The proof of our love

By H-hellen

1.5M 36.1K 9.1K

Bella, indipendente e forte. Ecco i tre aggettivi perfetti per descrive Olivia White, una ormai donna, bellis... More

Prologo
1•
2•
3•
4•
5•
6•
7•
8•
9•
10•
11•
12•
13•
14•
15•
16•
17•
18•
19•
20•
21•
22•
23•
24•
25•
26•
27•
28•
29•
30•
31•
32•
33•
34•
35•
36•
37•
38•
39•
40•
41•
42•
43•
44•
45•
46•
47•
48•
49•
50•
51•
52•
53•
54•
55•
56•
57•
58•
59•
60•
61•
63•
64•
65•
66•
Epilogo•
1•Capitolo extra
2• Capitolo extra
SEQUEL

62•

16.3K 417 65
By H-hellen

Olivia's pov

Sento le gambe tremare insieme al resto del corpo mentre la mia mano si avvicina al campanello.
Sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che l'ho visto e ammetto che rivederlo mi spaventa un po': ho paura di non trattenermi e saltargli addosso.

Il mio percorso per acquistare autostima sta andando bene, ma ho paura che se ci rimettiamo insieme adesso ritornerò a non fidarmi.
Perciò è meglio aspettare.

Suono due volte e nel frattempo che vengano ad aprirmi comincio a picchiettare le dita sul muro.
L'attesa è una brutta bestia, ma aggiungendo  l'agitazione è direttamente l'inferno.

E mentre penso questo, la porta di apre e appare la figura di Dylan...nudo.
Ha un solo asciugamano intorno alla vita, i suoi capelli sono bagnati e il suo petto è pieno di gocce d'acqua che scivolano lungo i tatuaggi.
La migliore visione di sempre.

<<Ehi ciao>> sorride un po' sorpreso.

In effetti da quando ci siamo lasciati non veniamo mai uno a casa dell altro a meno che per Eve, ma Diana mi ha chiamata prima obbligandomi a venire qui.
E quando Diana ordina qualcosa è meglio obbedirle.

In pochi sanno che sotto quel visetto da angelo c'è un diavoletto.

<<Ciao>> svontolo la mano impacciata.

Dopo quello che mi ha detto l'altra sera mi sento strana e a disagio quando sto vicino a lui.
Mi sento come....se fosse dentro di me da riuscire a capirmi perfettamente.
Troppo perfettamente.

<<Come mai qui? Non che mi dispiaccia, ma non pensavo venissi>>domanda.

<<Mi ha chiamata Diana, mi ha detto che dovevo per forza venire>> spiego.

<<Ah>>mormora corrucciando lo sguardo <<Ma lei non è qui e nemmeno le bimbe>> aggiunge stranito.

Io invece capisco subito le sue intenzioni e sbuffo. Che stronza.

<<Pensi quello che penso io?>>chiede vedendomi cambiare sguardo.

<<Tua sorella è una troia, senza offessa ovviamente>> sbotto.

<<Nessun offessa, io la sto chiamando nei peggio modi nella mia testa>>.

<<Allora vado, scusa il disturbo>> lo saluto.

<<Dove cazzo vai?È tardi ormai, rimani pure. Quella stronza tornerà prima o poi, sono quasi le undici di sera>> mi ferma.

<<Lascia stare, io vado>>.

<<Non vai da nessuna parte, rimani e non fare la stronza>>ribatte.

<<No no davvero,è meglio che vada>>scuoto la testa.

<<Che c'è?Non avrai mica paura di rimanere con me da sola>>ridacchia.

<<Paura?E perché dovrei?>>.

<<Non so, magari perché hai paura di non sapermi resistere>> ammicca.
Idiota.

<<Ti sbagli, io so resistere a tutto. Figurati se non lo riesco a fare con il mio ex stronzo e arrogante>>la prendo sul personale.

<<Adesso sono diventato un ex stronzo e arrogante? Sai che ti ho lasciato per il tuo bene>> ribatte.

<<Non intendevo quello>>.

<<E cosa intendevi allora?>>.

<<Non puoi dire che non sei arrogante e stronzo, perché la maggior parte delle volte lo sei>>controbatto.

<<Non che tu sia da meno>>.

<<Fanculo, non sono nemmeno entrata e già stiamo litigando. È meglio che me ne vada>>.

<<Aspetta>>mi afferra la mano <<Se rimani prometto che non farò lo stronzo>>.

<<E non mi provochererai>>.

<<Beh questo non posso promettertelo>> sorride malizioso.
Cominciamo bene.

<<Dai entra, ci facciamo compagnia come degli amici nel frattempo che torna quella stronza di mia sorella>>.

<<Amici?>>ripeto inarcando le sopracciglia.

<<Hai ragione, niente amici. Ci teniamo compagnia e basta>> si corregge.

Ci penso su un attimo e alla fine accetto, infondo parlare mi farà bene.

<<Ok, ma sappi che se proverai ad avvicinarti troppo ti darò un calcio sulle palle>> chiarisco prima di attraversare la porta.

Ce la puoi fare Olly, un paio d'ore e poi te ne andrai, puoi farcela.

******

<<Mi stai dicendo che quelle erano le sue vere tette?Che culo, avrei voluto averle io quelle tette a quell'età>>faccio una smorfia.

Ogni giorno che passa capisco quanto madre natura mi odi.
Io a sedici anni avevo due tette piccolissime a causa dell'allattamento, mentre Jennifer Harrison aveva una quarta da paura.

Alcuni pensavano che fossero finte, compresa me.
Ma dai racconti di Dylan non sembra così.

<<Ne sono rimasto stupito anche io, erano anche soffici>>ridacchia facendo spegnere il mio sorriso.
Mi chiedo perché i ragazzi debbano sempre dire la cosa sbagliata.

<<Non ci tenevo a saperlo>>.

<<Olivia sono cose passate>> ribatte.

<<E io come faccio a esserne sicura?>> mi irrito.

<<Oh ecco che ricominciamo>> sbuffa.

<<È colpa tua, potevi anche stare zitto e->> mi fermo rendendomi conto che sto di nuovo esagerando. Tra l'altro quella Jennifer è pure in Italia, è impossibile che si siano rivisti.
<<Va bene scusa, ho esagerato>>ammetto a denti stretti.

Odio sbagliare,ma odio ancor di più doverlo ammettere.
Orgoglio femminile.

<<Ho sbagliato anche io, non dovevo fare quel commento. Ma vorrei che smettessi di accusarmi ogni volta>>.

<<Non ti sto accusando di niente. Infondo non stiamo più insieme, hai tutto il diritto di stare con altre>> dico distogliendo lo sguardo.

<<Non prendiamoci per il culo, non voglio altre e suppongo che valga lo stesso anche per te. Non ci siamo lasciati perché abbiamo smesso di amarci>>ribatte.

<<Possiamo cambiare discorso?>>domando.

<<Smettila di scappare da questo discorso, voglio che tu lo capisca una volta per tutte>>sbotta.

<<Non sto scappando>>.

<<Sì invece, ogni volta che apro il discorso "noi" tu cambi discorso. L'hai fatto cinque volte in sole due ore. Se non vuoi tornare con me basta dirlo, non prendermi per il culo>>.

<<Ma che cazzo dici?Certo che voglio tornare con te, se potessi lo farei anche adesso>> ribadisco.

<<E allora dov'è il problema?>>.

<<Non c'è nessuno problema. È solo che- io non lo so, non lo so Dylan. Ho paura di non riuscire mai a fidarmi di te>> sussurro.

<<Non so che dirti Olly, io faccio tutto per te e ti aspetto, ma se tu continui ad aver paura invece che affrontare le cose finiremo per non tornare mai più insieme>>.

<<Ma io ci provo, ci provo ogni giorno. Solo che ancora non ci riesco ed è per questo che non voglio parlarne>>mi spiego.

E lui, come sempre, mi capisce.

<<Va bene, non ne parliamo finché non sarai pronta>>risponde comprensivo.

<<Grazie>>sorrido, <<Ora parliamo di te da piccolo, sai che tua madre mi ha mandato tutte le tue foto? Eri proprio una mozzarella >> inizio a prenderlo in giro prendendo il telefono.

<<No ti prego,non farmi questo>> sbuffa coprendosi la faccia con il cuscino.

Ora si che mi diverto stronzo.

******

Angolo autrice:

Eccomi, sono viva e vegeta, sorry per ieri✋🏻
Il capitolo non era pronto e aveva le idee confuse,ma sono riuscita a ordinarle e con questo vi annuncio che per la fine mancano più o meno 5 capitoli.

Sinceramente non sono pronta, né a finire la storia, né a salutarvi.
Spero di trovarvi anche nelle altre storie❤.

Comunque scusate per il capitolo un po' noioso, ma sapete che mi piace tenere le sorprese all'ultimo, perciò adesso godetevi questa "tranquillità" perché probabilmente sarà l'ultima volta:)

A domani<3.

Continue Reading

You'll Also Like

2.6M 110K 97
Payton è una studentessa Universitaria di Princeton, nel New Jersey. Una ragazza allegra, tremendamente estroversa e con molta fiducia nei propri sog...
124K 2.8K 43
||Storia in revisione|| Sequel: Moon Trama: "Cos'è l'amore?" "L'amore è la cura quanto il veleno perfetto per ucciderti, l'amore ti fotte l'anima...
191K 8.1K 102
"Ti svelo un segreto, le coincidenze non sono mai tali". Madison, giovane ragazza ventenne, è pronta per partire per il suo anno all'estero a New Yo...
190K 6.4K 67
Katherine, bella, forte, impavida, ma con un dolore dentro se stessa che la segue costantemente. E' la ragazza nuova, lei che odia i cambiamenti, lei...