e Martino gli si avvicina, ha paura che in qualche modo lo rifiuti ma Nicco non fa niente, semplicemente incrocia le braccia al petto guardando a terra.

"E' stata..."

Un bel respiro, ce la puoi fare Marti.

"E' stata bellissima l'esibizione... mi ha commosso"

Niccolò alza gli occhi verso di lui e sono così grandi, tondi, buoni, sinceri che Marti vorrebbe sollevarlo per i fianchi e riempirlo di baci da capo a piedi, ma come può anche solo pensare che Martino voglia stare lontano da lui? E' ormai impossibile, una volta che si ci abitua a Niccolò non si può lasciarlo, mai e poi mai.

"Grazie, ci abbiamo lavorato tanto"

Per la prima volta da quando lo ha visto i lati della sua bocca si piegano in un sorriso timido che, però, subito sparisce e Niccolò torna a guardare per terra.

Ora Marti deve aprire il suo cuore ed è tanto tanto difficile per lui che è sempre stato freddo, distaccato, sulle sue, ha parlato a cuore aperto solo una volta nella sua vita, quando si è seduto sul divano con Giovanni e gli ha finalmente detto di essere gay, Gio, il suo amico di una vita, è stato l'unico e solo a cui Martino ha messo il cuore in mano e ora lo sta mettendo in mano a Niccolò che conosce solo da qualche settimana, che è tanto fragile e confuso e spera con tutto il cuore che Nicco non lo faccia cadere.

"T-ti va di... di parlare con me?"

Niccolò deglutisce agitato.

"Di cosa? Non abbiamo nulla da dirci"

Ecco, se gli avesse dato un pugno sarebbe stato meno doloroso.

"S-sei tu che mi hai detto... mi hai detto che ti sarebbe piaciuto parlare e poi conoscere qualcuno davvero... e io ora sono qui per dirti che se vuoi puoi parlare con me, che possiamo conoscerci davvero"

Niccolò si stupisce che Martino si ricordi addirittura quello che gli ha detto stesi su quel prato quel pomeriggio insieme ad Halima, che a Marti interessi davvero di lui? Se sta facendo tutto questo forse- no no no.

Niccolò scuote la testa come se stesse parlando con sè stesso, serra la mascella in un'espressione dura.

"Non voglio che mi conosci, non ne valgo la pena. Con me tutte... tutte le cene sarebbero come quella se non peggio, io faccio delle cose-"

"E' strano perchè io me la ricordo una cena con te e non è stata affatto come quella, è stata bellissima, la cena più bella che io abbia mai fatto con qualcuno"

Martino gli parla sopra, lo interrompe e Niccolò rimane confuso, come è possibile che qualcosa con lui sia addirittura "la cena più bella della mia vita"? Che vita deve aver fatto Martino per accontentarsi di un soggetto instabile come lui?

"E i pomeriggi insieme, quando abbiamo fatto le foto, quando ci siamo truccati, io mi sono divertito tanto, sono stato incredibilmente bene con te, solo con te e se... e se anche tutte le cene fossero come quella a me non cambierebbe perchè so che dopo andrà meglio"

Marti inspira profondamente per poi allungare la mano e sfiorare dolcemente il viso scavato di Niccolò con i polpastrelli, il moro sobbalza leggermente a quel tocco delicato ma il calore di Martino, direttamente sul suo viso, ha un potere calmante su di lui e Niccolò non vorrebbe far crollare i suoi muri, le barriere che innalza per proteggersi ma forse con Martino non ci sono mai state.

Scioglie la sua posizione di difesa, guarda Marti in quei giganteschi pozzi marroni e li vede velati di lacrime, la sua boccuccia adorabile è piegata in un piccolo sorriso.

"Pensi che io sia perfetto?"

La voce di Marti si sta spezzando, quella vicinanza con Niccolò lo fa emozionare, gli fa battere il cuore come non gli è mai successo nella vita.

"Pensi che io non avrò mai giornate del cazzo come te, che non ti farò impazzire, mettere le mani nei capelli, alzare gli occhi al cielo? Anche io posso essere insopportabile e non sai quanto"

Niccolò si lascia scappare in mezzo ai denti una piccola risata.

"Anche io ho dei difetti, tantissimi ma tu ci passi sopra quindi perchè io non dovrei passare sopra ai tuoi?"

Marti non capisce che quelli di Niccolò non sono difetti, è una vera e propria malattia mentale, un qualcosa che fa lo fa marcire dall'interno e lui, inevitabilmente, ferisce chiunque gli stia vicino, fa diventare marci pure loro, coloro che volevano solo aiutarlo e tutti per salvarsi lo abbandonano inevitabilmente.

"Chi mi dice che non scapperai appena andremo a letto insieme o alla prossima crisi? Non hai ancora visto niente di come posso essere"

"Nessuno te lo dice"

Ora Martino ha portato anche l'altra mano sulla guancia di Niccolò, gli incornicia il volto e si fa più vicino, Niccolò non oppone resistenza, semplicemente lo accoglie nel suo spazio e anche i suoi occhi si velano di una sottile patina di lacrime.

"Nessuno te lo dice ed è per questo che ti devi fidare di me come io mi voglio fidare di te e per me... per me è davvero difficile, io non mi sono mai fidato di nessuno ma voglio farlo con te perchè... non mi era mai successo di provare quello che provo per te"

Niccolò, a quelle parole, rimane a bocca aperta. Davvero Martino non si è mai fidato di nessuno e sceglie lui, proprio lui per essere il primo? Si sente così lunsingato, sente il cuore esplodergli d'amozione per le parole di questo ragazzo che gli sta davanti, un ragazzo che Nicco vedeva come troppo per lui quando Martino è solo un ragazzo imperfetto che gli sta chiedendo, per favore, di costruire qualcosa insieme e sta chiedendo a Niccolò di fidarsi, di fare questo salto nel vuoto insieme, mano nella mano.

Questa volta è Niccolò ad avvicinarsi piano, tremante, esitante, fa scontrare le punte dei loro nasi che sfregano facendo ridere entrambi.

"E poi non posso scappare, dobbiamo ancora fare le foto, uscire con Halima, andarci a fare gli orecchini, truc-"

Le parole di Marti vengono interrotte dalle labbra di Niccolò che schioccano sulle sue, non è un bacio focoso, scenografico, da film, è un semplice bacino come quelli che si danno i bambini ma per entrambi è abbastanza per sospirare forte d'emozione, sorridono direttamente uno sulla bocca dell'altro mostrando tutti i denti.

"Vuoi risolvere questo cubo di Rubik Marti?"

Chiede Niccolò con voce piccola piccola, come se volesse l'ultima conferma di quella cosa bellissima chiamata amore che sta accadendo fra loro.

"I problemi si risolvono Nì, a me piaci così, tutto colorato"

Ridono ancora intrecciando le dita e tenenendole strette strette.

Hanno visto tanti lati l'uno dell'altro ma Martino e Niccolò, adesso, vogliono un futuro a colori.



N.d.a

Fineee spero davvero tantissimo vi sia piaciuta!

Non so quando tornerò con i Rames ma sto continuando a lavorare sulla mia storia originale che spero di farvi leggere presto... grazie mille a tutti come sempre per aver accolto anche questa storia con calore e per tutto l'affetto che mi date sempre ogni volta che torno qui su Wattpad nel fandom di Skam, grazie grazie grazie e alla prossima <3

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